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Progetto LUMIR Consiglio Nazionale delle Ricerche ITB - Istituto Tecnologie Biomediche http://www.itb.cnr.it http://www.itb.cnr.it http://www.itb.cnr.it http://www.itb.cnr.it S118DDP Il 118 ver. .2.01 30 Aprile 2008 Pagina 1 di 66 CONVENZIONE CNR REGIONE BASILICATA LUMIR LUCANIA MEDICI IN RETE Il 118 Cooperazione tra il sistema informativo di emergenza/urgenza con il sistema LUMIR CONTROLLO DEL DOCUMENTO Dati del documento Codice: S118DDP File: 2008_04_14_118 Stato: Bozza Versione: 2.1 30 Aprile 2008 Approvazione ed emissione versione finale Funzione Data Firma Redatto da: Nicola Fantini Alessia Rossano Antonina D. Mancusi Gregorio Mercurio RW 04/03/2008 Controllato da: Luca Dan Serbanati RQ Approvato da: Fabrizio Ricci RP Distribuzione Copia controllata n. 01 Firma A. Q. _______________________________ Copia non controllata

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CONVENZIONE CNR – REGIONE BASILICATA

LUMIR LUCANIA – MEDICI IN RETE

Il 118 Cooperazione tra il sistema informativo di emergenza/urgenza con il

sistema LUMIR

CONTROLLO DEL DOCUMENTO

Dati del documento

Codice: S118DDP File: 2008_04_14_118

Stato: Bozza Versione: 2.1 30 Aprile 2008

Approvazione ed emissione versione finale

Funzione Data Firma

Redatto da: Nicola Fantini

Alessia Rossano

Antonina D. Mancusi

Gregorio Mercurio

RW 04/03/2008

Controllato da: Luca Dan Serbanati RQ

Approvato da: Fabrizio Ricci RP

Distribuzione Copia controllata n. 01

Firma A. Q. _______________________________ Copia non controllata

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Clausole di Riservatezza

Il presente documento è ad uso esclusivo del Progetto LUMIR.

E’ vietata la riproduzione non autorizzata per usi esterni al Progetto LUMIR.

Controllo della Configurazione

Titolo: Progetto “Soccorso Informato”

Riferimento: S118DDP

Fasi del progetto:

Autori: Libero Mileti, Antonina D. Mancusi, Nicola Fantini. Alessia Rossano, Fabrizio Ricci, Gregorio Mercurio

Storia del Documento

Vers. Stato Data Chi Memorizzato in:

1.01 Bozza 26/11/07 CNR ITB

1.02 Bozza 05/12/07 CNR ITB

1.03 Bozza 25/01/08 CNR ITB

1.04 Bozza 24/02/08 CNR ITB

2.0 Prima presentazione

04/02/08 CNR ITB

2.1 Prima presentazione

14/04/08 CNR ITB

2.1 Seconda presentazione

30/04/08 CNR ITB

2.1 Terza Presentazione

02/05/2008 CNR ITB

Storia delle Revisioni

Vers. Data Modifiche

Modifiche Previste

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Stampato il: 25/02/2010 10.04.00

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Indice dei Contenuti

1. INTRODUZIONE ................................................................................................... 5

1.1 Scopo e campo di applicazione 5 1.2 Riferimenti bibliografici 6 1.3 Acronimi e definizioni 6

2. IL CONTESTO EUROPEO....................................................................................... 7

2.1 Il progetto “112” in Europa 7 2.2 Il contesto nazionale 9

3. IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ................................................... 11

3.1 L’ORGANIZZAZIONE DEL 118 11

4. LA GESTIONE DEL SERVIZIO AL LIVELLO “0” .................................................. 12

4.1 Il flusso operativo 14

4.2 IL SISTEMA INFORMATIVO DEL 118 20

5. IL CONTESTO ORGANIZZATIVO E INFORMATIVO REGIONALE.......................... 22

5.1 Le risorse operative previste 22 5.2 Il Sistema Informativo 22

6. LA GESTIONE REGIONALE DEL SERVIZIO AL LIVELLO “0” .............................. 24

7. EDS E LUMIR: UNA COOPERAZIONE POSSIBILE................................................. 29

7.1 Ipotesi di collaborazione tra il sistema emergenza urgenza e LUMIR 30 7.2 Il progetto ChiPilots 35 7.3 Conclusioni 37

8. EMERGENCY DATASET HL7 CDA/TSE................................................. 39

8.1 Classi di dati definite per lo scenario dell’Emergenza/Pronto soccorso nella Scheda Sanitaria Individuale 39

8.1.1 Anagrafica 40 8.1.2 Allergie/Intolleranze 44 8.1.3 Diario clinico problema 45 8.1.4 Diario prescrizione presidi 46 8.1.5 Diario prescrizione farmaci 47 8.1.6 Vaccinazioni 48 8.2 Classi di dati definite per lo scenario dell’Emergenza/Pronto soccorso dal

TSE 49 8.2.1 HEADER 50 8.2.2 BODY 54

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1. INTRODUZIONE

Le Regione Basilicata ha attuato da tempo una politica di “potenziamento” delle comunicazioni in

Sanità basandola sull’utilizzo di infrastrutture informatiche e telematiche. Il progetto LuMiR ha

come obiettivo la costruzione di una comunità virtuale tra i Medici di Medicina Generale che

consenta un passaggio di informazioni sul singolo paziente tale da migliorare l’appropriatezza

degli interventi terapeutici, evitare ripetizioni di indagini diagnostiche, utilizzare al meglio i poli

ospedalieri e gli specialisti territoriali, in una frase: favorire la Continuità delle Cure.

È necessario, in questo senso, garantire la Continuità delle Cure anche nel caso di emergenza

sanitaria perseguendo l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza delle attività terapeutiche anche

nel caso di interventi “urgenti” e, quindi, sostenere l’azione quotidiana del servizio 118 attraverso

l’uso di adeguate soluzioni ICT.

In sostanza: la Regione si è posta “l’obiettivo di una maggiore integrazione con i servizi ospedalieri

afferenti all’Area dell’Emergenza e, nella prospettiva di una dimensione capillare del servizio, di

una presenza più funzionale sul territorio, con l’assolvimento di compiti anche di natura

assistenziale nelle aree più disagiate (ambulatori mobili aree rurali, postazioni fisse di primo

soccorso, ecc)”. [7]

Scopo del documento è pertanto presentare una idea progettuale per rendere gli interventi del

118 pienamente “informati”, rendendo note all’intero sistema di emergenza le informazioni

sanitarie salienti relative alla persona soccorsa.

Questo documento è così strutturato:

Il Capitolo Introduzione ed i successivi paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 illustrano il tema trattato, lo scopo

ed il campo di applicazione, la bibliografia di riferimento, gli acronimi e le definizioni utilizzate.

Il Capitolo 2 descrive alcuni aspetti del contesto europeo .

Il Capitolo 3 riporta il quadro legislativo nazionale, su cui si basa il servizio del 118.

Nel Capitolo 4 descrive la gestione del 118 a livello 0.

Nel Capitolo 5 vengono descritte sia la situazione logistica del Servizio nella Regione Basilicata,

Nel capitolo 6 viene descritta la gestione operativa della Regione Basilicata al livello “0”.

Nel Capitolo 7 riporta una soluzione per il miglioramento del servizio del 118.

1.1 Scopo e campo di applicazione

Il presente documento intende fornire elementi di riflessione utili ad un’eventuale ridefinizione

del modello organizzativo del Sistema di Emergenza Sanitaria della Regione Basilicata sulla base di

innovative soluzioni ICT anche in vista delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute in merito,

in particolare all’Emergency Data Set.

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1.2 Riferimenti bibliografici

1. [LUMIR] Convenzione CNR – Basilicata - “LUMIR” Lucania - Medici in Rete - Allegato tecnico.

2. [Ministero della Salute], DPR 27/03/1992

3. [Ministero dell’Interno]- Decreto Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della protezione civile del 13 febbraio 2001 (GUF – serie generale – n. 81 del 6 aprile 2001).

4. [Ministero della Salute]- Progetto Mattoni SSN- Mattone 9 Mattone Patient File

5. [Ministero della Salute]- Progetto Mattoni SSN- Mattone 11 Pronto Soccorso e 118 http://www.mattoni.ministerosalute.it/mattoni/documenti/2_M11_PS118_19_06_07.pdf

6. [Regione Basilicata]. Legge regionale 21/99.

7. [Basilicata Soccorso 118]: organizzazione (aggiornamento al 18 dicembre 2006) http://www.118basilicata.it/site/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=26

8. [Basilicata Soccorso 118]: Sottosistema Informatico (aggiornamento al 18 dicembre 2006) http://www.118basilicata.it/site/index.php?option=com_content&task=view&id=16&Itemid=30

9. [112 EEENA European Emergency Number Association] http://www.eena.it/Index.htm

1.3 Acronimi e definizioni CCV Cartella Clinica Virtuale

CO Centrale Operativa

DEA Dipartimento d'Emergenza e Accettazione

EDS Emergency Data Set

LUMIR LUcania Medici In Rete

MdS Ministero della Salute

mEDS Mobile Emergency Data Set

Patient file Fascicolo sanitario del paziente in formato elettronico

Progetto Progetto “Soccorso Informato”

Programma Progetto LUMIR

PTS Postazioni Territoriali di Soccorso

Regione Regione Basilicata

Risorsa di Soccorso RdS

RP Responsabile del Programma

RQ Responsabile dell’Assicurazione di Qualità

RS Responsabile Scientifico

RT Responsabile Tecnico del WorkPackage

SE Struttura di Emergenza

Servizio Servizio 118

SS Struttura Sanitaria

TARGET Luogo dell’evento

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2. IL CONTESTO EUROPEO

Il benessere del cittadino rappresenta uno degli obiettivi fondamentali di tutti gli organi istituzionali sia nazionali o regionali sia europei. In campo sanitario, negli ultimi anni, gli sviluppi e le strategie intese in tal senso sono state molteplici con differenti modalità di approccio in considerazione delle diverse competenze.

Mentre a livello europeo il cittadino è visto nella sua mobilità, favorendo quindi un interesse verso gli spostamenti, cercando di semplificare le procedure, migliorare la qualità dei trattamenti e la loro accessibilità anche al di fuori del proprio paese di residenza, per lo Stato e per la Regione, il cittadino viene considerato principalmente per la sua staticità, favorendo maggiormente un interesse verso la continuità della cura e l’assistenza residenziale.

Uno degli aspetti più significativi affrontato sia dal punto di vista nazionale e regionale sia europeo è la gestione del cittadino in situazione di emergenza.

Considerando inizialmente l’aspetto “europeo” uno degli esempi è sicuramente il progetto di adozione di un numero telefonico unico di emergenza valido per tutta l’Europa, il 112 che coinvolge, ovviamente, anche l’aspetto sanitario.

Il progetto prevede due principali innovazioni:

• unificare in un unico servizio tutte le Centrali Operative che gestiscono, a vari livelli e settori, le situazioni di emergenza. Creare, quindi, un sistema che si occupa di gestire simultaneamente servizi tecnici, di sicurezza e servizi sanitari favorendo l’interoperabilità tra loro e coordinando le varie competenze coinvolte;

• consentire ad ogni cittadino, indipendentemente dal paese di residenza, di accedere ai servizi di emergenza con le stesse modalità e con la stessa efficacia in ogni paese membro della comunità.

