-+ leloro mura, piazze, chiese e palazzi sono erano ... · Medioevo, ritornassero a ... -+ Comesi...

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Icambiamenti economici e sociali avvenuti tra l'XI e il XIV secolo in Europa avevano fatto sì che le città, a lungo abbandonate e decadute nei secoli dell'Alto Medioevo, ritornassero a occupare un ruolo centrale nella storia del continente. Nel giro di pochi decenni esse crebbero in estensione e numero di abitanti e la loro forma dovette modificarsi, adattandosi ai cambiamenti. Anche a distanza di secoli sono molte le città europee che con -+ Come si viveva nelle città del Basso Medioevo? -+ Qual era la loro struttura e come erano progettati gli edifici? le loro mura, piazze, chiese e palazzi sono riuscite a conservare la memoria del loro passato medievale. Le città nel Basso Medioevo LA FORMA DELLA CITT E LE SUE MURA La struttura delle città medievali era quasi sempre circolare, con la piazzaprincipale al centro e le vie che partono come raggi. In alcuni casi, invece, la città conservava la struttura di origine romana, con due strade principali che si incrociano ad angolo retto (il cardo e il decumano) e le altre vie parallele a queste. In ogni caso, la struttura era circondata da una cerchia di mura che se- parava nettamente la città dalla campagna e dai pericoli del mondo esterno. Alla prima originaria cerchia se ne dovette aggiungere, nel corso del XII se- colo, una seconda più ampia e, in alcuni casi, intorno al Trecento, un ulteriore anello. l.'espansìone delle città medievali si misura quindi, come nel tronco di un albero, con ilsusseguirsi di cerchia di mura sempre più ampie. _ Nelle foto aeree a destra, le due forme più tipiche dellepiante delle città medievali, evidenziate dalle linee gialleebianche: quella circolare (in alto, Vigevano) e quella di origine romana (in basso, Pavia). Asinistra, nella pianta di Lucca spicca la possente cerchia di mura.

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I cambiamenti economici e sociali avvenuti tra l'XI e il XIV secolo in Europaavevano fatto sì che le città, a lungo abbandonate e decadute nei secoli dell'AltoMedioevo, ritornassero a occupare un ruolo centrale nella storia del continente.Nel giro di pochi decenni esse crebbero in estensione e numero di abitanti e laloro forma dovette modificarsi, adattandosi ai cambiamenti. Anche a distanza di

secoli sono molte le città europee che con

-+ Come si viveva nelle città del Basso Medioevo?-+ Qual era la loro struttura e come erano

progettati gli edifici?

le loro mura, piazze, chiese e palazzi sonoriuscite a conservare la memoria del loropassato medievale.

Le città nel BassoMedioevoLA FORMA DELLA CITTÀ E LE SUE MURA La struttura delle città medievaliera quasi sempre circolare, con la piazza principale al centro e le vie chepartono come raggi. In alcuni casi, invece, la città conservava la strutturadi origine romana, con due strade principali che si incrociano ad angoloretto (il cardo e il decumano) e le altre vie parallele a queste.In ogni caso, la struttura era circondata da una cerchia di mura che se-parava nettamente la città dalla campagna e dai pericoli del mondoesterno.Alla prima originaria cerchia se ne dovette aggiungere, nel corso del XII se-colo, una seconda più ampia e, in alcuni casi, intorno al Trecento, unulteriore anello. l.'espansìone delle città medievali si misura quindi,come nel tronco di un albero, con il susseguirsi di cerchia di murasempre più ampie.

_ Nelle foto aereea destra, le due formepiù tipiche delle piantedelle città medievali,evidenziate dalle lineegialle e bianche: quellacircolare (in alto,Vigevano) e quelladi origine romana(in basso, Pavia).A sinistra, nella piantadi Lucca spiccala possente cerchiadi mura.

Lungo le mura sorgevano delle torri di guardia, spesso incorrispondenza delle porte di accesso alla città. Proprio co-me in una grande casa comune, le porte della città veniva-no chiuse di notte e sorvegliate di giorno. Chi entrava e chiusciva dalla città veniva così controllato; in corrispondenzadelle porte si riscuotevano le tasse e i pedaggi per chi tra-sportava merci dentro o fuori la città.

