t La terapia è l'omnichannel - Marsilio Editori

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LA CONQUISTADEL TEMPO

OROLOGIII retail

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II Sole 24 OraMartedì 8 Maggio 2018 - N. 125

ì \Storia dell'orologeriaII libro pubblicato nel 2011 in Francia è Svizzera enel 2014 in Italia da Marsilio, racconta scoperte,invenzioni e progressi del mondo degli orologidalle origini ai giorni nostri. I numeri delle pagine t

che seguono sono tutti tratti da questo volume

La terapia è l'omnichannel Italia trainata dai turistima ha perso 5milanegozi

Lo sviluppo di forme evolute di e-commerce è la priorità anche per i brand di fascia alta Capodanno cinese in ritardo, inizio 2018 in frenata

di Chiara Beghelli

TT y e-commerce è un modo perJJ I portare i clienti nei nostri ne-W -M—/ gozi fisici, dobbiamo usare ildigitale per portare più traffico nelle no-stre boutique, per far conoscere il brand»:l'opinione di Geoffroy Lefebvre, 40 anni,dal 2017 vice presidente di Jaeger-LeCoul-tre, esprime efficacemente lo stadio piùevoluto del rapporto fra l'industria degliorologi e il mondo digitale.

Un rapporto originariamente conflittua-le, fondato sul sospetto e sulla difficoltà a tro-vare punti di contatto, sembra aver trovatounanuovadimensione.quella di una vantag-giosa convivenza e di un fruttuoso scambio.E la logica dell'omnichannel, che finalmenteè approdata anche nel mondo dell'orologe-

ONUNENONSOLOACQUISTISi punta su servizi personalizzati, come laconsegna a domicilio sperimentatada Audemars Piguet con la pop-upboutique su Jd.com, 0 come quelli nelnuovo negozio digitale di Tag Heuer a Tokyo

ria, uno degli ultimi segmenti del lusso a de-clinarsi in senso digitale. Lo conferma l'ulti-ma Swiss Watch Survey di Deloitte: nel 2017il 55% dei dirigenti dell'industria intervistatiper il report ha definito lo sviluppo di proprie-store una priorità, seconda solo al lancio dinuovi prodotti. E nel giro di un anno la per-centuale di chi ha identificato nelle "e-bouti-que" la destinazione dei maggiori investi-menti nel retail è passata dal 24% al 67%.

Non è un rapporto che ha raggiunto la pie-na maturità,ma certo sta facendo veloci pro-gressi, come dimostrato dal fatto che moltibrand stanno sperimentando forme evolutedi e-commerce, che non consentano solo dicliccare un orologio e metterlo nel carrello,ma anche di offrire al cliente una curataesperienza d'acquisto. Servizi ad hoc, comeconsegne speciali, sono in rapida espansio-ne: quando Audemars Piguet ha aperto lasua prima pop-up boutique su Jd.com, il piùgrande e-store cinese, non ha solo offerto unservizio di consegna "white gloves", ma ilprimo cliente a comprare un orologio sulla

piattaforma se lo è visto recapitare a casapersonalmente dal ceo Francoise-HenriBennahmias e dal fondatore di Jd.com, Ri-chard Liu. E se il 2018 è un anno di primi con-tatti, già il 2019 sarà per la maison svizzeraquello del "boom" dell'e-commerce, comeha affermato lo stesso Bennahmias.

Pronto ad inaugurare il suo e-store è an-che, entro i prossimi 18 mesi, Tag Heuer, cheintanto ha inaugurato a Ginza, Tokyo, unnuovo negozio pensato in chiave omnichan-nel: all'esterno, facciate con schermi dovescorrono contenuti digitali, all'interno spe-ciali "iTag", tablet con cui ordinare il model-lo preferito e interagire con i commessi.

L'obiettivo comune dei big è aprire e-sto-re a gestione diretta, in ogni caso controllata,per evitare il rischio di essere associati, co-me accade in alcuni multimarca, a marchipremium ed essere esposti in una vetrinascarsamente curata: l'investimento di Ri-chemontinYnap(Poffertada2,7miliardiperrilevare il 100% della società si chiuderà do-mani) ha esattamente questo scopo. Oggisono sette i marchi del colosso svizzero chesi possono comprare online, con prezzi chearrivano anche ai 4oomila euro per l'edizio-,ne limitata di un modello Bell &Ross (mar-chio indipendente) su Mr Porter. E il ceo diYnap, Federico Marchetti, in un'intervista alSole 24 Ore lo scorso 7 marzo ha detto che«l'hard luxury in termini di categoria merce-ologica è quella a più alto tasso di crescita».

