01 - TOTEM GIORNALE, Gennaio 2013

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Organo Ufficiale Cooperativa Soc. Onlus Agorà - Squinzano distribuzione gratuita Anno II - N. 1 - Gennaio 2013 Iscritto al numero 22/2012 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce Direttore Responsabile: VINCENZO PATICCHIO Direttore Editoriale: ELEANNA BELLO seguici su Totem Giornale Invia commenti e proposte a: [email protected] La collaborazione a TOTEM è aperta a tutti, ed è sempre da intendersi a titolo gratuito. I lavori pubblicati, alla pari delle foto, riflettono il pensiero dei singoli autori, i quali se ne assumono le respon- sabilità di fronte alla legge. E’ vietata la riproduzione anche parziale dei conte- nuti, se non autorizzata. / EDITORIALE / Q uante volte ce lo siamo detto di fronte al fallimento di un’iniziativa, di un’idea, di un progetto ambizioso da mettere a disposizione della comunità: “Schinzanu nun bè terra pe ciciri”. Ed è suonata, l’espressione, come la presa di coscienza di una sconfitta maturata per non aver tenuto conto del territorio, del contesto, delle persone alle quali si proponeva una cosa nuova, diversa, quasi rivoluzionaria. Ma noi siamo testardi e non ci arrendiamo di fronte all’ipotesi dell’insuccesso perché crediamo che la terra è buona. Va solo dissodata, vangata, irrorata... Va risvegliato, cioè, il comune sentire di un cambiamento rapido, urgente, non più prorogabile. Perché passano i mesi, le settimane, le ore e tutto resta immobile alla fermata dell’indifferenza generale, della colpevole delega ai soliti noti, del consunto lamentarsi senza muovere un dito. Assistere muti al triste spettacolo degli accordi e dei calcoli numerici non è da noi. Non ci stimola l’idea che ormai è tutto deciso e quindi è inutile muoversi. Il tempo è ancora dalla nostra parte. E allora che vogliamo fare? Vi invitiamo a “Terra pe ciciri - Il flash mob per il cambiamento” che organizziamo in Piazza Plebiscito la sera di domenica 27 gennaio, alle 18,00. Non è un’idea solo nostra, qualcuno l’aveva già pensata prima di noi, ma noi vogliamo realizzarla. Il tam tam è partito già attraverso il nostro profilo Fb. Dobbiamo essere in tanti, motivati, convinti. Portate le chitarre, i tamburi e anche le fisarmoniche e i tamburelli. Portate le idee, la voglia di dialogare, di esprimere libertà. Contiamo, sulle associazioni, i movimenti, i clubs, i gruppi, le comitive, le famiglie. Per qualche ora Piazza Plebiscito diventerà l’agorà della democrazia squinzanese e della partecipazione civile. Sarà un piccolo segno ma basterà per dire “ci siamo e vogliamo ricostruire”. Diceva S. Ambrogio, vescovo di Milano in tempi più o meno simili a quello che viviamo: “Felice il crollo se la ricostruzione renderà più bello l’edificio”. Portate anche i bambini. Vi aspettiamo. Vincenzo Paticchio TERRA BUONA, ALTRO CHE... Recenti ricerche scientifiche hanno documentato che il silenzio è in via di estinzione. Animali e uomini, infatti, per sovrastare il frastuono derivante dal progresso, sono costretti ad alzare la voce. Questo succede dappertutto tranne che a Squinzano, dove i politici locali si stanno confrontando con persone capaci della società civile e delle associazioni nel tentativo di trovare insieme nuovi meccanismi da mettere in atto per favorire la crescita, per accorciare le distanze tra i cittadini sfiduciati e le istituzioni, per progettare una nuova città più solidale, vivibile e sviluppata. Nessuno li sente, usano toni pacati, non amano il frastuono. Silenzio e rispetto: stanno lavorando per noi. IL GRILLO PARLANTE IL SILENZIO È D’ORO. QUASI SEMPRE A PIANTAR CECI IN PIAZZA PLEBISCITO FLASH MOB PER IL CAMBIAMENTO DOMENICA 27 GENNAIO 2013 ALLE ORE 18,00 NEL CUORE DI SQUINZANO UN GRANDE RADUNO PER... INCONTRARSI, DIALOGARE, PROPORRE

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Totem Giornale di Squinzano (Lecce, Salento)

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Organo UfficialeCooperativa Soc. Onlus Agorà - Squinzano

distribuzione gratuita

Anno II - N. 1 - Gennaio 2013Iscritto al numero 22/2012del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce

Direttore Responsabile: Vincenzo Paticchio Direttore Editoriale: eleanna Bello

seguici su Totem Giornale

Invia commenti e proposte a: [email protected]

La collaborazione a TOTEM è aperta a tutti,ed è sempre da intendersi a titolo gratuito. I lavori pubblicati, alla pari delle foto, riflettono il pensiero dei singoli autori, i quali se ne assumono le respon-sabilità di fronte alla legge. E’ vietata la riproduzione anche parziale dei conte-nuti, se non autorizzata.

/ EDITORIALE /

Quante volte ce lo siamo detto di fronte al fallimento di un’iniziativa, di un’idea, di un progetto ambizioso

da mettere a disposizione della comunità: “Schinzanu nun bè terra pe ciciri”. Ed è suonata, l’espressione, come la presa di coscienza di una sconfitta maturata per non aver tenuto conto del territorio, del contesto, delle persone alle quali si proponeva una cosa nuova, diversa, quasi rivoluzionaria.Ma noi siamo testardi e non ci arrendiamo di fronte all’ipotesi dell’insuccesso perché crediamo che la terra è buona. Va solo dissodata, vangata, irrorata... Va risvegliato, cioè, il comune sentire di un cambiamento rapido, urgente, non più prorogabile. Perché passano i mesi, le settimane, le ore e tutto resta immobile alla fermata dell’indifferenza generale, della colpevole delega ai soliti noti, del consunto lamentarsi senza muovere un dito. Assistere muti al triste spettacolo degli accordi e dei calcoli numerici non è da noi. Non ci stimola l’idea che ormai è tutto deciso e quindi è inutile muoversi. Il tempo è ancora dalla nostra parte. E allora che vogliamo fare? Vi invitiamo a “Terra pe ciciri - Il flash mob per il cambiamento” che organizziamo in Piazza Plebiscito la sera di domenica 27 gennaio, alle 18,00. Non è un’idea solo nostra, qualcuno l’aveva già pensata prima di noi, ma noi vogliamo realizzarla. Il tam tam è partito già attraverso il nostro profilo Fb. Dobbiamo essere in tanti, motivati, convinti. Portate le chitarre, i tamburi e anche le fisarmoniche e i tamburelli. Portate le idee, la voglia di dialogare, di esprimere libertà. Contiamo, sulle associazioni, i movimenti, i clubs, i gruppi, le comitive, le famiglie. Per qualche ora Piazza Plebiscito diventerà l’agorà della democrazia squinzanese e della partecipazione civile. Sarà un piccolo segno ma basterà per dire “ci siamo e vogliamo ricostruire”. Diceva S. Ambrogio, vescovo di Milano in tempi più o meno simili a quello che viviamo: “Felice il crollo se la ricostruzione renderà più bello l’edificio”. Portate anche i bambini. Vi aspettiamo.

Vincenzo Paticchio

TERRA BUONA,ALTRO CHE...

Recenti ricerche scientifiche hanno documentato che il silenzio è in via di estinzione. Animali e uomini, infatti, per sovrastare il frastuono derivante dal progresso, sono costretti ad alzare la voce. Questo succede dappertutto tranne che a Squinzano, dove i politici locali si stanno confrontando con persone capaci della società civile e delle associazioni nel tentativo di trovare insieme nuovi meccanismi da mettere in atto per favorire la crescita, per accorciare le distanze tra i cittadini sfiduciati e le istituzioni, per progettare una nuova città più solidale, vivibile e sviluppata. Nessuno li sente, usano toni pacati, non amano il frastuono. Silenzio e rispetto: stanno lavorando per noi.

Il GrIllo Parlante IL SILENZIO È D’ORO. QUASI SEMPRE

A PIANTAR CECIIN PIAZZA PLEBISCITO

FLASH MOB PER IL CAMBIAMENTODOMENICA 27 GENNAIO 2013ALLE ORE 18,00NEL CUORE DI SQUINZANOUN GRANDE RADUNO PER... INCONTRARSI,DIALOGARE,PROPORRE

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PRIMO PIANO

IlarIa BraccIale

“Signore, ci n’ha dare uai sempre te qui-sti!”. Così diceva puntualmente Don Mario Modesto da-

vanti alle tavole imbandite, quando mangiava in compagnia dei suoi amati ragazzi dell’Azione Cattolica.