LE PIAZZE All'interno delle mura si stava assai stretti. Lecase spesso si sviluppavano in altezza ed erano rari gli spa-zi aperti. Le poche piazze avevano tuttavia mantenuto unforte valore simbolico: era qui - come del resto succedevadai tempi dell'antichità classica dei greci e dei romani - chesi svolgevano le attività pubbliche della comunità. La piazzaera il più delle volte dominata dalla cattedrale, che svettavadi gran lunga sul resto delle abitazioni.Le chiese cattedrali erano un vero e proprio orgoglio cittadino:gli abitanti contribuivano direttamente, partecipando ai lavori,

Il palazzo del comuneI rappresentantidei cittadini formavanoun'assemblea, detta "arengo", che siriuniva in un palazzoper approvareorifiutare leggie provvedimenti.

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I tributiI contadini pagavanotributi allacittà, a volte anchein natura.

oppure mediante donazioni, affinché la costruzione gareggias-se in bellezza e grandezza con quella delle cattedrali delle cittàvicine. Altro simbolo del potere religioso era la presenza, spes-so a fianco della cattedrale, del palazzo del vescovo. Nellastessa piazza, o in alcuni casi affacciato su uno spazio tuttosuo, sorgeva il palazzo del comune, dove era l'amministra-zione dei pubblici poteri. Sotto le ampie logge porticate aveva-no luogo gli affari finanziari di banchieri e cambiavalute, e tene-vano banco i notai pubblici e privati; al piano superiore del pa-

lazzo erano invece le sale delle adunan-ze cittadine o quelle di rappresentanza incui si ricevevano gli ambasciatori, e l'a-rengario, da dove si affacciavano i con-

soli o il podestà per parlare alla follariunita. Talvolta la piazza del comuneera anche la piazza del mercato,che si affollava dei banchi degliscambi commerciali.

I PALAZZI E LE TORRI Oltre ai palazzi del vescovo e delcomune, nelle città medievali sorsero numerosi altri palazzisignorili. Molti di essi erano di proprietà della nobiltà feuda-le che, in particolare in Italia, aveva presto abbandonato icastelli e le dimore di campagna per andare a stabilirsi incittà. Anche il ceto emergente della borghesia, vale a dire iricchi mercanti e i banchieri, iniziò a costruire case di lussoe prestigio. Nei primi secoli dello sviluppo urbano ebberomolta importanza nel paesaggio cittadino le torri, soprat-tutto nelle città italiane del Nord e della Toscana. Era comese le famiglie nobili che si erano insediate in città avesseroportato tra le mura cittadine le forme difensive dei propricastelli. Le alte torri che svettavano a decine, addirittura acentinaia, sopra i tetti delle città medievali non erano luo-ghi da abitare, ma perlopiù ricoveri difensivi in cui rifu-giarsi in caso di pericolo, nei momenti di conflitto con altrefamiglie rivali.

LE VIE E LE CONTRADE Le piazze, come si è detto, eranogli unici spazi aperti nella città medievale. Tutto intorno eraun groviglio di vie strette e tortuose: erano rari i casi in cuile città avevano mantenuto intatto il reticolo regolare tipicodelle città di fondazione romana.

Nellecittà sorgevanotante piccole botteghe,dove imercanti proponevanoai loro clienti merci di tutti igeneri, provenienti dalle campagnecircostanti maancheda lontanipaesiorientali.

Ma era proprio nelle vie anguste che si svolgeva la vita ope-rosa della città. Le diverse professioni si concentravanospesso in un'unica via, tanto che a volte la toponomasticaattuale ancora ne conserva traccia: via dei Calzolai, via degliOrefici, via degli Spadari, e così via. Le botteghe e i laboratoriartigiani si affacciavano sulla strada, e su questa esponeva-no merci e manufatti in abbondanza.

PER SAPERNE DI PiÙLa crescita dei centri urbani

Nel Basso Medioevo la crescita delle città fu rapida e con-tinua: osserva le cifre sul numero di abitanti di alcuni centriitaliani.

