Fatto Di Sport 118

20
Copyright by: Bigol News Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

description

Settimanale Sportivo

Transcript of Fatto Di Sport 118

Page 1: Fatto Di Sport 118

Copyright by: Bigol News ‐ Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Page 2: Fatto Di Sport 118

Festa Juve, flop Napoli: allo Stadium è 3‐1

Pereyra, Sturaro e Pepe firmano la vittoria. Inutile l’iniziale pareggio di Lopez. Nel finale espulso Britos

La Vecchia Signora non fa sconti e con le “riserve”, dopo l’Inter, batte anche il Napoli. Tutto ciò è segno di un gruppo  solido e di una motivazione a vincere che sono radicati nello spogliatoio bianconero, facendo si che chiunque giochi disputi una gran partita. Al vantaggio di Pereyra, i partenopei hanno risposto con Lopez ad inizio ripresa.  I bianconeri però siglano il raddoppio al 77° con Sturaro e in pieno recupero Britos, colpito da un momento di follia, rifila una testata in area a Morata beccandosi il rosso diretto e un rigore, siglato poi da Pepe. Al fischio finale scatta la doppia festa per gli juventini: prima la sfilata con la Coppa Italia, poi i calciatori ritornano in campo  con i figli tenuti per mano per alzare la Coppa dello scudetto. Notte fonda per gli azzurri. Benitez, ormai ai saluti, non poteva permettersi altri passi falsi per giocarsi un posto in Champions. Purtroppo il Napoli ha fallito la gara allo Stadium e adesso sono dolori perchè le possibilità di conquistare il 3° posto si sono ridotte al minimo. La Roma è irraggiungibile e agli azzurri tocca proprio tifare per una vittoria dei giallorossi nel derby, per giocarsi tutte le chance contro la Lazio.

Sintesi – Formazione rimaneggiata per Allegri con Buffon, Asamoah (dopo 5 mesi di infortunio) Barzagli, Ogbonna e Padoin in difesa, Marchisio, Pogba e Sturaro al centro con Pereyra dietro Morata‐Coman. Il Napoli, con Koulibaly squalificato, si schiera con Andujar, Maggio, Albiol, Britos e Ghoulam dietro, con Gargano e Lopez a protezione. In avanti Higuain supportato da Callejon, Insigne e Mertens. Proprio il belga al 3° ha la prima chance ma la conclusione è centrale, mentre un minuto dopo è Lopez di testa a impegnare Buffon che blocca in 2 tempi. Contro una Juve senza obiettivi, se non quello di difendere l’imbattibilità casalinga, dovrebbe essere il Napoli a fare la gara. Invece al 13° sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Pereyra che, servito da Coman, batte Andujar. I bianconeri giocano con spensieratezza, mentre il Napoli non riesce a reagire. Anzi è sempre la Juve ad essere pericolosa con un piazzato dal limite al 35° di Pogba, che sfiora di poco la traversa. Al 39° i tifosi sugli spalti ricordano la tragedia dell'Heysel (anniversario il 29 maggio) con uno striscione (+39, rispetto. Nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta, per sempre) e con cartelli con i nomi delle 39 vittime. La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Bonucci e di Gabbiadini per Barzagli e Higuain. Il Napoli cerca il pari e arriva dopo 5 minuti: Asamoah tocca con la mano e Banti concede il rigore, Buffon para il tiro di Insigne, ma sulla ribattuta Lopez fa 1‐1. Benitez manda in campo Hamsik per Insigne, Allegri risponde con Pirlo per Marchisio. I partenopei hanno 2 occasioni, ma è miracoloso Buffon a negare la gioia a Lopez (69°) e ad Hamsik (70°). La Juve sembra in difficoltà, ma nel momento migliore del Napoli sigla il raddoppio al 77°con Sturaro, che girandosi fa fuori Albiol e batte Andujar. Entrambi i tecnici al 79°esauriscono i cambi con l’ingresso di Jorginho e Pepe rispettivamente per Gargano e Pereyra. Un minuto dopo ci prova ancora Lopez di testa ma esce fuori di poco, mentre all’89° va vicino al pari Gabbiadini che prova l’inzuccata su cross di Mertens, ma Buffon si fa trovare pronto. Al 92° la Juve chiude definitivamente i conti: Britos, colpito da un momento di follia, rifila una testata a Morata a palla lontana. Rosso diretto per il difensore e rigore che Pepe trasforma siglando il 3‐1.

