L amministratore delegato di Philip Morris per 1 Italia ha inaugurato a Napoli la prima Iqos Embassy del Mezzogiorno: «La nostra alternativa alla sigaretta è un prodotto senza combustione» di Valentina lorio Philip Morris Italia ha scelto Napoli, per la prima Iqos Embassy del Sud Italia. «Degli oltre n milioni di fumatori in Italia, circa il 22% della popolazione, nella sola Campania se ne contano più di un milione. A questi oggi possiamo offrire un'alternativa, per sostituire la loro sigaretta con un prodotto senza fumo», dice Eugenio Sidoli, Ad dell'azienda. Perché per voi è importante puntare sul Mezzogiorno e quali sono i punti di forza di questo territorio? Il nostro rapporto con la vostra regione ha radici profonde anche nel settore tabacchicelo; infatti, in Campania acquistiamo - tra Caserta e Benevento - oltre il 60% del tabacco di qualità Burley che vi viene coltiva- to.Con l'apertura di uno spazio dedicato ad IQOS contiamo di arricchire il nostro rapporto con la regione, e con Napoli in particolare. L'IQOS Embassy più importante del Sud Italia, in via Filangieri a Napoli, è l'evoluzione di esperienze molto positive già condotte a Catania e a Bari e rappresenta per noi la principale scommessa del Meridione. Di cosa avrebbe bisogno il Sud Italia per diventare più competitivo?«Partecipare alla competizione globale è di fondamentale importanza e per questo ci sono alcuni investimenti, che, anche nel Mezzogiorno, non possono essere più rimandati: sto pensando allo sviluppo di infrastrutture come strade, alta velocità e porti, al potenziamento del sistema dei servizi, all'estensione della banda larga e a un nuovo fuoco sull'istruzione, elemento vitale quest'ultimo per creare un sistema di reti volto a collegare in maniera sempre più coerente l'offerta di lavoro - le scuole e le università - con la domanda delle imprese». Gli ultimi dati sulla disoccupazione giovanile al Sud sono drammatici. Mi ha colpito molto il dato dei cosiddetti Neet (not engaged in educa- tion, employment or training), che in Italia si traduce in quasi un giovane su cinque che, nella fascia tra 15 e 24 anni, non cerca e non ha un lavoro, né è impegnato in un percorso di studi. Qui rientra in gioco il tema della sinergia tra mondo della formazione e quello del lavoro, che devono oggi più che mai collaborare per ri-bilanciare domanda e offerta. In Philip Morris Italia, gli under 30 sono circa il 20% del totale dei dipendenti e l'azienda ha un'età media di 39 anni. Solo negli ultimi due anni abbiamo assunto più di mille persone nellanostrarealtàindustriale a Bologna: profili che devono gestire la transizione daH'industria delle macchine analogiche a quella della tecnologia digitale». Il Governo ha varato di recente Resto al Sud un decreto attuativo di incentivi per gli imprenditori meridionali under 35. Cosa ne pensa?«Le politiche volte a stimolare l'imprenditorialità giovanile sono sempre benvenute, soprattutto quando gli incentivi sono permanenti e possono sollecitare un cambiamento nella cultura, ma non bisogna dimenticare che non sono solo gli investimenti iniziali a pesare sulle spalle di chi vuole fare impresa e per questo sarebbe importante affiancarle a misure che mirino ad una sempre maggiore semplificazione e innovazione. Il Sud Italia offre ai giovani, e non solo, grandissime opportunità di fare impresa e penso che il decreto vada comunque nella giusta direzione. In Italia l'occupazione femminile è inferiore al 50%, al Sud il dato è ancora più basso». Avete da poco sottoscritto il Manifesto per l'occupazione femminile. Qual è il vostro impegno in tal senso?«In Philip Morris Italia occupiamo centinaia di donne, circa il 42% dei nostri dipendenti. Nello stabilimento produttivo di Bologna, abbiamo avviato "Women in Development", iniziativa che dà alle donne l'opportunità di accedere ad un percorso formativo gratuito e professionalizzante per poi essere inserite nel nostro contesto di produzione. La strada da fare è ancora lunga, ma ci impegneremo per far sì che sia un successo». In Campania acquistiamo tra Caserta e Salerno oltre il 60% del tabacco di qualità Burley coltivato Il Meridione per essere competitivo e creare lavoro ha bisogno anche di porti, strade e alta velocità * Ghie Eugenio Sidoli, 53 anni, di Reggio Emilia, è entrato in Philip Morris nel 1993 come Brand Manager a Losanna. Da ottobre 2010 è presidente e Ad di Philip Morris Italia. Nel 2016 ha vinto il premio Le Fonti Awards come miglior Ceo. Il manager È presidente e amministratore delegato per l'Italia di Philip Morris

Tipo media: Settimanale Tiratura:

Publication date: 09.10.2017 Diffusione:

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«VI RACCONTQCOMECAMBIERA

IL MODODI FUMARE»L'amministratore delegato di Phiip Morris per l'italia

ha inaugurato a Napoli la prima Iqos Embassy del Mezzogiorno:«La nostra alternativa alla sigaretta è un prodotto senzacombustione»diUalentina brio Embassypiù importante del Sud Ita manda delle imprese».

