PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori....

12
1 PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI

Transcript of PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori....

Page 1: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

1

PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI

Libro_PianteFitoterapiche.indb 1 28/10/19 14:55

Page 2: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

2

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

ABETE DEL CANADA

Pianta e/o sostanza vegetaleTsuga canadensis Carr.Famiglia: PinaceaeDescrizioneLa Tsuga è una conifera sempreverde originaria dell’America Settentrionale, per questo il nome della specie canadensis. Si presenta come albe-ro simile all’Abete, che può raggiungere i 20 m di altezza, con una chioma piuttosto densa e ben sviluppata e una corteccia grigio-verde che tende a sfaldarsi con il tempo. Le foglie sono degli aghi appiattiti dal color verde scuro. La pigna è di pic-cole dimensioni, leggermente ovoidale, ricca al suo interno di semi.Questa pianta viene utilizzata principalmente a fine ornamentale e per la produzione di legname.Droga vegetaleCorteccia, sommità resina, foglie, giovani rami.Costituenti chimici più importantiI principali composti fitochimici isolati sono: olio essenziale, alcaloidi, tannini.Indicazioni e modalità di usoNon è disponibile letteratura scientifica circa l’uso della pianta dal punto di vista medicinale. I tannini estratti dalla corteccia venivano impiegati per la concia del pellame.L’olio essenziale, estratto dai giovani rami, viene utilizzato, in piccole dosi, per massaggi.Nell’ambito della medicina popolare viene utilizzato prevalentemente per la regolarità del transito intestinale, il benes-sere della gola ed il mantenimento del fisiologico processo di sudorazione.AvvertenzeNono conosciute.Referenze1. Lagalante AF, Montgomery ME. J Agric Food Chem. 2003 Apr 9;51(8):2115-20.

ABROTANO

Pianta e/o sostanza vegetaleArtemisia abrotanum L.Famiglia: CompositaeDescrizioneL’Abrotano è una pianta erbacea perenne a porta-mento cespuglioso che può raggiungere 1 metro di altezza. Ha un intenso odore aromatico, simile a quello della citronella, e come quest’ultima ha pro-prietà repellenti per gli insetti.Presenta delle foglie ovate di color grigio-verde e i piccoli fiori, bianco-giallastri, formano capolini subsferici raccolti in infiorescenze a pannocchia.La pianta è molto diffusa in tutta Europa Meridio-nale e cresce spontanea in terreni incolti, ambienti ruderali, privilegiando suoli calcarei.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 2 28/10/19 14:55

Page 3: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

3

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A

Droga vegetaleFoglie, fiori.Costituenti chimici più importantiI principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni, olio essenziale contenente soprattutto absintolo.Indicazioni e modalità di usoLa medicina popolare riconosce all’Abrotano proprietà antisettiche, vermifughe (soprattutto antielmintiche), antitarmiche, em-menagoga, stomachica e astringente. Questi usi empirici non sono stati convalidati da studi clinici. In ambito gastronomico, gli estratti della pianta sono utilizzati per aromatizzare liquori, caramelle e tisane, per il sapore amaro che conferiscono.AvvertenzeNon sono riportati in letteratura effetti tossici o collaterali.Referenze1. Baiceanu E, Vlase L, Baiceanu A, Nanes M, Rusu D, Crisan G.New Polyphenols Identified in Artemisiae abrotani herba Extract.Mole-

cules. 2015 Jun 15;20(6):11063-75. doi: 10.3390/molecules200611063.2. Obistioiu D, Cristina RT, Schmerold I, Chizzola R, Stolze K, Nichita I, Chiurciu V.Chemical characterization by GC-MS and in

vitro activity against Candida albicans of volatile fractions prepared from Artemisia dracunculus, Artemisia abrotanum, Artemisia absinthium and Artemisia vulgaris.Chem Cent J. 2014 Jan 29;8(1):6. doi: 10.1186/1752-153X-8-6.

3. Bergendorff O, Sterner O.Spasmolytic flavonols from Artemisia abrotanum.Planta Med. 1995 Aug;61(4):370-1.

ACACIA

Pianta e/o sostanza vegetaleAcacia catechu WilldFamiglia: LeguminosaeDescrizioneL’Acacia catecù è un albero dalla corteccia rosso-bru-nastra e dai rami spinosi che appartiene alla flora spontanea del Sud est Asiatico, dall’Himalaya alla Thailandia. Presenta foglie bipennate, fiori bianchi e il frutto è il legume. Vista la ricchezza in tannini, il legno veniva utilizzato dalle popolazioni locali Indonesiane per la concia del pellame e la colorazione delle stoffe.Droga vegetaleLegno (duramen).Costituenti chimici più importantiI principali costituenti del legno sono: tannini catechici (come il catecolo e l’epicatecolo), gomma (circa 20-30%), flavonoidi e derivati flavanici.Indicazioni e modalità di usoIl duramen del legno della Acacia catecù veniva indicato nella terapia di stati infiammatori delle alte vie aeree (espet-torante balsamico) e nel trattamento di problematiche digestive. Il suo uso in fitoterapia è limitato poichè risulta privo di riscontri scientifici.AvvertenzeIn letteratura non sono riportati effetti tossici o collaterali, anche se la ricchezza in tannini può essere associata a irrita-zione gastrica o interazioni con cure farmacologiche in corso.Referenze1. Firenzuoli F. Le cento erbe della salute. Tecniche Nuove. 20002. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 20093. Duval A, Avérous L. J Agric Food Chem. 2016 Mar 2;64(8):1751-60. doi: 10.1021/acs.jafc.5b05671. Epub 2016 Feb 17.4. Sun YN, Li W, Song SB, Yan XT, Zhao Y, Jo AR, Kang JS, Young Ho K. Nat Prod Res. 2015 Dec 8:1-8. [Epub ahead of print]5. Al-Mohizea AM, Raish M, Ahad A, Al-Jenoobi FI, Alam MA. J Tradit Chin Med. 2015 Oct;35(5):588-93.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 3 28/10/19 14:55

