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Anno Scolastico 2017-2018 ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Maria Immacolata” Via Zappellini 14 21052 Busto Arsizio (Va) Parte integrante del POF triennale

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Anno Scolastico 2017-2018

ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Maria Immacolata” Via Zappellini 14

21052 Busto Arsizio (Va)

Parte integrante del POF triennale 2015-2018

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FINALITA'La scuola secondaria di primo grado educa ai valori di riferimento dell’Istituto - verità, libertà, solidarietà - mediante l'itinerario culturale che gli allievi sono chiamati a percorrere.La sua finalità formativa culmina nell'offerta di un orientamento complessivo circa la conoscenza di sé, come punto di partenza per la scoperta della propria strada nella vita.Essa accompagna la crescita personale degli allievi, fornendo loro gli strumenti necessari per esercitare una libertà responsabile, che li renda protagonisti nella società civile e soggetti di cittadinanza attiva. L'acquisizione di conoscenze, lo sviluppo di competenze e la maturazione di specifiche abilità si accompagna alla ricerca appassionata e paziente della verità, per cogliere in qualsiasi realtà, fatta oggetto d'indagine e di studio, quelle domande di senso e di significato che ogni uomo è chiamato a porsi.

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) E’ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola.Esso esplicitala progettazione curricolare, extracurricolare, educativa, formativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito dell’autonomia garantita e regolata dal DPR n. 275/99.Le varie parti contenute nel POF sono finalizzate e rivolte a pubblici diversi:

Famiglie e alunni: per conoscere l’offerta formativa e poter scegliere in maniera consapevole.Insegnanti: per l’esigenza di conoscere gli obiettivi dell’Istituto, creare e partecipare ad progetto comune condiviso e attuare il contratto formativo.Comunità locali: per creare un collegamento indispensabile con le altre Istituzioni del territorio.Autorità scolastiche centrali e locali: per verificare e valutare l’efficacia dei processi pedagogico- educativi e l’efficienza dei servizi della scuola.

IL PROGETTO CURRICOLARE E DIDATTICOFlessibilità e scelte rispetto alle discipline e alle attività fondamentaliAlla base del progetto didattico c’è la centralità dell’alunno per il quale la scuola, attraverso i Piani di Studio Personalizzati previsti dalla riforma, intende:

valorizzare le pre-conoscenze;promuovere le conoscenze e le competenze attraverso esperienze dirette oppure con l'utilizzo di sussidi strutturati e non;stimolare l'interesse e la motivazione ad apprendere;sollecitare l'espressione creativa;progettare i curricoli in verticale sull’arco degli anni dalla scuola dell’Infanzia, attraverso la scuola Primaria fino alla Secondaria di Primo Grado;attuare la progettazione per collegamenti multidisciplinari.

Si ritiene importante poter operare con gli alunni suddivisi per gruppi:all'interno della stessa classe (gruppi di livello e/o gruppi elettivi o di interesse) in verticale o per gruppi d'età;in situazione di omogeneità o di eterogeneità di livelli di competenza;

per rinforzo di attività già svolte o come approfondimento di conoscenze attraverso i LARSA (Laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti);

per stimolare l’apprendimento cooperativo.

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QUADRO ORARIO  DELLE LEZIONI Disciplina Monte ore settimanale

Religione cattolica 1

Italiano 5

Storia e geografia 4 comprensivo di 1 ora di “Cittadinanza e Costituzione”ai sensi della Legge n. 169 del 2008

Matematica e scienze 6

INGLESE 3

Tecnologia 2

Arte ed immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

2° lingua comunitaria - SPAGNOLO 2

Attività di approfondimento di materie culturali in lingua inglese con docente madrelingua (CLIL)

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TOTALE 30

ORARIO DELLE LEZIONI

Accoglienza 7.55 8.00

1ª ora 8.00 9.00

2ª ora 9.00 9.55

1^ intervallo 9.55 10.053ª ora 10.05 11.00

4ª ora 11.00 11.55

2^ intervallo 11.55 12.055ª ora 12.05 13.00

6ª ora 13.00 14.00

Pausa Mensa 14.00 14.30

Doposcuola /Laboratori

14.30 16.00

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- Servizio MENSA: da lunedì a venerdìdalle 14.00 alle 14.30

- Doposcuola: da lunedì a venerdìdalle 14.30 alle 16.00

- Laboratori linguistici - ECDL dalle 14.30 alle 16.00

OFFERTA FORMATIVAL' Offerta formativa della nostra scuola consiste, in generale, nell'accoglienza del ragazzo a partiredalla sua situazione di partenza umana, culturale e spirituale, per promuoverne la crescitaintegrale e la piena realizzazione della persona. Questo obiettivo viene perseguito, incollaborazione con le famiglie, per mezzo di esperienze formative e di una didattica che realizzinoil passaggio dalle capacità alle conoscenze e competenze, promuovendo contemporaneamente ilsapere, il saper fare e il saper essere. Organo della progettazione formativa e didattica annuale è il Collegio Docenti e per le classi i singoli Consigli di Classe.

Profilo formativo dell’allievoNel tracciare il Profilo educativo, culturale e professionale al termine del triennio di scuolasecondaria di primo grado il Collegio docenti fa riferimento a quanto previsto dalla normativavigente DL 23 gennaio 2004 Allegato D.Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e leabilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno.Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cuidispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:

esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;risolvere i problemi che di volta in volta incontra;riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;maturare nel cammino di crescita in consapevolezza sul senso alla vita.

STRATEGIE DI ATTUAZIONE del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Orario delle lezioniL’orario delle lezioni viene formulato tenendo conto dei seguenti criteri, elencati in ordine di importanza:

rispetto di esigenze didattiche esigenze d’orario dei docenti impegnati negli altri ordini di scuola dell’istituto / in altri Istituti utilizzo di laboratori e palestre rispetto di esigenze didattiche e personali dei docenti

Formazione delle classi

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In base ai livelli di preparazione rilevati dalle Schede finali di valutazione della Scuola primaria e alle informazioni raccolte attraverso il progetto “Raccordo e Continuità”, si formano le classi, tenendo conto dei seguenti criteri:

numero di allievi per classeequa ripartizione di gruppi di livellodistribuzione equilibrata tra maschi e femmineindicazioni dei docenti della scuola primariaindicazioni motivate dei genitori

Assegnazione dei docenti alle classiIn base alle necessità della scuola e alla disponibilità dell’organico l’Ente Gestore distribuisce gliincarichi di insegnamento.

PERSONALE SCOLASTICOIl Gestore: Superiora Madre Valentina PozziCoordinatrice delle Attività Educative Didattiche Scuola Secondaria di Primo Grado: Prof. M.L.BianchiIl team docente qualificato.Personale ausiliario e non docente, che svolge, assistenza, vigilanza agli alunni nell'orario extrascolastico (ricreazione, mensa, laboratori didattici…..).I servizi di ristorazione sono svolti dalla società GENESI con preparazione dei pranzi direttamente presso l’IstitutoI servizi di pulizia sono svolti dall’Impresa Stilnovo.

DEFINIZIONE DEL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR/COORDINATORELa nostra scuola, avvalendosi anche della precedente esperienza, che conferiva all’insegnante col maggior carico orario un ruolo di centralità e di coordinamento all’interno del gruppo docente, in sintonia con le “Indicazioni nazionali”, ha delineato la figura e le funzioni del docente tutor coordinatore dell’equipe pedagogica.E’ compito specifico del tutor la concertazione di obiettivi formativi, contenuti e metodologie didattiche efficaci, la valorizzazione della specifica professionalità di ciascun insegnante specialista e non, la ricerca costante di raccordi finalizzati a un’impostazione educativa unitaria, che tenga conto dell’unicità del soggetto da educare.In tale contesto i contenuti culturali vengono intesi come strumenti di formazione della persona che avviano, oltre al processo di alfabetizzazione culturale, alla crescita umana e sociale.Al docente tutor compete il coordinamento delle attività di classe e di laboratorio , l’elaborazione di progetti integrativi per l’arricchimento del curricolo nel rispetto della pari dignità di ogni componente del team docente; pertanto la specificità delle discipline non si traduce in una parcellizzazione del sapere, ma si inserisce in una prospettiva globale e unitaria, esplicitandosi sul piano operativo in percorsi didattici fortemente articolati, che valorizzano i saperi trasversali come la cultura dell’ambiente, quella antropologica e tecnologica e l’educazione alla convivenza civile.L’azione di guida esplicata dal tutor sarà particolarmente attenta a tutte le variabili implicate nel processo di apprendimento, quali le potenzialità e i ritmi di sviluppo dei singoli alunni, il loro bagaglio di esperienze, i bisogni, la qualità della loro vita affettiva e relazionale, la scala valoriale proposta dal contesto socio-familiare in cui essi sono inseriti.Verrà favorito un processo d’interazione fondato sul dialogo e la fiducia, così che possa svilupparsi nella classe un clima di serenità e di accoglienza che induca ciascun alunno a sentirsi protagonista attivo.

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Il docente tutor ha il compito di rafforzare il rapporto tra scuola e famiglia in un clima di rispetto e stima reciproca.

 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE  DEL PERSONALESia il personale docente che il personale non docente è impegnato nella formazione e nell’aggiornamento costante in ordine alla didattica e alla certificazione di qualità dell’organizzazione scolastica oltre che sulla sicurezza (D.Lvo n. 626/94), l’igiene (D. Lvo n. 155/97) e la Privacy ( Reg 196/2003).

LABORATORI STRUTTURATISono previste iniziative di potenziamento di abilità e capacità specifiche, mediante laboratori strutturati, finalizzati a stimolare negli alunni l'esigenza di approfondire i contenuti delle varie discipline, potenziando capacità e suscitando interessi.Di anno in anno vengono attivati alcuni dei seguenti laboratori:· laboratori letterari: stimolo alla lettura, lettura di testi, produzione di testi e recitazione;· laboratori linguistici: stimolo alla conversazione e alla lettura di quotidiani in lingua straniera, attività preparatoria agli esami di certificazione;· laboratori tecnici: uso del computer, esperienze tecniche, costruzione di modelli, trasferimento on line di attività didattiche;· laboratori scientifici: conoscenza delle nuove discipline scientifiche, effettuazione di esperimenti;· laboratori musicali: uso di strumenti, ascolto di brani di musica, spettacoli musicali;· laboratori artistici: atelier come spazio creativo

 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATELa caratteristica comune dei viaggi d'istruzione e delle visite guidate è la finalità di integrazione della normale attività scolastica sia sul piano della formazione generale della personalità degli alunni, che sul piano del completamento della preparazione nelle singole discipline.Affinché gli obiettivi formativi previsti da queste iniziative vengano raggiunti, gli insegnanti provvedono sempre a preparare preliminarmente nelle classi il viaggio o la visita e, successivamente stimolano la rielaborazione in classe delle esperienze vissute.

Attività e iniziative di arricchimento e integrazione del curricoloLingua/e straniera/eSettimane tematiche residenzialiInformaticaEventi e festeAttività sportive e culturaliAssistenza nello studio guidatoAtletica e Giochi Sportivi Certificazione delle Competenze acquisite nelle Lingue StraniereSettimana studio e vacanze-studio all’esteroCounselling Psicologico Orientamento.

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I progetti, i laboratori, le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione, le attività culturali, spirituali ed educative sono elementi di arricchimento e integrazione del curricolo per una più completa maturazione culturale ed umana degli alunni.