Un progetto ambizioso e sicuramente innovativo, ma di difficile attuazione in considerazione della quantità di enti coinvolti, delle differenti legislazioni, degli aspetti burocratici.

2.1 Il progetto “112” in Europa

Il servizio del 112, secondo le direttive della Comunità Europea (91/396/CEE), deve essere cosi strutturato:

• Attori coinvolti:

� paese membro della comunità europea (Paese)

� cittadino europeo in mobilità (utente)

� Centrale Operativa 112 unificata (CO 112)

• Attività da svolgere:

• Paese

� Creare le infrastrutture necessarie al servizio

� Permettere l’accesso al servizio di chiamata da qualsiasi operatore telefonico

� Informare il cittadino che si muove nella Comunità Europea di poter usufruire del numero unico 112 in caso di emergenza

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• utente

� ricordare un solo numero da adoperare per le emergenze

� Utilizzare, in caso di situazione di emergenza, il servizio di chiamata da qualsiasi numero sia fisso sia mobile (senza distinzione di operatore telefonico)

� Colloquiare con l’operatore in una lingua comprensibile

• Centrale Operativa 112

� Attivare un servizio di localizzazione del chiamante dal numero telefonico

� Offrire un servizio di risposta multilingue tramite interoperabilità con altri operatori in rete o con supporto linguistico esterno

� Organizzare l’interoperabilità tra i vari servizi

� Utilizzare protocolli standard comuni in tutti i paesi

La proposta, presentata nel settembre 1989, è stata approvata nel 1991 ma resa operativa in tutta Europa solo nel 1999.

Ancora oggi, però, nonostante la validità e importanza di tale iniziativa notevoli sono le difficoltà a metterla in atto in molti dei paesi europei. Le principali difficoltà riscontrate sono:

• legislative: la legislazione, infatti, stabilisce che le chiamate al 112 dovrebbero essere “appropriatamente risposte e gestite nella maniera più conveniente all’organizzazione nazionale del sistema di emergenza e con le migliori tecnologie di rete”. Questa regola però non è mai stata messa in pratica in maniera coordinata e sulla base di comuni standard di qualità;

• organizzative: difficoltà di interagire con i vari sistemi nazionali

• informative: poca diffusione di informazioni sul servizio agli utenti

Schematizziamo nella tabella 1 la situazione nei vari paesi europei1:

1 Per i paesi non riportati in tabella e i campi non valorizzati le informazioni reperite non sono state ritenute attendibili

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Paese attiva

coesistenza

con altri

numeri

emergenza

deviazione ad

altri numeri

sanitari

deviazione a

servizi di

emergenza

nazionali

localizzazione

numero

chiamante

copertura

totale rete

telefonica

gestione

multilingue

Austria Si Si Si Si

Belgio Si Si Si Si

Danimarca Si No

Estonia Si No

Finlanda Si No

Francia Si Si Si Si

Irlanda Si Si Si Si

Islanda Si No

Italia

Lituania Si No

Lussemburgo Si No

Norvegia Si Si Si No

Olanda Si No

Polonia Si Si Si Si

Portogallo Si No

Regno Unito Si Si Si Si

Repubblica Ceca Si No Si si

Romania Si No Si

Slovenia Si Si No Si

Spagna Si Si Si Si

Svezia Si No Si

Tabella 1: numero unico europeo per l’emergenza urgenza. Situazione nei paesi europei. Fonte.http://www.eena.it/Index.htm

Come si nota il panorama è diversificato: ci sono alcune realtà che possono fungere da esempio come la Romania o la Svezia soprattutto per le soluzioni tecnologiche adottate e per l'organizzazione imposta mentre ci sono altre realtà che stentano a organizzare un servizio efficiente. È necessario precisare che mentre la tecnologia è ormai disponibile per essere implementata, i protocolli operativi sono invece un'interessante sfida organizzativa da approfondire.

2.2 Il contesto nazionale

Per quanto riguarda l’Italia uno dei problemi principali è l’assegnazione del numero che dal 1981 è solo di competenza delle centrali operative dei Carabinieri. Al momento, infatti, le chiamate al servizio europeo 112 vengono instradate direttamente alle centrali operative dei Carabinieri che si fanno carico di smistare le eventuali chiamate per gli altri servizi alle altre Centrali Operative del soccorso (in alcuni casi chiedono di richiamare l'esatto numero corrispondente all'emergenza per la quale l'utente chiama).

Nel 2006 è stata conclusa la sperimentazione, nella provincia di Salerno, di un progetto per la realizzazione di una Centrale Operativa del 112 "sovrastrutturale" rispetto alle attuali esistenti, con la centralizzazione delle chiamate e lo smistamento delle richieste ai servizi di istituto esistenti attraverso le attuali centrali operative di Carabinieri, Polizia, Soccorso Tecnico dei Vigili del Fuoco (e di altri enti) e Soccorso Sanitario.

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Questo sperimentazione, però, non ha portato esiti positivi. Al momento varie sono le ipotesi di soluzioni sull’adozione del numero unico di emergenza 112 e per uniformarsi alle disposizioni imposte dalla Comunità Europea ma ancora sembra lontana una soluzione valida.

Pur non esistendo una gestione unica del numero di emergenza\urgenza cosi come intesa dalla Comunità Europea, esistono procedure di emergenza che consentono di guardare a tutte le componenti del soccorso come una federazione di organizzazioni il cui obiettivo è il soccorso al cittadino nel modo più appropriato e nel minor tempo possibile.

Come precisato nell’introduzione, l’obiettivo del nostro studio, è descrivere le procedure di emergenza\urgenza dal punto di vista esclusivamente sanitario e in particolare, in questo documento, ci occuperemo di descrivere la struttura delle centrali operative del 118.

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3. IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

3.1 L’ORGANIZZAZIONE DEL 118

Il dispiegamento delle risorse per il soccorso deve essere commisurato alle reali esigenze di

emergenza/urgenza. La Protezione Civile ha previsto un “Piano di Emergenza”, organizzato in:

• Nazionale

• Regionale

• Provinciale

• Territoriale

che consente alle autorità competenti di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso in

base al livello di emergenza e organizzare tutte le procedure operative rispetto all’evento e alle

sua entità, alla situazione contingente, alla struttura territoriale e ad altri fattori variabili.

Il Ministero della Sanità, nell’organizzazione di tutti i servizi preposti all’emergenza sanitaria, ha

articolato il sistema delle emergenze sanitarie in [2]:

• sistema di allarme sanitario: che comprende la gestione di un numero unico a livello

nazionale e le centrali operative del 118.

• sistema di accettazione ed emergenza sanitaria: comprendente l’organizzazione dei Pronto

Soccorso e dei Dipartimenti di emergenza e di Accettazione.

L’organizzazione del sistema di emergenza è basata sull’individuazione del livello di allarme [3]. I

livelli definiti sono i seguenti:

Livello 0: è il normale livello di funzionamento delle centrali operative; sono attivate in questo

caso le risorse ordinarie e si utilizzano procedure di gestione “quotidiane”;

Livello 1: viene attivato quando sono in corso situazioni di rischio prevedibili, quali gare

automobilistiche, concerti, manifestazioni sportive, manifestazioni con notevole affluenza. Nel

luogo dove è previsto l’evento viene attivato un dispositivo di assistenza dimensionato sulla base

delle esigenze ed in adesione a quanto previsto da specifici piani di intervento. La centrale

operativa dispone di tutte le informazioni relative al dispositivo, effettua il “monitoraggio”

dell’evento e coordina gli interventi;

Livello 2: viene attivato quando vi è la possibilità che si verifichino eventi preceduti da fenomeni

precursori, quali esempio frane, alluvioni, ecc.. Le risorse aggiuntive vengono messe in preallarme,

in modo che possano essere pronte in 15 minuti dall’eventuale allarme. Il medico coordinatore

della centrale operativa può disporre eventualmente l’invio di mezzi su posto per monitoraggio o

per assistenza preventiva.

Livello 3: viene attivato quando è presente una situazione di maxiemergenza. Il dispositivo di

assistenza più appropriato viene inviato sul posto e vengono attivate le procedure per la richiesta

ed il coordinamento di risorse aggiuntive anche sovra territoriali.

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4. LA GESTIONE DEL SERVIZIO AL LIVELLO “0” Il nostro studio, all’interno di questo documento, è stato basato sul livello di emergenza “0”

ritenendo più utile contribuire all’implementazione e alla innovazione di un servizio quotidiano

nel rispetto della valorizzazione e della analisi della continuità della cura.

Il Sistema Informativo consente alla Centrale Operativa (CO) di interfacciarsi con:

• l’utente

� la persona in situazione di possibile emergenza, il fruitore;

� la persona che effettua la chiamata per conto terzi (resosi conto di un rischio potenziale)

• la sede operativa

� sede operativa composta da operatori specializzati e supporto medico

• le risorse di soccorso

� l’equipaggio

� il mezzo stesso (relativamente alla postazione e alle dotazioni)

• la struttura sanitaria

� il Pronto Soccorso

� il DEA

• terze parti

� tutti i soggetti che possono interagire con la CO ma che non si occupano dell’aspetto

prettamente sanitario come ad esempio Polizia Municipale, Vigili del fuoco, ecc.

Le informazioni a disposizione per la Centrale Operativa del 118 sono di natura:

• gestionale riguardante principalmente:

� mezzi di soccorso

� collocazione (costantemente aggiornata) e dotazione;

� strutture sanitarie

� ricettività (costantemente aggiornata);

� utente

� target dell’evento2;

• sanitaria riguardante principalmente:

� utente

� descrizione dell’evento e delle condizioni di salute al momento della chiamata di

soccorso.

2 come detto nella tabella definizioni il target rappresenta il luogo dell’evento

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Il compito della CO è di analizzare tali informazioni per valutare l’urgenza dell’intervento.

Nella tabella sottostante riportiamo le varie funzionalità di una Centrale Operativa del 118.

LA SUDDIVISIONE DELLE COMPETENZE NELLA CENTRALE OPERATIVA

Le centrali operative sono attive per 24 ore al giorno e si avvalgono di vario personale distribuito in base alla densità di abitazione, alla situazione territoriale, alle fasce orarie:

• Medico di centrale: la responsabilità medico organizzativa di ogni singola centrale operativa è

attribuita nominalmente ad un medico ospedaliero, detto medico di centrale, in possesso di

documentata esperienza. Il medico di centrale ha il compito di coordinare e sovraintendere tutte

le attività della CO svolgendo tutte le mansioni necessarie al corretto funzionamento.

• Nucleo Punto Risposta: questo nucleo rappresenta la prima interfaccia tra utente e centrale

operativa rispondendo alla chiamata di soccorso. Il campito fondamentale è comprendere, nel

più breve tempo possibile la natura della chiamata, discriminando l’emergenza da altre possibili

richieste (guardia medica, domiciliare, informazioni ecc.).

• Questo nucleo è composto da:

� operatori specializzati

� altro personale qualificato.

• Nucleo di Valutazione: dopo l’accertamento di emergenza da parte del Punto Risposta, si

occupano di tutte le altre attività descritte ed è composto da:

� infermieri professionali adeguatamente preparati, al quale è affidata la responsabilità

operativa nell'ambito dei protocolli decisi dal medico responsabile della CO

� competenze mediche di supporto: possono essere presenti in ogni centrale competenze

mediche di appoggio, medici dipendenti con esperienza nel settore dell'urgenza ed

emergenza e medici del servizio di guardia medica.

