I costituenti

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I COSTITUENTI DEI COSMETICII COSTITUENTI DEI COSMETICI

• I COSMETICI SONO COSTITUITI DA 3 CATEGORIE PRINCIPALI:

1) Principi attivi: sono quelle sostanze che determinano l’azione del prodotto; secondo l’art. 1 della Legge 11/10/1986 n. 713 i cosmetici non devono avere una finalità terapeutica quindi in questo campo non si chiama principio attivo ma sostanze funzionali;

2) Eccipienti: sono sostanze che danno la forma al prodotto (emollienti, idratanti);

3) Additivi: sono sostanze aggiunte che sono essenziali per la produzione (profumi, conservanti..).

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LE MATERIE PRIME COSMETICHELE MATERIE PRIME COSMETICHE

• Sono quelle sostanze fondamentali per la formazione definitiva del cosmetico. Possono essere idrosolubili (si sciolgono nell’acqua) e liposolubili (si sciolgono con il grasso). Si dividono in:

1) Sostanze tensioattive: svolgono un’azione schiumogena, detergente, sgrassante, emulsionante e stabilizzante;

2) Sostanze emulsionanti e stabilizzanti: non sono veri e propri tensioattivi però agiscono rinforzando e stabilizzando le emulsioni;

3) Sostanze viscosizzanti: danno corpo e consistenza al prodotto;

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4) Sostanze opacizzanti: derivano dai minerali e sono usate per opacizzare i prodotti ( talco, zinco ossido);

5) Sostanze oleose e grasse: sono olio di vaselina, olio di mandorle, siliconi, olii vegetali o animali;

6) Sostanze preservanti: impediscono l’attacco batterico e quindi il deterioramento del prodotto;

7) Sostanze umettanti: impediscono l’essiccamento dando plasticità al prodotto;

8) Sostanze acidificanti: servono a conferire il giusto PH al prodotto;

9) Sostanze profumanti: sono miscelazioni di olii essenziali naturali ed essenze odorose sintetiche, permettono la preparazioni di prodotti ipoallergenici;

10) Sostanze coloranti:danno il colore desiderato al prodotto.

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LE SOSTANZE FUNZIONALI O PRINCIPI ATTIVI

• Sono sostanze che hanno funzioni specifiche sulla pelle, rendendo il prodotto rispondente agli usi per i quali viene venduto. Sul mercato ci sono tanti principi attivi, naturalmente devono essere scelti quelli innocui per l’organismo umano.

• Quando sul prodotto viene messo il marchio CEE, significa che protegge e mantiene in buono stato la pelle e i suoi annessi (però non può curare).

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I principi attivi o sostanze funzionali si possono ottenere:

1) Dal regno minerale: sono gli oligoelementi e i Sali;

2) Dal regno vegetale: dove abbiamo burri, che servono a rendere funzionale il principio attivo e hanno inoltre funzione emolliente, elasticizzante, nutriente ecc); nel regno vegetale troviamo anche gli olii;

3) Dal regno animale: dove abbiamo i derivati biologici come l’acido ialuronico, il collagene, l’elastina.

Altre sostanze funzionali utilizzate in cosmetologia sono i filtri per i raggi UVA, e UVB.

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LE AZIONI COSMETICHE DELLE SOSTANZE LE AZIONI COSMETICHE DELLE SOSTANZE FUNZIONALIFUNZIONALI

• Le azioni cosmetiche di queste sostanze sono molteplici:

1) abbronzante: è capace di accelerare il processo di sintesi della melanina, favorendo una rapida abbronzatura;

2) Acidificante: mantiene o ripristina l’acidità fisiologica cutanea, e mantiene intatto il mantello idrolipidico;

3) Abrasiva: è capace di asportare le cellule morte dello strato corneo;

4) Ammorbidente ed emolliente:limita la secchezza e l’eccessiva desquamazione della cute;

5) Anticellulite:previene o attenua gli inestetismi delle cellulite;

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6) Antirughe: mantengono l’epidermide levigata e prevengono l’insorgenza di rughe;

