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1 MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INDIRIZZO DI STUDI LICEO CLASSICO CLASSE III A AREA SCIENTIFICA DISCIPLINA SCIENZE NATURALI DOCENTE LUGLIO Mario Franco QUADRO ORARIO 2 ore settimanali (n. ore sett. nella classe) 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 1.1 Profilo generale della classe (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..) DISCIPLINA E FREQUENZA Gli alunni in classe mostrano un atteggiamento sufficientemente corretto. La frequenza risulta regolare. PARTECIPAZIONE Gran parte della classe evidenzia una buona partecipazione al dialogo educativo; una parte più esigua tende a svincolarsi dalle attività collettive. INTERESSE ED IMPEGNO Tutta la classe mostra interesse per la disciplina; l’impegno profuso per alcuni è ai limiti della sufficienza mentre per altri è decisamente buono. DISPONIBILITÀ ALLAPPROFONDIMENTO PERSONALE Solo pochi alunni dimostrano di essere disponibile ad un eventuale approfondimento personale. 1.2 Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici dell’apprendimento) All’interno della classe non ci sono alunni con bisogni educativi speciali ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. PEANO” C/da Fontanelle 85052 MARSICONUOVO (PZ) Tel.0975342102 - Fax 0975344109 C. F. 80006310769 - C. M. PZIS01900C www.liceomarsico.gov.it- E-Mail: [email protected] Sede Associata: LICEO STATALE MARSICONUOVO (PZ) Indirizzi: liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Liceo Linguistico C/da Fontanelle - Tel.0975342102 - Fax 0975344109 - C.M. PZPS01901V Sede Associata: LICEO STATALE VIGGIANO (PZ) Indirizzi: Liceo Classico- Liceo delle Scienze Umane Via Aldo Moro - Tel. 0975 61083 - Fax 0975 61191 - C. M. PZPC01901Q

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MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

INDIRIZZO DI STUDI LICEO CLASSICO

CLASSE III A

AREA SCIENTIFICA

DISCIPLINA SCIENZE NATURALI

DOCENTE LUGLIO Mario Franco

QUADRO ORARIO 2 ore settimanali

(n. ore sett. nella classe)

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

1.1 Profilo generale della classe (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

DISCIPLINA E FREQUENZA Gli alunni in classe mostrano un atteggiamento

sufficientemente corretto.

La frequenza risulta regolare.

PARTECIPAZIONE Gran parte della classe evidenzia una buona

partecipazione al dialogo educativo; una parte più esigua

tende a svincolarsi dalle attività collettive.

INTERESSE ED IMPEGNO Tutta la classe mostra interesse per la disciplina;

l’impegno profuso per alcuni è ai limiti della sufficienza

mentre per altri è decisamente buono.

DISPONIBILITÀ ALL’APPROFONDIMENTO

PERSONALE Solo pochi alunni dimostrano di essere disponibile ad un

eventuale approfondimento personale.

1.2 Alunni con bisogni educativi speciali (alunni diversamente abili e con disturbi specifici dell’apprendimento)

All’interno della classe non ci sono alunni con bisogni educativi speciali

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. PEANO”

C/da Fontanelle 85052 MARSICONUOVO (PZ) Tel.0975342102 - Fax 0975344109

C. F. 80006310769 - C. M. PZIS01900C

www.liceomarsico.gov.it- E-Mail: [email protected]

Sede Associata: LICEO STATALE –MARSICONUOVO (PZ)

Indirizzi: liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate – Liceo Linguistico

C/da Fontanelle - Tel.0975342102 - Fax 0975344109 - C.M. PZPS01901V

Sede Associata: LICEO STATALE – VIGGIANO (PZ)

Indirizzi: Liceo Classico- Liceo delle Scienze Umane

Via Aldo Moro - Tel. 0975 61083 - Fax 0975 61191 - C. M. PZPC01901Q

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1.3 Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati

Dalle prime osservazioni fatte e dai colloqui con gli alunni , è possibile dire che a parte poche isolate situazioni di difficoltà,

il livello generale della classe sembra medio-alto.