Anche se sono in corso le prime sperimen-tazioni con realtà aumentata, uno degli stru-menti cruciali per la prossima evoluzionedell'e-commerce (la manifattura svizzeraFormex ha lanciato un'app che permette diprovare al polso i suoi orologi, cambiandoneanche il cinturino), in realtà ci sono proble-mi molto più antichi e banali che affliggonole potenzialità dello shopping digitale: lo de-nuncia il WorldWatchReport 2018 di DigitalLuxury Group, per il quale la lentezza del ca-ricamento dei siti cinesi dei marchi è causadella bassa conversione delle ricerche in ac-quisti. E pensare che nel 2017 per la primavolta la Cina ha superato gli Stati .Uniti pervolume di ricerche relative agli orologi (conuna quota del 21% contro il 13% degli Usa),segmento nel quale è anche il Paese in più ve-loce crescita nel mondo, +35% afronte di unamedia mondiale del 9%.

PATEK PHILIPPE OMEGApatekphllipjje

L a maison ha aperto a marzo il suoaccount Instagram, che nel giro di 48ore aveva già 32mila follower. Per

lanciarlo, Patek ha pubblicato un "mosai-co" con 12 immagini della sua referenza7234R che sarebbe stata presentata alprossimo Baselworld. A un mese di distan-za, e dopo 24 post, i follower sono aumen-tati a oltre 75.500. La strada per raggiunge-re il record di 8 milioni di Rolex 0 gli 1,6 diOmega è ancora lunga, ma praticabile.

BELL & ROSS

Lo scorso gennaio il marchio delgruppo Swatch ha esordito nel mon-do dell'e-commerce aprendo una

boutique online per il solo mercato statu-nitense. Per celebrare l'evento, Omega halanciato un'edizione limitata del Seama-ster óoomt Planet Ocean dedicata alcampione olimpico di nuoto MichaelPhelps, realizzata in 280 pezzi. Nello storestatunitense è già disponibile per l'acqui-sto l'intera collezione.

TAG HEUER

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I I modello BR-Xi Chronograph Tour-billon Sapphire della manifatturafrancese è stato realizzato in una nuova

versione di soli tre pezzi che possonoessere acquistati esclusivamente su MrPorter, boutique maschile del gruppoYnap. Costa 4oomila euro ed è al momen-to l'orologio più prezioso in vendita nell'e-store. Per acquistarlo non esiste un'icona"carrello" da cliccare, ma bisogna inviareuna mail al servizio di personal shopping.

L J ambasciatrice del brand, BellaHadid, ha inaugurato lo scorso 11aprile il nuovo negozio Tag Heuer a

Ginza, TOkyo, realizzato secondo un nuovoconcept che punta sull'omnichannel esull'esperienza digitale "in store": attraver-so degli speciali tablet "iTag" è possibileesplorare i vari modelli, ordinarli e intera-gire con il personale del negozio, dotato diorologi connessi. Sulla facciata, schermitrasmettono le campagne digitali del brand.

diMatteoZaccagnirio

II mercato degli orologi in Italia si è apertocon il segno meno nel 2018.1 dati dellaFe-deration de l'industrie korlogère suisse

non lasciano dubbi. A febbraio il calo è statodelÓ4%, un datochesommatoaquelli di gen-naio e febbraio proietta una flessione per ilprimo trimestre dell'8A% rispetto allo stessoperiodo del 2017. Le cause sono spiegate dafattori diversi, a partire dal calendario. «Il Ca-podanno cinese nel 2018 è arrivato più tardirispetto al 2017 facendo così venir meno l'ap-porto del turismo cinese che di solito generaun importante impatto sulle vendite, sia involume sia in valore per il maggior prezzomedio d'acquisto» sostiene Mario Peserico,presidente di Assorologi oltre Che ammini-stratore delegato di Eberhard Italia.