7) Antisolare e filtrante UV: sono formate da sostanze che in parte assorbono le radiazioni UV prevenendo fenomeni come eritema, fotosensibilizzazione e invecchiamento cutaneo;

8) Antisudorante e antitraspirante: riducono il lume del poro sudorale e di conseguenza diminuiscono l’entità della sudorazione;

9) Autoabbronzante: sono formati da sostanze che reagiscono a livello chimico con la cheratina dello strato corneo, formando un complesso colorato;

10) Addolcente e lenitiva: riducono le irritazioni cutanee;

11) Deodorante: prevengono la formazione di odori sgradevoli, in quanto agiscono sulle attività sebacee e sudorali

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12) Depilante: sono sostanze che degradano i peli superficiali;

13) filmogena: creano sulla superficie della pelle uno strato protettivo;

14) idratante: grazie a sostanze che conferiscono allo strato corneo quei principi presenti nel “Fattore D’Idratazione Naturale”, in quanto favoriscono il tasso ottimale di umidità delle cellule epidermiche;

15) protettiva: messa in atto da sostanze che proteggono l’epidermide e dei suoi annessi dai fattori ambientali;

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16) schiarente: è attuata da sostanze che rendono più chiari i capelli o che riescono a schiarire le macchie brune della pelle;

17) seboregolatrice: azione svolta da sostanze che normalizzano la secrezione sebacea o l’anormale composizione del sebo;

18) stimolante: tonificano la pelle e ottimizzano la circolazione sottoepidermica, riducendo gli inestetismi dati da pelle secca, stanca e atonica;

19)Tonificante: assolta da principi che conferiscono tono, compattezza e freschezza all’epidermide;

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La fitocosmesiLa fitocosmesi

Il termine fitocosmesi o cosmesi naturale deriva dal greco fitos = pianta e kosmesis = l’adornare , ci permette di utilizzare le piante e le loro proprietà, per la preparazione di prodotti naturali per la cura del nostro corpo e per il proprio benessere.La principale caratteristica è che in tali prodotti non vi sono additivi chimici e inoltre possono essere facilmente preparati in casa con poca spesa e maggiori benefici.

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I prodotti di fitocosmesi vanno applicati dopo un'accurata pulizia e devono essere conservati in frigorifero per un massimo di tre giorni. Preparare quindi una quantità adeguata di prodotto in modo da poterlo usare per questo periodo.

La fitocosmesi si avvale dei seguenti derivati:

1)Oli essenziali;

2)Estratti;

3)Acque distillate;

4)Catrami;

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I principi attivi di origine vegetale vengono così classificati:

• Tannini: hanno potere astringente, antibiotico e antidiarroico;

• Saponine: hanno potere antinfiammatorio;

• Azuleni: hanno il potere di riassorbire in tempi rapidi, i focolai di infezione ;inoltre sono antispasmodici, e hanno proprietà lenitive;

• Flavonoidi: sono potenti antiossidanti, sono utili per garantire l'ottimale funzionamento di fegato, sistema immunitario e capillari; contribuiscono inoltre alla prevenzione di numerose patologie, come quelle cardiovascolari, infiammatorie e

persino alcune forme tumorali.

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• Mucillagini: ha effetto lassativo (rendono le feci più morbide); anoressizzante (dilatando le pareti dello stomaco, sopprimono lo stimolo della fame); contrastano le infiammazioni delle vie respiratorie (proprietà espettoranti), le irritazioni del tratto digerente e le infiammazioni intestinali; hanno inoltre proprietà lenitive.

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GLI OLI ESSENZIALIGLI OLI ESSENZIALI

Se osserviamo più da vicino le piante che ci donano le essenze, possiamo notare che l’olio essenziale è contenuto in gocce molto piccole, situate all’interno di cellule nei diversi tessuti delle piante; possiamo verificarlo se strofiniamo il fiore fresco della lavanda o se spremiamo la buccia di un qualsiasi agrume sentiremo sulle nostre mani un olio profumato.

