02 CONTRODEDUZIONI alle Osservazioni e Pareri ......b. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13...

Angelo

Bongiovanni - MELEGNANO

CONTRODEDUZIONIComune di Melegnano VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE E VALUTAZIONE PARERI

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Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Melegnano ai sensi dell'art. 13 della LR 12/2005

INDICE

Premessa pag 3

OSSERVAZIONI Osservazione 1 pag 7

Osservazione 2 ‐ Richiesta 2.1 pag 8







Osservazione 4 pag 15













Osservazione 14 ‐ Richiesta 14.1a pag 29

Osservazione 14 ‐ Richiesta 14.1b pag 30

Osservazione 14 ‐ Richiesta 14.2a pag 31

Osservazione 14 ‐ Richiesta 14.2b pag 32

Osservazione 14 ‐ Richiesta 14.2c pag 33















CONTRODEDUZIONI Comune di Melegnano ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE E VALUTAZIONE PARERI VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

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Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Melegnano

ai sensi dell'art. 13 della LR 12/2005

PARERI

Note in merito alle Osservazioni di ARPA Lombardia alla pag 51

Variante al PGT del Comune di Melegnano ai sensi del

comma 6, art. 13 della LR 12/2005

Note in merito alla Valutazione di compatibilità condizionata pag 52

con il PTC del Parco Agricolo Sud Milano della Variante al PGT

del Comune di Melegnano, adottata con Delibera del Consiglio

Comunale n. 79 del 12/10/2016

Note in merito alla Valutazione di compatibilità condizionata pag 54

con il PTCP della Città metropolitana di Milano, ex LR 12/2005,

della Variante al PGT del Comune di Melegnano, adottata con

Delibera del Consiglio Comunale n. 79 del 12/10/2016

Note in merito al Parere espresso dalla Regione Lombardia pag 60

TAVOLA

Mappatura su base catastale delle Osservazioni pervenute pag 67


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Premessa

Considerato che:

a. Il Comune di Melegnano in data 12 ottobre 2016 con Delibera del Consiglio Comunale n.79 ha adottato gli

atti costituenti Variante al PGT ai sensi dell'art.13 della LR 12/2005 e ss.mm.ii.

b. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della LR 12/2005 e ss.mm.ii., con Avviso pubblico gli atti costituenti

Variante al PGT sono stati depositati presso la Segreteria Comunale per 30 giorni consecutivi a decorrere

dal 19 ottobre 2016 al 19 novembre 2016 (compreso), e sul sito istituzionale del comune

www.comune.melegnano.mi.gov.it alla sezione Piano di Governo del Territorio.

c. Come definito nel sovracitato Avviso, nei trenta giorni successivi, ossia dal 20 novembre 2016 al 20

dicembre 2016, chiunque ha potuto presentare osservazioni all’ufficio protocollo del comune in carta libera

o mezzo PEC.

d. Del deposito degli atti è stata data comunicazione sul BURL n.43 del 26 ottobre 2016, oltre che con avviso

pubblicato sul quotidiano a diffusione locale “Il Cittadino" del 5 novembre 2016.

e. Contestualmente, ai sensi dell’art. 13, comma 6 della L.R. 12/2005, i documenti adottati sono stati inviati

alla Regione Lombardia, alla Città metropolitana di Milano, al Parco Agricolo Sud Milano, all'ARPA e all'ASL

per la verifica di compatibilità con gli strumenti di pianificazione sovraordinati e per l’espressione dei pareri

di competenza.

f. L’Ufficio tecnico comunale è stato incaricato di redigere la proposta di controdeduzioni alle osservazioni,

avvalendosi del Centro Studi PIM.

Osservazioni

Nei termini previsti dall’avviso di pubblicazione, sono pervenute: 23 osservazioni.

Le osservazioni sono state controdedotte per punti/richieste in esse contenute, per un totale di: 38 richieste.

Fuori termine sono pervenute: 1 osservazione, contenente 2 richieste.

Complessivamente sono state controdedotte: 40 richieste.

Pareri

Sono pervenuti i seguenti pareri dei soggetti istituzionali a seguito della trasmissione degli atti di adozione della

Variante al PGT, istruiti e controdedotti con modalità analoghe alle osservazioni pervenute:

‐ Parere Regione Lombardia ‐ Delibera GR X/6223 del 13/02/2017;

‐ Parco Agricolo Sud Milano ‐ Delibera Consiglio Direttivo 5/2017;

‐ Parere Città metropolitana di Milano ‐ Decreto Città Metropolitana 11801/2016;

‐ ARPA Lombardia ‐ Fascicolo 2016.6.43.36.


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OSSERVAZIONI

Controdeduzioni alle osservazioni pervenute


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OSSERVAZIONE n. 1 Richiesta n. ‐

Protocollo: 36619/2016

Richiedente: Giovanni Corvini

Rif. catastale: Foglio 7 ‐ Mappale 194

Indirizzo: Via Santa Francesca Cabrini

TEMA DELL'OSSERVAZIONE

Classificazione del Tessuto Urbano Consolidato

SINTESI DELL'OSSERVAZIONE

Richiesta di modifica della destinazione d'uso di una porzione del mappale in oggetto da "Viabilità art. 22" in

"Zone residenziali a medio‐bassa densità art. 16". In caso di non accoglimento dell'osservazione, l'osservante

invita l'Amministrazione ad una regolarizzazione della situazione.

CONTRODEDUZIONE

Considerate le caratteristiche tipologie della strada, priva di marciapiedi e di sezione ridotta, essa rappresenta

l'unico collegamento pedonale diretto tra il quartiere e il percorso pedonale lungo la via Cesare Battisti.

Inoltre, data la configurazione dell'isolato, si ritiene che il percorso in questione possa ricoprire un ruolo

determinante ai fini della sicurezza urbana.

Si propone pertanto di NON ACCOGLIERE l'osservazione.

ESITO DELLA CONTRODEDUZIONE

L'osservazione è Non accolta


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OSSERVAZIONE n. 2 Richiesta n. 2.1


Richiedente: Italia Nostra ‐ Sezione Milano Sud Est

Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA


Richiesta di modifica della tabella "Opere ammesse distinte per tipologia di edificio" dell'art. 14 delle NTA

relativamente alla "Modifica/alterazione bucature (finestre, porte, etc.)" stralciando la richiesta di parere

preventivo alla SBAP per gli edifici "Monumenti e altri edifici di particolare interesse" e gli "Edifici tradizionali di

pregio".

CONTRODEDUZIONE

La modifica dell'art. 14 delle NTA relativamente alle modalità di intervento per gli edifici ricadenti nei NAF è

finalizzata a rendere le disposizioni normative in oggetto da un lato meno coercitive, dall'altro maggiormente

applicabili. Ciò è possibile attraverso una valutazione degli interventi di recupero "caso per caso", nel rispetto del

tema cardine del Piano delle Regole finalizzato alla valorizzazione degli edifici ricadenti nei NAF in base al loro

valore architettonico, storico‐documentale e tipologico, prestando maggior attenzione all'originalità degli edifici,

con l'obiettivo di evitare interventi che ne snaturino i caratteri originari come avvenuto in passato.

Il parere della SBAP è sempre obbligatorio per gli edifici vincolati (ex Dlgs 42/2004), che dal PGT vengono

puntualmente classificati sia come "Monumenti e altri edifici di particolare interesse" che come "Edifici

tradizionali di pregio". Il rimando al parere della SBAP vuole essere una precisazione delle disposizioni del Piano

rispetto al vincolo sovraordinato. Per tutti gli edifici classificati come "Monumenti e altri edifici di particolare

interesse" non vincolati, può essere richiesto parere consultivo alla SBAP.





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Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA



relativamente alla "Modifica/alterazione bucature (finestre, porte, etc.)" stralciando la possibilità di

modifica/alterazione bucature per gli edifici "Monumenti e altri edifici di particolare interesse" e "Edifici

tradizionali di pregio", lasciando la possibilità per gli "Edifici tradizionali" previo parere della commissione del

paesaggio.

CONTRODEDUZIONE

La modifica dell'art. 14 delle NTA relativamente alle modalità di intervento per gli edifici ricadenti nei NAF è

finalizzata a rendere le disposizioni normative in oggetto da un lato meno coercitive, dall'altro maggiormente

applicabili. Ciò è possibile attraverso una valutazione degli interventi di recupero "caso per caso", nel rispetto del

tema cardine del Piano delle Regole finalizzato alla valorizzazione degli edifici ricadenti nei NAF in base al loro

valore architettonico, storico‐documentale e tipologico, prestando maggior attenzione all'originalità degli edifici,

con l'obiettivo di evitare interventi che ne snaturino i caratteri originari, come avvenuto in passato, per consentire

gli interventi finalizzati alla riapertura delle bucature originarie dell'edificio e al contempo il rispetto delle

prescrizioni igienico‐sanitarie vigenti per l'abitabilità degli ambienti interni.





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Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA



relativamente alla "Sostituzione integrale dei muri perimetrali" stralciando la nota esplicativa *** per gli edifici

"Monumenti e altri edifici di particolare interesse", "Edifici tradizionali di pregio", "Immobili di origine rurale di

pregio" e "Edifici tradizionali".

CONTRODEDUZIONE

La sostituzione integrale dei muri perimetrali è in linea generale non ammessa per gli edifici di maggior rilievo

storico‐architettonico interni al NAF. La nota esplicativa, oggetto dell'osservazione, è finalizzata a voler garantire

una valutazione "caso per caso" degli interventi di recupero. L'impossibilità al recupero di una porzione di muro

perimetrale dovrà essere certificata da una perizia tecnica sottoscritta da professionista abilitato, che ne dovrà

dimostrare la non idoneità statica, contestualmente all'ottenimento del parere favorevole da parte della

commissione del paesaggio che dovrà valutare il progetto di recupero e il suo inserimento all'interno del tessuto

urbano storico, nel rispetto dei caratteri originari dell'edificio e dell'intorno storico.





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Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA



relativamente alla "Sostituzione integrale dei muri perimetrali" stralciando la nota esplicativa ** per gli "Edifici

tradizionali".

CONTRODEDUZIONE

La sostituzione integrale dei muri perimetrali è in linea generale non ammessa anche per gli immobili classificati

come "Edifici tradizionali". La nota esplicativa, oggetto dell'osservazione, è finalizzata a voler garantire che per gli

immobili non prospicienti le vie pubbliche dovrà essere garantito il mantenimento della facciata principale e più

caratterizzante dell'edificio (corti storiche, vie private, etc).





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Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA



relativamente al "Recupero del sottotetto con modifica della stereometria della copertura" per gli "Edifici

tradizionali", subordinando l'intervento a permesso di costruire convenzionato e perizia tecnica sull'idoneità

statica dell'intervento.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione risulta essere un'integrazione alle disposizioni normative del Piano, finalizzata alla salvaguardia

statica degli edifici a seguito dell'intervento ammesso. Si propone per tanto di ACCOGLIERE l'osservazione e di

conseguenza modificare la tabella "Opere ammesse distinte per tipologia di edificio" dell'art. 14 delle NTA

relativamente al "Recupero del sottotetto con modifica della stereometria della copertura" per gli "Edifici

tradizionali", come segue: Si ma subordinato a Permesso di Cotruire Convenzionato a garanzia del mantenimento

dei caratteri architettonici dell'edificio, a perizia tecnica sottoscritta da professionista abilitato che certifichi

l'idoneità statica del sopralzo rispetto all'edificio esistente e previo parere favorevole da parte della commissione

del paesaggio.


L'osservazione è Accolta


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Richiedente: Lega Nord ‐ Sezione di Melegnano

Rif. catastale:

Indirizzo:


NTA


Richiesta di modifica del punto 10 dell'art. 13 delle NTA relativo alla definzione degli "Usi di interesse comune"

per il quale si propone una classificazione dei servizi elencati per categorie omogenee. Di conseguenze si

proprone la modifica dei punti 2, 4, 6, e 8 dell'art.13 specificando quali di queste categorie siano da ritenersi

complementari alla destinazione d'uso principale.

CONTRODEDUZIONE

Il Piano dei Servizi propone uno sviluppo “qualitativo” dell'offerta di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico

e generale esistenti, attraverso la riqualificazione e valorizzazione dell'offerta esistente e all'attuazione di una

serie di interventi legati alle previsioni del Documento di Piano. La proposta avanzata dall'osservante da un lato

risulta essere in contrasto con l'impostazione generale del Piano, finalizzato a garantire una qualità diffusa

dell'offerta dei servizi, dall'altro rendebbe la disposizione normativa troppo rigida e poco adattabile alle

evoluzioni urbane future. Per la localizzazione di determinate tipologie di servizi il Comune dovrà dotarsi, ai sensi

della normativa regionale vigente, di Piani e studi di settore specifici, che una volta approvati diverranno parte

intergrante del Piano dei Servizi vigente.





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Richiedente: Lega Nord ‐ Sezione di Melegnano

Rif. catastale:

Indirizzo: NAF


NTA



relativamente alla "Sostituzione integrale dei muri perimetrali" stralciando la nota esplicativa *** per gli edifici

"Monumenti e altri edifici di particolare interesse", "Edifici tradizionali di pregio", "Immobili di origine rurale di

pregio" e "Edifici tradizionali", e la nota esplicativa ** per gli "Edifici tradizionali". Si propone inoltre di inserire

una nota esplicativa relativa a "Alterazione elementi ornamentali e costruttivi tipici della tradizione costruttiva

locale".

CONTRODEDUZIONE

La sostituzione integrale dei muri perimetrali è in linea generale non ammessa per gli edifici di maggior rilievo

storico‐architettonico interni al NAF. La nota esplicativa ***, oggetto dell'osservazione, è finalizzata a voler

garantire una valutazione "caso per caso" degli interventi di recupero. L'impossibilità al recupero di una porzione

di muro perimetrale dovrà essere certificata da una perizia tecnica sottoscritta da professionista abilitato, che ne

dovrà dimostrare la non idoneità statica, contestualmente all'ottenimento del parere favorevole da parte della

commissione del paesaggio che dovrà valutare il progetto di recupero e il suo inserimento all'interno del tessuto

urbano storico, nel rispetto dei caratteri originari dell'edificio e dell'intorno storico. La nota esplicativa **, è

invece finalizzata a voler garantire che per gli immobili non prospicienti le vie pubbliche dovrà essere garantito il

mantenimento della facciata principale e più caratterizzante dell'edificio (corti storiche, vie private, etc).