Livello critico

(voto n.c. – 2)

Livello basso

(voti inferiori alla

sufficienza)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

N. _____ N. N. 6 N. 7

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2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE

Competenze attese al termine dell’anno

scolastico

Analizzare testi della disciplina, comprendendone senso e struttura

Interpretare tabelle e grafici Comunicare in modo corretto ed efficace utilizzando

il linguaggio specifico Produrre testi scritti e risolvere problemi Rappresentare i fenomeni naturali e chimici con

tabelle, equazioni chimiche, grafici, schemi, modelli, mappe concettuali mediante diversi supporti (cartacei, informatici, multimediali)

Collegare i dati studiati con le materie disciplinari e gli elementi essenziali degli anni precedenti

Formulare ipotesi per spiegare le cause dei fenomeni naturali, chimici e biologici e

prevederne lo sviluppo e gli effetti Argomentare una esperienza di laboratorio a partire

dall’ osservazione dei particolari ai dati generali(dai fenomeni naturali a leggi e teorie, dal macroscopico al microscopico) e viceversa

Discutere dei problemi relativi al rapporto società /ambiente supportando con dati reali la propria opinione

Saper ideare un’ attività di laboratorio(importante momento di coinvolgimento e di stimolo all’ apprendimento)per verificare in pratica quanto previsto dalla teoria

Comprendere attraverso l’ attività pratica quanto sia importante il ruolo della verifica sperimentale nel progresso della scienza

Comprendere la rivoluzione introdotta dalle biotecnologie non solo nell’ ambito

scientifico, ma, attraverso le innumerevoli applicazioni industriali e mediche le sue ripercussioni anche sul piano economico e sociale.

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2.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

SCIENZE DELLA TERRA

ABILITÀ CONOSCENZE

Spiegare le argomentazioni di Wegener a sostegno della teoria della deriva dei continenti

Descrivere ed interpretare il modello dell’interno della terra

Distinguere i diversi strati dell’ interno della Terra

Distinguere le diverse origini delle strutture terrestri in base alla teoria della tettonica delle placche

Riconoscere i diversi tipi di margini delle zolle

Rendersi conto del significato dei margini di zolla nella dinamica della litosfera

Leggere la carta che riporta la distribuzione dei terremoti e dei vulcani attivi sulla superficie terrestre e saper collegare questi ai diversi tipi di margini delle zolle

Spiegare le possibili interpretazioni riguardanti il movimento delle zolle

Collegare i fenomeni orogenetici ai movimenti delle zolle

Saper spiegare come la tettonica a placche ha profondamente condizionato l’ evoluzione dei viventi

Illustrare la teoria della deriva dei continenti di Wegener

Conoscere i modelli della struttura interna della Terra

Conoscere le caratteristiche fisiche del pianeta Terra e la sua struttura interna.

Descrivere e distinguere le caratteristiche dei diversi involucri della Terra.

Interpretare l’origine e le caratteristiche del calore interno della Terra.

Descrivere le caratteristiche del nucleo e del mantello

Spiegare origine e caratteristiche del campo geomagnetico

Descrivere la morfologia dei fondali oceanici Descrivere la struttura delle dorsali e delle

faglie trasformi Conoscere la teoria dell’ isostasia, della

deriva dei continenti e dell’ espansione dei fondali oceanici

Illustrare la teoria della tettonica delle placche e le sue implicazioni

Descrivere i tipi di deformazione della crosta terrestre e i diversi modi di formazione di una catena montuosa.

Spiegare i punti fondamentali su cui si basa la teoria della tettonica a zolle

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CHIMICA

ABILITÀ CONOSCENZE

Sapere perché il carbonio è in grado, in seguito alle sue molteplici capacità di legame, di essere il protagonista di numerosi composti di natura molto diversi tra loro.

Saper assegnare il nome corretto, secondo la nomenclatura IUPAC ai principalicomposti organici

Riconoscere alcani, alcheni, alchini, dieni in base alla loro struttura e alle loro reazioni tipiche.

Saper confrontare tra loro isomeri. Saper risolvere semplici reazioni di

sostituzione, addizione, eliminazione. Sapere che i gruppi funzionali determinano il

comportamento chimico delle varie classi di composti organici.

Riconoscere un composto otticamente attivo in base alla sua struttura molecolare.

Saper eseguire reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila al fine di ottenere particolari molecole.

Associare la famiglia dei composti alla formula.