Page 4: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

4

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

ACEROLA

Pianta e/o sostanza vegetaleMalpighia glabra L.Famiglia RosaceaeDescrizioneL’Acerola è una piccola pianta arbustiforme, tipica dell’America latina, dove è usata come albero da frutto. Nell’ambito dell’etnomedicina dell’America centrale viene utilizzata anche come rimedio po-polare contro infezioni fungine ed uno screening microbiologico ne ha confermato le potenzialità fungicide contro dermatofiti.Droga vegetaleFrutti, simili a piccole ciliege, aciduli come le no-stre amarene.Costituenti chimici più importantiFlavonoidi, antociani, carotenoidi, tannini, acido ascorbico e altre vitamine del gruppo B, oligoelementi e minerali.Il frutto acerbo, utilizzato per la produzione di estratti presenta un tenore in vitamina C superiore al frutto maturo.Indicazioni e modalità di usoEstratti di Acerola possono essere utilizzati come fonte di vitamina C, flavonoidi e carotenoidi. Indicati in particolare come fonte di sostanze ad attività genericamente antiossidante, protettore vascolare, in particolare nei fumatori, e nei diabetici, al fine di prevenire i fisiologici fenomeni legati all’invecchiamento dei tessuti. Facilita l’assorbimento orale dei preparati a base di ferro. La ricerca recente ha confermato che: a) il fitocomplesso dell’Acerola favorisce l’assorbi-mento dell’acido ascorbico in esso contenuto rispetto a quando venga somministrato puro; b) l’attività antiossidante dell’estratto di Acerola induce una protezione dai danni di radiazioni ionizzanti e presenta attività antimutagena; c) contribuisce a ridurre l’ipersecrezione nasale di tipo allergico suggerendo una potenziale utilità clinica in pazienti con rinite allergica; contribuisce a ridurre l’iperglicemia post prandiale.Disponibili sul mercato estratti secchi ottenuti dal frutto acerbo titolati in acido ascorbico 25-50 %, si utilizzano in com-presse o sciroppi, in forma di integratori notificati al Ministero della Salute.Utilizzabile anche per uso esterno, in creme e cosmetici a scopo antiossidante e come protettivi della pelle.AvvertenzeNon sono conosciuti effetti collaterali né controindicazioni.Evitare l’associazione ad estratti di Ericaceae (Uva Ursina, Corbezzolo, Erica, ecc.) quando utilizzate come disinfettanti urinari perchè ne riduce l’attività.Possibile interferenza con antidiabetici orali.Referenze1. Cáceres A, López B, Juárez X, del Aguila J, García S. Plants used in Guatemala for the treatment of dermatophytic infections. 2.

Evaluation of antifungal activity of seven American plants. J Ethnopharmacol. 1993 Dec;40(3):207-13.2. Corren J, Lemay M, Lin Y, Rozga L, Randolph RK. Clinical and biochemical effects of a combination botanical product (ClearGuard)

for allergy: a pilot randomized double-blind placebo-controlled trial. Nutr J. 2008 Jul 14;7:20. doi: 10.1186/1475-2891-7-20.3. Düsman E, Berti AP, Mariucci RG, Lopes NB, Tonin LT, Vicentini VE. Radioprotective effect of the Barbados Cherry (Malpighia

glabra L.) against radiopharmaceutical Iodine-131 in Wistar rats in vivo. BMC Complement Altern Med. 2014 Jan 31;14(1):414. Firenzuoli F. interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. II^ Ed. tecniche Nuove, Milano, 2009.5. Hanamura T, Mayama C, Aoki H, Hirayama Y, Shimizu M. Antihyperglycemic effect of polyphenols from Acerola (Malpighia

emarginata DC.) fruit. Biosci Biotechnol Biochem. 2006 Aug;70(8):1813-206. Hanamura T, Hagiwara T, Kawagishi H. Structural and functional characterization of polyphenols isolated from acerola (Malpighia

emarginata DC.) fruit. Biosci Biotechnol Biochem. 2005 Feb;69(2):280-67. Johnson PD. Acerola (Malpighia glabra L., M. punicifolia L., M. emarginata D.C.): agriculture, production and nutrition. World

Rev Nutr Diet. 2003;91:67-75

Libro_PianteFitoterapiche.indb 4 28/10/19 14:55

Page 5: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

5

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A

8. Nunes Rda S, Kahl VF, Sarmento Mda S, Richter MF, Costa-Lotufo LV, Rodrigues FA, Abin-Carriquiry JA, Martinez MM, Ferro-natto S, Ferraz Ade B, da Silva JAntigenotoxicity and antioxidant activity of Acerola fruit (Malpighia glabra L.) at two stages of ripeness. Plant Foods Hum Nutr. 2011 Jun;66(2):129-35. doi: 10.1007/s11130-011-0223-7