• Postazioni territoriali: per garantire l’obiettivo di intervento di soccorso (8 minuti dalla chiamata

in caso di aree urbane e 20 minuti in aree extraurbane) le CO si avvalgono di postazioni

territoriali di soccorso. Queste hanno il compito di inviare le risorse di soccorso nel più breve

tempo possibile sul target. Subordinate alla centrale operativa di competenza ricevono

indicazioni sullo svolgimento delle proprie attività con comunicazioni telefoniche, radio, fax e

talvolta con supporti informatici. Il personale ed i mezzi di soccorso possono essere messi a

disposizione dal Servizio Sanitario Regionale, dalla Croce Rossa Italiana e dalle Associazioni di

Pubblica Assistenza iscritte all’albo regionale del volontariato o subordinatamente, da società

private nonché del servizio di continuità assistenziale. Le figure professionali presenti nelle

postazioni territoriali possono essere diverse in base ad accordi prestabiliti con le associazioni,

enti, e aziende che le gestiscono.

Tabella 2: attività nella CO

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4.1 Il flusso operativo

Vediamo, di seguito, come sono organizzate le attività e come si relazionano gli attori nelle varie fasi di una situazione di emergenza.

Nella figura 1, riportiamo lo schema e di seguito la descrizione:

Figura 1: Flusso operativo 118. Il Livello “0”.

L’attivazione del servizio avviene quando, in una situazione di possibile emergenza, viene

effettuata una chiamata al numero 118 da parte di un utente3.

La risposta da parte della SO permette al sistema informatico di:

• riconoscere dal numero telefonico4 (sia fisso sia mobile) del chiamante il luogo da cui è

partita la segnalazione (dati di localizzazione utente).

3 La competenza del servizio è gestita dalla rete telefonica che provvede automaticamente ad instradare la chiamata del 118 alla CO. 4 L’individuazione della chiamata è al momento già automatizzata da un software gestionale dedicato dotato di modulo cartografico. Questa dato rappresenta l’unica informazione a disposizione.

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Le attività principali della SO sono:

• verificare l’effettiva emergenza

� se la richiesta non è una reale emergenza

� l’utente viene indirizzato verso gli opportuni canali (assistenza domiciliare, guardia

medica, centro informazioni)

� l’intervento viene chiuso.

� se la richiesta è inerente un soccorso il servizio continua con

• registrare i dati dell’utente (dati anagrafici utente)

• effettuare una valutazione telefonica che consiste in:

� intervistare l’utente in base a protocolli specifici,

� formulare il codice di intervento5 che permette di registrare le prime indicazioni cliniche sul fruitore (dati valutazione telefonica).

• assegnare il codice d’urgenza (descritti in tabella 3). La criticità dell’evento viene codificata

attraverso l’utilizzo di parametri prestabiliti

I codici d’urgenza sono identificatati con i colori:

BIANCO: non critico, non urgente, situazione di intervento differibile e/o programmabile.

VERDE: poco critico, situazione differibile ma prioritaria rispetto al codice bianco (lesioni che non compromettono le funzioni vitali

GIALLO: mediocremente critico, urgenza, situazione a rischio, intervento non differibile (funzioni vitali non direttamente compromesse ma in stato di evoluzione)

ROSSO: molto critico, emergenza, intervento prioritario (una o più funzioni vitali assenti o direttamente compromesse)

Tabella 3: i codici di emergenza

• definire la risorsa di soccorso più adeguato in base al codice di gravità (come indicato in tabella 4)

5 I vantaggi di utilizzo di questo codice sono principalmente tre: permette di comunicare via radio e via cavo dati salienti

sull’evento tutelando la privacy della persona da soccorrere, permette di sintetizzare le informazioni in modo tale da

non occupare a lungo il canale radio, permette di uniformare le comunicazioni fra le varie componenti del sistema di

emergenza sanitaria del 118.

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Tabella 4: formazione equipaggio e suddivisione in base ai codici di emergenza

Tabella 5: i mezzi di soccorso

• attivare la risorsa di soccorso in base alle disponibilità. Il sottosistema di

radiolocalizzazione o il sistema di gestione delle risorse evidenzia i mezzi a

disposizione e registra la presa in carico del mezzo identificandola con la propria

matricola (dati di localizzazione risorsa di soccorso).

Tabella 6: localizzazione dei mezzi di soccorso

La Risorsa di Soccorso (RdS), inviata dalla Sede Operativa sul target, ha compiti specifici in

base, anche, alla formazione dell’equipaggio (come indicato in tabella 7) .

La formazione può essere generalmente organizzata in:

Equipaggio con solo soccorritori di base

Equipaggio con soccorritori di base e infermiere professionale o medico

Equipaggio con soccorritori di base, infermiere professionale e medico

La disposizione degli equipaggi in base ai codici di urgenza attivati può essere (a meno di convenzioni particolari):

• Codice verde: solo soccorritori DI BASE

• Codice giallo: soccorritori generici con infermiere professionale medico

• Codice rosso: soccorritori generici con infermiere professionale e medico

I mezzi a disposizione previsti sono:

MEZZI TERRESTRI

• Autoambulanza di soccorso Tipo A: attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di pronto soccorso, dotate di specifiche attrezzature di assistenza.

• Autoambulanza di trasporto – Tipo B: attrezzata essenzialmente per il trasporto di infermi o infortunati, con eventuale dotazione di semplici di attrezzature di assistenza.

• Auto e moto mediche: mezzo avanzato per interventi rapidi.

MEZZI AEREI

• Elisoccorso: attrezzato per missioni di emergenza primaria.

La localizzazione dei mezzi di soccorso avviene tramite GPS mentre per i mezzi di altre associazioni convenzionate e non dotate di questo strumento la richiesta di intervento segue canali telefonici

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I soccorritori di base, non essendo clinici, hanno mansioni limitate:

Guidare del mezzo di soccorso

Utilizzare barella o simili

Effettuare valutazioni seguendo specifici protocolli

Effettuare attività di immobilizzazione e rianimazione manuale

Utilizzare il defibrillatore per gli operatori certificati

L’infermiere ha compiti più estesi come

svolgere tutte le attività del soccorritore generico

somministrare farmaci seguendo specifici protocolli

utilizzare strumenti medici avanzati (ECG)

effettuare manovre invasive (tipo intubazione tracheale, drenaggio di emergenza di PNX) seguendo specifici protocolli Il medico ha autorità massima e compiti come:

svolgere tutte le attività del soccorritore generico e infermiere (che svolge solo in loro mancanza)

effettuare diagnosi

decidere se il fruitore necessita di trasporto

decidere struttura sanitaria di destinazione più adeguata al caso

constatazione decesso

Tabella 7: compiti dell’equipaggio

Le attività principali della RISORSA DI SOCCORSO (RdS) sono:

• individuare il fruitore

� Se il fruitore non è presente sul target (allontanato prima dell’arrivo del mezzo 118):

� richiedere alla Sede Operativa ulteriori informazioni sul fruitore

La CO, attivata dalla risorsa di soccorso, cerca di:

� fornire nuove informazioni

� rintracciare telefonicamente utente e

� se l’utente non risponde si procede ad attivare TERZE PARTI

• valutare ipotesi di continuare l’intervento

� se l’utente risponde vengono chieste nuove indicazioni sul luogo in cui si trova il fruitore

� Se il fruitore è presente sul target, l’attività di soccorso continua.

• verificare necessità intervento TERZE PARTI:

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� Se è necessario l’intervento di terze parti viene effettuata una richiesta alla Sede Operativa che si attiverà come da convenzioni prestabilite

� Se non è necessario e, comunque, il soccorso continua

• Effettuare una valutazione del fruitore sul posto che comprende:

� Intervistare il fruitore su situazione clinica pregressa e in corso

� Effettuare una valutazione utilizzando protocolli specifici (START). Questa nuova valutazione può

� Non confermare la valutazione telefonica e la gravità riscontrata può essere

� maggiore del previsto ed è quindi necessario

• avvisare la Sede Operativa

• richiedere nuove risorse aggiuntive

� minore del previsto e in questo caso

• non attivare nessuna risorsa aggiuntiva

� Confermare la valutazione telefonica

• Intervenire sul posto. In ogni caso (valutazione telefonica confermata o no) l’attività di

soccorso continua e vengono effettuate le prime cure.

• effettuare il trasporto. Questa attività può variare in base alla situazione e alle scelte del fruitore:

� se il fruitore presenta evidenti segni di “non vita” viene avvisata la Sede Operativa e attivata una procedura specifica6

� se il fruitore è incosciente si attivano le procedure per il trasporto (immobilizzazione e trasporto)

� Se il fruitore è cosciente è possibile che

� non accetti il trasporto e quindi

� l’equipaggio presenta foglio di “rifiuto al trasporto” al fruitore � avvisa la Sede Operativa � l’intervento viene chiuso (la risorsa di soccorso è pronta ad un nuovo

intervento)

� accetti il trasporto. In questo caso l’attività di soccorso continua.

• dirigersi alla struttura sanitaria più vicina al target

6 La procedura prevede l’invio di un mezzo speciale con un medico, se non è già presente nell’equipaggio, che effettua la constatazione di decesso. Il mezzo non può muoversi fino all’arrivo dell’autorità giudiziaria.

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• comunicare alla CO la Struttura Sanitaria di destinazione7 (come indicata in tabella 8)

Tabella 8: modalità di selezione della struttura sanitaria

LA CO, informata dalla risorsa di soccorso del trasporto:

• confermare disponibilità della struttura sanitaria di destinazione

• comunicare, in caso di informazioni diverse, possibili variazioni alla risorsa di soccorso

• allertare, nel caso di codici rossi, la struttura sanitaria di destinazione per predisporre allertamento.

Nel frattempo la RdS, caricato il fruitore sul mezzo, si occupa di:

• trasportare il fruitore nella struttura sanitaria di invio

La Struttura sanitaria di interfaccia:

• si prepara ad accogliere il fruitore in caso di allertamento della Sede Operativa,

• effettua l’accettazione del fruitore.

7 La prassi vorrebbe che la risorsa di soccorso si rechi necessariamente alla struttura sanitaria più vicina al luogo del target

La struttura sanitaria di destinazione viene scelta in base a:

• Struttura sanitaria di emergenza più vicina al target

• Altra struttura sanitaria di emergenza in caso di sovraccarico dichiarato della struttura più vicina

• Struttura sanitaria di emergenza più adeguata per competenze in caso di specificità del soccorso.

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Le informazioni scambiate durante l’operazione di soccorso sono riportate nella tabella 9:

informazione supporto tipologia attore

inviante

attore

ricevente precostituita

formato di

storicizzazione

archiviazione

elettronica

dati di localizzazione utente

informatizzato gestionale Utente Sede

Operativa SI informatica (Nota) 8

dati anagrafici utente informatizzato gestionale Utente Sede

Operativa NO cartacea NO

codice di intervento informatizzato sanitaria Utente Sede

Operativa NO cartacea NO

dati localizzazione risorsa di soccorso

informatizzato gestionale Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

dati clinici sul posto cartaceo sanitaria Utente Risorsa di Soccorso

NO cartacea NO

dati di intervento sul posto

cartaceo sanitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

dati valutazione sul posto

cartaceo sanitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

dati possibili cambiamenti

percorso cartaceo gestionale

Sede Operativa

Risorsa di Soccorso

NO cartacea NO

dati di intervento sul mezzo

cartaceo sanitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

dati valutazione sul mezzo

cartaceo sanitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

altri dati di registrazione

cartaceo gestionale/s

anitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

dati di passaggio consegne

cartaceo gestionale/s

anitaria Risorsa di Soccorso

struttura sanitaria

NO cartacea NO

dati conclusivi cartaceo gestionale/s

anitaria Risorsa di Soccorso

Sede Operativa

NO cartacea NO

Tabella 9: Informazioni utilizzate dal Sistema di emergenza urgenza. Dati e supporti. Fonte: Intervista ad operatori e Responsabili Centrale Operativa CRI Provinciale Roma

La tabella precedente evidenzia che:

• l’unica informazione a disposizione della centrale Operativa al momento della chiamata è la

localizzazione dell’utente,

• la CO è quasi sempre l’unico attore ad essere provvisto di valido supporto informatico

• le informazioni riportate non vengono archiviate in formato elettronico rendendone,

qualora si presentasse occasione, improbabile il recupero tempestivo.