STRUTTURE SCOLASTICHETutte lo strutture scolastiche sono utilizzate sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado.Aule didattiche ampie e luminose attrezzate con LIM, aula di disegno, laboratorio di scienze, aula di informatica/ laboratorio linguistico, 2 biblioteche, aula video, teatro/ palestra (con spogliatoi), saloni per ricreazione e gioco, sala riunioni, sale per l’accoglienza, cucina, sala mensa, cortile interno dell’Istituto, portineria, segreteria e direzione.

 VERTICALIZZAZIONE DEI CURRICOLI

Cos'è il curricolo verticaleIl curricolo fa riferimento ad una scuola intesa come luogo dove un bambino cresce e incontra la cultura della società in cui vive. La "qualità" di questo incontro è determinante al fine della costruzione dell’identità di ciascun alunno. L'idea di curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo muove dalla dimensione cognitiva per interpellare gli aspetti affettivi e motivazionali, in un percorso di reciproca relazione. L’allievo è "competente", quando diventa gradualmente consapevole della propria risorsa di apprendimento, manifesta la voglia di apprendere e riesce a riprodurre, anche fuori dal contesto scolastico, le condizioni positive che motivano verso la curiosità intellettuale e la soluzione dei problemi.

Perchè un curricolo verticale- Per tracciare un percorso formativo unitario al fine di evitare frammentazioni, segmentazioni

e ripetitività del sapere (dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’ uscita dalla scuola secondaria di I grado).

- Per porre al centro degli obiettivi la formazione, l’apprendimento e l’insegnamento in condizioni di serenità e benessere.

- Per costruire una “positiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola.- Per sperimentare uno stile d’insegnamento che tenga conto dei bisogni psicologici e risponda

a quelli educativi tipici dei bambini/ragazzi della nostra società.

Quali finalità- Assicurare un percorso graduale di crescita globale.- Consentire l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze adeguati alle potenzialità di

ciascun alunno.- Orientare nella continuità.

 MULTIMEDIALITÀCome sottolineato nelle Indicazioni per il curricolo [...] la tecnologia esplora le potenzialità dell’informatica (in senso lato) come strumento culturale transdisciplinare che introduce nuove dimensioni e nuove possibilità nella realizzazione, nella comunicazione, e nel controllo di ogni tipo di lavoro umano compreso l’insegnamento/apprendimento di tutte le discipline [...]Le tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo elemento di innovazione nel sistema scolastico.Intendiamo la multimedialità come:

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strumento creativo di conoscenza e di interazione: un ambiente in cui avvengono apprendimento in forma interdisciplinare e la socializzazione;mezzo che offre agli alunni, naturalmente multimediali, la possibilità di costruire autonomamente propri percorsi cognitivi;mezzo che, mettendo in gioco le risorse degli alunni, permette la realizzazione di progetti comuni, con la costruzione di forme di cooperazione, con la revisione ed il perfezionamento continuo del lavoro collaborativo di gruppo.

La multimedialità può svolgere un importante ruolo nei processi di strutturazione delle conoscenze. L'ambiente reticolare in cui ci si muove con l'uso consapevole dei nuovi media consente di essere in sintonia con i processi mentali soprattutto delle nuove generazioni, che non sono solo lineari e sequenziali, bensì di tipo reticolare, provvisti di nodi e links.La multimedialità e l'ipermedialità possono essere determinanti nell’attività di strutturazione delle conoscenze perché consentono di utilizzare i codici di comunicazione maggiormente congeniali.Inoltre, gli strumenti multimediali, in quanto interattivi, risultano essere estremamente motivanti.Proponiamo un uso creativo ed attivo delle tecnologie multimediali per permettere:

l'espressione personale,la comunicazione interpersonale e la cooperazione anche a distanza: il sito web d’Istituto è il luogo privilegiato, anche se non il solo, dove gli alunni possono pubblicare i propri prodotti personali o realizzati in cooperazione con ragazzi della stessa classe, di classi diverse;la costruzione di un atteggiamento collaborativo fra gli alunni, che li coinvolga in attività di ricerca che richiedano l'uso di linguaggi diversi e di attrezzature multimediali;lo sviluppo delle capacità di comunicare con differenti linguaggi;la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale.

 ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ L’accoglienza più che una fase specifica deve essere una dimensione costante di cura e d’attenzione alle relazioni umane, che deve manifestarsi in diverse forme:

Clima della classe, interazioni positive alunni-docenti, alunni tra loro Attenzione agli stili cognitivi Ascolto e accettazione dell’altro Collaborazione e cooperazione e senso d’appartenenza al gruppo Modalità di comunicazione e stile d’insegnamento.

La “Continuità” coinvolge i tre ordini di scuola dell’Istituto: accogliere gli alunni e prevenire un loro eventuale disagio, significa accompagnarli nel percorso scolastico sempre, ma soprattutto nei momenti di passaggio tra un ordine di scuola e l’altro. Per questo il Collegio dei Docenti ha deliberato la costituzione di un gruppo di progetto, al fine di perseguire i seguenti obiettivi:

realizzare attività comuni negli “anni ponte” dei diversi ordini di scuola; progettare prove comuni per il passaggio degli alunni dalla scuola primaria alla secondaria di 1°grado; attuare un confronto, a vari livelli, sui percorsi didattici e sulle azioni attuate nei diversi ordini di scuola.

PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO Per la prevenzione del disagio, sono aperte le comunicazioni fra scuola primaria e scuola secondaria di 1°grado, in modo che i colleghi delle classi 5° di scuola primaria forniscano indicazioni chiare e precise sugli alunni da loro ritenuti a rischio. A fronte di queste informazioni, i docenti di scuola secondaria di 1°grado attivano strategie atte a rispondere alle necessità dei singoli.

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Obiettivi specifici dei percorsi scolastici sono: il successo formativo di tutti gli alunni, accompagnando il percorso formativo di ciascuno; la prevenzione e il recupero delle difficoltà di apprendimento; l’ integrazione degli alunni in situazioni di disagio e di quelli che provengono da altri paesi; l’accoglienza come previsto dal percorso di continuità fra i diversi ordini scolastici; il potenziamento dei contesti di comunicazione e l’estensione delle opportunità relazionali.

INSERIMENTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIL’inserimento di alunni diversamente abili si muove in una direzione di accettazione positiva della diversità e della considerazione di questa come di un valore.Il “poter essere diverso” favorisce anche nel disabile lo sviluppo delle potenzialità individuali in presenza di compromissioni e condizionamenti anche gravi. Questo in una prospettiva pedagogica, permette di:· riconoscere l’unicità di ogni persona umana;· dare alla persona la centralità che le spetta in ogni situazione;· operare in modo che l’unicità e le potenzialità di ciascuno possono veramente esistere.Sulla base di queste premesse vengono individuate, dopo un’accurata osservazione, le potenzialità individuali sulle quali possa essere fondato un successivo sviluppo.La L. 104 del 1992 (Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili) afferma che alle persone in situazione di disabilità è garantito il diritto all’educazione e all’istruzione nelle sezioni di scuola dell’Infanzia e nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche.Obiettivo dell’integrazione scolastica è lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione e nell’autonomia.Ecco perché l’integrazione di questi alunni in situazione non può coinvolgere solo la scuola e la famiglia, ma anche varie istituzioni collaterali quali ASL e Comuni.La scuola intende operare valorizzando, con tutte le risorse disponibili, le potenzialità di ciascuno e garantendo la partecipazione a tutte le attività didattico/educative dell’Istituto.Per raggiungere tale obiettivo prevede:· insegnanti di sostegno specializzati · assistenti/educatori nominati dai Comuni per i casi più gravi e/o non autosufficienti;· educatori tiflotecnici nominati dal Centro per l’integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti;· programmazioni differenziate e piani educativi individualizzati stesi con il concorso degli insegnanti, degli operatori dell’ASL, della famiglia e di tutti gli operatori coinvolti;· un gruppo di lavoro per ogni soggetto in situazione di handicap che opera per l’elaborazione dei singoli progetti, formato dagli insegnanti dell’alunno, dagli operatori e specialisti che lo seguono e dai genitori.Tutti i docenti della classe concorrono all’attuazione del progetto educativo individualizzato e si fanno carico della programmazione, attuazione e verifica degli interventi didattico educativi.Si sottolinea che la responsabilità dell’integrazione e dell’azione educativa è, a medesimo titolo, dell’insegnante di sostegno, degli insegnanti di classe e della comunità scolastica nel suo insieme.

INSERIMENTO ALUNNI STRANIERIIl progetto intercultura dell’istituto si articola secondo tre ambiti:1. accoglienza e inserimento degli alunni stranieri2. percorsi di italiano lingua 2 e di didattica interculturale attuati nelle classiL’accoglienza e l’inserimento degli alunni non italofoni avvengono secondo quanto contenuto nel protocollo di accoglienza e prevedono:

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· l’accertamento della scolarità pregressa, · informazioni sul piano dell’offerta formativa e sul funzionamento della scuola.· l’utilizzo del mediatore linguistico durante il colloquio, se necessario, e nella prima fase dell’inserimento dell’alunno nella classe.E’ riservata particolare attenzione all’orientamento degli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado per la scelta della scuola superiore. Viene svolta azione di orientamento per gli alunni in età superiore ai 14 anni non iscritti alla scuola media per individuare la scuola secondaria di secondo grado e assolvere in tal modo l’obbligo di istruzione/formazione fino al diciottesimo anno di età.I percorsi di italiano lingua 2 e di didattica interculturale prevedono:· l’impiego di ore di insegnamento aggiuntivo per seguire gli alunni neoarrivati in piccoli gruppi o individualmente.· l’inserimento degli alunni in gruppi di aiuto ai compiti e di italiano lingua 2 per conseguire la lingua delle discipline e il recupero di abilità matematiche fondamentali.

ORIENTAMENTO L’orientamento è tra le finalità del secondo ciclo della scuola dell’obbligo e le attività ad esso relative si sviluppano nell’arco del triennio, raggiungendo il momento più qualificante nel corso del terzo anno. Esso concorre al processo di maturazione personale dell’alunno, mirando alla costruzione di un concetto realistico di sé, favorendo un’equilibrata vita di relazione e motivando verso consapevoli scelte personali. Gli insegnanti debbono regolare il proprio intervento didattico in rapporto ai risultati ottenuti, per guidare l’alunno a conoscere e a sviluppare sempre più le proprie potenzialità. Le attività d’orientamento, per le classi terze, sono organizzate su due livelli: quello d’Istituto e quello dei singoli Consigli di Classe. I percorsi sono così sintetizzati:

illustrazione dei diversi tipi di Scuola Superiore; presentazione di materie di studio e attività delle proprie scuole, da parte degli insegnanti dei Istituti Superiori ad alunni e genitori; distribuzione di materiale illustrativo inviato dagli Istituti Superiori e, in modo particolare del POF e degli inviti per la visita della scuola.

Per l’attività di Orientamento l’Istituto di avvale ( a richiesta ) della collaborazione del COSPES di Milano.

SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHELa Scuola Secondaria di Primo Grado “Maria Immacolata” ritiene proprio compito garantire agli alunni lo sviluppo e l’assimilazione delle abilità e delle competenze necessarie per sapersi orientare criticamente nella molteplicità e nella complessità, a volte contraddittoria, dei messaggi provenienti dall’attuale società.L’istruzione non dovrà quindi essere enciclopedica, ma saranno operate scelte e selezioni capaci di valorizzare non solo gli aspetti cognitivi ma anche quelli sociali, affettivi e relazionali, nella consapevolezza che l’aspetto prevalente di un apprendimento efficace risiede nel coinvolgimento diretto di chi impara.L’attività didattica farà costante riferimento alle diverse componenti della personalità umana e alle differenti modalità di apprendere, riconoscendo pari dignità “al segno di scrittura, all’immagine, al suono, al colore, all’animazione”.In tale prospettiva, il corpo docente si propone di utilizzare una pluralità di strategie e strumenti educativi finalizzati a promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi. Si pianificheranno così percorsi volti a creare contesti didattici in cui apprendere risulti esperienza piacevole e gratificante per tutti.

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OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

Sapersi comportare- saper rispettare le regole della convivenza sociale;- saper organizzare il proprio tempo e la propria attività.

Saper socializzare- saper collaborare con i compagni;- saper accettare gli altri, anche nella loro diversità (provenienza, cultura, svantaggio);- saper lavorare in gruppo rispettando le idee altrui e riuscendo a valorizzare le potenzialità di

ciascuno.

Saper partecipare- prestare attenzione durante le lezioni e intervenire con argomentazioni valide e pertinenti;- offrire il proprio contributo all’interno della classe.

Sapersi impegnare- assolvere i propri doveri scolastici;- assumersi le proprie responsabilità;- non arrendersi di fronte alle difficoltà, ossia allenarsi alla fatica ed allo sforzo metodico per

formare una personalità forte ed equilibrata.

Acquisire un’appropriata metodologia di lavoro- sviluppare le capacità logiche e critiche ai fini del raggiungimento dell’autonomia nello studio

e nell’organizzazione del lavoro.

Coscienza di sè- acquisire consapevolezza di sè e autostima- assumere consapevolezza di capacità e attitudini- sviluppare la capacità di scelta (orientamento scolastico e professionale)

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OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Saper conoscere- riconoscere e ricordare un contenuto;- conoscere e ricordare fatti, fenomeni, informazioni;- conoscere e ricordare un gruppo di informazioni concatenate rispetto al tempo e allo spazio;- conoscere e ricordare metodi, tecniche, procedimenti.

Saper comprendere- saper cogliere il contenuto dei diversi messaggi, verbali e non verbali;- saper trarre conclusioni sulla base delle proprie conoscenze;- saper riutilizzare le conoscenze acquisite in altri contesti.

Saper analizzare- saper scomporre un contenuto nelle sue parti costitutive;- saper distinguere l’essenziale e il marginale di un contenuto;- saper cogliere analogie e differenze tra fenomeni, eventi e concetti;- saper individuare le relazioni intercorrenti tra i diversi concetti e contenuti.

Saper sintetizzare- saper organizzare le proprie conoscenze in modo da ricostruire le strutture essenziali di un

contenuto;- saper formulare un giudizio autonomo e personale;- saper elaborare progetti di soluzioni di un problema.

Saper utilizzare i linguaggi specifici, verbali e non verbali- Area linguistica:

- saper trasmettere un’informazione di senso compiuto strutturando le frasi in modo grammaticalmente corretto;

- sviluppare l’argomento proposto rielaborandolo in modo personale;- rintracciare e utilizzare le informazioni tratte dalla realtà.

- Area espressiva:- saper osservare, descrivere e rappresentare la realtà;- saper esprimere sensazioni e stati d’animo.

- Area motoria:- muoversi in modo coordinato e armonico;- saper utilizzare l’espressione corporea per una comunicazione efficace.

COMPETENZE COMUNICATIVE TRASVERSALI

Saper ascoltare- ascoltare un messaggio in modo attivo;- individuare le informazioni che il messaggio trasmette;- riconoscere il significato essenziale del messaggio;- cogliere la finalità dominante del messaggio;

Saper leggere- saper leggere con correttezza ed espressione un testo;- saper riconoscere il significato essenziale del messaggio;- saper cogliere la finalità comunicativa di un testo;

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- saper individuare gli aspetti principali di una comunicazione da quelli secondari;- saper riordinare lo sviluppo logico e cronologico di un testo.

Saper parlare- saper esporre con chiarezza il contenuto di un testo, un’opinione, un’esperienza personale;- saper formulare domande pertinenti e rispondere in modo coerente a quanto richiesto;- sapersi inserire nel discorso di classe rispettando il proprio turno;- saper utilizzare un lessico ricco ed appropriato.

Saper scrivere- saper pianificare un contenuto con attenzione alla forma testuale richiesta;- uniformare gli elaborati alle indicazioni fornite;- saper elaborare un contenuto secondo un procedimento logico e consequenziale;- saper operare una revisione ortografica e sintattica di un elaborato;- saper rielaborare uno scritto in modo personale consentendo agli altri di conoscere il nostro

pensiero;- saper utilizzare un lessico vario e pertinente.

Sinteticamente

Gli obiettivi specificiPER LA CLASSE I SECONDARIA:

1. saper ascoltare in modo attivo/collaborativo;2. imparare un metodo di studio efficace;3. conoscere i vari linguaggi specifici e gli strumenti tecnici4. rispettare sé, gli altri e gli ambienti circostanti.

PER LA CLASSE II SECONDARIA:1. saper interagire in modo attivo e collaborativo, imparando a valorizzare sé, gli altri e l’ambiente circostante;2. consolidare un metodo efficace di studio;3. saper effettuare alcuni collegamenti pluridisciplinari;4. acquisire familiarità con i vari linguaggi specifici e con gli strumenti tecnici.

PER LA CLASSE III SECONDARIA:1. saper valorizzare sé, gli altri e l’ambiente circostante interagendo in modo costruttivo e personale;2. utilizzare il metodo di studio acquisito in modo personale e critico;3. essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari con opportuni approfondimenti;4. saper manifestare in modo concreto e positivo le proprie attitudini e saper sviluppare interessi specifici.

METODOLOGIE DIDATTICHESi alternano varie strategie di insegnamento quali:

lezione frontale lezione dialogata e interattiva lavori di gruppo attività di ricerca (guidata, in classe e non).

Tanto all’inizio quanto nel corso delle singole lezioni gli allievi sono stimolati affinchè l’apprendimento risulti più efficace, attivandone curiosità ed interesse e suscitando il ricordo delle

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conoscenze già acquisite. Inoltre le lezioni prevedono verifiche immediate, per rilevare la comprensione e l’acquisizione dei contenuti.I docenti talvolta possono modificare la loro strategia didattica per facilitare l’apprendimentodegli alunni. A tal proposito, nei casi in cui se ne riscontri la necessità, si attuano interventi di riequilibrio e di rinforzo gestiti per lo più dagli stessi docenti della classe ed organizzati in modo da tenere il più possibile in considerazione le difficoltà individuali degli allievi.Al fine di consolidare la preparazione disciplinare degli studenti si assegnano esercitazioni da svolgere a casa, di vario genere a seconda delle discipline. StrumentiI libri di testo in adozione sono scelti in base all’aggiornamento, alla continuità nel curricolo,alla facilità di comprensione, al costo e al peso complessivo contenuto.Sono anche a disposizione i seguenti supporti:

CD/DVD: film, documentari scientifici, storici, geografici, musicali, su città d’artesussidi musicalisussidi di ascolto in lingua straniera sussidi informatici/INTERNET/LIM

COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOSintesi delle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione

settembre 2012SCUOLA, COSTITUZIONE, EUROPA

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

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Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Competenze chiave dell’istruzione(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)).

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi.

La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.

Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di

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contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

RELIGIONEAppendice: Integrazioni alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola relative all’insegnamento della religione cattolica (dpr 11 febbraio 2010)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado

Dio e l’uomo- Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa- Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,

alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

- Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.

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- Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.

- Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

La Bibbia e le altre fonti- Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della

Chiesa è accolta come Parola di Dio.- Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie

ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.- Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali,

pittoriche…) italiane ed europee.

Il linguaggio religioso- Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei

sacramenti della Chiesa.- Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-

antica, medievale, moderna e contemporanea.- Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di

altre religioni- Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.

I valori etici e religiosi- Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.- Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione

umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.- Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle

relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

- Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

ITALIANO

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

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Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche

Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado

Ascolto e parlato– Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo,

argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.– Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza,

rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.– Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante

l’ascolto.– Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,

parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).

– Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.– Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in

base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.

– Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

– Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

– Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

Lettura– Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando

pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. – Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla

comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).

– Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.– Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o

per realizzare scopi pratici.– Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi,

riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. – Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più

significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

– Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e

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il punto di vista dell’osservatore.– Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la

pertinenza e la validità.– Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando

tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

Scrittura– Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire

dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.

– Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.

– Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.

– Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.

– Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. – Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail,

post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.– Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi

narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo– Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il

proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

– Comprendere e usare parole in senso figurato.– Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e

anche ad ambiti di interesse personale.– Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.– Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione

delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.– Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per

risolvere problemi o dubbi linguistici.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua– Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.– Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso,

forme di testo, lessico specialistico.– Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi,

espositivi, argomentativi). – Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere

l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.– Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.– Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di

subordinazione. – Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.– Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.– Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella

produzione scritta.

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LINGUE COMUNITARIE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo gradoper la lingua inglese(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado perla lingua inglese

Ascolto (comprensione orale) – Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli

di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. – Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su

argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.– Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Parlato (produzione e interazione orale)– Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o

non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. – Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le

proprie idee in modo chiaro e comprensibile.– Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni

quotidiane prevedibili.

Lettura (comprensione scritta)– Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.– Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri

interessi e a contenuti di studio di altre discipline.– Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività

collaborative. – Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

Scrittura (Produzione scritta)– Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. – Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. – Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico

sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento– Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune.

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– Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.– Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.– Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria

Ascolto (comprensione orale) – Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il

tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. – Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

Parlato (produzione e interazione orale) – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. – Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con

mimica e gesti.– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando

espressioni e frasi adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta) – Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in

materiali di uso corrente.

Scrittura (produzione scritta)– Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per

invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento– Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.– Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.– Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.

STORIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo Grado

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

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Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Uso delle fonti– Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.– Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per

produrre conoscenze su temi definiti.

Organizzazione delle informazioni– Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.– Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.– Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.– Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.

Strumenti concettuali – Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.– Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.– Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Produzione scritta e orale– Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non,

cartacee e digitali– Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe III della scuola secondaria di I grado

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Orientamento– Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della

bussola) e a punti di riferimento fissi.– Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

Linguaggio della geo-graficità – Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di

riduzione, coordinate geografiche e simbologia.– Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e

cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Paesaggio- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla

loro evoluzione nel tempo.- Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni

di valorizzazione.

Regione e sistema territoriale- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia,

all’Europa e agli altri continenti.- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di

portata nazionale, europea e mondiale. - Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti,

anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

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Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Numeri– Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti

(numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

– Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. – Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. – Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.– Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante

frazione.– Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi,

essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.– Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.– Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero

decimale.– Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. – Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in

matematica e in situazioni concrete. – In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per

diversi fini.– Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le

proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. – Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. – Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. – Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri

numeri interi.– Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le

operazioni.– Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. – Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle

parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.– Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

Spazio e figure– Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni

strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). – Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. – Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane

(triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).– Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. – Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.– Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.– Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.– Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o

utilizzando le più comuni formule. – Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. – Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.

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– Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.– Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.– Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. – Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. – Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana.– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni – Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale

relazioni e proprietà. – Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. – Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per

conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità.

– Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Dati e previsioni – Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative,

confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

– In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.

– Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

SCIENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

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Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Fisica e chimica- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza,

temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.

- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.

- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Astronomia e Scienze della Terra - Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo

notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.

- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine.

- Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

Biologia- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le

trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie.

- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.

- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

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L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazionecollettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimoniomusicale, utilizzando anche sistemi informatici.Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione allapropria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche diappropriati codici e sistemi di codifica.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

- Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

- Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.

- Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.- Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi

sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.- Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.- Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie

esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.- Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e

musicali.

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TECNOLOGIA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Vedere, osservare e sperimentare– Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.– Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.– Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.– Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari

materiali.– Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

Prevedere, immaginare e progettare– Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.– Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.– Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.– Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.– Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le

informazioni utili.

Intervenire, trasformare e produrre– Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.– Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio:

preparazione e cottura degli alimenti).– Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo.– Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.– Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un

robot.

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ARTE E IMMAGINE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado

Esprimersi e comunicare– Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e

della comunicazione visiva.– Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole

della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

– Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

– Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Osservare e leggere le immagini– Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi

formali ed estetici di un contesto reale. – Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento

dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.– Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della

comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

Comprendere e apprezzare le opere d’arte– Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del

contesto storico e culturale a cui appartiene.– Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici

del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

– Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

– Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

EDUCAZIONE FISICA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

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Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo– Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.– Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.– Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni

situazione sportiva. – Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva– Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e

storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. – Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport.– Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play– Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e

creativa, proponendo anche varianti.– Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva

alle scelte della squadra.– Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo

di arbitro o di giudice. – Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per

l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza – Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un

piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni.– Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di

controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.– Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.– Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili

situazioni di pericolo. – Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.– Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o

che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).

CERTIFICAZIONI

Certificazione Trinity College

Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico fondato nel 1870 patrocinato da Sua Altezza Reale il Duca di Kent. E’ un ente senza scopo di lucro che opera in oltre 60 paesi al mondo e, oltre a certificazioni di lingua inglese per studenti, rilascia qualifiche iniziali e avanzate per docenti.

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Trinity College London è un soggetto accreditato dal Ministero dell'Istruzione Italiana per la formazione del personale docente dal 2001 ed è stato firmatario di specifici Protocolli e Accordi con il Ministero Italiano dell'Istruzione e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.I certificati Trinity sono riconosciuti da molte facoltà e atenei nel Regno Unito e in Italia.Trinity collabora in diversi paesi con ministeri e autorità governative su progetti per l’insegnamento della lingua inglese e per la valutazione delle competenze degli studenti.I certificati Trinity non hanno scadenza.Tramite i propri esami Trinity si propone di valutare in modo diretto, utilizzando prove di produzione, le competenze comunicative che trovano riscontro nell’uso reale della lingua.Vi sono esami a tutti i livelli, anche per chi sta cominciando a studiare la lingua inglese o è a un livello elementare.L’esame Trinity è motivante, centrato sul candidato, il quale partecipa attivamente scegliendo parte degli argomenti da presentare e discutere con l’esaminatore, proprio come accade in una conversazione reale.Gli esami del Trinity sono esterni al 100% in quanto gli esaminatori non risiedono in Italia e vengono selezionati, formati e monitorati direttamente dal Trinity.http://www.trinitycollege.it/cef/

Certificazione lingua spagnola DELE

DIPLOMI DI SPAGNOLO COME LINGUA STRANIERA (DELE)I Diplomi di Spagnolo come Lingua Straniera (DELE) sono titoli ufficiali, che accreditano il livello di competenza e il dominio della lingua spagnola, che conferisce il Ministero spagnolo di Educazione, Cultura e Sport.L’istituto Cervantes è l’organo incaricato di organizzare gli appelli degli esami; l’Università di Salamanca in Spagna, invece, si occupa dell’elaborazione, correzione e valutazione finale di tutti gli esami.Ti diamo l’opportunità di preparare gli esami DELE con una selezione delle migliori scuole di spagnolo che offrono corsi di preparazione al DELE.I Diplomi di Spagnolo come Lingua Straniera si dividono in sei livelli, in base al livello della lingua:Diploma di Spagnolo Livello A1 (Accesso)Attesta che l’alunno è in grado di districarsi con un linguaggio elementare in situazioni di comunicazione che riguardano necessità immediate o temi abbastanza quotidiani. http://dele.cervantes.es/

ECDL

La patente europea per l'uso del computer detta anche ECDL, acronimo del nome inglese "European Computer Driving Licence", è un attestato che certifica il possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal computer con le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione (IT) a livello dell'utente generico.ECDL è un programma che fa capo a CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), l'ente che riunisce le associazioni europee di informatica. L'Italia è uno dei Paesi membri ed è rappresentata da AICA, l'Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo automatico. Il programma prevede 7 esami, con il superamento di 4 si ottiene il "Diploma ECDL Start" con il superamento di tutti e 7 i moduli richiesti si ottiene il 2 Diploma, quello completo "Diploma ECDL".È riconosciuta nel mondo in 148 Paesi (i test sono disponibili in 41 lingue diverse), con 24.000 Test Center accreditati. Al di fuori dell'Europa, l'ECDL prende il nome di "patente internazionale per l'uso del computer" ovvero ICDL (International Computer Driving Licence).

VERIFICA E VALUTAZIONEOggetto della valutazione non sono la personalità dello studente e le sue capacità , intese come potenzialità astratte, ma la performance che evidenzia ciò che lo studente “sa” e “sa fare”, in ambito disciplinare, iin una determinata circostanza, in relazione ad un determinato obiettivo, compito o attività.

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La valutazione non è un momento episodico, ma è parte integrante dell'attività scolastica ed è finalizzata a verificare la graduale acquisizione di quelle abilità e competenze che concorrono al processo formativo di crescita degli studenti.La valutazione deve essere “trasparente e tempestiva”, volta ad attivare un processo di autovalutazione che conduca lo studente ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

Gli obiettivi come guida nella verifica

Punti di riferimento del processo valutativo sono gli Obiettivi di Apprendimento, definiti in relazione al terzo anno della Scuola Secondaria di primo Grado e sono da ritenersi “obiettivi strategici per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni”.

conoscere e ricordare un contenuto, un fatto, un metodo, una tecnica;COMPRENDERE, apprendere, saper riconoscere, ricostruire un contenuto, un fatto;APPLICARE i contenuti appresi a situazioni nuove e differenti;ANALIZZARE contenuti e dati, individuare ipotesi;SINTETIZZARE i contenuti, mediante elaborazione personale, effettuando confronti e stabilendo relazioni a livello disciplinare e/o pluridisciplinare;VALUTARE i contenuti appresi in modo critico e personale;COMUNICARE con un linguaggio appropriato;

Tali obiettivi vengono fissati in sede di progettazione dal singolo docente, dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti.Ogni docente stabilisce quali obiettivi specifici verificare in ciascuna prova, dichiarandoli preventivamente alla classe insieme ai criteri di valutazione (griglia di valutazione allegata alla prova)

Gli strumenti di verifica

Il Docente definisce la tipologia della verifica, che può essere:oggettiva o strutturata (vero o falso, completamenti, corrispondenze, scelte multiple);semi-strutturata (quesiti a risposta aperta, saggi brevi, relazioni, riassunti, colloqui orali);aperta (discussioni, dibattiti, colloqui orali).

Valutazione in decimi

É il processo con cui il Docente attribuisce un valore quantitativo ai risultati raggiunti. La scala dei valori è concordata in sede di progettazione dal Collegio Docenti. Dall'anno scolastico 2008/2009, come previsto dalla Legge N.169, del 30 ottobre 2008, e dal relativo Regolamento attuativo, nella Scuola Secondaria di Primo Grado “la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi” (art.3); da ciò consegue che saranno “ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline” (art.3).

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La tabella seguente illustra la corrispondenza tra voti, giudizi sintetici e i livelli di prestazione relativi a conoscenze, abilità e competenze.

VALUTAZIONE Conoscenze Abilità Competenze< 5

Non sufficiente grave

- lo studente non conosce i contenuti

- lo studente espone in modo scorretto i contenuti

/

5Non sufficiente

- lo studente conosce i contenuti in modo lacunoso

- lo studente espone i contenuti in modo frammentario- lo studente non utilizza i termini del linguaggio specifico

/

6

Sufficiente

- lo studente dimostra una conoscenza generale dei contenuti di base

- lo studente espone i contenuti in modo lineare ma non approfondito- lo studente utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico

- lo studente ha raggiunto un iniziale metodo di lavoro

7Discreto

- lo studente conosce i contenuti in modo soddisfacente

- lo studente espone i contenuti in modo corretto- l’alunno utilizza un linguaggio specifico

- lo studente possiede un metodo di lavoro organizzato;- l’alunno è in grado di analizzare i contenuti

8

Buono

- lo studente conosce i contenuti in modo completo

- lo studente espone i contenuti in modo fluido e corretto- lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro

- lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo;- lo studente è in grado di analizzare i contenuti;- lo studente è in grado di stabilire relazioni tra contenuti;- lo studente è in grado di operare la sintesi dei contenuti (classe III)

9

Distinto

- lo studente conosce i contenuti in modo completo e approfondito

- lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale- lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso

- lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace;- lo studente è in grado di analizzare i contenuti;- lo studente è in grado di stabilire relazioni motivate tra contenuti;- lo studente è in grado di rielaborare i contenuti (classi II e III);

10

Ottimo

- lo studente conosce i contenuti in modo completo , approfondito epersonalizzato

- lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale- lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso

- lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace;- lo studente è in grado di operare sintesi originali e organiche dei contenuti (classe III)- lo studente sa formulare un

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giudizio critico motivato sui contenuti (classe III)-lo studente è disponibile alla collaborazione

Valutazione del comportamento degli studenti

Fermo restando quanto previsto dalla decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, come previsto dal Decreto Legge N.137, del 1 settembre 2008, art.2, dalla Legge N.169, del 30 ottobre 2008, con i relativi regolamenti attuativi, anche la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.

La nostra “idea” di comportamento La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire: «l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [d.p.r. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1] così definito, il comportamento non è riducibile alla solo “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa intesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza. Non a caso l’articolo 2 della legge n. 169 del 2008 (valutazione del comportamento) è preceduto dall’articolo 1 (cittadinanza e costituzione) che introduce nell’ordinamento scolastico italiano un nuovo insegnamento. Tale insegnamento è finalizzato a favorire l’acquisizione di competenze sociali e civiche, le stesse che la raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18.12.2006 individua tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente.

La nostra “idea” di allievo Al termine del primo ciclo di istruzione il nostro allievo deve mostrare di possedere il seguente profilo comportamentale: - è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; - ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; - utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco; - orienta le proprie scelte in modo consapevole; - rispetta le regole condivise; - collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; - si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; - ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita

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La tabella seguente sintetizza i criteri utili alla valutazione del comportamento, deliberati in sede di Collegio Docenti (27 settembre 2017)

COMPETENZE INTERPERSONALI

COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI

Il soggetto è in grado di gestire i rapporti con i coetanei e gli adulti, in vari contesti

Accettazione e rispettodell’altro(con gli adulti e con i pari)

Interagire con gli adulti riconoscendo e rispettando i diversi ruoli.Riconoscere e rispettare ogni persona in quanto portatrice di valori nella propria diversità.Rispettare punti di vista, atteggiamenti, emozioni diversi dai propri.Essere disponibili alla mediazione per risolvere i conflitti.Assumere atteggiamenti di solidarietà verso gli altri.