Dato il carattere della seconda parte dell'osservazione, che mira ad integrare la disposizione per definirne meglio

le prescrizioni, si propone di ACCOGLIERE PARZIALMENTE l'osservazione e di conseguenza modificare la tabella

"Opere ammesse distinte per tipologia di edificio" dell'art. 14 delle NTA relativamente a "Alterazione elementi

ornamentali e costruttivi tipici della tradizione costruttiva locale" inserendo la nota esplicativa seguente:

**** Per "elementi ornamentali e costruttivi tipici della tradizione costruttiva locale" si intendono ogni tipo di

decorazione, fasce marcapiano, cornici, modanature, affreschi di matrice storica.


L'osservazione è Parzialmente accolta


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Richiedente: Alberto Vitaloni ‐ DAB Srl

Rif. catastale: Foglio 7 ‐ Mappale 6, 8, 9, 18, 53, 54, 55, 59, 60, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 282

Indirizzo: Via per Carpiano


Ambiti di Trasformazione


Richiesta di modifica della scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP,

relativamente alle prescrizioni particolari finalizzate all'attuzione dello schema viabilistico proposto, attraverso

una separazione degli interventi tra le differenti proprietà.

CONTRODEDUZIONE

La scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP definisce i criteri che dovranno

essere seguiti per l'attuazione delle trasformazioni ammesse. Il "Nuovo schema della viabilità per l'attuazione

dell'AT" proposto dalla Variante in oggetto ha come obiettivo quello di garantire la realizzazione della viabilità di

raccordo fra l’area, la città consolidata e il sistema della mobilità urbana e sovracomunale esistente alla data di

adozione della Variante. Uno schema che se attuato nella sua interezza potrà garantire da un lato elevati livelli di

accessibilità dei comparti rispetto al sistema delle connessioni sovracomunali, rafforzate dal recente

completamento delle opere connesse alla TEEM, mentre dall'altro di non interferire con il sistema della viabilità

locale della porzione di territorio comunale ad ovest della linea ferroviaria.

In merito alle modalità attuative delle opere necessarie a garantire l'accessibilità al comparto si rimanda alle

disposizioni contentue nelle schede d'ambito dell'Allegato 3 del DP, come modificate dalla presente variante.

Per quanto concerne l’assetto definitivo dello schema progettuale di accesso e distribuzione ai singoli comparti,

dovrà obbligatoriamente essere definito in modo unitario nell'ambito di un apposito Tavolo tecnico con Regione

Lombardia e Città metropolitana di Milano, esteso alla partecipazione di ASPI Spa e ai comuni contermini se

interessati, previo aggiornamento dei contenuti analitici e modellistici dello "Studio di fattibilità tecnico

economica", anche in relazione alle destinazioni d'uso che verranno insediate (cfr parere di compatibilità

condizionata espresso dalla Regione Lombardia).





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Richiedente: Roberto Sanzeni, Gabriella Antrocchi

Rif. catastale: Foglio 12 ‐ Mappale 77, 78, 58, 80, 399

Indirizzo: Via Giuseppe Dezza 23‐25‐27




Richiesta di modifica della destinazione d'uso di una porzione del mappale in oggetto da "Aree agricole art. 19" in

aree a verde di proprietà privata.

CONTRODEDUZIONE

La porzione di area oggetto dell'osservazione è classificata dagli elaborati cartografici del Piano delle Regole come

Area agricola. In realtà l'area risulta essere di pertinenza dei fabbricati e inclusa nel NAF. Si propone pertanto di

ACCOGLIERE l'osservazione e di conseguenza modificare la destinazione dell'area da "Aree agricole art. 19" a

"Nuclei di antica formazione [NAF] art n.14" negli elaborati del Piano delle Regole.




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Richiedente: Roberto Sanzeni, Gabriella Antrocchi

Rif. catastale: Foglio 12 ‐ Mappale 77, 78, 58, 80, 400

Indirizzo: Via Giuseppe Dezza 23‐25‐27


NAF ‐ Modalità di intervento


Richiesta di modifica della classificazione di una porzione di edificio all'interno del mappale in oggetto da "Piccoli

volumi" a "Edifici tradizionali".

CONTRODEDUZIONE

La porzione di edificio indicata dall'osservante costituisce parte integrante dell'edifico posto sul fronte strada. Si

propone pertanto di ACCOGLIERE l'osservazione e di conseguenza modificare, nell'elaborato cartografico PR3 del

Piano delle Regole, la classificazione dell'edifico indicato dall'osservante da "Piccoli volumi" a "Edifici tradizionali".




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Richiedente: Eleonora Bortolotti ‐ Eureka Coop Sociale


Indirizzo: Cascina Cappuccina


NTA


Richiesta di integrazione della normativa di Piano relativa al sistema dei servizi con la possibilità di poter insediare

sull'area di proprietà le seguenti destinazioni d'uso: usi complementari alla residenza, usi terziari, usi di interesse

comune, usi produttivi, usi complementari al produttivo.

CONTRODEDUZIONE

L'ambito di Cascina Cappuccina viene classificato dal Piano dei Servizi come "Servizi socio‐assistenziali", inserito

all'interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano, rappresenta un ambito rilevante dal punto di vista

naturalistico e storico‐architettonico, da preservare e valorizzare. Si proprone di ACCOGLIERE PARZIALMENTE

l'osservazione e di integrare le "Prescrizioni particolari" dell'art. 25 delle NTA con un ultimo capoverso, come

segue: Cascina Cappuccina: sono ammesse le destinazioni d'uso complementari alla residenza, di cui al punto 2)

dell’art.13 delle NTA, da insediarsi all'interno degli edifici esistenti alla data di adozione della Variante al PGT,

nella misura in cui assicurino lo svolgimento delle attività principali cui l'area è destinata. L'attività edilizia o il

cambio di destinazione d'uso sono ammessi con permesso di costruire convenzionato, a garanzia dell'interesse

pubblico delle funzioni principali dell'ambito e dell'attuazione della realizzazione degli interventi di rilevanza

ambientale ed ecologica e di incremento della naturalità previste dal Piano dei Servizi, di cui l'art. 28 delle NTA.




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Richiedente: Eleonora Mauceri

Rif. catastale: Foglio 12 ‐ Mappale 72, 64

Indirizzo: Via Giuseppe Dezza 19




Richiesta di modifica della destinazione d'uso di una porzione del mappale in oggetto da "Aree agricole art. 19" in

aree a verde di proprietà privata.

CONTRODEDUZIONE

La porzione di area oggetto dell'osservazione è classificata dagli elaborati cartografici del Piano delle Regole come

Area agricola. In realtà l'area risulta essere di pertinenza dei fabbricati e inclusa nel NAF. Si propone pertanto di

ACCOGLIERE l'osservazione e di conseguenza modificare la destinazione dell'area da "Aree agricole art. 19" a

"Nuclei di antica formazione [NAF] art n.14".




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Richiedente: Consorzio Agrario di Milano Lodi e Monza e Brianza

Rif. catastale: Foglio 3 ‐ Mappale 10, 12, 205, 206, 207, 208, 209, 210

Indirizzo: Viale della Repubblica 5‐9




Richiesta di modifica della destinazione d'uso dei mappali in oggetto da "Zone produttive art n.17" a "Zone

destinate alle medie strutture di vendita art n.18".

CONTRODEDUZIONE

Fermo restando che all'interno delle zone a destinazione produttiva sono ammesse le attività compatibili di cui

all'art. 13 comma 4 delle NTA, la riconversione dell'ambito oggetto dell'osservazione potrebbe essere attuata

attraverso la previsione di un intervento che consideri il giusto mix di tali destinazioni d'uso. Uno degli obiettivi

generali del PGT in tema di commercio è la riqualificazione, con effetti tra loro sinergici e complementari, del NAF

e della rete di esercizi di vicinato presenti lungo le strade commerciali, riconoscendo ad entrambi un ruolo

identitario per la città e strategico per il suo sviluppo futuro. Per le caratteristiche urbanistiche e viabilistiche di

Melegnano, il PGT non prevede l'insediamento di GSV, conferma le MSV esistenti e il Documento di Piano

prevede una sola "MSV non alimentare" all'interno dell'AT ‐ ex Cascina Bertarella/San Carlo, in un collocazione

decentrata rispetto al sistema commerciale del centro storico.





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Richiedente: Fondazione Castellini Onlus

Rif. catastale: Foglio 5 ‐ Mappale 445, 443, 312, 191, 32, 33, 35, 36, 37

Indirizzo: Via Cavour


NTA


Richiesta di modifica dell'art. 25 delle NTA relativamente alle prescrizioni particolari per la Fondazione Castellini

incrementando il rapporto di copertura max da 25% a 45% e l'indice di utilizzazione fondiaria da 3,5 a 4,5 mc/mq

CONTRODEDUZIONE

L’ambito relativo alla Fondazione Castellini viene classificato dal PGT vigente e riconfermato dalla Variante in

oggetto, come attrezzatura pubblica e di interesse pubblico e generale, nello specifico attrezzatura socio sanitaria,

riconoscendone un ruolo prioritario all’interno del sistema dei servizi melegnanesi.

Si propone di ACCOGLIERE la richiesta di modifica dell’art.25 delle NTA relativamente alle prescrizioni particolari,

di conseguenza modificare il rapporto di copertura max da 25% a 45% e l'indice di utilizzazione fondiaria da 3,5 a

4,5 mc/mq come richiesto dall'osservante.

Vista la particolare collocazione territoriale, la consistenza in termini volumetrici degli edifici principali e la

prossimità al corso del Fiume Lambro, si fa presente che: l’intero ambito della Fondazione Castellini risulta essere

ricompreso all’interno della fascia di tutela ex art.142 lettera c del Dlgs 42/2004 e inserito nel “Corridoio primario

ad alta antropizzazione” dal PTR vigente, parte del giardino risulta essere inserito all’interno della “Fascia di

rilevanza paesistico fluviale” e in “Ambito di rilevanza paesistica” dal PTCP vigente, il margine lungo il corso del

fiume è ricompreso in “Limite tra fascia A e B” dal PAI vigente, nelle fasce di rispetto del Reticolo Idrico Principale

e classificato dalla Studio geologico idrogeologico e sismico vigente come aree con una classe di fattibilità 2, 3 e 4.

A titolo cautelativo si fa presente che qualsiasi intervento edilizio sulle volumetrie esistenti dovrà tenere in

considerazione l’insieme dei vincoli vigenti, come puntualmente indicati dall’elaborato cartografico PR4 ‐ Vincoli

del Piano delle Regole, con particolare attenzione rispetto alle disposizioni comunali e sovraordinate vigenti in

tema di rischio idraulico e idrogeologico.




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Richiedente: Emilio Giovanni Mietto, Claudio Mietto, Roberto Mietto

Rif. catastale: Foglio 6 ‐ Mappale 448, 109, 110

Indirizzo: Via Cesare Battisti




Richiesta di modifica della destinazione d'uso dei mappali in oggetto da "Aree agricole art. 19" in "Zone

residenziali a medio‐bassa densità art. 16".

CONTRODEDUZIONE

Il 2 dicembre 2014, a seguito della pubblicazione sul BURL, è entrata in vigore la nuova LR 31/2014 “Disposizioni

per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato”. Successivamente, con

comunicato regionale n.50 del 20 marzo 2015, sono stati definiti alcuni indirizzi applicativi della sovracitata LR,

relativi in particolare all’art. 5 "Norma transitoria".

Con sentenza n.47 dello scorso 17 gennaio 2017, il TAR Lombardia (Brescia, sez. I) si è pronunciato per la prima

volta su una questione legata al regime transitorio della LR 31/2014 e sulla definizione di consumo di suolo.

La disciplina introdotta dal legislatore regionale ha come finalità di indirizzare tutti i livelli della pianificazione

urbanistica (PTR, PTCP, PGT) verso la riduzione del consumo di suolo agricolo e non ancora edificato. Il comma 1c

dell'art. 2 definisce come consumo di suolo: la trasformazione, per la prima volta da parte del PGT, di un terreno

agricolo a usi diversi dall’agricoltura o da parco.

Con riferimento al sistema di pianificazione multi‐scalare, la legge prevede che:

‐ la Regione adegui il proprio Piano territoriale (PTR) entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, definendo,

per ambiti territoriali aventi caratteristiche omogenee, la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo, i

criteri, gli indirizzi e le linee tecniche per l'attuazione delle politiche di riduzione del consumo di suolo, da recepire

nei PTCP;

‐ ciascuna Provincia e la Città metropolitana adeguino il proprio Piano territoriale di coordinamento (PTCP) alla

soglia di riduzione del consumo del suolo, recependo criteri,indirizzi e linee tecniche per l'attuazione delle

politiche di riduzione del consumo di suolo regionale, entro 12 mesi dall’approvazione delle modifiche al PTR;

‐ i Comuni adeguino gli strumenti urbanistici (PGT) alle disposizioni della LR 31/2014 alla prima scadenza del

Documento di Piano.

Fino all'adeguamento dei differenti livelli di pianificazione, ossia fino alla definizione nel PGT della soglia

comunale massima di consumo di suolo, l'art.5 della LR 31/2014 stabilisce che i Comuni possono approvare solo

varianti ai PGT e piani attuativi in variante che non comportino nuovo consumo di suolo. Sono quindi ammesse

solo piccole revisioni delle trasformazioni già previste finalizzate ad incentivarne l'attuazione, esclusi gli

ampliamenti di attività economiche già esistenti e gli interventi previsti da Accordi di Programma a valenza

regionale. Entro 30 mesi dall'entrata in vigore della LR 31/2014 (ovvero entro giugno 2017) dovranno essere

presentate istanze di Piano attuativo conformi o in variante connessi alle previsioni del PGT. Trascorso tale


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termine le previsioni di piano verranno congelate in attesa della revisione dei PGT in applicazione della nuova

legge.

