TRATTAMENTI FARMACOLOGICI. I SINTOMI DEI DISTURBI PSICHICI Coscienza Attenzione Memoria ...

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TRATTAMENTI FARMACOLOGICI

I SINTOMI DEI DISTURBI PSICHICII SINTOMI DEI DISTURBI PSICHICI

CoscienzaCoscienza AttenzioneAttenzione MemoriaMemoria PercezionePercezione PensieroPensiero AffettivitàAffettività

Coscienza (I)Coscienza (I)

Consapevolezza di sé, del proprio Consapevolezza di sé, del proprio mondo interno, della propria mondo interno, della propria corporeità e della realtà esternacorporeità e della realtà esterna

Doppio versante, interno (endopsichica) ed esterno Doppio versante, interno (endopsichica) ed esterno (esopsichica) per favorire l’integrazione e la sintesi (esopsichica) per favorire l’integrazione e la sintesi dei contenuti mentali con i dati provenienti dei contenuti mentali con i dati provenienti dall’ambientedall’ambiente

SonnoSonno

Torpore, sopore, precoma, comaTorpore, sopore, precoma, coma

Alcool, droghe, allucinogeniAlcool, droghe, allucinogeni

Confusione mentale = alterazione grave dello stato Confusione mentale = alterazione grave dello stato di coscienza, con frammentazione del corso delle di coscienza, con frammentazione del corso delle idee, incoerenza e disorientamentoidee, incoerenza e disorientamento

Coscienza (II)Coscienza (II)

Attenzione (I)Attenzione (I)

È una forma di concentrazione della È una forma di concentrazione della coscienza, che viene diretta su alcuni coscienza, che viene diretta su alcuni determinati aspetti e contenuti dei determinati aspetti e contenuti dei contesti somatico, extrapsichico, contesti somatico, extrapsichico, intrapsichicointrapsichico

L’attenzione opera in base ad una L’attenzione opera in base ad una selezione, all’interno del campo della selezione, all’interno del campo della coscienza, di uno o più oggetti verso i coscienza, di uno o più oggetti verso i quali essa si orientaquali essa si orienta

Attenzione spontanea/volontariaAttenzione spontanea/volontaria

Attenzione (II)Attenzione (II)

In psichiatria la distraibilità è la In psichiatria la distraibilità è la turba attentiva più frequenteturba attentiva più frequente

Diminuzione/mancanza di Diminuzione/mancanza di attenzione (stati confusionali, attenzione (stati confusionali, demenze, oligofrenie)demenze, oligofrenie)

Aumento dell’attenzione (stati Aumento dell’attenzione (stati ansiosi e ossessivi, ma anche stati ansiosi e ossessivi, ma anche stati deliranti)deliranti)

Memoria (I)Memoria (I)

È la funzione per mezzo della quale i È la funzione per mezzo della quale i dati esperienziali possono venire dati esperienziali possono venire immagazzinati per essere immagazzinati per essere successivamente richiamati alla successivamente richiamati alla coscienzacoscienza

Fasi:Fasi: FissazioneFissazione ConservazioneConservazione RievocazioneRievocazione RiconoscimentoRiconoscimento Localizzazione temporo-spazialeLocalizzazione temporo-spaziale

Memoria (II)Memoria (II)

influenzata dall’affettivitàinfluenzata dall’affettività

Deficit della memoria per cause Deficit della memoria per cause fisiche (traumi) o psichichefisiche (traumi) o psichiche

Spesso i deficit della memoria Spesso i deficit della memoria vengono colmati da contenuti vengono colmati da contenuti psichici inventati (confabulazione) psichici inventati (confabulazione) (es. demenze)(es. demenze)

Percezione (I)Percezione (I)

È la funzione che consente il rapporto È la funzione che consente il rapporto tra il mondo interno, tra il mondo interno, intrapsichico, ed il mondo intrapsichico, ed il mondo esterno e ci fa cogliere tutti gli esterno e ci fa cogliere tutti gli innumerevoli aspetti che fanno innumerevoli aspetti che fanno parte della realtà in cui viviamoparte della realtà in cui viviamo