4.2 IL SISTEMA INFORMATIVO DEL 118

Il Ministero della Salute ha stabilito [3] per il Servizio 118:

8 Il sistema consente di individuare il fruitore in modalità informatizzata ma non archivia l’informazione

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• un sistema di codifica delle prestazioni eseguibili nel sistema di emergenza 118;

• un sistema di classificazione delle attività di 118;

• i criteri generali di manutenzione del sistema di codifica e di quello di classificazione;

ai quali i Servizi del 118 regionali dovrebbero ispirarsi per poter :

• Documentare il primo incontro fra il paziente ed il sistema;

• Valutare la spesa necessaria per l’intervento (in alcuni sistemi deve essere sostenuta dal

paziente stesso);

• Valutare e migliorare la qualità degli interventi;

• Valutare le modificazioni e gli sviluppi della salute del paziente;

• Condurre ricerche;

• Valutare le necessità e la distribuzione delle risorse a livello locale anche tenendo conto del

contesto nazionale.

Inoltre ha individuato [4] un luogo dal quale poter trarre le informazioni minime utili agli

interventi di emergenza urgenza: il Patient File ed in particolare la sezione dello stesso

denominata “Copertina”.

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5. IL CONTESTO ORGANIZZATIVO E INFORMATIVO REGIONALE La Regione ha istituito, per l’emergenza/urgenza, un organismo comune alle Aziende Regionali

denominato “Basilicata Soccorso” [7].

“Basilicata Soccorso ha il compito di gestire e coordinare l’intero sistema quale entità

organizzativa complessa di integrazione funzionale fra il sistema di allarme sanitario, il sistema

territoriale di soccorso e la rete ospedaliera [4]”.[7].

5.1 Le risorse operative previste

La Regione ha previsto per “Basilicata Soccorso” le risorse di cui alla tabella 1

Tabella 10: struttura del 118 in Basilicata. Nella Colonna “Stato” sono indicate le risorse già attive secondo quanto riportato sul sito di “Basilicata 118 [3].

5.2 Il Sistema Informativo

Il Sistema Informativo per l’emergenza/urgenza della Regione è un “Sistema Integrato di

teleradiocomunicazione e trattamento dell’informazione, il suo scopo è di permettere di gestire

9 I Pronto Soccorso ospedalieri svolgono attività di accettazione nei confronti di pazienti in emergenza, in urgenza differibile o indifferibile e devono essere in grado di garantire la stabilizzazione del malato critico e l’eventuale trasporto verso una struttura idonea. 10 Il DEA di I livello deve garantire funzioni di pronto soccorso ed accettazione, di osservazione e breve degenza, di rianimazione; deve anche garantire interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC. 11 Il DEA di II livello deve possedere, oltre le caratteristiche proprie del DEA di I livello, anche le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, tra cui: cardiochirurgia, neurochirurgia, terapia intensiva neonatale, chirurgia vascolare e chirurgia toracica.

Risorse Previste Stato

1 Centrale Operativa Unica Regionale Attiva

36 PTS I° livello 23 PTS I° Livello

15 PTS II° livello

7 PTS III° livello

6 PTS IV° livello 7 PTS IV Livello

2 Basi di Elisoccorso

Interfacce del Sistema di Emergenza

• 4 Pronto Soccorso9 Attivi

• 1 DEA di I° livello10, con sede presso l’Ospedale “Madonna delle Grazie”di Matera

• 1 DEA di II° livello11 con sede presso l’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Carlo” di Potenza.

• 8 Ospedali Distrettuali

• Centro Regionale Riferimento Trapianti

• Centro Riferimento Oncologico – Struttura Ospedaliera con sede a Rionero in Vultur

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l’intero ciclo del soccorso, nonché di consentire le attività di acquisizione, estrazione e trattamento

di dati riguardanti le caratteristiche dell’emergenza nella regione per una corretta e precisa azione

di direzione e coordinamento degli interventi sul territorio, ai vari livelli decisionali di competenza” [8]. Il Sistema è suddiviso secondo la tabella:

TTabella 11T

a

bTabella 12: il Sistema Informativo del 118 in Basilicata.

Sottosistema di radiocomunicazione, per i collegamenti in fonia e dati con le autoambulanze e le eliambulanze, integrato con il sistema di localizzazione dei mezzi di soccorso.

Sottosistema di telefonia e CTI Computer Telephony Integration), per ricevere le segnalazioni di emergenza e scambiare informazioni con enti ed organizzazioni di soccorso e pubblica sicurezza, integrato con dispositivi di distribuzione automatica delle chiamate( ACD) e di colloqui con il sottosistema informativo (Computer Telephony Integration, CTI) e dotato di dispositivo per la registrazione delle chiamate.

Sottosistema informativo per la gestione del trattamento dei dati, con possibile connessione alle banche dei dati pubbliche della Regione Basilicata, al sistema sanitario regionale, con archiviazione delle operazioni ed instradamento-interfacciamento delle informazioni agli operatori ed hai supervisori della CO ed integrazione con il software cartografico (GIS).

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6. LA GESTIONE REGIONALE DEL SERVIZIO AL LIVELLO “0”

Nel presente paragrafo ci si occuperà del normale livello di funzionamento delle Centrali

Operative cioè della gestione “quotidiana” del Servizio nella regione Basilicata Il flusso operativo

del servizio 118 regionale è descritto nella figura e nelle tabelle che seguono.

F L U S S O O P E R A T I V O 1 1 8

Cen

tral

e O

pera

tiva

Ris

orse

di S

occo

rso

Pro

nto

Soc

cors

oU

tent

e

E f f e t t u a c h i a m a t a

P i a n i f i c a i n t e r v e n t o : s c e l t a

d e l / i m e z z o / i d a i n v i a r e

E f f e t t u a i n t e r v i s t a p e r v a l u t a z i o n e

b i s o g n o

È p o s s i b i l e r i s o l v e r l o

t e l e f o n i c . ?

L ’ o p e r a t o r e r i c e v e l a c h i a m a t a

I l S . I . d e l l a C . O . m o s t r a i d e v e n t o ,

d a t a , o r a , n u m . T e l . C h i a m a n t e i n

c h i a r o

F o r n i s c e i n f o r m a z i o n i

a l l ’ u t e n t e

I n s e r i s c e I n f o r m a z i o n i s u t i p o l o g i a i n t e r v e n t o ( E s :

A t t i v a z i o n e g u a r d i a m e d i c a , C o n s u l t o m e d i c o d i b a s e ,

t r a s f e r i m e n t o a d a l t r o e n t e )

s i

I n s e r i s c e I n f o r m a z i o n i s u

r i c h i e d e n t e , l u o g o d e l l ’ e v e n t o , e v e n t o

A t t i v a a l g o r i t m o d i c a l c o l o d e l l a

c r i t i c i t à ( M D S )

A s s o c i a c o d i c e d ’ u r g e n z a

( A s s o c i a c r i t i c i t à a l l ’ e v e n t o )

n o

A t t i v a z i o n e d e l / i

m e z z o / i e d e q i u p a g g i o / i

I l m e z z o a r r i v a s u l p o s t o

A r r i v o a l P r o n t o S o c c o r s o

R i c h i e d e r e u l t e r i o r i i n f o r m a z i o n i i n

c e n t r a l e o p e r a t i v a

L a / e p e r s o n a / e d a s o c c o r r e r e s o n o

i n d i v i d u a b i l i ?n o

N e c e s s i t à d i u l t e r i o r i m e z z i e / o

t e r z e p a r t i

s i

A t t i v a r e c e n t r a l e o p e r a t i v a s i

I n t e r v e n t o c o n c l u s o s u l

p o s t o ?

n o

s i

A m b u l a n z a m e d i c a l i z z a t a ?

n os i

I l m e d i c o c o n s t a t a i l d e c e s s o

C o m p i l a r e s c h e d a s a n i t a r i a i n t r i p l i c e

c o p i a

C o n s e g n a r e s c h e d a s a n i t a r i a a

p a z i e n t e o s u o r a p p r e s e n t a n t e

I n f o r m a r e C e n t r a l e O p e r a t i v a d e l l a n e c e s s i t à d i u n

m e d i c o

C o n t i n u a r e r i a n i m a z i o n e p a z i e n t e f i n o a l l ’ a r r i v o d e l

m e d i c o

n o

L e c o n d i z i o n i d e l p a z i e n t e p e g g io r a n o ?

R i a n i m a r e e s t a b i l i z z a r e p a z ie n t e

I n f o r m a r e e d a l l e r t a r e C O p e r i n v i o r i s o r s e

a p p r o p r i a t e

s i

I m p o s s i b i l e r i a n i m a r e i l p a z i e n t e ?

I l m e d i c o d e l l ’ a m b . ( o q u e l l o i n v i a t o

d a l l a C O ) c o n s t a t a i l d e c e s s o

n o

C o m p i l a r e s c h e d a s a n i t a r i a i n t r i p l i c e

c o p i a

T r a s p o r t a r e s a l m a a l l ’ o b i t o r i o p i ù

v i c i n o

C o m u n i c a r e f i n e m i s s i o n e a l l a C O

I l m e z z o s i r i p o r t a s u l p o s t o d i p a r t e n z a e v i e n e c o n s e g n a t a c o p i a S . S . a l l a s e d e

o p e r a t i v a d i s t a z i o n a m e n t o

I l m a n d a t o d i c u r a p a s s a d a l 1 1 8 a l P . S . c o n

c o n s e g n a c o p i a S c h e d a S a n i t a r i a

R i c e v e c o m u n i c a z i o n e s u p a t o l o g i a p a z i e n t e

e c o d i c e c o n i l q u a l e è r i e n t r a t o e l a c o p i a d e l l a S S

I n s e r i s c e I n f o r m a z i o n i s u

p a t o l o g i a p a z i e n t e e c o d i c e c o n i l q u a l e è

r i e n t r a t o

n o

P r o j e c t b y : A n t o n i n a M a n c u s i

s i

P e r s o n a / e I n d i v i d u a t a / e ? n o

s i

C o m u n i c a r e F a l s o A l l a r m e e F i n e

M i s s i o n e a l l a C O

T r a s p o r t o n o n n e c e s s a r i o

D e c e s s o p a z i e n t e

n o

D e c e s s o p a z i e n t e

T r a s p o r t o P a z i e n t e

C h i a m a t a c o n c l u s a

R i f i u t o d i T r a s p o r t o

R i f i u t o d i S o c c o r s o

C h i a m a t a c o n c l u s a

Figura 2: schema operativo del servizio 118 della regione Basilicata

Come si nota dalla figura precedente l’evento che innesca un flusso di C.O. e quindi l’attivazione del servizio è la chiamata di un utente in una situazione di possibile emergenza.

