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ISTITUTO COMPRENSIVO PITAGORA BERNALDA Educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini Pitagora DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA GRAZIA MARIA MARCIULIANO

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ISTITUTO COMPRENSIVO PITAGORA

BERNALDA

“Educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini”

Pitagora

DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA GRAZIA MARIA MARCIULIANO

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INTRODUZIONE

COSA RAPPRESENTA IL PTOF

SEZIONE N. 1 LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO • IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

• ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

• VISION E MISSION D’ISTITUTO

• LA NOSTRA POPOLAZIONE SCOLASTICA

• PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

• RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI

• LE RISORSE PROFESSIONALI

SEZIONE N. 2 PRIORITÀ STRATEGICHE

• PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV

• OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

• PIANO DI MIGLIORAMENTO

SEZIONE N. 3 OFFERTA FORMATIVA

• LA PIANIFICAZIONE CURRICULARE

• TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

• ORGANIZZAZIONE ORARIA, INSEGNAMENTI E QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE

DISCIPLINE

• IL CURRICOLO D’ISTITUTO

• IL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE

• PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE PER L’AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

• LE NOSTRE ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI

• CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO NEI PROCESSI FORMATIVI

• I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

• ATTIVITA’ IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

• AZIONI DELLA SCUOLA PER L’ INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

• LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

SEZ 4 L'ORGANIZZAZIONE

• ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA

• ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA

• FABBISOGNO DEI DOCENTI E ATA

• PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

• LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

• ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

IN ALLEGATO I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

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INTRODUZIONE

ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 35 del 13/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del

dirigente scolastico, emanato con nota prot. n. 840 del 03/10/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel

corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle

associazioni dei genitori;

APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 9 del 14/1/2016;

AGGIORNATO nella seduta del Collegio dei docenti del 30 ottobre 2018, con delibera n. 14, e approvato

dal Consiglio di Istituto con delibera n. 147 del 31 ottobre 2018;

TENUTO CONTO del RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE);

TENUTO CONTO del PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO).

VIENE INVIATO all’ USR della Basilicata per l’acquisizione del parere in merito alla compatibilità con i

limiti di organico assegnato;

VIENE PUBBLICATO nel portale unico dei dati della scuola.

AI SENSI del:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275“Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia

delle istituzioni scolastiche”,così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del

D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

Nota MIUR n. 45 del 7 gennaio 2016.

Nota 1830 del 6 ottobre 2017

ATTO D’INDIRIZZO del Dirigente Scolastico per l’aggiornamento e/o integrazione del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015Prot. 6801 del 26/9/2018

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COSA RAPPRESENTA IL PTOF

Il PTOF rappresenta la carta d’identità della scuola, identità culturale e programmatica; ha valenza triennale

perché individua, attraverso attente procedure valutative, la parte programmatica e gli obiettivi di

miglioramento definiti nel Rapporto di AutoValutazione e nel Piano di Miglioramento. Il PTOF della scuola

non è, quindi, solo la fotografia dell’identità esistente, ma impegna la struttura organizzativa dell’ istituto e

le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di miglioramento e consolidamento. “Le istituzioni

scolastiche predispongono il Piano entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di

riferimento. Può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre”. Il Piano riflette le esigenze del

contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale

dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi

minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità “Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla

base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico, e viene approvato dal

consiglio d'istituto. In generale, sono “le istituzioni scolastiche ad effettuare le proprie scelte in merito agli

insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative, ad individuare il

fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare,

che decidono sull’offerta formativa, sulle iniziative di potenziamento e sulle attività progettuali che si

propongono di attuare.

Ai fini della predisposizione del piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti

locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì

conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori.

Completano il documento, in allegato, il Piano di Miglioramento, il Regolamento di Istituto, il Patto di

Corresponsabilità Educativa, la Carta dei Servizi Scolastici ed altri documenti.

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CONTROLLO

DI

GESTIONE

INCLUSIONE

E

DIFFERENZAZIONE

VALUTAZIONE

E

MIGLIORAMENTO

PROGETTAZIONE

INNOVAZIONE

DIDATTICA

RELAZIONI

CON ENTI LOCALI

PERSONALE

SCOLASTICO

PIANO

TRIENNALE

dell’OFFERTA

FORMATIVA

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SEZIONE N° 1

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

L’istituto Comprensivo di Bernalda nasce, per effetto del dimensionamento scolastico, dal primo settembre

2015, in seguito alla fusione delle due istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione presenti sul

territorio: l’Istituto Comprensivo di Via Marconi e l’Istituto Comprensivo “Pitagora”. L’Istituto

Comprensivo, costituito da ben sette edifici scolastici, gestisce un’utenza variegata e multietnica, per cui,

nel rispetto della differenziazione delle attività e delle esperienze culturali di ciascuna sede, nonché della

progettualità interna ai diversi ordini di scuola, sono state individuate alcune linee comuni che definiscono

l’identità scolastica e le scelte formative prioritarie dell’Istituto.

IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

Bernalda è il quarto Comune della provincia di Matera situato nella zona centro-orientale della Lucania, a

circa 15km dalla costa jonica metapontina su una collina a m. 130 s.l.m. ; conta circa 12.000 abitanti e si

estende su un territorio di oltre 11.000 ettari. Fa parte del comune di Bernalda anche Metaponto, noto centro

balneare e ricco di testimonianze archeologiche. Oltre seimila ettari sono di pianura fertilissima, mentre la

zona collinare circonda il centro abitato. Le abitazioni e le strade sono sistemate secondo uno schema

geometrico, correndo, quindi, diritte e perpendicolari. In diversi punti del paese, si ergono piazze, decorate

da bellissime piante e palme, monumenti, palazzi di antica nobiltà. Alcuni di essi sono stati di recente

acquistati e ristrutturati. Fra questi, Palazzo Margherita è stato adibito a resort dal celeberrimo regista

Francis Ford Coppola, di origine bernaldese.

Bernalda è dotata di numerosi servizi: la casa Comunale, una caserma di Carabinieri, una stazione di polizia

locale, due impianti sportivi aperti, diverse farmacie (tra Bernalda e Metaponto), un presidio A.S.L., la

Croce Rossa, studi di medici e di vari professionisti specializzati in vari settori, numerose strutture ricettive

per i turisti, soprattutto a Metaponto per la stagione balneare.

Le attività culturali del nostro paese sono state sempre garantite, oltre che dalle scuole, da numerosi circoli

culturali e ricreativi, alcuni dei quali di vecchia data, come la Società operaia e il Circolo di collaborazione

Civica, G. Fortunato.

Hanno anche la loro importanza le varie associazioni onlus, che costituiscono punti di aggregazione

maschili e femminili, che promuovono attività culturali e folcloristiche nei vari periodi dell'anno. Numerosi

sono i giovani che conseguono la laurea ed alcuni di loro hanno sviluppato una carriera encomiabile.

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La nostra popolazione, da un lato è stata impoverita dalla forte emigrazione verso il Nord dell'Italia e gli

Stati europei, dall'altro è stata arricchita, negli ultimi anni, dalla presenza di numerosi stranieri. L'esigenza

comune di emigrare è stata dettata dal bisogno di cercare occupazione e migliorare il proprio tenore di vita.

La popolazione trae il proprio sostentamento dai settori economici primario, secondario e terziario. Molto

sviluppato è quello primario che si pratica, oltre che nei dintorni del paese, nella pianura Metapontina,

definita la California del sud, per le sue ricche colture ortofrutticole. La fascia litorale, con Hotel e

accoglienti stabilimenti balneari, si affaccia sulla spiaggia denominata “ Spiaggia degli dei”, per la struttura

sabbiosa e il mare limpido. Negli ultimi anni, però, a causa di un accentuato fenomeno erosivo,

la fascia costiera sabbiosa si è ridotta tanto da mettere in crisi il turismo.

Di grande interesse storico-culturale sono il Parco archeologico, le necropoli, il museo Archeologico

Nazionale di Metaponto, testimoni della grandezza del passato e meta di numerosi visitatori ogni anno.

Negli ultimi anni, nel nostro territorio sono evidenti alcune forme di devianza che hanno raggiunto punte

molto elevate. La prima è, senz’altro, il consumo e lo spaccio di stupefacenti. Secondo il SERD di Matera, il

Comune di Bernalda risulta essere un territorio a rischio per il traffico di sostanze stupefacenti. La fascia

più a rischio è quella della scuola dell’obbligo, verso la quale bisogna dirigere le attenzioni di tutti.

Anche la dipendenza da sostanze alcoliche è in forte aumento soprattutto nei giovani e, fra questi, sono

particolarmente vulnerabili quelli che si trovano a vivere in un ambiente familiare povero di contenuti e

stimoli culturali.

Le diverse realtà scolastiche che compongono il nostro Comprensivo hanno accumulato, nel tempo,

esperienze formative validissime, grazie anche alla collaborazione con il territorio, abbastanza ricco dal

punto di vista culturale ed artistico. Numerose le associazioni culturali, ricreative, religiose che collaborano

proficuamente con la scuola: Azione Cattolica, AGESCI, Coro Alleluia, Coro San Bernardino da Siena,

Parrocchie, Ass. La Coccinella, Proloco (Bernalda e Metaponto), C.E.A. (Bernalda e Metaponto), Ass.

Globus, AVIS, FIDAS, FIDAPA, ACLI, Circolino “Piergiorgio Frassati”, EMMAUS, Società operaia

“MUTUO SOCCORSO”, MABEM, Borgo Camarda, Terra Bernaudi, Padri Trinitari.

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

L’Istituto Comprensivo “Pitagora” di Bernalda, con la sua popolazione scolastica di 1288 studenti,

frequentanti la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Bernalda e Metaponto, ha un

bacino di utenza multiculturale; accoglie, infatti, alunni albanesi, russi, algerini, tunisini, marocchini, cinesi,

polacchi, tedeschi. Il problema della dispersione scolastica è quasi inesistente. Il monitoraggio sulla

frequenza è costante e le segnalazioni alle famiglie degli alunni della Scuola Secondaria di I grado

avvengono tempestivamente.

Il nostro istituto, ispirandosi alla normativa vigente, persegue, in primis la “politica dell’inclusione”, con il

fine ultimo di garantire il successo formativo a tutti gli alunni che presentano particolari necessità educative

e necessitano di interventi didattici personalizzati.

Un’attenzione specifica è riservata agli alunni stranieri, per i quali è quasi sempre necessario un iter atto a

migliorare il percorso scolastico, favorendo la loro integrazione e quella delle loro famiglie, e ponendo un

freno all’insuccesso scolastico, particolarmente frequente fra questi alunni. La loro presenza è diventata una

peculiarità della scuola e del territorio.

La scuola promuove azioni ed interventi che mirano non solo a ridurre situazioni di svantaggio socio-

culturale, ma ad integrare anche gli alunni diversamente abili o con altre difficoltà. Il lavoro del docente è,

in molti casi, affiancato dai docenti dell’organico potenziato, di assistenti educatori, che offrono un notevole

contributo in termini di integrazione scolastica.

Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) redige annualmente il PAI (Piano annuale per l’inclusione),

attuando una rilevazione sui Bisogni Educativi Speciali presenti, raccogliendo la documentazione sugli

interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto sulle strategie per la gestione

di particolari problematiche. All’inizio dell’anno scolastico, il GLI propone al Consiglio di Classe una

programmazione degli obiettivi da seguire e delle attività da porre in essere e, al termine delle attività

didattiche, il collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti. Gli alunni in difficoltà di apprendimento

usufruiscono di un insegnamento personalizzato grazie ad attività laboratoriali, percorsi di

recupero/consolidamento in orario curriculare e/o corsi di recupero pomeridiani.

Dalle interlocuzioni preliminari con gli esponenti degli Enti Locali e delle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, sono emersi diversi bisogni formativi.

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In primis, è emersa la necessità di qualificare maggiormente l’offerta formativa della scuola, valorizzando le

eccellenze. Ciò ha indotto l’istituto a introdurre procedure di Certificazione TRINITY delle competenze di

inglese, secondo i livelli del frame work europeo delle lingue. Oggi la conoscenza delle lingue straniere

diventa requisito fondamentale per comunicare a livello internazionale, in un mondo sempre più

globalizzato. L’Istituto, sempre pronto a cogliere le istanze che giungono dalle realtà della formazione, della

comunicazione e del lavoro, intende realizzare anche un progetto E-twinning, inteso come scambio

elettronico con lingua veicolare inglese; inoltre, ha aderito al progetto Erasmus+ BEHAS “Bringing Europe

Home at School (Key Action 2 Programme) con mobilità docenti per l’innovazione e lo scambio di buone

pratiche ed Erasmus + EUROPEAN STUDENT AMATEUR FILM FESTIVALcon mobilità alunni. Inoltre

ha aderito, ad una rete di scuole per il progetto CLIL@me, mirante alla sperimentazione della metodologia

didattica CLIL nelle scuole del I Ciclo.

Per la valorizzazione del merito degli alunni sono previsti progetti per il potenziamento delle competenze

linguistiche (laboratorio di scrittura creativa, giornalino on line, coro polifonico delle voci bianche). Viene

favorita altresì la partecipazione a concorsi, gare e competizioni anche in campo artistico e musicale.

Nel rispetto degli art. 3 e 7 della Costituzione italiana, è garantita pari dignità di trattamento e attenzione a

tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. E’ prevista la

partecipazione ad attività didattiche organizzate su progetti educativi finalizzati a promuovere il senso di

appartenenza alla comunità residente, a favorire l’identità personale, la diversità, il rispetto tra gli uomini di

qualsiasi provenienza e il riconoscimento dei propri diritti e doveri.

Un’area molto importante di intervento educativo è quella dell’educazione alla salute, alla legalità, alla

sicurezza stradale, della prevenzione delle dipendenze (alcol, droga, social network), fenomeno

particolarmente diffuso proprio tra i giovani della scuola dell’obbligo. Si è pertanto promossa una rete

formativa, con la collaborazione di Enti e associazioni di volontariato, per promuovere interventi mirati

all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei comportamenti a rischio.

Altro bisogno educativo emerso è quello di promuovere l’alfabetizzazione digitale, coinvolgendo anche le

famiglie, attraverso la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale.

E’ emersa anche la necessità di migliorare la comunicazione esterna scuola-territorio per pubblicizzare e

rendicontare le numerose attività che la scuola pone in essere per il miglioramento dell’Offerta.

VISION E MISSION D’ISTITUTO Il nostro Istituto Comprensivo è una agenzia educativa che pone attenzione alla centralità dell'alunno, futuro

cittadino del mondo, come studente e come persona, per favorire un apprendimento attivo, critico ed

efficace in relazione ai continui cambiamenti che avvengono nella società. E' piena, tra tutti gli operatori

scolastici, la consapevolezza che la conoscenza può produrre cambiamenti significativi nel sistema dei

valori e che, pertanto, la scuola ha il compito di contribuire a questo processo, stimolando e favorendo la

diffusione del saper fare e del saper essere, nonché la promozione di competenze per la vita. L'identità di

una scuola nasce dal connubio di vision e mission.

Una scuola dunque che sia punto di riferimento educativo, culturale e formativo in un territorio carente di

infrastrutture e di servizi.

Una scuola che coinvolga nella propria proposta educativa le famiglie, le associazioni, gli enti locali nella

realizzazione di una realtà accogliente ed inclusiva nell’ottica della diversità.

Una scuola che dia l’opportunità ai propri insegnanti di sperimentare nuove metodologie didattiche e di

ricerca, che favorisca l’aggiornamento continuo e che sia un reale stimolo professionale.

Il nostro istituto, nel rispetto delle Indicazioni ministeriali, si propone di orientare l’alunno a perseguire con

consapevolezza la costruzione delle proprie competenze sociali e culturali, di formare un futuro cittadino

capace di progettare con gli altri.

La scuola si prefigge di rendere gli alunni autonomi, competenti, consapevoli e responsabili, attraverso il

sapere, il sapere fare e il sapere essere. Nella prospettiva di una sempre maggiore interazione con il

territorio, con le sue valenze educative, il nostro istituto si pone come luogo privilegiato di incontro e di

scambi culturali ed esperienziali per le famiglie del territorio e guida per tutti gli alunni alla convivenza

democratica, nel rispetto delle differenze, provenienza, cultura di riferimento.