Page 3: Fatto Di Sport 118

La Sampdoria è ad un passo dall’esclusione dall’Europa, anzi a conti fatti nemmeno l’ultima giornata può far sorridere i blucerchiati. Ma la buona sorte è dalla parte di Mihajlovic che in un modo (Samp) o nell’altro (Napoli) sembra che all’Europa League ci parteciperà lo stesso. La squadra di Ferrero è appesa ad un filo e destino vuole che a Genova una squadra festeggerà l’ingresso nella competizione europea. Al Genoa di Gasperini manca la licenza Uefa, come il caso Parma di quest’anno, e per questo motivo l’ottava squadra in classifica andrebbe in Europa. Ed è proprio la Samp, con sinceri rigraziamenti all’Inter e al Torino che si sono arrese prima del tempo. Al Castellani va in scena una partita a senso unico. Empoli già salvo a testa altissima domina il match e dopo tredici minuti la squadra di Sarri ha già colpito una traversa, sbagliato un gol a porta vuota e mancate altre due occasioni gol. La ripresa non cambia e nei primi minuti Pucciarelli, dopo una bella azione corale, batte Viviano per l’1‐0. Si svegliano i blucerchiati? Neanche per sogno… Nei minuti finali Eto’o e compagni ci provano, ed è proprio il camerunense a battere Bassi nei secondi finali con un bel gol. Finisce 1‐1, la Sampdoria spera in un’Europa non meritata, l’Empoli saluta il Castellani con una stagione strepitosa!

R.Agnello

Page 4: Fatto Di Sport 118

Dopo una stagione più che deludente, il Milan saluta San Siro e lo fa nel migliore dei modi, annichilendo il Torino per 3‐0. Dopo molti mesi si rivede in campo dal primo minuti Stephan El Shaarawy ed il ritorno del Faraone è davvero promettente. Il giovane italo‐egiziano trova il gol dopo appena 18 minuti con una bella girata in area. La partita cambia al 43’, Zaccardo ferma El Kaddouri lanciato in porta. Espulsione dell’ex Parma, ma al riposo il Milan conduce. Ripresa e altro cambio di rotta. Molinaroatterra Van Ginkel a due metri dalla porta, rigore ed espulsione per l’ex Juve e Amburgo. Dagli undici metri va Pazzini, che spiazza Padelli. I rossoneri, senza Inzaghi in panchina espulso alla fine del primo tempo per proteste, chiudono la partita poco dopo con una bella combinazione tra Van Ginkel ed ElShaarawy, con quest’ultimo che spiazza l’incolpevole portiere granata. Dopo molto tempo applausi per i rossoneri che si congedano da San Siro senza fischi, anche se è pronta una vera rivoluzione in casa Milan, con Galliani volato a Madrid per convincere Ancelotti a tornare. Torino troppo svogliato e senza grinta, in una partita che poteva essere decisiva per provare l’ultima chance di tornare in Europa League per la prossima stagione.

R.Agnello

Page 5: Fatto Di Sport 118

IL DERBY VA ALLA ROMA! LAZIO BATTUTA 1‐2ITURBE E YANGA MBIWA FIRMANO LA VITTORIA

SERIE A: TONI SEMPRE PIÙ RE DEI CAPOCANNONIERI; BENE IL SASSUOLOPARMA‐HELLAS 2‐2, UDINESE‐SASSUOLO 0‐1

Tra Parma ed Hellas Verona finisce in parità, 2‐2 il risultatofinale. La squadra di Donadoni va sul doppio vantaggio grazieai goal di Nocerino e Varela ma poi Toni, 38 anni e non sentirli,si scatena e prima accorcia per poi pareggiare i conti. Nel finalesfiora la tripletta, e per toni sono 21 in stagione e stacca cosìTevez a 20. Ad Udine il Sassuolo si impone 0‐1 grazie al goal diMorganella al 70'. Terza vittoria di fila per il Sassuolo e terzasconfitta di seguito per l'Udinese.