La sequenza di passi che va dall’evento che ha innescato il processo, alla sua conclusione, sarà descritta nel seguito rispettando il layout del diagramma di flusso.

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Centrale Operativa

Evento Azioni

Ricezione Chiamata

L’operatore del 118 ha a sua disposizione un gestionale in cui in automatico sono inseriti: 1. id evento (le prime due cifre sono indicative dell’anno) 2. data 3. ora 4. numero telefonico del chiamante, sempre in chiaro, anche per le cabine

La chiamata non implica una reale emergenza

1. Fornire informazioni all’utente

2. Inserire informazioni su tipologia intervento

3. Chiudere la chiamata

La chiamata implica una reale emergenza Intervista per Valutazione Bisogno

1. Inserire dati anagrafici utente, luogo evento, tipologia evento

2. Attivare algoritmo di calcolo della criticità (MDS)

3. Associare il codice d’urgenza alla chiamata

4. Pianificare intervento

5. Attivare mezzo/i da inviare

Ricezione Comunicazione Fine Missione

1. Aggiornare il gestionale con patologia e codice con il quale il fruitore è rientrato

2. Chiudere chiamata

Tabella 13: descrizione delle attività della Centrale Operativa Regionale

Gli eventi che caratterizzano l’attore “Risorsa di Soccorso” e le azioni intraprese sono descritte nella tabella seguente e sono startate dall’evento di C.O. “Attivazione del mezzo e

dell’equipaggio” e dall’arrivo dell’equipaggio sul posto indicato dalla persona che ha effettuato la telefonata alla Centrale Operativa del 118.

La chiave di lettura della tabella “Risorsa di Soccorso” è di seguito riportata:

A) individua l’inizio del flusso, con naturale conseguenza in

B) solo nel caso in cui l’equipaggio si renda conto dell’opportunità di far intervenire ulteriori risorse e/o terze parti.

Diversamente il passo successivo ad A) è quello labellato:

C) se l’intervento si conclude sul posto

oppure

D) se viene effettuato un trasporto al PS.

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Tabella 14: descrizione delle attività della Risorsa di Soccorso. Passi A) e B)

Risorsa di Soccorso

Evento Azioni

Persona presente nel luogo indicato dalla CO

Inizio dell’intervento.

Persona non presente nel luogo indicato dalla CO A) Individuare persona

1. Contattare CO per ulteriori informazioni. [*]

2. Se la situazione persiste comunicare alla CO il Falso Allarme e la fine della missione

B) Richiedere intervento ulteriori mezzi

L’equipaggio attiva la CO per intervento ulteriori risorse. [*]

[*] Il corrispondente di questo passo per la CO non è mostrato nel diagramma di flusso né descritto nella tabella precedente, ritenendolo un inutile appesantimento visto che il colloquio tra CO ed Ambulanza è costante, quindi costante il supporto della CO all’equipaggio.

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Tabella 15: descrizione delle attività della Risorsa di Soccorso. Passo C)

Risorsa di Soccorso

Evento Azioni

Rifiuto Trasporto - Il fruitore dell’intervento rifiuta di essere trasportato al pronto soccorso

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia, ed accertarsi che il fruitore apponga la sua firma nella sezione “Rifiuto” della suddetta scheda.

2. Consegnare Scheda Sanitaria al fruitore 3. Comunicare alla CO la fine della missione 4. Riportarsi sul posto di partenza

5. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento – Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

Rifiuto Soccorso - Il fruitore dell’intervento rifiuta la prestazione che i sanitari vogliono erogare

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia, ed accertarsi che il fruitore apponga la sua firma nella sezione “Rifiuto” della suddetta scheda

2. Consegnare Scheda Sanitaria al fruitore

3. Comunicare alla CO la fine della missione

4. Riportarsi sul posto di partenza

5. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento – Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

Trasporto non Necessario - La valutazione di trasporto non necessario può essere effettuata solo se fra le persone dell’equipaggio è presente un medico

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia

2. Consegnare Scheda Sanitaria al fruitore

3. Comunicare alla CO la fine della missione

4. Riportarsi sul posto di partenza

5. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento – Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

Decesso Fruitore - il decesso può essere constatato solo da un medico

Ambulanza non Medicalizzata Ambulanza Medicalizzata

C) Intervento

Concluso sul Posto

1. Informare la CO della situazione del fruitore e quindi della necessità di un medico

2. Continuare rianimazione finchè non arriva un medico

All’arrivo del medico il flusso continua come per ambulanza medicalizzata

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia

2. Consegnare Scheda Sanitaria al rappresentante del fruitore

3. Comunicare alla CO la fine della missione

4. Riportarsi sul posto di partenza

5. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento - Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

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Tabella 16 descrizione delle attività della Risorsa di Soccorso. Passo D)

Risorsa di Soccorso

Evento Azioni

Condizioni del Fruitore Stabili - Il fruitore viene trasportato al PS ed il mandato di cura passa dal 118 al PS con la consegna di una copia della Scheda Sanitaria. La competenza di Basilicata Soccorso finisce sempre nel PS

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia

2. Consegnare Scheda Sanitaria al PS

3. Comunicare alla CO la fine della missione

4. Riportarsi sul posto di partenza

5. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento – Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

Condizioni del Fruitore si Destabilizzano durante il Trasporto - il decesso può essere constatato solo da un medico

Ambulanza non medicalizzata Ambulanza medicalizzata D) Trasporto Fruitore

1. Fermarsi e cercare di rianimare il fruitore

2. Informare la CO della situazione del fruitore e quindi della necessità di un medico

3. Continuare rianimazione finchè non arriva un medico

All’arrivo del medico il flusso continua come per ambulanza medicalizzata

1. Compilare Scheda Sanitaria in triplice copia

2. Consegnare Scheda Sanitaria al rappresentante del fruitore

3. Trasportare la salma all’obitorio più vicino

4. Comunicare alla CO la fine della missione

5. Riportarsi sul posto di partenza

6. Consegnare Scheda Sanitaria alla sede operativa di stazionamento - Predisporre archiviazione terza copia della Scheda Sanitaria per successiva consegna alla CO

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7. EDS E LUMIR: UNA COOPERAZIONE POSSIBILE

Proponiamo, in questo capitolo, una possibile soluzione per il miglioramento del servizio del 118 che consenta, nella messa in opera, di puntare ad “una maggiore integrazione con i servizi

ospedalieri afferenti all’Area dell’Emergenza e, nella prospettiva di una dimensione capillare del

servizio, di una presenza più funzionale sul territorio, con l’assolvimento di compiti anche di

natura assistenziale nelle aree più disagiate (ambulatori mobili aree rurali, postazioni fisse di

primo soccorso, ecc)”.

Lo strumento che rende possibile la soluzione proposta, è il sistema LUMIR in quanto permette l’integrazione delle informazioni presenti nei sistemi informativi degli operatori sanitari che hanno avuto in cura il paziente.

Dall’analisi sulla gestione delle attività in una situazione di emergenza/urgenza, dallo studio dei dati scambiati nelle varie fasi dell’intervento e in prospettiva di un cambiamento rivolto soprattutto alla continuità della cure ed integrazione dei servizi, si evidenziano alcune esigenze e in particolare si rende necessaria:

• una maggiore conoscenza di informazioni sull’utente soprattutto relative alla sua situazione clinica;

• una gestione completa delle informazioni scambiate nelle varie fasi dell’intervento in formato elettronico;

• una maggiore interazione tra i servizi coinvolti;

• più supporti e strumenti atti alla registrazione, verifica e rilevazione della condizione fisica dell’utente soccorso.

Tutto questo può realizzarsi introducendo alcune innovazioni al sistema di emergenza attuale.

Il primo passo fondamentale è creare un collegamento dinamico tra i sistemi informativi del 118 e il sistema Lumir. Questa interfaccia consentirebbe alle CO di avere, in tempo reale, informazioni sanitarie(Emergency Data Set o EDS) sull’utente da soccorrere e al sistema Lumir di essere aggiornato sulle possibili modifiche sullo stato di salute.

Creare, inoltre, una rete di connessione interattiva tra i vari servizi interni alle Centrali Operative favorendo oltre al supporto a distanza anche la possibilità di registrazione e visualizzazione elettronica delle informazioni scambiate nelle varie fasi dell’intervento.

Per avere un intervento che risulti tempestivo ed efficace in tal senso si rende necessaria l’acquisizione di alcuni supporti tecnici innovativi e in particolare:

• un mobile Emergency Data Set, un supporto informatico portatile, in carico agli utenti, che contenga le sue informazioni sanitarie minime (l’Emergency Data Set o EDS);

un palmare o tablet per la risorsa di soccorso che consentano la lettura dell’EDS e il collegamento via rete con gli altri sistemi informatici della CO.

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7.1 Ipotesi di collaborazione tra il sistema emerge nza urgenza e LUMIR

In vista di quanto detto nel paragrafo precedente riproponiamo il flusso operativo di un intervento di soccorso considerando sia la visione “allargata” di Centrale Operativa, con l’ampliamento di questa al sistema Lumir, sia l’utilizzo degli strumenti innovativi menzionati.

L’attore continua ad essere:

• utente: la persona in situazione di possibile emergenza, cioè fruitore, sia possessore sia non possessore del Mobile Emergency Data Set;

Gli agenti (diversamente dallo schema precedente, come indicato in figura 1):

• Lumir: nel sistema allargato Lumir viene compresoin quanto fronisce copia dei dati EDS ;

• Centrale Operativa: nel sistema “allargato” la centrale operativa viene indicata come attore complessivo ma che risponde ai servizi di:

� Sede Operativa (SO): o sede centrale del 118 a cui giungono le chiamate di soccorso e che gestisce l’intervento;

� Risorse di Soccorso (RdS): la risorsa di soccorso che interviene operativamente;

� La Struttura di Emergenza (SE): che rappresenta il primo intervento sull’utente nella struttura sanitaria di destinazione.

In figura 3 si propone lo schema di un possibile flusso di attività.

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Figura 3: ipotesi di collaborazione tra il sistema di emergenza urgenza e Lumir. Schema

Consideriamo la possibilità che un UTENTE può:

• richiedere, in un qualsiasi momento, al sistema regionale o al proprio medico di medicina

generale (LUMIR) l’importazione dei propri dati EDS sulla proprio supporto informatico

portatile o Smart Microchip 12.

• effettuare, in caso di necessità, una chiamata al numero 118

La risposta da parte della CO permette al sistema informatico di:

12 La dotazione della Smart Microchip può essere una libera scelta dell’utente, che constatato l’importanza di una simile opportunità provveda deliberatamente all’acquisizione della stessa.

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• localizzare l’utente dal numero telefonico (sia fisso sia mobile)

• riconoscere utente da numero telefonico

Le attività principali della CO sono:

• verificare se utente è il fruitore

• ricercare dati EDS nel caso in cui l’utente non sia stato riconosciuto dal numero

� se l’utente è uguale al fruitore visualizzare i dati EDS del chiamante13.

� se l’utente non è uguale al fruitore continuare con:

• verificare l’effettiva emergenza

� se la richiesta non è una reale emergenza

� l’utente viene indirizzato verso gli opportuni canali

� l’intervento viene chiuso senza registrazione dei dati.