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LA NOSTRA VISION

“ FARE DELL’ISTITUTO UN LUOGO DI

INNOVAZIONE NEL QUALE IL

SUCCESSO FORMATIVO DI OGNUNO

NASCE E SI SVILUPPA ATTRAVERSO

BUONE PRATICHE DI INCLUSIONE”

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LA NOSTRA MISSION

Promuovere iniziative

che favoriscano

l'accoglienza di alunni, famiglie, personale

scolastico in un'ottica di

collaborazione appartenenza e

partecipazione

Attivare percorsi per

valorizzare le

eccellenze e supportare

gli alunni in difficoltà di

apprendimento

Creare occasioni di

formazione per gli

alunni, le famiglie, il

personale scolastico

Predisporre interventi atti a

sostenere una didattica

innovativa e interattiva, flessibile, centrata sul metodo

laboratoriale,

sull’apprendimento cooperativo

e sull’uso delle nuove

tecnologie Sfruttare la flessibilità per

l’elaborazione di percorsi di

apprendimento

individualizzati sotto il profilo

didattico, educativo e

organizzativo

Predisporre azioni che

favoriscano la

continuità e

l'orientamento

Realizzare azioni per

educare alla

cittadinanza attiva

“nazionale, europea e

planetaria”

Implementare il senso

di appartenenza al

territorio inteso come

momento fondante della

costruzione del sè

Attivare buone prassi

orientate al

lifelonglearning

MISSION

“Accogliere, formare,

orientare tra esperienza e

innovazione”

Promuovere iniziative che favoriscano

l'accoglienza di alunni,

famiglie, personale scolastico in un'ottica di

collaborazione

appartenenza e

partecipazione

Attivare percorsi per

valorizzare le

eccellenze e supportare

gli alunni in difficoltà di

apprendimento

Creare occasioni di

formazione per gli

alunni, le famiglie, il

personale scolastico

Predisporre interventi atti a

sostenere una didattica

innovativa e interattiva,

flessibile, centrata sul metodo

laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo

e sull’uso delle nuove

tecnologie Sfruttare la flessibilità per

l’elaborazione di percorsi di

apprendimento

individualizzati sotto il profilo

didattico, educativo e

organizzativo

Predisporre azioni che

favoriscano la

continuità e

l'orientamento

Realizzare azioni per

educare alla

cittadinanza attiva

“nazionale, europea e

planetaria”

Implementare il senso

di appartenenza al

territorio inteso come

momento fondante della

costruzione del sè

Attivare buone prassi

orientate al

lifelonglearning

MISSION

“Accogliere, formare,

orientare tra esperienza e

innovazione”

Promuovere iniziative che favoriscano

l'accoglienza di alunni,

famiglie, personale scolastico in un'ottica di

collaborazione

appartenenza e

partecipazione

Attivare percorsi per

valorizzare le

eccellenze e supportare

gli alunni in difficoltà di

apprendimento

Creare occasioni di

formazione per gli

alunni, le famiglie, il

personale scolastico

Predisporre interventi atti a

sostenere una didattica

innovativa e interattiva,

flessibile, centrata sul metodo

laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo

e sull’uso delle nuove

tecnologie Sfruttare la flessibilità per

l’elaborazione di percorsi di

apprendimento

individualizzati sotto il profilo

didattico, educativo e

organizzativo

Predisporre azioni che

favoriscano la

continuità e

l'orientamento

Realizzare azioni per

educare alla

cittadinanza attiva

“nazionale, europea e

planetaria”

Implementare il senso

di appartenenza al

territorio inteso come

momento fondante della

costruzione del sè

Attivare buone prassi

orientate al

lifelonglearning

MISSION

“Accogliere, formare,

orientare tra esperienza e

innovazione”

Promuovere iniziative che favoriscano

l'accoglienza di alunni,

famiglie, personale scolastico in un'ottica di

collaborazione

appartenenza e

partecipazione

Attivare percorsi per

valorizzare le

eccellenze e supportare

gli alunni in difficoltà di

apprendimento

Creare occasioni di

formazione per gli

alunni, le famiglie, il

personale scolastico

Predisporre interventi atti a

sostenere una didattica

innovativa e interattiva,

flessibile, centrata sul metodo

laboratoriale, sull’apprendimento cooperativo

e sull’uso delle nuove

tecnologie Sfruttare la flessibilità per

l’elaborazione di percorsi di

apprendimento

individualizzati sotto il profilo

didattico, educativo e

organizzativo

Predisporre azioni che

favoriscano la

continuità e

l'orientamento

Realizzare azioni per

educare alla

cittadinanza attiva

“nazionale, europea e

planetaria”

Implementare il senso

di appartenenza al

territorio inteso come

momento fondante della

costruzione del sè

Attivare buone prassi

orientate al

lifelonglearning

MISSION

“Accogliere, formare,

orientare tra esperienza e

innovazione”

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LA NOSTRA POPOLAZIONE SCOLASTICA

L’Istituto Comprensivo "Pitagora" di Bernalda comprende una popolazione scolastica di 1288 alunni, di

cui diversi di nazionalità straniera, e rappresenta con i suoi sette plessi una realtà culturale ed un punto di

riferimento significativo per la cittadina di Bernalda.

PLESSI

NUMEROCLASSI ALUNNI

Scuola dell’Infanzia plesso viale Europa a Metaponto

2 Plurime 34

Scuola dell’Infanzia Corso Italia Bernalda

2 plurime 35

Scuola dell’Infanzia via Anacreonte Bernalda

5 79

Scuola dell’Infanzia “Matine Angeliche” Bernalda

7 137

TOTALE SCUOLADELL’INFANZIA 285

Scuola Primaria plesso Marconi Bernalda 17 333

Scuola Primaria plesso Aldo Moro Bernalda 11 221

Scuola Primaria Rodari viale Europa Metaponto 4 39

TOTALE SCUOLAPRIMARIA 593

Scuola Secondaria di I grado via Anacreonte Bernalda 18 381

Scuola Secondaria di I grado succursale Metaponto

3 29

TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 410

TOTALE NUMERO ALUNNI: 1288

Docenti Scuola dell’Infanzia 38

Docenti Scuola Primaria 74

Docenti Scuola Secondaria I grado 48

TOTALE NUMERO DOCENTI: 161

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PRESENTAZONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

SEDE CENTRALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “PITAGORA” Pec: [email protected] - E-mail: [email protected]

Tel. Presidenza: 0835/549051 - Tel. Uffici Segreteria: 0835/543261

Codice Fiscale: 90024320773 - Codice Meccanografico: MTIC835009 - Codice Univoco: UFUA1P

Sito web: www.icbernalda.gov.it

Referente di plesso con funzione di vicaria

Prof.ssa VITTORIA SORANNO FANELLI

L’edificio si sviluppa su due piani, al piano terra c’è l’ufficio di Presidenza con attigui uffici di segreteria,

ingresso,ampio salone principale, aula professori, aula musicale, due sale multimediali di cui una con LIM e

n. 10 postazioni informatiche fisse e una con pannello e videoproiettore e n. 29 notebook, un’aula

di sostegno, una biblioteca, una palestra al coperto attrezzata anche per progetti sportivi e utilizzata in orario

extra scolastico da associazioni sportive comunali e 7 aule. Al piano superiore si trovano le restanti aule e

un’aula magna, attrezzata con videoproiettore, dove si tengono congressi e riunioni degli Organi collegiali.

Adiacente ai locali scolastici vi è il Palazzetto dello Sport e un cortile dove i ragazzi possono svolgere

attività sportive all’aperto.

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SCUOLA PRIMARIA

Via Marconi, 1 - Tel. 0835548540 Responsabile di Plesso: ins. DOMENICA PERRONE

La Scuola Primaria di Via Marconi è l’edificio scolastico più antico del paese. Si sviluppa su tre piani, ha un

cortile interno, un giardino esterno, due ingressi e, di recente costruzione, un vano ascensore utilizzato

principalmente dai bambini diversamente abili. Al piano terra vi è la sala docenti, un’aula di sostegno e 7

aule. Al primo piano vi è l’ufficio di Presidenza, l’Atelier creativo della comunicazione, un’aula di

sostegno, un’aula musicale e 4 aule. Al secondo piano vi è un laboratorio multimediale con Lim e 14

postazioni informatiche, la biblioteca con annesso laboratorio scientifico, due aule di sostegno, un

laboratorio per le attività di recupero e potenziamento. Collegata al piano terra vi è una grande palestra

coperta attrezzata anche per progetti sportivi e utilizzata in orario extra scolastico da associazioni sportive

comunali.

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SCUOLA PRIMARIA A. MORO

Telefono:0835/548559

Referente di plesso: ins. PAOLA SIMONA ROSAMONDO

L’edificio, di più recente costruzione, si sviluppa su tre piani, ha due ingressi, è circondato da ampi giardini

su cui si affacciano tutte le aule. Al piano terra vi sono 6 classi di scuola primaria e due sezioni di scuola

dell’Infanzia, un ampio ingresso per attività ludico motoria, una sala mensa, un’aula multimediale con LIM

e n. 14 postazioni informatiche, un ulteriore ampio salone utilizzato per attività ricreative, infine una

palestra. Al primo piano si trovano altre 5 aule, un laboratorio linguistico, un laboratorio scientifico in fase

di allestimento e un’aula di sostegno. Il secondo piano è adibito a soffitta ed è utilizzato per la custodia di

materiali didattici usati durante i progetti di ampliamento dell’offerta formativa.

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SCUOLA DELL'INFANZIA MATINE ANGELICHE

Piazza L.Radice -tel.0835/543082

Responsabile di plesso: ins. LEONE NUNZIA.

La Scuola dell' Infanzia di “ Matine Angeliche” recentemente ristrutturata, comprende sette sezioni, di cui

due allocate nell'adiacente plesso di Scuola Primaria "A. Moro". E’ circondata da un ampio giardino su cui

si affacciano le varie sezioni. Ha un ampio salone dove vi sono giochi strutturati per attività ludiche, una

sala video e biblioteca, una portineria, una sala docenti e la cucina dove vengono preparati i pasti per la

refezione di tutti i plessi scolastici.

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SCUOLA INFANZIA BERNALDA VIA ANACREONTE

telefono: 0835/548599

Referente di plesso: ins. FALIERO GRAZIA

La scuola, situata nello stesso quadrilatero dove si colloca anche la Scuola Secondaria di I Grado, è

circondata da un cortile esterno, è dotata di un piano terra con un ampio salone adibito ad attività ludiche,

sei aule e una portineria. Al piano rialzato vi sono un' aula multimediale e un laboratorio pluridisciplinare

attrezzato per ospitare la sezione Primavera. Infine, vi è anche un locale interrato adibito a deposito.

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SCUOLA INFANZIA BERNALDA

Corso Italia (ex Palazzo Ferri)

Tel.: 083548548

Responsabile di plesso: ins. GRAZIA DE PALMA

Il plesso di Corso Italia è ubicato nell'antico Palazzo Ferri con volte a cupola affrescate, nel Centro Storico

di Bernalda. Comprende due sezioni plurime. Tra le due ampie stanze adibite ad aule, c'è un piccolo atrio

dal quale si accede ad una sala giochi molto luminosa utilizzata anche per la proiezione di filmati didattici.

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PLESSO DI METAPONTO BORGO

REFERENTE DI PLESSO: ins. MAGGI MARIA CONSOLATA

Coordinatrice Scuola Secondaria 1° Gr.: prof.ssa MARIA FELICIA D’ATENA

L’edificio è sviluppato su due piani ed è circondato da un grande cortile e un giardino molto curato. Il piano

terra è dotato di una portineria, un ampio ingresso adiacente ad un grande salone adibito a sala giochi e sala

teatro con un palchetto e un bel sipario. Al piano terra vi sono due aule destinate alla scuola primaria e due

destinate alle sezioni plurime di Scuola dell’Infanzia. Adiacente alle aule del pian terreno vi è la palestra.

Al primo piano vi sono due aule di scuola primaria, due di scuola secondaria di primo grado e un

laboratorio multimediale con LIM

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RICOGNIZIONE DI ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI

L’Istituto Comprensivo è costituito da sette plessi dislocati sul territorio di Bernalda e Metaponto, alcuni

con ordini di scuola differenti al proprio interno e con un patrimonio di infrastrutture e attrezzature

notevolmente diversificato. Disporre di attrezzature tecnologiche è utile per

- potenziare l’azione educativa e innovare la didattica di tutte le discipline;

- arricchire le capacità intellettuali e cognitive degli studenti;

- consentire ai docenti di compilare in tempo reale il registro elettronico, rendendolo fruibile alle

famiglie;

- partecipare a corsi di formazione online e utilizzare le piattaforme ministeriali;

- favorire lo scambio di esperienze con scuole di altri Paesi Europei;

- trasmettere circolari e contenuti digitali ai plessi e comunicare con gli uffici centrali.

L’uso delle TIC rappresenta un valore aggiunto all’attività educativa e può offrire allo studente opportunità

e modalità diverse, e talvolta anche più efficaci, per il conseguimento degli obiettivi formativi, anche

attraverso l’utilizzo di testi didattici in formato digitale.

La presenza di numerosi alunni con BES richiede l’utilizzo di strumenti compensativi a sostegno dei

processi di insegnamento e di apprendimento che favoriscano il perseguimento delle finalità educative e

didattiche, anche attraverso l’uso di software specifici.

L’informatizzazione della scuola porta ad una maggiore valorizzazione delle risorse umane, favorendo

l’attività di formazione e/o aggiornamento anche in modalità blended.

Nel PTOF sono presenti attività progettuali che richiedono una stabile connessione ad internet e l’utilizzo

delle TIC: Classe 2.0, n. 2 progetti Erasmus plus, Olimpiadi del problem solving-Gare di informatica,

Giochi matematici, Giornalino on line, progetto CLIL.

Si descrive di seguito la dotazione dei dispositivi tecnologici presenti nella scuola.

La scuola dispone, in tutti i plessi, di una efficiente rete WIFI, realizzata grazie ai finanziamenti FESR del

PON “Realizzazione/Ampliamento LAN/WLAN” di cui all’Avviso 9035 del 13/07/2015.

Sono disponibili anche spazi laboratoriali, attrezzati con i fondi del PON FESR Ambienti Digitali di cui

all’Avviso 12810 del 15 ottobre 2015: notebook e videoproiettori.

Il Plesso della Scuola Primaria di Via Marconi – Bernalda dispone di una Classe 2.0, realizzata nell’anno

2014, e di un Laboratorio con 14 notebook e lavagna interattiva multimediale.

Con i finanziamenti derivanti dall’approvazione e dal finanziamento del Progetto “Atelier creativi”, Azione

7 del PNSD, di cui all’Avviso 5403 del 16/03/2016, è stato allestito un Atelier della Comunic@zione con

stampante 3D, plotter, una serie di notebook, banchi modulari, attrezzature per videoriprese e fotografia,

green screen e thinkering zone. L’atelier è fruibile da tutte le classi dell’I.C. “Pitagora”.

Il Plesso di Scuola Primaria “A. Moro”- Bernalda dispone di un Laboratorio con 14 notebook, LIM e

proiettore.

Il plesso di Metaponto Borgo, che ospita sezioni di Scuola dell’Infanzia e classi di Scuola Primaria e

Secondaria di primo grado, è dotato di alcuni notebook, di due LIM e di un proiettore.

I plessi di Scuola dell’Infanzia – Bernalda (plesso di Via Anacreonte, plesso del rione Matine Angeliche e

di Corso Italia) sono state dotati di alcuni dispositivi: smart TV, notebook e videoproiettori.

Il plesso di Scuola Secondaria di I grado di Bernalda dispone di un Laboratorio multimediale con una

dotazione di 29 notebook, sufficiente per accogliere una classe intera durante lo svolgimento delle Prove

Invalsi, Aula LIM con alcuni PC, proiettori. Aule con SMART TV, una fornitura di notebook destinati agli

alunni con DSA provvisti di software specifici ( E-Pico, …..)

Questi ambienti, strumenti e attrezzature consentono alle classi dei diversi plessi di realizzare le molteplici

attività progettuali caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “Pitagora”.

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RISORSE PROFESSIONALI

Il corpo docenti ha un’età media non molto elevata, considerato che nell’ultimo biennio vi è stato un

parziale ricambio generazionale, e dimostra un buon senso di appartenenza all’Istituzione scolastica. Alta

la percentuale di docenti con contratto a tempo indeterminato, abbastanza stabili nell'Istituto. Solida

l'esperienza professionale maturata da un alto numero di docenti. Quasi tutti hanno effettuato

l'aggiornamento previsto dal Piano Triennale di Formazione e, inoltre, hanno seguito percorsi di formazione

a proprie spese, anche on line o in modalità blended. Altri si sono formati su tematiche di inclusione e

disturbi specifici dell’apprendimento, autovalutazione d’istituto (RAV e PDM), metodologia CLIL,

didattica per competenze. Tutti i docenti possiedono specifica formazione in materia di sicurezza

(antincendio; primo soccorso; somministrazione dei farmaci; uso del DAE; Tecniche di disostruzione delle

vie aeree) .Il 100% del personale docente compila quotidianamente il registro elettronico. Fra i docenti di

strumento vi sono professionisti dello spettacolo in formazione continua. L'organico si è arricchito con

l'inserimento dei docenti dell'organico di potenziamento: n. 5 unità per la scuola primaria , n. 2 unità per la

Scuola Secondaria I Grado, n. 1 unità per la Scuola dell’Infanzia.

I DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

COGNOME

NOME

COGMOME

NOME

1 ALIANI SIMONA (sost) 20 MARCIULIANO PALMA LUCIA

2 ANDULLI ANTONIO 21 MARRESE MONICA

3 BITONDI GIUSEPPINA 22 MARTINO MILENA

4 BONACCI GIOSJ 23 MOLINO ANGELA

5 BRAICO CARMELA 24 NINNO MARIA ANTONIA

6 BUBBICO FRANCESCA (IRC) 25 PALAZZO MONICA

7 CALANDRIELLO LOREDANA 26 PALLOTTA MARIA

8 CERVINO MARGHERITA 27 ROSAFIO DONATA

9 COLONNA ANNA MARIA 28 SANTAMARIA LUCIA

10 D’ALESSANDRO ROSALIA 29 SANTANDREA LUCIA

11 DE PALMA GRAZIA 30 SAVOIA ANNA MARIA

12 DERARIO M. FILOMENA 31 SCASCIAMACCHIA ANNA LISA

13 DI BARBARO ANGELA M. 32 SICILIANO ANTONIA

14 FALIERO GRAZIA MARIA 33 STIGLIANO LUCIA

15 FAVALE ANTONIA A. M. 34 SOLDO ALESSANDRA

16 GRECO IPPOLITA 35 TADDONIO ANNA MARIA

17 LALINGA MARIA TERESA 36 TROIANO GIOVANNA

18 LAZZARI ANNA LUIGIA 37 TROIANO MARINA

19 LEONE NUNZIA 38 VIGGIANO ANGELA

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I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

COGNOME

NOME

COGMOME

NOME

1 ACITO SABRINA 38 MANCINO GIUSEPPA

2 ALBANESE ANTONELLA 39 MANDILE ELEONORA

3 ALIANI ANTONIETTA 40 MAZZEI GRAZIA MARIA

4 AMMIRATI STEFANIA MARIA 41 MONACO LUCIA A.

5 AMOIA ROSA 42 NIGRO ROSALBA

6 BASILE ANNA MARIA 43 PALADINO LUCIA

7 BERARDI ANTONELLA 44 PASCIUCCO ANTONIETTA

8 BIA ANNUNZIATA 45 PERRONE DOMENICA

9 CALANDRIELLO LOREDANA 46 PETROCELLI ALESSANDRA

10 CALCIANO MARIANGELA 47 PETROCELLI CLAUDIA

11 CARBONE ROCCA A. 48 PETROCELLI PIERANGELA M.

12 CHIEGO ANGELA 49 PIERRO CARMELA

13 COSPITE MARIA ROSARIA 50 PIPINO M. TERESA

14 D’ANDRAIA MARIA LUCIA 51 RINALDI ANTONIA D.

15 DE CARO PAOLA 52 RINALDI LUCIA ANNA LISA

16 DELLOSSO ADELE 53 ROSAMONDO PAOLA SIMONA

17 DELLOSSO ANTONIA PALMA 54 ROSSI FILOMENA

18 DE NITTIS MARIA TERESA 55 RUSSO COSIMA D.

19 DERARIO SIMONA 56 SANTAGATI M. CARMELA

20 DI LEO MARIA LORENA 57 SCALCIONE FLORIANA

21 DI SUMMO LUCREZIA 58 SANTAROSA MARIANGELA

22 DRAGONETTI ROSANTONIA 59 SARRECCHIA ANTONELLA

23 FARINA GIOVANNA 60 SAVOIA ANTONIA

24 FIORE ANGELA 61 SCAVONE MARIA

25 FORTE ELENA 62 SELVAGGI MARIA RITA

26 FULGIONE FLORIANA 63 SERINO LUCI

27 GIANNACE MARIA GRAZIA 64 SUGLIA ANTONIA

28 IANNUZZIELLO CARMELA 65 SURA’ BAMBINA

29 LA MASTRA TIZIANA 66 TORRACO FILOMENA

30 LAURIOLA ANNA GIUSEPPINA 67 TRIVISANI M. AURORA

31 LAVAIA NICOLINA 68 TROIANO RITA

32 LENTINI FILOMENA 69 VASTI CHIRICO

33 LEOGRANDE ROSANNA 70 VENTIMIGLIA M. ANTONIA

34 LEONE MARIA ROSARIA 71 VENTIMIGLIA ROSINA

35 LISANTI EMILIANA 72 VIGGIANO CATERINA

36 MAGGI MARIA C. 73 VIGGIANO LUCIA

37 MALVASI GRAZIA 74 VITELLI MARIANGELA

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I DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

COGNOME

NOME

COGMOME

NOME

1 ANDRIULLI ROCCO C. 25 MIANULLI ANTONIA

2 APRILE GIOVANNA 26 MUSILLO FILOMENA

3 BENEDETTO NICOLETTA 27 NAPPI MADDALENA

4 BUONSANTI NUNZIO A. 28 NATALE ROSA E.

5 CARELLA ANNA 29 ONORATI AURORA

6 CONTE GIOVANNI 30 PALLOTTA MARIA CATALDA

7 CUCCARO NICOLA G. 31 PANICO AGOSTINO

8 D’ATENA M. FELICIA 32 PARADISO VIRGINIA M. B.

9 DELLORUSSO ANNAMARIA 33 PETROCELLI A. M. PATRIZIA

10 DI MONTE DONATO 34 PISICCHIO NUNZIA

11 DINNELLA SILVANA 35 PIZZOLLA MONICA IRENE

12 DINOIA PASQUALINA 36 RISIMINI GIAMPAOLA

13 EPIFANI M. CONCETTA 37 RUSSO SILVANA

14 EVANGELISTA ANGELA 38 RUSSOLILLO TIBERIO

15 FERRANTE VINCENZA 39 SANTANDREA ALESSANDRO

16 GALLITELLI FRANCA M. C. 40 SCOCUZZA DONATA

17 IENNACO RAFFAELLA 41 SORANNO FANELLI VITTORIA

18 LAMACCHIA MARIA B. 42 SIMONE MICHELA

19 LEPENNE FRANCA 43 SPINAZZOLA GIOVANNI

20 MADIO GAETANA 44 STORINO ROSA MARIA

21 MANFREDI ANTONELLA 45 TAMBONE ERSILIA

22 MARTINO M. CARMELA 46 TORRACO BERARDINO

23 MASCIANDARO GIOACCHINO 47 TRUFFAVA BEATRICE

24 MAZZOCCOLI GIACOMO 48 VILARDI VITO

49 VINCI BERARDINO

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SEZIONE N. 2

LE SCELTE STRATEGICHE

PIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZ. N. 5 DEL RAV

EXART 6 DEL DPR 80/13

RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE)

e PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO)

Priorità e traguardi

Atto propedeutico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), elaborato nel mese

di giugno 2018, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo. Dalla compilazione del

Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’Invalsi e dall’ISTAT, è stato

accertato quanto segue:

✓ Area CONTESTO E RISORSE

Il contesto in cui opera la scuola è multietnico e foriero di opportunità di crescita. Sono presenti sul

territorio Associazioni che si occupano di ragazzi in difficoltà, offrono spazi e organizzano attività per

l’inclusione sociale. L’economia è fondamentalmente agricola e la vocazione turistica del territorio non è

sfruttata adeguatamente. Il livello di disoccupazione è piuttosto alto; la condizione socio-economica delle

famiglie è di livello medio a Bernalda e medio-basso per la frazione di Metaponto Borgo.

✓ Area ESITI DEGLI STUDENTI

I risultati sono positivi da parte della quasi totalità dell’utenza, anche grazie alla personalizzazione dei

percorsi educativi; negli ultimi due anni il tasso di ripetenza si attesta su valori bassi. Rispetto al contesto

di riferimento nazionale, i risultati conseguiti nelle Prove Invalsi sono abbastanza in linea con i valori medi

nazionali, anche se sono stati rilevati comportamenti opportunistici e disparità negli esiti nelle diverse classi

dell’Istituto.

✓ Area PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

Buone sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione dei percorsi didattici; sono stati attivati corsi

di recupero, screening e laboratori per alunni con DSA. È da migliorare il curricolo verticale d’Istituto di

italiano e di matematica, articolandolo per competenze, per garantire una migliore continuità didattico-

educativa fra i vari ordini di scuola, anche attraverso l’elaborazione di criteri di valutazione condivisi.

✓ Area PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE

L’organizzazione della scuola mira a favorire la valorizzazione di tutte le risorse disponibili, umane,

materiali e strutturali, e intende potenziare il confronto professionale tra i docenti.

Le collaborazioni con gli enti, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio sono diffuse, ma non

sempre formalizzate. La scuola coinvolge i genitori nella fase di programmazione e realizzazione delle

attività, ascolta le loro richieste, recepisce i contributi operativi in un sistema di reciproco supporto e

PTOF

RAV

COME PUNTO DI

PARTENZA

CRITICITÀ

INDIVIDUATE

PIANO

DI

MIGLIORAMENTO

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sostegno che può ancora essere potenziato. E' intento della scuola realizzare un'alleanza operativa più forte

con il territorio e le sue risorse e proporsi come centro propulsore di attività culturali a vantaggio non solo

della comunità scolastica, ma di tutta la comunità locale.

La scuola, in base alle criticità rilevate, ha individuato le seguenti priorità sulle quali verterà il PIANO DI

MIGLIORAMENTO che viene allegato al presente Piano, di cui costituisce parte integrante. Si riprendono

qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano triennale, gli elementi conclusivi

del RAV e cioè: PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO.

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Riduzione della varianza tra le

classi

Migliorare il punteggio di alcune classi in

Italiano e Matematica, facendolo rientrare

nella media nazionale e del contesto

geografico di riferimento.

Risultati a distanza

Monitoraggio sistematico degli

esiti degli alunni nel successivo

percorso di studi.

Monitorare il numero degli studenti che

segue il consiglio orientativo e i risultati

conseguiti nel passaggio da un ordine di

scuola ad un altro

Diminuzione dell'insuccesso

scolastico nel passaggio dalla

scuola primaria alla secondaria

di I grado

Ridurre del 10% il numero degli alunni che

nel passaggio da un ordine di scuola

all'altro conseguono una valutazione

medio-bassa.

MOTIVAZIONE

Le scelte derivano dall’analisi dei dati riguardanti le prove INVALSI e, in particolare, dall’indicatore

“Variabilità del risultato fra le classi”, risulta che alcune classi hanno riportato una valutazione inferiore

rispetto alla media nazionale.

La scuola deve monitorare i risultati a distanza degli alunni e aumentare la percentuale di coincidenza del

consiglio orientativo con le scelte effettuate dagli alunni per rimuovere le cause dell’insuccesso e della

dispersione scolastica al passaggio nel successivo ciclo di studi.

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OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e

valutazione

Concordare prove di verifica comuni alla fine della 5^ classe della

scuola primaria e all'inizio della 1^ classe della scuola secondaria di

I Grado.

Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi nel passaggio

dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I Grado.

Somministrare, nel corso dell'a. s., un numero maggiore di prove di

simulazione dei test INVALSI e rimodulare la programmazione in

base ai risultati.

Ambiente di apprendimento

Strutturare e rendere l'orario flessibile in funzione degli interventi di

recupero/potenziamento (classi aperte, pause didattiche, corsi

pomeridiani).

Migliorare la gestione degli spazi per realizzare attivita ludiche,

teatrali, musicali, scientifiche, multimediali.

Inclusione e differenziazione

Proseguire nelle attività relative ai Pon, incrementando i corsi di

alfabetizzazione per alunni stranieri e con bisogni educativi speciali.

Proseguire con l'offerta formativa per la valorizzazione delle

eccellenze, soprattutto in ambito linguistico- espressivo e logico-

matematico.

MOTIVAZIONE

Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non

possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale al successivo percorso di studi. La scuola

intende programmare il proprio intervento formativo, tenendo conto dei risultati degli scrutini e di quelli

restituiti dall'INVALSI, agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presenti le esigenze di

un'utenza che predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola,

inoltre, si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti, valorizzando le eccellenze. In vista di questi

risultati, intende adottare criteri di valutazione organici, sistematici e condivisi tra i tre ordini di scuola. In

questo processo la scuola intende avvalersi sia di risorse interne (docenti curriculari e organico di

potenziamento) che esterne.

RISULTATI PROVE INVALSI

Per i risultati delle prove Invalsi si rimanda alla sezione precedente in quanto il miglioramento degli

esiti degli alunni nelle Prove Invalsi è una delle due priorità individuate dalla scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel

PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1,

comma 7 della Legge 107/2015:

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PIANO DI MIGLIORAMENTO Il Piano di Miglioramento, elaborato in base alle priorità strategiche e agli obiettivi di miglioramento desunti

dal RAV, viene fornito in allegato al PTOF, di cui costituisce parte integrante.

OBIETTIVI FORMATIVI STRATEGIE a) Valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua

inglese, anche mediante l'utilizzo, in via

sperimentale, della metodologia Content

language integrated learning;

Potenziare l’aspetto comunicativo della lingua italiana e della

lingua inglese, anche attraverso l’introduzione, in via sperimentale,

della metodologia CLIL nella Scuola Secondaria di I Grado, della

Certificazione delle Competenze e dei Progetti di partenariato,

anche elettronico.

b) Potenziamento delle competenze

matematico-logiche e scientifiche;

Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica

improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.

c) potenziamento delle competenze espressive

(arte, musica, cinema, media, psico-motricità)

attraverso la metodologia laboratoriale

Potenziare tutte le forme di comunicazione verbali e non verbali,

anche attraverso l’implementazione di attività laboratoriali (teatro,

coro polifonico, laboratorio di scrittura creativa, competizioni

sportive, cineforum, saggi musicali, partecipazione a concorsi

artistici).

d)sviluppo delle competenze in materia di

cittadinanza attiva e democratica;

Formare una coscienza personale incline al rispetto e

all’assunzione di responsabilità. Partecipare attivamente alla cosa pubblica, come ricerca della

legalità e salvaguardia dell’ambiente naturale e culturale.

g) potenziamento delle discipline motorie e

sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano

Promuovere comportamenti ispirati all'educazione alla salute e alla

tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività

sportiva agonistica;

h)Sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e

consapevole dei social network e dei media

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio

informatico, matematico e scientifico nel processo di

insegnamento-apprendimento.

i)Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e

del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del

diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali.

Promuovere, con la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio, strategie orientate all’inclusione,

all’accoglienza e all’integrazione degli alunni con bisogni speciali

che necessitano di una didattica individualizzata o personalizzata.

l)Individuazione di percorsi e di sistemi

funzionali alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni.

Valorizzare le eccellenze con percorsi personalizzati, anche

attraverso la candidatura della scuola a progetti finanziati con fondi

regionali, nazionali e/o europei.

m) Definizione di un sistema di orientamento

Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera

trasversale per tutte le discipline. Realizzare una continuità fattiva

tra gli ordini di scuola per garantire la costruzione di un sapere

unitario, attraverso la progettazione di segmenti di curricolo

verticale e l’implementazione di attività comuni e coordinate.

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SEZIONE N. 3

OFFERTA FORMATIVA

LA PIANIFICAZIONE CURRICULARE

RIFERIMENTI GENERALI (INDICAZIONI NAZIONALI, LINEE GUIDA…)

Le Indicazioni Nazionali e i nuovi scenari mettono in risalto il cambiamento repentino della società negli

ultimi anni, e anche la scuola nel suo essere agenzia formativa viene chiamata in causa per continuare a

promuovere le capacità degli studenti dando senso alle loro esperienze. Il paesaggio educavo diviene

complesso, l’intesa fra gli adulti non è più scontata, si allarga l’orizzonte culturale e lo studente si trova a

interagire con culture diverse; quindi, alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni

persona sviluppi un’identità consapevole e aperta, riconoscendo e garantendo la libertà e l’uguaglianza nel

rispetto delle differenze di tutti e l’identità di ciascuno. Per assolvere a questo compito, a tutti i docenti e gli

operatori della scuola è richiesto un impegno mirato e attento, che deve tener conto, in particolare, delle

disabilità e delle fragilità , agendo in collaborazione con la famiglia e con il territorio per far sì che ognuno

“possa svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al

progresso materiale e spirituale della società “ (art. 4 della Costituzione). La Nota del MIUR n.3645/18

attribuisce alle Indicazioni Nazionali lo scopo di “rilanciarle” ponendo il tema della cittadinanza e quello, ad

esso connesso, della sostenibilità come “sfondo integratore” e “punto di riferimento di tutto il curricolo della

scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Con l’aumento delle spinte migratorie, che impongono –

alla scuola più che mai – “i temi della convivenza civile e democratica, del confronto interculturale e delle

politiche di inclusione”, l’intercultura è oggi il modello che permette a tutti il riconoscimento reciproco e

dell’identità di ciascuno. Le nuove tecnologie sono un’opportunità , una rivoluzione epocale, le discipline e

le conoscenze sono accessibili a tutti, esplorabili e in continua evoluzione ma possono genera però “nuove

marginalità” se non si “sta al passo con i tempi”. Il fare scuola significherà curare, oltre all’apprendimento,

“il saper stare al mondo”; “l’esercizio di una piena cittadinanza”; “curare le competenze e i saperi di base”,

guidando intanto ai nuovi media - saper “selezionare le informazioni” e acquisire “l’autonomia di pensiero”

- ; l’attenzione “alle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio” per il “successo scolastico di

tutti”. Pertanto, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni

personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

Alla scuola spettano, quindi, delle finalità specifiche quali:

• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

• far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le

informazioni;

• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da

bussola negli itinerari personali;

• favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a

partire da concreti bisogni formativi.

Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,

corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i

loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che

sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Per far sì che si

possa arrivare a raggiungere quanto detto, la scuola deve perseguire una doppia linea formativa: verticale e

orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare

lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola

e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. L’alleanza con i

genitori deve essere costruita giorno per giorno, non solo nei momenti critici, il rapporto scuola famiglia

deve essere costante e rispettoso dei reciproci ruoli.

Da quanto detto si può evincere che la scuola, aperta al territorio, ai nuovi stimoli culturali, e in

collaborazione con le famiglie affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a

essere”. Considerato che la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona,

l’azione della scuola è quella di elaborare un curricolo in cui si garantiscano a tutti i cittadini un servizio di

qualità; nel curricolo vengono fissati gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di

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apprendimento relativi alle competenze degli studenti, le discipline d’insegnamento e i sistemi di

valutazione, nonché le metodologie educative e didattiche.

Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo

percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti

sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto

della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e

delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. La progettazione del percorso di formazione

non può essere fine a se stessa, ma va orientata all'acquisizione e allo sviluppo delle conoscenze, abilità e

competenze, all'apprendimento di nuovi mezzi espressivi, al potenziamento della capacità relazionali e di

orientamento nello spazio e nel tempo, all'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile e

democratica, al consolidamento dei saperi di base anche in relazione all'evoluzione sociale, culturale e

scientifica della nostra realtà.

L'Istituto si impegna perciò ad attuare una scelta responsabile e consapevole di percorsi formativi, adottando

modalità organizzative finalizzate alla realizzazione della flessibilità organizzativo-didattica, della

personalizzazione, della diversificazione degli interventi formativi, dell'efficienza e dell'efficacia, per

migliorare la qualità dell'Offerta Formativa.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DALLA SCUOLA

DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI IGRADO

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli

apprendimenti futuri nella Scuola Primaria. Viene privilegiata l’esperienza come fonte di conoscenza

attraverso: il gioco, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione, la promozione dell’autonomia personale.

La Scuola dell’Infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e, per soddisfare tali

necessità, attua il proprio lavoro attraverso progetti personalizzati, laboratori e attività in piccoli gruppi.

Ogni progetto/attività si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei campi di esperienz

le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

identità, autonomia e salute IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI E COLORI

gestualità, arte, musica e multimedialità

IL SE’ E L’ALTRO IL SE’ E L’ALTRO

comunicazione, lingua, cultura

I DISCORSI E LE PAROLE

ordine, misura, arte, tempo, natura

LA CONOSCENZA DEL MONDO

FINALITA’

IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZE SENSO DI CITTADINANZA

Proverà piacere nel

far da sé; esprimerà

con vari linguaggi

sentimenti ed

emozioni;

parteciperà alle

decisioni

esprimendo opinioni

ed assumerà

atteggiamenti

sempre più

consapevoli.

Il bambino imparerà

a vivere

serenamente tutte le

dimensioni del

proprio io, a stare

bene nella

molteplicità del

proprio fare e

sentire, a sentirsi

sicuro in un

ambiente sociale

allargato e

riconosciuto come

persona unica ed

irripetibile.

Sperimenterà diversi

ruoli e forme

d’identità (figlio,

alunno, compagno,

maschio o femmina),

appartenente ad una

comunità sempre

più ampia e plurale.