hilip Morris Itafla ha scelto ha, in viaFilangieri a Napoli, è 1'evo Gli ultimi dati sulla disoccupazio-

IJ Napoli, per la prima Iqos Em- luzione di esperienze molto positive ne giovanile al Sud sono dramma-bassy del Sud Italia. «Degli o1 già condotte a Catania e a Bari e rap- tici.

tre u milioni di fumatori in Italia, presenta per noi la principale scom- Mi ha Colpito molto il dato dei co-circa il 22% della popolazione, nella iIessa del Meridione. siddetti Neet (not engaged in educa -sola Campania se ne Contano Più di Di cosa avrebbe bisogno il Sud tion, employinent or training), cheun milione. A questi oggi possiamo Italia per diventare più eompetiti- in Italia si traduce in quasi un giova -offrire un'alternativa, per sostituire vo? ne su cinque che, nella fasciatra 15 ela loro sigaretta con un prodotto «Partecipare i1a competizione gb- 21 anni, non cerca e non ha un lavo -senza fumo», dice Eugenio Sidoli, baie è di fondamentale importanza ro, ne e impegnato in un percorso diAd dell'ienda. e per questo ci sono alcuni m'vesti- studi. Qui rientra in gioco il temaPerché per voi è importante pun- menti, che, anche nel Mezzogiorno, della sineria tra mondo defla for-

tare sul Mezzogiorno equali sono i mazione e quello del lavoro, che de -non possono essere piu rimandati:punti di forza di questo territorio? sto pensando allo sviluppo di infra-

vono oggi piui che mai collaborare11nostro rapporto con la vostra re- stmtture come strade, altavelocità e rerri-bilanciare domanda e offerta

gione ha radici profonde anche nel porti, al potenziamento del sistema in Philip Morris Italia, gli under 30

sono circa 1120% del totale dei di -settore tabacchicolo; infatti, in Cam- dei servizi, alfestensione della ban-pania accluistiamo - tra Caserta e Be- d2 larga e a un nuovo fuoco sul- pendenti e l'azienda ha un'età medianevento - oltre il 60% del tabacco di l'istruzione, elemento vitale que- di 39 anm. Solo negli ultimi due an-qualità Burley che vi viene coltiva- st'ultimopercreare un sistema cli re- ni abbiamo assunto più cli mille per-

to.Con l'apertura di uno spazio dedi- ti volto a collegare in maniera sem- sone nella nostrarealtàinclustriale acato ad IQOS contiamo di arricchire .. Bologna: profili che devono gestire

pre piu coerente l'offerta di lavoro- la transizione dall'industria delleil nostro rapporto con la regione, e le scuole e le università - con la do -con Napoli in particolare. L'IQOs macchine analogiche a quella della

PHILIPMORRISElÀ SIGARETTASENZAFUMO:LA SFIDAPARTEDA NAPOLI

Tutti i diritti riservati

economia del corrie

PAESE : Italia PAGINE : 1, 7SUPERFICIE : 0 %PERIODICITÀ : Settimanale

AUTORE : Valentina Lorio

9 ottobre 2017

tecnologia digitale». •Chi èIl Governo ha varato di recente EugenioSìdoli,53annidi Reggio

Resto al Sud un decreto attuativo Emilia,èentrato in PhilipMorrisdi incentivi per gli imprenditori nel1993corre BrandManagermeridionali under 35. Cosa ne a Losanna.Daottobre2010pensa? 6 presidentee Addi PhilipMoriis

»Lepolitiche volte astimolare l'im- Italia.Nel2016 havinto il premioLeprenditorialità giovanile sono sem- FontiAwardscomemigliorCeo.pre benvenute, soprattutto quandogli incentivi sono permanenti e pos-sono sollecitare un cambiamentonella cultura, ma non bisogna di- ,.

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menticare che non sono solo gli in-vestimenti iniziali a pesare sulle -

spalle di chi vuole fare impresa e per '

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carie a misure che mirino ad unasempre maggiore semplificazione einnovazione. 11SudItalia offre ai gio-vani, e non tolo, grandissime op-portunità di fare impresa e pensoche 11decreto vadacolilunque nellagiusta direzione. In Italia l'occupa-zione femminile è inferiore al 50%,al Sudil dato è ancora più basso».Aveteda poco sottoscritto il Mani-

festo per l'occupazione femmini- - -

le. Qual è il vostro impegno in talsenso?

«In Phiip Morris Italia occupiamocentinaia di donne, circa il 4294deinostri dipendenti. Nello stablluinen-to produttivo di Bologna abbiamo

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avviato 'Wonien in Develnnment' -

1n17151ivahe dl alle drmnel'onnnr- il manager Èpresidentee amministratore delegato per l'italia di PhilipMorristunità di accedere ad un percorsoformativo gratuito e professionaliz-zailte per poi essere inserite nel no-stro contesto di produzione. Lastra -da da fare è ancora lunga, ma ci im-pegneremo per far sì chesia un suc-cesso».

In Campaniaacquistiamotra Casertae Salernooltre il60%del tabaccodi qualita BurleycoltivatoIl Meridioneper esserecompetitivoe creare lavoroha bisognoanchedì porti, stradee alta velocita

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9 ottobre 2017