� se la richiesta è inerente un soccorso il servizio continua con

• richiedere dati EDS

� se i dati sono disponibili

� visualizzare dati EDS su sistema centrale

� importare dati EDS automaticamente

� se i dati non sono disponibili

� registrare i dati EDS manualmente

• effettuare una valutazione telefonica: la conoscenza dell’EDS permette di effettuare una

valutazione più precisa ed immediata sul fruitore limitando le domande dell’intervista al

motivo effettivo della chiamata e permettendo di visualizzare la situazione clinica generale.

• assegnare il codice d’urgenza. la conoscenza dell’EDS e di eventuali patologie importanti

riscontrate nel fruitore indirizza anche nell’assegnazione del codice di urgenza

• attivare intervento di Risorsa di Soccorso

Le attività principali della RISORSA DI SOCCORSO sono:

• recarsi sul target

• individuare il fruitore:

13 In questa fase il riconoscimento potrebbe dare origini ad alcune incongruenze se l’utente è diverso dal fruitore

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� Se il fruitore non è presente sul target:

� Chiamare tramite palmare la Co che si occupa di:

� rintracciare telefonicamente utente e

� se l’utente non risponde si procede ad attivare TERZE PARTI

� se l’utente risponde vengono chieste nuove indicazioni sul luogo in cui si trova il

fruitore

� Se il fruitore è presente sul target la Risorsa di soccorso ha il compito di:

• vagliare necessità intervento TERZE PARTI

• richiedere EDS del fruitore. In questo caso può accadere che:

� Se il fruitore è sprovvisto di Smart Microchip:

� registrare i dati manualmente

� Se il fruitore è provvisto di Smart Microchip:

� collegare Smart Microchip al palmare per

� riconoscere in modo univoco il fruitore e

� visualizzare informazioni EDS sul tablet in dotazione

� importare dati EDS automaticamente

• effettuare una valutazione del fruitore sul posto che comprende:

� Effettuare una valutazione utilizzando protocolli specifici. Questa nuova valutazione può

� Non confermare la valutazione telefonica � Confermare la valutazione telefonica

� vagliare necessità intervento TERZE PARTI:

� intervenire sul posto

• procedere con il trasporto. Le possibilità sono:

� il fruitore non accetta il trasporto e quindi è necessario:

� documentare il “non trasporto” del fruitore � inviare dati fine intervento effettuato senza trasporto al sistema centrale

� in fruitore accetti il trasporto. In questo caso l’attività di soccorso continua

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• effettuare trasporto alla struttura di emergenza più vicina al target

• allertare, nel caso di codici rossi, la struttura di emergenza di destinazione per predisporre allertamento

• registrare dati clinici riferiti e informazioni su interventi effettuati (dati clinici e di interventi effettuati). In questa fase vengono generalmente trascritti tutti i dati dell’intervento sia sul posto sia nel mezzo in transito.

• arrivare nella Struttura di Emergenza di destinazione

• scaricare dati intervento effettuato con trasporto.

La CO e in particolare la Struttura di Emergenza di destinazione provvede a:

• accettare il fruitore

• archiviare dati intervento

• chiudere intervento.

Con la chiusura LUMIR riceve tramite sistema automatizzato i dati dell’intervento e si provvede a:

• importare dati intervento effettuato

• inviare al fruitore aggiornamenti su dati EDS

• archiviare intervento

Con la chiusura e l’archiviazione dell’intervento il flusso dinamico di attività del 118 termina.

In base ai dati in formato elettronico raccolti durante l’intervento ed archiviati nei sistemi

informatici delle CO e di LUMIR è possibile successivamente:

effettuare statistiche e valutazioni utili per:

� fini statistici

� studio e contenimento dei costi

� monitoraggio attività

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� gestione spesa.

In sintesi possiamo riportare quanto detto in tabella 17:

Tabella 15: ipotesi flusso informativo tra i diversi attori/agenti del sistema di emergenza urgenza con Lumir

7.2 Il progetto ChiPilots

Nel contesto di potenziamento strutturale del servizio del 118 riportiamo una breve descrizione del progetto ChiPilots14, in attuazione dalla Regione Basilicata con il contributo di Motivegeeks Labs e Siemens, e che ha previsto di dotare le Centrali Operative di Basilicata 118 di palmari in grado di interagire con le informazioni cliniche della persona soccorsa e registrare i dati dell’intervento effettuato direttamente dal luogo dell’evento. Il progetto viene descritto nella sua completezza e realizzazione che prevede, a regime, un interfaccia tra i sistemi informativi di Chipilots e i sistemi informatici in dotazione alle centrali operative del 118.

Gli attori presi in considerazione nel progetto ChiPilots sono:

14 una descrizione dettagliata del progetto è riportata sul documento allegato …..

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• Lumir come fornitore di dati e che comprende:

• la Centrale Operativa che comprende:

� Sede Operativa

� Struttura di Emergenza e

• la Risorsa di Soccorso (pur essendo parte delle Centrale Operativa riportiamo la risorsa di soccorso come attore a parte per descriverne le funzionalità del progetto ChiPilots più dettagliatamente)

• l’utente: la persona in situazione di possibile emergenza, il fruitore.

Gli strumenti e software utilizzati per l’attuazione del progetto sono:

• Smart Microchip: supporto portatile che contiene le informazioni sanitarie minime ovvero l’ Emergency Data Set (EDS);

• Palmare ChiPilots: supporto portatile per la lettura dello Smart Microchip, visualizzazione delle informazioni, registrazione e scarico dei dati di intervento;

• software dedicato: supporto informatico per la visualizzazione e registrazione e archiviazione di informazioni sul fruitore e dell’intervento effettuato;

• collegamento in rete: possibilità di comunicazione GSM\GPRS, lettura radiofrequenza, localizzazione satellitare;

• interfaccia con sistemi esterni al 118: il sistema prevede la possibilità di interagire con gli altri sistemi e database compresi nel sistema Lumir.

Il progetto ha previsto la dotazione degli strumenti in base agli attori coinvolti come indicato nella tabella 18:

strumenti attori

Lumir CO RDS Utente

Smart Microchip X

Palmare ChiPilots X

software dedicato X X

collegamento in rete X X X

interfaccia con sistemi esterni al 118 X

Tabella 16: Progetto ChiPilots. Attori e relative dotazioni tecnologiche

In sintesi il progetto prevede che la Risorsa di Soccorso, attivata dalla sede Operativa e giunta sul target, possa registrare le informazioni sull’utente da soccorrere con due modalità:

• se l’utente chiamante è dotato di Smart Microchip collegando quest’ultima con il palmare in dotazione alla RdS e visualizzando i dati EDS;

• se l’utente chiamante non è dotato di Smart Microchip registrando i dati direttamente dal palmare.

In entrambi i casi è possibile registrare le informazioni relative all’intervento effettuato e alle condizioni cliniche riscontrate direttamente sul luogo e inviare informazioni, in tempo reale, sia alla sede operativa sia alla struttura di emergenza che riceverà l’utente.

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I dati modificati possono essere successivamente riportati a Lumir che provvede, qualora ce ne sia la necessità, ad avvisare l’utente delle modifiche EDS.

L’introduzione di sistemi innovativi (tabella 19) come quelli proposti dal Progetto CHIPilots consentono l’utilizzo di dati ulteriori oltreché di infrastrutture che rendono più immediata la comunicazione.

informazione supporto tipologia

attore

inviante

attore

ricevente precostituita

formato di

storicizzazione

archiviazione

elettronica

dati di localizzazione

utente informatizzato gestionale Utente Centrale

Operativa SI informatica SI

dati anagrafici utente informatizzato gestionale Utente

Centrale Operativa SI informatica SI

dati EDS utente informatizzato sanitaria Utente

Risorsa di

Soccorso SI informatica SI

codice di intervento informatizzato sanitaria Utente

Centrale Operativa NO informatica SI

codice di intervento informatizzato gestionale

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

dati clinici sul posto informatizzato sanitaria Utente

Risorsa di Soccorso SI informatica SI

dati di intervento sul posto informatizzato sanitaria

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

dati valutazione sul posto informatizzato sanitaria

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

dati possibili cambiamenti

percorso informatizzato gestionale Centrale

Operativa Risorsa di Soccorso NO informatica SI

dati di intervento sul mezzo informatizzato sanitaria

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

dati valutazione sul mezzo informatizzato sanitaria

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

altri dati di registrazione informatizzato gestionale/sanitaria

Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

dati di passaggio consegne informatizzato gestionale/sanitaria

Risorsa di Soccorso

struttura di

emergenza NO informatica SI

dati conclusivi informatizzato gestionale/sanitaria Risorsa di Soccorso

Centrale Operativa NO informatica SI

Tabella 17: Progetto CHIPilots. Informazioni utilizzate dal Sistema di emergenza urgenza.Dati e supporti .

Il progetto ChiPilots, potrebbe, nella sua attuazione completa, concretizzare i bisogni del sistema di emergenza creando un struttura valida di trasmissione delle informazioni e di interazione delle attività tra tutti i servizi che interagiscono in un intervento di soccorso. Relazionando, infatti, la tabella 19 con la stessa tabella effettuata per il flusso di informazioni come gestito attualmente(tabella 9) si evidenzia il contributo e l’innovazione che tale progetto può riportare al 118 e, più generalmente, al sistema LUMIR.

7.3 Conclusioni

Un organizzazione come quella prevista dal progetto ChiPilots consente di gestire dati e attività in modo strutturato consentendo per ogni attore una serie di funzionalità innovative come:

• per LUMIR

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� disponibilità di informazioni sintetiche sul paziente agli operatori del CO

� maggiore informazioni cliniche sugli interventi effettuati dalle CO in tempo reale

� migliore interazione tra CO ed utenti

� possibilità di studi e statistiche precise

• per la Centrale Operativa

� possibilità di gestire più informazioni in modalità elettronica

� possibilità di coordinamento dinamico delle attività con RDS e SE

� archiviazioni elettronica e automatica delle informazioni

� possibilità di effettuare statistiche e valutazioni in modo semplice e coordinato

� possibilità di gestire maggiori informazioni in formato elettronico

• per la Risorsa di Soccorso

� riconoscimento univoco e visualizzazione dati clinici pregressi dell’utente

� possibilità d interazione con gli altri attori coinvolti

� possibilità di trasmissione veloce dei dati riscontrati

� possibilità di effettuare valutazioni sull’utente usufruendo di supporti guidati direttamente dal palmare in dotazione

� possibilità di documentare, firmare e registrare le informazioni riscontrate

• Per l’utente

� sicurezza di gestione delle proprie informazioni cliniche nella tutela della propria privacy

� possibilità di riconoscimento e trasmissione delle informazioni precise anche in stato di incoscienza

� possibilità di avere dati clinici aggiornati sempre a portata di mano

Un sistema cosi strutturato può garantire una migliore organizzazione di uomini e mezzi fornendo un servizio che potrebbe essere sempre meno un servizio di trasporto e sempre più una protesi

assistenziale del servizio sanitario regionale consentendo, tra l’altro, di superare la fase attuale della realizzazione ed il potenziamento delle infrastrutture informatiche passando alla fase della comunicazione piena tra utente e Servizio.

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8. EMERGENCY DATASET HL7 CDA/TSE

8.1 Classi di dati definite per lo scenario dell’Em ergenza/Pronto soccorso nella Scheda Sanitaria Individuale

La FIMMG ha definito un primo “data set clinico – sanitario” di riferimento che occorre tenere conto nella fase di analisi e progettazione dei servizi di Emergenza/Pronto Soccorso nell’ambito dei progetti Rete dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta.

Per tali scenari le classi di dati previste sono le seguenti.