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• Tali sostanze odorose possono essere concentrate in diverse parti delle piante:

- fiori, Camomilla, Rosa, Gelsomino, Origano ecc- foglie, Salvia, Melissa,Timo, Rosmarino ecc- radici, Angelica, Zenzero, Valeriana- frutti, Anice Coriandolo, Cumino, Finocchio ecc- legno,Sandalo, Cedro, Legno di Rosa- corteccia,Cannella- resina,Incenso, Mirra, Benzoino- buccia esterna del frutto,tutti gli Agrumi

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• Nelle piante, le cellule che immagazzinano le essenze, possono trovarsi in qualsiasi parte della pianta, : nel fiore, nelle foglie, nelle gemme, nei semi, nei frutti ed anche nel legno e nelle radici.

• Due sono le tecniche di estrazione consentite dalla legge per poter estrarre gli oli essenziali a scopo terapeutico : La distillazione in corrente di vapor d'acqua, che e' il metodo principale per ottenere un prodotto di qualità, poi c’è la spremitura.

• La materia vegetale da distillare concede al vapore le sue sostanze volatili, che dopo la refrigerazione, si separano nuovamente, e si raccolgono in tante preziose goccioline :appunto gli oli essenziali.

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• Un altro metodo e' la spremitura o pressatura. Questo metodo si usa per ottenere gli oli essenziali che sono contenuti nella buccia degli agrumi : Un tempo questa tecnica era eseguita manualmente,Oggi questa operazione viene fatta da macchinari, che il succo dai frutti e l'essenza dalle scorze.

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L’effetto degli oli essenziali• Gli oli essenziali,hanno molte opportunità di impiego. Essi non

hanno semplicemente il compito di riparare i nostri piccoli disturbi ma possono anche prevenirli cercando di creare un equilibrio ed un benessere psicofisico totale.

• Le attività biologiche dimostrate degli oli essenziali sono le attività antimicrobiche, l’azione sulla muscolatura liscia con effetti spasmolitici e carminativi, l’azione espettorante e le azioni a livello del sistema nervoso centrale.

• Hanno azione aromatizzante e sono utilizzati nei dentifrici; azione profumante, si trovano in tutti i cosmetici;

• azione stimolante, nei confronti della circolazione; • azione lenitiva;• Azione dermopurificante, legata all’effetto disinfettante e

antimicrobico.• Sono ottimi per l’aromaterapia.

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Sostanze funzionali di origine biologica

• Gli ormoni: Il sistema endocrino è formato da un gruppo di organi, denominati ghiandole endocrine, la cui funzione principale è la secrezione di sostanze ormonali. Gli ormoni sono sostanze endogene che funzionano come messaggeri, coordinando le diverse attività dell'organismo.

• Alcuni ormoni hanno un rapporto molto stretto con la pelle, in quanto alcuni provano un accrescimento dei peli in tutto il corpo, quelli femminile invece hanno proprietà seboregolatrice, eutrofica.

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La placentaGli estratti placentari contengono derivati ormonali, proteine, amminoacidi, che sono costituenti del derma per cui hanno effetto riepitelizzante, per l’attivazione della sintesi cellularehanno effetti cicatrizzanti, anti-osteoporotici, ricostituenti, anabolizzanti, anticalvizie etc. ebbero, ed hanno ancora, larga diffusione. Contengono:

mucopolisaccaridi, cui sono attribuiti effetti eparino simili e cicatrizzanti;

polidesossiribonucleotidi, cui sono attribuite attività anticomplemento ed attività antiinfiammatoria, antiedemigena ed antireaginica ;collagene e polipeptidi, cui sono attribuite funzioni trofiche;

fattori di crescita della famiglia dell'EGF ;

estrogeni, progesterone, somatomammotropina, HCG ecc;

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Il collagene• Il Collagene è la proteina presente in maggior quantità nel

corpo umano: si trova soprattutto nei tendini, nel tessuto connettivo, nella cartilagine, nell'osso e nella cute. Questa proteina viene sintetizzata dai Fibroblasti ed ha il modo di dare compattezza e sostegno ai vari organi e apparati.