SE N’È ANDATO DON MARIO, L’AMICO DEI GIOVANIVITALITÀ, UMILTÀ E SIMPATIA, LA PIÙ GRANDE EREDITÀ CHE HA LASCIATO. L’INSEGNAMENTO: QUANTO È BELLA LA VITA QUANDO SI RIDE

Parroco di Mater Domini, per molti anni, devoto della Madonna di Loreto, promotore del restauro della chiesetta sulla via di Casalabate.Ed è grazie ai racconti di alcuni di questi ragazzi, ormai adulti, come Angelo Musarò, Giuseppe De Gior-gi, Simone Pepe e Paolo Sabato, che abbiamo conosciuto ancora più da vicino la bella persona di Don Mario, che si è spento il 21 Dicem-bre scorso dopo una lunga malattia. Parroco della Chiesa Mater Domini di Squinzano, è stato un punto di

riferimento per tantissimi giovani che si sono avvicinati alla chiesa grazie ai suoi modi di fare, alla sua capacità di coinvolgere, al suo essere gioviale e speciale. Sempre disponibile con tutti, era un gran-de compagnone, un simpaticone, un prete “sui generis”, unico nel suo modo di essere sacerdote, così diverso dall’immagine del prete più distante o severo; Don Mario amava stare in contatto con i ra-gazzi, e c’era un tempo per pregare ma anche per giocare, divertirsi, mangiare. Era infatti una buona forchetta e mangiare una focaccia o

un gelato tutti insieme era anche un suo modo alternativo di predicare! Uomo irruento, molto impulsivo, semplice e spontaneo, che non si formalizzava più di tanto, con una mentalità di paese, molto legato alle antiche tradizioni; grande cultore dell’arte, delle cose belle e dell’anti-quariato, era attivo in prima persona nel costruire bellissimi presepi con pastori di cartapesta o sepolcri che poi venivano esposti in chiesa. La sua grande spiritualità era un po’ na-scosta e solo standogli accanto, da vicino, frequentandolo assiduamen-te lo si poteva capire. Non esisteva

2Anno II - N.1 - Gennaio 2013

LETTERE AL COMMISSARIO

PIÙ DIGNITÀ PER IL CONSULTORIO DI VIA S. GIOVANNIEgregio dott. Guido Aprea,chi le scrive è una mamma di 3 bambini che ogni volta che si è dovuta recare al Consultorio di Via San Giovanni per fare i vaccini obbligatori per legge ha dovuto affrontare numerosi disagi. La sala d’attesa forse non viene imbiancata da una trentina d’anni, lo spazio è stretto e non ci sono sedie per tutti. In genere le mamme in attesa sono trenta con

altrettanti bambini ai quali non viene consentito nemmeno di stare seduti . L’aria è irrespirabile. Preciso inoltre che la sala d’attesa viene utilizzata anche per chi deve andare dal ginecologo, dall’ostetrica, dalla psicologa e dall’assistente sociale. Immagini lei che tipo di privacy; si sentono tutti i discorsi che si fanno nelle altre stanze. Siccome ho saputo che il Comune ha speso circa 300.000 euro per sistemare l’ex Dispensario di via

Risorgimento e che i lavori sono stati già ultimati e il poliambulatorio è pronto per l’uso volevo sapere per quale motivo a distanza di sei mesi dal suo insediamento ancora dobbiamo subire tali maltrattamenti insieme ai nostri figli. D.P.

Gentilissimo dott. Aprea,le allego una foto che riguarda il tratto di strada dopo la Torre Specchiolla a Casalabate. La strada sta sprofondando ed è stata transennata. Alcuni grossi cavi elettrici sono scoperti e pericolosi per chi va a piedi. Ha intenzione di lasciare questo regalo al prossimo sindaco oppure ha intenzione di intervenire al più presto per scongiurare eventuali pericoli per i cittadini che soprattutto la domenica anche d’inverno trascorrono molte ore nella nostra marina?Inoltre vorrei segnalare che dal primo di gennaio il comune di Lecce ha sospeso il servizio dei bus urbani, con il conseguente disagio per i pendolari, studenti e non, che sono stati privati del trasporto pubblico verso la città capoluogo. M.P.

CASALABATE: STRADE E TRASPORTI

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PRIMO PIANO 3Anno II - N.1 - Gennaio 2013

SE N’È ANDATO DON MARIO, L’AMICO DEI GIOVANIVITALITÀ, UMILTÀ E SIMPATIA, LA PIÙ GRANDE EREDITÀ CHE HA LASCIATO. L’INSEGNAMENTO: QUANTO È BELLA LA VITA QUANDO SI RIDE

Parroco di Mater Domini, per molti anni, devoto della Madonna di Loreto, promotore del restauro della chiesetta sulla via di Casalabate.VeronIca notaro

Un quadro, una rappresentazione pittorica di un paesaggio, un ritratto, possono dire tanto, celando una lunga storia dietro di essi. E’ questo che ci trasmettono le parole dei due fratelli

gemelli, Gianfranco e Enzo Bacca, originari di Squinzano. Il primo architetto, docente di tecnologia e arte, pittore e artista a tutto tondo; il secondo illustratore (ha curato, tra l’altro, le

illustrazioni del volume di Antonio Luigi Carluccio, L’Eredità di Maria Manca), vignettista satirico e

grafico principalmente per diletto. Gianfranco, già dall’età di dieci anni, manifesta un’innata passione per il mondo della pittura e del disegno, accompagnata da un vero e proprio talento. Col passare degli anni passione e talento si rafforzano tramite le esperienze di studio (laurea nell’89 presso la Facoltà di Architettura di Firenze, con una tesi molto sperimentale e innovativa, che lo stesso definisce “scenografica”) e quelle professionali.Nelle opere di Gianfranco Bacca, che spaziano dall’iconografia sacra alla ritrattistica, passando per la rappresentazione di paesaggi naturali e molto salentini, troviamo lo scavare a fondo dell’artista nella psicologia del personaggio rappresentato o nell’espressività dell’evento oggetto dell’opera. Questi aspetti sono riscontrabili anche nel quadro che ritrae l’apparizione della Vergine a Maria Manca, presente nella chiesa di Mater Domini, e nei ritratti che trovano spazio nella Chiesa Madre e coinvolgono direttamente gli ultimi cinque arcipreti, incluso Don Antonio Caricato, il quale ebbe l’incarico di Parroco della Chiesa Madre di Squinzano e arciprete di Squinzano nel 1966 direttamente da Paolo VI. Durante questi 42 anni (sino al 2008) non ha mai cessato di portare a compimento quello che era il suo principale obiettivo, cioè tradurre in pratica il Concilio Ecumenico del 1963, dunque compiere qualsiasi sforzo pur di unire tutta la comunità. E’ stato uno degli artefici dell’avvio del processo di beatificazione di mons. Nicola Riezzo; ha dato vita al gruppo scout, ha realizzato la Casa Famiglia e la scuola Materna Parrocchiale. Ha avuto un ruolo decisivo anche in periodi critici, come quello della contestazione giovanile del ’68 quando ha unito i giovani universitari squinzanesi creando un gruppo storico all’interno dell’azione Cattolica, dal quale sono nate tantissime esperienze che si sono tradotte in realtà a favore della crescita della nostra comunità civile. Trattare una figura così importante per Squinzano, e non solo, in un semplice articolo è alquanto riduttivo, ma ci premeva dare qualche interessante cenno per meglio far comprendere l’importante progetto dei ritratti esposti nella Chiesa matrice, che trae vita anche dall’idea dello stesso Don Antonio. Gianfranco Bacca li ha realizzati con la tecnica ad olio, partendo dalle foto in bianco e nero. Ma da cosa deriva il progetto di crearli? Lo stesso autore ce lo spiega “l’intento primario è quello di documentare la storia degli ultimi anni, soprattutto per lasciare un segno della storia della Chiesa madre. Nei miei ritratti ho cercato di mettere in risalto i tratti caratteristici di ciascun soggetto, evidenziandone così gli aspetti psicologici e caratteriali”. Ma, come detto sopra, per Bacca non ci sono solo i ritratti “amo dipingere paesaggi e lasciarmi emozionare e ispirare dalla natura salentina. Infatti, spesso dipingo paesaggi rurali, capaci di emozionarmi molto di più rispetto a una scena metropolitana. Solitamente i miei paesaggi sono silenti, evocativi, con figure umane ma anche animali, e nei toni del verde, del celeste, e simili, perché questi, in primis, rappresentano al meglio la realtà naturale”. Tornando ai ritratti degli ultimi cinque arcipreti di Squinzano, che riscontro hanno avuto nella comunità? “Il lavoro è stato apprezzato molto, l’entusiasmo si è fatto sentire, eccome. Ciò non può farmi che piacere, ovviamente” conclude Gianfranco Bacca.