Ponendo le

fondamenta di un

comportamento

eticamente

orientato, aperto al

futuro e rispettoso

degli altri,

dell’ambiente, della

natura.

Il bambino imparerà

a riflettere

sull’esperienza

attraverso

l’esplorazione,

l’osservazione e

l’esercizio al

confronto tra

proprietà, quantità,

caratteristiche, fatti.

Svilupperà

l’attitudine ad

ascoltare,

comprendere,

raccontare e

rievocare fatti ed

esperienze, a fare

domande, a

descrivere e

rappresentare con

linguaggi diversi.

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LA SCUOLA PRIMARIA

ll percorso educativo della scuola primaria utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento, indicati nelle

Indicazioni Nazionali per il Curricolo, ordinati per discipline e per educazioni. L’approccio didattico parte

dall’ organizzare un ambiente di apprendimento attivo, centrato sull’alunno e sviluppa un pensiero critico e

divergente, riflessivo e creativo, che si apre alla socialità ed alla cooperazione.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

DELLA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni

e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile

adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni

principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le

informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un

argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un

primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per

l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura

che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più

frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce

che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed

elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in

scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente

spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo

via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio

artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare

successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti

spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con

l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con

risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la

storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la

contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero

romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità

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GEOGRAFIA

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e

punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,

realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava

informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti,

pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,

collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze

con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le

progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio

geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione

e/o di interdipendenza.

MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,

relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e

classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli

concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce

rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono

aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie

di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e

confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti

matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento

positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli

strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto

dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula

domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti .Individua nei

fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni

spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche

e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo,

nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha

cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri;

rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha

sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli

adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

MUSICA

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola

combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il

corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo

creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in

gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche

strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale,

utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

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ARTE E IMMAGINE

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi

visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con

molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e

multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali

aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla

propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e

rispetto per la loro salvaguardia.

EDUCAZIONE MOTORIA

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il

linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la

drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni

essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto

regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno

delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a

conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto

ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la

funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà

e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e

commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a

seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato

utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le

caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

RELIGIONE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano

del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza

personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento

fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre

religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle

pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e

distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di

coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il

significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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QUADRO OARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

CLASSI CON 29 ORE SETTIMANALI

DISCIPLINE 1° CLASSE 2°CLASSE 3°CLASSE 4°CLASSE 5°CLASSE

Italiano 8 8 7 7 7

Matematica 8 7 7 7 7

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Arte e immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Informatica/tec 1 1 1 1 1

Ed. motoria 1 1 1 1 1

R.C. 2 2 2 2 2

CLASSI A TEMPO PIENO CON 40 ORE SETTIMANALI

DISCIPLINE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

Italiano 10 10 10 10 10

Matematica 10 10 9 9 9

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Arte e immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Informatica/tec 1 1 1 1 1

Ed. motoria 2 2 2 2 2

R.C. 2 2 2 2 2

Mensa 5 5 5 5 5

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L’elaborazione del curricolo d’istituto, non solo è orientata verso la costruzione di competenze di base,

competenze chiave e competenze di cittadinanza, ma è animata dalla consapevolezza pedagogico-didattica

di dover adottare una visione sistemica dei processi di apprendimento/insegnamento che punti sulla

didattica della problematizzazione (problemposing, problemsetting, problemsolving).

La scuola secondaria di primo grado:

• realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza,

interpretazione e rappresentazione del mondo

• favorisce una approfondita padronanza delle discipline ed una articolata organizzazione delle

conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato.

• padroneggia le competenze disciplinari che concorrono alla promozione di competenze più ampie e

trasversali in riferimento alle 8 COMPETENZE CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO:

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COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

COMPETENZA MULTILINGUISTICA

COMPETENZA MATEMATICA

COMPETENZA DIGITALE

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE

AD IMPARARE

COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

COMPETENZA IMPRENDITORIALE

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALI

• Rafforza l’autonomia personale

• Favorisce le relazioni interpersonali nel rispetto e valorizzazione delle diversità

• Educa al confronto e al rispetto delle regole di convivenza civile

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ITALIANO

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche

sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno

strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed

elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti,

nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e

sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le

informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di

supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio

personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce

sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,

collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)

adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli

iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta

disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio

geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le

conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere

i propri scritti.

LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti

familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

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Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli

veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti

anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e

progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

SECONDA LINGUA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in

attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo

le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-

comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le

strategie utilizzate per imparare.

STORIA

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con

scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le

proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti,

processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali

alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e

confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale,

moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce

aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione

industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce

aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici

studiati.

GEOGRAFIA

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate

geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente

informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli

italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio

naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,

nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale

geografiche.

MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le

forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e

interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e

risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento

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seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema

specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad

esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni,

portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare

opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il

linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio

naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha

capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne

immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa

semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure

appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli

macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della

complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni

fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole

del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza

dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo

sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della

scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e

l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi

di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e

realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi

musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando

anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati,

anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri

saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e

sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale,

applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e

materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi

principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di

filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,

medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e

ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi

diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del

proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni

culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

MOTORIA

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le

abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-

relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i

valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce,

ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita

e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo,

di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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TECNOLOGIA

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni

che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di

trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in

grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,

riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di

uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e

ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle

informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a

criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in

grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa

utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale,

compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza

rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o

immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

RELIGIONE

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,

cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con

persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e

dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della

storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per

avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere,

riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad

apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede

cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a

confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per

relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

Classi a T.N.

Discipline settimanale annuale

Italiano 5 165

Storia 2 66

Geografia 2 66

Att. Approfondimento/Ed. Civica 1 33

Matematica e scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Francese 2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione 1 33

Totale ore 30 990

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LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE ORARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Orario settimanale dei docenti

L’orario di funzionamento delle scuole dell’infanzia è di otto ore (40 ore settimanali), comprensive del

tempo dedicato alla mensa, dal lunedi al venerdi.

Gli insegnanti espleteranno il loro orario settimanale in 5 giorni lavorativi di 8 ore di lezione per assicurare

in tutte le sezioni, nei tempi forti della giornata scolastica, la contemporaneità di due ore per almeno cinque

giorni alla settimana.

Tale organizzazione consente di:

1. svolgere attività con gruppi ridotti di bambini;

2. permettere ai bambini in situazioni di svantaggio di superare più facilmente le difficoltà attraverso

un supporto individualizzato;

3. promuovere esperienze per l’arricchimento degli apprendimenti tramite attività previsti sulla base

dell’offerta formativa:

4. promuovere l’approccio alla lingua inglese;

5. promuovere l’approccio alle attività informatiche nei laboratori multimediali;

Oltre alle attività di insegnamento e a quelle strettamente collegate, il personale docente è tenuto anche ad

effettuare le attività accessorie connesse con il normale funzionamento della scuola. Tali attività

programmate dal Collegio dei Docenti sono:

1. colloqui con i genitori;

2. consigli di intersezione;

3. attività di verifica e programmazione;

4. attività di aggiornamento

5. Servizi e ampliamento dell’offerta formativa

L’Istituto offre agli alunni :

• servizio mensa

• servizio scuolabus

(a carico dell'Ente Locale)

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SCUOLA PRIMARIA

In entrambi i plessi di scuola Primaria si attuano moduli orari diversificati, secondo le preferenze indicate

dalle famiglie all'atto dell' iscrizione.

MODELLO A 40 ORE (dal lunedì al venerdì)

entrata ore 8.30 - uscita ore 16.30, con mensa

dalle ore 8.30 alle ore 13.30 quando non vi è mensa si espleteranno 30 ore settimanali frequentando anche il

sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

L'offerta formativa relativa a tale modulo orario prevede 40 ore comprensive del tempo mensa, che è parte

integrante del curricolo obbligatorio.

MODELLO A 29 ORE ( per Bernalda e Metaponto)

con 5 ore dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e 4 ore il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Le attività relative al curricolo di base e le altre attività CONCORRONO IN MODO PARITETICO alla

costruzione della proposta educativa e formativa della scuola finalizzata al raggiungimento degli obiettivi

della scuola stessa. A tutte le classi vengono garantite le attività nel laboratorio di informatica.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

- 30 ore settimanali: dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:15 alle ore 13.15.

- 33 ore settimanali per il corso ad indirizzo musicale: dal Lunedì al

Sabato, dalle ore 8:15 alle ore 13:15 + 3 ore pomeridiane che fanno

parte del curricolo obbligatorio.

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IL CURRICOLO D’ISTITUTO

Il Curricolo fa riferimento alle Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di cittadinanza

(declinate nel D.M. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’ obbligo di

istruzione”), alle Linee guida per la valutazione nel primo ciclo di istruzione (2010), alle Nuove Linee

guida regionali (2011) alle Indicazioni nazionali e nuovi scenari. Il Curricolo, espressione dell’autonomia scolastica e della libertà d’insegnamento, esplicita le scelte

scolastiche e l’identità dell’Istituto che, attraverso la sua realizzazione, sviluppa e organizza la ricerca e

l’innovazione educativa. Esso struttura e descrive l’intero percorso formativo che l’alunno compie e nel

quale si fondono i processi relazionali e cognitivi. La nostra Scuola, sempre attenta ai bisogni della “persona” e al suo bagaglio conoscitivo, ha

privilegiato, nell’elaborazione del curricolo, le scelte didattiche più significative e le strategie più

idonee, sempre in riferimento al “profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai

traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni

disciplina”, così come previsto dalle Indicazioni nazionali. Il nostro Istituto Comprensivo si pone come obiettivo quello di congedare, alla fine del percorso di studi,

che dura 11 anni (3 di Scuola dell’Infanzia, 5 di Scuola Primaria, 3 di Scuola Secondaria di 1° grado),

ragazzi con un bagaglio ben definito di conoscenze e competenze, nel rispetto di quanto previsto a

livello ministeriale. I Docenti, per conseguire tale obiettivo, hanno elaborato un Curricolo Verticale, che si articola

attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella Scuola del

primo ciclo, partendo dall’individuazione preventiva di traguardi per lo sviluppo delle competenze e di

obiettivi di apprendimento misurabili, osservabili, trasferibili e che garantiscano la continuità e

l’organicità del percorso formativo. Con questo percorso curricolare si vuole garantire la qualità

dell’apprendimento di ciascun alunno e non limitarsi alla sola trasmissione di una sequenza di contenuti.

IL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO

D’ ISTRUZIONE

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad

affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed

esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della

società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per

la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per

portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una

certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse

situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua

inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una

seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della

realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un

pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a

spiegazioni univoche.

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Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e

analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di

procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo

autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità

del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse

forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del

proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive

non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova

in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici

che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Il sistema scolastico italiano assume, come si evince dal Profilo dello studente, come orizzonte di

riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite

ufficialmente nella “Raccomandazione” del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea (22

maggio 2018):

1. La competenza alfabetica funzionale è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,

comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano

linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita

domestica e tempo libero.

2. La competenza multi linguistica condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la

comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la

mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente

tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta)

e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze

ed interessi.

3. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una

serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-

matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della

conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare

modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi,

grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a

usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda

sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La

competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare

risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico, tecnologico e

ingegneristico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la

consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

4. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie

della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base

nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare,

conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti

collaborative tramite Internet.

5. La competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare è l’abilità di perseverare

nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del

tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la

consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle

opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa

competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come

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anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti

prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e

applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella

formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale

competenza.

6. La competenza in materia di cittadinanza includono competenze personali, interpersonali e

interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in

modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più

diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. Tale competenza dota le persone degli

strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture

sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

7. La competenza imprenditoriale è la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano

la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti

per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella

sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui

operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le

conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o

commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

8. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturaliriguarda l’importanza

dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione,

compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Il termine competenza si è inserito nel lessico del contesto scolastico con diverse accezioni, pertanto, per

dipanare ogni equivoco e fare chiarezza, è opportuno riportare qui le definizioni che si possono ricavare dai

documenti europei di conoscenze, abilità e competenze, per comprendere meglio il contributo dei saperi

disciplinari all’acquisizione delle competenze.

1) Conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze

sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto

del Quadro Europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;

2) Abilità: capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e

risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come

cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità

manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti);

3) Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o

metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto

del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Le conoscenze (sapere validato) e le abilità (saper fare codificato) sono oggetti socio-culturali; la

competenza è un saper fare personale ed ha la natura di relazione basata su conoscenze e abilità applicate ad

un compito unitario in situazione.

La comunità scolastica progetta compiti significativi per testare il possesso della competenza e valutare la

conoscenza e le abilità disciplinari indispensabili per un agire competente.

Le discipline, però, non vanno viste separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno

riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Già nella scuola dell’infanzia ogni campo di

esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della

nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. I

campi di esperienza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di

lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in

modo globale e unitario. Allo stesso modo le discipline, non più aggregate in aree, vanno intese come chiavi

interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. Le Indicazioni con i nuovi scenari ne rafforzano

trasversalità e interconnessioni per assicurare l’unitarietà del loro insegnamento, a tal fine i docenti

promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si

confrontano e si intrecciano tra loro nella prospettiva di un nuovo umanesimo quale premessa per l’esercizio

di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.

L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di

apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di

cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di

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un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la

condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la

costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di

scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni

finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal

personale coinvolgimento in routine consuetudinarie.

è il cuore

didattico del

ptof

è finalizzato allo sviluppo di competenze per “saper stre insieme”

è un percorso che

va costruito nella

scuola

si predispone

all’interno del ptof

si articola con i

campi di esperienza

della scuola

dell’infanzia e le

discipline della scuola del I ciclo

è necessario che

sia sempre pensato

in una prospettiva

interculturale

descrive l’intero

percorso formativo

che lo studente compie

compone in un

disegno unitario, le

tessere del mosaico

di esigenze degli

alunni, della scuola,

del territorio

è predisposto dalla

comunità

professionale nel

rispetto dei vincoli delle indicazioni

IL CURRICOLO

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ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E ORGANIZZAZIONE DELLA

DIDATTICA

La scuola di oggi è al centro di un processo di rinnovamento continuo e, per sistematizzare i propri

obiettivi e i traguardi della competenze cui punta, deve avvalersi del Curricolo Verticale, supporto

didattico moderno e completo, che costituisce il fondamentale strumento progettuale ed operativo

per tutto il corpo docente.

L’Istituto Comprensivo, nell’organizzazione delle attività didattiche, ha un obiettivo primario: la

qualità dell’apprendimento di ogni alunno. Ciò significa liberarsi dalla didattica a compartimenti

stagni, organizzata in contenuti da somministrare ai ragazzi in sequenze lineari,i

cosiddetti“programmi disciplinari”.

Quando parliamo di “azione educativa”,ci riferiamo al concetto di istruzione come “costruzione di

competenze”, nelle quali le conoscenze e abilità non sono mai statiche, bensì in continua evoluzione,

cosicché l’alunno progredisca di giorno in giorno, accrescendo il senso di appartenenza alla comunità,

l’identità di cittadino, l’approfondimento della conoscenza di sé e degli altri. La necessità di

lavorare per competenze si concretizza nella progettazione di percorsi didattici funzionali al

perseguimento dei “ traguardi di competenza”.

Si imposterà la didattica e l’insegnamento in modo che gli alunni possano avvicinarsi al sapere attraverso

l’esperienza e acquisire la teoria attraverso un percorso induttivo, che passi dall’esperienza alla sua

rappresentazione. La didattica per competenze si avvale di diverse strategie e tecniche sia didattiche che

organizzative:

• didattica tradizionale trasmissiva (lezione frontale, esercitazione ecc.);

• contestualizzazione dei concetti, dei principi, dei contenuti disciplinari nella realtà e nell’esperienza;

• proposizione in chiave problematica e interlocutoria dei contenuti di conoscenza e utilizzo di mediatori e

tecniche didattiche flessibili;

• valorizzazione dell’esperienza dell’allievo attraverso la proposta di problemi da risolvere, situazioni da

gestire, prodotti da realizzare in autonomia e responsabilità, individualmente e in gruppo( problem solving e

ricerca)

• riflessione e riformulazione metacognitive continue, prima, durante e dopo l’azione, per trovare

giustificazione, significato, fondamento e sistematizzazione al proprio procedere.

In questa ottica, il nostro Comprensivo ha fissato con il proprio Curricolo Verticale, “cuore didattico del

Piano dell’Offerta Formativa”, le tappe e i traguardi da raggiungere nel percorso formativo continuo,

attenendosi agli standard diffusi nell’area UE e OCSE, monitorando i risultati e i livelli di

apprendimento, ponendo rimedio alle situazioni di carenza e, al contrario, promuovendo le eccellenze,

proponendo modelli didattici ed organizzativi nuovi, in linea con gli esiti di apprendimento.

Ogni disciplina prevede delle mete, i cosiddetti traguardi per lo sviluppo delle competenze, articolati in

un’ottica verticale e unitaria di crescente complessità, da perseguire rispettivamente alla fine della Scuola

Primaria e a conclusione del triennio di Scuola Secondaria di I grado.

Il curricolo è basato sulle otto Competenze chiave di cittadinanza, sulle quali sono state incardinati i

Traguardi di sviluppo delle competenze proprie delle discipline.

La progettazione dei curricoli, la selezione dei traguardi dello sviluppo delle competenze sociali e civiche,

degli obiettivi di apprendimento, dei criteri di valutazione delle competenze impegnano i docenti nella

messa a punto di documenti programmatici all’interno dei gruppi di lavoro, convocati periodicamente per

dipartimenti disciplinari. Questi documenti individuano i nodi concettuali delle singole discipline, delle

competenze base, di cittadinanza e le competenze da certificare.