La funzione senso-percettiva media il La funzione senso-percettiva media il contatto con la realtà esternacontatto con la realtà esterna

DISTORTEDISTORTE FALSEFALSE

Percezione (II)Percezione (II)

Distorsione delle percezioniDistorsione delle percezioni

- Quantitative (iper/ipo-estesie, - Quantitative (iper/ipo-estesie, iper/ipo-acusie) iper/ipo-acusie)

- Qualitative (soprattutto visive, in - Qualitative (soprattutto visive, in seguito alla assunzione di seguito alla assunzione di sostanze tossiche)sostanze tossiche)

- Forma [=dismegalopsie] (micropsia, - Forma [=dismegalopsie] (micropsia, macropsia)macropsia)

- Tempo (percezione personale del - Tempo (percezione personale del trascorrere del tempo, trascorrere del tempo, aumentata/ridotta)aumentata/ridotta)

Percezione (III)Percezione (III)

Alterazioni delle percezioniAlterazioni delle percezioni

Illusioni = percezione erronea di un Illusioni = percezione erronea di un oggetto realmente presente (da oggetto realmente presente (da completamento, emotive, completamento, emotive, pareidolie [= vivide illusioni: pareidolie [= vivide illusioni: soggetto vede nitide figure soggetto vede nitide figure delinearsi nel fuoco senza alcuno delinearsi nel fuoco senza alcuno sforzo cosciente)sforzo cosciente)

Allucinazioni = percezione in assenza Allucinazioni = percezione in assenza di uno stimolo sensoriale (= di uno stimolo sensoriale (= percezioni senza oggetto)percezioni senza oggetto)

Allucinazioni = 5 caratteristiche:Allucinazioni = 5 caratteristiche:

I.I. Assenza dello stimoloAssenza dello stimoloII.II. Idoneità sensorialeIdoneità sensorialeIII.III. Proiezione spazio-temporaleProiezione spazio-temporaleIV.IV. Inattaccabilità della criticaInattaccabilità della criticaV.V. L’allucinazione orienta e/o L’allucinazione orienta e/o

condiziona la condotta del condiziona la condotta del soggettosoggetto

- Allucinazioni elementari: percezioni di stimoli elementari molto semplici (un rumore, un bagliore)

- Allucinazioni complesse: percezione di stimoli inesistenti molto più strutturati (colloqui a più voci, canti, persone, scene più o meno complesse)

- Allucinazioni imperative: allucinazioni uditive in cui il percepito allucinatorio è costituito da voci che danno ordini, divieti o impongono azioni. Frequenti in corso di schizofrenia con rischio di “passaggio all’atto”

- Colloquio di voci: allucinazioni uditive in cui vengono percepite voci diverse “a colloquio” su vari argomenti, con critiche, accuse, contestazioni, approvazioni, elogi, ecc.

- Commento sonoro degli atti: voci che criticano, commentano, elogiano, approvano o no le azioni, il comportamento e i pensieri del paziente - Eco del pensiero: voci che ripetono, a guisa di eco, i contenuti di pensiero del paziente

Allucinazioni olfattive o gustative: percezione di odori e sapori generalmente disgustosi. Di rado isolate, più spesso combinate con altri fenomeni allucinatori e connesse a temi deliranti

Allucinazioni cenestesiche o pseudopercezioni somatiche: percezione allucinatoria nell’ambito della sensibilità corporea o viscerale o della cenestesi.