La recente sentenza del TAR di Brescia ha chiarito inoltre che la definizione normativa di consumo di suolo,

introdotta dall’art. 2 comma 1c della LR 31/2014 (“trasformazione, per la prima volta, di una superficie agricola da

parte di uno strumento di governo del territorio, non connessa con l'attività agro‐silvo‐pastorale, esclusa la

realizzazione di parchi urbani territoriali”), ha carattere formale, ossia prende in considerazione il territorio non

sulla base dello stato dei luoghi ma per la qualifica che ne è stata data dalla zonizzazione del PGT.

Nella fattispecie, l'ambito oggetto dell'osservazione risulta essere classificato come "Aree agricole art. 19" in

quanto alla data di approvazione del PGT vigente, come dichiarato dall'osservante, l'area risultava essere

destinata ad attività florovivaistiche.

Per quanto sopra ampiamente argomentato, si propone di NON ACCOGLIERE la richiesta di cambio di

destinazione d'uso avanzata dagli osservanti, rimandando ad una ridefinizione funzionale dell'ambito in sede di

adeguamento del PGT alle disposizioni della LR 31/2014.




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Richiedente: Emilio Giovanni Mietto, Claudio Mietto, Roberto Mietto


Indirizzo: Via Cesare Battisti


Fascia di rispetto stradale


Richiesta di riduzione della fascia di rispetto stradale lungo la via Emilia da 30m a 10m, riclassificando il tratto

stradale come strada urbana.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione viene ACCOLTA, si propone pertanto di ridefinire negli elaborati cartografici della Variante (DP2,

PR1, PR2.1, PR2.2, PR2.3, PR4) le fasce di rispetto stradale, ai sensi del Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992,

n. 285), sulla base della classificazione tecnico‐funzionale della rete stradale comunale proposta dal PGTU

(adottato con DGC n.28 del 12/02/2016) e sulla delimitazione del centro abitato vigente (approvata con DGC

n.332 del 5 novembre 2002).




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Richiedente: Stefano Locatelli

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Cadorna 16‐18‐20


NAF ‐ Modalità di intervento


Richiesta di esclusione dal perimetro del NAF di un edificio di proprietà dell'osservante, e della relativa area di

pertinenza, ritenuto dall'osservante di scarso valore storico‐architettonico.

CONTRODEDUZIONE

Il valore dell'edifico oggetto dell'osservazione è prettamente architettonico e ornamentale. Come si evince anche

dalle foto allegate all'osservazione è un edifico costruito all'inizio del '900 e, seppur rimaneggiato, ha mantenuto i

sui caratteri tipologici e ornamentali: fasce marcapiano, cornici bucature in facciata, ringhiere. Data la prossimità

al tessuto storico centrale, l'ambito è stato ricompreso all'interno del perimetro del NAF e l'edificio oggetto

dell'osservazione classificato come "Edifici tradizionali di pregio" col fine di tutelarne i caratteri originari.





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Richiedente: Stefano Locatelli

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Giacomo Frassi


Edifici di particolar pregio esterni ai NAF


Richiesta di inclusione nel perimetro del NAF di una serie di edifici lungo la via 8 Giugno 1859 e via Giacomo

Frassi.

CONTRODEDUZIONE

Gli immobili, indicati dall'osservante lungo la via 8 Giugno 1859 e via Giacomo Frassi, anche se non inclusi

all'interno del NAF vengono classificati dagli elaborati cartografici del Piano delle Regole vigente come "Edifici di

particolar pregio esterni ai NAF", di cui all'art. 15 delle NTA, per i quali gli interventi ammessi sono quelli definiti

dall'art.14 delle NTA per gli "Edifici tradizionali di pregio".





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Richiedente: Giovanni Marelli

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Martiri della Libertà 22




Richiesta di riperimetrazione del nuovo AT ‐ Via Martiri della Libertà/Stazione introdotto dalla Variante al PGT

escludendo l'edificio residenziale prospiciente via Martiri della Libertà. Si richiede inoltre di incrementare il

Volume massimo edificabile, escludendo dal calcolo della volumetria esistente l'edificio residenziale e l'edificio

artigianale storico, portico escluso e di incrementare l'altezza massima Hmax da 4 a 6 PFT.

CONTRODEDUZIONE

Si prende atto di quanto dichiarato dall'osservante relativamente allo stato di conservazione dell'abitazione, di

recente ristrutturazione, prospettante la via Martiri della Libertà. Per quanto riguarda il volume massimo

edificabile definito nella scheda d'ambito, la riconferma del volume esistente sembra coerente con le

caratteristiche dell'area e dell'intorno urbano.

Si propone pertanto di ACCOGLIERE PARZIALMENTE l'osservazione e di conseguenza modificare la scheda

d'ambito AT ‐ Via Martiri della Libertà/Stazione dell'Allegato 3 del DP, come segue: riperimetrazione dell'AT

escludendo dal perimetro l'abitazione prospettante la via Martiri della Libertà, di conseguenza riduzione della ST

dell'ambito da 3.063 mq a 2.738 mq e il V esistente da 9.941 mc a 8.791 mc. Modificare l'Hmax prevista da 4 PFT a

6 PFT.




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Richiedente: Franco Pari

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Paolo Frisi




L'osservante segnala l'impossibilità di attuare un piano attutativo unitario, come prescritto dalla scheda d'ambito

AT ‐ Via Frisi, a causa del non interesse di alcune delle proprietà che lo compongono. Viene richiesto pertanto che

l'Amministrazione Comunale predisponga un Piano di recupero di inziativa pubblica, limitato alle sole proprietà

richiedenti, relativo agli immobili e aree di pertinenza indicati con le lettere A, B, D, E nella scheda d'ambito.

CONTRODEDUZIONE

L’ambito riguarda una sequenza di edifici civili tradizionali caratterizzati da un fronte continuo che, unitamente a

p.zza Risorgimento e alla chiesa di S. Giovanni Battista, è probabilmente uno dei nuclei di più antico insediamento

della città. Si ritiene che la possibilità di di attuare gli Ambiti di trasformazione attraverso piani attuativi disgiunti

di cui all'art. 10 delle NTA sia sufficiente per trattare eventuali ripensamenti di alcuni dei proprietari, fermo

rimanendo l'obbligo che l'edificio di nuova costruzione dovrà avere carattere unitario.

Si propone pertanto di NON ACCOGLIERE l'osservazione e si rimanda, relativamente alle prescrizioni per l'AT in

oggetto, al parere di compatibilità condizionata espresso dalla Città metropolitana di Milano.




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OSSERVAZIONE n. 14 Richiesta n. 14.1a


Richiedente: Giovanni Cassinelli ‐ Accademia SGR Spa






Richiesta di modifica della scheda d'ambito dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo relativamente al "Nuovo

schema della viabilità per l'attuazione dell'Ambito di Trasformazione", modificando il tracciato relativo al punto

d), di accesso al comparto B2, in entrata dalla SP40.

CONTRODEDUZIONE

Il "Nuovo schema della viabilità per l'attuazione dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo ha come obiettivo quello

di garantire la realizzazione della viabilità di raccordo fra l’area, la città consolidata e il sistema della mobilità

urbana e sovracomunale esistente alla data di adozione della Variante. Uno schema che se attuato nella sua

interezza potrà garantire da un lato elevati livelli di accessibilità dei comparti rispetto al sistema delle connessioni

sovracomunali, mentre dall'altro di non interferire con il sistema della viabilità locale della porzione di territorio

comunale ad ovest della linea ferroviaria.

La richiesta rappresenta un miglioramento dello schema proposto, allontanando qualsiasi interferenza con la

viabilità in accesso dalla SP40 al viale della Repubblica.

Si propone pertanto di ACCOGLIERE l'osservazione, di conseguenza nel "Nuovo schema della viabilità per

l'attuazione dell'AT", contenuto nella scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP,

modificare il tracciato relativo al punto d), di accesso al comparto B2, in entrata dalla SP40 prima della rotonda di

accesso a viale della Repubblica, precisando che lo schema proposto va inteso come ideogramma esemplificativo

e non vincolante dell'assetto viabilistico previsto.

Modificare inoltre la disposizione del diciassettesimo capoverso delle prescrizioni particolari della scheda

d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP, come segue:

d. la realizzazione della viabilità di accesso al comparto B2 mediante interventi di adeguamento del tracciato

esistente e in sola entrata dalla SP40 (accesso in entrata da est al comparto B2) ‐ (opere in parte già

convenzionate).




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OSSERVAZIONE n. 14 Richiesta n. 14.1b








Richiesta di modifica della scheda d'ambito dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo relativamente al "Nuovo

schema della viabilità per l'attuazione dell'Ambito di Trasformazione", modificando il tracciato relativo al punto c),

di accesso al comparto A, spostando il tracciato a nord della Roggia Viscontea.

CONTRODEDUZIONE

Il "Nuovo schema della viabilità per l'attuazione dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo ha come obiettivo quello

di garantire la realizzazione della viabilità di raccordo fra l’area, la città consolidata e il sistema della mobilità

urbana e sovracomunale esistente alla data di adozione della Variante. Uno schema che se attuato nella sua

interezza potrà garantire da un lato elevati livelli di accessibilità dei comparti rispetto al sistema delle connessioni

sovracomunali, mentre dall'altro di non interferire con il sistema della viabilità locale della porzione di territorio

comunale ad ovest della linea ferroviaria.

La richiesta rappresenta un miglioramento dello schema proposto, allontanando qualsiasi interferenza della

viabilità di progetto con il sistema idrico superficiale esistente, che dovrà essere salvaguardato nella

progettazione definitiva degli intereventi.

Si propone pertanto di ACCOGLIERE l'osservazione, di conseguenza nel "Nuovo schema della viabilità per

l'attuazione dell'AT", contenuto nella scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP,

modificare: il tracciato relativo al punto c), riportandolo a nord rispetto alla Roggia Viscontea e la rotonda di

intersezione con il tracciato relativo al punto a), riportandola più a sud rispetto alla Roggia Viscontea all'interno

del comparto B1. Si precisa che lo schema proposto va inteso come ideogramma esemplificativo e non vincolante

dell'assetto viabilistico previsto.

Inoltre modificare la disposizione del sedicesimo capoverso delle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT

‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP, come segue:

c. la realizzazione di un sottopasso in prossimità del tracciato ferroviario dell'alta velocità e di una viabilità di

accesso al comparto A dell'Ambito in prosecuzione di via Morandi a nord rispetto al corso della Roggia Viscontea

all'interno del comparto A. Tale tracciato consente l'accesso ai comparti A (accessibilità da est), B1 (da nord) e B2

(accessibilità da ovest).




31



OSSERVAZIONE n. 14 Richiesta n. 14.2a








Richiesta di modifica della scheda d'ambito dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo relativamente alle

destinazioni funzionali previste, per le quali l'osservante propone la loro ridistribuzione, tipologica e

dimensionale, nei vari comparti che compongono l'Ambito di Trasformazione.

CONTRODEDUZIONE

Per come impostate le schede d'ambito degli Ambiti di trasformazione previsti dal Documento di Piano

definiscono i parametri urbanistici essenziali e le destinazioni d'uso ammesse all'interno degli stessi, senza

quantificarne in modo puntuale la loro distribuzione all'interno dei singoli comparti, rimandando alla

pianificazione attuativa l'esatta quantificazione previo accordo tra le parti coinvolte.

Pertanto si confermano le destinazioni d'uso e la loro distribuzione all'interno dei vari comparti che compongono

l'Ambito di trasformazione, come definito nella scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato

3 del DP.

Si propone di NON ACCOGLIERE l'osservazione.




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OSSERVAZIONE n. 14 Richiesta n. 14.2b








Richiesta di modifica della scheda d'ambito dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo relativamente alla

ridefinizione della Superficie fondiaria del comparto B1.

CONTRODEDUZIONE

Nelle schede d'ambito degli Ambiti di Trasformazione previsti dal Documento di Piano non viene definita la

superficie fondiaria all'interno dei comparti.





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OSSERVAZIONE n. 14 Richiesta n. 14.2c








Richiesta di modifica della scheda d'ambito dell'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo relativamente alla dotazione

di parcheggi pertinenziali, per la quale l'osservante propone l'eliminazione dell'incremento del 30% della quota

definita dall'art. 8 delle NTA. Viene inoltre richiesta la possibilità di poter conteggiare nelle superfici a parcheggio

pertinenziale anche le aree lungo la viabilità prevista all'interno dei singoli comparti.

CONTRODEDUZIONE


essere seguiti per l'attuazione delle trasformazioni ammesse. Dovranno essere garantiti, ai sensi dell'art. 8 delle

NTA e della legislazione vigente in materia, adeguati spazi per la sosta e parcheggi pertinenziali, all'interno dei

singoli comparti, in riferimento alle differenti destinazioni d'uso previste. Le modalità di calcolo delle superfici a

parcheggio sono quelle definite dalla legislazione vigente in materia.

Si propone di ACCOGLIERE PARZIALMENTE l'osservazione, di conseguenza eliminare dal settimo capoverso della

scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP la frase: l’estensione dei parcheggi

pertinenziali di cui all’art. 8 delle NTA dovrà essere incrementata del 30%.




34













relativamente alle prescrizioni particolari finalizzate all'attuzione dello schema viabilistico proposto, definendo

quali opere definite dallo schema si configurano come attuazione di standard qualitativo e quali a scomputo degli

oneri di urbanizzazione primaria.

CONTRODEDUZIONE





















35












relativamente alla possibilità in fase attuativa di poter aggiornare lo schema di accesso ai comparti proposto sulla

base della verifica dei carichi generati dagli interventi, assoggettandolo a Conferenza di Servizi.

CONTRODEDUZIONE


essere seguiti per l'attuazione delle trasformazioni ammesse.