Ma a pesare di più è l'incertezza legata alquadro politico che sta vivendo l'Italia all'in-domani delle elezioni. «Un fattore che moltoprobabilmentecondizionerànegativarnente11 comparto anche nei prossimi mesi - ag-giunge Peserico -. Non è un segreto che inmomenti simili il consumatore è solito ri-mandare l'acquisto in attesa di vedere cosasuccede. È così in tutto il mondo, ma i tempilunghi necessari per mettere a fuoco una gui-da di governo nel nostro paese possono ulte-riormente rallentare il mercato domestico».Mercato che nel 2017, stando sempre alla Fe-derazione orologiera svizzera, ha visto l'Ita-lia generare un valore di vendite pari a 1 mi-liardo e 181 milioni di franchi svizzeri, piaz-zandosi al sesto posto nella top ten dei paesipiù importanti per l'export elvetico.

In tema di retail l'indagine condotta da Gfkretail & technology per conto di Assorologi,associazione italiana di distributori e pro-duttori di orologi, faemergere ilpeso sempremaggiore dell'e-commerce. «L'aspetto piùrilevante evidenziato dalla ricerca riguardala perdita di 5mila punti vendita negli ultimi12 anni - prosegue Peserico -. Di contro cre-scono in maniera significativa rispetto alloscorso anno le vendite on-line. Questo trenddeve rappresentare il punto di partenza peruna riflessione profonda tra i protagonistidel mercato, brand e dettaglio specializzato,sulle dinamiche di consumo e su come inter-cettarle nel modo più efficace».

Nebo^il canale e-commerce è arrivato intermini di quantità a quota 28,2% del totale

Al vertice. Mario Peserico, presidentedi Assorologi e ad di Eberhard Italia

(contro il 25,6 per cento del 2016) mentre ilbalzo più significativo si è registrato sulla ri-partizione del valore con le vendite onlinepassate dal 14,6% del 2016 al 23,5% del 2017. Inquest'ultimo caso il prezzo medio di un se-gnatempo acquistato sul sito della marca èstato di 374 euro. Cresce anche lapercentualedegli acquisti (17%) operati sulle piattaformegeneriche come Amazon ed ePrice.

Se da un lato il web rappresenta una vocedestinata a conquistare uno spazio semprepiù importante, dall'altro fa suonare ancheun campanello d'allarme. È il canale princi-pale per il mercato della contraffazione, tra idanni maggiori nel comparto dell'orologeriain Italia che è dunque chiamato a munirsi distrumenti più efficaci per contrastare questofenomeno. Sembra invece rientrato l'allarmegenerato dall'arrivo sulla scena degli smar-twatch. Dopo il boom iniziale il fenomeno deidispositivi connessi si sta ridimensionando.

Più in generale i dati emersi dalla ricercaGfk fotografano un mercato degli orologi dapolso in leggera frenata nel 2017. Una flessio-nesiainterminidivolume,circa6,6milionidiorologi venduti (-0,9 per cento), sia di valore:146 miliardi di euro (-2,2 per cento).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pisa Orologeria Gobbi 1842

Ricavi in salita nel Quadrilateroper il ritorno di russi e americani

II 2018 è iniziato con la celebrazione dei 280anni di Jaquet Droz. La maison ha scelto ilflagship store di Pisa Orologeria,a Milano,

come prima tappa del tour mondiale di «TheStory of The Unique», mostra che ripercorrela storia della manifattura nel mondo dell'oro-logeria. Aquesto evento seguiranno abreve al-tri due importanti momenti legati rispettiva-mente ai dieci anni della boutique Rolex di viaMontenapoleone 24 e all'apertura della bouti-que Vacheron Constantin in via Verri, semprea Milano, nel quadrilatero della moda.

Non poteva cominciare meglio il nuovo an-no per Pisa Orologeria, una realtà che sta ac-quistando sempre più peso nel panorama oro-logiero, non solo italiano bensì internazionale.Un dinamismo che si riflette sul fatturato.«Abbiamo chiuso il 2017 con una crescita del

18,7% rispetto al 2016 - commenta Chiara Pisa,direttore generale di Pisa Orologeria -. La no-stra clientela riflette il fatto che Milano sia di-ventata sempre di più un palcoscenico inter-nazionale». La componente estera, soprattut-to quella asiatica è molto forte. «Negli ultimianni riscontriamo un ritorno degli acquirentirussi, aumentati significativamente insieme aquelli medio orientali e americani Da sottoli-neare che una quota importante di clienti, cir-ca il 30%, resta italiana e soprattutto milane-se», aggiunge Chiara Pisa.

