Storytelling digitale e webdocumentario sociale

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STORYTELLING DIGITALE E WEBDOCUMENTARIO SOCIALE

3 MARZO 2015 ore 18-19,30

Giordano Cossu@Agashya

Perché raccontare temi sociali?

� per denunciare una situazione di ingiustizia o ineguaglianza, o di rischio.

� per sensibilizzare un pubblico più ampio� perché di certi temi non si parla mai in TV, o non

in modo approfonditoin modo approfondito� Per trovare e federare una comunità di persone

interessate, e spingerle ad agire.

Perché farlo con il web?

Il principio è che:

1. seguire percorsi di navigazione di contenuti

2. spiegare mostrando – immagini e suoni

3. pubblicare su reti sociali3. pubblicare su reti sociali

4. commentare o aggiungere contenuti

tutte queste azioni comportano

un maggior grado di implicazione nel tema

Principii della costruzione interattiva

1. L'utente trova contenuti « al suo passo »

2. traccia connessioni tra risorse

3. ha un senso di « immersione » in una realtà

4. passa all'azione (prende la parola, inoltra, si interessa a 4. passa all'azione (prende la parola, inoltra, si interessa a

uno specifico tema, online o offline).

I formati di storytelling multimediale

1. Reportage con foto e/o audio (preponderanza a testo oppure contenuti multimediali)

2. Video 'classico', stand-alone

3. Diaporama sonoro (foto e suono complementari)

4. Long story (scrollytelling)

5. Webdocumentario

6. Serious game

Esempi di webdocumentari realizzati

Per realizzare un buon soggetto...

� Raccogliere documentazione esauriente sul soggetto PRIMA di intraprendere il viaggio

� DIMENTICARLA una volta sul posto� osservare, farsi una idea propria, guardare

aspetti positivi e negativiaspetti positivi e negativi� parlare con le persone più diverse� ottenere i permessi necessari per filmare o ‘fare

domande'� prendere i mezzi di trasporto in comune� passare più tempo possibile in loco.

Come (non) si fa un ‘buon ’ reportage sociale /1

Fonte: Dochas.ie

Come (non) si fa un ‘buon’ reportage sociale /2

Fonte: Youphil.com

Tradotto: Gli ingredienti ‘etici’ di un reportage

1. Immagini nel rispetto di eguaglianza, solidarietà, giustizia

2. Spiegare il problema, non attirare l'attenzione

3. Evitare stereotipi e semplificazioni.

4. Implicare le persone incontrate, spiegare perché 4. Implicare le persone incontrate, spiegare perché siamo lì e a chi e dove mostreremo le immagini.

5. Lasciare il tempo di parlare, anche liberamente.

6. Prendere bene i nomi, se possibile i dati di contatto.

7. Con bambini e persone particolarmente vulnerabili, lasciare che siano persone locali a parlare.

... e un Code of Conduct di riferimento

Vediamo ora alcune forme di storytelling su temi di sviluppo nel mondo

� Webdocumentari: � Ruanda 20 anni dopo (www.lastampa.it/medialab/ruanda)

� Femmes du Rwanda (femmes-rwanda.tv5monde.com)

� Interactive scrollytelling: � Reconstruire Haiti (apps.rue89.com/haiti)� Reconstruire Haiti (apps.rue89.com/haiti)

� Role gamedocumentary:� Game of Influences (jeu-d-influences.france5.fr)

� Serious game:� Ayiti The Cost of Life (www.brainpop.com/games/ayitithecostoflife/)

Pericoli nella costruzione del webdocumentario

• Evitare eccessiva libertà di navigazione

� Filo conduttore chiaro e visibile

• Essenziale vs accessorio

Pericoli nella costruzione del webdocumentario

� Video di 3-8 minuti. Se più lunghi, inserire « sottocapitoli »

� Right to exit

Il Dream Team ...

� Un giornalista/ documentarista

� Un grafico

� Uno sviluppatore web

... o qualche buon tool di sviluppo, ad esempio:

Klynt Racontr

www.klynt.net www.racontr.com

Gli step di produzione

1. La ricerca e una prima ipotesi di soggetto

2. Un primo viaggio per reperire la “materia”, trovare il punto di vista, l’ingresso nella storia, il “vero” soggetto.

3. Realizzare un trailer e un documento di descrizione del progetto, con delle “prove” di navigazione

4. Trovare i partner adeguati (media, associazioni, fondazioni, organizzazioni civiche, crowdfunding)fondazioni, organizzazioni civiche, crowdfunding)

5. Insistere, insistere, insistere

6. Tornare per la “vera” fase di realizzazione, mentre lo sviluppo dell’interfaccia può cominciare in parallelo

7. Montaggio, post-produzione e testing

8. Pubblicare online

9. Seguire, promuovere, utilizzare il webdocumentario per costruire una comunità attorno al tema o problema

Giordano Cossu

Grazie!

Giordano Cossu

@Agashya

giordano.cossu@hiryalab.net

www.hiryalab.net