Dato il carattere dell'osservazione, che mira ad integrare la disposizione per definirne meglio le prescrizioni, si

propone di ACCOGLIERE l'osservazione come proposto dall'osservante, di conseguenza modificare la disposizione

del ventesimo capoverso delle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo

dell'Allegato 3 del DP, come segue: Tale soluzione viabilistica di accesso ai comparti potrà essere aggiornata in

fase di pianificazione attuativa sulla base delle verifiche dei carichi di traffico generati dagli interventi, ed in

relazione alle risultanze della Conferenza di Servizi che l'Amministrazione Comunale attiverà con Autostrade per

l'Italia e del Tavolo tecnico, di cui al successivo capovero.

Per la definizione del Tavolo tecnico, si rimanda al parere di compatibilità condizionata espresso dalla Regione

Lombardia.




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relativamente alle prescrizioni particolari finalizzate all'attuzione dello schema viabilistico proposto, attraverso

una separazione degli interventi tra le differenti proprietà.

CONTRODEDUZIONE





















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Richiedente: Gian Francesco Biggioggero

Rif. catastale: Foglio 11 ‐ Mappale 20, 21

Indirizzo: Via Paolo Frisi


Servizi


Richiesta di trasformazione del percorso pedonale Serafino De Giorgi in strada carrabile ad uso residenziale.

CONTRODEDUZIONE

Il percorso pedonale Serafino De Giorgi è collocato all'interno dell'area ex Broggi Izar, si siviluppa parallelamente

al canale artificiale della centrale idroelettrica e al corso del Fiume Lambro. Il percorso è ricompreso in “Limite tra

fascia A e B” dal PAI vigente e classificato dalla Studio geologico idrogeologico e sismico vigente con una classe di

fattibilità geologica 3. In considerazione dell’insieme dei vincoli vigenti, come puntualmente indicati dall’elaborato

cartografico PR4 ‐ Vincoli del Piano delle Regole, con particolare attenzione rispetto alle disposizioni comunali e

sovraordinate vigenti in tema di rischio idraulico e idrogeologico, si propone di NON ACCOGLIERE l’osservazione.




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Richiedente: Francesco Bellomi

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Cadorna 68




Richiesta di modifica della destinazione dell'area di proprietà dell'osservante da "Zone prevalentemente

residenziali a medio‐alta densità art n.16" a "Zone residenziali a medio‐bassa densità art n.16".

CONTRODEDUZIONE

La classificazione dell'area oggetto di osservazione risulta essere coerente rispetto al reale stato dei luoghi e la

realizzazione di un nuovo edificio all'interno dello stesso lotto, come dichiarato dall'osservante, risulta essere non

attuabile anche in relazione al rispetto della distanza minima tra edifici e alla fascia di rispetto ferroviario, che

interessa circa la metà del lotto.





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Richiedente: Lorenzo Pontigia ‐ Assessore all'Ambiente LL.PP. e Infrastrutture

Rif. catastale:

Indirizzo: Fiume Lambro


REC ‐ Rete Ecologica Comunale


Richiesta di integrazione degli elaborati del PGT con i contenuti del "Progetto VOLARE, Valorizzare il Fiume

Lambro nella rete ecologica regionale", realizzato all'interno di un bando finanziato dalla Fondazione Cariplo, con

la partecipazione integrata dei Comuni di Melegnano, San Giuliano Milanese e San Donato Milanese, oltre a

Legambiente e INU.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione viene ACCOLTA, di conseguenza modificare la Relazione di Piano integrandola con una nuova

scheda contenente la sintesi dei contenuti del "Progetto VOLARE, Valorizzare il Fiume Lambro nella rete ecologica

regionale". Gli interventi previsti dal progetto potranno essere attuati ai sensi del comma 15 dell’art. 9 della LR

12/2005 e ss.mm.ii., anche se differenti dalle previsioni del Piano dei Servizi, non comportano variante al PGT e

verranno autorizzati previa deliberazione motivata del Consiglio Comunale.




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Richiedente: Alessandro Massasogni

Rif. catastale:






relativamente alla riduzione della capacità edificatoria prevista per l'Ambito di trasformazione e all'incremento

della densità arborea minima da 10% al 25%.

CONTRODEDUZIONE

Il Piano Strategico della Città metropolitana di Milano, come definito dalla Legge 56/2014 (art. 1, comma 44,

lettera a), è un “documento di indirizzi”, dal carattere intersettoriale, privo di valore espressamente cogente. L'AT

Ex Cascina Bertarella/San Carlo, come tutti gli altri AT previsti dal DP vigente, viene rappresentato in una mappa e

classificato genericamente in relazione alla sua funzione principale prevista, col solo fine analitico dello stato della

pianificazione comunale nei comuni facenti parte della Città metropolitana.

Rispetto al parametro DA (densità arborea minima) definita nella scheda d'ambito, a nostro avviso risulta essere

coerente rispetto allo schema progettuale proposto e potrà essere rimodulato in sede di pianificazione attuativa

come disciplinato dall'art. 10 delle NTA.

Rispetto alla richiesta di riduzione della capacità edificatoria prevista dalla scheda d'ambito, si ricorda che con

sentenza n.47 dello scorso 17 gennaio 2017, il TAR Lombardia (Brescia, sez. I) si è pronunciato per la prima volta

sul regime transitorio della LR 31/2014 e sulla definizione di consumo di suolo. Fino all'adeguamento dei differenti

livelli di pianificazione, ossia fino alla definizione nel PGT della soglia comunale massima di consumo di suolo,

l'art.5 della LR 31/2014 stabilisce che i Comuni possono approvare solo varianti ai PGT e piani attuativi in variante

che non comportino nuovo consumo di suolo. Sono quindi ammesse solo piccole revisioni delle trasformazioni già

previste "finalizzate ad incentivarne l'attuazione", esclusi gli ampliamenti di attività economiche già esistenti e gli

interventi previsti da Accordi di Programma a valenza regionale. Entro 30 mesi dall'entrata in vigore della LR

31/2014 (ovvero entro giugno 2017) dovranno essere presentate istanze di Piano attuativo conformi o in variante

connessi alle previsioni del PGT. Trascorso tale termine le previsioni di piano verranno congelate in attesa della

revisione dei PGT in applicazione della nuova legge.





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Richiedente: Alessandro Massasogni

Rif. catastale:

Indirizzo: Cascina Giardino




Richiesta di modifica della scheda d'ambito AT ‐ Cascina Giardino dell'Allegato 3 del DP, eliminando la possibilità

di poter monetizzazione l'aree a standard in cessione prevista dalla scheda all'incrocio tra la via Papa Giovanni

XXIII e la via degli Olmi.

CONTRODEDUZIONE

Ai fini dell'attuazione dell'AT ‐ Cascina Giardino, nella scheda d'ambito dell'Allegato 3 del DP viene previsto uno

standard minimo da reperire all'interno del lotto di circa 980 mq, da destinare alla realizzazione di una piccola

piazza e/o un parcheggio pubblico. Data la particolare collocazione dell'area indicata nello schema progettuale,

prospettante l'incrocio tra la via Papa Giovanni XXIII e la via degli Olmi, la Variante al PGT ha ammesso la

monetizzazione dell'aree a standard in cessione, da definire in fase di attuazione degli interventi. Si è ritenuto di

rimandare alla fase attuativa la definizione dell'eventuale cessione o monetizzazione dell'area, anche in relazione

alla tipologia di intervento che verrà proposto.





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Richiedente: Luisanna Vigo


Indirizzo: Via Paolo Frisi 24‐26‐28




Richiesta di riperimetrazione dell'AT ‐ Via Frisi stralciando i mappali indicati dall'osservante, relativi agli immobili e

aree di pertinenza indicati con le lettere A e B nella scheda d'ambito.

CONTRODEDUZIONE

L’ambito riguarda una sequenza di edifici civili tradizionali caratterizzati da un fronte continuo che, unitamente a

p.zza Risorgimento e alla chiesa di S. Giovanni Battista, è probabilmente uno dei nuclei di più antico insediamento

della città. Si ritiene che la possibilità di attuare gli Ambiti di trasformazione attraverso piani attuativi disgiunti di

cui all'art. 10 delle NTA sia sufficiente per trattare eventuali ripensamenti di alcuni dei proprietari, fermo

rimanendo l'obbligo che l'edificio di nuova costruzione dovrà avere carattere unitario.

Si propone pertanto di NON ACCOGLIERE l'osservazione e si rimanda, relativamente alle prescrizioni per l'AT in

oggetto, al parere di compatibilità condizionata espresso dalla Città metropolitana di Milano.




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Richiedente: Ferdinando Salerno, Delfo Franco Salerno, Elio Salerno


Indirizzo: Via San Francesco 11


Edifici di particolar pregio esterni ai NAF


Richiesta di esclusione dell'edificio di proprietà degli osservanti dagli "Edifici di particolar pregio esterni ai NAF art.

15" negli elaborati cartografici del PR.

CONTRODEDUZIONE

Il valore dell'edifico oggetto dell'osservazione è prettamente architettonico e ornamentale. Come si evince anche

dalle foto allegate all'osservazione è un edifico costruito all'inizio del '900 e, seppur rimaneggiato, ha mantenuto i

sui caratteri tipologici e ornamentali: fasce marcapiano, cornici bucature in facciata (queste ultime evidenti anche

sulla facciata cieca a seguito della ristrutturazione dell'immobile). Anche se non incluso all'interno del NAF

l'edificio è classificato negli elaborati cartografici del Piano delle Regole vigente come "Edifici di particolar pregio

esterni ai NAF", di cui all'art. 15 delle NTA, per i quali gli interventi ammessi sono quelli definiti dall'art.14 delle

NTA per gli "Edifici tradizionali di pregio", col fine di tutelarne i caratteri originari.





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Richiedente: Fondazione Castellini Onlus

Rif. catastale:

Indirizzo: Via Cavour


NTA


Integrazione all'Osservazione 9 ‐ Estratto di quotidiano che l'osservante presenta ad integrazione di una istanza

presentata in precedenza.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione non contiene richieste ma costituisce un'intergrazione all'Osservazione n. 9 presentata dallo stesso

richiedente.

Si rimanda alla controdeduzione all'osservazionie n. 9.




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Richiedente: Stefania Goglia per conto di Massimo Ciceri


Indirizzo: Via San Francesco


NTA


Richiesta di modifica del comma 2 dell'art. 16 delle NTA relativamente alle "Zone prevalentemente residenziali a

media–alta densità" incrementando l'Indice di fabbricabilità fondiaria previsto dalle disposizioni normative del

PGT.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione risulta essere finalizzata all'attuazione di una serie di interventi di rimodulazione delle unità

abitative, attraverso la tamponatura dei soppalchi interni esistenti e di conseguenza l'incremento della Slp

esistente. L'immobile utilizzato ad uso residenziale è il risultato di un recupero di un ex edificio artigianale in loft

residenziali. L'immobile esistente ha una volumetria di circa 5.078 mc, che insiste su un lotto di circa 1.074 mq (IF

esistente: 4,72 mc/mq), si ritiene pertanto coerente la sua classificazione del tessuto urbano consolidato

residenziale a medio‐alta densità. L'aumento dell'indice di fabbricabilità sarebbe in contrasto con la logica che ha

governato la classificazione del tessuto urbano consolidato. Inoltre il lotto risulta essere intercluso all'interno della

fascia di rispetto dell'attigua linea ferroviaria regionale.





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Richiedente: Giorgio Milanesi

Rif. catastale: Foglio 7 ‐ Mappale 155, 156, 158, 237, 238, 278, 290

Indirizzo: Via Lodi 42




Richiesta di modifica della destinazione d'uso dei mappali in oggetto da "Zone produttive art n.17" in zone

residenziali.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione è pervenuta FUORI TERMINE.

La porzione di area oggetto dell'osservazione è classificata negli elaborati cartografici del Piano delle Regole come

"Zone produttive art n.17" e costituisce il fronte più esterno di un isolato prevalentemente residenziale. Fermo

restando che all'interno delle zone a destinazione produttiva sono ammesse le attività compatibili di cui all'art. 13

comma 4 delle NTA, la riconversione dell'ambito oggetto dell'osservazione potrebbe essere attuata attraverso la

previsione di un intervento che consideri il giusto mix di tali destinazioni d'uso. Data la prossimità dell'ambito alla

via Emilia, sulla quale prospetta, la classificazione dell'area oggetto di osservazione risulta essere coerente

rispetto al reale stato dei luoghi.





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Richiedente: Giorgio Milanesi

Rif. catastale: Foglio 7 ‐ Mappale 155, 156, 158, 237, 238, 278, 290

Indirizzo: Via Lodi 42


Fascia di rispetto stradale


Richiesta di stralcio della fascia di rispetto stradale lungo la via Emilia, riclassificando il tratto stradale come strada

comunale.

CONTRODEDUZIONE

L'osservazione è pervenuta FUORI TERMINE.

L'osservazione viene ACCOLTA, si propone pertanto di ridefinire negli elaborati cartografici della Variante (DP2,

PR1, PR2.1, PR2.2, PR2.3, PR4) le fasce di rispetto stradale, di cui all’art. 2 del Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile

1992, n. 285), sulla base della classificazione tecnico‐funzionale della rete stradale comunale proposta dal PGTU

(adottato con DGC n.28 del 12/02/2016) e sulla delimitazione del centro abitato vigente (approvata con DGC

n.332 del 5 novembre 2002).




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49



PARERI

Valutazione dei pareri pervenuti


50





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Note in merito alle Osservazioni di ARPA Lombardia alla Variante al PGT del Comune di

Melegnano ai sensi del comma 6, art. 13 della LR 12/2005

Vista l'osservazione di ARPA Lombardia, Protocollo comunale 763/2017, che ha per oggetto " Comune di

MELEGNANO. Osservazioni di ARPA Lombardia alla variante al vigente PGT ai sensi del comma 6, dell’art. 13, della

LR 12/2005".

Vista la relazione allegata, che è parte integrante della sopracitata osservazione.

Visto che nella relazione allegata si prende atto della decisione di non assoggettare a VAS i contenuti della

variante in oggetto.