Comprendere come mediante reazioni di piccole molecole (monomeri), si formano macromolecole(polimeri)

Distinguere tra acidi grassi e trigliceridi saturi e insaturi.

Formare il legame peptidico tra due amminoacidi

Riconoscere che la funzione delle proteine dipende dalla sua struttura.

Associare le basi complementari nel DNA Spiegare quali sono le principali funzioni

svolte da glucidi, lipidi e proteine. Comprendere il ruolo delle biomolecole negli

organismi viventi.

Conoscere gli stati di ibridazione del carbonio Descrivere i concetti di isomeria e polimeria Conoscere le varie classi di idrocarburi

alifatici e aromatici Conoscere le principali classi di reazioni

organiche Conoscere la nomenclatura IUPAC Conoscere le diverse isomerie: posizione,

conformazionale, cis-trans dei diversi tipi di idrocarburi.

Conoscere i principali gruppi funzionali in chimica organica caratterizzanti le diverse classi di composti.

Conoscere i metodi di preparazione e le reazioni tipiche per ogni classe di composti.

Individuare per i composti organici le risorse naturali, le fonti industriali e il campo di utilizzazione

Sapere che cosa sono i polimeri e conoscere le modalità di addizione e condensazione

Conoscere la composizione chimica e la struttura dei carboidrati

Spiegare come avviene la digestione dei carboidrati

Conoscere le varie sostanze che fanno parte dei lipidi.

Distinguere tra oli e grassi Conoscere la struttura delle proteine Conoscere il processo della sintesi delle

proteine. Conoscere la natura chimica e l’ attività degli

enzimi Descrivere la struttura degli acidi nucleici Conoscere la differenza tra nucleotide e

acido nucleico Conoscere le funzioni del DNA e dell RNA

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BIOLOGIA

ABILITÀ CONOSCENZE

Comprendere perché la fotosintesi è cosi importante per la vita sulla Terra

Spiegare le due fasi della fotosintesi Spiegare come avviene la fotosintesi nelle

piante in condizioni ambientali sfavorevoli o che vivono in ambienti caldi

Capire come la produzione di ATP è connessa al metabolismo del glucosio

Capire come gli elettroni possono essere trasmessi da una molecola all’ altra

Spiegare le tappe della respirazione cellulare Sapere quali sostanze nutritive possono

essere usate da un organismo per ricavare energia

Conoscere i meccanismi di produzione dell’energia degli autotrofi

Conoscere gli aspetti essenziali del processo fotosintetico: ciclo di Calvin, le reazioni della fase luminosa, le reazioni della fase oscura.

Conoscere le piante C4 e le piante CAM Conoscere i meccanismi di produzione di

energia negli eterotrofi Individuare l’ATP come forma di energia

ultima utilizzata dai viventi Conoscere i tre stadi della respirazione

cellulare: la glicolisi, il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa

Conoscere il bilancio energetico globale Conoscere il metabolismo anaerobico:la

fermentazione(lattica, alcolica)

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3. MODULI DIDATTICI CON L’INDICAZIONE DEI TEMPI DI SVOLGIMENTO E

DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA

SCIENZE DELLA TERRA

MODULO 1.

L’ interno della Terra

La dinamica della litosfera

Tettonica a placche e orogenesi

CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA

CHIMICA ORGANICA

MODULO 1.

CHIMICA ORGANICA E BIOLOGIA

I composti organici

La cellula parla il linguaggio delle molecole

Termodinamica e catalisi

I mattoni costituenti delle cellule

I composti organici

I derivati degli idrocarburi

MODULO 2.

BIOCHIMICA DEI VIVENTI

La biochimica studia le reazioni delle molecole cellulari

La regolazione del metabolismo

Le biomolecole

Le vie del metabolismo cellulare:come le cellule producono ATP

La glicolisi

La respirazione cellulare

La fermentazione

Il metabolismo dei lipidi

Il metabolismo delle proteine

La fotosintesi

MODULO 3

INGEGNERIA GENETICA E BIOTECNOLOGIE

Le tecnologie del DNA ricombinante

Produzione di proteine terapeutiche

Terapia genica

Trasferimento dei geni in cellule eucaristiche e in embrioni di mammiferi

La clonazione animale

Progetto genoma

Sequenziamento del DNA

La sorpresa: solo 25000 geni nell’uomo

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4. EVENTUALI PERCORSI PLURIDISCIPLINARI /INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo e descrizione dell’architettura didattica