- alcune sensibilità somatiche isolate: sensazione di caldo, freddo, bagnato, impressione di essere toccato- complesso del corpo: corpo o parti del corpo deformate (di vetro, di pietra, ecc.; arti più lunghi o contorti)

- Allucinazioni zooptiche: a. visive in cui il percepito allucinatorio è costituito da insetti o animali molto piccoli sulle pareti della stanza o sul corpo del paziente (psicosi alcooliche acute o tossicosi croniche da cocaina)

- Allucinazione autoscopica: a. visiva in cui il soggetto vede la propria persona localizzata da qualche parte nello spazio esterno “come se la vedesse riflessa in uno specchio”

- Allucinazioni dismegalopsiche: a. visiva in cui la percezione allucinatoria è costituita da oggetti o figure notevolmente più grandi o più piccole

- Pseudoallucinazioni (allucinazioni psichiche): percezioni allucinatorie senza carattere di “spazialità”, avvertite nello spazio soggettivo interno (dietro la fronte, nel petto, ecc) e come provenienti nella mente

- Allucinosi: percezione allucinatoria in cui il soggetto è in grado di riconoscere la natura patologica non accettandola come percezione reale (lesioni del tronco encefalico). Termine utilizzato anche per descrivere sindromi tossiche ricche di fenomeni allucinatori (allucinosi alcoolica)

- Allucinazioni ipnagogiche e ipnopompiche: percezioni allucinatorie che insorgono all’addormentamento e al risveglio

Pensiero (I)Pensiero (I)

Attività psichica complessa per mezzo Attività psichica complessa per mezzo della quale ci formiamo della quale ci formiamo un’immagine adeguata della un’immagine adeguata della realtà e perveniamo a concetti e realtà e perveniamo a concetti e giudizigiudizi

Effetti e contenuti dell’attività di Effetti e contenuti dell’attività di pensiero sono le idee, che sono i pensiero sono le idee, che sono i mezzi attraverso cui il pensiero mezzi attraverso cui il pensiero operaopera

Le idee vengono organizzate Le idee vengono organizzate attraverso legami associativi che attraverso legami associativi che rispettano le leggi della logicarispettano le leggi della logica

Pensiero (II) – DISTURBI DELLA FORMAPensiero (II) – DISTURBI DELLA FORMA

Accelerazione del flusso idetico (le Accelerazione del flusso idetico (le idee sono concatenate da idee sono concatenate da associazioni più labili) > associazioni più labili) > associazioni per assonanza e per associazioni per assonanza e per contiguità > eloquio logorroico > contiguità > eloquio logorroico > allentamento dei nessi allentamento dei nessi associativi > fuga delle idee > associativi > fuga delle idee > insalata di paroleinsalata di parole

Rallentamento del flusso idetico Rallentamento del flusso idetico (povertà della produzione (povertà della produzione idetica, pochi contenuti che idetica, pochi contenuti che catturano tutto l’interesse del catturano tutto l’interesse del paziente)paziente)

Pensiero (III) – DISTURBI DELLA Pensiero (III) – DISTURBI DELLA FORMAFORMA

Circostanzialità = il pensiero procede Circostanzialità = il pensiero procede lentamente con un eccesso di superflui lentamente con un eccesso di superflui e insignificanti dettagli, ma alla fine e insignificanti dettagli, ma alla fine l’obiettivo viene raggiuntol’obiettivo viene raggiunto

Perseverazione = l’operazione mentale Perseverazione = l’operazione mentale persiste anche dopo che si à esaurita persiste anche dopo che si à esaurita la sua rilevanza, impedendo la la sua rilevanza, impedendo la progressione del pensiero (disturbi progressione del pensiero (disturbi organici cerebrali) – non è un problema organici cerebrali) – non è un problema di volizionedi volizione

Stereotipia verbale = ripetizione spontanea Stereotipia verbale = ripetizione spontanea frequente di una parola o frase che frequente di una parola o frase che non è legata alla corrente situazionenon è legata alla corrente situazione

Pensiero (IV) – DISTURBI DEL Pensiero (IV) – DISTURBI DEL CONTENUTOCONTENUTO

Idea fobica = evocazione mentale di Idea fobica = evocazione mentale di una situazione o di un evento una situazione o di un evento particolarmente temuti, capaci di particolarmente temuti, capaci di attivare una intensa paura, in attivare una intensa paura, in relazione alla possibilità che si relazione alla possibilità che si concretizzinoconcretizzino