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8.1.1 Anagrafica

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8.1.2 Allergie/Intolleranze

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8.1.3 Diario clinico problema

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8.1.4 Diario prescrizione presidi

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8.1.5 Diario prescrizione farmaci

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8.1.6 Vaccinazioni

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8.2 Classi di dati definite per lo scenario dell’Em ergenza/Pronto soccorso dal TSE

Al fine di procedere ad una prima ipotesi esaustiva per la strutturazione del documento di Patient

Summary, il TSE ha riportato, nella tabella seguente, le classi di dati ritenute rilevanti dal gruppo

di lavoro Regioni e FIMMG. Esse sono state di seguito associate alle macro aree della struttura

del CCD/CCR e rappresentate nella successiva tabella di sintesi.

Di seguito, il TSE ha definito una prima ipotesi di relazione tra le classi informative ed i casi d’uso

selezionati che costituisce base di discussione a livello nazionale e regionale. I campi

contrassegnati con il simbolo X potrebbero essere considerati come potenzialmente

“obbligatori”. I campi contrassegnati con il simbolo ♦ potrebbero essere considerati come

potenzialmente opzionali.

Nelle sezioni successive al documento del TSE vengono inserite delle ipotesi di strutturazione delle

sezioni e dei campi da inserire nel CCD. Esse derivano da un processo di armonizzazione dei

contributi delle regioni, il data set dei capitolati rete MMG (vedi paragrafo precedente), le

normativa di riferimento e le necessità dello standard CCD.

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Esempio XML del documento Emergency Data Ser

8.2.1 HEADER <?xml version="1.0"?> <ClinicalDocument

xsi:schemaLocation="urn:hl7-org:v3 file: CDA.xsd" xmlns="urn:hl7-org:v3" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <!-- CDA HEADER --> <realmCode code="IT" /> <typeId root="2.16.840.1.113883.1.3" extension="POCD_HD000040"/> <!-- CCD v1.0 Templates Root --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1"/> <templateId root="2.16.840.1.113883.2.9.10.2.4" extension="ITPRF_PSUM_GEN-001"/> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.2.170105" extension="4.4.001.001.20080318123100" assigningAuthorityName="ASL 5 Montalbano Jonico"/> <code code="34133-9" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" codeSystemVersion="2.19" displayName="Summarization of episode note"> <translation code="X-3400-4" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.25" codeSystemName="ITCDADOC_TYPECODE" codeSystemVersion="1" displayName="Emergency Data Set"/> </code> <!-- Parte 1 PS LUMIR: Informazioni sul paziente e MMG --> <!-- Parte 1.3 PS LUMIR: Titolo del documento --> <title>Documento di emergenza/urgenza LUMIR</title> <!-- Parte 1.4 PS LUMIR: Data di creazione --> <effectiveTime value="20080318123100+0100"/> <confidentialityCode code="N" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.25"/> <languageCode code="it-IT" /> <setId root="2.16.840.1.113883.2.9.2.170105" extension="4.4.001.001.20080318123100" assigningAuthorityName="ASL 5 Montalbano Jonico"/> <versionNumber value="1"/> <!-- Destinatario --> <!-- Anagrafica paziente --> <!-- DATI ANAGRAFICI UTENTE -->

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<!-- Parte 1.1 PS LUMIR: Dati identificativi del paziente (e.g. patient name, date of birth, CF) --> <recordTarget> <!-- IDENTIFICATIVO UNIVOCO UTENTE - Codice Fiscale utente --> <patientRole> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.170.4.1" extension="781" azssigningAuthorityName="Regione Basilicata"/> <!-- NUMERO TESSERA --> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.4.3.1" extension="80380001600002522188" assigningAuthorityName="SSN-MIN SALUTE - 500001"/> <!-- NOMINATIVO - Cognome, nome utente --> <patient> <!-- CODICE FISCALE - Codice Fiscale utente --> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.4.3.2" extension="MRCGGR68T18Z133O" assigningAuthorityName="MEF"/> <name> <family>Gregorio</family> <given>Mercurio</given> </name> <!-- SESSO - Sesso utente --> <administrativeGenderCode code="M" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.1"/> <!-- DATA NASCITA - Data nascita utente --> <birthTime value="19681218"/> <birthPlace nullFlavor="MSK"/> <!-- 1° numero telefonico --> <telecom value="06 441622"/> <!-- Tutore --> <!-- RIFERIMENTO MEDICO CURANTE --> <guardian> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.4.3.2" extension="RCCFBR73M22F839T" assigningAuthorityName="MEF"/> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.170.4.2" extension="001" azssigningAuthorityName="Regione Basilicata"/> <addr use="H"> <streetAddressLine>C.</streetAddressLine> <streetAddressLine>Nomentana</streetAddressLine> <postalCode>00162</postalCode> <city>ROMA</city> <county>RM</county>

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<country>ITALIA </country> <state>IT</state> </addr> <!-- 1° riferimento telefono --> <telecom use="H" value="06 441622"/> <guardianPerson> <name> <family>Ricci</family> <given>Fabrizio</given> </name> </guardianPerson> </guardian> </patient> </patientRole> </recordTarget> <!-- Autore --> <!-- Anagrafica MMG --> <!-- DATI AUTORE SCHEDA DI SOCCORSO --> <!-- Parte 1.2 PS LUMIR: Dati sul MMG autore del Patient Summary --> <author> <!-- Data compilazione della Scheda di Soccorso --> <time value="20080318123051+0100"/> <assignedAuthor> <!-- Codice Fiscale autore --> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.4.3.2" extension="RCCFBR73M22F839T" assigningAuthorityName="MEF"/> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.170.4.2" extension="001" assigningAuthorityName="Regione Basilicata"/> <assignedPerson> <name> <family>Ricci</family> <given>Fabrizio</given> </name> </assignedPerson> </assignedAuthor> </author> <!-- Firmatario del documento --> <!-- DATI DI CHI FIRMA SCHEDA DI SOCCORSO --> <legalAuthenticator> <time value="20080318123051+0100"/> <signatureCode code="S"/> <assignedAuthor>

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<id root="2.16.840.1.113883.2.9.170.4.2" extension="001" assigningAuthorityName="Regione Basilicata"/> <assignedPerson> <name> </name> </assignedPerson> </assignedAuthor> </legalAuthenticator> <!-- Custode --> <!-- DATI DI CHI CONSERVA SCHEDA DI SOCCORSO --> <!-- Parte 1.2 PS LUMIR: Dati sulla collocazione della documentazione elettronica originale (e.g. webservices di accesso alle informazioni) --> <custodian> <assignedCustodian> <representedCustodianOrganization> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.4.1.1" extension="170105" assigningAuthorityName="SSN-MIN SALUTE - FLS11"/> <name>ASL 5 Montalbano Jonico</name> <telecom use="AS" value="http://78.40.170.44/pes/pes.asmx"/> </representedCustodianOrganization> </assignedCustodian> </custodian> <!-- Altri contatti --> <!-- Contatti assistenziali (NOK, CAREGIVER) --> <!-- DATI DI CHI CONTATTARE IN CASI D'EMERGENZA --> <participant typeCode="IND" > <associatedEntity classCode="ECON"> <id nullFlavor="UNK" /> <addr> <streetAddressLine>Via Taranto</streetAddressLine> <postalCode>32300</postalCode> <city>Policoro</city> <county>PT</county> <country>ITALIA </country> <state>IT</state> </addr> <!-- 1° riferimento in caso di emergenza --> <telecom value="0962 512333"/> <associatedPerson> <name> <given>Antonio</given> <family>Mancusi</family> </name>

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</associatedPerson> </associatedEntity> </participant> <!-- Contatti familiari --> <!-- Parte 1.6 PS LUMIR: Indirizzo e informazioni sui contatti (familiari ed assistenziali) del paziente --> <participant typeCode="IND" > <associatedEntity classCode="NOK"> <id nullFlavor="UNK" /> <code code="109011017" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" codeSystemName="SNOMED-CT" displayName="Figlio"/> <!-- 2° riferimento in caso di emergenza --> <telecom use="H" value="0962 509012"/> <associatedPerson> <name> <given>Simone</given> <family>D'Auria</family> </name> </associatedPerson> </associatedEntity> </participant> <!-- Evento clinico --> <!-- Parte 1.5 PS LUMIR: Eventi assistenziali correlati --> <documentationOf> <serviceEvent classCode="PCPR"> <effectiveTime> <low value="19681218"/> <high value="20080315"/> </effectiveTime> </serviceEvent> </documentationOf>

8.2.2 BODY <!-- CDA BODY --> <component> <structuredBody moodCode="EVN" classCode="DOCBODY"> <!-- Parte 2 PS LUMIR: Informazioni cliniche --> <!-- Parte 2.1 PS LUMIR: Allergie, intolleranze --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Allergie\Intolleranze --> <!-- Allergie (farmacologiche) e reazioni avverse --> <component>

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<section ID="ALLERGIE/REAZIONI AVVERSE"> <!-- Alerts section template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.2"/> <code code="48765-2" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Allergies, Adverse Reactions, Alerts"> <translation code="DTH03" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.26" codeSystemName="ENV 13606-2:2000 Set of Categories for names of Headed Sections" displayName="Ongoing Problems and Lifestyle"/> </code> <title>Allergie (farmacologiche) e reazioni avverse</title> <text></text> <entry typeCode="DRIV" > <act classCode="ACT" moodCode="EVN"> <!-- Problem act template --> <!-- Allergia --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.27"/> <id nullFlavor="NA" /> <code nullFlavor="NA" /> <entryRelationship typeCode="SUBJ"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Alert observation template --> <!-- Tipo di reazione e.g. reazione allergica a sostanza --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.18"/> <id nullFlavor=""/> <code code="ASSERTION" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.4" codeSystemName="ActCode"/> <statusCode code="completed"/> <value xsi:type="CD" code="282100009" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Adverse reaction to substance (disorder)"/> <!-- Sostanza scatenante --> <participant typeCode="CSM"> <participantRole classCode="MANU" > <playingEntity classCode="MMAT" > <code code="A02BA01" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.12" codeSystemName="Principio attivo farmaci ATC" displayName="Cimetidina"/>

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</playingEntity> </participantRole> </participant> <entryRelationship typeCode="MFST"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Reazione allergica --> <!-- Reazione --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.54"/> <code code="ASSERTION" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.4" codeSystemName="ActCode"/> <statusCode code="completed"/> <value xsi:type="CD" code="247472004" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Weal (disorder)"/> </observation> </entryRelationship> <entryRelationship typeCode="REFR"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Stato dell’allergia --> <!-- Alert status observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.39"/> <code code="33999-4" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" displayName="Status"/> <statusCode code="completed"/> <value xsi:type="CE" code="55561003" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Active"/> </observation> </entryRelationship> </observation> </entryRelationship> </act> </entry> </section> </component> <!-- Parte 2.3 PS LUMIR: Terapie croniche/farmaci rilevanti in atto --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Terapie farmacologiche in corso --> <!-- Terapie farmacologiche croniche o attuali rilevanti --> <component> <section ID="TERAPIE FARMACOLOGICHE"> <!-- Medications section template -->