Il 2018, almeno stando alle prime proiezioni,è iniziato in linea con lo scorso anno. Molto di-penderà dall'impatto che avrà nel medio ter-mine il gradimento delle novità presentate aGinevra e Basilea. «Sebbene il settore abbiavissuto e stia tuttora attraversando un mo-

Collezione di gioielli ed eventiper celebrare una lunga storia

Flagship store. Le vetrine della boutique Pisa invia Verri, nel cuore del quadrilatero della moda

mento di transizione restiamo ottimisti alla lu-ce del fatto che i marchi hanno ricalibrato iquantitativi diproduzione e al tempo stesso in-trodotto novità molto appetibili per prezzo emateriali», conclude Chiara Pisa

Ma.Za.- ~ 0 RIPRODUZIONE RISERVATA

di Daniele Bettella

Seigenerazionipertyóanni diattività: nu-meri da record per la famiglia Gobbi checonlastoricaboutiquemilanese dicorso

VittorioEmanuelelIrappresentaunpuntodiriferimentopertuttigliamantidell'altaorolo-geria. «Abbiamo chiuso il 2017 con unfattura-to di 9 milioni di euro, in crescita rispetto al-l'anno precedente - spiega Serena PozzoliniGobbi, esponente della sesta generazionedella famiglia nonché amministratore dele-gato di Gobbi 1842 -. Il 2018 è partito legger-mente sottotono, ma dopo i primi mesi del-l'anno stiamo registrando una sensibile ripre-sa. C'è un ritorno agli acquisti da parte dellaclientela italiana; sono invece leggermentediminuiti i clienti asiatici».

Laboutique milanese è concessionariaRo-lex e Patek Philippe ehaalsuointernouneffi-dente laboratorio di assistenza post vendita,ma Gobbii842 affianca agli orologi importan-ti proposte di gioielleria e oreficeria, produ-zioni artigianali limitate dai disegni esclusivi.

In particolare, sta riscuotendo successo lacollezione di gioielli Fairytale: orecchini, col-lane.anellieciondoli disegnati daSerenaPoz-zolini Gobbi che si è ispirata alla forma dellaspirale, simbolo del ciclo della vita, ma anchecuore di ogni movimento meccanico.

Perchéquellapergliorologièunapassionedi famiglia. LaprimabottegaGobbifufondataa Modena nel 1842 da Raimondo Gobbi, che siguadagnò il titolo di Orologiaio della RealCortcFuilfigliominoreGiuseppeatrasferirenel 1896 l'attività a Milano. Attività che nel

Sesta generazione. Serena Pozzolini Gobbi,amministratore delegato dell'azienda di famigliae discendente di Raimondo Gobbi, che aprì laprima orologeria a Modena nel 1842

20i7hacelebratoili75esimoanniversarioconun grande evento allestito al Castello Sforze-sco. «Abbiamo inprogrammaun altro impor-tante evento per settembre. La location è topsecret, ma sarà all'altezza del Castello Sforze-sco», aggiunge Serena Pozzolini Gobbi

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Abbiamo dato grandeimportanza alla più piccola unitàdi tempo, riservandole un pósto

in primo piano.

La caratteristica principale del RICHARD LANGE SECONDI

SALTANTI è l'estrema precisione, perciò la massima at-tenzione è riservata alla più piccola delle unità di tempoindicate: il secondo, che occupa il cerchio più grande delquadrante regolatore. Azionato da uno scappamentoa forza costante secondo per secondo, il meccanismodei secondi saltanti fa compiere alla lancetta azzurrataesattamente 60 scatti al minuto. Inoltre, grazie al sistemadi azzeramento ZERO-RESET è possibile sincronizzarerapidamente l'orologio con un segnale, ottenendouna precisione estrema, www.alange-soehne.com

GLA8HUTTE X/SA <

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20121 Milano • Tei. 02 762081

www.pisaorologeria.com

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