Idea ossessiva = contenuto ideativo Idea ossessiva = contenuto ideativo che intralcia il normale decorso del che intralcia il normale decorso del pensiero (egodistonica) > pensiero (egodistonica) > sensazione di disagio > strategie sensazione di disagio > strategie per allentare la morsa di tali idee per allentare la morsa di tali idee > iterazione dell’idea ossessiva> iterazione dell’idea ossessiva

Pensiero (V) – DISTURBI DEL CONTENUTOPensiero (V) – DISTURBI DEL CONTENUTO

Idea prevalente = idea accettata dal Idea prevalente = idea accettata dal soggetto come propria (egosintonica), soggetto come propria (egosintonica), sostenuta da una notevole sostenuta da una notevole componente affettiva, che si impone componente affettiva, che si impone alla coscienza come organizzatore del alla coscienza come organizzatore del comportamentocomportamento

Idea delirante = convinzione falsa che non Idea delirante = convinzione falsa che non ha riscontro nella realtà (falsa, ha riscontro nella realtà (falsa, assurda, erronea) > soggettivamente assurda, erronea) > soggettivamente considerata vera con assoluta certezza considerata vera con assoluta certezza > non è suscettibile di essere > non è suscettibile di essere modificata > un insieme di idee modificata > un insieme di idee deliranti costituisce il delirio deliranti costituisce il delirio propriamente dettopropriamente detto

Delirio elementare: una o più idee deliranti scarsamente elaborate, poco strutturate in termini di costruzione complessiva di pensiero (“spunti” deliranti)

Delirio sistematizzato: insieme di idee deliranti ben strutturate, collegate con articolazione coerente tra loro e con la restante attività psichica

• in base ai contenuti:• Delirio PERSECUTORIO: convincimento del paziente di essere oggetto di intenzioni, azioni od omissioni comunque lesive della propria persona

• D. di riferimento: idee ed interpretazioni, per lo più di tipo persecutorio, caratterizzate dal convincimento che determinati comportamenti degli altri o eventi esterni siano connessi, di solito in termini negativi, con la sua persona• D. di rivendicazione: il paziente è convinto di aver subito un torto ed è alla ricerca di una riparazione• D. di influenzamento: convincimento di essere influenzato a livello mentale o corporeo con mezzi fisici (magnetici, elettrici) esterni più o meno definiti (pensieri imposti a distanza, corpo irradiato, volontà coercita)• D. di gelosia: convincimento irriducibile di tradimento erotico da parte del partner

• in base ai contenuti:• Delirio ESPANSIVO O DI GRANDEZZA: insieme di tematiche deliranti improntate all’orgoglio, alla sicurezza, all’aggressività, al fanatismo, che hanno come caratteristica comune un’abnorme narcisistica amplificazione del sentimento del sé e delle sue proiezioni all’esterno

• D. di grandezza• D. erotomanici• D. di riforma• D. di invenzione

• in base ai contenuti:• Delirio di TRASFORMAZIONE CORPOREA: convincimento di trasformazioni, di solito peggiorative, degli organi del corpo (fegato di vetro, cervello putrefatto)

• D. ipocondriaco: convincimento di essere malato, d’avere organi lesi da affezioni morbose (neoplasie, infezioni, traumi), talora prendendo spunto da disturbi somatici reali, ma lievi

• in base ai contenuti:• Delirio DEPRESSIVO: complesso di contenuti improntati al più nero pessimismo ed alla massima colpevolizzazione

• idee di rovina: il paziente si dichiara in miseria, non ha più denaro e lavoro, ogni possibilità di progresso economico e sociale è perduta, ecc.• idee di colpa: il paziente si accusa di colpe, azioni, omissioni riprovevoli• idee ipocondriache e di inguaribilità: paziente irrimediabilmente malato, corpo rovinato, ecc.• idee di negazione: paziente nega l’esistenza della propria realtà corporea (assenza di funzioni fisiologiche, di organi) e di quella esterna (il mondo non esiste, il sole è spento, ecc.)

