Post on 10-Mar-2016
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La redazione di Voce InMensaLa redazione di Voce InMensaLa redazione di Voce InMensa
Serena, Valentina, Riccardo, Giorgio, Maria Teresa, Lorenzo... ed Emanuela!
Ai tavoli oggi...Ai tavoli oggi...Ai tavoli oggi...
S. Antonio, Santi Pietro e Paolo
Una parola per Fiera InMensaUna parola per Fiera InMensaUna parola per Fiera InMensa
Foglio informativo di Fiera InMensa 2012Foglio informativo di Fiera InMensa 2012Foglio informativo di Fiera InMensa 2012 a cura dei giovanissimi di AC a cura dei giovanissimi di AC a cura dei giovanissimi di AC --- anno V, n. IVanno V, n. IVanno V, n. IV
“Quel poco di buono dell'Africa”“Quel poco di buono dell'Africa”“Quel poco di buono dell'Africa”
“Quel poco di buono dell'Africa” è il titolo della mostra fotografica tenutasi
oggi pomeriggio presso i capannoni delle ex-Officine della Calabria.
La mostra è stata presentata da due migranti che partecipano all'associa-
zione CalAfrica, associazione che si prende cura della comunità degli immi-
grati fornendo loro beni di prima necessità.
Durante questo percorso sono state presentate tutte le persone che hanno
fatto la storia dell'Africa; tra queste ci è stata presentata la storia del famo-
sissimo Nelson Mandela, primo presidente del Sudafrica, il quale affermava
che i bianchi e i neri avevano pari diritti. Questo suo pensiero arrivò perfino
in Europa contrastando la concezione occidentale.
Sono stati presentati anche alcuni musicisti che nelle loro canzoni esprime-
vano il loro pensiero di uguaglianza e di libertà che dopo anni di coloniali-
smo l'Africa voleva raggiungere.
Steve Biko, famoso attivista sudafricano che nel 1970 ha fondato il Black
Consciousness Movement e Thomas Sankara, politico burkinabè, che aveva
come obiettivo la cancellazione del debito internazionale, sono solo alcuni
dei nomi che ci sono stati presentati durante questa mostra.
4 chiacchiere con... Valentina, Maria Francesca e Rosaria4 chiacchiere con... Valentina, Maria Francesca e Rosaria4 chiacchiere con... Valentina, Maria Francesca e Rosaria Abbiamo deciso di intervistare un volontario che partecipa a Fiera InMensa da di-
versi anni ed uno che invece è alle sue prime armi.
Valentina, volontaria a Fiera InMensa da 10 anni e appartenente all’Azione Cattoli-
ca della parrocchia di Sant’Antonio risponde alle nostre domande.
Cosa ti ha trasmesso Fiera InMensa la prima volta, e cosa ti trasmette ancora
oggi? La prima volta ha suscitato in me la volontà di fare nuovi incontri e oggi la
gioia nel vedere i volti delle persone cambiati nel corso degli anni.
Qual è l’esperienza più bella vissuta in questi anni di servizio? Sono tante -dice
Valentina - così tante da non essere in grado di sceglierne una.
E il ricordo più strano invece? Ricordo che diversi anni fa, tanti immigrati si am-
massarono in un furgone per non perdere il treno.
L’esperienza di Fiera InMensa ti ha permesso di fare nuove amicizie? Tante, alcu-
ne delle quali sono forti ancora oggi. Penso che questa sia la caratteristica più bel-
la di Fiera InMensa: la possibilità di fare nuove amicizie è sicuramente un fattore
che esprime al meglio la fratellanza e la convivialità che si vive in quest’ambiente.
Maria Francesca e Rosaria, per la prima volta volontarie a Fiera InMensa rispondo-
no alle nostre domande.
Quali sono state le prime impressioni e cosa realmente vi aspettate di fare?
Entrambe pensiamo che sarà una bellissima esperienza perché avranno la possibi-
lità, non solo di aiutare, ma anche di conoscere persone di culture e paesi diversi.
In particolare vorrebbero scambiare con loro le proprie idee e quindi interagire
con un mondo a loro sconosciuto.
Dalle prime esperienze fatte siete
in grado di dire se ritornerete il
prossimo anno? Certamente! -
rispondono senza esitare.
Grazie alle loro risposte, possiamo
affermare che l’entusiasmo nel
servire gli altri non si è affatto
affievolito in chi presta servizio da
molti anni e che la differenza tra
chi è alla sua prima esperienza e
chi ha un’esperienza decennale
alle spalle non si nota affatto!
2 visioni diverse di Fiera InMensa2 visioni diverse di Fiera InMensa2 visioni diverse di Fiera InMensa
Osservare Fiera InMensa da entrambi i lati della medaglia, quello di chi ac-
coglie e quello di chi è accolto ci ha sempre incuriosito! Abbiamo quindi de-
ciso di parlare con i coordinatori di questa sera della mensa e con i migranti
di Fiera InMensa, facendoci raccontare le loro esperienze.
Iniziamo con la storia di Alì.
Alì è un migrante che è venuto in Italia per cercare una condizione di vita
migliore rispetto al suo Paese. Qui a Fiera InMensa ha trovato l'accoglienza
che cercava, e per fortuna si trova molto bene; le persone che prestano ser-
vizio gli offrono dei pasti caldi e si comportano nel migliore dei modi con le
persone del suo Paese. Simpaticamente ci dice che l'unica cosa che vorreb-
be cambiare di Fiera InMensa è il riso in bianco, mentre il pasto che preferi-
sce di più è il pollo con le patate, definendolo “molto buono”. Ama stare a
Fiera InMensa con queste persone (e ci piace pensare che includa anche noi
volontari) perché ama parlare con loro.
Gerardo e Noemi invece sono i coordinatori di questa serata di Fiera In-
Mensa. Il loro servizio è appunto quello di coordinare i volontari che presta-
no servizio stasera. Quello che offrono i volontari è dare un mano a coloro
che vengono a lavorare in fiera e non hanno un pasto e un posto dove dor-
mire. Non solo: i servizi che offre Fiera InMensa spaziano dai servizi igienici
al servizio internet che permette ai migranti di contattare i familiari lontani,
dal servizio medico al servizio legale. Gerardo e Noemi hanno vissuto dei
momenti indimenticabili
nel loro servizio, ma non
dimenticano la loro prima
esperienza a Fiera InMensa,
quando si occupavano
dell'accoglienza. Prima di
salutarci, i due coordinatori
di serata hanno espresso
un loro desiderio finora na-
scosto: aumentare il nume-
ro dei volontari e quindi
dell'aiuto che questi posso-
no offrire. Ed è quello che ci
auguriamo anche noi.