• Infatti il trattamento mediante iniezioni di piccoli quantitativi di questa proteina permette al medico estetico e al chirurgo plastico di ridare forma e supporto ai tessuti.Il collagene in campo medico è utilizzato oltre che nella medicina estetica anche per la realizzazione di valvole cardiache, per molti materiali di sutura e per la preparazione di sostanze emostatiche.

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• Esistono due forme di collagene iniettabile: collagene di origine bovina e collagene di origine umana. Il collagene di origine bovina, essendo lievemente diverso da quello dell'uomo, deve essere testato con una microiniezione da effettuarsi alcuni giorni prima del trattamento per verificare la tollerabilità da parte del paziente e l'assenza di reazioni allergiche verso questo prodotto.

• Nell'organismo umano quello maggiormente implicato nel processo di invecchiamento cutaneo è il Collagene presente nel derma che viene definito di Tipo1. Con l'invecchiamento si ha una disorganizzazione della struttura del collagene, che, sommata al continuo trauma della mimica facciale e ai danni provocati dall'esposizione alle radiazioni solari, porta come diretta conseguenza all'atonia cutanea e alla formazione delle rughe.

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Per quali difetti estetici è utilizzato il collagene?

• Il trattamento mediante iniezioni di materiali di riempimento (fillers) a base di collagene è indicato per la correzione di:

• Volume e contorno delle labbra. • Rughe glabellari di espressione. • Rughe nasolabiali. • Rughe perioculari ("zampe di gallina"). • Esiti cicatriziali post-traumatici. • Esiti cicatriziali post-acneici. • Esiti di rinoplastica. • Inestetismi dei tessuti molli. • Irregolarità del profilo cutaneo.

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L’elastinaL’elastina

• 'Elastina - biochimica - è una sostanza proteica ristrutturante - proteina fibrosa - dura e stabile - strutturale del tessuto connettivo contenente i due aminoacidi isodesmosina e desmosina che consente una elasticità degli organi e tessuti e si trova prevalentemente nei polmoni, nelle pareti delle arterie, in legamenti, nella pelle e nell'intestino e consente una buona elasticità degli organi e del tessuto del corpo umano.

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• L'elastina forma, insieme al collagene e alla fibronectina, il reticolo di sostegno della pelle e a prevenzione delle rughe.

• La perdita di elastina a livello dei setti interalveolari polmonari è alla base della riduzione dell'elasticità tipica dell'enfisema polmonare.

• Ad un'età adulta - intorno ai 20-25 anni - o all'aumentare del fumo della sigaretta e del tabagismo in genere c'è la riduzione di produzione o di sintesi dell'elastina causando la perdita dell'aspetto tonico della pelle e della cute, di distensibilità, elasticità, compattezza e morbidezza cutanea e quindi presenza di rughe.

• L'elastina presente nei cosmetici - da evitare i prodotti contenenti elastina e collagene animale - non ha effetto sulla pelle perché l'elastina non riesce a penetrare nella pelle mediante i cosmetici.

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L’acidoL’acido jaluronicojaluronico• La compattezza e la definizione dei profili del viso di quando

siamo ragazze, è dovuta proprio alla naturale presenza nella matrice dermica dell’acido ialuronico. Inoltre, questa sostanza stimola la formazione endogena di nuovo collagene, favorisce la coesione tra le cellule (compattezza cutanea) e contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi. Infiltrato sottocute, l’acido ialuronico consente, nell’immediato, un visibile miglioramento dell’aspetto esteriore.

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È il trattamento ideale per completare l’azione anti-aging di altri È il trattamento ideale per completare l’azione anti-aging di altri trattamenti chirurgici, estetici e cosmetici perché si integra con i trattamenti chirurgici, estetici e cosmetici perché si integra con i tessuti senza falsare la fisionomia della persona, ma donando tessuti senza falsare la fisionomia della persona, ma donando

una freschezza naturale.una freschezza naturale.

• Le infiltrazioni di acido ialuronico sono utilizzate quindi in primis per ricreare volume nelle zone del viso dove a causa dell’età si è verificato una sorta di svuotamento o lievi depressioni cutanee, come gli zigomi e le labbra.

