Suono ed equilibrio

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Presentazione della Dott.ssa Eura Quattrone per una lezione su suono ed equilibrio alle classi quinte della scuola primaria Padre Marco d'Aviano del 2° Circolo di Pordenone

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L’ORECCHIO

• L’udito è uno dei nostri 5 sensi e permette all’uomo di muoversi, interagire, comunicare e collocarsi con maggiore facilità e risultati all’interno dell’ambiente in cui vive.

• All’interno dell’orecchio troviamo anche un importante organo che fornisce il senso dell’equilibrio.

SUDDIVISIONE DELL’ ORECCHIOSUDDIVISIONE DELL’ ORECCHIO

• orecchio si compone di tre aree:(A) L'orecchio esterno

• (B) L'orecchio medio• (C) L'orecchio interno.

L'orecchio esterno convoglia i suoni nel canale uditivo che condensa le onde sonore. Le onde sonore colpiscono la membrana timpanica e la fanno vibrare.

Oltre il timpano si trova l'orecchio medio, una cavità dove martello, incudine e staffa amplificano le vibrazioni timpaniche e le trasferiscono all'orecchio

interno.

L'orecchio interno è formato dalla coclea, una struttura a forma di conchiglia contenente liquido, fornita di cellule cigliate. Ogni cellula cigliata risponde a frequenze diverse, e consente di captare una gamma di suoni alti e bassi. Le cellule cigliate, quando sono stimolate, inviano impulsi nervosi al nervo acustico e quindi al cervello.

IL SUONO

• Il suono si propaga nell’aria come un’onda sferica e concentrica che raggiunge il padiglione auricolare, struttura esterna a forma di imbuto, posta ai due lati della testa, al condotto uditivo. Sul padiglione auricolare sono presenti diverse serie di pieghe, per convogliare meglio il suono all’interno.

• L’onda sonora, urta e fa vibrare la membrana del timpano, posta in fondo al condotto uditivo.

• La membrana timpanica trasmette l’onda ricevuta ai tre ossicini (martello, incudine e staffa), collegati tra di loro, che amplificano, cioè rendono ancora maggiore la sua forza.

• Gli ossicini trasmettono l’energia d’urto ricevuta alla chiocciola (coclea), un organo che esteriormente possiede la forma del guscio di una chiocciola e internamente è costituita da tante piccolissime cellule specializzate a riconoscere ognuna una tonalità diversa. Quando una cellula riconosce la sua tonalità manda un segnale al cervello, attraverso il nervo acustico.

• Il nervo acustico trasporta al cervello il segnale ricevuto, ed il cervello lo elabora, cioè ne riconosce il tipo e gli attribuisce un significato.

• Se il suono è la voce dei genitori o la risata degli amici o il solito autobus sotto casa viene elaborato come piacevole e/o conosciuto.

• Se non è conosciuto e magari è brusco, improvviso, ci mettiamo all’erta, con i muscoli pronti ad entrare in azione per farci reagire o scappare (reazione di difesa).

cellule cigliate

Ognuna delle nostre orecchie possiede il proprio dispositivo  di percezione, è il buon funzionamento simultaneo delle due orecchie che permette di localizzare la provenienza dei suoni. Questa localizzazione è resa possibile grazie alla stereofonia ed è particolarmente utile in ambienti rumorosi.

La stereofonia garantisce due funzioni essenziali:• localizzare la sorgente del suono; • valutare la distanza dalla sorgente del suono. E’in questo modo che il nostro cervello determina

la provenienza di un suono: da davanti, da dietro, da sinistra o da destra e comprende se ci stiamo avvicinando o allontanando.

MA IL RUMORE SI SENTE ANCHE IN MANIERA DIFFERENTE (con varie TONALITA’)?  Si è vero, come i colori sono tanti e più o meno intensi anche il rumore si differenzia con toni diversi: -        Ci sono rumori più cupi (FREQUENZE BASSE)-        Ci sono rumori più elevati (FREQUENZE ALTE) Noi sentiamo molto bene i toni medi (le frequenze con cui parliamo).

EFFETTI DEL RUMORE. -         Innanzi tutto sentire il rumore ci permette di interagire con il mondo.-         A volte il rumore ci fa fare alcune cose, scappare se c’è pericolo, ballare se ci piace il ritmo della musica.-         Tuttavia il rumore molto alto può provocare dei danni all’organo dell’udito (come se guardiamo una luce molto intensa)-        un’esposizione per lunghi periodi ad un livello di 80 - 90 dB può farci perdere l’udito alle frequenze che sentiamo meglio.-        Se il rumore supera i 130 - 140 dB (SCOPPIO) può addirittura lesionare il timpano. AA volte invece succede che un livello di pressione sonora di 50 – 60 dB nell’ambiente non ci permetta di dormire.  Rumori intorno a 40 – 50 dB non permettano la concentrazione (ad esempio: risolvere un problema di geometria).

LA LEGGE ITALIANA INDIVIDUA ZONE IN CUI: La quiete è essenziale (scuole e ospedali)Si possano costruire case (zone residenziali)Si possano costruire fabbriche (zone industriali)

In più indica limiti per i rumori prodotti da aeroplani, treni, strade, discoteche, piste di gara ed altre sorgenti sonore.

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

• Pesci: non possiedono orecchio esterno, ma solo quello interno con l’unica funzione dell’equilibrio e organi di senso disposti sul capo e lungo il corpo per sentire lievi variazioni di pressione e il movimento di onde e correnti

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

• Anfibi: non possiedono l’orecchio esterno, troviamo direttamente il timpano, che comunica le vibrazioni dell’acqua o dell’aria ad una cavità piena di liquido, in contatto con il nervo acustico.

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

• Rettili: un piccolissimo canale acustico, ben protetto dall’esterno da una piega della pelle, porta subito al timpano, che trasmette le vibrazioni ad un unico ossicino nell’orecchio medio, la staffa, che comunica con una cavità piena di liquido, in contatto con il nervo acustico. Possiedono anche i canali semicircolari dell’equilibrio e la Tromba di Eustachio. Sentono bene i suoni molto bassi (serpenti 100-700 hertz) e le vibrazioni del terreno.

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

• Uccelli: Hanno udito e vista molto sviluppati, un piccolo canale acustico porta al timpano, che trasmette le vibrazioni all’unico ossicino nell’orecchio medio, la staffa, che comunica con una cavità piena di liquido, a spirale, (chiocciola) in contatto con il nervo acustico. Possiedono i canali semicircolari dell’equilibrio e la Tromba di Eustachio. Possono sentire un’elevata serie di suoni, da 40 a 29000 hertz di frequenza e spesso usano l’eco di ritorno del loro verso per orientarsi.

ORECCHIO NEI VERTEBRATI

• Mammiferi: a parte quelli acquatici (delfini e balene) sono tutti dotati anche di orecchio esterno, con padiglioni auricolari spesso orientabili nelle direzione del suono. Tutti possiedono orecchio medio ed interno. La quantità di suoni che può essere percepita è variabile, infatti ci sono animali (cane, pipistrello) che possono sentire frequenze diverse e superiori a quelle che sentiamo noi: gli ultrasuoni. (Più di 20000 hertz)

GRAZIEper l’attenzione

Si ringrazia Furio per la consulenza grafica