9. Reddy SV, Tiwari AK, Kumar US, Rao RJ, Rao JMFree radical scavenging, enzyme inhibitory constituents from antidiabetic Ayurvedic medicinal plant Hydnocarpus wightiana Blume. Phytother Res. 2005 Apr;19(4):277-81

10. Uchida E, Kondo Y, Amano A, Aizawa S, Hanamura T, Aoki H, Nagamine K, Koizumi T, Maruyama N, Ishigami A. Absorption and excretion of ascorbic acid alone and in acerola (Malpighia emarginata) juice: comparison in healthy Japanese subjects. Biol Pharm Bull. 2011;34(11):1744-7

ACETOSA

Pianta e/o sostanza vegetaleRumex acetosa L.Famiglia: PolygonaceaeDescrizioneL’Acetosa è una piante erbacea perenne provvista di una grossa radice dalla quale di sviluppa un fusto di colore rossastro che raggiunge circa 1 m di altezza. È una pianta molto comune nelle nostre campagne e il suo sapore acidulo la rende adatta ad essere consumata, in piccole quantità, cotta o cruda.Spesso cresce negli stessi luoghi dell’ortica e, stro-finata sulla pelle, è considerata un ottimo rimedio contro le irritazioni della pelle provocate dall’ortica.Presenta due tipi di foglie: quelle basali a rosetta, e quelle disposte lungo il fusto; queste ultime non presentano piccolo, ma sono sessili. I fiori sono rossicci e raccolti in infiorescenze a pannocchia.Questa pianta non va confusa con l’acetosella (Oxalis acetosella L), anch’essa pianta erbacea.Droga vegetaleFoglie.Costituenti chimici più importantiI principali costituenti sono: tannini, acido ossalico, ossalati di calcio e potassio, vitamina C, favonoidi, antrachinoni.Indicazioni e modalità di usoLa medicina popolare riconosce all’Acetosa proprietà diuretiche, depurative e digestive. L’estratto ricavato dalla radice, particolarmente ricco in tannini, veniva utilizzato per le proprietà astringenti in caso di diarrea e per sciacqui del cavo orale.Oggi il suo uso è desueto a causa della ricchezza in ossalati di potassio e calcio che sono potenzialmente nefrotossici.AvvertenzeI fitoestratti di Acetosa possono essere nefrotossici. Per questo è sconsigliato l’uso curativo della pianta.Referenze1. Schmuch J, Beckert S, Brandt S, Löhr G, Hermann F, Schmidt TJ, Beikler T, Hensel A.PLoS One. 2015 Mar 24;10(3):e0120130.

doi: 10.1371/journal.pone.0120130. eCollection 2015.2. Firenzuoli F. Le cento erbe della salute. Tecniche Nuove. 20003. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 20094. Selçuk SN, Gülhan B, Düzova A, Teksam Ö. Clin Toxicol (Phila). 2015 Jun;53(5):497. doi: 10.3109/15563650.2015.1033061.

Epub 2015 Apr 15. No abstract available.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 5 28/10/19 14:55