La Roma vince un derby sofferto e conquista l'accesso diretto inChampions, ora la Lazio si giocherà il preliminare domenica prossimain casa del Napoli in uno spareggio all'ultimo sangue. La partita non èdi quelle bellissime nel primo tempo con le due squadre un po'chiuse, con la Lazio a fare gioco e la Roma chiusa in difesa perripartire in contropiede. Nel secondo tempo la sfida si accende, laRoma inizia a giocare e le occasioni non tardano a venire, prima conIbarbo che la manda poco a lato, poi con Candreva e Felipe Andersonche fanno tremare i tifosi romanisti. La svolta al 28'st con il goal diIturbe, passano appena 9 minuti e Djorjevic su assist di Klose fa 1‐1.La mazzata per la Lazio arriva al 40'st quando Yanga Mbiwa con unbel colpo di testa fa 1‐2. Roma in Champions e Lazio allo spareggionell'ultima giornata contro un Napoli agguerrito.

Dario Vezzo

Page 6: Fatto Di Sport 118

GIRO 2015, CONTADOR  PADRONE ASSOLUTO

Se ancora vi fosse qualche dubbio ci ha pensato il campionissimospagnolo Alberto Contador a spazzati tutti. Ilmadrileno nonostante ad inizio settimana si è visto sfuggire,causa caduta, la maglia rosa dal nostro Fabio Aru, hapensato bene di riprenderla con gli interessi nella cronometrosuccessiva infliggendo al sardo ben 2'49". Non è stata solo lasettimana di Contador ma della Spagna in generale, infatti ilconnazionale Michael Landa si è imposta nella tappa dolomiticadi Madonna di Campiglio dove il solito Contador ha praticamentefatto ciò che ha voluto, scherzando con gli avversari e cogliendoun terzo posto finale. Soddisfazione italiana per le prime vittorie algiro di Boem dopo un incredibile fuga partita al chilometro zero equella di Sasha Modolo che ha regolato una volata di gruppo.Contador è il padrone assoluto ma attenzione, il bello deveancora venire, al via la terza settimana,praticamente montagne ovunque.

Antonio Greco

L'INTER CROLLA NEL FINALE, IL GENOA VINCE 3A2  IN RIMONTA E VA IN EUROPA  (LICENZA PERMETTENDO...)

Una buona Inter si fa rimontare per ben 2 volte eaddirittura sorpassare nel finale da un redivivo Genoa. I rossobluincuranti delle vicissitudini extra sportive e delle numerose assenzee si assicurano l Europa League sul campo. Gli ospiti vannosubito in vantaggio con il solito Icardi che ciccando un colpo di testasi ritrova un pallone che deve essere solo spinto in rete alle spalledi Perin. Il Genoa risponde immediatamente con il Bomber di scortaPavoletti che nn si fa problemi a beffare Handanovic. Dopo 2 retiannullate ad Icardi, i nerazzurri ripassano di nuovo in vantaggio conun imbucata di Kovacic che mette Palacio solo davanti al portiere. Eltrenta nn può sbagliare ed è 2‐1. La sciagurata retroguardiainterista però rimette subito in carreggiata i padroni di casa.Ranocchia ed Handanovic giocano all auto scontro e Lestienne siglacosì il gol più facile della carriera depositano il pallone nella porTasguarnita. Il secondo tempo ha ritmi più blandi del primo ma siincendia nel finale. Prima l inter coglie un palo con Hernanes ed unatraversa con Brozovic nella stessa azione poi però arriva la beffa.Kucka svetta di testa su una punizione e chiudi i giochi. Al92esimo c è tempo per l ultimo episodio quando un contatto traBurdisso e Icardi fa gridare al rigore.

Antonio Greco

Page 7: Fatto Di Sport 118

Pirotecnico e divertente il match andato in scena al Barbera, nella penultima giornata di campionato tra Palermo e Fiorentina. Emozioni forti fin dall’inizio, quando Dybala, oggi capitano, saluta la città e il presidente Zamparini evidentemente commosso. Per l’argentino l’anno prossimo ci sarà la grande chance con la Juve. La Fiorentina ha le idee chiare e deve vincere la partita per confermarsi in Europa. Azioni da entrambe le parti, ma la Viola in dieci minuti va avanti due volte: prima con un gol spettacolare di Ilicic, prima fischiato poi applaudito dall’ex pubblico, poi con un gol di rapina dell’immortale Gilardino. Nel mezzo il gol di Jajalo che manda le squadre al riposo sul 1‐2. Nella ripresa Rigoni trova il pari, ma negli ultimi minuti Marcos Alonso trova il 3‐2 che vuol dire Europa League. Finisce tra gli applausi la bellissima stagione del Palermo. La Fiorentina si aggiudica il quinto posto, ma con un occhio al Napoli, in caso di sconfitta azzurra nell’ultima giornata degli azzurri, la squadra di Montella, anche lui vicino all’addio, può sperare in un sorprendente quarto posto!