Visto che nella relazione allegata si prende atto delle buone pratiche relative alle componenti ambientali aria,

clima, acqua e riciclabilità contenute nell'Allegato tecnico al vigente Regolamento Edilizio Comunale e che la

salvaguardia del verde è trattata nel Regolamento Comunale per la tutela del verde pubblico e privato.

Si ritiene di accogliere le osservazioni secondo le modalità definite nelle presenti note.

Si dà mandato all'Ufficio Tecnico del Comune di Melegnano affinché si provveda ad uniformare gli elaborati della

Variante al PGT alle stesse osservazioni come di seguito indicato.

NTA ‐ Norme tecniche di attuazione

Al fine di migliorare la sostenibilità ambientale delle previsioni degli Ambiti di Trasformazione,

si provvede a integrare l'articolo 10 delle NTA come segue:

- Aggiungere all'ultimo comma le seguenti parole: anche mediante l'applicazione dei principi e dei metodi del

drenaggio urbano sostenibile, al fine di suggerire anche altre modalità integrative alla dispersione nel suolo

delle acque piovane.

- Aggiungere un nuovo comma come segue: In tutti i casi in cui se ne accerti l'esigenza e in relazione agli usi

pregressi dell'area, l'attuazione degli interventi ammessi negli ambiti di trasformazione è subordinata alla

realizzare di indagini preliminari sulla qualità dei suoli.

- Aggiungere un nuovo comma come segue: Nel perimetro di alcuni ambiti di trasformazione sono state

incluse aree allagabili per esondazione o inondazione, all'interno delle quali sono consentiti unicamente

interventi di rinaturalizzazione, al fine di garantire la sicurezza idraulica e contribuire alla realizzazione di

adeguati corridoi ecologici.

- Aggiungere al comma quattro il seguente periodo: In tema di misure di mitigazione degli effetti

sull'ambiente delle previsioni degli AT, si rimanda all'Allegato tecnico al vigente Regolamento Edilizio

Comunale e al Regolamento Comunale per la tutela del verde pubblico e privato.

Al fine di favorire rinaturalizzazione delle sponde delle sponde dei corsi d'acqua,

si provvede a integrare l'ultimo comma dell'articolo 29bis delle NTA come segue:

Al fine della tutela della biodiversità, all'interno delle fasce di rispetto dei corsi d'acqua è prescritta, ove

tecnicamente possibile, la piantumazione spontanea con essenze autoctone per uno spessore di almeno 10 ml.


52




Note in merito alla Valutazione di compatibilità condizionata con il PTC del Parco

Agricolo Sud Milano della Variante al PGT del Comune di Melegnano, adottata con

Delibera del Consiglio Comunale n. 79 del 12/10/2016

Vista la delibera del Consiglio Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano Rep. 5/2017 del 07/02/2017, che ha per

oggetto "Trasmissione della Deliberazione del Consiglio Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano".

Vista la relazione tecnica allegata, che è parte integrante della sopracitata delibera di CD.

Visto che il territorio del Parco Agricolo Sud Milano è disciplinato da un PTC ‐ Piano Territoriale di Coordinamento

(approvato con DGR 03/08/200, n. 7/818) che persegue l'obiettivo primario di tutelare l'attività agricola e di

orientare gli interventi ammessi col fine la valorizzazione dell'ambiente, la qualificazione del paesaggio e la tutela

della storia agraria.

Visto che l'art. 1, comma 5, delle NTA del PTC ‐ Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano

dispone che le previsioni urbanistiche del PTC del Parco siano immediatamente vincolanti per chiunque, siano

recepite di diritto negli strumenti urbanistici generali dei comuni interessati e sostituiscano eventuali previsioni

difformi che vi fossero contenute.

Visto che il CD ha espresso parere di conformità al PTC del Parco Agricolo Sud Milano, ai sensi dell'art. 21 della LR

86/1983, della Variante al PGT del Comune di Melegnano, condizionato al recepimento delle modifiche e

integrazioni contenute nella relazione tecnica allegata alla deliberazione sovracitata.

Visto che nella valutazione del CD si afferma che "La variante riconferma l'Ambito di Trasformazione AT Via

Maestri (AT17), il cui comparto A, destinato alla realizzazione di opere di compensazione ambientale, è

ricompreso nel Parco Agricolo Sud Milano, mentre la volumetria prevista per la realizzazione di residenza ed

esercizi di vicinato è collocata in un ambito posto esternamente ai territori tutelati".

Visto che nella valutazione del CD si afferma che "Gli interventi di valorizzazione ambientale e forestazione

connessi alla previsione del "bosco fluviale urbano" sono ritenuti conformi ai contenuti del PTC del Parco che, in

queste aree, orienta gli interventi al rafforzamento, alla ricostruzione ed alla valorizzazione dei caratteri di

naturalità ed al consolidamento idrogeologico".

Si ritiene di accogliere le prescrizioni e di provvedere a corrispondere alle osservazioni formulate dal Consiglio

Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano secondo le modalità definite nelle presenti note.

Si dà mandato all'Ufficio Tecnico del Comune di Melegnano affinché si provveda ad uniformare gli elaborati della

Variante al PGT alle stesse osservazioni come di seguito indicato.

AT ‐ Via Maestri

Si provvede ad aggiungere nelle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Via Maestri dell'Allegato 3 del

DP, la seguente frase:

- Il Piano attuativo connesso all'AT‐ Via Maestri dovrà pervenire all'Ente gestore del Parco Agricolo Sud

Milano per il relativo parere, gli interventi di tipo agro‐forestale e naturalistico previsti in corrispondenza


53



del comparto A dovranno essere concordati e realizzati utilizzando specie arboreo‐arbustive autoctone del

Parco, elencate all'allegato 1 della Disposizione Dirigenziale del Parco Agricolo Sud Milano RG n.

1455/2010 del 09/02/2010.

NTA ‐ Norme tecniche di attuazione

Si provvede a integrare le NTA come di seguito indicato:

- Integrare l'Art. 7 con un ultimo capoverso, come segue: All'interno dei territori del Parco Agricolo Sud

Milano non è ammessa l'applicazione di meccanismi perequativi.


Milano, nella "Zona di protezione delle pertinenze fluviali" (art. 33, NTA del PTC vigente) del Fiume

Lambro, sono vietati interventi di nuova edificazione nonché di ampliamento di edifici esistenti e non

riguardanti pertinenze idrauliche. Gli interventi di trasformazione e di adeguamento di edifici esistenti

sono consentiti esclusivamente per attività agricole in essere o attività ricreative previste nel comparto di

fruizione "o" orientato alla valorizzazione delle pertinenze fluviali e degli spazi liberi periurbani.

- Integrare l'Art. 23 con un ultimo capoverso, come segue: I contenuti del PTC del Parco Agricolo Sud

Milano (approvato con DGR 03/08/200, n. 7/818) sono prevalenti rispetto allo strumento urbanistico

comunale. Le previsioni urbanistiche sono immediatamente vincolanti per chiunque, sono recepite di

diritto nel PGT e sostituiscono eventuali previsioni difformi che vi fossero contenute, ai sensi dell'art. 18,

comma 4, della LR 86/1983.

- Integrare l'ultimo capoverso dell'Art. 25, aggiunto a seguito del parziale accoglimento dell'osservazione

n.6, come segue: All'interno dell'insediamento di Cascina Cappuccina, in quanto ricompreso in una "Zona

di protezione delle pertinenze fluviali" (art. 33, NTA del PTC) del Parco Agricolo Sud Milano, sono vietati

interventi di nuova edificazione nonché di ampliamento di edifici esistenti e non riguardanti pertinenze

idrauliche;


Milano, gli interventi di tipo agro‐forestale e naturalistico dovranno essere realizzati utilizzando specie

arboreo‐arbustive autoctone del Parco, elencate all'allegato l della Disposizione Dirigenziale del Parco

Agricolo Sud Milano RG n. 1455/2010 del 09/02/2010.

Elaborati cartografici

Si provvede a integrare gli elaborati della Variante al PGT in oggetto come di seguito indicato:

- PR4 ‐ Carta dei vincoli: riportare la fascia di inedificabilità di 100 mt. riferita al Canale Vettabbia, di cui

all'art. 42, comma 4 delle NTA del PTC del Parco Agricolo Sud Milano.

- DP2, PS1.1, PS2, PS3, PR1, PR2.1, PR2.2, PR2.3, PR4: indicare in tutti gli elaborati il perimetro del Parco

Agricolo Sud Milano, approvato con DGR 3 agosto 2000 n. 7/818, utilizzando un segno grafico visibile e

rettificando le eventuali incongruenze.


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Note in merito alla Valutazione di compatibilità condizionata con il PTCP della Città

metropolitana di Milano, ex LR 12/2005, della Variante al PGT del Comune di

Melegnano, adottata con Delibera del Consiglio Comunale n. 79 del 12/10/2016

Vista il Decreto della Città metropolitana di Milano n. 11801 del 23/12/2016 che ha per oggetto "Comune di

Melegnano. Valutazione di compatibilità condizionata con il PTCP ex L.R. 12/2005 della Variante al Piano di

Governo del Territorio, adottata con delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 12/10/2016".

Visto l'Allegato A allegato e parte integrante del sopracitato decreto.

Visto che la Città metropolitana di Milano ha approvato il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

(PTCP) il 17 dicembre 2013 con DCP n.93. Il nuovo PTCP ha acquistato efficacia il 19 marzo 2014, con la

pubblicazione dell'avviso di definitiva approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ‐ Serie Avvisi e

Concorsi, n.12, secondo quanto prescritto all'art.17, comma 10 della LR 12/2005).

Visto che la Città metropolitana ha espresso valutazione di compatibilità condizionata con il PTCP vigente della

Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Melegnano.

Visto che nella valutazione si afferma che "Nella Variante in oggetto, dal punto di vista delle connessioni

ecologiche, è stata inserita anche cartograficamente la previsione strategica del "bosco fluviale urbano" lungo gli

ambiti inedificati delle fasce riparie del fiume Lambro. Tale positiva integrazione della rete ecologica comunale

(REC) tende a dare una maggiore definizione e compiutezza territoriale ai corridoi ecologici locali definiti dal

vigente PGT ed è stata indicata come uno degli obiettivi principali degli interventi di rilevanza ambientale ed

ecologica indicati dall'art.28 delle NTA".

Si ritiene di accogliere le prescrizioni e di provvedere a corrispondere alle osservazioni formulate dalla Città

metropolitana di Milano secondo le modalità definite nelle presenti note.

Si da mandato all'Ufficio Tecnico del Comune di Melegnano affinché si provveda ad uniformare gli elaborati del

PGT alle stesse prescrizioni ed osservazioni come di seguito indicato.

A partire da quanto contenuto nell'Allegato A, vengono di seguito richiamati, sinteticamente, i contenuti delle

prescrizioni e delle osservazioni formulate dalla Città Metropolitana di Milano ed i conseguenti provvedimenti di

modifica agli elaborati della Variante al PGT di Melegnano, per la sua definitiva approvazione.

Quadro conoscitivo

L'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli è un elaborato prescrittivo del Piano delle Regole, che riporta alla

scala comunale il ricco sistema dei vincoli che interessano il territorio comunale. Nell'elaborato gli Ambiti Agricoli

Strategici sono rappresentati con una retinatura a tinta gialla, alla quale si sovrappone la retinatura riferita agli

ambiti territoriali ricompresi nel Parco Agricolo Sud Milano. Nella tavola sono state riportate solo le fasce di

rispetto del RIP, del RIM e dei corsi d'acqua di competenza dei Consorzi di Bonifica.

Si provvede a verificare e a integrare l'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli come segue:

a) Rispetto agli Ambiti Agricoli Strategici: si provvede a verificare lo strato informativo relativo agli Ambiti

Agricoli Strategici, coerentemente con la Tavola 6 del PTCP vigente della Città metropolitana di Milano, e

a rappresentarlo con una simbologia più chiara.


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b) Rispetto ai vincoli di Polizia Idraulica lungo i corsi d'acqua: si provvede a rendere coerente lo strato

informativo dei vincoli di Polizia Idraulica con gli stessi riportati nell'Allegato 7 ‐ Carta dei vincoli dello

Studio geologico, idrogeologico e sismico del territorio comunale, allegato al documento " Verifica della

componente geologica idrogeologica e sismica in relazione alla variante al documento di piano del Piano

di Governo del Territorio vigente", settembre 2016.

c) Rispetto alla rappresentazione dei vincoli: si provvede a verificare e a integrare la rappresentazione dei

vincoli, distinguendo i vincoli ex lege (con i relativi riferimenti normativi), e ogni altra emergenza di

carattere storico, architettonico, paesistico ed ambientale e di difesa del suolo, coerentemente con la

Tavola 2 del PTCP vigente della Città metropolitana di Milano.

Ambiti di trasformazione

Viene riconosciuto che la Variante al PGT in oggetto "non comporta nuovo consumo di suolo" ai sensi dell'art. 70

del PTCP vigente e che le modifiche apportate dalla Variante non sono sostanziali.

a) Rispetto alla richiesta di integrazione puntuale di tutte le schede d'ambito dell'Allegato 3 del DP con

l'indicazione di tutti i vincoli ex lege, si provvede a integrare le schede d'ambito con una nuova sezione

denominata "Vincoli" come segue: Per la lettura dei vincoli all'interno dell'Ambito di Trasformazione, si

rimanda all'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli del Piano delle Regole e alle disposizioni degli

studi e piani di settore del PGT (Componente geologica, idrogeologica e sismica, RIM e Regolamento di

Polizia Idraulica, PUGSS, etc.).

Resta inteso che la conoscenza del territorio e del complesso sistema dei vincoli che lo interessano deriva da una

lettura trasversale del Piano (Documento di Piano, Piano delle Regole, Piano dei Servizi), degli studi e piani di

settore (Componente geologica, idrogeologica e sismica, RIM e Regolamento di Polizia Idraulica, etc) e dei Piani

Sovraordinati (PTR, PTCP, PTC Parco Agricolo Sud Milano) ai quali le NTA del PGT, per come strutturate,

rimandano per completezza e precisione delle prescrizioni.

