Smau Padova 2016 - Ministero dell'Ambiente

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Le opportunità del MATTM: accordi di cooperazione e opportunità per le imprese

Francesco La Camera

Direttore Generale Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, per il Danno ambientale e per i rapporti con

l’Unione Europea e gli Organismi Internazionali

L’Accordo di Parigi, concordato a Dicembre 2015 in occasione della CoP21 del Protocollo di Kyoto, ha inviato un segnale forte al settore privato definendo obiettivi di lungo termine: contenere l’aumento della temperatura al di sotto dei 2°C e rendere tutti flussi finanziari compatibili con la traiettoria di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.Nel testo della Decisione che rende operativo l’accordo di Parigi è presente (par. 54) l’impegno dei Paesi sviluppati a fornire un supporto di 100 miliardi di dollari all’anno fino al 2025.Il Ministero dell’Ambiente risponde a questo impegno promuovendo lo sviluppo sostenibile e la trasformazione dell’economia attraverso Accordi internazionali a livello bilaterale e multilaterale.

Accordo di Parigi: un impegno concreto

Oltre 20 accordi di cooperazione in campo ambientale firmati, o in corso di negoziazione, con circa 50 Paesi.

Nel 2015 il Ministero dell’Ambiente ha impegnato oltre 110 milioni di Euro per le attività di cooperazione bilaterale e multilaterale.

Le attività sono realizzate attraverso la promozione di progetti congiunti, capacity building, trasferimento tecnologico e promozione di partenariati pubblico-privati.

Gli Accordi bilaterali/1

Principali settori di intervento: promozione delle energie rinnovabili, efficientamento energetico, gestione e trattamento delle acque (compresa la desalinizzazione), lotta alla desertificazione, tutela delle coste e delle zone umide e dell’ambiente marino, gestione dei rifiuti, green economy, gestione sostenibile delle foreste, attuazione degli Obiettivi Nazionali di Riduzione (INDC), raccolta e analisi dei dati meteorologici per l’osservazione dei cambiamenti climatici, controllo della qualità dell’aria, tutela della biodiversità, analisi dei dati relativi al livello del mare, mobilità sostenibile, educazione ambientale, contrasto al degrado del suolo, edilizia sostenibile, formazione ambientale di alto livello, gestione delle radiazioni ionizzanti e non, bonifica dei siti contaminati, diffusione di tecnologie a bassa emissione di carbonio.

Gli Accordi bilaterali/2

Oltre agli accordi bilaterali il Ministero dell’Ambiente ha firmato diversi accordi con le Agenzie delle Nazioni Unite per promuovere progetti di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo e ha cofinanziato alcune istituzioni finanziarie.

Fondi presso le istituzioni internazionali

Cooperazione bilaterale in Africa/1

Accordi firmati

Accordi in via di negoziazione

Accordi firmati: Algeria, Botswana, Comore, Egitto, Ghana, Marocco.

Accordi in via di negoziazione: Etiopia, Lesotho, Swaziland, Somalia, Sud Africa.

Cooperazione bilaterale in Africa/2

Memorandum di Intesa per la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile, firmato con il Ministero dell’Ambiente della Repubblica Araba d’Egitto (Parigi, 8 Dicembre 2015).

Cofinanziamento MATTM: 4 milioni di EuroLe priorità di azione sono: la promozione delle

energie rinnovabili, l’efficientamento energetico, il monitoraggio e il controllo della qualità dell’aria, la lotta alla desertificazione, la protezione della biodiversità, la gestione e la salvaguardia delle risorse idriche, l’attuazione degli Obiettivi Nazionali di Riduzione (INDC), lo scambio di esperienze nel campo della green economy e la sensibilizzazione in materia ambientale.

Ad Aprile 2016, si riunirà il primo Comitato Congiunto.

Egitto

A fine aprile è prevista una missione istituzionale in alcuni paesi dell’area “SADC” - Comunità di Sviluppo dell’Africa Meridionale: Sud Africa e Botswana.