Page 6: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

6

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

ACHILLEA MILLEFOGLIE

Pianta e/o sostanza vegetaleAchillea millefolium L.Famiglia: AsteraceaeDescrizioneÈ una pianta perenne e aromatica con rizoma ramificato e strisciante e fusto diritto alla cui sommità dei corimbi portano diversi capolini di fiori profumati bianchi o rosa-ti. L’aspetto è densamente cespitoso dato soprattutto dalle foglie tipiche (molto frastagliate in profondità) di questa specie. La tradizione (trasmessaci da Plinio) vuole che Achille, nell’assedio di Troia, abbia curato alcune ferite dei suoi compagni d’armi con tale pianta; da qui il nome del genere. Il nome della specie (millefoglie) deriva per le sue foglie profondamente frastagliate. La forma biologica di questa pianta viene definita come emicriptofita scaposa. La parte sotterranea (ipogeo) del fusto presenta dei rizomi ad andamento orizzontale, le cui estremità possono eventualmente germinare in una parte aerea con foglie e fiori, e stoloni ipogei. La parte aerea (epigeo) si presenta striata pubescente (pelosa), ed eretta in modo tomentoso e ramificata alta fino a 50 – 100 cm. Le foglie hanno lobi molto lanceolati (ma spaziati tra di loro) a 2 a 2 simmetrici rispetto all’asse principale. Possono raggiungere i 20 cm di lunghezza. Larghezza massima 3 – 5 cm. Quelle basali sono picciolate e più lunghe delle cauline, hanno inoltre la rachide stretta e non alata (dimensione massima 1,2 mm). Le foglie cauline sono più piccole e sessili, inoltre sono più spaziate di quelle inferiori. I fiori esterni dell’infiorescenza sono 5, tridentati (a tre lobi), femminili, ligulati bianchi o rosa. I fiori centrali dell’infiorescenza sono tubulosi a 5 petali bianco-giallognoli, ermafroditi. Il frutto è un achenio indeiscente senza pappo.Droga vegetaleSommità fiorite.Costituenti chimici più importantiSignificativa la presenza di Flavonoidi, Polifenoli e Lattoni sesquiterpenici; l’olio essenziale è ricco di terpeni ed azule-ni. Per la presenza di costituenti simili a quelli della Camomilla (esempio apigenina ed azuleni), se ne consigliano gli stessi usi. Sebbene l’Achillea, assunta per via orale, sia utilizzata come antispastico ed antinfiammatorio specifico per l’apparato digerente, non ci sono studi certi che ne confermino l’effettiva efficacia. Le proprietà antispastiche dell’Achil-lea millefoglie la rendono un rimedio naturale largamente impiegato nel trattamento di dolori mestruali (dismenorrea), emorroidi e ragadi anali. L’Achillea vanta proprietà toniche utili nelle affezioni venose come varici, flebiti ed emorroidi. Per uso esterno, l’Achillea esibisce interessanti proprietà cosmetiche e dermofunzionali: antinfiammatorie, astringenti, rassodanti, disarossanti ed antiseborroiche; per questo motivo, gli estratti di Achillea millefoglie sono comunemente impiegati in prodotti contro affezioni infiammatorie di cute e mucose, e nei disturbi circolatori: si usa contro foruncoli, manifestazioni acneiche, piaghe, ragadi al seno, varici, pelli aride, secche, screpolate, delicate ed arrossate. Una recen-te ricerca ha dimostrato come in pazienti affetti da insufficienza renale cronica l’Achillea abbia potuto ridurre la quantità nel sangue dei metaboliti dell’ossido nitrico.In vivo, un trattamento di 2 mesi con estratto di A. millefolium al 2 % migliorato significativamente la comparsa di rughe e pori Rispetto al placebo. I risultati sono stati migliori di quelli di acido glicolico che è stato scelto come riferi-mento molecola resurfacing.Indicazioni e modalità di usoSi usano solo i fiori essiccati per le proprietà antispasmodiche (bagni rilassanti), astringenti, cicatrizzanti e antin-fiammatorie. Può essere usata al posto della camomilla in quanto contiene azulene e nei disturbi digestivi. Viene utilizzata in differenti modi: il succo della pianta fresca è consigliato in 3 cucchiaini al giorno; l’Estratto Fluido, consigliato per 3-6 giorni, più volte al giorno; la polvere, 100-200 mg per capsula (in associazione); la Tisana, più tazze al giorno con circa 1,5 g per tazza di acqua bollente; la Tintura Madre, preparata da pianta fresca tit.alcol. a 65°. Infine, una curiosità: le foglie e i fiori essiccati (non al sole) vengono usati nella preparazione di alcuni liquori. In Svezia si usava per fare la birra.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 6 28/10/19 14:55

Page 7: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

7

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A

AvvertenzeBassissima la tossicità. Può provocare allergie in persone sensibili alle composite e reazioni cutanee per esposizione ai raggi solari se consumata in modo eccessivo. Non usare per bambini sotto ai due anni. Evitare l’uso dell’olio essenziale che contiene tracce di Tuione. È necessario porre attenzione nell’accostamento con Farmaci Anticoagulanti o Ipotensivi.Referenze1. Della BEFFA MT. Fiori di montagna, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 20012. Sandro Pignatti, Flora d’Italia. Volume terzo, Bologna, Edagricole, 1982, pag.83. ISBN 88-506-2449-23. de Souza P, Gasparotto A Jr, Crestani S, Stefanello MÉ, Marques MC, da Silva-Santos JE, Kassuya CA. Hypotensive mechanism

of the extracts and artemetin isolated from Achillea millefolium L. (Asteraceae) in rats. Phytomedicine. 2011 Jul 15;18(10):819-25. doi: 10.1016/j.phymed.2011.02.005

4. Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009

5. de Souza P, Crestani S, da Silva Rde C, Gasparotto F, Kassuya CA, da Silva-Santos JE, Gasparotto A Jr. Involvement of bradykinin and prostaglandins in the diuretic effects of Achillea millefolium L. (Asteraceae). J Ethnopharmacol. 2013 Aug 26;149(1):157-61. doi: 10.1016/j.jep.2013.06.015

6. Baretta IP, Felizardo RA, Bimbato VF, dos Santos MG, Kassuya CA, Gasparotto Junior A, da Silva CR, de Oliveira SM, Ferreira J, Andreatini Anxiolytic-like effects of acute and chronic treatment with Achillea millefoliumL. extract. J Ethnopharmacol. 2012 Mar 6;140(1):46-54. doi: 10.1016/j.jep.2011.11.047

7. Calapai G, Miroddi M, Minciullo PL, Caputi AP, Gangemi S, Schmidt RJ.Contact dermatitis as an adverse reaction to some topically used European herbal medicinal products. Part 1: Achillea millefolium-Curcuma longa. Contact Dermatitis. 2014 Mar 13. doi: 10.1111/cod.12222

8. Dias MI, Barros L, Dueñas M, Pereira E, Carvalho AM, Alves RC, Oliveira MB, Santos-Buelga C, Ferreira IC.Chemical composi-tion of wild and commercial Achillea millefolium L. and bioactivity of the methanolic extract, infusion and decoction. Food Chem. 2013 Dec 15;141(4):4152-60. doi: 10.1016/j.foodchem.2013.07.018

9. Vahid S, Dashti-Khavidaki S, Ahmadi F, Amini M, Salehi Surmaghi MH. Effect of herbal medicine Achillea millefolium on plasma nitrite and nitrate levels in patients with chronic kidney disease: a preliminary study. Iran J Kidney Dis. 2012 Sep;6(5):350-4