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PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE

PER L’AMPLIAMENTO ED ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PREMESSA

In rapporto a quanto già esplicitato, relativamente a finalità generali, obiettivi prioritari e aree di

miglioramento coerenti con le criticità evidenziate nel RAV e con il PdM, la scuola ha individuato una serie

di azioni e progetti, suddivisi per aree di intervento, atti ad ampliare e potenziare l’offerta formativa.

La scuola ritiene prioritaria la necessità di aiutare gli allievi a gestire le proprie emozioni e costruire un

rapporto sano ed equilibrato con se stessi e con gli altri, al fine di migliorare i propri comportamenti,

accrescendo la capacità di riflettere su se stessi, l’interesse per il sapere e il rispetto dell’ambiente. Emerge

altresì la necessità di potenziare le competenze di base nell’area linguistica e logico-matematica e di

sensibilizzare all’importanza della conoscenza delle lingue straniere.

I progetti e le attività individuati durante il triennio di riferimento del PTOF rispondono alle seguenti

finalità:

• innalzare livelli di istruzione e competenze nel rispetto di tempi e stili di apprendimento;

• contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali;

• prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica;

• realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;

• garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo;

• promuovere attività educative, culturali, artistiche e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici,

anche in collaborazione con le famiglie e le realtà associative del territorio e del terzo settore;

• potenziare le competenze chiave per l’apprendimento permanente;

• sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

Con lo scopo di fornire una visione globale dei progetti, dei loro contenuti e della coerenza con il Rapporto

di Autovalutazione e il Piano di Miglioramento, vengono illustrate di seguito:

• schede relative ai progetti di potenziamento e miglioramento delle criticità evidenziate dal RAV, da

attuarsi nell’arco del triennio,

• tabelle sintetiche dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa da realizzare nell’ a.s.

2018/2019, conformemente alle aree di potenziamento/miglioramento individuate (le schede

progettuali dettagliate sono depositate agli atti della scuola).

I progetti verranno realizzati sia in orario curriculare che extra-curriculare, grazie all’utilizzo delle risorse

dell’organico di potenziamento e/o dei docenti curriculari, e potranno prevedere anche la partecipazione di

esperti esterni. Le risorse economiche necessarie, deriveranno dal FIS o da specifici finanziamenti regionali,

nazionali e/o europei.

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ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA INFANZIA

In tutte le Scuole dell’Infanzia del nostro Istituto si attuano i seguenti progetti di ampliamento dell’offerta

formativa:

SCUOLA PRIMARIA Le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e sviluppo sia nelle ore

curriculari che in quelle extra-curriculari. Sono presenti i seguenti progetti:

PARTECIPAZIONE AL

CONCORSO “IO LEGGO PERCHÉ”

“LEGGERE LIBERI”

”GEMELLAGGIO

LETTERARIO

Educazione artistica e

creativa musicale

Approccio alla lettura e al

mondo dei libri:

partecipazione al concorso “LIBRIAMOCI|”

MERCATINO DI

NATALE

“ PRENDI

UN’EMOZIONE”

“IO LEGGO PERCHE’

IO LEGGO PERCHE’”

Approccio alla letto-

scrittura attraverso attività

ludiche

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO Le attività di arricchimento dell’offerta formativa, previste in orario scolastico e/o extrascolastico, vengono

espletate nei seguenti progetti:

“CONCERTO DI

NATALE”

“CARNEVALE PER LE

VIE DEL PAESE”

L’ALTERNATIVA

C’E’…EDUCARE ALLA

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

IO CON L’

“BRINGING

EUROPE HOME AT

SCHOOL”

ERASMUS+

PROGETTO

“TRINITY”

Progetto per l’intitolazione della scuola con la realizzazione di un’immagine di Pitagora in

ceramica con la collaborazione dei Padri Trinitari

Accoglienza e orientamento

“ Gemellaggio letterario”

Educazione ambientale e conoscenza del proprio territorio

Laboratorio di Lettura e adesione a LIBRIAMOCI

Partecipazione al concorso “Io leggo perché”

Potenziamento della lingua inglese (laboratori di animazione teatrale in lingua, conversazioni con

madrelingua, CLIL, Certificazione Trinity, scambi culturali per Erasmus + EUROPEAN

STUDENT AMATEUR FILM FESTIVAL)

Giornalino scolastico cartaceo e on line

Partecipazione al Giffoni film festival

Partecipazione a SPETTACOLI TEATRALI

Recupero delle competenze di matematica ALLENA….MENTI

Prima edizione “Festival delle scienze delle scienze”

“ Lo so fare da solo”

Giochi sportivi e studenteschi

Step by step con le Olimpiadi della Matematica

Partecipazione a Concorsi anche di carattere artistico, letterario e musicale

Iniziative realizzate in occasione della Giornata della Memoria

Iniziative sul bullismo

Coltiviamo il futuro

Educazione alla salute

Progetti PON

➢ Basilicata in marcia per la cultura

➢ Guadagnare salute Basilicata

➢ Progetto PNSD “Atelier della comunic@zione

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Le schede che seguono rappresentano le direttrici lungo le quali è organizzata la Progettazione d’Istituto con

recupero e potenziamento delle competenze di base, competenze digitali e competenze di cittadinanza

globale.

Denominazione

progetto n.1

Scheda A - PIANIFICARE E PROGETTARE INSIEME PER

MIGLIORARE GLI ESITI

Priorità Risultati nelle prove nazionali standardizzate

Descrizione

della priorità cui

si riferisce

Riduzione della varianza tra le classi

Descrizione del

traguardo di

risultato

Migliorare il punteggio di alcune classi in Italiano e Matematica, facendolo

rientrare nella media nazionale e del contesto geografico di riferimento.

Riduzione graduale, nel biennio, della varianza tra le classi con steps

intermedi del - 5%;- 8%.

Obiettivo di

processo

Concordare prove di verifica comuni alla fine della 5^ classe della scuola

primaria e all'inizio della 1^ classe della scuola secondaria di I Grado.

Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi nel passaggio dalla

scuola primaria alla scuola secondaria di I Grado

Somministrare, nel corso dell'a. s., un numero maggiore di prove di

simulazione dei test INVALSI e rimodulare la programmazione in base ai

risultati.

Altre priorità Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzate dai docenti ed estendere

l’utilizzo delle prove comuni.

Situazione su cui

interviene Allineamento dei risultati tra le varie classi, riduzione della varianza.

Attività previste

Prove di verifica comune alla fine della Va Classe della Primaria e all’inizio

della classe Ia della secondaria. Somministrazione di prove comuni,

INVALSI in tre momenti diversi dell’anno scolastico.

Risorse

finanziarie

necessarie

€ 200: acquisto di materiale didattico e di facile consumo.

€ 3.500 (ore frontali) + € 1.750 (ore funzionali) per docenti curriculari (FIS).

Risorse umane

(ore) / area

Docenti di Italiano e Matematica della scuola primaria e secondaria (100 ore

frontali complessive), docenti responsabili dei Dipartimenti disciplinari,

Funzioni Strumentali dell’Area PTOF e Curricolo, (100 ore funzionali

complessive);docenti dell’organico di potenziamento delle classi di concorso

A059 e A043 (100 ore complessive).

Altre risorse

necessarie Materiali reperibili sulla piattaforma Indire, LIM

Indicatori

utilizzati

Esiti delle prove (punteggi medi, varianza, indici di correlazione)

Valori /

situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso

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Denominazione

progetto n.2

Scheda B - RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E

POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ LOGICO-MATEMATICHE

Priorità cui si

riferisce Risultati nelle prove nazionali standardizzate

Traguardo di

risultato Portare il valore della media d’Istituto prossimo al 60%

Obiettivo di

processo

Organizzare i corsi di recupero/potenziamento distribuendoli in maniera

razionale nel corso dell’anno scolastico: nella Scuola Primaria e nella

Secondaria. Potenziare l’offerta formativa per valorizzare gli studenti con

particolari attitudini.

Altre priorità Migliorare gli esiti nell’ambito logico-matematico

Situazione su cui

interviene

Il RAV evidenzia un tasso di ripetenza molto basso, ma molti allievi

ammessi alla classe successiva non hanno conseguito la sufficienza piena

nell’area matematica (l’esito viene notificato alle famiglie).Mettere in atto

un progetto di recupero fin dai primi mesi dell’anno, consente di intervenire

tempestivamente e, nel caso di carenze gravi, di correre ai ripari ed evitare

situazioni di disagio progressivo che concorrono a rendere irrecuperabili i

deficit. La presenza di un buon numero di allievi con elevate competenze

matematiche, inoltre, orienta la scuola a differenziare gli interventi e a

selezionare percorsi strategici volti alla valorizzazione del merito.

Attività previste

Analisi degli esiti delle prove di ingresso. Individuazione degli ambiti di

competenza con il maggior numero di carenze. Attivazione di interventi

immediati di recupero (progetti extracurriculari e/o pause didattiche), analisi

degli esiti e comparazione con la valutazione iniziale. Analisi delle schede

di valutazione del primo quadrimestre. Prosecuzione degli interventi,

differenziati per fasce di livello, nel secondo quadrimestre. Analisi dei

risultati finali.

Risorse

finanziarie

necessarie

€ 200 per acquisto risme di carta, toner; € 300 materiali didattici , testi e

giochi strategici di matematica, software specifici di matematica.

€ 3.500 per docenti interni.

Risorse umane

(ore) / area

1 docente dell’organico di potenziamento classe di concorso A059 con un

impegno orario annuo di 100 ore.

2 docenti dell’organico di potenziamento della Scuola Primaria con un

impegno orario complessivo di 100 ore.

Docenti interni curriculari per un impegno orario di 100 ore.

Impegno finanziario e risorse umane derivanti dal FIS e da altri progetti

candidati dall’istituto, ivi compresi i PON FSE.

Altre risorse

necessarie

Laboratori multimediali dotati di LIM, laboratori operativi per tornei

matematici.

Indicatori

utilizzati

Esiti delle prove di verifica, valutazioni quadrimestrali, numero di notifiche

alle famiglie, n. alunni partecipanti a eventi, tornei, concorsi a carattere

matematico destinati alle eccellenze.

Stati

di avanzamento

Controllo e monitoraggio delle azioni intraprese per la pianificazione delle

azioni future, nell'ottica del miglioramento continuo degli esiti di

apprendimento.

Situazione attesa

Diminuzione delle carenze nella preparazione complessiva degli allievi.

Aumento della padronanza nel calcolo e delle abilità di problem solving.

Miglioramento del metodo di studio e del grado di comprensione. Aumento

della partecipazione alle lezioni, con interventi pertinenti.

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Denominazione

progetto n.3 SCHEDA C - ESSERE CITTADINI EUROPEI

Priorità cui si

riferisce Migliorare le competenze in lingua inglese e valorizzare le eccellenze

Traguardo di

risultato Innalzare le abilità linguistiche di comprensione e comunicazione

Obiettivo di

processo

Allinearsi al Quadro di Riferimento Europeo estendendolo ai tre ordini

di scuola

Altre priorità Completare il percorso formativo con certificazioni linguistiche

Situazione su cui

interviene

Gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado

necessitano di attività di potenziamento per la lingua inglese

Attività previste

Potenziamento curriculare con docenti interni (curriculari e docenti di

potenziamento) e docente madrelingua per il conseguimento di una

buona comunicazione in lingua inglese finalizzata all’acquisizione della

certificazione linguistica.

Scambi culturali in presenza e/o gemellaggi elettronici con altre scuole,

italiane ed estere previsti dal Progetto Erasmus+, e dal Progetto e

twinning.

Sperimentazione del Progetto CLIL.

Corsi extracurriculari di potenziamento della Lingua Inglese.

Esami per la certificazione linguistica Trinity College

Risorse finanziarie

necessarie

€ 1.500 per il docente madrelingua

€ 1.750 per docenti interni (FIS)

Risorse umane

(ore) / area

100 ore: Docente di lingua inglese dell’organico di potenziamento

A 0345;

50 ore: Docenti curriculari scuola primaria e secondaria di I Grado;

50 ore: Docente madrelingua.

Altre risorse LIM, DVD, laboratori multimediali

Indicatori utilizzati Quadro di riferimento europeo

Stati di

avanzamento

Incremento del 10% del conseguimento della certificazione europea

nell’arco dei tre anni.

Numero di alunni partecipanti agli scambi culturali in presenza o su

piattaforma elettronica.

Valori / situazione

attesi

Il miglioramento atteso alla fine di ogni anno di progetto è quello di

innalzare il livello qualitativo delle conoscenze della lingua inglese

verificabile anche negli esiti scolastici finali

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Denominazione

progetto n.4

SCHEDA D - PROGETTO ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ

Priorità cui si

riferisce

Le azioni mirano alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la

realizzazione di un clima relazionale positivo tra gli alunni e docenti dei vari

ordini di scuola Traguardo di

risultato Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte

le discipline.

Obiettivo di

processo

• Conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli

alunni

• mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il

futuro percorso scolastico

• Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica

ed educativa

• promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni

diversamente abili

• Proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini

di scuola

Situazione su cui

interviene Classi di passaggio dei tre ordini, docenti coinvolti

Attività previste

La commissione continuità, in cui sono presenti insegnanti rappresentanti i tre

ordini di scuola, organizzano incontri periodici per promuovere azioni di

coordinamento interno, pianifica e programma attività da realizzare in maniera

laboratoriale e coordina progetti comuni tra i tre ordini di scuola.

Risorse finanziarie

necessarie

€ 500 per l’acquisto di materiale multimediale, software e materiale di facile

consumo. € 1750 per docenti (FIS)

Risorse umane

(ore) / area

Funzioni Strumentali per la continuità e l’orientamento Docenti interni (100 ore funzionali complessive per incontri nei dipartimenti

disciplinari e commissioni di lavoro).

Indicatori utilizzati Colloqui con gli alunni, numero di iscrizioni

Stati di

avanzamento

• Gli insegnanti programmano giornate di "Scuola aperta” rivolto

agli alunni delle classi quinte e ai bambini che si iscriveranno alla

scuola primaria. In queste giornate, gli insegnanti di scuola

d'infanzia e di scuola primaria propongono attività grafico-

pittoriche-manipolative e giochi finalizzati alla socializzazione e

alla cooperazione allo scopo di costruire aspettative positive verso

l'ingresso della scuola primaria, curiosità verso la nuova scuola e i

compagni che incontreranno. Gli insegnanti di scuola secondaria

organizzano mini-laboratori e propongono lezioni interattive con

la LIM per i bambini del quinto anno si scuola primaria. I docenti

dell'indirizzo musicale presentano lezioni-concerto e gli alunni

delle classi prime accompagnano i giovani ospiti e a visitare i

locali della scuola.

• A fine anno scolastico si organizzeranno incontri tra i docenti

delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria per ricevere

informazioni e conoscere la realtà degli alunni che si iscriveranno,

con particolare cura per la situazione didattica ed educativa degli

alunni problematici e di quelli portatori di handicap. Valori / situazione

attesi Realizzazione di una didattica orientativa armonica ed efficace in tutti gli ordini

di scuola dell’istituto.

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Per una scuola aperta, innovativa e inclusiva, il nostro Istituto ha candidato PROGETTI PON che sono stati

autorizzati e riguardano Competenze di base in chiave innovativa, Competenze di Cittadinanza Globale,

Pensiero computazionale e cittadinanza digitale, Patrimonio culturale artistico e paesaggistico in rete. A ciò

si aggiunge il PON Ambienti digitali per la didattica integrata che riguarda le attrezzature innovative che

servono per attivare i precedenti progetti.

PON AUTORIZZATI

Competenze di base in chiave innovativa (avviso n. 1953) Primaria e Sec. I grado

Pensiero computazionale e cittadinanza digitale (avviso n. 2669) Primaria e Sec. I grado

Competenze di Cittadinanza Globale (avviso n. 3340) Sec. I grado

Ambienti digitali per la didattica integrata (avviso n.9911 del 20 aprile

2018)

ISTITUTO COMPRENSIVO

Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico in rete con IIS

BERNALDA FERRANDINA (avviso n. 4427)

Sec. I grado

Seguono le schede di progetto dei singoli Pon sopra elencati.

Denominazione

progetto n. 5

SCHEDA E - PROGETTO PON FSE COMPETENZE DI BASE

(Avviso pubblico 1953 del 21 febbraio 2017)

Priorità cui si riferisce

Rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti, allo

scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto,

garantendo il riequilibrio territoriale, e ridurre il fenomeno della dispersione

scolastica.

Traguardo di risultato

Proporre approcci innovativi che mettano al centro lo studente e i propri

bisogni e che valorizzino gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa

per affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle

competenze di base

Obiettivo di processo

Effettuare interventi di sostegno didattico, tutoraggio e accompagnamento

per rafforzare le competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua

straniera, quelle logico-matematiche e le competenze di base in campo

scientifico.

Situazione su cui

interviene

Gran parte dei casi di insuccesso scolastico ha origine da bassi livelli di

autostima e disagio, che si traducono in demotivazione, difficoltà di

relazione e scarso rendimento.

Attività previste

Il progetto, quindi, vuole stimolare nel bambino di scuola dell’infanzia la

creatività, la capacità di risolvere i problemi in maniera diversa e innovativa,

la conoscenza di se stesso, dell’altro e della realtà che lo circonda.

Sezione per l’infanzia prevede tre moduli :

ATTIVA MENTE

CREATIVA_MENTE

EMOTIVA_MENTE

Mentre negli alunni del primo ciclo,il progetto vuole rafforzare le

competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua straniera, quelle

logico-matematiche e le competenze di base in campo scientifico. Si articola

in cinque moduli per la primaria e secondaria:

SONO BRAVO ANCH’IO (italiano PRIMARIA)

VERSO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE

POTENZIALITA’ (italiano SECONDARIA)

LE FORME GEOMETRICHE: DALLA CARTA ALLA PRODUZIONE 3D

(PRIMARIA -SECONDARIA)

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PROGETTO DI LINGUA INGLESE ……STORYTELLING

(PRIMARIA -SECONDARIA)

INDAGINE SULLE ACQUE (SECONDARIA)

Risorse finanziarie

necessarie

Finanziamenti ottenuti dal bando P.O.N. per un importo di 17.046,00 infanzia +

43.656,00 primo ciclo

Risorse umane (ore) / area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico

Indicatori utilizzati Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di

apprendimento, schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei

comportamenti “problema”.