Rispetto delle regole di convivenza democratica

Conoscere e rispettare le regole, i diritti, i doveri propri e altrui.Creare regole condivise e impegnarsi a rispettarle.Avere cura dei materiali propri, altrui e comuni e degli ambienti scolastici.Non sprecare le risorse di cui si dispone.

Capacità di lavorare in gruppo Rispettare ruoli e compiti assegnati.Esprimere le proprie esperienze, opinioni e conoscenze in funzione del compito. Rispettare le decisioni assunte e portare a termine il compito.

Comunicazione attiva edefficace

Mantenere un atteggiamento di ascolto.Rispettare i turni per parlare. Intervenire nelle conversazioni e alle discussioni in relazione al contesto Argomentare le proprie posizioni.

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IMPRENDITORIALITÀ

COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI

Il soggetto è in grado di organizzare le attività nei vari contesti operativi e in riferimento ai diversi ambiti disciplinari e/o campi diesperienza

Organizzazione delleattività

Organizzare le attività, tenendo conto delle informazioni necessarie, tempi e risorse disponibili.Utilizzare abilità e conoscenze acquisite in contesti nuovi.

Capacità di iniziativa e di decisione

Ricerca e proponesoluzioni nuove in contesti diversi.Assumere i rischi e le conseguenze delle proprie azioni.Individua i punti di forza e di debolezza nella progettualità.

Responsabilità in rapporto agli impegni assunti

Portare a termine gli impegni assunti.Assumere spontaneamente incarichi di responsabilità.

IMPARARE A IMPARARE

COMPETENZA INDICATORE DESCRITTORE

Il soggetto è in grado di attivare processi meta cognitivi e di sviluppare le capacità per ’apprendimento continuo

Autonomia di giudizio epensiero critico

Esprimere giudizipersonali in relazione al contesto.Usare le conoscenze per elaborare il proprio pensiero autonomo (pensiero critico). Esprimere un giudizio sui propri risultati, rispetto al percorso formativo e di apprendimento. Riconoscere i propri errori ed essere disponibile a rivedere il proprio operato

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COMPETENZE PERSONALI

COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORIIl soggetto è in grado di avere consapevolezza di se stesso e delle proprie potenzialità, di saperle utilizzare in vari contesti e in riferimento ai diversi ambiti disciplinari e/o campi d’esperienza

Interesse Dimostrare interesse ecuriosità per le attività proposteIntervenire allosvolgimento delle attività e alla vita della classe

Attenzione e concentrazioneMantenere attenzione nella comunicazione Svolgere un compito con attenzione e concentrazione

Autostima Avere cura per la propria personaAvere fiducia in se stessi e nelle proprie risorse e capacità

Controllo di sé Riconoscere le proprie emozioni e bisogni e saperli esprimereMantenere il controllo delle proprie emozioni/azioni.

Momenti della valutazione Il Docente, nella Progettazione delle Unità di Apprendimento (UDA), dichiara il numero approssimativo delle verifiche articolate in:

iniziale (test d’ingresso)formativa (intermedia di un percorso o periodo didattico)sommativa (conclusiva di un percorso o periodo didattico)autovalutazione (a discrezione del docente )Intermedia e finale (scrutini intermedio e finale)

La verifica è attuata dai docenti per controllare il livello di conoscenze, capacità e competenze 1 acquisito dagli allievi.

Si distingue in tre momenti:

1 Si fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. e al Documento tecnico – Decreto 22 Agosto 2007- Obbligo Scolastico.Il Quadro euroneo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:"Conoscenze": indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti,principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;"Abilita": indicano le capacita' di applicare conoscenze e di usare know-how (conoscenza pratica, saper fare) per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilita' sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilita' manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti);"Competenze": indicano la comprovata capacita' di usare conoscenze, abilita' e capacita' personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilita' e autonomia.

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La verifica diagnostica (si effettua attraverso test di ingresso) ha lo scopo di accertare negli allievi il possesso dei prerequisiti inerenti le conoscenze, le abilità e le competenze minimali richieste per raggiungere gli obiettivi didattici programmati nella classe di appartenenza ed ha lo scopo di effettuare interventi mirati al loro eventuale recupero.

La verifica formativa rappresenta il momento fondamentale della progettazione didattica.È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero.Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti. Si pone come fine di valutare il processo di insegnamento-apprendimento e permette al docente di verificare l'adeguatezza dei metodi utilizzati, di accertare in itinere il raggiungimento degli obiettivi intermedi programmati e di verificare il rispetto dei tempi di apprendimento previsti. Le verifiche formative, sia scritte che orali, brevi e frequenti, consentono di monitorare le conoscenze, le competenze degli alunni e l’efficacia dell’azione formativa, al fine di ricercare costantemente adeguate linee didattico-metodologiche. La valutazione delle verifiche formative si esprime sia con un punteggio, sia con un con un giudizio e suggerisce sempre indicazioni per il miglioramento.

L’autovalutazioneTramite l’autovalutazione e la riflessione, gli studenti imparano a valutare l’apprendimento al fine di migliorarlo. Dopo avere terminato un percorso di apprendimento gli studenti devono saper riflettere sui punti di forza e sui punti deboli del loro lavoro, fare piani di miglioramento e integrare il compito con quanto appreso in precedenza. Tramite l’autovalutazione, gli studenti diventano maggiormente responsabili della loro crescita educativa, riflessivi, autonomi, motivati ed efficienti.

La verifica sommativa ha lo scopo di classificare gli allievi in merito al raggiungimento di obiettivi prefissati e chiaramente indicati. Si effettua di norma alla fine di una UdA. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.

Strumenti di verifica Prove strutturate (vero/falso, quesiti a risposta multipla, completamento, correlazioni)Prove semistrutturate Prove non strutturate (domande aperte, produzione di testi, relazioni, trattazioni sintetiche di argomenti, soluzioni di problemi, realizzazione di progetti).Compiti di realtà per una valutazione autentica

Le verifiche sommative, svolte anche attraverso prove strutturate e/o semistrutturate, si effettuano di norma alla fine di ogni UdA.

E’ consigliabile impostare le verifiche in modo graduato, dai quesiti più semplici a quelli più complessi, in modo da permettere a ciascuno studente, in base alle sue capacità, di dimostrare il raggiungimento degli obiettivi minimi che costituiscono la soglia della sufficienza (per studenti, ad esempio, con DSA)

Il punteggio attribuito ad ogni esercizio e all’intera prova viene stabilito in precedenza in base alle difficoltà in esso presenti ed è reso noto agli alunni.Questo metodo garantisce una valutazione: trasparente, cioè ben comprensibile agli studenti e alle famiglie;ma anche

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personalizzata: la soglia della sufficienza può essere graduata a seconda delle capacità, dei livelli di partenza, delle difficoltà incontrate dagli studenti, dal grado di difficoltà della prova

Quando si somministra una prova facile ci si aspetta che gli studenti rispondano correttamente ad un numero di domande superiore al 60%. Se invece la prova é difficile si può valutare sufficiente una prestazione caratterizzata da un numero di risposte corrette anche inferiore al 50%.Se lo studente presenta particolari disturbi di apprendimento, particolari difficoltà o segue un percorso didattico personalizzato si può valutare sufficiente una prova in cui lo studente dimostri di aver acquisito le conoscenze essenziali, con un numero di risposte corrette di volta in volta definite dal docente, in base alla complessità della prova.

La valutazione intermedia e finale (scrutinio trimestrale e finale) non compete al docente ma al Consiglio di classe (su proposta del singolo docente in base ad un congruo numero di momenti valutativi relativi a una varia tipologia di prove sommative). La discussione e successiva valutazione in sede di scrutinio ha come base di riferimento:

il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e comportamentali relativamente a conoscenze, abilità e competenzeall’impegno, alla partecipazione, alla progressione

I lavori assegnati a casa sono controllati e concorrono alla valutazione complessiva, secondo le modalità stabilite dal singolo Docente e dichiarate nella progettazione iniziale.

Nella valutazione finale confluiscono la misurazione del profitto, la motivazione, la partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo, l’impegno, il metodo di studio e l’organizzazione del lavoro scolastico, la progressione nell’apprendimento anche in rapporto ad eventuali problemi personali.

La comunicazione dei risultatiIl docente comunica tempestivamente l'esito delle verifiche, in un periodo massimo di 15 giorni, in relazione al numero degli scritti e alla tipologia della prova. I risultati sono comunicati direttamente all'alunno e alla famiglia, verbalmente e/o per iscritto. La comunicazione alle Famiglie avviene: - per ogni verifica scritta, mediante presa visione dell'elaborato, in cui sono riportati gli obiettivi specifici della verifica e la valutazione numerica (griglia di valutazione); - per ogni verifica orale, mediante registrazione sul Libretto Scolastico Personale dell'alunno, come valutazione numerica in decimi; - attraverso il Registro on line- a fine quadrimestre mediante la scheda di valutazione visibile on line- a fine anno mediante la consegna del documento di valutazione in forma cartacea

N. PROVE DI VERIFICA I e II Quadrimestre:

non meno di tre scritte (italiano-matematica-lingue)non meno di due oralinon meno di quattro pratichealmeno una verifica per l’accertamento delle competenze pluridisciplinari

Per operare nell'ottica proposta dai principi della didattica per competenze, occorre procedere per gradi, non abbandonando l'insegnamento tradizionale, ma stimolando negli allievi anche un metodo

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di apprendimento attivo, finalizzato alla realizzazione di compiti/attività/prodotti concreti e quindi più facilmente valutabili in un'ottica di certificazione delle competenze.

A tal fine la nostra scuola si sta attivando per progettare Unità di Apprendimento (Uda) a carattere multidisciplinare, con lo scopo di dar vita a “compiti di realtà”, idonei a sviluppare specifiche competenze oggetto di valutazione e certificazione, utilizzando la didattica laboratoriale e la modalità del lavoro per gruppi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVOModalità per il recupero delle insufficienze La didattica è progettata e programmata in modo tale da sostenere gli studenti nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi di ogni materia, al fine di garantire il più possibile il successo formativo. I docenti, applicando nella prassi educativa quanto previsto dal D.P.R. n.235 del 21 novembre 2007 (Statuto delle studentesse e degli studenti, in GU 18/12/2007, n°.293 ) in qualità di professionisti dell’apprendimento creano nella classe un clima di collaborazione e di reciproca fiducia, nel pieno rispetto delle regole condivise nel Patto di Corresponsabilità e nel Regolamento in vigore nell’Istituto. Lo studente è considerato nella sua individualità, sia nella quotidiana relazione d’apprendimento sia in merito agli interventi specifici di recupero necessari, in un dialogo continuo con la famiglia. Il recupero, dunque, è costante, previsto in orario curriculare, e s’intende come parte integrante della programmazione disciplinare di ogni docente, nella responsabile volontà di consentire uno studio efficace anche in condizioni iniziali di svantaggio. L’insegnante darà inoltre indicazioni estremamente precise e circoscritte (comunicate sia alla famiglia che allo studente durante i colloqui e, a fine quadrimestre, sul lavoro che lo studente stesso deve autonomamente svolgere a casa per recuperare l’insufficienza. Ogni insegnante, dunque, valuterà l’opportunità di dedicare un numero congruo di ore per il recupero curriculare, in base:

Alle esigenze della classe;Alle caratteristiche della materia;Alla tipologia delle carenze emerse.