R.Agnello

Page 8: Fatto Di Sport 118

PUNTO LIGA E LIGUE 1Addio Carletto e CavaniNella 38° giornata della Liga, il Barcellona, ormai campione di Spagna, pareggia alCamp Nou contro La Coruna per 2‐2 con doppietta di Messi. Alla fine della partita,c’è stata una grandissima cerimonia per festeggiare il titolo e l’addio di unaleggenda come Xavi, dove il Camp Nou ha riservato una coreografia da brividi.

Il Real, ormai fuori da tutto, e con l’addio a breve di Carletto Ancelotti sullapanchina dei Blancos, vince per 7‐3 contro il Getafe. Il solito Ronaldo firma unatripletta, e vanno a segno anche il «Chicharito» Hernandez, James Rodriguez, Jesee Marcelo.

Altri risultati della Liga: Levante‐Elche 0‐0; Vallecano‐Real Sociedad 2‐4; Malaga‐Siviglia 2‐3; Granada‐Atl.Madrid 0‐0; Eibar‐Cordoba 3‐0; Celta Vigo‐Espanyol 3‐2;Ath.Bilbao‐Villarreal 4‐0; Almeria‐Valencia 2‐3.

Nella 38°giornata della Ligue 1 il Paris Saint‐Germain, ormai campione di Francia,saluta il suo pubblico con una vittoria contro il Reims per 3‐2. In gol ci va Cavani,sempre più lontano da Parigi, con una doppietta, e Rabiot.

Anche il Lione vince fuoricasa per 0‐1 contro il Rennes, la rete della vittoria larealizza N’Jie.

Altri risultati della Ligue 1: Tolosa‐Nizza 2‐3; St.Etienne‐Guingamp 2‐1; Metz‐Lilla1‐4; Marsiglia‐Bastia 3‐0; Lorient‐Monaco 0‐1; Lens‐Nantes 1‐0; Caen‐Evian TG 3‐2; Bordeaux‐Montpellier 2‐1.

MARCO SORRENTINO

Page 9: Fatto Di Sport 118

34° turno: SALVEZZE MOZZAFIATO PER AMBURGO E HANNOVER, AUGSBURG E SHALKE IN UEFA

All’ultimo minuto, Amburgo e Hannover si salvano in extremis aggiudicandosi gli «spareggi» salvezzarispettivamente proprio contro Paderborn e Friburgo retrocesse insieme all’Amburgo che non riesce a salvarsinonostante la vittoria 2‐0 sullo Shalke 04. La squadra di Di Matteo, poi dimissionario, si aggiudica ugualmente unposto in Europa League (6° posto) insieme all’Augsburg (5° posto storico) e il Borussia Dortmund che vince 3‐2contro il Werder nel giorno dell’addio commosso a Jurgen Klopp, ma qualificatosi da finalista della DFB Pokal(Coppa di Germania). Già certe della Champions salutano il campionato con una sconfitta il Leverkusen, superato2‐1 a Francoforte, e il M’gladbach che subisce il 3‐1 dell’Augsburg. Soltanto un pareggio per il Wolfsburg aColonia, mentre il Bayern Monaco campione di Germania si congeda dai suoi tifosi con una vittoria 2‐0 sul Mainze sollevando il suo venticinquesimo Meisterschale.