(indicazione degli argomenti, dei nuclei tematici, dei tempi e delle modalità di svolgimento, delle metodologie di

verifica e valutazione)

5. METODOLOGIE DIDATTICHE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI

ASPETTI INNOVATIVI E ALL’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI

■ Presentazione degli argomenti mediante l’ausilio della LIM;

■ Lezione frontale;

6. AUSILI DIDATTICI

Indicare il manuale in adozione, eventuali sussidi o testi di approfondimento, attrezzature e ambienti per

l’apprendimento, uso di testi in versione on line o mista

Libri di testo: Alberghino. La biochimica: Fondamenti e nuove frontiere

Autori: L. Alberghina, A.M. Colangelo, F. Tonini A. MONDADORI SCUOLA.

Sussidi audio-visivi e multimediali.

7. SPAZI DIDATTICI

■ aula;

■ Biblioteca;

■ sala video-multimediale.

8. MODALITÀ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE E DI EVENTUALE

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Recupero curricolare: recupero di eventuali carenze o lacune durante le ore curriculari con ripassi, ripetizioni di

argomenti trattati ed esercitazioni in merito.

Valorizzazione eccellenze: in presenza di eccellenze ci si attiverà per fornire, in orario curricolare, materiali di

approfondimento e seguire in un percorso che tenga conto degli interessi e delle capacità di ognuno.

9. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

9.1. TIPOLOGIA – NUMERO E TEMPI DELLE VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

TEMPI DI

SVOLGIMENTO

Prove orali: interrogazioni, colloqui,

approfondimenti

2

Per ogni quadrimestre

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9.2 OBIETTIVI MINIMI

Standard minimi in termini di conoscenze ed abilità:

Usare correttamente il linguaggio scientifico, saper interpretare, rappresentare, analizzare una legge

chimica, saper risolvere semplici problemi, saper riconoscere una semplice formula.

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Per quanto riguarda le competenze chiave di cittadinanza, gli obiettivi minimi si riferiscono al livello di sufficienza

evidenziato nelle rubriche di valutazione.

9.3. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Specificare in che modo l’apprendimento della disciplina concorre anche allo sviluppo delle competenze chiave di

cittadinanza.

1. IMPARARE A IMPARARE

Organizzare il proprio apprendimento, individuando varie fonti al fine di acquisire un personale metodo di studio

e di lavoro.

2. PROGETTARE

Formulare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze

apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici.

3. RISOLVERE PROBLEMI

Affrontare situazioni problematiche al fine di risolverle.

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Possedere strumenti finalizzati ad affrontare la complessità del vivere nel XXI secolo.

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI

Acquisire e interpretare criticamente le informazioni per stabilirne l’attendibilità.

6. ESPRIMERSI E COMUNICARE

Comprendere messaggi di diversa complessità e comunicare in modo efficace.

7. COLLABORARE E PARTECIPARE

Interagire con gli altri per cogliere i diversi punti di vita del reale.

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Riconoscere il valore delle regole e delle proprie responsabilità.

9.4. TIPOLOGIA DI VERIFICA PER LA RILEVAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza sarà sufficiente fare riferimento al lavoro di verifica che

verrà svolto in merito al percorso interdisciplinare.

9.5. CRITERI DI VALUTAZIONE CON RIGUARDO ANCHE ALLE COMPETENZE

CHIAVE DI CITTADINANZA

I criteri per la valutazione delle prove orali e di quelle scritte anche in relazione alle competenze di cittadinanza si atterranno

a quelli contenuti nelle griglie elaborate in sede di dipartimento.

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Livelli Ottimo 10 - 8.01 Buono 8 - 6.51 Sufficiente 6.5 - 6 Insufficiente 5 - 4 Gravemente insufficiente

3 - 2

Competenze Avanzate Intermedie Di base Non raggiunte

A. Imparare ad impare Progettare Risolvere Problemi

Ha un metodo di studio elaborativo e autonomo.

Sa schematizzare ed elaborare rappresentazioni grafiche della conoscenza.

Elabora e progetta in autonomia. Verifica i risultati del proprio

apprendimento.