TEMPISTICA DELLE AZIONI DI RECUPERO CURRICULAREQualora l’azione di verifica dell’apprendimento conseguisse un risultato negativo per la gran parte della classe, il docente interverrà tempestivamente in orario curriculare adottando le strategie didattiche a suo parere più efficaci, al fine di raggiungere una media sufficiente per l’intera classe. (Potrebbe, per esempio, decidere di fermare lo svolgimento del programma per attuare un’immediata azione di recupero e consolidamento; una nuova verifica dopo l’azione di recupero, sugli stessi contenuti/competenze, potrebbe poi valutare il superamento delle insufficienze). Le azioni di recupero curriculare delle insufficienze saranno attivate tempestivamente, non appena si verifichi una situazione di criticità nell’apprendimento della classe. Potranno consistere in interventi di recupero relazionale, motivazionale, disciplinare, trans-disciplinare (metodo di studio e di lavoro). In merito alla metodologia del recupero il docente potrà avvalersi di strategie didattiche innovative e dell’organizzazione della classe in gruppi di lavoro finalizzati anche a forme di apprendimento tra pari, alimentando così un comportamento di reciproca solidarietà tra studenti, obiettivo educativo prioritario e parte integrante della crescita complessiva della persona.

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Ciò non impedirà al docente di affidare compiti di approfondimento e ricerca agli studenti che hanno conseguito risultati pienamente sufficienti ed eccellenti. Qualora, nonostante l’impegno nel recupero curriculare, dovessero permanere esiti insufficienti rilevati nelle riunioni del CdC e debitamente comunicate alla famiglia tramite il Foglio informativo sul profitto potranno essere avviati ( con un numero minimo si studenti - almeno 6 - ) e per quegli studenti che, nonostante l’impegno e la partecipazione al lavoro in classe, mantenessero dell carenze e delle lacune, corsi di recupero extracurriculari di almeno 10 ore nelle materie che storicamente costituiscono aree di criticità (italiano, matematica, inglese, spagnolo). La frequenza ai corsi è molto importante.Lo studente e la famiglia che decidono di non avvalersi del corso di recupero organizzato dalla scuola, possono provvedere in proprio al recupero, fermo restando l’obblico di sottoporsi alla verifica di recupero programmata dalla scuola secondo il calendario che sarà reso noto.Nel caso in cui la famiglia decida di avvalersi delle azioni di recupero organizzate dalla scuola, la non frequenza ingiustificata rientrerà nella valutazione complessiva dello studente. L’impegno e la partecipazione da parte degli alunni alle attività di recupero saranno, infatti, tenuti presenti nella valutazione finale dell’anno scolastico successivo.

La Valutazione finale: CRITERI GENERALI

Il Consiglio di classe, nella valutazione di fine anno, verifica il raggiungimento degli obiettivi essenziali disciplinari, indispensabili per il passaggio alla classe successiva e degli obiettivi formativi prefissati nel corso dell'anno scolastico.

La valutazione complessiva tiene conto anche del superamento delle insufficienze del primo quadrimestre e dei progressi riscontrati durante l'anno. Pertanto ogni Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti di fine anno, valuta attentamente, per ogni singolo alunno, i seguenti elementi:

partecipazione al dialogo educativo e frequenza attiva alle lezioni;impegno e assiduità di lavoro;livello di conoscenze e di competenze maturate progressione del profitto

STUDENTI PROMOSSI A PIENO MERITO: cioè quegli studenti che a giudizio del consiglio di classe sono ritenuti globalmente sufficienti, che non presentano lacune rilevanti in alcuna materia, che hanno dimostrato nel percorso di studio di sapersi riallineare alla sufficienza, frequentando regolarmente e usufruendo positivamente di interventi di recupero. Eventuali lievi carenze o elementi di debolezza possono essere compensati da un quadro generalmente positivo e da spiccate aree di successo.

STUDENTI CON VOTO DI CONSIGLIO a maggioranza allo scrutinio di giugno.Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non ammissione, il Consiglio di classe decide se procedere all’attribuzione del VOTO DI CONSIGLIO a maggioranza per non più di due discipline.La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati i lavori estivi da svolgere finalizzati al recupero che verrà verificato a settembre prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.

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STUDENTI NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA/ALL’ESAME: risultano non ammessi quegli studenti che: - presentano gravi e diffuse insufficienze, - non hanno mostrato progressi, hanno avuto una frequenza saltuaria, non hanno saputo trarre profitto dalle iniziative di recupero attivate,- hanno un numero di assenze superiori ad un quarto dei giorni di scuola e del monte ore annuale delle diverse discipline (salvo deroga motivata e straordinaria per casi eccezionali).

Criteri per determinare il voto di ammissione all’Esame: giudizio di idoneità

Il docente nella proposta di voto per lo scrutinio di ammissione terrà conto oltre che delle valutazioni del secondo quadrimestre anche nel percorso dello studente nella disciplina, nell’arco del triennio ( progressi rispetto al livello di partenza, partecipazione, disponibilità alla collaborazione ecc.)L’arrotondamento per eccesso della media dei voti (pari a 0,5 ) per la definizione del giudizio di idoneità ( voto di ammissione esame di stato) non è automatico, ma vincolato ad una delle seguenti condizioni:

1. Giudizio di comportamento molto positivopiù una almeno una delle seguenti condizioni

1. eccellenza in religione 2. eccellenza in conversazione

Per medie pari o superiori a 0,6 l’arrotondamento per eccesso è automatico.

La valutazione in decimi nelle singole prove d’esameNelle singole prove d’esame si prevedono valutazioni a voti interi

Voto finale dell’esame D.P.R. n. !22 art.3, comma 6“Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e del giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5”

La LodeE’ conferita all’unanimità allo studente che ottiene la media del 10 senza arrotondamenti per eccesso.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZEAl termine dell’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione, dall’Anno Scolastico 2006/2007, la normativa vigente (D. L. n. 59/2004 che il D.P.R. n. 275/1999 e D.L. n.137 del 1.09.08) prevede, oltre alla redazione della Scheda Finale di Valutazione, la compilazione e la consegna del documento relativo alla “Certificazione delle Competenze” per ogni disciplina del curricolo; tale documento prevede l’assegnazione di una valutazione in decimi, come previsto dal Decreto Legge N.137, del 1 settembre 2008, nella Scuola Secondaria di Primo Grado “la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi” (art.3), sulla base di specifici indicatori, desunti dagli obiettivi di apprendimento e dai “Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze”.

Sistema Nazionale di Valutazione - INVALSIL’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, Istituto soggetto alla vigilanza del Ministero dell'Istruzione, ha il compito di rilevare la qualità dell’intero

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sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza.Ciò presuppone che la scuola possa rientrare in un campione a livello nazionale per verifiche periodiche sulle diverse conoscenze e abilità e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa. La nostra scuola è inserita, come previsto dalla vigente normativa, nel Sistema Nazionale di Valutazione.

Valutazione globaleNel valutare globalmente i candidati si considereranno le prove d’esame e il processo di maturazione della personalità degli allievi nella molteplicità dei suoi aspetti; si terrà conto delle condizioni e dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento e di sviluppo, degli elementi di differenziazione personali rilevati nel triennio, e delle situazioni obiettive che hanno favorito, ostacolato o condizionato il processo formativo di ogni allievo.

Certificazione Europea di Lingua StranieraLa nostra scuola offre la possibilità di partecipare a esami che certificano il raggiungimento di obiettivi linguistici riconosciuti a livello europeo.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L'INCLUSIVITA' DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(D.M. 27/12/2012; C.M. n°8 6/3/2013)PREMESSA L’Istituto Paritario “Maria Immacolata” di Busto Arsizio si riconosce in pieno nella scelta inclusiva della scuola italiana, dedicando particolare attenzione agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali e che rappresentano uno stimolo continuo alla formazione culturale, relazionale, metodologica e didattica del personale, docente e non, per garantire nel migliore dei modi il diritto al successo formativo di ogni studente, realizzando così i principi di personalizzazione e di individualizzazione del processo educativo e formativo nonché l'obiettivo di una scuola per tutti e per ciascuno. Una scuola è inclusiva se al suo interno si avvera una corresponsabilità educativa diffusa e si possiede una competenza didattica adeguata a impostare una fruttuosa relazione educativa con tutti gli alunni. L'inclusione, che è un aspetto del pieno diritto allo studio, deve essere realizzata attraverso una programmazione collegiale del lavoro scolastico, con precisi obiettivi di apprendimento e di sviluppo personale del singolo alunno per la sua crescita culturale e sociale. Una vera programmazione si caratterizza però per il feedback incessante che riguarda tutti i docenti, perché l'intera comunità scolastica è chiamata a organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili di apprendimento e delle diverse capacità cognitive. In base alla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e alla Circolare Ministeriale 8/2013 l'area dello svantaggio scolastico, che comprende le problematiche più diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (Special Educational Needs) e ad essa sono ricondotte tre categorie:

- Disabilità (Legge 104/92 art.3 comma 1,3): l'inserimento degli alunni con disabilità intende favorire lo sviluppo psicologico e realizzare le potenzialità. Le specifiche problematiche sono affrontate, all'interno dell'Accordo di programma provinciale, per individuare le metodologie di

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intervento più adeguate in rapporto alle singole situazioni. Per questi alunni si procede alla stesura del PEI.

- Disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, disturbo della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio, spettro autistico di tipo lieve, funzionamento cognitivo limite o misto): il Consiglio di Classe predispone un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che indichi le opportune strategie didattiche e le misure compensative e dispensative attuate per favorire l'apprendimento degli alunni DSA, secondo quanto previsto dalla Legge 170/2010 e dal DM 5669 del 12/7/2011 e “Linee guida” allegate e per gli altri disturbi l'attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato motivata e deliberata dal Consiglio di Classe.

- Svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale: per questa tipologia di alunni, individuati sulla base di elementi oggettivi ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche, con verbalizzazione motivata ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe redige un Piano Didattico Personalizzato per individuare le strategie didattiche e educative più idonee.

FINALITA’ Al fine di un’ottimale inclusione scolastica si intendono perseguire le seguenti finalità:

- favorire l’accoglienza e l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi comuni, individualizzati o personalizzati che fanno coesistere socializzazione ed apprendimento;

- elaborare tre aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione, orientamento;

- incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari, durante il percorso di istruzione e di formazione;

- adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; - accompagnare adeguatamente gli studenti con Bisogni Educativi Speciali nel percorso

scolastico.

METODOLOGIA - Saranno curati i rapporti con specialisti e istituzioni locali sia per la stesura congiunta del

Piano Educativo Individualizzato relativo agli alunni con disabilità o del Piano Didattico Personalizzato relativo agli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, sia per particolari situazioni problematiche che eventualmente si potranno creare.

- Si cercherà di agganciare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello del gruppo classe e, accanto al necessario intervento individualizzato o personalizzato, sono previsti momenti di condivisione educativa e didattica, oltre che di socializzazione con la classe.

- Saranno previsti incontri di continuità con i diversi ordini di scuola con particolare attenzione alla realizzazione di attività idonee agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

- Per gli alunni con disabilità sarà effettuato il rilevamento delle difficoltà oggettive nei campi dell’apprendimento che l’alunno manifesta e compilato il “Percorso Educativo Individualizzato”.