Gianluca Castellano

Page 10: Fatto Di Sport 118

38° turno: ultima giornata, liverpool e tottenham in uefa, hull city retrocesso

Ultimo giro di boa, arrivano i verdetti di rincalzo. Tottenham e Liverpool si aggiudicano rispettivamente il5° ed il 6° piazzamento assicurandosi un posto nella prossima Uefa Europa League, a farne le spese è ilSouthampton. Nonostante la severa sconfitta per 6‐1 subita in casa dello Stoke, il Liverpool riesce aqualificarsi grazie alla vittoria del Man City, definitivamente seconda forza del campionato, proprio sulSouthampton. A retrocedere insieme a Burnley e Qpr è l’Hull City, dopo lo 0‐0 casalingo contro lo United.Newcastle si salva vincendo 2‐0 sul West Ham, Sunderland e Aston Villa lo fanno nonostante le sconfittesubite rispettivamente ad opera del Chelsea campione di Inghilterra e del Burnley retrocesso.

Gianluca Castellano

Page 11: Fatto Di Sport 118

Carlo Sicignano

Siamo giunti al termine di un campionato entusiasmante e ricco di sorprese: CARPI (vincitore) e FROSINONE (secondo)approdano in serie A, entrambe per la prima volta nella loro storia, mentre Vicenza e Bologna sono direttamenteammesse alle semifinali play‐off in attesa di scoprire le sfidanti, che usciranno dagli spareggi tra Perugia‐Pescara e Spezia‐Avellino. Grande impatto sulla panchina del Pescara per mister Massimo Oddo, il quale rifila un netto 3 a 0 ai danni delLivorno, che gli vale il sorpasso e l’esclusione proprio dei toscani dalla corsa alla massima serie. Fuori dai giochi anche ilBari del patron Paparesta, che ripartirà l’anno prossimo dalla stessa serie, puntando a maggiori traguardi. L’ultimagiornata ha anche definito gli ultimi verdetti nelle zone rosse di classifica: retrocede il Cittadella in Lega Pro eaccompagna le già precedentemente retrocesse in maniera matematica, Brescia e Varese. Il Crotone ferma in casa laVirtus Entella per 0 a 0 e così in primis si salva e poi manda l’Entella ai play‐out dove affronterà il Modena. Questi irisultati dell’ultima giornata e la classifica finale del campionato di serie B 2014/15:

PLAY‐OFF PLAY‐OUTGara unica:(1) Martedì 26 maggio (ore 18.30) – Perugia – Pescara Virtus Entella‐Modena(2) Martedì 26 maggio (ore 21.00) – Spezia – Avellino (andata 30 maggio, ritorno 6 giugno)

Semifinalivincente preliminare 1 – Vicenza (andata 29 maggio, ritorno 2 giugno)

vincente preliminare 2 – Bologna (andata 29 maggio, ritorno 2 giugno)

FinalissimaAndata il 5 e ritorno il 9 giugno

Questi invece gli accoppiamenti dei play‐off e dei play‐out. Si parte martedì 26 maggio:

Page 12: Fatto Di Sport 118

Francesco Gallese è emozionato. Il capitano della recente storia sangiuseppese (possiamo definirlo tranquillamente così) si godel’ennesimo trionfo del suo Real San Giuseppe: dalla D alla C1, con in mezzo la vittoria della coppa Campania, è il passo è breve. Elui lo sa: “Sono ancora scosso per quello che è successo anche perché le ambizioni erano altre – dice ‐. Il nostro obiettivo, infatti,era approdare solo ai play‐off e ci ritroviamo in serie C1, è una gioia indescrivibile. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tifosi,veramente unici, la nostra società dal primo all’ultimo. Ma il pensiero va ad Antonio Massa, grande uomo nonché nostropresidente: poteva costruire un roster invincibile in serie C2 ma ha preferito puntare sulla stessa squadra della passata stagionecon qualche accorgimento. Ha puntato sull’amicizia, sul gruppo, sulla squadra, gente che abita nel raggio di un chilometro”.RINGRAZIAMENTI. Francesco Gallese continua: “Vorrei ringraziare tre persone in particolare: parto da Angelo Severini, il nostroallenatore in campo, un calcettista fortissimo ma soprattutto un ragazzo che nonostante la sua esperienza si è saputo integrare connoi senza alcun problema, dandoci consigli e prestazioni da campione. Saluto e ringrazio il nostro amico Felice: è un amico, unfratello, non trovo parole per descriverlo. Ma il primo saluto va ad Antonio Carbone, il nostro primo vero coach di questa squadra:è lui che secondo me ci ha trasmesso uno spirito di squadra a questi scalmanati, è una persona che vive di futsal di un’intelligenzamai vista. Questa vittoria è anche sua, e lo sa bene…”.