LA PERSONALITÀDENTRO L’IMMAGINE

IL RITRATTO DI MONS. CARICATO

il ricco o il povero, erano tutti sullo stesso piano; passava tutto il suo tempo in parrocchia e lo si poteva trovare lì a ogni ora, sempre presen-te per accogliere i giovani, che atti-rati dalla sua divertente e brillante personalità, si riunivano con piacere nell’oratorio, dove c’erano molti momenti dedicati al gioco, allo sva-go, provando le recite per Natale o altre festività. In estate si divertiva-no a dipingere i banchi della chiesa oppure a sistemare le terrazze e Don Mario gli invogliava regalando loro a volte anche delle ricompense sotto forma di soldi, tipo 200 Lire, o

1000 Lire quando facevano i chieri-chetti durante i matrimoni. Quando qualcuno dei ragazzi dell’Azione Cattolica si ammalava lui andava a trovarlo a casa, spesso li portava con la sua macchina a mare, nella sua piccola e accogliente casetta di legno a Casalabate, dove si mangia-va tutti insieme. A volte cucinava lui, altre volte ogni mamma prepa-rava qualcosa e si condivideva, e il primo piatto doveva essere sempre il suo! Ogni lunedì pomeriggio di Maggio, sul presto, si andava a fare brevi gite a Bari, Brindisi o Taranto, per visitare chiese o luoghi sacri; in corriera si mangiava e non si dice-vano sempre preghiere ma anche tante barzellette. Questo infatti è un ricordo che molte persone hanno, di un Don Mario molto simpatico che raccontava sempre barzellette in ogni occasione.Grande devoto della Madonna di Loreto, è stato lui a far ristrutturare la chiesetta dedicata alla Madonna, che si trova nella zona artigianale ed è sempre lui che ha iniziato a farla venerare; c’è un episodio molto bello e particolare che si verificò molti anni fa in un periodo di forte siccità per il nostro pese quando la signora Cappello, una grande devota, sognò la Madonna di Loreto e lo raccontò a Don Ma-rio. Egli organizzò una processione in onore della Madonna, dopo la ristrutturazione della chiesetta … e dopo pochi giorni ci fu la pioggia! Chi è cresciuto con lui ma anche chi l’ha conosciuto dopo lo conserva nel cuore, come una bellissima per-sona , difficile da trovare al giorno d’oggi, come un sacerdote speciale, di quelli che non ci sono più da un pezzo, come un accompagnatore e maestro di vita. La sua vitalità, la sua umiltà e la sua simpatia sono la più grande eredità che ci ha lasciato e ci ha insegnato com’è bella la vita quando si ride!

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Via Lecce, 207 Squinzano (LE)Tel. 0832 781454 - Cell. 347 8246652

FEBBRAIO 2003 - FEBBRAIO 2013

GRAZIE

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ORIZZONTI 5Anno II - N.1 - Gennaio 2013

VeronIca notaro

In questo nuovo appuntamento con Totem e i suoi lettori abbia-mo voluto chiedere agli edico-lanti di Squinzano di dire la loro sul mensile e sul rapporto che si

è instaurato tra lo stesso e i cittadiniAbbiamo rivolto ai titolari

delle sei edicole squinzanesi che distribuiscono Totem, le due domande che più ci premono, dal momento che il progetto editoriale in questione ha l’obiettivo di informare, coinvolgere, diffondere e, perché no, piacere e migliorarsi.

Ecco le domande: Che cosa rappresenta Totem per voi edicolanti?

perché gratuita. In genere, pensiamo che l’interesse verso la testata pro-venga dal fatto che gli articoli tratti-no fattispecie locali e siano redatti da persone che, in un certo senso, sono le stesse che vivono la realtà locale.

Edicola dEl Buongiorno - Piazza Vittoria

Totem rappresenta uno specchio sulla realtà di Squinzano ed è molto interessante. Sempre più clienti aspet-tano e richiedono il numero del gior-nale, dunque sembra che sia davvero gradito. Qualche volta prendono più di una copia da dare magari in fami-glia o a conoscenti.

Edicola Piazza risorgimEnto Totem è un’opportunità per par-

lare dei problemi del nostro paese, è adatto a un pubblico abituato al

UN FARO SUL NOSTRO PAESETOTEM PER CRESCERE

EDICOLANTI A CONFRONTO

UNA CLASS ACTION TRA I CITTADINIPER DIFENDERSI DAL COMUNE DI LECCE

/ IMU A CASALABATE /

COME AVERE UNA CASA IN PIAzzA MAzzINI

Torniano ad occuparci di I.M.U. a stretto giro, per la necessità che avvertiamo di tenere accesi i riflettori sulla

estrema esosità dell’imposta, stabilita dal Commissario Prefettizio di Squinzano per le abitazioni a disposizione (10,1 per mille), ma soprattutto per denunciare la ulteriore grave ingiustizia perpetrata in danno di quelle ubicate a Casalabate.Si è già detto che le case della marina subiscono ancora il giogo pesante della città capoluogo in

cittadina e non. Ora, per difenderci da questo sopruso, avevamo già ipotizzato di intraprendere una class action a tutela del danno subito dai cittadini. Ebbene vogliamo far sapere ai lettori e agli interessati che stiamo valutando la possibilità di promuovere un’azione legale a tutela dei diritti violati. Abbiamo intenzione di mettere a disposizione di quanti lo vorranno, un punto di riferimento che consenta di pretendere il rimborso delle maggiori somme versate e di impedire che l’ingiustizia subita si riproponga tra qualche mese. Vi terremo informati, in questa e in altre sedi, delle iniziative che saranno intraprese. Riteniamo sia venuto il momento di levare alta la voce di cittadini, vessati e stanchi di essere trattati come sudditi ubbidienti al volere del signorotto di turno. Soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando. Buon Anno a tutti.

termini di valore catastale, dal momento che la salatissima imposta versata a dicembre dai cittadini è stata calcolata - per tutto l’anno - sulla base degli estimi validi per le zone più prestigiose di Lecce. Ma se ciò risultava già inaccettabile fino a maggio scorso, quando è stato sancito il definitivo passaggio di giurisdizione della marina ai Comuni di Squinzano e di Trepuzzi, lo è diventato ancor più dopo; perché gli edifici insistenti nel territorio interessato dalla cessione, si sarebbero dovuti riclassificare con decorrenza dalla data di efficacia del Decreto del Presidente della Giunta Regionale di modifica dei confini dei tre Comuni interessati. Con la logica conseguenza che l’Agenzia del Territorio competente avrebbe dovuto aggiornare i dati dei suoi archivi, ivi comprese le rendite catastali. In realtà ciò non è avvenuto per responsabilità di chi avrebbe dovuto adempiervi o, anche solo,

sollecitarne l’adeguamento alla nuova realtà amministrativa determinatasi. E, dunque, i cittadini sono stati trattati come polli da spennare per fronteggiare la fame insaziabile del Comune, sempre a caccia di maggiori risorse.Per rendere più comprensibile il concetto, ci siamo premurati di fare alcuni calcoli comparativi, validi dal 1/6/2012 al 31/12/2012, che riportiamo di seguito. Come si può facilmente dedurre dai tre esempi, estensibili a tutti gli immobili della marina, abbiamo pagato a carissimo prezzo le scelte e le inefficienze della burocrazia

a/4 cl. 4 vani 4

a/3 cl. 2vani 6,5

a/3 cl. 3vani 7,5

267,00 €

374,00 €

518,00 €

170,00 €

231,00 €

311,00 €

+ 97,00 €

+ 143,00 €

+ 207,00 €

297,00 €

415,00 €

575,00 €

198,00 €

279,00 €

376,00 €

+ 99,00 €

+136,00 €

+199,00 €

a/4 cl. 4 vani 4

a/3 cl. 2vani 6,5

a/3 cl. 3vani 7,5

SQUINZANO

TREPUZZI

abbiamo pagato differenza

categoria

categoria

differenzaabbiamo pagato

si doveva pagare

si doveva pagare

I cittadini, vostri clienti, che rapporto hanno con questo mensile?

EsPosito dalila, Edicola Via Brin-disi - Piazza Vittoria

Totem è un’ottima iniziativa edi-toriale capace di coinvolgere i lettori e di raccontare la realtà squinzanese. I clienti ne sono contenti ed entusia-sti, lo si vede dal fatto che ogni mese chiedono le copie del giornale con interesse.

antica Edicola sas – Via mattEotti

Pur rappresentando Totem il tipi-co esempio di “free-press” e, quindi, teoricamente in conflitto con l’attività di chi scrive, distribuiamo volentieri il giornale alla clientela. Potrebbe, vi auguriamo, in futuro trasformarsi in un’edizione distribuita tramite il ca-nale editoriale. Troviamo la pubblica-zione valida sotto l’aspetto grafico e abbastanza interessante per gli argo-menti trattati. Sono numerosi i clienti che si prenotano in anticipo per rice-vere una copia. Altri sono curiosi di averne una per conoscere gli argo-menti trattati. Vi è anche chi la ritira

cartaceo e dunque avanti con l’età. I clienti hanno molta curiosità, an-che perché il giornale non ha nessun costo. Lo leggono con attenzione ed esprimono un giudizio, a me sembra che sia “morbido”.

Edicola longo carlo - Via montE-graPPa

Totem rappresenta l’appunta-mento con un notiziario locale che mancava ormai da molto tempo; è in-teressante, soprattutto per la visibilità che offre ai tanti talenti locali ai più sconosciuti. I cittadini sono curiosi di conoscere fatti e persone così vicini, e desiderosi di avere una copia: pren-dono, leggono e “ntabbichiscianu”.

Edicola di EPifani faBio - Via goriziaCiò che mi ha colpito maggior-

mente di Totem è la sua semplicità, sicuramente un aspetto positivo in un giornale. è diretto nell’esporre gli argomenti e semplice da leggere. Dei miglioramenti potrebbero essere fatti, ma non credo siano necessari perché già così è ok. Anche ai lettori piace molto, infatti lo attendono con impazienza e ogni mese tutte le copie vanno subito a ruba.