10. Pain S, Altobelli C, Boher A, Cittadini L, Favre-Mercuret M, Gaillard C, Sohm B, Vogelgesang B, André-Frei V. Sur-face rejuvenating effect of Achillea millefolium extract. Int J Cosmet Sci. 2011 Dec;33(6):535-42. doi: 10.1111/j.1468-2494.2011.00667

ACONITO

Pianta e/o sostanza vegetaleAconitum napellus L.Famiglia: RanuncolaceaeDescrizioneL’Aconito è una pianta erbacea perenne, con radici tuberizzate, molto diffusa nella flora italiana delle montagne alpine. L’origine etimologica del nome scientifico fa da monito: Aconitum, dal greco pianta velenosa, ed infatti è nota per la sua alta tossicità.Si riconosce facilmente per l’infiorescenza a racemo, più densa alla base, che compare verso luglio-agosto, con fiori di color viola intenso.Droga vegetaleRadici tuberizzate.Costituenti chimici più importantiI principali costituenti sono: alcaloidi (tra cui lapericolosa acontina), glucidi (soprattutto amido)Indicazioni e modalità di usoL’Aconito è noto sin dai tempi antichi per la sua tossicità, poichè l’alcaloide aconitina può essere mortale. L’aconitina agisce a livello

Libro_PianteFitoterapiche.indb 7 28/10/19 14:55

Page 8: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

8

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

del sistema nervoso centrale e periferico provocando il blocco della respirazione e la dissociazione atrio-venricolare. In passato veniva utilizzato come ingrediente per la preparazione di rimedi antienevralgici, sedativi e bechici, in caso di tosse secca non produttiva. Oggi l’uso curativo della pianta è abbandonato.AvvertenzeL’aconitina è uno degli alcaloidi più tossici che si conoscano. È molto attivo e agisce già a basse dosi. Occorre prestare attenzione in caso di utilizzo topico poichè questo alcaloide viene assorbito anche attraverso la cute.Referenze1. Firenzuoli F. Le cento erbe della salute. Tecniche Nuove. 20002. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 2009

ADATODA

Pianta e/o sostanza vegetaleAdhatoda vasica NeesFamiglia: AcantaceaeDescrizioneL’Adatoda è una pianta erbacea tipica dell’Ayurveda, la medicina tradizionale dell’India, dai caratteristici fiori bianco-rosati e dalle larghe foglie opposte ed ellittiche.Droga vegetaleFoglie.Costituenti chimici più importantiContiene in particolare alcuni alcaloidi (vasicina e vasicinone) che avrebbero un’attività bronco-dila-tatrice comparabile a quella della teofillina, meglio se usati in associazione, con meccanismo d’azione probabilmente di tipo anticolinergico.Polifeonoli e tracce di olio essenziale.La medicina convenzionale conosce in realtà, e da molto tempo, una sostanza ottenuta dall’Adatoda: la bromexina, disponibile in sciroppi, gocce per adulti e bambini. La bromexina presenta attività mucolitica per depolimerizzazione delle proteine che costituiscono lo scheletro delle secrezioni catarrali dell’apparato respiratorio (mucoproteine); favori-sce quindi l’espettorazione ed attenua gli stimoli della tosse. Stimola inoltre la funzione ciliare dell’epitelio respiratorio, aumenta anche la concentrazione di alcuni antibiotici nelle secrezioni bronchiali; inoltre, si avrebbe anche un aumento delle IgA, gli anticorpi che abitualmente colonizzano lo strato superficiale della mucosa bronchiale, del cavo orofarin-geo e dei seni paranasali. Sia la bromexina che il suo derivato ambroxol, che pure estratti di Adatoda si sono dimostrati attivi contro il micobatterio della tubercolosi.Indicazioni e modalità di usoA differenza della bromexina, l’estratto secco fitoterapico dell’Adatoda ha come indicazione clinica specifica l’asma bronchiale e gli equivalenti asmatici quali la tosse stizzosa tipica della iperreattività bronchiale che consegue anche a stimoli virali, e la bronchite asmatica.Trova come indicazione tradizionale l’uso anche in altre manifestazioni infiammatorie di origine allergica a carico dell’apparato respiratorio, in associazione ad estratti di Boswellia, Perilla e Ribes.La preparazione fitoterapica tipica è costituta dall’estratto secco assunto ad una posologia media di 300-500 mg tre volte al giorno.AvvertenzePossibili reazioni allergiche.Non somministrare in gravidanza e allattamento.Non sono conosciute interazioni farmacologiche.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 8 28/10/19 14:55

Page 9: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

9

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A

Referenze1. Chakraborty A, Brantner AH. Study of alkaloids from Adhatoda vasica Nees on their antiinflammatory activity. Phytother Res.

2001 Sep;15(6):532-42. Dhuley JN. Antitussive effect of Adhatoda vasica extract on mechanical or chemical stimulation-induced coughing in animals. J

Ethnopharmacol. 1999 Nov 30;67(3):361-53. Dorsch W, Wagner H. New antiasthmatic drugs from traditional medicine? Int Arch Allergy Appl Immunol. 1991;94(1-4):262-54. Firenzuoli F. Fitoterapia. IV^ed. Masson Elsevier, Milano, 20095. Grange JM, Snell NJ. Activity of bromhexine and ambroxol, semi-synthetic derivatives of vasicine from the Indian shrubAdhato-

da vasica, against Mycobacterium tuberculosis in vitro.J Ethnopharmacol. 1996 Jan;50(1):49-536. Gupta A, Prajapati PK. A clinical review of different formulations of Vasa (Adhatoda vasica) on Tamaka Shwasa (asthma). Ayu.