FOCUS C2 – CAMPANIA

Catello Carbone

Foto di Catello Carbone

Real San Giuseppe in C1

Page 13: Fatto Di Sport 118

LEGA PRO: IL PUNTO

.

In una settimana ( l’ennesima per il calcio italiano) segnata da scandali, ricorsi, penalizzazionirevocate, azioni giudiziarie nei confronti di alcuni club, rimane davvero poco spazio da dedicareai risultati del calcio giocato. L’impressione è che se anche si riuscisse a fare chiarezza sugliscandali, presunti e reali, che hanno nuovamente colpito la lega pro e la serie D, il sistemaresterebbe marcio, privo di una regolamentazione efficace e quindi di credibilità. Errori,combine, tesseramenti illeciti, società calcistiche piene di debiti penalizzate e poi riammesse;sintomi di un calcio malato, storie già viste che si ripetono e non danno il minimo cenno di averimparato dagli errori del passato. Nel frattempo, siccome lo “spettacolo” non deve finire,nell’indifferenza più totale si gioca il turno di andata del doppio playoff fra Reggiana e Bassano (0‐0) e Como e Matera ( 1 a 1), mentre vengono rinviati gli incontri dei playout, nell’attesa chela giustizia sportiva determini quale siano le squadre da ammettere e quali quelle daretrocedere. Decisioni prese a tavolino, inevitabili visto il lento declino di un calcio malato chenon riesce più a sostenersi, né ad offrire uno spettacolo dignitoso e veritiero alla gente.

Francesco Rosa

Page 14: Fatto Di Sport 118

“Preso atto della sfiducia politica del Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti a FeliceBelloli, presentato nel dettaglio il progetto avviato dalla Figc per la crescita della disciplina e illustratetutte le richieste di maggior coordinamento avanzate dalle rappresentanti delle calciatrici e delleallenatrici, si è deciso di aprire un percorso condiviso che porti all’individuazione dell’organismo diindirizzo per le future strategie di sviluppo del settore, dal vertice alla base. L’impegno è di definire leattribuzioni e i poteri di intervento del predetto organismo entro la fine del mese di giugno,coinvolgendo all’interno della Commissione anche i rappresentanti delle società. In conseguenza diqueste decisioni, la finale di Coppa Italia femminile Brescia‐Tavagnacco si disputerà regolarmente”.Dopo le dichiarazioni‐scandalo sul calcio femminile, le associazioni di calciatori erano tutte d’accordosul non far disputare alle atlete la finale di coppa Italia ma in seguito alla sfiducia del Consigliodirettivo della Lega Nazionale Dilettanti al presidente Belloli, si è deciso di giocare regolarmente lafinale come da programma presso lo stadio “Gian Enrico Luigi” di Abano terme. Da un lato il Brescia,reduce del secondo amaro posto in campionato e dall’altro la Graphicstudio Tavegnacco detentricedel titolo nelle ultime due edizioni. Sarà il Brescia ad aggiudicarsi la vittoria, con un clamoroso 4‐0portandosi in rete con: Sabatino, Girelli, Rosucci e Tarenzi, impedendo al Tavegnacco la terza firma incoppa Italia…

MARTINA RUSSO

Page 15: Fatto Di Sport 118

Il campionato italiano di pallacanestro è oramai giunto ai play off e dopo le primepartite si hanno già i nomi delle prime due semifinaliste. Bastano infatti 3 partiteall'Armani Milano per archiviare la pratica Bologna. Gli emiliani vengono quasiumiliati grazie alla netta supremazia della squadra lombarda: 90‐67; 99‐72; 65‐92sono i risultati che parlano chiaro. Era partita invece, svantaggiata la squadra cheaffronterà Milano in semifinale, ovvero Sassari che nella prima gara cede la vittoria81‐70,a Trento piazzatosi anche nella regular season un gradino più in alto dei loroavversari. I sardi però ritrovano la concentrazione e nelle successive uscite ribaltanola loro sorte grazie alle seguenti performance: 79‐88; 103‐78;84‐80. Necessitano diulteriori prove la Reggiana, messa in difficoltà da Brindisi con la quale adesso vanta2 vittorie a testa e Venezia che va in vantaggio 2‐0 (79‐70; 77‐72) tra le muraamiche e poi si fa recuperare fuori casa 90‐80; 81‐64. Insomma Milano continua aconfermarsi la squadra più forte d’Italia, mentre le due sorprese di quest’anno(seconda e terza in classifica), rischiano di cedere il passo alla sesta e settima forzadi Lega A.