In particolare, con la Repubblica Sudafricana è in corso un dialogo con il Dipartimento delle Acque e dell’Igiene sudafricano per una collaborazione nella gestione sostenibile delle risorse idriche.A Gaborone, in Botswana, si terrà la prima riunione dello Steering Committee bilaterale, nell’ambito di un accordo finanziato dall’Italia con 2 milioni di Euro, finalizzato ad attività nelle aree della gestione sostenibile delle foreste, della promozione delle energie rinnovabili (con la realizzazione di una mappatura del potenziale nazionale), la gestione integrata e sostenibile delle acque (compresa la desalinizzazione) e la gestione dei rifiuti. La missione potrebbe essere occasione di incontro con le autorità dello Swaziland e del Lesotho.

Africa Australe

Cooperazione bilaterale in Asia/1

Palestina

Accordi firmati

Accordi in via di negoziazione

Accordi firmati: Cina, Iran, Palestina, Qatar.

Accordi in via di negoziazione: Azerbaijan, Kazakistan.

Cooperazione bilaterale in Asia/2

Memorandum d’Intesa per la cooperazione in materia di protezione ambientale e sviluppo sostenibile con il Dipartimento della Repubblica Islamica dell’Iran (Novembre 2014).Organizzazione di un seminario tecnico (Rimini/Ecomondo, novembre 2015) e partecipazione a una missione commerciale per favorire l’incontro tra imprese italiane e iraniane nel settore della Green Economy con MISE (Teheran, novembre 2015).Prossima organizzazione di due Workshop tematici rivolti a imprese italiane per facilitare il loro ingresso nel mercato iraniano nei settori delle energie rinnovabili, biomasse, depurazione idrica e tecnologie ambientali.I fondi dedicati alla cooperazione con l’Iran, ai quali le imprese italiane potranno adire per il finanziamento di progetti, saranno  ospitati dall’Iranian National Environmental Fund e gestiti da un Focal Point che riporterà al Comitato Congiunto Italo – Iraniano.

Iran

Partnership strategica di collaborazione per uno sviluppo «green» e la gestione sostenibile delle risorse naturali

Programma Italia-Cina per la Cooperazione Ambientale

Scambio di Esperienze e

Buone Pratiche

Progetti Pilota e

Tecnologie Verdi

Alta Formazione

Cornice istituzionale per la promozione di una collaborazione sotto forma di partenariati pubblico-privati.

Programma Italia-Cina per la Cooperazione Ambientale

China International Technology Fair Shanghai, 21 –

23 aprile 2016

China Green Companies Summit 2016Pechino, 22 – 24 aprile 2016

IE Expo Shanghai Shanghai, 5 – 7 maggio 2016

Ecomondo Rimini, 8 – 11 novembre 2016

Cooperazione bilaterale in Sud e Centro America/1

Accordi firmati

Accordi in via di negoziazione

Accordi firmati: Messico, Panama.

Accordi in via di negoziazione: Costa Rica, Perù.

Cooperazione bilaterale in Sud e Centro America/2

Cooperazione bilaterale con le Piccole Isole/1

Accordi firmati con le Piccole Isole del Pacifico: Cook Islands, Fiji, Kiribati, Micronesia, Marshall Islands, Nauru, Niue, Solomon Islands, Palau, Papua New Guinea, Samoa, Tonga, Tuvalu, Vanuatu

Cooperazione bilaterale con le Piccole Isole/2

Accordo firmato con il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia della Repubblica delle Maldive (Dicembre 2015)

Cooperazione bilaterale con le Piccole Isole/3

Accordi firmati

Accordi in via di negoziazione

GuyanaSuriname

Accordi firmati con le Isole dei Caraibi: Haiti, St. Lucia, Belize, Guyana, Antigua e Barbuda, DominicaAccordi in via di negoziazione: Bahamas, Barbados, Grenada, Jamaica, St. Kitts e Nevis, St. Vincent e le Grenadine, Suriname, Trinidad e Tobago

Banca Africana di Sviluppo: Fondo sui Cambiamenti Climatici in Africa (ACCF).

Banca Africana di Sviluppo: Fondo sull’Energia Sostenibile in Africa (SEFA).