2010 Oct;31(4):520-4. doi: 10.4103/0974-8520.820327. Jacobsson I, Jönsson AK, Gerdén B, Hägg S. Spontaneously reported adverse reactions in association with complementary and

alternative medicine substances in Sweden. Pharmacoepidemiol Drug Saf. 2009 Nov;18(11):1039-47. doi: 10.1002/pds.18188. Narimanian M, Badalyan M, Panosyan V, Gabrielyan E, Panossian A, Wikman G, Wagner H. Randomized trial of a fixed combi-

nation (KanJang) of herbal extracts containing Adhatoda vasica, Echinacea purpurea and Eleutherococcus senticosus in patients with upper respiratory tract infections. Phytomedicine. 2005 Aug;12(8):539-47

9. Nosalova G, Fleskova D, Jurecek L, Sadlonova V, Ray B. Herbal polysaccharides and cough reflex. Respir Physiol Neurobiol. 2013 Jun 1;187(1):47-51. doi: 10.1016/j.resp.2013.03.015

10. Rao DS, Jayaraaj IA, Jayaraaj R. Antiasthmatic Role of “Pentapala -04” a Herbal Formulation Against Ova Albumin and Alumin-ium HydroxideInduced LungDamage in Rats. Anc Sci Life. 2005 Jan;24(3):134-42

AGRIMONIA

Pianta e/o sostanza vegetaleAgrimonia Eupatoria L.Famiglia: RosaceaeDescrizioneL’Agrimonia eupatoria L. è una pianta erbacea pe-renne molto comune nelle nostre campagne e pre-sente un po’ in tutta Europa. Presenta un piccolo rizoma da cui nasce un fusto eretto privo di foglie alto fino a 80 cm. Le foglie pennatosette, bianca-stre nella parte inferiore e verde in quella superiore, hanno margine seghettato e hanno alla base due foglioline di forma diversa (stipole) che avvolgono il fusto. L’infiorescenza è composta da molti piccoli fiori gialli, aventi ognuno un calice di cinque pezzi attaccati ad un tubo che ha all’apice una corolla con cinque petali gialli. Il frutto è composto da due alcheni racchiusi nel tubo del calice. Grazie alla presenza di uncini, si attacca al pelo degli animali che vi passano vicino, favorendone la disseminazione anche in zone lontane.Droga vegetaleSommità fiorite (Eu. Ph).Costituenti chimici più importantiI principali costituenti sono: flavonoidi (quercetina, kaemferolo, luteolina, apigenina), tannini condensati in misura variabile (tannini catechici), triterpeni, fitosteroli e olio essenziale (in tracce).Indicazioni e modalità di usoLa medicina popolare attribuisce agli estratti di questa pianta svariate proprietà curative.Gli estratti di questa pianta venivano tradizionalmente utilizzati, già ai tempi di Plinio il vecchio, in caso di infiamma-zioni dell’apparato digerente, nei disturbi renali, disfunzioni delle vie biliari, per l e proprietà sedative e antiallergiche. In realtà queste indicazioni non trovano alcun riscontro scientifico.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 9 28/10/19 14:55

Page 10: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

10

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

Recenti studi farmacologici hanno evidenziato interessanti proprietà ipoglicemizzanti degli estratti acquosi ricavati dalle foglie, legata a un’azione insulino-simile e stimolante la secrezione insulinica con un effetto complessivo antii-perglicemizzante. Ulteriori studi clinici dovranno confermare questa interessante proprietà.Per uso esterno viene impiegata con successo in forma di decotto, o meglio ancora estratto titolato in polifenoli, per la preparazione di collutori dalle proprietà astringenti, disinfettanti e decongestionanti delle mucose orofaringee in caso di stomatiti, faringo-tonsilliti, faringiti. Decotti e tinture di Agrimonia vengono utilizzati anche contro con-giuntiviti e malattie della pelle, grazie alla presenza di tannini e di acido ursolico, che ha un’attività paragonabile al cortisone.Per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive, rinfrescanti, astringenti, antisettiche e seboregolatrici, l’Agrimonia viene utilizzata per il trattamento di dermatiti essudative, abrasioni e ferite.Può essere utile anche in caso di diarrea acuta lieve e di malattie infiammatorie croniche intestinali, grazie al contenuto in tannini; in questo caso è consigliabile assumere 2-3 tazze al giorno di infuso ottenuto dalle sommità fiorite. L’in-fuso si prepara mettendo in infusione per 20 minuti, in una tazza di acqua bollente, un cucchiaio da minestra di erba sminuzzata.AvvertenzeIpersensibilità accertata verso uno o più componenti. L’assunzione prolungata di Agrimonia eupatoria teoricamente può comportare: interazioni con l’assorbimento di molti farmaci, in relazione all’alto contenuto in tannini della droga e con ipoglicemizzanti orali. La letteratura non riporta eventi avversi né casi di interazioni clinicamente significative.Referenze1. Firenzuoli F. Le cento erbe della salute. Tecniche Nuove. 20002. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 20093. Feng XL, He YB, Liang YZ, Wang YL, Huang LF, Xie JW. Comparative Analysis of the Volatile Components of Agrimonia eupatoria

from Leaves and Roots by Gas Chromatography-Mass Spectrometry and Multivariate Curve Resolution. J Anal Methods Chem. 2013;2013:246986. doi: 10.1155/2013/246986. Epub 2013 Oct 27

4. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, IV ed., Milano, 20095. Ivanova D, Vankova D, Nashar M. Agrimonia eupatoria tea consumption in relation to markers of inflammation, oxidative status

and lipid metabolism in healthy subjects. Arch Physiol Biochem. 2013 Feb;119(1):32-7. doi: 10.3109/13813455.2012.7298446. Yoon SJ, Koh EJ, Kim CS, Zee OP, Kwak JH, Jeong WJ, Kim JH, Lee SM. Agrimonia eupatoria protects against chronic etha-

nol-induced liver injury in rats. Food Chem Toxicol. 2012 Jul;50(7):2335-41. doi: 10.1016/j.fct.2012.04.005.7. Kumar P, Rana PK, Himshikha, Singhal VK, Gupta RC. Chromosome numbers, characterization of chromosomal pairing during

meiosis, origin and natural propagation in polyploid cytotypes (4x, 5x and 6x) of Agrimonia eupatoria L. (Rosaceae) in northwest Himalayas (India). Protoplasma. 2013 Dec 7

8. Lee KY, Hwang L, Jeong EJ, Kim SH, Kim YC, Sung SH. Effect of neuroprotective flavonoids of Agrimonia eupatoria on gluta-mate-induced oxidative injury to HT22 hippocampal cells. Biosci Biotechnol Biochem. 2010;74(8):1704-6

9. Mägi M, Semchenko M, Kalamees R, Zobel K Limited phenotypic plasticity in range-edge populations: a comparison of co-oc-curring populations of two Agrimonia species with different geographical distributions. Plant Biol (Stuttg). 2011 Jan;13(1):177-84. doi: 10.1111/j.1438-8677.2010.00342.x

10. Kwon DH, Kwon HY, Kim HJ, Chang EJ, Kim MB, Yoon SK, Song EY, Yoon DY, Lee YH, Choi IS, Choi YK. Inhibition of hepatitis B virus by an aqueous extract of Agrimonia eupatoria L. Phytother Res. 2005 Apr;19(4):355-8

11. Petrovic V, Marcincak S, Popelka P, Simkova J, Martonova M, Buleca J, Marcincakova D, Tuckova M, Molnar L, Kovac G. The effect of supplementation of clove and agrimony or clove and lemon balm on growth performance, antioxidant status and se-lected indices of lipid profile of broiler chickens. J Anim Physiol Anim Nutr (Berl). 2012 Dec;96(6):970-7. doi: 10.1111/j.1439-0396.2011.01207.x

12. Watkins F, Pendry B, Sanchez-Medina A, Corcoran O. Antimicrobial assays of three native British plants used in Anglo-Sax-on medicine for wound healing formulations in 10th century England. J Ethnopharmacol. 2012 Nov 21;144(2):408-15. doi: 10.1016/j.jep.2012.09.031. Epub 2012 Sep 28

Libro_PianteFitoterapiche.indb 10 28/10/19 14:55

Page 11: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

11

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A

ALCHECHENGI

Pianta e/o sostanza vegetalePhysalis alkekengi L.Famiglia: SolanaceaeDescrizioneL’Alchechengi è una pianta erbacea perenne appar-tenente alla stessa famiglia delle patate e dei pomo-dori. È endemica dell’Europa e dell’Asia e ha una grande facilità di coltivazione perchè si propaga con il rizoma strisciante. È considerata una pianta ornamentale, anche se produce delle bacche carno-se e commestibili di color arancione, che maturano generalmente a settembre.Droga vegetaleFrutto.Costituenti chimici più importantiI principali costituenti sono: flavonoidi, steroidi, carotenoidi, vitamina C, acido citrico.Indicazioni e modalità di usoIn particolare gli usi sono ancora quelli previsti nell’ambito della medicina popolare come antinfiammatorio e diuretico, relativamente alle bacche, utilizzate come lassative e antireumatiche. Iniziano in questi ultimi anni le prime importanti ricerche sulla struttura e meccanismo di azione degli steroidi presenti nella pianta.AvvertenzeNon note.Referenze1. Zamora-Tavares Mdel P, Martínez M, Magallón S, Guzmán-Dávalos L, Vargas-Ponce O. Mol Phylogenet Evol. 2016 Jul;100:41-

50. doi: 10.1016/j.ympev.2016.03.032. Epub 2016 Apr 5.2. Firenzuoli F. Le cento erbe della salute. Tecniche Nuove. 2000 3. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 2009 4. Yang YK, Xie SD, Xu WX, Nian Y, Liu XL, Peng XR, Ding ZT, Qiu MH. Fitoterapia. 2016 May 20. pii: S0367-326X(16)30117-4.

doi: 10.1016/j.fitote.2016.05.010.5. Shu Z, Xing N, Wang Q, Li X, Xu B, Li Z, Kuang H. Evid Based Complement Alternat Med. 2016;2016:4359394. doi:

10.1155/2016/4359394. Epub 2016 Jan 27.