• Il secondo impiego di questa sostanza riguarda il trattamento delle rughe periorali, i solchi ai lati del naso (naso-genieni), le zampe di gallina e le rughe interciliari. Le parti trattate recuperano in breve plasticità e rotondità con un piacevole effetto lifting che elimina il reticolo delle piccole rughe superficiali.

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• L’iniezione viene praticata nello spessore del derma tramite aghi molto sottili e il leggero dolore è sopportabilissimo, ma dipende anche dalla soglia personale e dalla zona d’azione: Generalmente, per il trattamento del viso non è neppure necessario praticare l’anestesia. Nel caso delle labbra che comunque sono ricche di terminazioni nervose e quindi molto sensibili, è possibile applicare una crema anestetica o una leggera anestesia, simile a quella usata dai dentisti.

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le biostimoline e le fitostimolinele biostimoline e le fitostimoline

• le biostimoline sono delle sostanze prodotte dal nostro corpo sotto particolari condizioni di stress, accelerano i processi vitali di riepitelizzazione della pelle, la cicatrizzazione, il ricambio cellulare eccLa differenza tra le biostimoline e le fitostimoline è la provenienza, quest’ ultime derivano dal regno vegetale mentre le biostimoline dal mondo animale

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NMF (Natural Moisturizing Factor)

• Fattore naturale d’idratazione. Il N.M.F. è presente negli strati superiori dell’epidermide, all’interno delle cellule dello strato corneo. È un insieme di sostanze che permettono di trattenere l’acqua e di assicurare una buona idratazione della pelle.

• Componente elementare contenuto negli alimenti, o derivato dall’ambiente naturale e utilizzato dall’organismo per soddisfare i propri bisogni fisiologici, in particolare nutrimento, di crescita e di sviluppo.

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La filaggrinaLa filaggrina

• codificata dal gene FLG che rappresenta il principale componente dei granuli di cheratoialina dell'epidermide umana. La filaggrina è inoltre espressa nella mucosa orale e nasale dove contribuisce alla funzione di barriera epiteliale. un aumento delle ceramidi e delle proteine barriera quali la cheratina e la fillagrina provoca un consistente miglioramento della barriera cutanea. Inoltre risulta avere anche un azione schiarente.

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Le ceramidiLe ceramidi

• Le ceramidi e le cellule cutanee hanno di fatto la funzione di barriera della pelle: le alterazioni di questa funzione, causate da agenti interni o esterni (chimici, fisici, etc), favoriscono l’insorgenza di desquamazione, secchezza e irritazione cutanea.

• Le ceramidi hanno una struttura chimica che consente di trattenere l’acqua nell’epidermide, mantenendola correttamente idratata e morbida.

• Ed è soprattutto per le loro particolari proprietà idratanti ed emollienti che le ceramidi hanno conquistato l’attenzione dell’industria dermocosmetica.

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• I cosmetici contenenti le ceramidi sono I cosmetici contenenti le ceramidi sono particolarmente indicati soprattutto a particolarmente indicati soprattutto a

chi ha una pelle tendenzialmente secca. chi ha una pelle tendenzialmente secca. Sono invece meno adatti per le pelli Sono invece meno adatti per le pelli

grasse o miste. grasse o miste.

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Le VitamineLe Vitamine

• Sono sostanze organiche necessarie, anche se in piccole quantità, per le reazioni metaboliche generali, per l'accrescimento ed il normale livello di efficienza dell'organismo. Le vitamine possono essere liposolubili (solubili nelle sostanze grasse e nei solventi) e idrosolubili (solubili in acqua). 

• Si distinguono in idrosolubili e liposolubili! 

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Vitamine liposolubili

Vengono assorbite insieme ai grassi. Dal momento che, a differenza delle vitamine idrosolubili, non possono essere eliminate con le urine, e restano immagazzinate nell'organismo per lungo tempo; un loro eccesso può quindi  provocare gravi intossicazioni.

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Vitamine liposolubili• Vitamina A: svolge un'azione protettiva delle mucose e

degli epiteti in genere, concorrendo a potenziarne il valore di barriera alle infezioni. La vitamina A inoltre favorisce la crescita, favorendo lo sviluppo scheletrico.