International Finance Corporation (IFC) del Gruppo Banca Mondiale: Fondo per l’Accesso all’Energia Pulita – CEA

International Finance Corporation (IFC) del Gruppo Banca Mondiale: Fondo per la Crescita Verde in Nord Africa e Medio Oriente (MENA)

 

Partecipazione a Fondi presso Istituzioni finanziarie internazionali/Banche di

sviluppo

Africa

MENA Inclusive Green Growth (IFC - BM)

Sustainable Energy Fund for Africa (SEFA - AfDB)

Africa Climate Change Fund (ACCF - AfDB)

Clean Energy Access (CEA - IFC - BM)

Fondo Multilaterale Ozono (FMO), Global Climate Fund (GCF), Adaptation Fund (AF), Global Environment Facility (GEF) presenti in gran parte della Regione.

Asia

Clean Energy Access (IFC - BM)

Fondo Multilaterale Ozono (FMO), Global Climate Fund (GCF), Adaptation Fund (AF), Global Environment Facility (GEF) presenti in gran parte della Regione.

Palestina

Fondo per sostenere i Paesi africani nella transizione verso un’economia verde e per rafforzarne la resilienza ai cambiamenti climatici.

Cofinanziamento MATTM: 4,7 milioni di Euro. Link: http://www.afdb.org/en/projects-and-

operations/procurement/

 

Banca Africana di Sviluppo: Fondo sui Cambiamenti Climatici in Africa (ACCF)

Fondo fiduciario multi-donors volto a sostenere rinnovabili ed efficienza energetica in Africa. Obiettivo: elettrificare tutta l'Africa nei prossimi 10 anni e risolvere il deficit energetico del continente entro il 2025.

Cofinanziamento MATTM: 7.4 milioni di EuroLink:

http://www.afdb.org/en/topics-and-sectors/initiatives-partnerships/sustainable-energy-fund-for-africa/

 Banca Africana di Sviluppo: Fondo

sull’Energia Sostenibile in Africa (SEFA)

Fondo con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo del mercato di prodotti di illuminazione “off grid” per le zone rurali, urbane e periurbane che non hanno accesso all’elettricità nell’Africa Sub Sahariana; promuove la sostituzione delle fonti di illuminazione basate su combustibili fossili con lanterne a led alimentate da fonte solare.

Cofinanziamento MATTM: 7.250.000 Dollari .Link: http://www.lightingglobal.org/

 International Finance Corporation (IFC) del Gruppo Banca Mondiale: Fondo per

l’Accesso all’Energia Pulita – CEA

Fondo per favorire l’utilizzo di tecnologie pulite per promuovere lo sviluppo economico low carbon e l’uso efficiente delle risorse naturali in Africa.

Cofinanziamento MATTM: 6.617.257,08 Euro.Link utili:

http://www.devbusiness.com/Search/Search.aspx?PreLoadProjects=1#

www.ifc.org/mena

International Finance Corporation (IFC) del Gruppo Banca Mondiale: Fondo per la

Crescita Verde in Nord Africa e Medio Oriente (MENA)

I Fondi per l’attuazione della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite

Green Climate Fund (GCF)Adaptation Fund (AF)

Fondo verde per il Clima (Green Climate Fund - GCF), istituito durante la sedicesima sessione della Conferenza delle Parti (COP 16) della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite per dare un contributo significativo agli sforzi messi in atto a livello globale per rispettare gli obiettivi stabiliti dalla comunità internazionale nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Cofinanziamento MATTM: 250 milioni di Euro, la prima tranche di 50 milioni di Euro è stata erogata.

Link:http://www.greenclimate.fund/documents/20182/46529/4.4_-_Concept_Note_Template.docx/f671be96-bc20-4f0b-a716-02e36bc44a10

 Green Climate Fund - GCF

Fondo per l'adattamento (Adaptation Fund - AF) istituito nel 2001 per finanziare progetti e programmi di adattamento in Paesi in Via di Sviluppo firmatari del Protocollo di Kyoto che sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi dei cambiamenti climatici.