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<templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.8"/> <code code="10160-0" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Medications"> <translation code="DTH04" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.26" codeSystemName="ENV 13606-2:2000 Set of Categories for names of Headed Sections" displayName="Regular Interventions"/> </code> <title>Terapie farmacologiche croniche o attuali rilevanti</title> <text></text> <entry typeCode="COMP"> <substanceAdministration classCode="SBADM" moodCode="EVN"> <!-- Medication activity template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.24"/> <id root="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.23" extension="034187144" assigningAuthorityName="Package del farmaco - codice recante la numerazione progressiva della confezione, come da D.M. 2 Agosto 2001" displayable="true"/> <statusCode code="completed"/> <effectiveTime xsi:type="IVL_TS"> <low value="20080302"/> <high value="20080320"/> </effectiveTime> <effectiveTime xsi:type="PIVL_TS" operator="A" > <period value="12" unit="h"/> </effectiveTime> <routeCode code="PO" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.112" codeSystemName="RouteOfAdministration"/> <doseQuantity value="1"/> <consumable> <manufacturedProduct> <!-- Product template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.53"/> <manufacturedMaterial> <code code="26040030" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.5" codeSystemName="Farmaci AIC" displayName="MOTIAX" >

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<originalText> <reference value="a1"/> </originalText> </code> <name>MOTIAX </name> </manufacturedMaterial> </manufacturedProduct> </consumable> </substanceAdministration> </entry> <!-- Trattamento oncologico --> <!--Prima sede--> <entry typeCode="COMP"> <substanceAdministration moodCode="EVN" classCode="SBADM"> <id nullFlavor="NA" /> <!--Sede codificata ICDO--> <approachSiteCode code="C724" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.43" codeSystemName="ICDO" codeSystemVersion="3" displayName="Nervo acustico"> </approachSiteCode> <!--Dose frazionata media--> <doseQuantity value="23" unit="gray"/> <!--Dose accumulata erogata--> <maxDoseQuantity > <numerator value="50" unit="gray"/> <denominator value="1"/> </maxDoseQuantity> <consumable> <manufacturedProduct> <manufacturedLabeledDrug> </manufacturedLabeledDrug> </manufacturedProduct> </consumable> <!-- Dosi di programmazione--> <entryRelationship typeCode="REFR"> <substanceAdministration moodCode="PRP" classCode="SBADM"> <!--Dose giornaliera--> <doseQuantity value="23" unit="gray"/> <!--Dose totale prevista--> <maxDoseQuantity > <numerator value="1500" unit="gray"/> <denominator value="1"/> </maxDoseQuantity> <consumable> <manufacturedProduct>

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<manufacturedLabeledDrug> </manufacturedLabeledDrug> </manufacturedProduct> </consumable> </substanceAdministration> </entryRelationship> </substanceAdministration> </entry> <!-- Trattamento oncologico --> <!-- Eventuale seconda sede --> </section> </component> <!-- Parte 2.4 PS LUMIR: Lista problemi rilevanti in atto --> <!-- Parte 2.5 PS LUMIR: Diagnosi codificate (opzionale) --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Patologie rilevanti --> <!-- Lista problemi rilevanti e diagnosi codificate --> <component> <section ID="LISTA PROBLEMI/DIAGNOSI"> <!-- Problem section template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.11"/> <code code="11450-4" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Problems"> <translation code="DTH03" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.26" codeSystemName="ENV 13606-2:2000 Set of Categories for names of Headed Sections" displayName="Ongoing Problems and Lifestyle"/> </code> <title>Lista problemi rilevanti e diagnosi codificate</title> <text></text> <entry typeCode="DRIV" > <act classCode="ACT" moodCode="EVN"> <!-- Problem act template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.27"/> <id nullFlavor="NA" /> <code nullFlavor="NA" /> <entryRelationship typeCode="SUBJ"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Problem observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.28"/> <code code="820.0"

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codeSystem="2.16.840.1.133883.6.2" codeSystemName="ICD9-CM" codeSystemVersion="1997" displayName="Frattura transcervicale, chiusa"/> <entryRelationship typeCode="COMP"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <code code="835.0" codeSystem="2.16.840.1.133883.6.2" codeSystemName="ICD9-CM" codeSystemVersion="1997" displayName="Lussazione chiusa dell'anca"/> </observation> </entryRelationship> <entryRelationship typeCode="REFR"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Problem status observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.50"/> <code code="33999-4" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Status"/> <statusCode code="completed"/> <value xsi:type="CE" code="413322009" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Resolved"/> </observation> </entryRelationship> </observation> </entryRelationship> </act> </entry> <entry typeCode="DRIV" > <act classCode="ACT" moodCode="EVN"> <!-- Problem act template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.27"/> <id nullFlavor="NA" /> <code nullFlavor="NA" /> <entryRelationship typeCode="SUBJ" inversionInd="true"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Episode observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.41"/> <code code="ASSERTION" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.4" codeSystemName="ActCode"/>

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<statusCode code="completed"/> <!-- Tipo chiamata 118: 01 = richiesta di soccorso; 02 = informazione all'utenza; 03 = ricerca posti letto; 04 = continuità assistenziale; 05 = trasporto secondario urgente; 06 = intervento in corso; 09 = altro --> <!-- Tipo richiedente 118: 01 = continuità assistenziale; 02 = privato; 03 = Carabinieri; 04 = Polizia; 05 = Vigili del Fuoco; 06 = Guardia di Finanza; 07 = medico di base; 09 = altro --> <!-- Tipologia del luogo in cui si è verificato 118 S = strada; P = uffici ed esercizi pubblici; Y = impianti sportivi; K = casa; L = impianti lavorativi; Q = scuole; --> <value xsi:type="CD" code="01" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.27" displayName="Richiesta di soccorso"> <qualifier> <name code="02" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.28" displayName="Privato"/> <value code="K" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.29" displayName="Casa"/> </qualifier> </value> <entryRelationship typeCode="SAS"> <!-- Valutazione sanitaria del paziente 118 I0 = Soggetto che non necessita di intervento I1 = Soggetto affetto da forma morbosa di grado lieve

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I2 = Soggetto affetto da forma morbosa grave I3 = Soggetto con compromissione delle funzioni vitali I4 = Deceduto --> <observation> <code code="I2" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.30" codeSystemName="Valutazione sanitaria del paziente 118" displayName="Soggetto affetto da forma morbosa grave"/> </observation> </entryRelationship> <entryRelationship typeCode="SAS"> <!-- Esito del trattamento effettuato sul paziente 118 01 = trasporto in pronto soccorso 02 = trasporto in ospedale per ricovero diretto 03 = trattamento sul posto senza trasporto 04 = rifiuto trasporto 05 = decesso sul posto 06 = decesso durante il trasporto --> <observation> <code code="02" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.1.31" codeSystemName="Esito del trattamento effettuato sul paziente 118" displayName="Trasporto in ospedale per ricovero diretto"/> </observation> </entryRelationship> </observation> </entryRelationship> </act> </entry> <entry typeCode="DRIV" > <act classCode="ACT" moodCode="EVN"> <!-- Problem act template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.27"/> <id nullFlavor="NA" /> <code nullFlavor="NA" /> <entryRelationship typeCode="SUBJ" inversionInd="true"> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Episode observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.41"/> <code code="ASSERTION" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.4"

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codeSystemName="ActCode"/> <statusCode code="completed"/> <value xsi:type="CD" code="404684003" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Clinical finding"> <qualifier> <name code="246456000" displayName="Episodicity"/> <value code="288527008" displayName="New episode"/> </qualifier> </value> <entryRelationship typeCode="SAS"> <observation> <code code="485" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.2" codeSystemName="ICD9-CM" codeSystemVersion="2002"/> </observation> </entryRelationship> </observation> </entryRelationship> </act> </entry> </section> </component> <!-- Parte 3.2 PS LUMIR: Interventi chirurgici (organi mancanti) --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Portatore di protesi --> <!-- Stato corrente del paziente --> <component> <section ID="STATO CORRENTE"> <!-- Functional status section template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.5"/> <code code="47420-5" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Functional Status"> <translation code="DTH05" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.26" codeSystemName="ENV 13606-2:2000 Set of Categories for names of Headed Sections" displayName="Present Findings"/> </code> <title>Stato corrente del paziente</title> <text></text> <entry typeCode="DRIV" >

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<act classCode="ACT" moodCode="EVN"> <!-- Problem act template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.27"/> <id nullFlavor="NA" /> <code nullFlavor="NA" /> <entryRelationship typeCode="SUBJ"> <!-- Problem observation template --> <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.28"/> <id nullFlavor="NA" /> <code code="ASSERTION" codeSystem="2.16.840.1.113883.5.4" codeSystemName="ActCode"/> <statusCode code="completed"/> <effectiveTime> <low value="1998"/> </effectiveTime> <!-- Portatore di protesi --> <value xsi:type="CD" code="79.01" codeSystem="2.16.840.1.133883.6.2" displayName="Riduzione incruenta di frattura dell'omero senza fissazione interna"/> </observation> </entryRelationship> </act> </entry> </section> </component> <!-- Parte 2.2 PS LUMIR: Condizioni croniche di rischio (dipendenze-altro ritenuto rilevante) --> <!-- Parte 3.1 PS LUMIR: Lista delle malattie pregresse --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Note anamnestiche --> <!-- EDS LUMIR SEZIONE OBBLIGATORIA: Gruppo sanguigno --> <!-- Vita sociale (e.g. fumatore, etc.) --> <component> <section ID="VITA SOCIALE"> <!-- Social history section template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.15"/> <code code="29762-2" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.1" codeSystemName="LOINC" displayName="Social History"> <translation code="DTH03" codeSystem="2.16.840.1.113883.2.9.6.26"

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codeSystemName="ENV 13606-2:2000 Set of Categories for names of Headed Sections" displayName="Ongoing Problems and Lifestyle"/> </code> <title>Vita sociale (e.g. fumatore, etc.)</title> <text></text> <entry typeCode="DRIV" > <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Social history observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.33"/> <id nullFlavor="NA" /> <code code="230056004" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Cigarette smoking"/> <statusCode code="completed"/> <effectiveTime> <low value="1998"/> <high value="2002"/> </effectiveTime> <value xsi:type="ST">0,5 P/G</value> </observation> </entry> <entry typeCode="DRIV" > <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Social history observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.33"/> <id nullFlavor="NA" /> <!-- Precedenti esami istologici --> <code code="373372005" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" codeSystemName="SNOMED CT" displayName="Histological grade finding (finding)"/> <!-- Precedenti esami istologici 260385009 R-40759 negative 10828004 G-A200 positive --> <value xsi:type="CD" code="260385009" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" codeSystemName="SNOMED CT" displayName="negative"/> </observation> </entry> <entry typeCode="DRIV" > <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Social history observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.33"/> <id nullFlavor="NA" /> <!-- Familiarità neoplasia -->

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<code code="DF-00440" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" codeSystemName="SNOMED CT" displayName="Familial neoplastic disease (disorder)"/> <!-- Familiarità neoplasia 260385009 R-40759 negative 10828004 G-A200 positive --> <value xsi:type="CD" code="260385009" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" codeSystemName="SNOMED CT" displayName="negative"/> </observation> </entry> <entry typeCode="DRIV" > <observation classCode="OBS" moodCode="EVN"> <!-- Social history observation template --> <templateId root="2.16.840.1.113883.10.20.1.33"/> <id nullFlavor="NA" /> <code code="112143006" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="ABO group phenotype (finding)"/> <statusCode code="completed"/> <effectiveTime value="20080123180002+0100"/> </effectiveTime> <value xsi:type="CD" code="278150003" codeSystem="2.16.840.1.113883.6.96" displayName="Blood group B Rh(D) positive (finding)"/> </observation> </entry> </section> </component> </structuredBody> </component> </ClinicalDocument>