Città M.tàXI sec. Fi•• XII sec. Fi•• XIII sec.

Mi/ano qOOOO 200000Firenze 25000 50000 100000Pisa 11000 15000 38'000

Il signore feudale viveva nelr/," U·""_'LJ ~ uoi suo castello, lontano dalla

città, e non aveva più alcunpoteresui cittadini.

Il dazioQuandoun viaggiatore fore-stiero arrivava in città perattraversarlao per portarvi lesue merci, dovevapagare alfunzionario del comune undazioimpostodal governocit-tadino.

Nelle contrade e nei quartieri, le ripartizioni in cui era suddivi-sa la città, si svolgeva un'intensa vita comunitaria. Gli abi-tanti si organizzavano per la manutenzione delle strade, deipozzi e dei canali, ma anche per il reclutamento delle miliziecittadine e il controllo delle evasioni fiscali. Per quanto riguar-da le attività religiose, esistevano invece le confraternite cheorganizzavano le cerimonie per il culto del santo protettore,le feste e le processioni, ma si occupavano anche della di-stribuzione delle elemosine ai bisognosi.

LE CASE E L'IGIENE Fatta eccezione per le cattedrali e i pa-lazzi dei signori, le case avevano solo le fondamenta in pie-tra, mentre per il resto il materiale edile per eccellenza era illegno. Per questo motivo gli incendi erano frequentissimi:nella città francese di Rouen, per esempio, le cronache cidicono che in soli venticinque anni si susseguirono ben seidisastrosi incendi.Nelle città italiane le abitazioni dei benestanti avevano unastruttura che spesso troviamo ancora oggi in molti edificidel centro storico delle nostre città più antiche. La facciataera stretta fra le altre case. AI pianterreno c'era talvolta unabottega; c'erano poi un primo piano e il granaio; dietro lacasa, una striscia di terra per il cortile con l'orto, il pollaio,una piccola stalla per il cavallo, la legnaia e il pozzo.

~ Questa foto aerea del borgo medievale di San Gimignano,in provincia di Siena, mette in evidenza come le città dell'epocasi raggruppassero intorno alle piazze principali, centri della vitadella comunità, e come gli edifici, perlopiù bassi, fossero addossatigli uni agli altri. Non esistendo sistemi di riscaldamento, né vetrialle finestre, la vicinanza delle case serviva a fenderle meno fredde:così però le vie risultavano buie e spesso maleodoranri.

L'interno delle abitazioni era tutt'altro che confortevole. Ci sidifendeva dal freddo mettendo alle finestre pesanti impostedi legno, o tele spalmate di cera (le impannate); i vetri co-minciarono a comparire solo a partire dal XII secolo edesclusivamente nelle abitazioni dei ricchi. Rari erano i caminiche potevano riscaldare gli ambienti interni.Le condizioni igieniche erano molto precarie. Era assai pro-blematico rifornire di acqua gli ambienti e per questo motivola pulizia del corpo non rientrava nelle principali cure persona-li. Non esistevano owiamente servizi igienici: acque sporcheo deiezioni varie venivano buttate per strada. Non tutte lecittà riuscirono a prowedere le proprie vie di una coperturaselciata, che favorisse lo scolo delle acque. Questa carenzaigienica era causa di diffusione delle malattie infettive.

ESERCIZI, SPUNTI DI LAVOROE DI RICERCA

1 Abbiamo visto che l'aspetto della città medievalepresenta elementi urbanistici ben definiti. Per ciascunodi essi, qui sotto elencati, descrivi le caratteristiche.

a) mura.

b) piazza ..

c) strade.

d) palazzi ..

e) torri.

2 Individua, se vivi in una città, gli edifici e le struttureche risalgono al Medioevo, e precisa quale era la lorofunzione.

STORIA E••• U E COS"UM

3 Fai una ricerca sulla città in cui vivi o che frequenti:individua se e quanto è cresciuta negli ultimi anni,quali attività sono in essa prevalenti, che problemipresenta.