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ECCELLENZE 6Anno II - N.1 - Gennaio 2013

Continua l’attività ludico-formativa dei bambini della sez. A della scuola dell’infanzia Sant’Elia che il 13 di-cembre sono stati ospitati presso il laboratorio della pasticceria The

People a Squinzano per trascorrere un mo-mento di divertimento, di dolcezza e di socia-lizzazione, impegnati nella preparazione di un dolce tipico natalizio: le “ncartiddrate”, sotto la sapiente guida del pasticcere Alessandro Conoci. Attraverso il fare e lo sperimentare i bambini costruiscono il proprio percorso di crescita e di apprendimento, un percorso questo di conoscenza e approfondimento del modello alimentare del proprio territorio e del pas-sato, riscoprendo i sapori della cucina della nonna, le cose buone di una volta. Sono state quindi spiegate le varie fasi che caratterizza-no la preparazione della pasta, la fase della pesatura ed il dosaggio degli ingredienti. Poi Alessandro ha mostrato loro l’amalgama e l’impasto, ha poi usato il laminatoio (macchi-na che assottiglia la pasta), successivamente ha tagliato a strisce la sfoglia sottile con un attrezzo formato da tante rotelle e le ha modellate con le mani realizzando le ncar-tiddrate. Ha poi fritto in abbondante olio le ncartiddrate fatte riposare per un po’, infine

DALLE CARTELLE ALLE CARTELLATEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANzIA “S. ELIA” NEL LABORATORIO THE PEOPLE

le ha immerse nel miele e le ha adagiate su un vassoio pronte per essere mangiate dai piccoli apprendisti pasticceri. Soddisfatti e gratificati da tale esperienza, i bambini hanno dimostrato ancora una volta impegno, curiosità e spirito di gruppo. Nella pasticceria i profumi si sono mescolati alle risate e alla golosità, creando un clima di condivisione e di gioia. Un grazie ai genitori e alle maestre, un grazie particolare ad Alessandro e allo staff della pasticceria The People per l’accoglienza e la collaborazione.

VIA TAGLIAMENTO 23/25; 73018 SQUINZANO (LE);

TEL. 347 1815100; Email: [email protected]

facebook BAR THEPEOPLE

eleanna Bello

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PROGETTO AMBIENTE 7Anno II - N.1 - Gennaio 2013

eleanna Bello

“Coppula” e fazzoletti in testa, pantaloni, stivaletti, camicia da contadino e muniti di “panaru”, così abbigliati i bambini della

sez A della Scuola dell’Infanzia Sant’Elia dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Squin-zano con le loro maestre Tiziana Conoci e Maria Rosaria Rollo , in sinergia con il pre-side Dott. Mino Rollo e le famiglie, hanno dedicato due giornate al Progetto Ambiente 2012/2013, che ha consentito di esplorare e conoscere la campagna con le sue “Offerte di Vita” e scoprire l’identità territoriale e il rispetto della natura, attraverso la scoperta de-gli aspetti naturali ed economici della nostra realtà. I piccoli alunni, si sono trasformati per qualche ora in contadini provetti, protagonisti di una full immersion tra i profumi, l’atmosfe-ra e le mansioni incalzanti di una vera azienda agricola. Il 17 novembre nelle vicine campa-gne, è avvenuta la raccolta delle olive, la cer-nita delle olive cadute nella rete e la raccolta dall’albero; il 30 novembre presso il Frantoio “Cocciolo” sito in Via Donizetti a Squinzano, la brigata di baby agricoltori ha assistito alla molitura delle olive e alla produzione di olio extravergine, avendo così l’opportunità di vivere un’esperienza diretta e stimolante che ha consentito loro di prendere coscienza delle caratteristiche dei nostri prodotti e della pos-sibilità di utilizzarli e trasformarli. Dopo tanta fatica i piccoli, al loro rientro a scuola sono stati ricompensati da calde fette di pane con l’olio che hanno mangiato con molto appetito.

COPPULA E PANARU: ALLE ULIEUNA GIORNATA NEI CAMPI PER I BAMBINI DELLA SEz. A DELLA SCUOLA DELL’INFANzIA “S. ELIA”

ISTITUTO DI VIGILANZA ARMATA - INVESTIGAZIONI & SICUREZZA

SEDE LEGALE: Via Brindisi, 119 A – SAN PIETRO V.CO (BR)CENTRALE OPERATIVA E VIGLANZA: Via Matteotti, 21 SQUINZANO (LE)

Tel ./Fax +39 0831 676243 cell. 333 1888164 – 331 5955810E-mail : [email protected]

• Investigazioni civili e penali

• Portierato e controllo accessi

• Servizio antitaccheggio

• Servizi di vigilanza armata

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IL PAGINONE

di Antonio Tramacere

Il cine-teatro “Vallone” è stato da sempre proprietà privata!Quanti ricordi affioreranno in chi vi ha trascorso del tempo all’interno della struttura, chi

per vedere un film, chi per ascoltare il festival della canzone squinzanese, chi, ancora più avanti con l’età, ha avuto modo di assistere a spettacoli di compagnie teatrali nazionali, chi vi ha incontrato personaggi poi as-surti alla popolarità nazionale.Venne il tempo della sua dismissione e la proprietà lo mise in vendita. Nel nostro paese, spesso si è de-molito il “vecchio” per realizzare quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Per molti anni, il cine-teatro “Vallone” rimase vuoto ed inutiliz-zato, il trascorrere degli stessi ed il conseguente invecchiamento delle strutture, insieme alla falda troppo superficiale determinò ai proprietari l’idea di vendere.Fu allora che a qualche “lungimi-rante” personaggio politico dell’e-poca, balenò l’idea di arricchire il patrimonio comunale tanto che lo stesso venne acquistato.Quando la proprietà pubblica è ubi-cata in un paese dove disconosciuta è la cultura del recupero e della sua valorizzazione, quando la struttu-ra viene lasciata nel più completo abbandono fino a denotare nelle - pensiline perimetrali – il pericolo di crollo, inizia allora a venire in mente a qualcuno l’idea della demolizione.Ma non erano tutti convinti del suo abbattimento, tant’è che fu sostituita la parte terminale della sua copertura - realizzata in onduline di amianto - con altra in lamiera grecata di ferro.Fu allora dato incarico all’ing. Giovanni F. Mauro di redigere una perizia sulla condizione delle strut-ture del cine-teatro e nell’agosto del 2001 dichiarò che le strutture del cine–teatro Vallone risultavano esse-re “inagibili staticamente”.

DEMOLAZIONE E POI...Sulla scorta della perizia, l’ammini-strazione nel corso degli anni 2001 e 2002, propose l’idea del project financing per un costo complessivo di circa 3 miliardi di lire.L’idea non ebbe riscontro ed inte-resse negli imprenditori del circon-dario, tanto che durante il suo primo mandato, il sindaco Marra, convinto assertore della sua demolizione, propose una nuova procedura e con delibera di Giunta dell’agosto 2004 adottava e autorizzava quanto già aveva deliberato un precedente Consiglio Comunale nel 2004 e cioè cedere l’area ad un soggetto esterno, che si impegna a realizzare previa demolizione dell’immobile fatiscente, una sala polifunzionale secondo le caratteristiche definite dall’amministrazione, quale parte acquirente, oltre altre strutture (commerciali, abitative, ecc.)”;- “riacquistare successivamente dal soggetto esterno la sala polifun-zionale che le interessa per la sua attività, utilizzando gli introiti della vendita, eventualmente integrati,

restando fuori da tutta la problema-tica riguardante la progettazione, la esecuzione ed il collaudo dei lavori. La struttura acquistata potrà essere successivamente concessa in gestio-ne a soggetto esterno senza oneri a carico dell’ente;- “dare atto che, in questo caso, le restanti strutture resteranno di proprietà del soggetto esterno (a differenza del sistema del project financing che consente la conces-sione e non la definitiva proprietà) e che l’operazione prospettata è possibile con il ricorso alle discipli-ne contrattuali previste dal diritto privato”.

DALLA DEMOLIZIONE AL NULLA DI FATTOLA “VERA” STORIA DEL CINEMA VALLONEL’EXCURSUS DOCUMENTATO DELLA VICENDA DI UN MONUMENTO CHE PER ANNI HA RAPPRESENTATO LA CULTURA A SQUINzANO

Con deliberazione del febbraio 2005, la Giunta Comunale approva-va la proposta formulata dalla ditta Salento Costruzioni, ritenendola congrua e con parere favorevole del Responsabile dell’ufficio tecnico dell’epoca, autorizzava l’impresa a realizzare un ulteriore piano per ulteriori 4 appartamenti in più che avrebbero permesso al comune nel-la compravendita di pagare non più la somma di € 244.033,70 ma di € 107.062,49.