Ambito di trasformazione AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo

Si provvede a integrare la scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP con una

nuova sezione denominata "Prescrizioni specifiche d'ambito" come segue:

Prescrizioni specifiche d'ambito

I comparti A, B1 e B2 sono dichiarati di rilevanza sovracomunale ai sensi del comma 2, art. 73 delle NTA del PTCP

vigente, di cui all'art. 10 delle NTA del PGT.

- Bacini di utenza: data la collocazione baricentrica rispetto al sistema della mobilità stradale di scala

metropolitana e locale, dati i caratteri dimensionali e delle funzioni insediabili, l'ambito risulterà

interessato da differenti bacini di utenza.

Il nuovo polo produttivo, per dimensioni e ubicazione in posizione centrale rispetto al sistema

infrastrutturale metropolitano, si porrà quale "polo propulsivo" per lo sviluppo del sistema produttivo

metropolitano e regionale. Il bacino di utenza, dato l'elevato grado di accessibilità dell'ambito, potrebbe

coinvolgere le zone omogenee Sud Est e Magentino‐Abbiatense, lungo la direttrice della SP40 e i comuni

delle Province di Lodi e Pavia posti lungo l'A1 e le SP302, SP412, SP165 e SP17. Un bacino di utenza che

potrebbe essere esteso anche al territorio metropolitano se si considera che la stazione di Melegnano,

distante circa 900 m dal comparto B1, è servita dalle linee suburbane S1 e S12.


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Dal punto di vista del trasporto merci, gli spostamenti influenzeranno minimamente la viabilità urbana, e

interesseranno gli spostamenti in entrata e uscita dal sistema autostradale nazionale (A1 e E35).

Dal punto di vista delle attività commerciali la unica MSV non alimentare prevista interesserà un bacino di

utenza che comprenderà la zona omogenea Sud Est e marginalmente il Magentino‐Abbiatense, lungo la

direttrice della SP40 e la via Emilia e potrebbe essere influenzato dalla presenza di MSV all'interno di una

isocroma di 5 km.

In sede di elaborazione del progetto unitario, propedeutico alla presentazione del piano attuativo, è

richiesta la definizione dei bacini d’utenza e dei flussi viabilistici indotti dalle destinazioni d’uso previste.

- Azioni di concertazione e contributo al potenziamento del sistema dell'accessibilità: l'attuazione di tutti i

comparti, sia di carattere sovracomunale che non, è subordinata alle disposizioni di cui all'ultimo

capoverso delle prescrizioni particolari della presente scheda.

(Si rimanda al parere di compatibilità condizionata espresso dalla Regione Lombardia).

- Compensazione ambientale e REC: tutti i comparti, sia di carattere sovracomunale che non, sono

subordinati alla realizzazione di opere di compensazione ambientale di cui al quinto capoverso delle

prescrizioni particolari della presente scheda. Le risorse derivate dall'applicazione dell'art.28 delle NTA

saranno finalizzate alla realizzazione degli interventi di rilevanza ambientale ed ecologica ed incremento

della naturalità con l'obiettivo di attuare progetti per il rafforzamento della Rete Ecologica di rilievo

sovracomunale e comunale, e la fruizione dello spazio naturale e agricolo (Bosco fluviale urbano e Parco

Melegnano Sud).

Inoltre, si provvede a modificare il quinto capoverso dell'art.10 delle NTA come segue:

Il comparto A, B1 e B2 dell’ambito di trasformazione Ex Cascina Bertarella/San Carlo sono dichiarati di rilevanza

sovracomunale ai sensi di quanto previsto dall’art.15, lettera g, della legge regionale 12/2005 e dal comma 2, art.

73 delle NTA del PTCP vigente. Per quanto attiene al comparto B2, si rimanda al comma a) dell'art. 30 delle NTA,

ove sono fatti salvi i procedimenti SUAP in corso alla data di adozione del PGT.

Rispetto alla nota relativa all'insediamento di GSV e al rimando alle disposizioni regionali in materia, si fa presente

che il Documento di Piano prevede "una sola MSV non alimentare" all'interno del comparto B1‐B2 dell'AT ex

Cascina Bertarella/San Carlo, di cui alla scheda d'ambito.

Tutela e valorizzazione del paesaggio

L'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli è un elaborato prescrittivo del Piano delle Regole, che riporta alla

scala comunale il ricco sistema dei vincoli che interessano il territorio comunale. Rispetto alla prescrizioni relative

al "Sistema paesistico‐ambientale e di difesa del suolo" definite dalle NdA del PTCP vigente, sono stati riportati

sull'elaborato cartografico, con la stessa simbologia degli elaborati cartografici del PTCP vigente, gli strati

informativi relativi alla Tavola 2 ‐ Sez 2, Tavola 3, Tavola 5 e Tavola 6 del PTCP vigente ricadenti all'interno del

territorio comunale di Melegnano.

Si provvede a verificare e a integrare l'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli come segue:

a) Rispetto ai contenuti delle Tavola 2 ‐ Sez 2, Tavola 3, Tavola 5 e Tavola 6 del PTCP vigente: verificare i

vincoli ricadenti nel territorio comunale e a richiamare nelle voci di legenda gli articoli delle NdA del PTCP.

Si provvede ad integrare le NTA della Variante al PGT con un nuovo articolo come segue:

art. 24bis ‐ Sistema paesistico‐ambientale e di difesa del suolo


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L'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli riporta le prescrizioni di cui al "Sistema paesistico‐ambientale e di

difesa del suolo" delle NdA del PTCP vigente della Città metropolitana di Milano, che assumono efficacia

prescrittiva e prevalente rispetto alle NTA del PGT (in attuazione dell'art. 77 della LR 12/2005).

In particolare, hanno efficacia prescrittiva e prevalente gli indirizzi e le prescrizioni degli articoli delle NdA del PTCP

vigente:

art. 26 ‐ Ambiti di rilevanza paesistica;

art. 27 ‐ Sistemi dell'idrografia artificiale;

art. 28 ‐ Ambiti agricoli di rilevanza paesaggistica;

art. 34 ‐ Sistemi della viabilità storico‐paesaggistica;

art. 59 ‐ Inserimento paesaggistico delle Infrastrutture;

Art. 60 ‐ Quadro coordinato degli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico (AAS);

Art. 61 ‐ Indirizzi per la valorizzazione, l’uso e la tutela;

Art. 62 ‐ Criteri e modalità per la definizione delle aree agricole a scala comunale e per le variazioni degli ambiti

provinciali destinati all’attività agricola di interesse strategico.

Ambiti naturalistici

Viene riconosciuta positivamente l'integrazione della Rete Ecologica Comunale (REC) con l'inserimento, anche

cartografico, da parte della Variante in oggetto del "Bosco fluviale urbano", riconoscendone il ruolo di riuscire a

dare maggiore definizione e compiutezza territoriale ai corridoi ecologici locali definiti dal vigente PGT.

Rispetto al tema delle fasce di protezione ambientale, gli schemi progettuali proposti nelle schede d'ambito

dell'Allegato 3 del DP individuano con simbologia chiara dove dovranno essere localizzate e, in alcuni casi, viene

indicata anche la profondità minima.

Nella scheda d'ambito relativa all'AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo per la fascia di protezione ambientale lungo

il margine in affaccio sull'autostrada viene indicata una dimensione minima di 60 m.

Si provvede di conseguenza a modificare il sesto capoverso delle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT

‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP come segue:

La fascia di rispetto dell’autostrada dovrà essere opportunamente boscata, tenendo conto dell’eventuale

ampliamento del sedime autostradale, con una profondità non inferiore a 30 m, ove tecnicamente possibile, e per

una lunghezza pari almeno al 70% del tratto autostradale interessato. Opportune opere di schermatura dovranno

essere inoltre realizzate in contiguità con gli abitati e i servizi esistenti, così come indicato nella tavola precedente.

L’area facente parte del comparto C e collocata a ridosso dei campi sportivi potrà essere destinata al loro

ampliamento, ovvero alla realizzazione delle opportune opere di compensazione ambientale.

Rispetto al tema delle interferenze del "Nuovo schema della viabilità per l'attuazione dell'Ambito di

Trasformazione" rispetto ai corridoi delle REC, si fa presente che la simbologia adottata nell'elaborato DP1 ‐

Strategie per il territorio ha un mero scopo indicativo e interessa porzioni di territorio senza particolari caratteri

agronomici o naturalistici. Le aree sottostanti la freccia ad ovest dell'autostrada sono individuate nel Documento

di Piano e nel Piano dei Servizi come "Interventi di rilevanza ambientale ed ecologica e di incremento della

naturalità" di cui all'art.28 delle NTA. Lo schema della viabilità proposto riprende in alcuni punti la viabilità

esistente esterna all'ambito di trasformazione (via per Carpiano, SP165), prevedendo interventi di riqualificazione

funzionale in relazione ai carichi attesi dalla trasformazione delle aree.

Si provvede ad aggiungere un ultimo capoverso nelle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina

Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP come segue:


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In fase di pianificazione attuativa, nella progettazione degli interventi previsti dal sovracitato schema viabilistico,

si dovrà prestare particolare attenzione ai corpi idrici esistenti, tenendo conto degli aspetti legati alla potenziale

inedificabilità delle fasce di rispetto del reticolo e si dovranno garantire interventi di mitigazione che trovano un

modello di riferimento nei contenuti del "Repertorio delle misure di mitigazione e compensazione paesistico‐

ambientali" del PTCP vigente.

Ambiti Agricoli Strategici

Sul tema, si provvede a verificare e integrare gli elaborati cartografici e le NTA della Variante come argomentato

al precedente punto "Tutela e valorizzazione del paesaggio" e al punto "Quadro conoscitivo", lettera a).

Aspetti Infrastrutturali

Rispetto alla nota relativa all'intersezione tra la strada di collegamento tra il casello autostradale e la SP40, si fa

presente che la simbologia adottata (tinta grigia) nell'elaborato cartografico DP1 ‐ Strategie per il Territorio è

riferita all'indicazione del sistema stradale esistente, del quale l'elaborato ne restituisce la sua schematizzazione.

Gli interventi previsti dal PGT, come indicato in legenda, sono rappresentati con una simbologia a tinta rossa.

Difesa del suolo

Alla Delibera di Approvazione della Variante al PGT, come già fatto in sede di adozione, verranno allegati:

l'Allegato 15 (ai sensi della DGR IX/2616/2011) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, unitamente alla

Relazione "Verifica della componente geologica idrogeologica e sismica in relazione alla variante al documento di

piano del Piano di Governo del Territorio vigente" e all'Allegato 7 ‐ Carta dei vincoli dello Studio geologico,

idrogeologico e sismico del territorio comunale.

Acque superficiali

Sul tema, si provvede a verificare e integrare gli elaborati cartografici della Variante come argomentato al precedente punto "Quadro conoscitivo", lettera b).

Si provvede a verificare e a integrare lo Studio geologico, idrogeologico e sismico del PGT vigente come segue:

a) Rispetto ai vincoli di Polizia Idraulica lungo i corsi d'acqua: si provvede a rendere coerente l'elaborato

Allegato 6 ‐ Carta di sintesi con l'individuazione del reticolo idrico minore riportato nell'Allegato 7 ‐ Carta

dei vincoli dello Studio geologico, idrogeologico e sismico del territorio comunale, allegato al documento

"Verifica della componente geologica idrogeologica e sismica in relazione alla variante al documento di

piano del Piano di Governo del Territorio vigente", settembre 2016.

Inoltre, si provvede ad aggiungere nelle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Via Frisi dell'Allegato 3

del DP, la seguente frase:

Una modesta porzione dell'ambito, risulta essere inserita all'interno del limite tra fascia A e B del PAI, le cui norme

all'art. 30 vietano la realizzazione degli interventi che comportino una riduzione apprezzabile della capacità di

invaso. La realizzazione di un nuovo edificio al suo interno è assoggettato a studio idraulico, redatto ai sensi

dell'Allegato 4 della DGR IX/2616 del30/11/2011 e validato dall'Autorità competente, al fine di valutare le

condizioni di rischio e verificare la compatibilità idraulica degli interventi previsti.

Acque sotterranee Si provvede a integrare l'articolo 10 delle NTA come segue:


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- Aggiungere un nuovo comma come segue: Per gli ambiti di trasformazione collocati in prossimità e/o

parzialmente ricompresi nelle fasce di rispetto dei pozzi pubblici dovrà essere posta particolare attenzione,

ai fini delle tutela della risorsa sotterranea da possibili fonti inquinanti, alla realizzazione di strutture e

all'esecuzione di attività nonché al recapito degli scarichi fognari secondo quanto disciplinato dall'art.

94 del Dlgs 152/06 e s.m.i e dallaDGR VIII12693 del2003.

Aree dismesse Coerentemente con l'osservazione di ARPA Lombardia, si provvede a integrare l'articolo 10 delle NTA come

segue:

- Aggiungere un nuovo comma come segue: In tutti i casi in cui se ne accerti l'esigenza e in relazione agli usi

pregressi dell'area, l'attuazione degli interventi ammessi negli ambiti di trasformazione è subordinata alla

realizzare di indagini preliminari sulla qualità dei suoli.

Inoltre, si provvede ad aggiungere nelle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Via Martiri della

Libertà/Stazione dell'Allegato 3 del DP, la seguente frase:

La realizzazione degli interventi è subordinata alle procedure previste dal D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. "Norme in

materia Ambientale".

Norme geologiche Si provvede a verificare e a integrare lo Studio geologico, idrogeologico e sismico del PGT vigente come segue:

a) Relazione tecnica: si provvede a rendere coerente i riferimenti normativi del PTCP citati nel testo con gli

articoli delle NdA del PTCP vigente.

b) Norme geologiche: si provvede a recepire le norme di Polizia idraulica di cui allo Studio del Reticolo Idrico

Minore.

c) Precisare che la tavola Allegato 7 ‐ Carta dei vincoli dello Studio geologico, idrogeologico e sismico del

territorio comunale, allegato al documento "Verifica della componente geologica idrogeologica e sismica

in relazione alla variante al documento di piano del Piano di Governo del Territorio vigente", sostituisce

integralmente la tavola Allegato 7 dello Studio geologico, idrogeologico e sismico vigente.