Ha un metodo di studio organizzato. Applica

correttamente norme e procedure. Organizza e

decodifica correttamente i dati. È consapevole dei

risultati del proprio apprendimento.

Ha un metodo di studio limitato a procedure note.

Applica semplici procedure in un contesto noto. Analizza semplici

problemi, risolvendoli in autonomia. Non sempre è in grado di valutare il pro-

prio apprendimento.

Ha un metodo di studio non

organizzato. Necessita di guida

nell’applicazione di procedure. Incontra

difficoltà nell’analisi e nella risoluzione di

problemi e deve essere guidato. Non è in grado di valutare il

proprio apprendimento.

Ha un metodo di studio inefficiente. Non è in grado di progettare. Anche

guidato, non è in grado né di effettuare analisi efficaci né di risolvere

problemi. Non è in grado di valutare il

proprio apprendimento.

B. Esprimersi e comunicare

Espone in modo chiaro argomentando conoscenze

e opinioni.

Espone in modo chiaro e preciso

Espone in modo semplice, ma sostanzialmente

corretto

Fatica ad esporre con chiarezza il proprio

pensiero.

Non è in grado di esplicitare in modo

chiaro il proprio pensiero. La

comunicazione risulta inefficace.

C. Collaborare e partecipare Agire

in modo autonomo e responsabile

Interagisce e collabora contribuendo

all’apprendimento comune. Si relaziona in modo costruttivo con

compagni e insegnanti e contribuisce a creare un

clima positivo. È coinvolto nelle sollecitazioni cultu-

rali anche extrascolastiche.

Partecipa e collabora. Si relaziona positivamente con

compagni e insegnanti. È coinvolto nelle solle-

citazioni culturali scolastiche.

Partecipa ascoltando, anche se non interviene. È generalmente corretto nei

rapporti personali.

Partecipa in modo discontinuo,

interviene raramente. Non riesce a

relazionarsi in modo corretto e positivo con

compagni ed insegnanti.

Non interagisce adeguatamente né

collabora per apprendimento co-

mune. Non manifesta interesse per le sollecitazioni

scolastiche. Non si relaziona

adeguatamente con compagni e insegnanti.

D. Individuare collegamenti e

relazioni Acquisire e interpretare

l'informazione

Individua autonomamente collegamenti e relazioni anche appartenenti a più ambiti disciplinari. Con-sulta efficacemente varie tipologie di fonti a scopo

di ricerca. Seleziona le informazioni distinguendo

i fatti dalle opinioni. Utilizza correttamente

metodi, concetti e strumenti. Analizza dati e

li interpetra. Inferisce significati e informazioni

dal contesto.

Se guidato, individua collegamenti e relazioni anche appartenenti a più

ambiti disciplinari. Consulta correttamente varie tipologie di fonti a

scopo di ricerca. Seleziona le informazioni

distinguendo i fatti dalle opinioni. Guidato dall’inse-

gnante, utilizza correttamente metodi, concetti e strumenti e analizza dati. Inferisce

significati e informazioni dal contesto.

Se guidato, individua collegamenti e relazioni nell’ambito della disci-plina. Consulta varie

tipologie di fonti a scopo di ricerca seguendo

procedure note. Guidato dall’insegnante, seleziona

le informazioni distinguendo i fatti dalle

opinioni. Riproduce metodi, concetti,

strumenti, analisi di dati. Se guidato, inferisce

significati e informazioni dal contesto.

Anche se guidato non sempre individua

collegamenti e rela-zioni nell’ambito

della disciplina. Non consulta in modo effi-

cace le tipologie di fonti proposte

dall’insegnante. Seleziona le

informazioni in modo parziale. Riproduce

metodi, concetti, strumenti, analisi di

dati in modo non adeguato. Anche se guidato, ha qualche

difficoltà nell’inferire significati e

informazioni dal contesto.

Non riesce a individuare collega-

menti e relazioni. Anche se guidato non è in grado di consultare varie tipologie di fonti.

Non sa seleziona-re correttamente le informazioni. Ha

difficoltà nel riprodurre metodi, concetti, strumenti, analisi di dati. Ha

difficoltà nell’inferire significati e

informazioni dal contesto.

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Viggiano, 28 Ottobre 2015

Il docente

LUGLIO Mario Franco