Stati di avanzamento Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della

scuola; azioni di verifica delle procedure attivate.

Analisi degli esiti finali.

Valori / situazione attesi Innovare la didattica e innalzare i livelli complessivi di apprendimento degli

allievi.

Denominazione

progetto n. 5

SCHEDA F - PROGETTO PON FSE - AVVISO 3340 DEL 23/03/2017 -

competenze di cittadinanza globale per lo sviluppo delle competenze

trasversali

Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze trasversali che possono contribuire al pieno

esercizio da parte delle allieve e degli allievi di una cittadinanza globale.

Traguardo di risultato

Le azioni sono finalizzate allo sviluppo delle competenze trasversali, sociali

e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozione della

cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in

una società moderna, connessa e interdipendente.

Obiettivo di processo

Sostenere approcci innovativi, in grado di superare la dimensione frontale e

trasmissiva dei saperi, promuovere la didattica attiva, mettere al centro le

studentesse e gli studenti adulti e valorizzare lo spirito d’iniziativa per

affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo e il potenziamento

delle competenze.

Situazione su cui

interviene

Gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado

necessitano di accrescere il senso sociale e civico

Attività previste Incontri extracurricolari per l’educazione alimentare, cibo e territorio,

educazione ambientale, civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva

Risorse finanziarie

necessarie Finanziamenti ottenuti dal bando P.O.N. per un importo di €.27.210

Risorse umane (ore) /

area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico

Indicatori utilizzati

Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di

apprendimento, schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei

comportamenti “problema”.

Stati di avanzamento

Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della

scuola; azioni di verifica delle procedure attivate.

Analisi degli esiti finali.

Valori / situazione attesi Promozione di una sensibilità sociale attraverso il riconoscimento dell’altro

nei suoi bisogni e nelle sue potenzialità

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Denominazione

SCHEDA G - AVVISO N. 2669 DEL 03/03/2017 PON FSE - PENSIERO

COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE

“A SCUOLA DI CITTADINANZA DIGITALE”

Priorità cui si riferisce Potenziare le tecnologie e il loro uso per lo sviluppo delle competenze digitali e del pensiero

computazionale per aiutare a sviluppare competenze logiche e capacità di problem solving.

Traguardo di risultato

Il progetto intende creare nei discenti un abito culturale trasversale ad ogni disciplina e capace

di forgiare una forma mentis adeguata ai tempi che i discenti vivono e vivranno in futuro.

• Sviluppare la competenza digitale.

• Favorire lo sviluppo della creatività.

• Imparare a padroneggiare la complessità .

• Sviluppare la capacità di ragionamento accurato e preciso.

• Lavorare in Team

Obiettivo di processo • Rendere l’ambiente di apprendimento più innovativo e stimolante, con attività

didattiche di tipo laboratoriale, allargando l’azione educativo-didattica sul territorio.

• Familiarizzare con la logica del pensiero computazionale

Situazione su cui

interviene

Il progetto si rivolge a studenti delle scuole primaria e secondaria nella consapevolezza che gli

studenti vivano in una duplice dimensione. La prima, tipica del loro tempo, ovvero un mondo

virtuale, digitalizzato, fatto di schemi complessi ed articolati su scala globale. La seconda, tipica

di una realtà provinciale con antichi retaggi di una cultura contadina in cui tradizione e

modernità ancora si fronteggiano in un dibattito impari in termini di infrastrutture tecnologiche.

I moduli si pongono in continuità con i progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa inseriti

nel PTOF e con le metodologie che favoriscono l'apprendimento delle competenze informatiche

legate alla cittadinanza digitale e allo sviluppo del pensiero logico.

Attività previste

Il progetto propone due tipologie di percorsi riferiti alla sottoazione 10.2.2A - Competenze di

base

1) Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale

2) Competenze di cittadinanza digitale

Per ciascuna tipologia sono previsti moduli destinati rispettivamente agli alunni della Scuola

Primaria e agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado.

Le attività saranno condotte utilizzando diversi dispositivi pedagogici di nota efficacia; per le

finalità didattiche prefissate si userà il metodo attivo del learning by doing valido per entrambe

le tipologie di modulo.

Sono previsti, inoltre, incontri che coinvolgono le famiglie, condotti da personale esperto per

sensibilizzare i genitori e i ragazzi sui rischi connessi all'uso irresponsabile della rete e ad

apprendere le modalità migliori per ottenere vantaggi della comunicazione in rete

Risorse finanziarie

necessarie Finanziamenti del bando P.O.N. per un importo di € 22.728,00

Risorse umane (ore)area Esperti e tutor per la realizzazione di ciascun modulo didattico

Indicatori utilizzati Schede, questionari di gradimento, tasso di frequenza ai laboratori, esiti di apprendimento,

schede di osservazioni sistematiche di modifiche dei comportamenti “problema” e valutazione

dell’elaborato prodotto

Stati di avanzamento Realizzazione delle attività laboratoriali con apertura pomeridiana della scuola; azioni di

verifica delle procedure attivate.

Analisi degli esiti finali.

Valori / situazione attesi

Innovare la didattica e innalzare i livelli complessivi di apprendimento degli allievi.

L’attività consente di acquisire • familiarità con il linguaggio di programmazione • abilità nel

lavoro di gruppo e nello sviluppo di progetti • una maggiore motivazione nella partecipazione

alle attività scolastiche in generale.

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La scuola è inoltre in attesa della valutazione dei seguenti progetti PON

CANDIDATURE PON IN ATTESA DI VALUTAZIONE

Inclusione sociale e integrazione (avviso n. 4294) Infanzia, Primaria e Sec. I grado

Competenze di base in chiave innovativa 2°edizione

(avviso n. 4395)

Infanzia, Primaria e Sec. I grado

Inclusione sociale e lotta al disagio-2°edizione (avviso n. 4396) Primaria e Sec. I grado

Ambienti Digitali per la didattica integrata con gli Arredi Scolastici

(avviso n. 9911)

Sec. I grado

Ambienti Digitali per la didattica integrata con gli Arredi Scolastici

(avviso n. 9911) BIS

Primaria e Sec. I grado

Pensiero computazionale e cittadinanza digitale (avviso n. 2669) BIS Primaria e Sec. I grado

LE NOSTRE ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI

IL GLOBALISMO AFFETTIVO

Il Globalismo affettivo o Metodo Fonematico Informatizzato, coinvolgerà tutti i bambini di 5 anni dei

rispettivi plessi. Si tratta di un innovativo e multimediale metodo didattico che punta sulla interattività e sul

coinvolgimento affettivo dei bambini. Attraverso racconti e computer mette in moto la mente, il cuore e la

fantasia dei piccoli e così incominciare a leggere e scrivere diventa un gioco. Il metodo sollecita la

curiosità dei bambini, utilizzando i diversi canali di apprendimento: visivo, uditivo, emotivo, affettivo-

relazionale, mimico ed iconico-gestuale. Il Globalismo Affettivo suscita una partecipazione gioiosa ed un

autentico interesse al gioco e all' apprendimento inteso non come sforzo, ma come piacere e

divertimento.

SEZIONE PRIMAVERA

Per sostenere le famiglie e i loro bambini nel processo anticipato nella scuola, come previsto dalla L 296/06,

viene costituita la “SEZIONE PRIMAVERA” che accoglie 20 bambini di età compresa tra i 24 / 36 mesi.

CL@SSE 2.0

Nel nostro Istituto Comprensivo sono state attivate, tre cl@ssi 2.0. due nella Primaria e una alla Secondaria.

Finalità del progetto e risultati attesi: Miglioramento delle performance cognitive degli alunni, del loro

livello di partecipazione e di attenzione; sviluppo della capacità di problem solving e di produzione

autonoma di contenuti linguistici ed espressivi; miglioramento del clima della classe basato sul cooperative

learning, per sviluppare competenze di tipo collaborativo.

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CLASSE AD INDIRIZZO MUSICALE

La Scuola Secondaria di I Grado vanta un Corso ad indirizzo musicale che si configura come

specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo

che, pur rappresentando un’apprezzabile e auspicabile ampliamento dell’offerta didattica di un istituto

nell’ambito dell’Ed. Musicale, non sono organizzati secondo le modalità previste dal DM 201/99.

L’attivazione dell’indirizzo musicale costituisce il necessario raccordo fra la formazione musicale di base e

l’alta formazione musicale.

Per l’accesso al corso è prevista un’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli

alunni che, all’atto dell’iscrizione, abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi e non è richiesta

alcuna conoscenza musicale di base. Gli alunni, dopo un breve periodo di esplorazione, vengono ripartiti in

quattro gruppi per l’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali che, presenti come materia di studio,

sono: violino, clarinetto, pianoforte e chitarra.

Per gli alunni il carico orario risulta aumentato di tre ore settimanali suddivise in due rientri così articolati:

una lezione collettiva e una lezione a piccoli gruppi.

La materia “Strumento musicale” diventa curriculare a tutti gli effetti.

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO NEI PROCESSI FORMATIVI La continuità dei processi educativi rappresenta una condizione essenziale per assicurare agli alunni un

positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Al fine di prevenire le difficoltà nel

passaggio da un grado all’altro di scolarità, sono garantite forme di raccordo pedagogico, curriculare ed

organizzativo tra le diverse scuole.

Il piano prevede azioni di:

✓ Continuità verticale (coordinamento dei curricoli, conoscenza del percorso formativo degli alunni,

conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della scuola che l’alunno dovrà frequentare): ha

come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra la Scuola dell’Infanzia, la Primaria

, la Secondaria di Primo grado e i conseguenti fenomeni di disagio, di dispersione e abbandono

scolastico.

✓ Continuità orizzontale (incontri scuola-famiglia, rapporti con gli Enti Locali, le Unità Sanitarie e le

Associazioni territoriali): ha il compito di promuovere l’integrazione con la famiglia e il

territorio e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei

bisogni formati dell’ alunno, per favorire una sua crescita armonica.

Le azioni mirano anche alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la realizzazione di un

clima positivo tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Nel concreto, l’istituto comprensivo di Bernalda

realizza le seguenti iniziative:

- incontri tra gli alunni delle classi-ponte ( anche per i bambini della sezione “Primavera” per una prima

conoscenza dell’ambiente, dell’organizzazione e delle strutture);

- progettazione di percorsi didattici sequenziali;

- organizzazione di ”giornate di accoglienza”;

- realizzazione di progetti di arricchimento articolati nell’ottica della continuità e organizzati per gruppi

misti di alunni provenienti dai diversi ordini di scuola;

- compilazione di una griglia di osservazione riguardanti gli alunni in uscita.

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Rientrano nelle attività di continuità e di orientamento le iniziative di OPEN DAY per gli ordini di scuola

per i quali le famiglie hanno più opportunità di scelta. La presentazione dell’offerta formativa della nostra

scuola offre loro l’opportunità di verificare la rispondenza ai propri bisogni e, alla fine, di scegliere

consapevolmente ed in modo responsabile.

I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare; risulta pertanto

irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo degli alunni, una partnership educativa tra famiglia e scuola

fondata sulla condivisione dei valori, su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco delle competenze

ed un costante dialogo. E’ necessario far crescere e migliorare questo dialogo perché scuola e famiglia

devono seguire un progetto comune. La scuola è aperta alle famiglie con:

Incontri periodici scuola/famiglia

Assemblee generali di classe o di sezione

Colloqui individuali

La stipula annuale di un Patto Formativo Scuola-Famiglia struttura e rinforza i reciproci impegni.

ATTIVITA’ IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE

DIGITALI

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per

rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con

le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni, utilizzando i nuovi modelli di interazione didattica

che utilizzano l’informatica e le sue applicazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1,

comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:

- migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

- implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e

laboratoriali ivi presenti;

- favorire la formazione dei docenti e del personale amministrativo sull’uso delle nuove tecnologie ai

fini dell’innovazione didattica;

- individuare un animatore digitale;

- partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.

Il nostro Istituto seguirà le indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale nel seguente modo:

• progettando per migliorare la dotazione dell’Istituto di hardware e software;

• progettando per indirizzare la didattica generale verso l’uso diffuso delle Tecnologie per l’Informazione e

la Comunicazione (TIC);

• prevedendo e attuando una adeguata formazione di tutto il personale scolastico con particolare attenzione

ai docenti.

Le attività progettuali del Piano dell’Offerta formativa che convergono verso le finalità del P.N.S.D sono:

• Classe 2.0 nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado

• Certificazione Trinity College

• Olimpiadi del Problem solving

• Giornalino Scolastico online

• Informatizzazione della Biblioteca Scolastica

• Compilazione del registro elettronico e fruizione dei libri di testo in formato digitale.

• Atelier Creativo della comunic@zione.

La scuola intende altresì attrezzare i suoi spazi con arredi e attrezzature tecnologiche che possano favorire il

perseguimento delle life skills, competenze trasversali e curriculari che si possono stimolare e potenziare

facendo ricorso a nuovi paradigmi metodologici che, integrando le tradizionali metodologie, permettano il

superamento del modello trasmissivo e rendano attivo l’apprendimento. In primis, si mira a mettere lo

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studente in situazioni di apprendimento che gli permettano di sviluppare le abilità di “Public speaking”, di

argomentare il proprio ragionamento, di correggerlo strada facendo e di presentarlo agli altri. A tale scopo

risponderà l’allestimento di alcune tribune e di una sala per il “Debate” per i quali la scuola progetta in

risposta agli avvisi pubblici nell’ambito del PNS.

La Scuola adotta strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza, la condivisione di dati e lo

scambio di informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, favorendo l’uso

della posta elettronica per le comunicazioni interne.

Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs.33/2013, la comunicazione interna

ed esterna, l’informazione alla comunità vengono tempestivamente effettuati attraverso il sito istituzionale

della Scuola http://www.icbernalda.gov.it/

La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale

per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli alunni.

La Scuola promuove la formazione del Direttore dei servizi generali e amministrativi e degli assistenti

amministrativi per l'innovazione digitale nell'amministrazione.

La Scuola ha individuato e nominato, tra il personale docente in possesso di specifiche competenze, la

figura dell’animatore digitale con i seguenti compiti:

- Promuovere, coordinare e attuare le indicazioni del PNSD;

- Partecipare a corsi di formazione al fine di migliorare le dotazioni hardware e software attraverso

le risorse del PNSD;

- Progettare attività didattiche con l’ausilio delle TIC;

- Formare il personale scolastico sull’uso delle TIC.

Risorse da utilizzare per la formazione:

- personale docente interno con specifiche competenze;

- esperti esterni;

- formazione a distanza e apprendimento in rete mediante piattaforma di e-learning e webinar;

- reti di scuole per ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e condivisione di materiali,

esperienze e buone pratiche.

La scuola ha implementato la connessione internet e le dotazioni tecnologiche ottenendo specifici

finanziamenti PON FESR (“Realizzazione rete wireless” e “Ambienti digitali

AZIONI DELLA SCUOLA PER L’ INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

Una scuola inclusiva deve sempre “ promuovere il diritto di essere considerato uguale agli altri e diverso

insieme agli altri”. Le Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione (2009) dell’UNESCO

suggeriscono che: “La scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di

istruzione di raggiungere tutti gli studenti. ... Un sistema scolastico “incluso” può essere creato solamente

se le scuole comuni diventano più inclusive. In altre parole, se diventano migliori nell’ “educazione di

tutti i bambini della loro comunità”. La recente circolare prot. n° 1143, emanata il 17 maggio 2018

su "L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo per ciascuno", esalta il ruolo

dell’autonomia scolastica rilanciata anche dalla Lg. n° 107/15 e la "personalizzazione" degli

interventi educativi sollecitati da tutta la normativa inclusiva.

La scuola, quindi, in forza della propria autonomia didattica, punta al successo formativo di ciascun

alunno, qualunque sia la sua situazione personale, indipendentemente da procedure burocratiche che

rischiano di fare scambiare il mezzo (procedura) col fine (successo formativo).

Come detta il D. Lgs. n. 66/2017 all’art. 1 “L’inclusione scolastica risponde ai differenti bisogni

educativi e si realizza con l’ elaborazione di curricoli inclusivi, con una “didattica aperta o a stazioni”

attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

PIANO DI ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE

Il nostro Istituto, attraverso la didattica inclusiva, che utilizza una metodologia partecipata e

collaborativa verso tutti gli alunni, promuove la motivazione, cura il coinvolgimento emotivo e

cognitivo, si pone l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, esplicita il rapporto con il sapere, dà il

senso del lavoro scolastico, sviluppa la capacità di autovalutazione, negozia diversi tipi di regole e

contratti e utilizza l’idea delle intelligenze multiple.

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L’inclusione richiede che i docenti siano in grado di impostare processi di apprendimento adeguati a

tutti gli alunni, per rispondere alle loro esigenze e alle loro potenzialità.

“Inclusione” significa accoglienza; significa creare pari opportunità per tutti.

La scuola è chiamata così a divenire laboratorio di formazione, contesto in cui si crei supporto verso

la formazione di una cittadinanza attiva e al centro di essa ci sia il saper agito, promuovendo lo

sviluppo delle competenze. Deve adottare una didattica che sia ‘denominatore comune’ per tutti gli

alunni e che non lasci indietro nessuno: una didattica inclusiva più che una didattica speciale. Infatti,

vengono attuate attività di recupero e potenziamento attraverso percorsi che sfruttano anche la

disponibilità di organico potenziato. Vengono attivati laboratori didattici, setting di apprendimento

costruiti con il supporto delle tecnologie informatiche, prodotti didattici multimediali, interattivi,

lavori di gruppo, attraverso l'apprendimento cooperativo, lavori di coppia, tutoring, peer to peer,

quali strategie d'intervento a supporto dell'apprendimento altrui e per il rafforzamento del proprio.

Nelle attività si predilige la strutturazione tempo – attività e strategie educative di tipo cognitivo

comportamentale come il modeling, shaping e analisi funzionale in modo che tutti gli alunni possono

essere coinvolti.

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Per chi ha una certificazione diagnostica di DSA vengono usati strumenti compensativi didattici e

tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria e delle misure

dispensative cioè interventi che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a

causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.