In data 11/03/2005 si tenne il Con-siglio Comunale di Squinzano che adottò la delibera n. 5:

1. di approvare la proposta presen-tata dalla ditta Salento Costruzio-ni da Lecce, così come risulta agli atti dell’Ente, comprendere tutti gli elaborati innanzi indicati, integrata dall’impegno unilaterale sottoscritto in data 13/03/2005;

2. provvedere alla alienazione alla ditta Salento Costruzioni di Lecce dell’ex cinema Vallone, per la rea-lizzazione sull’area di sedime dello stesso di un intervento edilizio com-patibile con le norme dello strumento urbanistico vigente (P. di F.) e di quel-lo adottato (P.U.G.), con l’impegno ad acquistare una sala polifunzionale facente parte dell’intervento;

3. dare atto che in conseguenza del presente atto deliberativo e in ade-guamento alla sopravvenuta norma-tiva in materia di ristrutturazione edilizia, ove occorra, modificando le prescrizioni di cui alla deliberazione consiliare n. 353/1982 di approvazio-

ne del Piano di Recupero, l’altezza massima e il numero dei piano devono intendersi quelli consentiti in relazio-ne alle altezze e volumetrie esistenti;

4. dare atto che l’approvazione del precedente punto 1 è in linea con le previsioni del vigente Programma di Fabbricazione e del Piano Urbanisti-co Generale adottato;

5. di stabilire in complessivi € 100.000,00 il corrispettivo a con-guaglio tra la vendita dell’immobile ex Cinema Vallone e l’acquisto della sala polifunzionale da realizzare, così come descritta nel progetto allegato alla proposta presentata dalla ditta e acquisito in atti dal Comune, in quan-to a seguito della suddetta modifica delle previsioni del Piano di Recupero del Centro storico, la ditta potrà rea-lizzare l’intero edificio con l’aumento della volumetria prevista nel progetto preliminare e, quindi, con la realizza-zione di un ulteriore piano fuori terra;

6. di approvare lo schema di contratto contenente tutte le clausole negoziali dell’operazione allegato al presente atto del quale forma parte integrante e sostanziale;

7. di finanziare la necessaria spesa di €. 100.000,00 mediante assunzione di mutuo con la Cassa dd.pp. o con altro istituto di credito, garantito con le en-trate proprie dell’Ente;

8. di dare atto che il presente delibera-to non comporta sin da ora impegno di spesa ma atto di indirizzo ai fini della predisposizione della program-mazione triennale delle OO.PP. 2005-2007, nel senso che nell’esercizio

2005 viene confermata la previsione della alienazione dell’immobile per il valore di €. 520.000,00 prevista nel programma OO.PP. adottato dal-la G.C. con deliberazione n. 261 del 16/12/2004 e con la aggiunta della ulteriore spesa di €. 100.000,00 a conguaglio del valore della sala po-lifunzionale che sarà acquistata e da finanziare con il predetto mutuo;

9. di autorizzare la sottoscrizione del contratto da parte del Dirigente del Settore tecnico dell’Ente, per rogito del Segretario comunale, dando atto che in fase di stipula potranno essere apportate modifiche ed integrazioni mantenendo comunque inalterate le parti sostanziali della negoziazione;

10. di demandare alla Giunta Comu-nale e ai dirigenti dei settori interes-sati, le ulteriori incombenze inerenti e conseguenti per il perfezionamento della pratica;

11. con voti favorevoli 11 espressi per alzata di mano, (non hanno parteci-pato alla votazione benché presenti in aula i consiglieri Vacca, Migliet-ta, Picci, Giordano, Boccardo, Scar-dia, Lusso, Caretto Gianfranco), la presente deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile ai sen-si dell’art. 134 comma 4 del D.lgs. 267/2000.

Votarono a favore: Marra Giovanni (Sindaco), Piccolo Fernando, Pez-zuto Maurizio, De Nitto Luciano, Rizzelli Stefano, Taurino Anna Rita, Pezzuto Alessandro, Cataldi Miche-le, Landolfo Fernando, Leone Car-lo, Ingrosso Donato.

GIUNTA E CONSIGLIO D’ACCORDO SULL’ABBATTIMENTO E LA RIQUALIFICAZIONE

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8-9Anno II - N.1 - Gennaio 2013

La demolizione l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle, le problematiche che sono sorte dopo e/o durante i lavori sono ancora in fase di pro-cesso, di tutti contro tutto e tutti, chi invece è sparita e non si sa che fine abbia fatto è la Salento Costru-zioni - si dice fallita -; sparita la Fideiussione di 600.000,00 euro in favore del Comune nella eventua-lità l’impresa non avesse realizzato quanto si era impegnata ad esegui-re, sparita l’assicurazione contro terzi per eventuali danni arrecati durante la esecuzione delle opere di demolizione.

Per tutta risposta con nota prot. n. 8779 del 18/06/2006 la Salento Costruzioni unitamente all’impre-sa Immobiliare Real Property s.r.l. con sede in Galatina, manifestarono all’Amministrazione Comunale di Squinzano la volontà di procedere alla cessione del contratto dalla Sa-lento Costruzioni alla subentrante Società Immobiliare Real Property s.r.l. e ne chiesero un consenso di massima alla predetta operazione. L’amministrazione Comunale, con delibera di Giunta Comunale n. 127 del 23/05/2006 approvava: 1. “Stante il parere dell’Avv. Angelo Vantaggiato, esprime consenso di massima alla cessione del contratto di rep. 1520 stipulato in data 13/06/2005 tra l’Amministrazione Comunale e la ditta Salento Costruzioni, sia per quanto concerne il trasferimento della titolarità del bene che l’adempimento dell’obbligazione per la costruzione di una sala polifunzionale da acqui-sire definitivamente alla proprietà dell’ente;2. Il Responsabile dell’Ufficio Tec-nico Comunale, già firmatario del contratto originario di compraven-dita stipulato tra l’Amministrazione Comunale e la Salento Costruzioni, è tenuto, propedeuticamente alla cessione, ad acquisire tutta la docu-mentazione in narrativa indicata, non-ché ogni ulteriore atto o documento necessario o opportuno a garanzia del precedente contratto;3. La cessione dovrà avvenire inde-rogabilmente nel rispetto dei termini e modalità previste nel precedente contratto;4. La ditta Salento costruzioni rimane responsabile in solido del rispetto dei termini, delle condizioni di cui al contratto originario nonché sulla stessa grava ogni responsabilità,

nessuna esclusa, di eventuali danni a terzi e alla amministrazione comunale rivenienti e conseguenti dai lavori eseguiti, specificatamente la ditta subentrante dovrà provvedere a stipu-lare analoga o migliorativa fideiussio-ne e polizza assicurativa RC in atto a garanzia degli adempimenti, dei termini e delle modalità previste nel precedente contratto; il subentrante si accollerà per intero oneri e responsa-bilità verso l’amministrazione e verso terzi comunque inerenti il costituito rapporto contrattuale. I soggetti su-indicati rimarranno in solido respon-sabili sino all’adempimento dell’ob-bligazione di consegna e di collaudo della sala polifunzionale dell’Ente;5. La presente delibera, con voti unanimi espressi in forma palese, viene dichiarata immediatamente eseguibile.Erano presenti: Marra Gianni; Ste-fanizzi Fernando; Metrangolo Fer-nanda; Taurino Claudio; Saquella Antonio; Miccoli Cosimo; Piccolo Fernando. Risultava assente: Pulli Roberto.

Finisce con una sentenza, in data 03/12/2009 per il procedimento civile n. 685/2006 R.G. promossa da Petra-chi Antonio nei confronti del Comune di Squinzano, nella quale si afferma:1. accoglie la domanda attrice della Salento Costruzioni di Petrachi An-tonio che aveva chiesto al magistrato di sciogliere il contratto fatto tra il Comune di Squinzano e l’impresa in data 13/06/2005 perché sull’immo-bile “cine-teatro” esisteva un’ipoteca iscritta presso la Conservatoria dei RR.II. di Lecce in data 17/07/2004, “la quale impediva di fatto all’acqui-rente arch. Petrachi la proprietà del bene libero da pesi, vincoli, oneri e iscrizioni pregiudizievoli ecc.”;2. accoglie la domanda ricovvenzio-nale spiegata dal Comune di Squinza-no e dichiara il grave inadempimento di Petrachi Antonio “per non aver quest’ultimo realizzato le opere per le quali si era impegnato nel contratto del 13/06/2005”;3. dichiara, conseguentemente, la risoluzione del contratto del 13/06/2005 intercorso tra le parti del presente giudizio;4. spese compensate.

Sentenza che dava ragione e torto a tutte e due le parti contendenti.Rimangono gabbati i soli cittadini di Squinzano.

COME È ANDATA A FINIRE. MALE

DALLA DEMOLIZIONE AL NULLA DI FATTOLA “VERA” STORIA DEL CINEMA VALLONEL’EXCURSUS DOCUMENTATO DELLA VICENDA DI UN MONUMENTO CHE PER ANNI HA RAPPRESENTATO LA CULTURA A SQUINzANO

Il 13 giugno dell’anno 2005, il se-gretario comunale – con Repertorio n. 1520 redisse la stipula dell’Atto di compravendita tra il Comune e la Salento Costruzioni.