Affettività (I)Affettività (I)

E’ una modalità di espressione umana E’ una modalità di espressione umana > si esprime sotto forma di > si esprime sotto forma di emozioni, sentimenti e passioniemozioni, sentimenti e passioni

Emozione = movimento affettivo Emozione = movimento affettivo intenso e repentino (breve durata)intenso e repentino (breve durata)

Sentimenti = modalità affettive Sentimenti = modalità affettive attenuate e stabili > spinta attenuate e stabili > spinta motivazionalemotivazionale

Passioni = movimento affettivo Passioni = movimento affettivo particolarmente intenso e stabile particolarmente intenso e stabile nel temponel tempo

Affettività (II)Affettività (II)

Umore = riflesso diretto della tonalità Umore = riflesso diretto della tonalità affettiva in un certo momento affettiva in un certo momento (spontaneo o in rapporto a fatti e (spontaneo o in rapporto a fatti e situazioni) > depressione > situazioni) > depressione > ipertimiaipertimia

Ansia = sentimento di apprensione e Ansia = sentimento di apprensione e irrequietudine che nasce irrequietudine che nasce dall’anticipazione di un pericolo dall’anticipazione di un pericolo (reale o immaginario, oggettivo o (reale o immaginario, oggettivo o soggettivo)soggettivo)

DisturbDisturbi i

psicoticpsicoticii

DisturbDisturbi i

ansiosiansiosi

DisturbDisturbi i

affettivaffettivii

SchizofreniaSchizofreniaDepressionDepression

eeDisturboDisturbobipolarebipolare

AnsiaAnsiaInsonniaInsonnia

DisturbDisturbi di i di

perso-perso-nalitànalità

BorderlineBorderline

AltriAltridisturbdisturb

ii

Alimenta-Alimenta-zionezione

CLASSIFICAZIONE DISTURBI PSICHIATRICI CLASSIFICAZIONE DISTURBI PSICHIATRICI

DISTURBI DELL’UMORE

Sono patologie psichiatriche caratterizzate da gravi e persistenti alterazioni dell’umore che può essereestremamente basso o esageratamente alto. Comprendono:

DEPRESSIONE MAGGIORE

DISTIMIA

DISTURBO BIPOLARE

DEPRESSIONE MAGGIORE

Umore particolarmente basso con tristezza persistente, angoscia e disperazione

Perdita di ogni interesse per qualsiasi cosa o attività che interessava prima della malattia

Sensi di colpa e di inutilità Difficoltà a pensare, a concentrarsi e a

ricordare Sintomi fisici (stanchezza, cambiamenti nel

sonno e nell’appetito, dolori continui) Pensieri ricorrenti di morte

DEPRESSIONE MAGGIORE

I sintomi sono tali da rendere difficile o

impossibile lo svolgimento del proprio lavoro e

delle consuete attività quotidiane. Anche le

relazioni sociali e la vita familiare possono essere

compromesse.

Si presenta ad episodi, uno o più volte nel corso

della vita.

DISTIMIA

Umore basso ma non in modo così

estremo come nella depressione

maggiore Scarsa autostima Fatica cronica e sonno eccessivo Difficoltà a concentrarsi e a decidere Pessimismo Mancanza di gioia di vivere

DISTIMIA

I sintomi non impediscono di lavorare e di far

fronte ai propri impegni ma il rendimento è

inferiore alle capacità. Ci sono disagi sul piano

sociale e familiare. La vita è spenta e grigia. I

sintomi vengono spesso erroneamente considerati

le manifestazioni di un carattere “pessimista”,

“triste” ed incapace di provare gioia.

Non si presenta a episodi, i sintomi perdurano per

anni o anche per tutta la vita. Poco riconosciuta, la

diagnosi può venire dopo decenni.

DISTURBO BIPOLARE

E’ caratterizzato da alternanza di episodi di

DEPRESSIONE con umore estremamente basso

e di episodi MANIA con umore esageratamente

alto.