Gli strumenti compensativi utilizzati e le misure dispensative adottate devono essere inseriti nel PDP

e sono validi anche durante la verifica e la valutazione. Nonostante la certificazione, si cercherà di

armonizzare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello del gruppo classe. Nell’intervento

personalizzato, saranno privilegiate comunque le attività a piccoli gruppi e/o laboratoriali senza mai

perdere di vista le finalità dell’inclusione.

Inoltre, il nostro Istituto rivolge un’attenzione particolare all’attività di recupero e di sostegno,

considerando la presenza degli alunni diversabili come un’occasione di arricchimento umano,

sociale e culturale che viene favorita anche da laboratori espressivi, per realizzare attività grafico-

pittoriche e plastiche partendo sempre dalla stesura del Profilo Dinamico Funzionale,

che corrisponde al Profilo di funzionamento della persona e registra il livello potenziale della

situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire e partendo dall’elaborazione

del Piano Educativo Individualizzato, che ha come obiettivo primario la costruzione di un Progetto

di Vita didattico, psicologico.

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO E DEL COMPORTAMENTO

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni,

delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e

formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al

successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la

autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (decreto

62/2017).

La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), ha valore

formativo ed è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto

all’orientamento personale dell’allievo.

Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni:

• definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;

• costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;

• inserimento, accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli

studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte

cognitive ed affettivo-motivazionali (a solo titolo di es. rubriche di valutazione, diari di bordo,

rubriche di valutazione per compiti autentici ecc. );

• progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da costruire

una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati

della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per riorientare la

programmazione e progettare interventi didattici mirati.

• Nessuna valutazione che compare in lettera o numero nel documento di valutazione è il risultato di

una media aritmetica o genericamente sommativa.

• La scala dei valori numerici per la valutazione del profitto/comportamento è la seguente:

o da 5 a 10 per la valutazione del profitto nella scuola Primaria;

o da 4 a 10 per la valutazione del profitto nella Scuola secondaria di I grado;

o dalla non sufficienza fino all’ottimo per la valutazione del comportamento, nella scuola

primaria;

o nella scuola secondaria di I grado la valutazione del comportamento viene espressa mediante

un giudizio sintetico, senza valutazione numerica;

• Tutti gli indicatori numerici delle valutazioni di ciascuna disciplina nonché i giudizi sintetici delle

valutazioni del comportamento saranno espressi con relativi descrittori, riportati in appendice.

• Gli esiti delle verifiche saranno comunicati agli alunni e notificati ai genitori,attraverso il registro

elettronico aperto alle famiglie e il diario personale del proprio figlio, con firma di P.V.

• Le inadempienze devono essere dimostrabili da parte della scuola sorso attraverso opportune

annotazioni sul registro elettronico.

Annotazione delle prove sul Registro di classe

Annotare con congruo anticipo, sul Registro di classe on line, la programmazione delle verifiche scritte,

considerando che per ogni classe è prevista una sola prova scritta al giorno. In caso di accavallamento di

prove, la precedenza è riservata alle materie con un monte ore inferiore.

Compiti e lavoro assegnato a casa

Nei giorni di rientro o Tempo Pieno non sono previsti compiti a casa. E’ consentita solo la lettura e

verbalizzazione dei contenuti delle discipline orali. Le esercitazioni individuali a carico degli studenti

devono essere misurate ed equilibrate.

I tempi di riposo degli studenti in relazione alle festività devono essere rispettati e salvaguardati.

Lo studio individuale deve partire da lezioni di spiegazione e approfondimento già svolte

dall’insegnante durante l’orario scolastico.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

I livelli di acquisizione riferiti agli obiettivi cognitivi e metacognitivi saranno espressi con VOTI

DECIMALI. Il M.I.U.R., con D.L. 1 settembre 2008, n. 137, ha reintrodotto la valutazione con voto

numerico espresso in decimi del rendimento scolastico, mentre il Decreto legislativo n.62/2017 introduce il

giudizio sintetico per la valutazione del comportamento.

Lo stesso Decreto prevede che l'ammissione alla classe successiva della scuola secondaria di primo grado e

all'esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione venga disposta, in via generale, anche nel caso di

parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.

Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita

una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente

raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa,

attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, il consiglio di classe, con

adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna

Voto 10

L’alunno evidenzia un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi, indice di padronanza

dei contenuti e dell'abilità di trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un'ottica

interdisciplinare. Possiede una COMPLETA e PERSONALE conoscenza degli argomenti,

ha acquisito PIENAMENTE le competenze previste e sa fare un uso SEMPRE

CORRETTO dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.

Voto 9

L’alunno evidenzia un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un' AUTONOMA

capacità di rielaborazione delle conoscenze.

Possiede una conoscenza COMPLETA degli argomenti, ha acquisito le competenze

richieste, usa in modo CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti.

Voto 8

L’alunno evidenzia un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad una AUTONOMA

capacità di rielaborazione delle conoscenze.

Possiede una BUONA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste e sa

usare in modo GENERALMENTE CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti.

Voto 7

L’alunno evidenzia un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di

rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA.

Possiede una DISCRETA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze

FONDAMENTALI richieste, manifestando INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici

e degli strumenti.

Voto 6

L’alunno evidenzia un raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Possiede una

conoscenza degli argomenti SUPERFICIALE, ha acquisito le competenze MINIME

richieste con INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 5

L’alunno evidenzia un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Possiede

LIMITATE O NON ADEGUATE conoscenze, non ha acquisito le competenze richieste ed

ha difficoltà nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

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o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in

una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza.

La scuola secondaria di I grado si conclude con l’esame di Stato che consiste nello svolgimento delle prove

scritte di Italiano, di Matematica, di Lingue Straniere e di un colloquio pluridisciplinare.

La prova nazionale Invalsi di italiano e matematica è integrata dalla prova di lingua inglese e il suo

svolgimento, previsto dal 04 al 21 aprile dell'anno di riferimento, in modalità computer based, diventa

requisito di ammissione all'Esame di Stato. La valutazione della suddetta prova non concorre alla

determinazione del voto finale dell'Esame di stato, ma viene riportata in un'apposita sezione della

Certificazione delle Competenze.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA

Voto 10

L’alunno evidenzia un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi, indice di padronanza

dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un'ottica

interdisciplinare. Possiede una COMPLETA e PERSONALE conoscenza degli argomenti, ha

acquisito PIENAMENTE le competenze previste e sa fare un uso SEMPRE CORRETTO

dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.

Voto 9

L’alunno evidenzia un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un' AUTONOMA

capacità di rielaborazione delle conoscenze.

Possiede una conoscenza COMPLETA degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste,

usa in modo CORRETTO I linguaggi specifici e gli strumenti.

Voto 8

L’alunno evidenzia un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad una AUTONOMA capacità

di rielaborazione delle conoscenze.

Possiede una BUONA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze richieste e sa

usare in modo GENERALMENTE CORRETTO I linguaggi specifici e glistrumenti.

Voto 7

L’alunno evidenzia un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di

rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA.

Possiede una DISCRETA conoscenza degli argomenti, ha acquisito le competenze

FONDAMENTALI richieste, manifestando INCERTEZZE nell'uso dei linguaggi specifici e

degli strumenti.

Voto 6

L’alunno evidenzia un raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Possiede una conoscenza

degli argomenti SUPERFICIALE, ha acquisito le competenze MINIME richieste con

INCERTEZZE nell'usodeilinguaggispecifici e deglistrumenti.

Voto 5

L’alunno evidenzia un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Possiede

LIMITATE O NON ADEGUATE conoscenze, NON ha acquisito le competenze richieste ed

ha difficoltà nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.

Voto 4

L’alunno evidenzia un MANCATO raggiungimento degli obiettivi minimi.

Possiede FRAMMENTARIE E/O NON ADEGUATE conoscenze.

Fa un uso LIMITATO dei linguaggi specifici e degli strumenti e di NON ha acquisito le

competenze richieste, nonostante gli interventi individualizzati.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E

SECONDARIA DI I GRADO

La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire: «l’acquisizione di una coscienza civile basata

sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella

conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la

convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1].

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto

delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle

istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. (decreto 62/2017).

Così definito, il comportamento non è riducibile alla sola “condotta”, ma assume una valenza educativa e

formativa intesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza.

INDICATORI DI VALUTAZIONE DELCOMPORTAMENTO

GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

GIUDIZIO ELEMENTI DI CLASSIFICAZIONE

OTTIMO

Comportamento pienamente rispettoso delle persone e ordine e cura della propria

postazione e degli ambienti e materiali della Scuola (CONVIVENZA CIVILE).

Pieno e consapevole rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto

(RISPETTO DELLE REGOLE).

Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle attività scolastiche.

(PARTECIPAZIONE)

Assunzione consapevole e piena dei propri doveri scolastici; attenzione e

puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici (RESPONSABILITÀ).

Atteggiamento attento, leale e collaborativo nei confronti di adulti e pari

(RELAZIONALITÀ).

DISTINTO

Comportamento rispettoso delle persone e ordine e cura della propria postazione e in

generale degli ambienti e materiali della Scuola.

Rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto (RISPETTO DELLE

REGOLE).

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

(PARTECIPAZIONE).

Assunzione dei propri doveri scolastici; puntualità nello svolgimento di quelli

extrascolastici (RESPONSABILITÀ).

Atteggiamento attento e leale nei confronti di adulti e pari (RELAZIONALITÀ).

INDICATORI DESCRTTORI

CONVIVENZA CIVILE Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture

RISPETTO DELLE REGOLE Rispetto delle regole convenute e del Regolamento

d’Istituto

PARTECIPAZIONE Partecipazione attiva alla vita di classe e alle attività

scolastiche

RESPONSABILITÀ Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici

RELAZIONALITÀ Relazioni positive (collaborazione/disponibilità)

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BUONO

Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e dei

materiali della Scuola.

Rispetto della maggior parte delle regole convenute e del Regolamento

d'Istituto (RISPETTO DELLE REGOLE).

Partecipazione costante alla vita della classe e alle attività

scolastiche (PARTECIPAZIONE).

Generale assunzione dei propri doveri scolastici; assolvimento di quelli extrascolastici

seppure non sempre in modo puntuale (RESPONSABILITÀ).

Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari (RELAZIONALITÀ).

DISCRETO

Comportamento non sempre rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali della

Scuola.

Rispetto parziale delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con richiami

e/o note scritte (RISPETTO DELLE REGOLE).

Partecipazione discontinua alla vita della classe e alle attività scolastiche

(PARTECIPAZIONE). Parziale assunzione dei propri doveri scolastici; discontinuità

e/o settorialità nello svolgimento di quelli extrascolastici (RESPONSABILITÀ)

Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e pari

(RELAZIONALITÀ)

SUFFICIENTE

Comportamento spesso poco rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali

della Scuola (occasionale trascuratezza / danneggiamento).

Scarso rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di

provvedimenti disciplinari (RISPETTO DELLE REGOLE)

Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche.

(PARTECIPAZIONE)

Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.

(RESPONSABILITÀ)

Atteggiamento generalmente poco corretto nei confronti di adulti e pari.

(RELAZIONALITÀ)

INSUFFICIENTE

Comportamento non rispettoso delle persone; danneggiamento degli ambienti e/o dei

materiali della Scuola.

Continue e reiterate mancanze del rispetto delle regole convenute e del Regolamento

d'Istituto con presenza di provvedimenti disciplinari (RISPETTO DELLE REGOLE)

Mancata partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche.

(PARTECIPAZIONE)

Mancata assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici (mancato

svolgimento delle consegne nella maggior parte delle discipline)

(RESPONSABILITÀ)

Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o pari

(RELAZIONALITÀ)

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SEZIONE 4

ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA

STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:

COLLABORATORI, FUNZIONI STRUMENTALI, DSGA

1° Collaboratore del DS con funzione vicaria e responsabile del plesso della Scuola

Secondaria di I Grado, Prof.ssa Vittoria Soranno Fanelli

2° collaboratore del DS con funzioni di coordinamento della Scuola Primaria e

responsabile del plesso di via Marconi, Ins. Perrone Domenica

Ins. Grazia De Palma Fiduciaria del plesso della Scuola dell'Infanzia di Corso Italia

Ins. Grazia Faliero Fiduciaria del plesso della Scuola dell'Infanzia di Via Anacreonte

Ins. Nunzia Leone Fiduciaria del plesso della scuola dell'Infanzia di Matine Angeliche

con funzioni di coordinamento di tutti i plessi della scuola dell'Infanzia

Ins. Paola Simona Rosamondo Fiduciaria del plesso di Scuola Primaria “Aldo Moro”

Ins. Maria C. Maggi Fiduciaria del plesso di Scuola Primaria Metaponto Borgo

Prof.ssa D’Atena Maria Felicia Referente Scuola Secondaria di I Grado di Metaponto B

DSGA Antonella Musillo

COMPITI DEL COLLABORATORE DEL DS

supportare il lavoro del Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione

dell’Istituto;

sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza;

presiedere riunioni informali e/o formali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico;

sostituire il Dirigente Scolastico nelle riunioni esterne, qualora delegato;

procedere alla sostituzione dei docenti;

rilasciare permessi brevi ai docenti in caso di assenza del Dirigente;

gestire in prima istanza i rapporti con l’utenza dell’Istituto;

controllare il rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi,

uscite anticipate, ecc);

cooperare con il Dirigente Scolastico nell'organizzazione degli orari delle lezioni, dei corsi di

recupero e/o delle attività progettuali;

cooperare con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione delle Prove Invalsi;

curare il raccordo con l’ufficio dirigenziale e la segreteria;

provvedere per comunicazioni urgenti scuola – famiglia;

visionare la posta in entrata e in uscita in assenza del DS;

verbalizzare le sedute del collegio docenti.

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa GRAZIA MARIA MARCIULIANO

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COMPITI DEL RESPONSABILE DI PLESSO

diffondere circolari, comunicazioni e informazioni al personale in servizio nel plesso e

controllare le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interna

funzionale e rapida;

effettuare comunicazioni telefoniche di servizio;

ascoltare e selezionare le questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di

classe o individuali, proponendo le più rilevanti alla Presidenza;

avvisare la direzione dell’Istituto dei problemi evidenziati nel plesso e farsi carico di organizzare

i primi interventi in caso di urgenza (in attesa di contattare l’Ufficio);

comunicare tempestivamente alla direzione dell’istituto avvenimenti rilevanti e disservizi,

segnalando la necessità di interventi di riparazione di eventuali guasti;

controllare il regolare svolgimento delle modalità di ingresso, di uscita degli alunni e della

ricreazione;

collaborare in occasione delle prove di evacuazione;

disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dai

regolamenti interni all’Istituto;

controllare che le persone esterne abbiano un regolare permesso per poter accedere ai locali

scolastici;

predisporre orari per spazi comuni e coordinamento delle attività (palestra – laboratori…).

FUNZIONI STRUMENTALI

Compiti generali delle funzioni strumentali:

Area 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

• Revisione del PTOF

• Predisposizione del monitoraggio dei progetti in itinere e della verifica finale

• Analisi dei risultati INVALSI

• Autovalutazione d’istituto

• Monitoraggio in itinere e finale stato di attuazione PdM

• Coordinamento di tutte le FF.SS.

Cura della documentazione

DOCENTI

• 1 A – Ninno M. Antonia

• 1 B – Petrocelli Pierangela

• 1 C – Aprile Giovanna

Area 2 INTERVENTI E SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI E

SUPPORTO NELL’UTILIZZO DELLE NUOVE TIC

• Responsabilità connessa alla gestione dei laboratori informatici dell’Istituto

• Manutenzione, aggiornamento e sviluppo del sito web scolastico

• Collaborazione con l'Ufficio di Presidenza nell'organizzazione delle giornate INVALSI

• Supporto ai docenti per l’utilizzo didattico delle nuove tecnologie informatiche e multimediali

• Raccordo con l'Ufficio alunni per la gestione del registro elettronico

• Cura della documentazione

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DOCENTI:

2 A – Savoia Antonia (Scuola Infanzia e Primaria)

2 B – Vasti Chirico (Scuola Infanzia e Primaria)

3 C - Lepenne Franca (Scuola Secondaria di I Grado)

Area 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI: ACCOGLIENZA,

CONTINUITA’,ORIENTAMENTO

• Coordinamento e gestione delle attività di:

- Orientamento

- Continuità tra i 3 ordini di scuola

- Accoglienza alunni nel passaggio da un ordine all’altro di scuola

• Raccolta e documentazione degli esiti a distanza degli alunni ed elaborazione di un report finale

Cura della documentazione

DOCENTI:

• 3 A – Derario Maria Filomena ( Scuola dell’Infanzia )

• 3 B – Santagati Maria Carmela( Scuola Primaria)

• 3 C – Ferrante Vincenza ( Scuola Secondaria di I Grado)

Area 4 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI: ORGANIZZAZIONE

VIAGGI D’ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE,

COORDINAMENTO ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI

• Raccolta di tutte le proposte di viaggi d’istruzione, visite guidate e altre iniziative culturali

• Organizzazione viaggi d’istruzione,

visite guidate, uscite didattiche, ecc. deliberati dagli OO.CC.