Cofinanziamento MATTM: 2 milioni di Euro.Link: https://www.adaptation-fund.org/

 Adaptation Fund – AF

Il Fondo Multilaterale per l’Ozono è il meccanismo finanziario che consente ai Paesi in Via di Sviluppo (PVS) di raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Montreal.

Cofinanziamento MATTM: 25.508.856,30 USD per il periodo 2015 – 2017 pari a 6.559.157,00 Euro l’anno.

 Il Fondo Multilaterale Ozono (FMO)/1

Link:•United Nations Development Programme (UNDP):http://procurement-notices.undp.org/Si suggerisce di monitorare attraverso parole chiave come “HCFC”, “HPMP” nei settori “pollution” e/o “consultants”;•United Nations Industrial Development Organization (UNIDO): http://www.unido.org/en/procurement/notices.html. Si suggerisce di consultare il “Procurement Portal” dell’UNIDO (https://procurement.unido.org/) per cui è necessario registrarsi come offerenti cliccando “request bidder account”;•World Bank: http://www.worldbank.org/projects. Si suggerisce di monitorare attraverso parole chiave come “HCFC”, “HPMP”, “Montreal”;•United Nations Environment Programme (UNEP): http://www.unep.org/ietc/Procurement/tabid/104300/Default.aspx.Per accedere ai bandi dell’UNEP, bisogna registrarsi nella lista dei fornitori ufficiale dell’UNEP. Tutte le informazioni possono essere reperite sul sito.

 Fondo Multilaterale Ozono (FMO)/2

Fondo Globale per l’Ambiente istituito per facilitare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Dichiarazione di Rio de Janeiro, primo fra tutti quello della protezione dell’ambiente globale.

Per il quadriennio 2014-2018 il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è impegnato a versare un contributo complessivo di 92 milioni Euro.

In aggiunta alla contribuzione erogata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il MATTM, in ambito GEF, ha finanziato:o Il Fondo Speciale per i Cambiamenti Climatici (Special

Climate Change Fund - SCCF) con 5 milioni USD; o Il Fondo dedicato ai Paesi Meno Sviluppati (Least

Development Countries Fund - LDCF) con 3 milioni USD.

Link: https://www.thegef.org/gef/privatesectorhttps://www.thegef.org/gef/who_can_apply

 Global Environment Facility (GEF)

Dalla COP21 al futuro…

L’accordo di Parigi

Le opportunità per le imprese

L’impegno del Ministero dell’Ambiente

Un accordo storico ?Perché Parigi è stato un

accordo storico?

Tutti Gli Stati del Mondo hanno sottoscritto l’Accordo

Speranza concreta per le Future generazioni

Cantiere apertoAccordo figlio della volontà di coinvolgimento di tutti i paesi con contributi su base volontaria.

Abbiamo messo la firma su un impegno politico mondiale a rivedere ogni 5 anni i numeri e adeguarli all’obiettivo che abbiamo fissato.

Le Opportunità

…chi prima si renderà conto del nuovo ciclo epocale che si è aperto, più e meglio degli altri potrà cogliere le enormi opportunità che il nuovo sviluppo, lo sviluppo sostenibile, il mondo de-carbonizzato, offrirà all’economia, alle imprese, al mondo del lavoro.

Una rivoluzione economica

I Paesi più ricchi devono contribuire allo sviluppo sostenibile dei paesi poveri, con il trasferimento di tecnologie per garantire una adeguata crescita sociale ed economica.

Scenario globale

Esistono due terzi degli abitanti del Pianeta che vivono in povertà.

100 miliardi di dollari ogni anno andranno a finanziare lo sviluppo sostenibile dei paesi poveri.

Il nostro impegno

Cooperazione Internazionale

Accordi bilaterali con più di 20 Stati per scambio di tecnologie e metodologie “verdi” opportunità per le imprese italiane

La Green Economy in Veneto

Fonte: Fondazione Symbola e Unioncamere

34.770 Imprese Green in Veneto

6.890 a Padova

6.460 a Venezia;

6.360 a Vicenza

6.110 a Verona

5.970 a Treviso

1.490 a Belluno

1.490 a Rovigo

Grazie

…e ora pedalare!!!Grazie

Sottosegretario Barbara Degani