Umore esageratamente alto, euforia Irritabilità, agitazione, irrequietezza Pensieri e parole si susseguono velocemente e

si accavallano Distrazione, difficoltà a concentrarsi Ridotto bisogno di sonno, grande energia Idee grandiose con scarso senso critico Spese eccessive, disinibizione

comportamentale, abuso di sostanze illecite o alcool

MANIA

DISTURBO BIPOLARE

Esiste una forma attenuata di mania che è

chiamata IPOMANIA

Il disturbo bipolare compromette gravemente

l’attività lavorativa e le relazioni sociali e

familiari. Spesso viene diagnosticato con un

ritardo di anni.

I DISTURBI DI ANSIA

Sono malattie psichiatriche caratterizzate da estrema angoscia e paura persistenti e immotivate. Comprendono:

DISTURBO DA ANSIA GENERALIZZATA

FOBIE

DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

DISTURBO DA ANSIA GENERALIZZATA

E’ caratterizzato dalla presenza di ansia e preoccupazione croniche e ingiustificate che non si riesce a controllare. Sono presenti irrequietezza, irritabilità, problemi di concentrazione e sintomi fisici (tensione e dolore muscolare, insonnia, stanchezza, tachicardia, sudorazione, nodo alla gola, disturbi gastrici, ecc.) Questo disturbo provoca profonda sofferenza e può avere gravi conseguenze sul lavoro e nella vita sociale e familiare.

FOBIE

Sono paure ingiustificate, irrazionali, intense e persistenti nei confronti di oggetti o situazioni particolari. Provocano ansia, sudore, affanno, tachicardia. L’ansia e la paura si provano già prima di affrontare quella data situazione che si fa di tutto per evitare.Questo disturbo può interferire con la vita quotidiana, col lavoro e le attività sociali.

IL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO

E’ caratterizzato da improvvise crisi di ansia con profondo malessere fisico e intensa paura. L’attacco è in genere inaspettato e il momento acuto della crisi è di breve durata. I sintomi sono:

palpitazioni, sensazione di soffocaredolore al toracetremori, sudorazionesenso di irrealtà e di testa confusapaura di perdere il controllo, di impazzire o

di morire

IL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO

Il primo episodio può generare la paura che la crisi

possa ripetersi. Questa condizione detta “ansia

anticipatoria” può raggiungere un’intensità tale da

risultare invalidante. Si tende ad associare l’attacco a

situazioni e luoghi specifici che vengono evitati. Si

evita di rimanere soli, di allontanarsi da casa, di

recarsi in luoghi affollati, di usare i mezzi pubblici.

Spesso è necessario farsi accompagnare da una

persona di fiducia.

IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Le OSSESSIONI sono caratterizzate da pensieri o

immagini ricorrenti e persistenti che non si riesce

ad allontanare e che causano ansia intensa.

Le COMPULSIONI sono azioni e comportamenti

ripetitivi che la persona si sente obbligata a

mettere in atto secondo certe regole come

reazione ai pensieri ossessivi e per alleviare uno

stato di ansia e sofferenza.

IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Il disturbo ossessivo-compulsivo può essere

estremamente invalidante. Le paure e i pensieri

ossessivi possono portare a gravi stati ansiosi.

L’attuazione dei rituali compulsivi può richiedere

moltissimo tempo e rendere molto difficile il lavoro

e i rapporti con gli altri.

Non sono “stati d’animo” dovuti a

fragilità, debolezza di carattere o

incapacità di “reagire”.

Non possono essere affrontati con la

forza di volontà.

Sono curabili con una buona

probabilità di successo.

I DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA

Psicosi SchizofrenicheGruppo di disturbi mentali gravi, di natura psicotica, clinicamente eterogenei, ma che hanno in comune il nucleo psicopatologico primario: la scissione dei processi associativi per cui le funzioni psichiche operano indipendentemente fino alla disintegrazione completa della vita mentale.

SchizofreniaLa scissione psichica si manifesta come:- disintegrazione dell’identità, - dissociazione fra i processi di pensiero,- dissociazione fra pensiero e affettività,- dissociazione fra pensiero, affettività e

volizione.