Nel contratto veniva descritto l’iter svolto. - I bandi di project financing pro-posti e andati deserti;- La delibera del Consiglio Co-munale n. 20 del 14.04.2004 con la quale si approvò l’idea di alienare l’immobile nello stato in cui si tro-va e di acquistare successivamente una sala polifunzionale con capien-za non inferiore a 220 posti;- La pubblicazione dell’avviso all’Albo Pretorio e sul sito web della Regione Puglia al fine di consentire la diffusione più ampia e acquisire le manifestazioni di inte-resse da parte degli operatori priva-ti disponibili a realizzare l’idea;- Che successivamente a tale avviso fecero pervenire la propria adesione all’iniziativa n. 6 ditte;-Che con note del 12.10 e del 12.11.2004 l’Amministrazione in-vitava le ditte - in adesione - a pro-durre la documentazione tecnico-economica che si voleva proporre;-Che alla data del 23.11.2004 risultava essere pervenuta la sola proposta della Salento Costruzioni;-Che la ditta esecutrice avrebbe percepito a conguaglio per la ven-dita al Comune della sala polifun-zionale, così come descritta nel progetto allegato alla proposta, am-monta a complessivi €. 244.033,70 in caso di limiti di altezza a tre pia-ni ed €. 100.000,00 in caso di limiti di altezza a quattro piani;-Che la ditta alla sottoscrizione

del contratto e contestuale trasferi-mento dell’immobile, costituirà una polizza fidejussoria dell’importo di €. 600.000,00 a garanzia della rea-lizzazione della sala polifunzionale, completata e collaudata, entro i termini stabiliti nel contratto;- Che la ditta doveva costituire una assicurazione a garanzia di re-sponsabilità civile per danni a terzi con un massimale non inferiore ad €. 500.000,00;

In data 12.07.2005, prot. n. 12524 viene presentato da Petrachi Antonio, nato a Melendugno il 17.06.1951 residente a Lizzanello (LE) alla Via Kennedy n. 7 – c.f.: PTR NTN 51H17 F101U, tito-lare unico della ditta individuale “Salento Costruzioni di Antonio Petrachi” con sede in Lizzanello alla Via Kennedy n. 7 P.Iva n. 00635980758, diretta ad ottenere il permesso di costruire per l’esecu-zione dei lavori di ristrutturazione edilizia con demolizione e rico-struzione di un fabbricato esistente ex cinema “Vallone” da adibire a garages i due piani interrati, negozi e sala polifunzionale a piano terra e ad uso residenziale i sovrastanti tre piani.

Per avvalorare la tesi che il pericolo di crollo era immediato, la Salento Costruzioni fece redigere due pe-rizie, la prima dall’ing. Gian Do-menico del Vitto e l’altra dall’ing. Antonio Monte nelle quali veniva confermata la temuta immediatezza per la pubblica incolumità.

il permesso di costruire con n. 4382 è stato rilasciato il 23/12/2005.

IL PROJECT FINANCING E LA SALENTO COSTRUZIONI

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ZOOM 10Anno II - N.1 - Gennaio 2013

roBerto SchIpa

Squinzano come tutto il Salento è ricco di edi-cole votive, sparse un po’ ovunque, nel centro abitato e nelle stradine di

campagna. Esse sono testimonianza di una fervida religiosità popolare che ha arricchito il nostro patrimonio storico-artistico e costituiscono un bene culturale da salvaguardare, per il grande significato storico che assu-mono nel contesto spazio-temporale, al di fuori del quale diventerebbero mute e prive di ogni valenza. Le edicole nascevano per volontà di privati cittadini che chiedevano in questo modo l’intercessione o la pro-tezione dei Santi o della Madonna, oppure rappresentavano ex-voto per grazia ricevuta. Presentavano spes-so delle statue di cartapesta, opere degli artigiani locali. A completare questo piccolo monumento di fede, un lumino sempre acceso, segno di devozione. Ancora oggi ne nascono di nuove come le due belle edicole fatte costruire da Massimo Marzo

SANTI E MADONNE LUNGO LA VIASEGNI DELLA RELIGIOSITÀ POPOLARE. PAGINE DI VANGELO SUI MURI DI CASE E CAMPAGNE

giorno ai devoti cristiani, che espri-mevano i sentimenti, i desideri, le speranze e la nobiltà del popolo. Tra quelle ancora attive dal punto di vi-sta della frequentazione, ricordiamo quella fatta edificare nel 1911 da Crocefisso Capone in onore della Madonna del Carmine all’incrocio di Via Anime con Via Macello ben tenuta dalle sorelle De Pascalis , in prossimità della quale viene annual-mente celebrata la Santa Messa nel mese di luglio. In via Paolo VI ogni anno da circa vent’anni il 12 set-tembre viene celebrata l’Eucaristia

ni, fervido devoto del santo, fece eri-gere una bella edicola in suo onore nel 2003. Ancora in aperta campagna sulla via Madonna dell’Alto ne fu realizzata una agli inizi del ‘900, da Michele Maddalo, dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano. E’ questa forse la più grande e la me-glio tenuta: da anni se ne occupa la signorina Maria Rosaria Carlucci e al suo interno non mancano mai i fiori freschi e c’è sempre un lumino acceso a salutare i tantissimi agricol-tori e non solo che transitano nella zona. Le più antiche edicole erano

Le edicole votive potrebbero rappresentare una straordinaria pinacoteca a cielo aperto se solo riuscissimo a recuperarle tutte e a farle rivivere

nel Vicolo Carritelli e dedicate una al patrono San Nicola e l’altra alla Madonna Addolorata rappresen-tate in cartapesta leccese di ottima fattura. Le edicole avevano in pas-sato un valore non solo come luoghi sacri, ma come veri e propri punti di incontro con i vicini, posti pubblici di adorazione divina, stazioni sem-pre aperte e libere, esposte notte e

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Questo cammino di fede tra nicchie e cuneddre ha evidenziato come la tradizione di costruire edicole è so-pravvissuta con motivazioni diverse, fino ai giorni nostri, nonostante le modifiche urbane ed extraurbane. Se ciò è avvenuto è anche perché le edicole raccontano storie che la fretta dello sguardo del passante po-trebbe archiviare come minime ma che vanno invece approfondite e in alcune casi riscoperte. Le edicole votive potrebbero rappre-sentare una straordinaria pinacoteca a cielo aperto se solo riuscissimo a

davanti alla cuneddra fatta costruire dalla signora Maria Miglietta in onore della Madonna di Lourdes ed inaugurata l’8 settembre del 1990 dal compianto Don Nicola Leone. A ridosso della Zona Artigianale inve-ce, in aperta campagna, ogni anno, in aprile, viene celebrata una Messa in onore di San Vincenzo Ferreri dove il Presidente del Circolo Gino Sisin-

dipinte a fresco sui muri ed erano ar-ricchite da cornici, mensole e fioriere come quella fatta restaurare l’anno scorso dal nostro concittadino Mario Perrone,dal pittore locale Roberto Pati, che è forse quella più cono-sciuta a Squinzano, ubicata in Piazza Vittoria all’incrocio con la Via Mater Gratiae, rappresenta la Madonna delle Grazie che allatta il Bambino.

recuperarle tutte e a farle rivivere. Potremmo iniziare la loro tutela con un censimento sistematico e fotogra-fico per poi studiarne gli aspetti e le origini non solo artistiche ma anche antropologiche. In questo tempo di crisi e di mancan-za di lavoro, chissà, anche questa po-trebbe diventare un sana e redditizia occupazione.

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11Anno II - N.1 - Gennaio 2013COSTUME E SOCIETÀ

reBecca napolItano*

Martedì 4 Dicembre siamo andati a Bari alla sede del Consiglio regionale. Lì abbiamo incontrato Giusy, che è

stata la nostra guida per tutto il tempo trascorso. Lei ci è stata di grande aiuto. Per incominciare ci ha fatto vedere la “Teca del Mediterraneo”, biblioteca multimediale situata all’in-terno del Palazzo del Consiglio, dove erano presenti molte enciclopedie, grandi libri e un computer. Dopo aver chiacchierato un po’ ci ha consegnato per la nostra scuola una cartina po-

“CONSIGLIERI DISTRATTI.SOLO NOI AD ASCOLTARE”

A BARI TRA GLI SCRANNI DI VIA CAPRUzzI

UNA CLASSE DELLA “DE AMICIS” AL CONSIGLIO REGIONALE

sinistra del Presidente del Consiglio regionale oggi siede la “maggioran-za” (Sinistra), a destra l’ “opposizione o minoranza” (Destra). Di fronte alla Giunta prendono posto i giornalisti e i cittadini che non possono interve-nire. Prima di assistere al Consiglio regionale abbiamo conosciuto Niki Vendola, il Presidente della Regione che è venuto per salutarci e per darci il benvenuto. Commovente è stato il momento in cui in sala si sono sentite le note del nostro Inno nazionale. Poi ha avuto inizio il dibattito. Abbiamo notato che, durante gli interventi, la maggior parte dei consiglieri faceva un po’ quello che voleva: chi stava al telefono, chi al computer, chi parlava con altri consiglieri, chi si alzava dal posto. Insomma pochi ascoltavano, forse soltanto noi!* III Sez. A Scuola Elementare “De Amicis” Squinzano

paolo MontInaro

La giornata del 16 dicembre è stata molto importante per il comune squinzane-se, una decina di giovani sono scesi in piazza per

sostenere l’iniziativa adottata su tutto il territorio nazionale dal co-mitato del sole; l’iniziativa prevede la raccolta firme per indire un refe-rendum per l’abrogazione parziale della legge 31/10/1965 n. 1261, legge che regola alcuni rimborsi, vitalizi e indennità dei nostri parla-mentari per una cifra di 12000 euro, quindi se l’iniziativa dovesse anda-