Rispetto alla richiesta di integrazione puntuale di tutte le schede d'ambito dell'Allegato 3 del DP con l'indicazione

delle classi di fattibilità geologica e delle relative norme si provvede a integrare le schede d'ambito con una nuova

sezione denominata "Vincoli" come segue: Per la lettura dei vincoli all'interno dell'Ambito di Trasformazione, si

rimanda all'elaborato cartografico PR4 ‐ Carta dei Vincoli del Piano delle Regole e alle disposizioni degli studi e

piani di settore del PGT (Componente geologica, idrogeologica e sismica, RIM e Regolamento di Polizia Idraulica,

PUGSS, etc.).

Resta inteso che la conoscenza del territorio e del complesso sistema dei vincoli che lo interessano deriva da una

lettura trasversale del Piano (Documento di Piano, Piano delle Regole, Piano dei Servizi), degli studi e piani di

settore (Componente geologica, idrogeologica e sismica, RIM e Regolamento di Polizia Idraulica, etc) e dei Piani

Sovraordinati (PTR, PTCP, PTC Parco Agricolo Sud Milano) ai quali le NTA del PGT, per come strutturate,

rimandano per completezza e precisione delle prescrizioni.

Analisi sismica Si prende atto della nuova classificazione sismica del territorio comunale di cui alla DGR X/2129 del 11 luglio 2014.

Ai sensi della sovracitata DGR, si provvederà all'aggiornamento della componente sismica dello Studio geologico,

idrogeologico e sismico vigente in occasione della revisione del Documento di Piano.


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Note in merito al Parere espresso dalla Regione Lombardia

Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. X/6223 del 13/02/2017 che ha per oggetto "Comune di Melegnano

(MI) ‐ Determinazioni in ordine alla Variante al Piano di Governo del Territorio (art. 13, comma 8, L.R. n.

12/2005)".

Visti i contenuti dell'Allegato A, parte integrante della sopracitata delibera.

Visto che Regione Lombardia con delibera del Consiglio Regionale n. 951 del 19/01/2010 e ss.mm.ii. ha approvato

il PTR ‐ Piano Territoriale Regionale.

Visto che la Variante al PGT del Comune di Melegnano è soggetta a verifica dell'assunzione degli obiettivi del PTR

e, in ottemperanza all'art. 20, comma 2, della LR 12/05, nell'accertamento dell'idoneità della Variante a

concorrere al conseguimento degli obiettivi fissati nel Piano Regionale, in particolare per ciò che riguarda la

previsione infrastrutturale costituente l'obiettivo prioritario di interesse regionale "Autostrada A 1 ‐ 4a corsia

Milano ‐ Lodi".

Visto che la verifica tecnica di coerenza con il PTR è stata effettuata con riferimento alla compatibilità del

Documento di Piano e che, nel quadro di unicità del processo di pianificazione, si è ritenuto opportuno estendere

l'analisi all'insieme degli atti del PGT e della procedura di esclusione dalla VAS.

Visto che nelle considerazioni del parere si è tenuto conto dei disposti dalla LR 31/2014 "Disposizioni per la

riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato", entrata in vigore il 2 dicembre 2014.

Visto che le indicazioni riportate nel parere sono indirizzate a perfezionare i contenuti della Variante stessa per un

più adeguato conseguimento degli obiettivi del Sistema Territoriale entro il quale il Comune di Melegnano deve

riconoscersi ed in particolare per l'obiettivo prioritario individuato nel PTR.

Visto che nelle considerazioni conclusive del parere espresso dalla Regione Lombardia si ricorda che, per gli effetti

dell'art. 13, comma 7 della LR 12/2005, il Consiglio Comunale in sede di approvazione, a pena di inefficacia degli

atti assunti, deve provvedere all'adeguamento del Documento di Piano adottato, recependo le prescrizioni

afferenti l'obiettivo prioritario sopracitato e assumendo le definitive determinazioni in relazione alle

considerazioni di carattere orientativo espresse dal parere.

Si accolgono le prescrizioni elencate e si provvede a corrispondere alle osservazioni formulate dalla Giunta

Regionale secondo le modalità definite nelle presenti note.

Si dà mandato all'Ufficio Tecnico del Comune di Melegnano affinché si provveda ad uniformare gli elaborati del

PGT alle stesse prescrizioni ed osservazioni come di seguito indicato.

Dimensionamento del Piano Il Documento di Piano della Variante in oggetto, come il PGT vigente, si è limitano a quantificare la capacità

insediativa in termini di nuovi abitanti insediabili all'interno degli ambiti di trasformazione a destinazione

residenziale previsti. Nella Relazione di piano (cfr. parte 3 ‐ Piano dei Servizi), vengono presi in considerazione ai

fini della stima della domanda di servizi attesa, anche gli abitanti insediabili all'interno dei piani attuativi in corso

di realizzazione.


61



Si provvede a integrare la Relazione di piano considerando sia le potenzialità complessive nel DP, sia quelle

derivanti dalle potenzialità espresse dal Piano delle Regole negli ambiti a destinazione residenziale, commerciale,

produttivo e terziario.

Incrementi volumetrici a) Si provvede a modificare il comma 1 dell'articolo 16 delle NTA, relativamente all'incremento volumetrico

una tantum ammesso dal Piano delle Regole, come segue:

INDICI E PARAMETRI

Indice di fabbricabilità fondiaria: non superiore a 1,8 mc/mq. È ammesso l’ampliamento una tantum, per il

miglioramento delle condizioni abitative degli edifici esistenti, in misura non superiore a una Slp pari a 50

mq esclusivamente al servizio degli insediamenti esistenti e previa la realizzazione di interventi di

miglioramento dell'efficienza energetica.

b) Si provvede a modificare il comma 2 dell'articolo 16 delle NTA, relativamente all'incremento volumetrico


PRESCRIZIONI PARTICOLARI ZONE RESIDENZIALI

Per gli immobili esistenti alla data di adozione del PGT con le seguenti destinazioni d’uso: usi produttivi,

negozi di vicinato, esercizi pubblici e assimilabili, artigianato di servizio, laboratori e attività di vendita

connesse è ammesso l’ampliamento fino ad un massimo di 50 mq di slp, anche in deroga agli indici di

fabbricabilità prima definiti, previa la realizzazione di interventi di miglioramento dell'efficienza

energetica.

c) Si provvede a modificare il comma 2 dell'articolo 17 delle NTA, relativamente all'incremento volumetrico


PRESCRIZIONI PARTICOLARI AMBITI PRODUTTIVI

L’ampliamento pari al 15% delle superfici lorde di pavimento degli edifici esistenti alla data di adozione del

PGT è ammesso qualora attraverso opportuni interventi venga certificata una diminuzione del fabbisogno

annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’intero fabbricato superiore del 30% rispetto

al valore limite definito dalla legislazione regionale e nazionale vigente. L’ampliamento è in deroga degli

indici di fabbricabilità sopra definiti. Anche in assenza di un miglioramento del rendimento energetico

degli edifici è comunque ammesso un’ampliamento una tantum pari ad una slp di 15 mq in deroga agli

indici di urbanistici ed edilizi di cui sopra.

Coerenze della Variante al PGT con gli obiettivi del PTR

Si provvede a integrare la Relazione di Piano della Variante al PGT rispetto ai Sistemi territoriali definiti dal PTR e

agli obiettivi ad essi collegati. Viene introdotto un nuovo paragrafo nella Relazione denominato "Coerenze della

Variante al PGT con gli obiettivi del PTR" all'interno del quale vengono individuati i Sistemi territoriali che

interessano il territorio melegnanese (Sistema Metropolitano e Sistema della Pianura Irrigua) e vengono

analizzate le azioni del PGT in rapporto agli obiettivi del PTR (in coerenza con quanto riportato nel Rapporto

preliminare della verifica di assoggettabilità alla VAS della Variante, adottato con DCC n. 79 del 12/10/2016).

Rete ecologica comunale (REC)

La Variante al PGT struttura il progetto di Rete Ecologica Comunale attraverso l'attuazione di una serie di

"Interventi di rilevanza ambientale ed ecologica e di incremento della naturalità" e al "Bosco fluviale urbano",

individuati cartograficamente e disciplinati dall'art. 28 delle NTA.


62




Si provvede a riportare le aree relative agli "Interventi di rilevanza ambientale ed ecologica e di incremento della

naturalità" e al "Bosco fluviale urbano" anche negli elaborati cartografici del DP e si riporta in legenda il

riferimento all'art. 28 delle NTA.

Si provvede a integrare la Relazione di Piano della Variante al PGT illustrando i tratti salienti della REC ed

esplicitando le finalità e le modalità di attuazione, disciplinate dall'art. 28 delle NTA.

Piano dei Servizi

Si provvede a integrare la Relazione di Piano della Variante al PGT e si introduce un nuovo paragrafo nella terza

parte denominato "3.6 Sostenibilità economica degli interventi" all'interno del quale vengono analizzate le azioni

del Piano dei Servizi in rapporto al Programma triennale delle opere pubbliche 2016 ‐ 2018 del Comune di

Melegnano.

CONTRIBUTO ‐ DG INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ

Obiettivi prioritari di interesse regionale

Si provvede a integrare la Relazione di Piano della Variante al PGT relativamente all'obiettivo infrastrutturale

prioritario di interesse regionale "Autostrada A 1 ‐ 4a corsia Milano ‐ Lodi" all'interno del quadro strategico del

piano quale previsione prevalente e richiamandone gli obiettivi del PTR.

Si provvede a integrare l'art. 22 delle NTA della Variante al PGT con un ultimo capoverso che definisce le misure

di salvaguardia urbanistica per il progetto infrastrutturale sovracitato, ai sensi dell'art. 102bis della LR 12/2005 e

relativi criteri attuativi ex DGR VIII/8579 del 3 dicembre 2008, con un ultimo capoverso come segue:

Le Tavole individuano il tracciato del progetto "Autostrada A 1 ‐ 4a corsia Milano ‐ Lodi" e le relative fasce di

rispetto, ai sensi dell'art. 102bis della LR 12/2005.

Si provvede a recepire negli elaborati cartografici della Variante al PGT il tracciato, con le relative fasce di rispetto

e il rimando all'art. 22 delle NTA come sopra integrato, del progetto infrastrutturale sovracitato (progetto

definitivo trasmesso il 23.9.2016 dal proponente ASPl Spa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a tutti

gli enti e le amministrazioni interessati ai fini dell'espletamento della procedura di conformità urbanistica ex

D.P.R. 383/1994 e s.m.i., recentemente avviata con la convocazione della Conferenza di Servizi).

Si provvede a recepire i contenuti della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 del 23 febbraio 2017,

relativamente ai mappali 22 e 81 del foglio 8 e di conseguenza:

a) modificare negli elaborati cartografici PR1 e PR2.2 del Piano delle Regole la classificazione dei sovracitati

mappali da "Aree agricole art n.19" a "Viabilità art n.22" (si provvede a modificare negli elaborati

cartografici PR1, PR2.1, PR2.2 e PR2.3 la voce di legenda da " Viabilità/Strade esistenti" a "Viabilità art

n.22", in modo da renderla coerente con le NTA);

b) modificare la scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP come segue:

riperimetrazione dei comparti B1‐B2 escludendo dal perimetro i sovracitati mappali, di conseguenza

riduzione della ST del comparto B1‐B2 da 144.009 mq a 141.520 mq, contestualmente riduzione della ST

complessiva dell'AT da 401.601.mq a 399.112 mq 1.

1 La riperimetrazione dell'AT ‐ via Martiri della Libertà/Stazione, a seguito dell'accoglimento parziale dell'osservazione 12, e dell'AT ‐ Ex

Cascina Bertarella/San Carlo determinano la riduzione della ST complessiva interessata dalle trasformazioni, che passa da 594.007 mq a 591.193 mq. La modifica del volume esistente dell'AT ‐ via Martiri della Libertà/Stazione determina una riduzione delle volumetrie previste per usi residenziali da 211.006 mc a 209.856 mc, con una contestuale riduzione del numero degli abitanti teorici che passa da 1.623 a 1.614 ab.


63



Ambito di trasformazione AT ‐ Ex Cascina Bertarella/San Carlo

Viene riconosciuto il ruolo centrale ricoperto dalla SP40 nello sviluppo del contesto territoriale del quadrante sud

metropolitano, destinato a permanere anche nell'ottica della riorganizzazione complessiva dell'assetto viabilistico

prevista dal Programma Regionale della Mobilità e Trasporti.

Viene evidenziata l'importanza della SP40 per lo smaltimento del traffico di scorrimento, riconoscendone le

criticità esistenti e che l'attuazione di trasformazioni urbanistiche che possano comprometterne il rango di scala

regionale comprendano, quale imprescindibile requisito di sostenibilità trasportistica, la preventiva definizione e

attuazione anche di interventi infrastrutturali di rafforzamento dell'itinerario stesso.

Viene dato atto che, pur introducendo modifiche allo schema di accessibilità, la Variante ha mantenuto salve

disposizioni in ordine all'obbligo di coinvolgimento degli enti sovraordinati, ai contenuti del progetto insediativo e

agli impatti economico‐finanziari a carico degli operatori, che vengono ritenute "sufficientemente cautelative"

rispetto all'esigenza di governare gli impatti di scala territoriale (e segnatamente viabilistici) dell'attuazione degli

interventi ammessi per l'Ambito di trasformazione.

Si provvede ad aggiungere un ultimo capoverso nelle prescrizioni particolari della scheda d'ambito AT ‐ Ex Cascina

Bertarella/San Carlo dell'Allegato 3 del DP come segue:

L’assetto definitivo dello schema progettuale di accesso e distribuzione ai singoli comparti dovrà

obbligatoriamente essere definito in modo unitario nell'ambito di un apposito Tavolo tecnico con Regione



economica" di cui sopra, anche in relazione alle destinazioni d'uso che verranno insediate. L'assetto definitivo

dovrà ricomprendere, nel caso in cui l'aggiornamento del predetto studio lo dimostri, tra gli interventi cui

subordinare la possibilità di attivazione ‐ anche per fasi ‐ dei nuovi compari, la realizzazione di adeguate opere di

riqualificazione/potenziamento della SP40, quantomeno nel tratto compreso tra la nuova rotatoria (Raccordo

SP17 ‐ SP40) e la rotatoria sulla SS9 via Emilia, al fine di preservare requisiti prestazionali e di sicurezza coerenti

con la funzionalità di rango regionale dell'itinerario.