• Vitamina D: regola il bilancio di calcio dell'organismo aumentando il livello ematico attraverso un aumento dell'assorbimento intestinale. La maggior quantità di calcio disponibile viene immagazzinata nel tessuto osseo.

• Vitamina E: influisce sulla stabilizzazione delle membrane cellulari e dei depositi di grasso. Inoltre ricopre un ruolo importante nella biogenesi di alcuni organelli intracellulari;

• Vitamina K: ha azione antiemorragica, favorendo la produzione dei fattori di coagulazione da parte del fegato

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Vitamine idrosolubili

• Hanno notevole importanza come fattori coenzimatici di molti sistemi indispensabili alla vita dell'organismo. La loro idrosolubilità le rende facilmente assorbibili dall'intestino e sono, almeno in parte, sintetizzate dalla flora batterica intestinale. L'eccesso di queste vitamine è normalmente eliminato per gran parte con le urine. A differenza delle vitamine liposolubili, sono praticamente "non immagazzinabili" nei vari organi e tessuti.

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Vitamine idrosolubili

• Vitamina B1: ha un ruolo essenziale nel metabolismo dei carboidrati, intervenendo in decine di reazioni a catena. Vitamina B2: viene assorbita nell'intestino tenue e trasportata nel fegato e in altri tessuti, dove si trasforma in coenzima Flavinmono nucleotide (FMN) e Flavindinucleotide (FAD) intervenendo in reazioni di ossidoriduzione importanti nel quadro metabolico energetico cellulare.

• Vitamina B6: partecipa al metabolismo dei glucidi e degli acidi grassi essenziali, degli aminoacidi e di sostanze azotate.

• Vitamina B12: è necessaria soprattutto nella produzione di globuli rossi , di conseguenza il segno più evidente della sua carenza è una forma di anemia.

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• Acido pantotenico: E' il precursore del coenzima A, che è determinante per il metabolismo dei carboidrati, degli aminoacidi e degli acidi grassi.

• Acido folico: agisce sul metabolismo di quasi tutte le reazioni in cui un singolo atomo di carbonio debba passare da una molecola all'altra: interviene ad esempio nella sintesi del DNA, nel metabolismo degli aminoacidi e nella riparazione dei cromosomi

• Biotina: e' una vitamina idrosolubile del gruppo B contenente zolfo. Svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo di lipidi, glucidi e proteine ed in particolare è un coenzima in diverse carbossilasi.

• Vitamina PP: Partecipa come coenzima alla catena respiratoria, e agisce inoltre da cofattore nell'ossidazione degli acidi grassi ed in un gran numero di reazioni di ossidoriduzione con la funzione di cedere o acquistare ioni idrogeno.

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Per saperne di più….

• In campo dermatologico sono ormai conosciuti i benefici effetti antiossidanti delle vitamine E e C, sia nell'applicazione topica che nella supplementazione per via orale. Meno conosciute sono invece le due vitamine B, la B3 , la niacinamide, e la B5 , il pantenolo.

• La niacinamide è in effetti una molecola di cui si parla poco in Italia; numerosi studi scientifici hanno dimostrato un notevole effetto sulla barriera cutanea, sull‘invecchiamento, e sulla produzione di sebo.

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• Una proprietà molto originale è quella di ridurre il colore giallo della cute, presente per esempio nei soggetti diabetici.

• Più conosciuto in Italia invece è il pantenolo, o vitamina B5, in quanto molto utilizzato nei prodotti tricologici. Ciò è dovuto alle sue altissime capacità di idratazione cutanea e alla sua elevata tollerabilità. A causa dei suoi effetti antiinfiammatori esso viene inoltre aggiunto in molte preparazioni cosmetiche allo scopo di ridurre l'effetto irritante di profumi e conservanti. A livello biochimico esso svolge la sua azione intensificando la sintesi lipidica e promuovendo la proliferazione dei fibroblasti cutanei (sono cellule fisse del tessuto connettivo che sono responsabili di sintesi e assemblaggio delle fibre collagene ed elastiche) .

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