TROPPO ALTO LO STIPENDIODEGLI ELETTI AL PARLAMENTO

/ RACCOLTA DI FIRME /

litica dell’Europa, la “Costituzione” della nostra Regione e la bandiera della pace,oltre a diversi opusco-letti. Subito dopo ci siamo trasferiti nell’immensa sala dove si tengono le riunioni del Consiglio regionale. Con Giusy abbiamo discusso sulle varie istituzioni, soprattutto ci siamo soffermati su che cos’è il Consiglio regionale. Abbiamo detto che quello della Puglia è composto da 70 consi-glieri, eletti dai cittadini maggiorenni della nostra regione. È suddiviso in “maggioranza” ed “opposizione o minoranza”. La “maggioranza” è composta dai consiglieri eletti che che hanno conseguito con il maggior numero di voti, invece l’ “opposi-zione o minoranza” è composta dai consiglieri che un minor numero di voti. Dopo di ciò abbiamo parlato del Presidente della regione e del Presidente del Consiglio regionale.

Giusy, per poterci spiegare meglio la loro collocazione, ha fatto sedere due nostri compagni al posto dei due presidenti e ci ha fatto vedere come si comportano in una seduta del Consi-glio regionale. Abbiamo osservato la disposizione della sala del Consiglio. Al centro siede la Giunta regionale composta: da 14 assessori (di cui 7 esterni), dal Presidente della regione, dal Presidente del Consiglio regio-nale (colui che convoca le sedute e guida i lavori dell’Assemblea), da 2 vicepresidenti (uno di maggioranza e uno di opposizione) e da 2 Con-siglieri Segretari (anch’essi uno di maggioranza e uno di opposizione). A

NEI GIORNI SCORSI UN BANCHETTO IN PIAZZA VITTORIA

Tutti i residenti potranno firma-re fino al 28 gennaio nel proprio comune: un’iniziativa che vale la pena sostenere per credere e sperare in un futuro migliore, tutti i ragazzi squinzanesi lo sanno bene e si sono attivati, proprio questa ampia par-tecipazione giovanile rappresenta la pagina più bella in questo perio-do di crisi economica e di valori, crisi che vogliamo superare con l’orgoglio e la consapevolezza di appartenere ad una generazione che ha tutte le potenzialità di migliorare il presente e gettare le basi di un radioso futuro.

PER IL TAGLIO DEI COSTI DELLA POLITICA

re in porto i nostri rappresentanti in Parlamento si vedrebbero decurtato il loro stipendio dai 18000 euro at-tuali a 6000 euro. L’organizzazione di una raccolta firme in piazza Vit-toria ha superato di gran lunga ogni aspettativa, regalando ai ragazzi una grandissima soddisfazione che in poche ore hanno visto esaurirsi i moduli disponibili per raccogliere le firme. Cosa molto importante l’iniziativa ha visto la partecipazione di molti esponenti politici locali che , da destra a sinistra, si sono presentati allo tavolo per firmare. Un ringra-

ziamento particolare va al con-sigliere provinciale dott. Gianni Marra che in qualità di pubblico ufficiale è stato presente all’ini-ziativa, autenticando le firme e di conseguenza rendendola possibile, all’avvocato Antonio Picci che ci ha dato una grande mano per la parte burocratica e agli amici della sezione “Nicola Maggio” del Psi che hanno fornito tutto il materiale utile per lo svolgimento del ban-chetto. Invito con molto piacere tutti gli squinzanesi a recarsi in comune a firmare (presso l’ufficio anagrafe) o a seguirci nei prossimi banchetti che organizzeremo.

L’ 11-01-2001 sei arrivata Luisa tra di noi con i tuoi occhi furbetti facendoci vivere un mondo di emozioni,sei una bimba speciale hai le idee chiare,il carattere forte,la risposta pronta,lo sguardo sveglio ed un coraggio dal quale lasciarsi contagiare. Purtroppo la vita ti ha messo di fronte ad una prova durissima da affrontare. Oggi 11-01-2013 festeggiamo il tuo 12 compleanno con allegria proprio come vuoi tu e anche se non possiamo stringerti tra le braccia tu sei con tutti noi sempre e ovunque. Buon compleanno piccolo angelo la tua Mamma Papà e Giulia.

RICORDANDO LA PICCOLA LUISA

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ZOOM Anno II - N.1 - Gennaio 2013 12

GIuSeppe Bello roMa

Continua il successo del-la grande squadra della Sound Square che nel mese di dicembre l’ha vista impegnata in due

attesi appuntamenti locali, prota-gonisti nell’organizzazione del Quinzio Live, primo festival della canzone squinzanese, durante la festa di San Nicola, e promotori

Punto Vendita e Frantoio:via per Torchiarolo, km. 1 - Squinzano (LE)

Tel/Fax +39 0832 787541 - [email protected]

dell’appuntamento pre-natalizio Cristmas Event 2012 nella splendida location dell’Ipogeo. In entrambe le occasioni l’impegno, la professionalità e la passione hanno contraddistinto tutti i pro-tagonisti, allievi e maestri si sono esibiti esprimendo al meglio la loro musica. A fare da cornice ai due eventi sono stati numerosi squinzanesi che hanno seguito i nostri giovani artisti nelle loro esi-bizioni, sostenendoli con un calore e un affetto che ripaga l’impegno e i tanti sacrifici di chi con umiltà lavora da ormai due anni senza tanti grilli nella testa. L’associa-zione culturale Sound Square rin-grazia chi li ha sostenuti in questi due eventi: il Comitato del Circolo

rIta cretì

Lo hanno chiamato Rex, come il più famoso com-missario della nota serie televisiva austriaca.Un bellissimo esemplare

di pastore tedesco, di circa diciotto mesi, ritrovato il giorno di capodan-no presso il sottopasso che collega la rotonda che si trova sulla strada per Trepuzzi a quella della zona indu-striale di Squinzano.Un cucciolo spaven-tato dai botti della sera precedente e, quasi sicuramente, scappato ed investi-to da qualche auto che gli ha provoca-to una lussazione all’anca. Ha così trovato rifugio sotto il ponte ferroviario, dove, al mattino è stato notato da un passante (di buon cuore) che ha allerta-to subito i carabinie-ri e i vigili urbani di Squinzano. All’inter-vento ha partecipato pure il personale del servizio cinofilo re-gionale che, con il proprio furgonci-no, ha trasportato Rex presso la clini-ca veterinaria di Lecce. Lui, Rex, ha capito subito che le manovre fattegli intorno servivano per aiutarlo e non ha opposto resistenza. Anzi, pos-siamo immaginare che si sia sentito sollevato nel vedere che qualcuno lo stesse soccorrendo. Sembrava che si trattasse di una prognosi abbastanza seria, ma dopo i primi accertamen-ti si è capito che la situazione era recuperabile. Questo ci ha detto la signora Anna Maria Prima, una delle volontarie, intervenute nella storia, che da qualche tempo si occupa di recuperare e cercare una famiglia a questi animaletti, che siano essi fug-gitivi, abbandonati o, purtroppo, an-che seriamente maltrattati. Grazie a

POVERO REX, IL CUCCIOLO“VITTIMA” DEI BOTTI

STORIE DI NATALE/SALVATO DAI VOLONTARI SOUND SQUARE/SETTE NOTE GIOVANI

pro-feste San Nicola, il periodico Totem, il Cinema Massimo, Bazar dell’Arte, gli iscritti della Sound Square, le loro famiglie, MB Bertone, Aquater, Griffe, Frutti per tutti, Agorè, Piazza Vittoria, Ghenesis, GF Guido, Il Capriccio, L’orchidea, Byte, Mobility Center, Delizie, Pamela Tendaggi, I latini, Andrew Paninoteca, Cantine De Ventura, Frara, Tecno pitturazio-ni, The People, Jolly, La Bottega del pane, Stranamente, Arlet, Blu Bolle, RP, Rapanà infissi Queen Dance School. Un grosso in bocca al lupo alla Sound Square, nuova realtà squin-zanese, ai suoi giovani volenterosi, spinti da un’irrefrenabile voglia di fare e di lasciare il segno.

SQUADRA CHE VINCENELLA CITTÀ DELLA MUSICA

queste persone speciali, che spesso si autotassano e mettono in atto collette per poter riuscire ad essere presenti sul territorio ed intervenire in casi di necessità anche maggiore di questa, e alle associazioni che operano in questo ambito (fra quelle in zona, per esempio, l’associazione Megghy –di Trepuzzi- o l’associazione ORAA –di Lecce) è possibile accogliere, curare, nutrire e cercare qualcuno che adotti questi esserini. Una storia, quella di Rex, come tante. Che, per fortuna, e per merito, è finita nel mi-gliore dei modi: con la guarigione e l’adozione del nostro amico da parte di una famiglia che lo ha accolto ed ha promesso di trattarlo con amore. Una storia iniziata durante la fredda notte di San Silvestro, ma che con il suo epilogo ci scalda il cuore.