MIRKO MAZZOLA

Page 16: Fatto Di Sport 118

Marco Sebastiano Zotti

L’ULTIMO GRIDOE’ partita la 114° edizione delRoland Garros secondo Slam dellastagione e i riflettori sono tuttipuntati su di lui: Rafa Nadalvincitore del torneo per 9 volte,assoluto dominatore dal 2005 con l’unica sconfitta nel 2009 quando atrionfare è stato Roger Federer.Riuscirà il maiorchino a conquistareil decimo trofeo a Parigi che peranni è stata la sua terra diconquista? Indubbiamente il Nadaldell’ ultimo anno non è più ilgiocatore di qualche anno fa,assoluto protagonista sulla terrarossa e non. Il maiorchino da quelnono trionfo parigino del Giugnoscorso, ha vinto un solo torneoperaltro minore a Buenos Aires. Ese analizziamo le ultime prestazionidel giocatore (vedi Montecarlo eRoma) nemmeno il ritorno sullasuperficie prediletta (46 titoliconquistati, a soli 3 di distanza daVilas) ha avuto il potere dirivitalizzarlo e di esorcizzare leombre di un declino che in questoinizio di 2015 si stanno allungandopesantemente sulla carrieraleggendaria di uno dei più grandicampioni di sempre. Le ultimesconfitte contro rivali che in passatoaveva sempre dominato,dimostrano come chi gioca controdi lui, in questo momento, non loteme più, non si sente soverchiatofisicamente e psicologicamentedallo spagnolo. E questo perchéRafa, a causa dei guai fisici piùrecenti (soprattutto le ginocchia), èstato costretto a snaturare il suostile soprattutto sui campi veloci,provando ad accorciare gli scambie cercando più sovente lasoluzione a rete,

per non sollecitare gli arti. Un giocoche non gli appartiene, che lo portaa non trovare la profondità e gliangoli che l’hanno reso imbattibile.Così, chi lo affronta ora sa di averela possibilità di metterlo in difficoltà.Inoltre come sappiamo la sconfittafa male a tutti e soprattutto ad unfenomeno come Nadal abituato soloa vincere. Lo stesso giocatore hadichiarato: “Non è un problema digioco. La questione non è il miotennis, quanto piuttosto il fatto chenon sono rilassato in campo, sonotroppo nervoso nei momenti topicidel match. Nella mia carriera hosempre avuto la capacità dicontrollare il 90-95% delle emozioni,ora non è così e devo tornare aquell’obiettivo”. Intanto è statosorteggiato il tabellone e il destinoha messo di fronte i 2 principalicontendenti Nadal e Djokovic in unpossibile quarto di finale. Djokoviccerca il suo primo titolo a Parigi, peril career Grand Slam, Rafael Nadalsemplicemente “La decima”, il titolonumero 10 al Roland Garros che loconsacrerebbe ancora di più comeDio del rosso. Che dire a questopunto? Che le danze abbiano inizioe comunque vada il Roland Garrosresta l’ombelico del mondo dellaterra rossa.

Page 17: Fatto Di Sport 118

TERRA DI CONQUISTA

Roland garros al via: tante possibili sorprese

Se in campo maschile il possibile quarto tra Djokovice Nadal si preannuncia quasi come una finale anticipata (oltre che come un possibile spartiacque per la carriera di entrambi), ben più complicata è la situazione per quanto riguarda il torneo femminile.Tanti gli spunti per questo imminente Roland Garros, specialmente dopo il sorteggio del tabellone: le favorite d’obbligo sono Serena Williams e Maria Sharapova (prime due teste di serie, non a caso), ma il loro arrivo in finale non è scontato.Soprattutto per la numero 1, a caccia dello Slam numero 20, ma apparsa in precarie condizioni fisiche nelle settimane precedenti il torneo (si è infatti ritirata prima degli ottavi a Roma), e sfavorita da un tabellone insidioso. Si prospetta un terzo turno di lusso con Viktoria Azarenka, un eventuale quarto di finale altrettanto difficile con una tra Jankovic e Wozniacki, ed una semifinale contro Petra Kvitova, che l’ha nettamente sconfitta a Madrid. Non più semplice il cammino della campionessa in 