CONTRIBUTO ‐ STRUTTURA PIANIFICAZIONE DELL'ASSETTO IDROGEOLOGICO, RETICOLI E DEMANIO IDRICO

Obiettivi prioritari di interesse regionale

Viene riconosciuta la validità della procedura di adozione della Variante relativamente alla congruità delle

previsioni urbanistiche con le risultanze dello studio geologico: Allegato 15 (ai sensi della DGR IX/2616/2011)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, Relazione "Verifica della componente geologica idrogeologica e

sismica in relazione alla variante al documento di piano del Piano di Governo del Territorio vigente" e Allegato 7 ‐

Carta dei vincoli, in sostituzione della tavola Allegato 7 dello Studio geologico, idrogeologico e sismico vigente.

Si provvede a integrare lo Studio geologico, idrogeologico e sismico del PGT vigente come segue:

a) Norme geologiche: si provvede a recepire che il territorio comunale di Melegnano è interessato da

perimetrazioni di pericolosità e rischio di cui al Piano di Gestione del Rischio delle Alluvioni (PGRA)

adottato dall'Autorità di Bacino del Fiume Po, con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 4 del 17

dicembre 2015 ed approvato con deliberazione C.l. n. 2 del 3 marzo 2016.


64




Su tali perimetrazioni i Comuni sono tenuti a osservare le misure di salvaguardia introdotte dal PGRA,

tenendo conto delle indicazioni già formulate dall'ADBPO (nota prot. n. 2875/31 del 23 marzo 2016) e da

Regione Lombardia (nota prot. n. Z1 .2016.04711 del 9 maggio 2016).

F100_000800

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUAACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

ACQUA

STRADA

STRADA

STRADA

142

141143

119

120

117

147

145

149

144146

148

135

130

129

123

134

124

127

133

132

131

128

126125

32

10

151

150

37 98

99

103

34

51

21

101

102

100

153

69

76

111112

109

49

110

106

107

108

44

104

105

64

97

70

96

68 28

93

92

29A

X1

80

81

58

95

22

25A

90

91

24

43

48

3

4

6

42

7A

47

85

84

75

5

77

35

36

19

50

54

82

1530

83

17

16

87

25

26

29

9445

45

1

38

7

88

66

67

71

156

56

57

23

157

158

159

160

122118

135+

123+

69+

76+

109+

110+

106+

107+

108+

105+

64+ 64+

58+

57+

75+

70+

28+

X1+

5+

141+

153+

118+

117+

10+

78+

67+

71+

56+156+

156+

37+

2

4

3

1

MEDICA

MARTINA

BERTARELLA

BERTARELLA

9

FOGLIO

10

FOGLIO

3

FOGLIO

MILANES

E

GIULIANO

SAN

COMUNE DI MELEGNANOPROVINCIA DI MILANO

X=+5021800X=+5022600

Y=+1524800

ANNONI

CAVO

CANAROLA

ROGGIA

BERTARELLA

ROGGIA

VISCON

TA

VISCONTA

ROGGIA

VISCON

TINA

ROGGIA

VISCON

TINA

ROGGIA

VISCONTINA

ROGGIA

BINASCO

MELEGN

ANO

PROVIN

CIALE

STRADA

MELEGN

ANO

A

DA

COMUNA

LE

F100_00 160 0

ACQ UA

ACQ UA

11

22

13

21

1

9

10

7

4

23

25

24

20

5

2

27

26

19

28

12

12+

12+

12+

12+

12+

12+

12+

12+

1

GIARDINO

13

FOGLIO

15FOGL

IO

PREDABISSI

VIZZOLO

DI

COMUNE

LAMBRO

AL

CERRO

DI

COMUNE

X=+5

0222

00

Y=+1526000 Y=+1526500

X=+5022200

LAMBRO

FIUME

LAMBRO

FIUME

SPAZZOLA

ROGGIA

F10 0_00 150 0

ACQ UA

ACQ UA

ACQ UA

ACQ UA

101

103

105

107

109

111

113115

1

65

62

9

6

82

83

97

99

95

87

636864

72

70

71

6960

61

66

5710A

10

59

16

17

48

37

2

50

52

53

23

X1

67

20

21

567

51

5

118

49

117

8

3

76

19

75

4

81

116

7958

18

77

11

78

1+

65+

62+

8+8+

4+

4+

118+

116+

4

3

2

1

SPAZZOLA

GANDINI

14

FOGL

IO

ALLAMB

RO

16

FOGLIO

13

FOGLIO

X=+5022200

Y=+1526100Y=+1525600

X=+5

0222

00

ROGGIA

ROGGIA

SPAZZOLA

ROGGIA

GANDINI

BOLOGNA

MILANO

FERROVIA

F10 0_00 130 0

ACQ UA

ACQ UA

STR ADA

61

65

66

63

25

26

27

24

15

13

5

28

32

16

33

56

35

36

34

7

38

42

41

40

43

44

37

18

19

47

31

50

49

12

4

2

6

1

3

9

11

45

17

46

22

21

60

57

58

59

10

72

71706968

14

6748

23

39

73

64

27+

26+

27+

26+

27+

27+

9+

18+19+

56+

23+

23+

73+

64+

64+

14+

10+

3

4

ADELINA

BERNARDINA

4FOGLIO

15

FOGLIO

16

FOGLIO

PREDABISSI

VIZZ

OLO

DI

COMUNE

7

FOGLIO

12

FOGLIO

SCALA DI 1:1000FOGLIO N: 13


Y=+1526400

X=+5022800X=+5022000

Y=+1526400

X=+5

022000

X=+5

0228

00

Y=+1525900

LAMBRO

FIUME

LAMBRO

FIUME

MOLINO

ROGG

IA

EMILIA)

(VIA

N.9

STATALE

STRADA

(74)

F10 0_00 120 0

ACQ UA

ACQ UA

ACQ UA

ACQ UA

ACQ UA

STR ADA

STR ADA

STR ADA

495

416

159415

494

493

492

488

490

331

481

7

317

233

471

467

465

466

470

469474

468473

472

58

424

422

423

425461

458

463

455

462

454453

452

456

457

441

421

420

445

447

451

444

448

326

437

439

438

382

148

435

431

428

429

427

17

19

144

277

229

313

359

278

275

276

304270195

194

269

200312

261388

387386

385

338

272

201

202

203 381 383

358

211

208

355

356

206352

354

212

210

343

345

373 374344

227

218

351

110

104 117

114115

123377

376122

121

133

132

120

127

128

130

139

138

322

136301129

338

286

158

166

163

147

142149

143

337

150

153

152

164

311

162

257

172

168

173169

280

367369

254

51

295

333

73

334

75

7779

82

65

81

66

84

8986

61

6768 70

69

52

59

60

6347

46

284

45

37 32

36

4

1

318

290

316

6

292

291

293

314

16

249

264

306

375

242

182

181

94

256

366

370

273

279

234

287

364

300

232

236

244

230

329

330

371

215

391

389325

327

193

268

196

199

204

209214

217

145140

131

134

124

116

113

95

96

102111

112

119125

126

141

146151

154

157

160

161165

3435

48

91

90

85

83

8078

76

74

71281

294

72

64

50

243

308

307

309

315

288

5

289

328

282

3

2

305

11

378

37913

18

167

178

179

224

228

340

302

303

323

238

241

482483

296

402

496

3839

207

357

4344

137

135

519

518

520

513

12430

108

285

525

526

176

527

528

529

530

175

118

180

156552

553

417

155

183

259

559558

548

556

560

185

184

557

400

547

551

401

365

235

223

216

220

413

414

62403

404

399

98

509

511

510

177

171

533

534

532

97

198

545

544

398

487

384

393

392

205

409

397

410

396

411

408

412

407

406

405

93395

253

23

546

549

550

87

561

88

192

380

159+

493+

493+

331+

481+

7+

233+

233+

467+

58+

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455+

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326+

326+

146+

427+

17+

19+

17+

145+

277+

277+

229+

313+

313+

273+

304+

323+

303+

325+325+

196+

268+

201+

203+

354+ 212+

300+

302+

129+

131+

165+

168+

169+

329+

243+

52+

51+

50+

64+

72+

60+

45+

37+

36+

316+

288+

290+

292+

13+

282+

11+

2+

94+

94+

234+

287+268+

214+

217+

134+

157+

165+

34+

35+

80+78+76+

228+

278+

275+

276+

270+

195+

269+

200+

312+

261+

338+

272+

202+

211+

208+

206+ 345+

227+

110+

104+ 117+

115+

123+

121+

133+

128+

130+

139+

138+

322+

136+

301+

155+158+

163+

147+

149+

143+

337+

153+

164+

311+

257+

172+

173+

254+

333+

334+

75+77+

79+81+

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FOGLIO

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FOGLIO

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ROGGIA

PALLAVICINA

ROGGIA

ROGGIA

PALLAVICINA

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MONTORFANA

ROGGIA

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DI

CERCA

COMUNALE

STRADA

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VIA

ROCCA

DELLA

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VALLE

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GLIO

5

FOGLIO

4

FOGLIO



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X=+5023000

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ANNONI

CAVO

SPAZZOLA

ROGGIA

VISCONTA

SPAZZOLA

ROGGIA

1848

MARZO

XXIII

VIA

MIRACOLI

VIA

FUGAZZ

A

VIA

MILLE

DEI

VIA

LOMBARDIA

VIALE

LODIGIAN

O

SANT'ANGELO

MELEGNANO

PROVINCIALE

STRADA

ROCCA

DELLA

D'IVOY

D.

VIA

CASTELLI

G.

VIA

PORRO

C.

VIA

VALLE

VICINALE

STRADA

VENETO

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VIA

CARMINE

DEL

VIA

GIGANTI

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VIA

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FOGLIO13

FOGLIO

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DI

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LAMBRO

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IO

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VIA

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VIA

DEGLI

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RI

VIA

DEGLI

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VIA

DEI

CICLAMINI

VIA

DEI

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MILANO

BOLOGNA

VIA

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GIACOMO

VIA

GIUGNO

VIII

VIA

CORRIDO

NI

FILIPPO

VIA

CADORNA

LUIGI

VIA

ZUAVI

VIA

VITTORIAPIAZZA

FRISIPAOLO

VIA

CONCIL

IAZION

E

VIA

PREDABISSI

SOFIA

VIALE

MEDICI

GIANGIACOMO

VIA

OSPEDALE

VICOLO

SANGUE

DELVOLONT

ARIPIAZZA TIGL

I

DEI

VIA

VIA DEI GIACINTI

DALIE

DELLE

VIA

PINI

DEI

VIA

ABETI

DEGLI

VIA

OLMI

DEGLI

VIA

XXIII

PAPA

VIA

PLATANI

DEI

VIA

AZZALEE

DELLE

VIA

BOLOGNA

MILANO

FERROVIA

SANT'ANGELO LODIGIANO

MELEGNANO

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6+

1

2

5

4

3

(426)

PANDINA

MELEGNANO

12

FOGLIO

13

FOGLIO

DI

COMUNE

PREDABISSI

BIZZOLODICOMUNE6

FOGLIO


COMUNE DI MELEGNANO

PROVINCIA DI MILANO

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Y=1525

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X=5023000

Y=1525

800

X=5023000

Y=1526

600

X=5022400

Y=1526

600

LAMBRO

FIUME

ROGGIA

PANDINA

COMUNALE

STRADA

VITTORIO

DIGIUSEPPE

VIA

GRANDI

ACHILLE

VIA

CROCE

BENEDETTO

VIA

GASPERI

DE

ALCIDE

VIA

N.39

CERCA

PROV

INCIALE

STRADA

)

EMILIA

VIA

(

N.9

STATALE

STRADA

LODI

VIA

VOLTURNO

VIA

MARTINO

SAN

VIA

SAN CARLOCROCETTA

LARGO

BATT

ISTI

CESA

REVI

A

(322)

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)

(451)

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PALLAVICINA

MELEGNANO

1FO

GLIO

5

FOGLIO

12

FOGLIO

7

FOGLIO

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DI

COMUNE

2

FOGLIO


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Y=1525

400

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X=5023000

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PALLAVICIN

A

ROGGIA

PANDINA

ROGGIA

PALLAVICINA

ROGGIA

PALLAV

ICINA

ROGGIA

MONTORFANOROGGIA

LAMBRO

FIUM

E

VIA ADA NEGRI

COLTURANO

DI

CERCA

COMUNALE

STRA

DA

BATT

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CESA

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VIA

EDMONDO

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S

VIA

CAVOUR

VIA

VENETO

VITTORIO

VIA

GIGANTI

DEI

BATTAGLIA

VIA

CARMINE

DEL

VIA

EMILIA)

(VIA

N.9

STATALE

STRADA

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VIA

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MAZZINI

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BUSTIS

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BERNARDINA

BENEDETTO

VIA

CODEOLONCINI

PIAZZA

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PIAZZA MATTEOTTI

GARIBALDIPIAZZA

ROMA

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CLATEO

VIA

SUELLO

MONTE

VIA

IV NOVEMBREPIAZZA

BASCAPE'

CARLO

VIA

RISORGIMENTOPIAZZA

FRISIPAOLO

VIA

CONCIL

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GRAPPA

MONTE

VIA

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11

Variante al Piano di Governo del TerritorioOSSERVAZIONIMappatura su base catastale delle Osservazioni pervenute dal 20.11.2016 al 20.12.2016

Mappatura su base catastale

Mappatura puntuale o su ambiti estesi

Confine comunale

n

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NOTA: La numerazione è progressiva rispetto alla data di protocollazione dell'osservazione

02 CONTRODEDUZIONI alle Osservazioni e Pareri ......b. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13...

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