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DanIela D’anna

Se Gesù Bambino doves-se scegliere dove nasce-re di nuovo sceglierebbe senz’altro le montagne, le colline, i promontori, le

cascate ed il laghetto del Presepe di Marilena Padula.

È il trionfo degli utensili usati e rimodellati che vivono di vita propria rappresentando le simbologie colle-gate con il panorama del Natale.

Egemone naturalmente la grotta che è una super mangiatoia, cura-ta nei minimi dettagli, in un micro-macro contesto bucolico e idillico. La ricchezza degli strumenti utilizzati nella povertà della rappresentazione scandisce il tempo, mentre come dice qualcuno “le lancette dell’orologio segnano il cammino della memoria”.

Sembra di entrare in un mondo di colori, sapori, odori in onore al Mer-ry Cristhmas che raccoglie tutti senza

divisione di radici, di censo, di cultu-ra, di tradizioni.Ognuno apre le mani offrendo il suo più prezioso dono al Signore e il Bambinello fruisce di questo megagalattico spettacolo di una Betlemme a cinque stelle.

C’è tutto nel presepe di questa grande artista squinzanese che pre-senta con l’umiltà delle persone sagge il suo talento che le è stato instillato nel profondo della sua anima. È do-veroso rivolgerle qualche domanda:

Marilena, da cosa nasce la tua arte?

Dal mio segno zodiacale sono una cancerina tutta inventiva e fan-tasia! Scherzo!, penso che nasca dal-la voglia di fare sempre cose nuove. Ricordo che una volta una signora mi regalò una collezione di pupi si-ciliani, così nacque l’idea. Con la mia arte mi sento realizzata. Mi pia-ce spendere il tempo in ciò che mi dà maggiore realizzazione.

ARTISTI DI CASA NOSTRA 13Anno II - N.1 - Gennaio 2013

TRADIzIONI E CULTURA POPOLARE NELLE SCENE DI BETLEMME/ ARTE NATALIZIA /

anDrea paGlIara*

Ormai sono sulla soglia dei miei “quarantanni”, trenta di essi dedica-ti nei ritagli di tempo all’arte e lo spettacolo.

Sono stato definito: “Artista a 360°”. Sono conosciuto per le mie liriche poetiche, le mie canzoni, le mie interpretazioni canore e teatrali, per i miei oli su tela, lavorando in ra-dio e nel cinema in film di rilevanza nazionale ed estera. Nel 2007\09 ho scritto diretto interpretato prodotto e auto-finanziato un lungometraggio: “Accento Salentino”, film che ha avuto molto successo localmente e non solo. Amo questo giornale, per-chè lo sento nostro!

Grazie a Roberto, Giuseppe e tut-ti gli amici che ci lavorano, risalta i nostri problemi, prospettive, usanze, tradizioni, eventi. Un giornale cosi a Squinzano “ci voleva proprio!”

Sono stanco di sentire: “ Lui è di destra mentre tu sei di sinistra, loro stanno al centro…… basta!!!

Fate come me: amate Squinzano e la famigliaTESTIMONIANzA/QUANDO L’ARTE AIUTA A VIVERE NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ

“LA MIA PIù GRANDE RICCHEZZA: MIA MOGLIE E I PICCOLI MATTIA E NOEMI”

Per me la politica da adottare è una sola: rimboccarsi le maniche e fare il meglio per il proprio paese, in-teso anche come provincia, regione o nazione. Il paese è famiglia!

Ho sempre amato Squinzano e questo l’ho sempre dimostrato, molte volte sono stato tentato (come in que-sto periodo di crisi) come già detto per la mancanza di lavoro ad abban-

donarlo ma, un terreno si coltiva non si abbandona! Non si lascia mai né la mamma, né la propria terra, né tanto meno si rinnega la propria origine. Oggi dopo anni di sacrifici non ho accumulato dei beni materiali, guada-gno pochissimo e viviamo in affitto, il 25 Aprile è stato il 10° anniversario del nostro matrimonio, 20 anni in tut-to che mia moglie ha scelto di stare

al mio fianco donandomi due meravi-gliosi figli: Mattia e Noemi. Quando la sera sono seduto a cena (pane e po-modoro o frisa) la guardo, poi volgo lo sguardo anche verso di loro e con occhi orgogliosi penso: “Questa è la mia ricchezza!”.

Tempo fa avevo mollato un po’ “le corde” con l’arte ma, il destino o forse la fatalità ha voluto che ripren-dessi le redini, infatti entrando a far parte di alcune associazioni culturali e artistiche, ho conosciuto tanti amici che amano la propria terra e la pro-pria arte come me, pronti a partorire i loro frutti; parlo di “parto” perchè ogni artista considera la sua opera un proprio figlio che mette al mondo.

Le associazioni raccolgono questi “cuori ”amanti dell’arte, della tradi-zione, della musica, della cultura e di tutto ciò che deve vivere, per il nostro territorio e…la nostra “Ma-dre Terra”. Con occhi lucidi e mani trepidanti oggi posso dire: “Grazie Totem” e “Grazie Amici” che “fate come me!”* artista salentino

Hai mai allestito un’antologica o hai partecipato a mostre colletti-ve?

Ho partecipato insieme ad altri artisti a delle mostre e ho avuto una certa soddisfazione. C’è un momento in cui ti va di creare e di fare e mo-menti no.

Quale è il tuo progetto per il pros-

simo futuro?Non ho progetti, il presepe mi ha

impegnata moltissimo. Ora mi ripo-serò per un po’, generalmente non più di un mese.

Ti sei ispirata ai presepi napole-tani?

Non li avevo mai visitati prima dello scorso anno e io costruisco presepi già da molti anni.. A Napoli usano la lavorazione con il sughero e poi sono perfetti e a me questo non piace, invece i miei presepi sono fatti con il riciclo della campagna.

Quale qualità deve possedere se-condo te un vero artista?

Il genio, andare sempre alla ri-cerca del nuovo e approfittare della vena artistica e procedere alla crea-zione.

Il presepe di Marilena Padula

Presepe di Lorenzo Galasso

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Alziamo i calici e facciamo un

brindisi speciale per una persona

eccezionale! Con questo bicchiere

di vino pugliese facciamo gli

auguri all’Agnese.Buon compleanno

da mamma, papà, sorelle, cognati,

zii, cugini, nonni, Carlo e Carletto.

aGnese Bello 29/01/13stefanIa Bello07/01/2013

Auguri di vero cuore da tutti noi…la tua famiglia

Tanti auguri di buon compleanno Carlotta dalla tua grande famiglia Bertone.

Carlotta Bertone20/12/12

UCCIo PetrellI

Il tuo sorriso e il tuo baffo esprimono simpatia, il tuo charme è fiducioso, per te un 2013 pieno di salute. I tuoi amici …

Auguri al nostro amore. Mamma Monica e papà Alberto.

rICCardo PezzUto 10/01/13

Tanti auguri per il tuo compleanno e tanta gioia come quella che tu regali

sempre a noi . I tuoi amici Marco e Giuseppe .

MIUrI MarGIotta 24/12/12

Ti auguriamo un anno di mille sorrisi, di mille occasioni, di

mille emozioni. Buon compleanno da Eleanna

e Lucia

danIela Pastore 29/12/2012

Jany sneIder 03/01/2013

Hallo Jany, ich wünsch dir alles liebe und gute zum geburtstag, nach getränk für unsere gesundheit! Ciao Cristian

Tanti Auguri al nostro caro amico Marco

per il suo compleanno. I tuoi amici Miuri e Giuseppe

MarCo MerChICh 09/12/2012

Ti auguriamo 100 di questi giorni. Buon 18^ compleanno cuginetto da Serena, Giorgia

e Giovanni.

rICCardo del BrIo 09/01/2013

Un mondo di auguri al mio piccolo Luca dalla “zia” Giovanna

lUCa esPosIto 27/12/2012

Buon compleanno piccola nostra da mamma, papà e dal tuo fratellino Federico

elIsa CaGnazzo 31/01/2013

federICo PezzUto 29/01/13

Goditi questi auguri ... sono tutti per te! Vengono dal cuore e sono sinceri e leali. Buon compleanno

da Irene,Emanuela, Laura, Simona, Gioia,

Francesca, Paolo, Andrea, Davide,

Marco, Francesco e dalla tua Lory.

davIde toMMasI 19/01/2013A te che allegramente

invecchi… buon compleanno da Irene,Emanuela, Laura, Simona, Gioia, Francesca, Paolo, Andrea,

Marco, Federico, Lory, Francesco, Emanuele, Antonio e Fabio.

Buon compleanno Nicola per i tuoi 13

anni dalla tua sorellina Gaia Maria,da mamma

e papà

nICola sCardIa 15/01/2013

Auguri da chi ti vuole

bene. I tuoi figli.

sPallUto salvatore

25/01/2013

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