carica Maria Sharapova, che oltre ad un esordio non semplice contro Kaia Kanepi, potrebbe ritrovarsi contro avversarie del calibro di Sam Stosur, Sabine Lisicki, Lucie Safarova , Muguruza Garbine e Suarez Navarro, che l’ha seriamente impegnata nella finale degli Internazionali.Oltre, ovviamente, a Simona Halep in semifinale. La rumena insegue ancora il primo Slam, e proprio a Parigi nel 2014 giocò la sua prima (e finora unica) finale, sconfitta da Masha dopo una  lunga battaglia in 3 set.Per quanto riguarda le italiane, sorteggio in chiaro‐scuro: Sara Errani (n. 13) potrebbe anche raggiungere gli ottavi, approfittando di una Petkovic acciaccata nell’eventuale terzo turno; Flavia Pennetta (n. 28) è attesa da un probabile terzo turno contro Carla Suarez Navarro, in gran forma, mentre Camila Giorgi al secondo turno affronterà Muguruza Garbine in un match molto difficile. Robertina Vinci rischia già al primo turno contro la Cornet, difficile pensare a più di un comunque onesto secondo turno per Francesca Schiavone, Campionessa nell’ormai lontano 2010.

Alessandro Testa

Page 18: Fatto Di Sport 118

La Mercedes regala a Rosberg il Gp di Monaco!

Pit-stop inutile per Hamilton: Nico ringrazia. Vettel secondo.

Scippo in casa in piena regola in quel di Montecarlo, vittima: LewisHamilton. Madornale errore del box Mercedes che, nel finale di gara,combina un vero e proprio pasticcio di strategia negando la vittoria alcampione del mondo e regalandola di fatto al suo compagno/rivaleNico Rosberg. Il tutto è cominciato grazie all’incidente provocato daVerstappen ai danni di Grosjean, dopo il quale si è reso necessariol’intervento della safety car in pista. A questo punto inspiegabilmente ilbox Mercedes ordina un cambio gomme ormai inutile per Hamilton(primo fino ad allora) il quale, incastrato nel traffico delle altremonoposto, al rientro dal pit‐stop non riesce più a riacciuffare la testadella corsa. Oltre al suo compagno di scuderia Rosberg, a trarrebeneficio da questo incredibile disguido è stato anche Sebastian Vettel,secondo all’arrivo nel panino tra le due Mercedes. Buona anche laprestazione dell’altra Ferrari di Kimi Raikkonen, giunto sesto alle spalledelle Red Bull di Kvyat e Ricciardo. Il prossimo Gran Premio si disputeràoltreoceano Domenica 7 Giugno in Canada.

Fabio De Martino

Page 19: Fatto Di Sport 118

Hamilton furioso: l’errore della Mercedes

La gara a Montecarlo stava andando piuttosto bene per il campione del mondo, erainfatti in testa quando improvvisamente viene richiamato al pit‐stop nei giri finali,entrala safety car e perde le sue speranze di vittoria, lasciando il primo posto a Rosberg per ilterzo anno consecutivo. Grave l’errore della Mercedes,che pur essendosi scusata piùvolte con il campione, lui, accecato dalla rabbia non ha voluto sentire ragioni. «Ciassumiamo le nostre responsabilità,oggi abbiamo commesso un errore che hadanneggiato Lewis e non ci resta altro che chiedere scusa, è stato un errore divalutazione fatto a caldo». Le scuse non bastano in questi casi, Hamilton arriva terzo,regalando il secondo posto alla ferrari che avrebbe potuto sognarselo. Purtroppo le cosesono andate così e speriamo che errori simili non si ripetano più in futuro.

CORINNE CRESCENZO

Page 20: Fatto Di Sport 118

Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione:  Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo ‐ Università Parthenope di Napoli FDC  e FDS by Bigol News ‐ Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT 

FATTO CRONACASPYNEWS24 

I NOSTRI SETTIMANALI ON LINE DEI CORSI DI GIORNALISMO INVESTIGATIBO E SPORTIVO DELL’ATENEO PARTHENOPE DI NAPOLI