• Elaborazione di un report finale dei viaggi e delle uscite didattiche realizzate durante l'anno

scolastico

DOCENTI:

• 4 A – Bitondi Giuseppina (Scuola Infanzia)

• 4 B – Di Leo Lorena (Scuola Primaria )

• 4 B – Buonsanti (Scuola Secondaria di I Grado)

REFERENTI

REFERENTE BES, DSA e H per la Scuola dell’ Infanzia e Primaria: Rinaldi Antonia

− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni con

BES;

− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del

Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni BES;

− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per

alunni con BES;

− predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la

redazione del PDP;

− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per

l’inclusività)

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− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni

diversamente abili;

− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del

Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con H;

− predisposizione calendario gruppi H, coordinamento dei lavori del gruppo H d’Istituto e

partecipazione alle riunioni;

− coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza dei nuovi docenti-area

sostegno;

− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per

alunni con handicap;

− predisposizione materiale didattico e modulistica per la redazione del PEI;

− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per

l’inclusività)

REFERENTE BES e DSA e H per la Scuola Secondaria di I Grado: D’Atena Maria Felicia

− coordinamento ed organizzazione di tutte le attività didattico-educative a favore degli alunni

diversamente abili e con BES;

− cura dei rapporti con i servizi sociali del Comune di Bernalda e con l’équipe psico-pedagogica del

Consultorio, su delega del Dirigente Scolastico, per favorire l’integrazione degli alunni con H e

BES;

− predisposizione calendario e coordinamento dei lavori del gruppo H, partecipazione alle

riunioni;

− coordinamento delle attività degli insegnanti di sostegno, accoglienza dei nuovi docenti-area

sostegno;

− azioni di supporto e consulenza ai docenti nella progettazione di percorsi individualizzati per

alunni con BES;

− predisposizione materiale didattico e modulistica per il monitoraggio degli alunni con BES e per la

redazione del PEI e del PDP;

− supporto al GLI (gruppo di lavoro per l’inclusività) nell’elaborazione del PAI (Piano annuale per

l’inclusività)

RESPONSABILE DIPARTIMENTO LETTERE E MATTERIE AFFINI:

Pallotta M. Catalda

RESPONSABILE DIPARTIMENTO DI MATEMATICA,SCIENZE E TECNOLOGIA:

Gaetana Madio

RESPONSABILE DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE Simone Michela

IL RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO

Promuove

‒ l’identificazione da parte dei colleghi degli obiettivi cognitivi e formativi della disciplina (per anno e per

indirizzo)

‒ lo scambio fra insegnanti di diverse discipline, mirante all’aggiornamento dei nodi disciplinari e alla

progettazione multi e interdisciplinare

‒ la diffusione e la restituzione (feedback) delle iniziative di ricerca disciplinare

‒ l’accoglienza ed un efficace inserimento dei colleghi di nuova nomina

‒ la gestione delle risorse materiali e tecniche in modo funzionale alla programmazione di indirizzo.

Coordina:

‒ la raccolta, l’archiviazione e la diffusione di materiale didattico e di supporto comune (ad esempio test

d’ingresso, prove strutturate, verifiche concordate fra sezioni diverse, ecc).

‒ l’analisi di nuove proposte di libri di testo

‒ l’acquisto di sussidi e strumenti didattici

‒ la partecipazione ad attività connesse con l’aggiornamento e/o l’autoaggiornamento, con le proposte

culturali della scuola, con le visite d’istruzione

‒ l’interazione con il territorio (stage, tirocini ecc.).

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REFERENTE GIFFONI Prof. Buonsanti

REFERENTE GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Cura l’organizzazione e il coordinamento di tutte le attività sportive con particolare riferimento al Progetto

Sport di classe e ai GSS

Per la Scuola Primaria inss: Iannuzziello Carmela, Farina Giovanna;

per la Secondaria di I Grado: Torraco Bernardino, Santandrea Alessandro.

REFERENTE PER I TIROCINANTI: Lisanti Emilia

RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’ DI BASILICATA -

L’Istituto Comprensivo, continua a dare la propria disponibilità di collaborazione alla facoltà di “Scienze

della Formazione Primaria”. Nella Scuola Primaria e dell’Infanzia le insegnanti sono pronte ad accogliere

e seguire gli studenti tirocinanti. E’ prevista, nel corrente a. s., la frequenza di studenti tirocinanti, che,

oltre a fare tirocinio nelle classi, parteciperanno alla vita della scuola attraverso gli O.O.C.C. e gli incontri

di lavoro previsti nel normale funzionamento dell’ Istituzione scolastica. Inoltre, proprio il lavoro

all’interno delle classi favorirà lavori di ricerca-azione in collaborazione con l’Università relativamente

alla Didattica e alla certificazione delle competenze.

Compiti e funzioni del referente:

Curare i rapporti con l’Università

Assegnare i tirocinanti alle classi

Verificare la completezza e la validità della documentazione del tirocinante.

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COMMISSIONI DI LAVORO

COMMISSIONE

PTOF

COMMISSIONE

NIV

COMMISSIONE

VALUTAZIONE

PROGETTI DI

AMPLAMENTO

DELL’O.F.

GRUPPO DI

LAVORO PER

L’INCLUSIONE

COMMISSIONE

LOTTA

ANTIBULLISMO

INF

AN

ZIA

1 NINNO LEONE N.

2 STIGLIANO L.

NINNO M. DI BARBARO PALAZZO

3 NINNO

4

PR

IMA

RIA

1 MAGGI M. PERRONE D. DELLOSSO P. VENTIMIGLIA

M.A.

SURA’ B.

2 PETROCELLI

PIERANGELA

SERINO LUCI VENTIMIGLIA

R.

NIGRO

ROSALBA

3 DILEO

LORENA

IANNUZZIELLO CARBONE R. RINALDI A.

4 RINALDI LUCIA PETROCELLI

PIERANGELA

AMOIA ROSA

5 PETROCELLI

PIERANGELA

FIORE

ANGELA

SE

CO

ND

AR

IA 1 MADIO

GAETANA

SORANNO V. LEPENNE

FRANCA

SCOCUZZA D. VINCI

BERARDINO

2 APRILE

GIOVANNA

APRILE

GIOVANNA

APRILE G. MUSILLO F. PISICCHIO N.

3 D’ATENA M. PETROCELLI

A.M. P.

4 TAMBONE E. RISIMINI G.

5 RUSSO S.

6 EVANGELISTA

7 PARADISO

ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA

D.S.G.A. MUSILLO ANTONELLA

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI MANSIONI

MORELLI ELISA PERSONALE ATA

MUNDO PIETRO UFFICIO ALUNNI

SANTERAMO GIUSEPPINA PERSONALE DOCENTE S. SECON. I GRADO

TOSCANO MARIA GIUSEPPA PERSONALE DOCENTE INFANZIA

SANTODONATO FILOMENA PERSONALE DOCENTE PRIMARIA

D’ALESSANDRO FRANCESCO ANDREA PROTOCOLLO + PERSONALE ATA

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COLLABORATORI SCOLASTICI

COLLABORATORI SCOLASTICI ( TEMPO INDETERMINATO)

DICHIO FRANCESCO

FORTUNATO NUNZIO E.

MARTIELLO MAURO

MERO ANNA M.

MISSANELLI VINCENZO

PASCUCCI MARIA ANTONIETTA

COLLABORATORI SCOLASTICI (31/08/2019)

BAMUNDO MARINA

COLUCCI MARIA PINA

FABRIZIO CHIARA ROSA

MORELLI ANNA

PACE MARIA ANTONIETTA

VOLPE ANNA

COLLABORATORI SCOLASTICI (30/06/2019)

ANDRULLI GIACINTA

D’AGOSTINO LEONARDO

FASANO ANTONIO

PEDICINI NUNZIO DOMENICO

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO

DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Nella definizione dell’organico dell’autonomia si fa riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari,

per elaborare una proposta che tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento.

Quella fornita nelle tabelle sinottiche sottostanti è solo una previsione effettuata consultando le proiezioni

del numero degli alunni in obbligo scolastico per i prossimi tre anni. Per l’a.s. 2018/19 è stato aggiunto un

posto di potenziamento per la scuola dell’infanzia come da nota ministeriale n.16041 del 29/3/18 sulla

dotazioni organiche del personale docente.

TABELLE SINOTTICHE

FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA INFANZIA

ORGANICO

SCUOLA

A.S. POSTI

COMUNI

POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI ORGANICO

POTENZIATO

sostituzioni docenti

potenziamento della

didattica

progetti di ampliamento

offerta formativa.

MOTIVAZIONI

16/17

36 +1 IRC 3 +12,5 /

TEMPO

PIENO/PLURICLASSI

17/18

36+1 IRC

1 / TEMPO PIENO

18/19

32+1 IRC 2 1 TEMPO PIENO

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FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA PRIMARIA

ORGANICO

SCUOLA

A.S.

POSTI

COMUNI

POSTI

DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO

sostituzioni

docenti

potenziamento

della didattica

progetti di

ampliamento

offerta

formativa.

CLASSE

DI

CONCORSO

MOTIVAZIONI

16/17 46 + 2 di IRC 16 5 /

Tempo normale,

Tempo pieno,

pluriclassi.

17/18 43 + 2 di IRC

16 EH

1 CH

1DH

5 /

Tempo normale,

Tempo pieno,

pluriclassi.

18/19 46 + 2 di IRC

16

1 CH

1 DH

5 /

Tempo normale,

Tempo pieno,

pluriclassi.

FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

ORGANICO

SCUOLA

A.S.

POSTI COMUNI

POSTI

DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO

• esonero 1^

collaboratore,

• sostituzioni

docenti

• potenziamento

della didattica

• progetti di

ampliamento

offerta

formativa.

CLASSE

DI

CONCORSO

MOTIVAZIONI

16/17

A022

10+10h

6 + 9h

2

1 A022

1 AB25

1 A028

1 A028

(per esonero)

MOTIVAZIONI

Tempo normale,

corso musicale,

pluriclassi,

AB25 3+3h

AA25 2+2h

A028 6+6h

A060 2+2h

A001 2+2h

A030 2+2h

A049 2+2h

AB56 1

AC56 1

AJ56 1

AM56 1

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17/18

A022 11+12h

8 EH

2 DH

2

1 A001

1 AD00

MOTIVAZIONI

Organico di

potenziamento

concesso dall’USP

Matera

AB25 3+9h

AA25 2+6h

A028 7

A060 2+6h

A001 2+6h

A030 2+6h

A049 2+6h

AB56 1

AC56 1

AJ56 1

AM56 1

18/19

A022 11+2h

5 EH

2 DH

2

1 A001

1 AD00

MOTIVAZIONI

Organico di

potenziamento

concesso dall’USP

Matera

AB25 3+6h

AA25 2+4h

A028 6+12h

A060 2+4h

A001 2+4h

A030 2+4h

A049 2+4h

AB56 1

AC56 1

AJ56 1

AM56 1

RICHIESTA DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ART. 1,comma 7 Legge 107/2015

Per l’anno scolastico 2016-2017, 2017/2018 e 2018/2019 sono stati assegnati al nostro Istituto 5 docenti di

“potenziamento” nella scuola primaria , 2 nella Scuola Secondaria di Primo Grado (classi di Concorso: Arte

e Sostegno). Tuttavia si valuta che, per il raggiungimento degli obiettivi che la scuola intende prefiggersi e

che scaturiscono dalle oggettive esigenze evidenziate nel RAV, il numero dei docenti di “potenziamento”

non possa essere inferiore a 9:

5 (cinque) docenti su posto comune, con abilitazione in inglese, per la scuola primaria.

4 (quattro) docenti per la scuola secondaria di primo grado: 2 docenti classe di concorso A028 (Matematica)

+ 1 docente classe di concorso A022 (Italiano) + 1 docente classe di concorso AB25 (Inglese).

Per effetto della nota ministeriale n.16041 del 29/3/18 sulle dotazioni organiche del personale docente per

l’a.s. 2018/19, è stato aggiunto un posto di potenziamento per la scuola dell’infanzia.

Conseguentemente si ipotizza quanto segue:

1) n.1 posto esonero 1 collaboratore A028 Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto

che presenta numerose complessità a causa della particolarità del contesto territoriale (7 plessi, Bernalda e

Metaponto) nonché un elevato numero di alunni e classi.

2) n. 1 posto A028 Esigenza progettuale: recupero e potenziamento delle competenze matematiche h.100;

supplenze brevi fino a 10 giorni h.500

3) n. 1 posto A022 Esigenza progettuale: valorizzazione, potenziamento e recupero delle competenze

linguistiche h.100; supplenze brevi fino a 10 giorni h.500

4) n.1 posto AB25 Esigenza progettuale: potenziamento della lingua inglese e certificazione Trinity College

h. 200; supplenze brevi fino a 10 giorni h.400

5) n. 5 posti Scuola Primaria Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, potenziamento delle competenze linguistiche compresa

la lingua straniera: h. 100 x 5 docenti; supplenze brevi fino a 10 giorni h. 700 x 5 docenti.

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6) n.1 posto Scuola dell’infanzia Esigenza progettuale: potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati,

potenziamento delle competenze linguistiche compresa la lingua straniera (10 ore), supplenze brevi fino a

10 giorni (15 ore)

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ED

AUSILIARIO

Nell’anno scolastico 2018/2019 sono stati assegnati all’ IC Bernalda n. 6 unità di assistenti amministrativi e

n. 16 unità di collaboratori scolastici. Tale numero è inadeguato a soddisfare le esigenze organizzative

dell’istituto.

Si ritiene necessario, pertanto, un ampliamento delle unità di collaboratori scolastici (da 16 a 21) considerata

la complessità dell’istituto che si articola in 7 plessi tra Bernalda a Metaponto, alcuni con ordini diversi al

proprio interno. Tutti i plessi di scuola dell’Infanzia e Primaria prevedono la presenza di classi/sezioni a

Tempo Pieno; inoltre, la presenza del Corso ad indirizzo musicale nella Scuola Secondaria di I Grado di

Bernalda comporta l’apertura pomeridiana del plesso.

Si ritiene necessario, altresì, un ampliamento delle unità di assistenti amministrativi (da 6 a 7 unità)

considerata la complessità organizzativa dell’istituto e il crescente carico di lavoro a cura delle segreterie

scolastiche.

Si riassume, quindi, il reale fabbisogno dei posti del personale amministrativo ed ausiliario:

PLESSO/SEDE STACCATA e/o

COORDINATA

N.

CLASSI

N.

ALUNNI

N. UNITA’

DI

PERSONALE

COLLABORATORI

SCOLASTICI

Scuola Infanzia “Matine Angeliche”

7 137 2

Scuola dell’Infanzia Via Anacreonte 5 79 2

Scuola dell’Infanzia Corso Italia 2

Plurime 35 2

Scuola dell’Infanzia Metaponto 2

Plurime 34

1

Scuola Primaria “Via Marconi” 17 333 4

Scuola primaria “A. Moro” 11 221 3

Scuola Primaria “G. Rodari” 4 39 1

Secondaria di I Grado “Pitagora” 18 381 5

Scuola Secondaria Metaponto 4 39 1

Totale 21

D.S.G.A. Scuola Secondaria “Pitagora” Via

Anacreonte 1

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

Scuola Secondaria “Pitagora” Via

Anacreonte 7

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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Nell’ottica della formazione “obbligatoria, permanente e strutturale” di tutto il personale docente, la scuola

si rende disponibile ad organizzare corsi di formazione su tematiche individuate dal collegio docenti oltre a

quelle previste dal Piano Triennale di Formazione. Le priorità della formazione per il prossimo triennio

afferiscono alle seguenti aree:

1. Autonomia organizzativa e didattica;

2. Didattica per competenze e innovazione metodologica;

3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

4. Competenze di lingua straniera;

5. Scuola e Lavoro;

6. Inclusione e disabilità;

7. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;

8. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

9. Valutazione e miglioramento.

Il personale docente parteciperà alle seguenti azioni formative previste dal Piano Triennale per la

Formazione:

• Educazione socio-emozionale per docenti di Scuola dell’Infanzia

• Metodologie didattiche di insegnamento e apprendimento orientate all’uso delle tecnologie digitali

per docenti di Scuola Primaria.

• Didattica per competenze: valutazione e certificazione delle competenze per docenti Scuola Sec. I gr.

• Percorsi di formazione linguistica e metodologica per docenti Scuola Sec. I gr.

• Didattica inclusiva: programmare per ICF per docenti Scuola Sec. I gr.

• Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e cyber bullismo per docenti

di Scuola Sec. I grado.

Il Collegio Docenti ha altresì indicato i seguenti argomenti, pienamente coerenti con le linee di azione

nazionale, con le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM:

1. Piano nazionale scuola digitale. Moduli di formazione condotti dal team digitale e animatore digitale

2. Attività formative finalizzate alla coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile in

collaborazione con il Ser.D. ( per alunni, docenti,genitori);

3. Percorso formativo per docenti e genitori sull’educazione alla genitorialità.

In aggiunta a quanto sopra, i Docenti parteciperanno alle seguenti attività formative:

- Formazione per docenti neo-assunti

- Formazione sulla valutazione e miglioramento per i Ds e per il NIV: percorso formativo per lo

sviluppo delle competenze utili alla progettazione e utilizzo di strumenti e metodi per

l’autovalutazione e il miglioramento continuo delle istituzioni scolastiche (Bando USR per reti di

scuole);

- Formazione sulla sperimentazione della metodologia CLIL nelle scuole del I Ciclo (Progetto in rete

Clil@me);

- Formazione sulle tematiche dell’inclusione in rete con il CTS c/o IIS Isabella Morra di Matera;

- Sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro a cura del RSPP d’istituto;

Le iniziative formative potranno essere promosse direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole,

dall’Amministrazione, o potranno essere liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di

Formazione della scuola e certificate da soggetti che promuovono ed erogano la formazione, ivi comprese le

strutture formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016.

Risorse da utilizzare per la formazione:

- personale docente interno con specifiche competenze;

- esperti esterni;

- formazione a distanza e apprendimento in rete mediante piattaforma di e-learning e webinar;

- reti di scuole per ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie e condivisione di materiali,

esperienze e buone pratiche.

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LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

Per favorire la crescita nell’ambito professionale del personale ATA si pensa di organizzare , nel corrente

anno scolastico, percorsi formativi, in collaborazione con altre istituzioni scolastiche, inerenti le seguenti

tematiche:

Nuove e complesse competenze amministrative e gestionali;

(gestione giuridica e posizione di Stato personale docente e ATA

Sicurezza nella scuola (D. lgs.626/44 e D. L.vo 81/2008)

PNSD

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e

valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio ed i conseguenti

indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.

I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

PDM (Piano di Miglioramento)

CURRICOLO VERTICALE

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

CARTA DEI SERVIZI

PATTI EDUCATIVI DI CORRESPONSABILITA’

P.A.I.

ELENCO VIAGGI DI ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE

Tutti i documenti elaborati dalla scuola a corredo del PTOF sono pubblicati all’albo on line:

(http://www.icbernalda.gov.it)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 c. 2 del D.L.vo 39/93