ALCHEMILLA

Pianta e/o sostanza vegetaleAlchemilla VulgarisFamiglia: RosaceaeDescrizionePianta erbacea con rizoma obliquo radicato, foglie a forma reniforme disposte a rosetta. Fiori di colore verde tendente al giallo privi di corolla a due o quattro stami.Droga vegetaleFoglie, erba, radice.Costituenti chimici più importantiPrincipalmente: tannini (6-8%): ellagitannini; prin-cipio amaro; olio essenziale, fitosteroli, flavonoidi e tracce di acido silicico.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 11 28/10/19 14:56

Page 12: PIANTE E SOSTANZE MEDICINALI · 3 PIAnte e SOStAnze MedIcInAlI A Droga vegetale Foglie, fiori. Costituenti chimici più importanti I principali costituenti sono: lattoni sesquiterpeni,

12

PIAnte e SOStAnze MedIcInAlIA

Indicazioni e modalità di usoSi tratta di una pianta appartenente totalmente alla mediicna popolare, priva di studi clinici condotti con metodologia scientifica. La tradizione la vuole indicata prevalentemente nei disturbi infiammatori del tratto digestivo in funzione del-la sua ricca componente tannica. Classificata infatti tra le cosiddette piante “astringenti“, antinfiammatorie ed emosta-tiche, per uso interno ed esterno. Talvolta indicata anche nei casi di dismenorree. I flavonoidi sono anche responsabili delle proprietà diuretiche e depurative. In passato Alchemilla vulgaris L. ha conosciuto un largo uso come antiemorra-gico e vasocostrittore (tannini e flavonoidi) e, quindi, veniva utilizzata per frenare le emorragie e per detergere le ferite. L’Alchemilla non contiene sostanze ad attività ormonale note.È indicata nelle gengive infiammate e sanguinanti, ma anche per lavare le ferite, calmare le irritazioni e le infiammazioni delle mucose. Le sue foglie sono ricche di tannini e viene consigliata la loro assunzione tramite decotto e infuso.La ricerca scientifica è solo agli albori.AvvertenzeL’uso, nella medicina popolare, non ha mostrato effetti secondari tossici. Evitarne l’uso in gravidanza.Referenze1. Duckstein SM, Lotter EM, Meyer U, Lindequist U, Stintzing FC.Phenolic constituents from Alchemilla vulgaris L. and Alchemilla

mollis (Buser) Rothm. at different dates of harvest. Z Naturforsch C. 2013 Jan-Feb;68(1-2):529-402. Vitullo M, Ripabelli G, Fanelli I, Tamburro M, Delfine S, Sammarco ML.Microbiological and toxicological quality of dried herbs.

Lett Appl Microbiol. 2011 Jun;52(6):573-80. doi: 10.1111/j.1472-765X.2011.03040.x. Epub 2011 Mar 243. Oktyabrsky O, Vysochina G, Muzyka N, Samoilova Z, Kukushkina T, Smirnova G.Assessment of anti-oxidant activity of plant

extracts using microbial test systems. J Appl Microbiol. 2009 Apr;106(4):1175-83. doi: 10.1111/j.1365-2672.2008.04083.x. Epub 2009 Jan 30

4. Said O, Saad B, Fulder S, Khalil K, Kassis E.Weight loss in animals and humans treated with “weighlevel”, a combination of four medicinal plants used in traditional arabic and islamic medicine. Evid Based Complement Alternat Med. 2011;2011:874538. doi: 10.1093/ecam/nen067. Epub 2011 Jun 16

5. Plotnikov MB, Aliev OI, Andreeva VY, Vasil’ev AS, Kalinkina GI.Effect of Alchemilla vulgaris extract on the structure and function of erythrocyte membranes during experimental arterial hypertension. Bull Exp Biol Med. 2006 Jun;141(6):708-11

6. Lans C, Turner N, Khan T, Brauer G, Boepple W.Ethnoveterinary medicines used for ruminants in British Columbia, Canada. J Ethnobiol Ethnomed. 2007 Feb 26;3:11

7. Shrivastava R, John GW.Treatment of Aphthous Stomatitis with topical Alchemilla vulgaris in glycerine. Clin Drug Investig. 2006;26(10):567-73

8. Shrivastava R, Cucuat N, John GW.Effects of Alchemilla vulgaris and glycerine on epithelial and myofibroblast cell growth and cutaneous lesion healing in rats. Phytother Res. 2007 Apr;21(4):369-73

9. Kiselova Y, Ivanova D, Chervenkov T, Gerova D, Galunska B, Yankova T.Correlation between the in vitro antioxidant activity and polyphenol content of aqueous extracts from Bulgarian herbs.Phytother Res. 2006 Nov;20(11):961-5

10. Swanston-Flatt SK, Day C, Bailey CJ, Flatt PR.Traditional plant treatments for diabetes. Studies in normal and streptozotocin diabetic mice. Diabetologia. 1990 Aug;33(8):462-4

ALGA WAKAME

Pianta e/o sostanza vegetaleUndaria pinnatifida (Harvey) SuringarFamiglia: AlariaceaeDescrizioneLa Wakame è un’alga bruna di colore verdastro che vive tra i 6 e i 12 m di profondità in acque turbo-lente, con forti correnti. È originaria dei mari giap-ponesi, ma oggi viene coltivata anche in altri Paesi visto il grande interesse commerciale. È, infatti, un’alga commestibile usta principalmente per fina-lità alimentari, oltre che salutistiche.

Libro_PianteFitoterapiche.indb 12 28/10/19 14:56