La schizofrenia comporta sempre:1) Alterazione dell’identità dell’Io;2) Disturbo dei processi di pensiero;3) Incoerenza affettiva secondo i criteri del buon

senso comune.

SINTOMI POSITIVI

DELIRICOMPORTAMENTO

BIZZARRO

ALLUCINAZIONIDISTURBI FORMALI

DEL PENSIERO

Schizofrenia

SINTOMI NEGATIVI

ALOGIAANEDONIA – ASOCIALITA’

APPIATTIMENTOAFFETTIVO

COMPROMISSIONEDELL’ATTENZIONE

ASSENZA DI VOLIZIONE- APATIA

Schizofrenia

SchizofreniaSintomi di aggressività

• Ostilità • Abuso verbale• Abuso fisico• Comportamento autolesivo• Impulsività• Acting out

SchizofreniaSintomi depressivi/ansiosi

• Umore deflesso• Senso di colpa• Tensione• Irritabilità• Preoccupazione

DISTURBI DI DISTURBI DI PERSONALITÀPERSONALITÀ

«La personalità è il modello che ciascuna «La personalità è il modello che ciascuna persona, da essere pensante, sviluppa come persona, da essere pensante, sviluppa come modalità di interazione con i tratti di cui è modalità di interazione con i tratti di cui è

dotato, i contesti sociali con cui viene a dotato, i contesti sociali con cui viene a contatto e le esperienze della sua vita» contatto e le esperienze della sua vita»

[Allport, 1969].[Allport, 1969].

Il termine origina dal latino “persona” (per-Il termine origina dal latino “persona” (per-sona, attraverso cui passa il suono della sona, attraverso cui passa il suono della

voce) che significava maschera, quella cioè voce) che significava maschera, quella cioè che l’attore indossa per apparire sulla che l’attore indossa per apparire sulla scena, ma gradualmente la parola ha scena, ma gradualmente la parola ha

perduto le caratteristiche di illusorietà per perduto le caratteristiche di illusorietà per definire ciò che sta dietro la maschera. Il definire ciò che sta dietro la maschera. Il

termine è passato così da una superficie di termine è passato così da una superficie di finzione e anche difinzione e anche di

mistificazione, a definire mistificazione, a definire il nucleo più il nucleo più profondo ed autentico dell’esistenza umana.profondo ed autentico dell’esistenza umana.

Ogni disturbo della Ogni disturbo della personalità è personalità è

un’esacerbazione di tratti un’esacerbazione di tratti normali che divengono normali che divengono

patologici proprio per un patologici proprio per un meccanismo di meccanismo di amplificazioneamplificazione

I Disturbi di Personalità possono essere classificati I Disturbi di Personalità possono essere classificati in “cluster” o raggruppamenti che raccolgono, in “cluster” o raggruppamenti che raccolgono,

secondo criteri descrittivi, i diversi disturbi; secondo criteri descrittivi, i diversi disturbi; questo sulla base di osservazioni cliniche.questo sulla base di osservazioni cliniche.

Il Il Cluster ACluster A, caratterizzato dal comportamento , caratterizzato dal comportamento bizzarro ed eccentrico, accoglie il Disturbo bizzarro ed eccentrico, accoglie il Disturbo

Paranoide, Schizoide e Schizotipico.Paranoide, Schizoide e Schizotipico.

Il Il Cluster BCluster B è caratterizzato dal comportamento è caratterizzato dal comportamento imprevedibile, impulsivo e traumatico ed accoglie imprevedibile, impulsivo e traumatico ed accoglie

il Disturbo Antisociale, Borderline, Istrionico e il Disturbo Antisociale, Borderline, Istrionico e Narcisistico.Narcisistico.

Il Il Cluster CCluster C include i comportamenti caratterizzati include i comportamenti caratterizzati da ansia ed insicurezza cioè il Disturbo Evitante, da ansia ed insicurezza cioè il Disturbo Evitante,

Dipendente, Ossessivo-Compulsivo.Dipendente, Ossessivo-Compulsivo.