Webquest costr coop

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Istituto comprensivo “Oreste Giorgi”Valmontone 9 settembre 2011

Corso di aggiornamento sull’uso efficiente delle LIM

Webquest per una didattica costruttivista e un apprendimento cooperativo nella scuola secondaria

Prof.ssa Alessia Riccardi

La storia

La metodologia del webquest è stataformalizzata da Bernie Dodge nel 1995 e perfezionata da Tom March

Dodge è professore di tecnologia educativa all'Università di Stato di San Diego, ed è considerato uno dei maggiori esperti di apprendimento supportato dal computer.

È un percorso di apprendimento

attraverso la ricerca sul web

che si basa sui

principi del costruttivismo

e dell’ apprendimento cooperativo

Cos’è un webquest

Cosa fa il

Il docente-facilitatore

allestisce uno scaffolding:

progetta il percorso con

una serie di attività

fornisce una serie di strumenti

definisce i criteri di valutazione

supporta l’azione di ricerca

aiuta a risolvere i conflitti tra gli alunni

facilita l’acquisizione di competenze

Cosa fanno

Gli studenti- ricercatori

in una situazione di apprendimento cooperativo,

Lavorano in gruppi in cui esiste un’ interdipendenza positiva

Costruiscono prodotti

Acquisiscono competenze disciplinari e relazionali

Sviluppano capacità di analisi, sintesi e valutazione

Costruiscono la loro enciclopedia personale

La struttura di un webquest è costituita da 6 schermate

Introduzione

Compito

Procedimento

Risorse

Valutazione

Conclusione

La struttura di un webquestIntroduzione

Presenta il problema

e i suoi risvolti concreti nella vita quotidiana.

serve a motivare gli studenti

a coinvolgerli emotivamente.

È bene inserire una risorsa video

La struttura di un webquest

Compito

definisce cosa deve essere prodotto durante i lavori. Non viene descritto come dovrà essere svolto il compito ma solo quale sarà.

è importante che siaun compito di realtà,una situazione nuova per l’alunno,una sfida che presenti la necessità di integrare i vari apprendimenti, che implichi agire fisico, un saper fare,Una situazione in cui immedesimarsi In cui sia presente il richiamo a dei valori

La struttura di un webquestProcedimento

descrive le attività che gli studenti devono svolgere deve essere chiara e ben progettata,

Prevede esercitazioni pratiche e il ruolo attivo dei discenti.Occorre descrivere fasi del lavoro, divisione in gruppi, distribuzione dei compiti, consultazione web in gruppi, discussione in classe ,revisione dei prodotti, esercitazioni pratiche,

Affida a ciascuno responsabilità proprie e di gruppo(interdipendenza positiva)

La struttura di un webquestRisorse

Viene presentata la lista dei siti attendibili dai quali trarre informazioni

per gli alunniricercatori di scuola primaria, Esistono dei motori di ricerca dedicatihttp://www.ricerchemaestre.it/

si possono allestire motori di ricerca personalizzati selezionando i sitihttp://www.google.it/cse/

La struttura di un webquestValutazione

il docente precisa, per ogni compito, quali sono gli aspetti che andrà a valutare.

i gruppi sanno come ottenere il massimo del punteggio e

possono usare la griglia di valutazione come una lista di controllo per la revisione

È importante dare una valutazione al lavoro di gruppoe una valutazione al singolo alunno ricercatore.La valutazione complessiva terrà conto di entrambi

La struttura di un webquest

Conclusione

si riepiloga agli studenti cosa hanno imparato si danno consigli su come ampliare l'esperienza per acquisire ulteriore conoscenza.

I punti di debolezzadella metodologia

Necessita di

Preventivo lavoro di scaffolding del docentehttp://www.formare.erickson.it/archivio/maggio_05/2_FASCE.html

verificare l’attendibilità dei sitihttp://www.crudele.it/affidabilita

Una postazione PC per gruppo con collegamento a Internet

I punti di forza della metodologiaFavorisce l’acquisizione degli obiettividescritti nella Tassonomia di Bloom

http://didattica08.pbworks.com/w/page/17728014/obiettivi

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/83/Bloom%27s_Rose.png

I punti di forza della metodologiaA distanza di due settimanegeneralmente si ricorda

Se ascolto dimentico, se guardo ricordo, se faccio imparo (R. Bruni)

Il cono dell’esperienza di Dale dimostra che Un approccio attivo, integrato con l’esperienza pratica,determina una maggiore permanenza degli apprendimenti

10% di ciò che si legge

Il 20% di ciò che si ascolta

Il 30% di ciò che si vede

Il 50% di quel che si ascolta e di vede contemporaneamente

Il 70% di quel che si dice e si scrive

Il 90% di quello che si fa

I punti di forza della metodologia

È possibile creare contenuti adatti alla classe

Anche in assenza di un libro di testo

I punti di forza della metodologia

Favorisce l’acquisizione dellecompetenze chiave per l’apprendimento permanente:

Competenza digitale

Capacità di imparare ad imparare

Le immagini usate sono reperite sul web sotto la licenza creative commons

Sitografia

http://www.webquest.it/storia_webquest.php3

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1505

http://www.bibliolab.it/webquest.htm

http://webquest.org/index-create.php

http://www.noiosito.it/wqins.html

http://www.istitutogiorgi.it/moodle/