- Per gli alunni con DSA, gli insegnanti curriculari si riuniranno, coordinati da un insegnante referente DSA al fine di analizzare, confrontare ed elaborare le strategie di intervento più idonee al raggiungimento degli obiettivi programmati nei diversi Piani Didattici Personalizzati.

- Per gli alunni con DSA ai docenti curriculari saranno forniti: adeguate informazioni sui Disturbi Specifici di Apprendimento e/o sulla patologia specifica; riferimenti per reperire

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materiale didattico formativo adeguato; informazioni sulle tecnologie informatiche compensative; criteri sulla compilazione del Piano Didattico Personalizzato.

- L’Istituto sceglie come criterio preferenziale, nell’adozione dei libri di testo, edizioni di libri con disponibilità di Cd Rom e/o DVD per studenti con DSA.

VALUTAZIONE La valutazione globale degli alunni con bisogni educativi speciali va riferita sempre alle potenzialità della persona e alla situazione di partenza, definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di apprendimento. Si useranno pertanto per loro delle scale valutative riferite non a profili standard, ma a quanto predisposto nel Percorso Educativo Individualizzato o nel Percorso Didattico Personalizzato. Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi del Consiglio di Classe, eventualmente raggiunti o valutati in modo diverso. Anche se gli obiettivi didattici sono sostanzialmente uguali a quelli dei compagni, la situazione di disabilità può a volte richiedere che vengano attivate delle procedure molto diverse nel momento in cui si va ad accertare il loro raggiungimento. In tal caso è necessario utilizzare prove equipollenti cioè usare metodi diversi per verificare il raggiungimento degli stessi obiettivi.

LINEE GUIDA DA APPLICARSI AGLI STUDENTI CON DSASi rimanda alle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento. Allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA STUDENTI CON DSA

Premessa generale

La dislessia è un disturbo specifico di apprendimento che può verificarsi in ragazzi per il resto normali, cioè senza handicap neurologici o sensoriali o condizioni di svantaggio sociale. Con il termine Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche e in particolare a: DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA e DISCALCULIA.Va precisato che i DSA sono dei deficit funzionali dovuti ad alterazioni di natura neurobiologica, non dipendono quindi da problemi psicologici (emotivo-relazionali, familiari, ecc..) da pigrizia o poca motivazione allo studio. Si tratta, altresì, di una caratteristica personale con cui si nasce, che si manifesta appena si viene esposti all’apprendimento della letto-scrittura e si modifica nel tempo, senza tuttavia scomparire. E’ indubbio che tali difficoltà provochino conseguenze sia sul piano degli apprendimenti, nonostante l’intelligenza normale, sia sul piano psicologico, nonostante l’origine neurobiologica.Gli studi scientifici sull’argomento rivelano che queste difficoltà colpiscono circa il 4% della popolazione ed incidono pesantemente sulla vita scolastica e in seguito lavorativa dei soggetti implicati.Riconoscere ai ragazzi dislessici pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio costituzionale di uguaglianza sostanziale , valorizzare le potenzialità intellettive che questi ragazzi manifestano e influire positivamente sul loro sviluppo personale.

La scuola secondaria paritaria “Maria Immacolata” di Busto Arsizio (Va)

Vista la normativa di riferimento per gli alunni con DSA- Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia”- Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia”- Nota MIUR 1787 del 1.03.05 “Esami di Stato 2004-2005.Alunni affetti da dislessia”- Nota MIUR 4798/A4a del 27/07/05 “Attività di programmazione dell’integrazione scolastica degli alunni disabili da parte delle istituzioni scolastiche- A.s. 2005-2006”- OM n.22 del 20.02.06 prot.1649 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli

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esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2005-2006”- Nota MPI 4674 del 10.05.2007 “Disturbi di apprendimento-indicazioni operative”- OM prot. 46100 del 10.05.07- CM n. 28 del 15.03.07- OM n. 26 del 15.03.07- OM n. 30 Prot. 2724 del 10.03.2008 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusive dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008”- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009 , n. 122Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalita' applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. (09G0130)

Presa visione della LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico (Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2010, n. 244) e delle Linee Guida del 12 luglio 2011), dal D.M. 12 luglio 2011 e dalle Linee guida

assume il presente

PROTOCOLLO OPERATIVO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Art.1Gli operatori della scuola si impegnano ad applicare le linee guida illustrate in questo documento inpresenza di una valutazione diagnostica di DSA presentata dalla famiglia dell’alunno.

Art. 2 (Finalità educative)La scuola si impegna a perseguire le seguenti finalità:a) promuovere il benessere emotivo e sostenere l’autostima degli alunni con DSA;b) garantire agli alunni con DSA pari opportunità per il diritto allo studio e il successo formativo;c) promuovere negli alunni una struttura positiva di apprendimento, sostenendone l’impegno e la

motivazione;d) favorire l’inserimento scolastico, la socializzazione e il coinvolgimento nelle attività didattiche degli alunni

con DSA;e) collaborare con le famiglie e con il servizio sanitario per individuare precocemente alunni con DSA;f) sviluppare e potenziare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante

tutto il ciclo di studi;g) sensibilizzare e formare gli insegnanti sulle problematiche relative ai DSA.

Art. 3 (Finalità didattiche)La scuola si impegna a favorire l’uso di una didattica individualizzata (PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO PERSONALIZZATO) che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti didattici efficaci per il superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA.

Art. 4 (Prevenzione)Gli insegnanti, qualora riscontrino nell’alunno una discrepanza fra potenzialità intellettive adeguate e notevoli difficoltà nella letto-scrittura, dovranno indirizzare i genitori ad avviare un corretto iter diagnostico presso centri specialistici.

Art. 5 (Formazione degli insegnanti)Agli insegnanti deve essere assicurata una adeguata formazione volta a garantire una conoscenza approfondita delle tematiche relative alle DSA e delle strategie didattiche più efficaci per coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento.

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Art. 6 (Ruolo del Consiglio di classe)Compete al Consiglio di Classe l’acquisizione della valutazione diagnostica e l’individuazione delle strategie educative e didattico-formative più idonee ad accogliere e ad accompagnare l’alunno nel suo percorso scolastico.Tali strategie potranno conoscere revisioni alla luce di aggiornamenti intervenuti nella valutazione diagnostica.

Art. 7 (Rapporto col gruppo classe)Il Consiglio di Classe, al fine di agevolare l’inserimento dell’alunno con DSA nel contesto del gruppo classe, proporrà e condividerà un PATTO FORMATIVO che evidenzi la necessità di rispondere ai bisogni specifici di cui ciascun alunno è portatore.Ciò comporta l’esigenza di differenziare le prove di verifica degli apprendimenti per farle corrispondere ai percorsi formativi individualizzati.

Art. 8 (Rapporto con la famiglia)Il Dirigente e tutti i docenti si attiveranno per costruire una relazione proficua con la famiglia, nella consapevolezza della distinzione dei ruoli.Le scelte formative e didattiche competono esclusivamente al Consiglio di classe, il quale avrà cura di comunicarle e motivarle alla famiglia.

Art. 9 (Rapporto con le strutture sanitarie)Il Coordinatore di classe terrà i rapporti con gli operatori sanitari preposti alla diagnosi e alla riabilitazione degli alunni con DSA al fine di interpretare correttamente la valutazione e di individuare le strategie e gli strumenti più efficaci per fronteggiare le difficoltà dell’alunno.

Art. 10 (Didattica personalizzata)Gli interventi didattici dovranno essere personalizzati e tenere conto delle indicazioni contenute nella valutazione (PDP). La mancanza di questi interventi può infatti determinare un abbassamento dell’autostima, depressione, comportamenti oppositivi che sono all’origine dell’abbandono scolastico o di scelte di basso profilo rispetto alle potenzialità.

Art. 11 (Didattica flessibile)La scuola si impegna a favorire l’uso di una didattica personalizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti didattici efficaci per il superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA.

ART. 12 (Misure dispensative)Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono dallavalutazione, l’opportunità di adottare le seguenti misure dispensative:

a) dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente;

b) dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta;c) programmare di tempi più lunghi per le prove scritte;d) ridurre le consegne per lo studio domestico;e) utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine;f) programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di

parole chiave, immagini, grafici, tabelle;g) valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.

Art. 13 (Misure compensative)Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti compensativiquali:

a) tabelle delle regole, delle misure e delle formule;

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b) calcolatrice;c) registratore; audiolibri; audiolezioni;d) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al

singolo caso;e) cassette registrate dagli insegnanti, dagli alunni, o allegate ai testi;f) dizionari di lingua straniera computerizzati;g) programmi di traduzione;h) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom.

Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione.

Art. 14 (Esami di Stato)Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, le misure dispensative e compensative utilizzate e indicate ne PDP, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte nel corso dell’anno.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Oltre che per informare l’utenza sulla propria organizzazione e sull’offerta formativa che essa propone, la scuola comunica con le famiglie soprattutto con due finalità:

Informare, in modo obiettivo, su fatti che riguardano la vita scolastica dell’alunno e che si ritiene debbano essere portati a conoscenza della famiglia;

Cercare la collaborazione della famiglia per gestire situazioni difficili.

La scuola nei confronti della famiglia è tenuta a dare indicazioni sui propri aspetti formativi ed organizzativi. 1. Contenuti: la scuola dà competenze e conoscenze, propone esperienze ed iniziative diverse. 2. Aspetti educativi: la scuola è deputata a trasmettere modelli di comportamento corretti e condivisi. 3. Organizzazione: la scuola propone modelli organizzativi adeguati alla realtà degli alunni. 4. Relazioni: la scuola offre attenzione al singolo, accoglienza del diverso, capacità d’ascolto dei docenti nei confronti d’eventuali problemi familiari, rispetto delle diverse realtà religiose e culturali.

La scuola si attende dalla famiglia: 1. Dialogo aperto e fiducia di base nel rapporto reciproco. 2. Consapevolezza che l’esperienza scolastica contribuisca alla formazione del ragazzo. 3. Collaborazione, controllo dei compiti, dei materiali e degli impegni.

Per sancire l’effettiva collaborazione tra scuola e famiglia viengono stilati e firmati da tutti i componenti interessati il PATTO DI CORRESPONSABILITA’ e il CONTRATTO FORMATIVO.

Per la comunicazione con le famiglie sono previsti i seguenti canali: Servizio Scuola on line (registro elettronico)colloqui in orario scolastico su appuntamento, richiesti dalle famiglie o dai docenti; colloqui individuali calendarizzati, con tutti gli insegnanti del consiglio di classe; convocazione dei genitori, per comunicazioni particolarmente gravi, inerenti alla didattica o il comportamento; convocazione dei genitori per la consegna delle pagelle e della certificazione delle competenze.

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Attraverso le udienze settimanali e generale, è fornita alle famiglie un’informazione sulla situazione didattica dell’alunno. Ciò permette di evidenziare il percorso del singolo, registrandone l’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali. Udienza generale (due volte all’anno )Elezione rappresentanti dei genitori 4 ottobre 2017 (h. 18.30-19.00)Udienza settimanale: come da prospetto pubblicatoMesi: ottobre - novembre-dicembre-gennaio -febbraio- marzo - aprile-maggio(preferibilmente su appuntamentotramite registro on line)

La Preside prof. Maria Luisa Bianchi sarà disponibile per incontrare i genitori tutti i MERCOLEDI dalle 10,30 alle 12.30 (senza appuntamento). In caso di necessità riceve in altri giorni SOLO SU APPUNTAMENTO (richiesta via e-mail all’indirizzo [email protected] / [email protected]).

Consegna documenti di valutazione

24 gennaio 2018 visualizzazione pagella on line 1^ QUADR 12 giugno 2018 consegna pagella cartacea risultati finali (tutte le classi)

SicurezzaL’Istituto ha ottenuto l’agibilità dall’Ufficio di Igiene. Il Nulla Osta è stato rilasciato dal competente comando dei Vigili del Fuoco. Per quanto riguarda il D.Lgs. 81/2008 sono stati attuati tutti gli adempimenti richiesti dalla legge. Le vie di fuga sono regolarmente segnalate ed indicate in apposite piantine esposte in tutti gli ambienti scolastici.Vengono regolarmente effettuate le previste prove di evacuazione in caso di emergenza.

PrivacyIl D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") prevede la tutela delle persone fisiche e giuridiche rispetto al trattamento dei dati personali.Secondo la normativa indicata, il trattamento dei dati personali degli studenti, delle famiglie, del personale dell’Istituto è effettuato da questa scuola secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza . Ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto:a) Il titolare del trattamento è il Gestore dell’Istituto.b) I dati personali vengono trattati esclusivamente per le finalità istituzionali della scuola, che sono quelle della istruzione e formazione degli alunni nonché quelle amministrative ad esse strumentali.c) I dati potranno essere trattati anche con strumenti elettronici ed informatici e saranno memorizzati su supporti informatici, su supporti cartacei e su ogni altro tipo di supporto idoneo, nel rispetto delle misure minime di sicurezza ai sensi del Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, Allegato B del D.lgs. n.196/2003.d) Il conferimento dei dati che è obbligatorio per consentire alla scuola di adempiere a tutte le formalità scolastiche e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati comporta il mancato perfezionamento della procedura d’iscrizione e l’impossibilità di fornire all’alunno tutti i servizi necessari per garantire il suo diritto all’istruzione e alla formazione.e) I dati personali “sensibili” o “giudiziari” non saranno oggetto di diffusione; potranno tuttavia essere comunicati ad altri soggetti pubblici se ed in quanto ciò si rendesse necessario per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria o giudiziaria. Le ricordiamo che per “dati sensibili” si intendono i dati personali idonei a rivelare l’origine etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche,l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico, o sindacale,

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nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale; i dati giudiziari sono quelli idonei a rivelare procedimenti e provvedimenti di natura giudiziaria.f) Potranno venire a conoscenza dei dati personali, in qualità di responsabili o incaricati: il Gestore, il dirigente scolastico, il personale addetto ai servizi amministrativi, i docenti.g) Al fine di agevolare l’orientamento, la formazione e l’inserimento professionale anche all’estero i dati personali e quelli relativi agli esiti scolastici, intermedi e finali, e altri dati personali diversi da quelli sensibili o giudiziari potranno essere comunicati o diffusi, anche per via telematica, a soggetti privati (imprese professionisti, agenzie, ecc.). La comunicazione dei dati relativi agli esiti scolastici, intermedi e finali, potrà avvenire esclusivamente su richiesta e i dati in questione saranno poi trattati esclusivamente per le predette finalità.

ALLEGATI al POF 2017-20181. ORGANIGRAMMA 2. PIANIFICAZIONE ANNUALE ATTIVITÀ 3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE4. LABORATORI

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ORGANIGRAMMA

Superiora: Madre Valentina Pozzi

Coordinatrice attività educative e didattiche: Prof. Maria L. Bianchi

Coordinatori di classe e Segretari Consigli di classe

1^A Lorenzo Caimi2^A Crespi Carolina3^A Federico De Marco

Docentii

Classe 1^ sez. A

DISCIPLINA Docente

Religione Cattolica Don Marco De Bernardi

Italiano Prof. Carolina Crespi

Storia/GeografiaCittadinanza e costituzione

Prof. Lorenzo Caimi

Matematica/Scienze Prof. Patrizia Lualdi

Lingua Straniera 1 Prof. N. Ovicini

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INGLESEConversazione ingleseCLIL

Prof. Nadia Accettulli

Lingua Straniera 2SPAGNOLO

Prof. C. Esopi

Arte Prof. Prof. F. Crespi

Tecnologia/Informatica Prof. F. Crespi

Musica Prof. Davide Bontempo

Educazione fisica Prof. M. Ramaglia

Docente di Sostegno: ---

Classe 2^ sez. A

DISCIPLINA DocenteReligione Cattolica Don Marco De Bernardi

Italiano Prof. Carolina Crespi

Storia/GeografiaCittadinanza e costituzione

Prof. Lorenzo Caimi

Matematica/Scienze Prof. P. Lualdi

Lingua Straniera 1INGLESE

Prof. N. Ovicini

Conversazione ingleseCLIL

Prof. Nadia Accettulli

Lingua Straniera 2SPAGNOLO

Prof. C. Esopi

Arte Prof. Flavia Crespi

Tecnologia/Informatica Prof. F. Crespi

Musica Prof. Davide Bontempo

Educazione fisica Prof. M. Ramaglia

Educatrice di Sostegno dott. Michela Giani

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Classe 3^ sez. A

DISCIPLINA DocenteReligione Cattolica Don Marco De Bernardi

Italiano Prof. F. De Marco

Storia/GeografiaCittadinanza e costituzione

Prof. M.L.Merlo

Matematica/Scienze Prof. Patrizia Lualdi

Lingua Straniera 1INGLESE

Prof. N. Ovicini

Conversazione ingleseCLIL

Prof. Nadia Accettulli

Lingua Straniera 2SPAGNOLO

Prof. C. Esopi

Arte Prof. F. Crespi

Tecnologia/Informatica Prof. F. Crespi

Musica Prof. Davide Bontempo

Educazione fisica Prof. M. Ramaglia

Docente di Sostegno Prof.ssa M.L.Merlo

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 2017-2018

3^ A COLOMBO LEONARDO RISTEO PAOLA

CHIMENTI CHRISTIAN CHIMENTI ANDREA

2^ A SIBILLA GINEVRA SIBILLA LUCA

DARDELLI ISABELLI IELMINI SUSANNA

1^ A LINDENBERG VICTORIA PERINI NICOLETTA

DE BERNARDI VIOLA MACCHI LIDIA

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Anno scolastico ______________VERIFICA SCRITTA DI ___________ UNITA’ DI APPRENDIMENTO: ___________________Studente: _______________________________Classe _______ Data __________Tipologia di prova Quesiti a risposta singola per ogni risposta completa e corretta p.___ Quesiti a risposta multipla per ogni risposta corretta p._____ Domande aperte per ogni risposta completa e corretta p.___ Corrispondenze integrazioni per ogni risposta corretta p._____ Composizione / Problema ______________________________________________________________________________

OBIETTIVI DA VERIFICAREMax punti

Puntiassegnati

Pienamenteraggiunto Raggiunto

Parzial-mente

raggiunto

Nonraggiunto

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Voto ______ /10

Consegna: __________ Il docente __________________ La famiglia ______________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PROVA SOMMATIVA ORALE

Materia: ________________________________________ Docente: ________________________

Studente/i _________________________________________________________________________

Tipologia di prova orale: interrogazione relazione individuale relazione di gruppo

Elementi della valutazione in decimi Voto ___ /10

L’interrogazione sommativi orale è:

1. Programmata nei tempi2. Definita nei contenuti 3. Dura indicativamente da un minimo di 10 minuti ad un massimo di 20 minuti4. Consta di non meno di tre quesiti

Tabella di corrispondenza punteggio / voto

Punteggio Voto109876543

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Correttezza della forma e proprietà di linguaggio 1 2 3

Conoscenza dei contenuti e organizzazione dell’esposizione 1 2 3

Approfondimenti, osservazioni personali, originalità 1 2 3 4

Argomenti:

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

Data: ____________________ Docente:________________________

Studente/i

________________________

________________________

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Valutazione alunni con obiettivi e prove differenziati

Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo

Obiettivo non raggiunto non ancorasufficiente Totalmente guidato e non collaborativo

Obiettivo raggiunto in parte quasisufficiente Guidato

Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Parzialmente guidato

Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 7 In autonomia

Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 In autonomia e con sicurezzacon ruolo attivo

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Obiettivo pienamente raggiunto 10 In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo

LABORATORI DIDATTICI, PROGETTI , ATTIVITA’ 2017-2018

LABORATORI

ECDL

CORO

POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

PROGETTI

ACCOGLIENZA

CONTINUITA’ – RACCORDO

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ORIENTAMENTO

LEGALITA’

ED. STRADALE

ED. ALL’AFFETTIVITA’

ED. ALLA SALUTE

USCITE DIDATTICHE

VIAGGI DI ISTRUZIONE

GIORNATA SPORTIVA

ATTIVITA’

Guida allo studio pomeridiano (doposcuola)

Coro di Istituto

INIZIATIVE DI AGGIORNAMENTO

Normativa sulla Sicurezza

Autoaggiornamento (Inclusività, certificazione competenze, dadattica per BES)

SOMMARIO

FINALITA'............................................................................................................................................. - 2 -

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.).....................................................................................- 2 -

QUADRO ORARIO DELLE LEZIONI....................................................................................................... - 3 -

OFFERTA FORMATIVA......................................................................................................................... - 4 -

STRATEGIE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA..................................................- 4 -

PERSONALE SCOLASTICO.....................................................................................................................- 5 -

DEFINIZIONE DEL RUOLO DEL DOCENTE TUTOR/COORDINATORE.....................................................- 5 -

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE.........................................................................- 5 -

LABORATORI STRUTTURATI................................................................................................................ - 6 -

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE............................................................................................- 6 -

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO E INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO..................................- 6 -

STRUTTURE SCOLASTICHE...................................................................................................................- 6 -

VERTICALIZZAZIONE DEI CURRICOLI....................................................................................................- 7 -

MULTIMEDIALITÀ................................................................................................................................ - 7 -

ACCOGLIENZA E CONTINUITA’............................................................................................................ - 8 -

PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO........................................................................................- 8 -

INSERIMENTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.....................................................................................- 8 -

INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI...................................................................................................... - 9 -

ORIENTAMENTO................................................................................................................................. - 9 -

SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE...............................................................................................- 10 -

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI................................................................................................. - 11 -

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI...................................................................................................- 11 -

COMPETENZE COMUNICATIVE TRASVERSALI................................................................................... - 12 -

COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.......................................- 14 -

APPENDICE: INTEGRAZIONI ALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA RELATIVE

ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (DPR 11 FEBBRAIO 2010)...................................................- 16 -

VERIFICA E VALUTAZIONE................................................................................................................. - 30 -

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO.............................- 39 -

LA VALUTAZIONE FINALE: CRITERI GENERALI..................................................................................- 40 -

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE..........................................................................................- 41 -

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - INVALSI.............................................................................- 41 -

CERTIFICAZIONE EUROPEA DI LINGUA STRANIERA...........................................................................- 42 -

LINEE GUIDA DA APPLICARSI AGLI STUDENTI CON DSA...................................................................- 44 -

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA........................................................................................................... - 46 -

SICUREZZA......................................................................................................................................... - 47 -

PRIVACY............................................................................................................................................ - 48 -

GRIGLIE DI VALUTAZIONE............................................................................................................. - 53 -

LABORATORI DIDATTICI, PROGETTI , ATTIVITA’..............................................................................- 57 -

2017-2018......................................................................................................................................... - 57 -