Siusi, 13 gennaio 2010. Per alcune conclusioni... di spiritualità… E altro… Ministerialità…

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Siusi, 13 gennaio 2010.

Per alcune conclusioni

... di spiritualità…E altro…

Ministerialità…Ministerialità…

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di Riflessioni a partire dai lavori di gruppogruppo

Alcune osservazioni sul ministero vanno ricordate, perché dai lavori di gruppo sono emerse alcune attenzioni che richiedono approfondimenti.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Il ministero si riferisce alla dimensione funzionale

legata alla figura istituzionale

del gruppo sociale e al

processo operativo o formativo. Il ministero si colloca per il buon funzionamento di un processo o di un gruppo.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Per questo motivo e per evitare il conflitto tra il timore personale e la sicurezza del ruolo occorre un confronto progettuale e condiviso

sulle condizioni di funzionamento

per stabilire le caratteristiche e le priorità del ministero.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Occorrerebbe poi una riflessione teologica sul modello di rapporto tra vita civile e figura ecclesiale.

Rinvio al modello

•Protestante

•Ortodosso

•Cattolico

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

1.

Occorre però guardare con simpatia e con speranza la vita, il mondo e la Chiesa…

Senza lasciarsi opprimere dall’ansia legata alla complessità e alla frammentazione…

E alla paura di non riuscire…

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Per questo lo spirito con cui si vive il ministero rinvia a elementi di gratuità e di dedizione che non sono riconducibili al ministero stesso.

Il fatto che nella Chiesa il ministero abbia come fine la fede esige la dimensione della spiritualità e della gratuità di carità che coinvolgono il fondamento della libertà stessa.

…Affidàti alla grazia…

missionarietà

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

La Chiesa ha il compito di individuare le forme concrete in cui la fede si esprime e si testimonia plasmando così la figura della vita.Tocca al confronto ecclesiale il compito di individuare le priorità su cui costruire le figure ministeriali.Ministero ≠ testimonianza

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

2.Il ministero presbiterale nel rapporto con gli altri ministeri chiede il confronto con le

1. condizioni storiche e organizzative in gioco, ma chiede anche che le persone implicate nel ministero abbiano una

2. specifica spiritualità ministeriale, della cui cura pastorale il ministro ordinato è responsabile.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

3.

Per evitare illusioni o prevaricazioni occorre avviare un’analisi comunitaria delle

condizioni effettive e sistemichein cui si colloca il ministero.

sinodalità

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Mons. Brambilla ci ha esortato a distinguere tre livelli di analisi:

1. Gesti costitutivi della comunità

2. Risposta ai bisogni antropologici

3. Intervento sulle strutture

progettualità

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Sul primo livello siamo stati esortati a seguire quattro criteri:

1. Attività ordinaria settimanale2. Attività annuale3. Itinerari formativi4. Elementi strutturali

Siusi, 13 gennaio 2010.

Riflessioni a partire dai lavori di gruppoRiflessioni a partire dai lavori di gruppo

Ciascuno di questi criteri chiede attuazione con attenzione alle condizioni sistemiche.

Esempio: l’organizzazione di vita del prete grazie all’IDSC solleva il prete dai gravi problemi economici e sociali che invece i laici vivono con sempre maggiore preoccupazione.

Questo esige il confronto con le condizioni in cui gli altri ministeri si collocano...

Siusi, 13 gennaio 2010.

1.1. Il ministero e Il ministero e il cambiamento culturaleil cambiamento culturale

1.1 Credere in Cristo e la vita secondo lo Spirito: scopo del ministero è l’atto di fede

1.2 Le dimensioni trascendentali dell’antropologia e le scelte storiche: dalla Christianitas al sapere critico.

1.3 Il necessario rimando al vissuto storico della comunità tutta: l’impossibilità di una pastorale semplice.

Siusi, 13 gennaio 2010.

2. Il ministero e 2. Il ministero e le condizioni della vita socialele condizioni della vita sociale

• Il sapere di specializzazione

• L’atteggiamento di ricerca

• Il governo delle azioni e delle interazioni

Siusi, 13 gennaio 2010.

Due atteggiamenti pastorali di fondo su cui discutere:

2.1 La comunità cristiana e i servizi alla società,

2.2 La comunità cristiana e i cammini di fede.

Siusi, 13 gennaio 2010.

2.2 La comunità cristiana 2.2 La comunità cristiana e i cammini di fedee i cammini di fede

• I cammini pastorali per la formazione della coscienza credente

• La centralità dell’Eucaristia• La vita morale e comunitaria• Aggregazioni laicali e parrocchia• Impegno nel mondo e cura dell’istituzione

ecclesiale• La discontinuità rispetto allo stile della vita civile• La missionarietà

Siusi, 13 gennaio 2010.

3. Il ministero e 3. Il ministero e le condizioni (teoriche) di le condizioni (teoriche) di

operativitàoperatività• Dall’individuale al sociale, al comunitario:

ingegneria gestionale? Perché no?

• Tra Training e Bildung...

• La Governance, ovvero il discernimento comunitario...

• Le strutture della condivisione e della gestione...

Siusi, 13 gennaio 2010.

3. Il ministero e 3. Il ministero e le condizioni (concrete) di le condizioni (concrete) di

operativitàoperatività• L’analisi delle concrete caratteristiche

territoriali e storiche che delineano le nostre parrocchie, i nostri vicariati, la nostra Diocesi.

• Stabilire le priorità ministeriali e gestionali.

• Prevedere le condizioni di gestione, di governo, di supporto e di sussistenza…

• Una nuova geografia della diocesi

Siusi, 13 gennaio 2010.

Nella docilità allo Spirito…Nella docilità allo Spirito…

Come il tempo richiede, nella fedeltà alla

Memoria Jesu.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Le dimensioni spirituali del Le dimensioni spirituali del presbiteropresbitero

• L’edificazione della comunità nell’appartenenza al presbiterio diocesano tra il timore personale e la sicurezza istituzionale…

• Progettualità e dover rendere conto…• Condivisione della ricerca e ascolto dello Spirito… (a partire dalla figura di Chiesa fedele)

• Trovare nel ministero il luogo della spiritualità personale (sequela Christi)

Nella docilità allo Spirito…Nella docilità allo Spirito…

Siusi, 13 gennaio 2010.

Nella docilità allo Spirito…Nella docilità allo Spirito…

Il ministero si configura come

Atteggiamento di preparazione

all’incontro con il Signore Gesù.

Siusi, 13 gennaio 2010.

Nella docilità allo Spirito…Nella docilità allo Spirito…

Alcune immagini evangeliche che ci accompagnino…

Attesa che il grano seminato cresca e diventi spiga…

«Pregate il padrone della messe…»

Il Regno è simile al lievito… al sale…

Il Regno è simile all’amministratore fedele e saggio che il Signore ha preposto alla sua casa…

Siusi, 13 gennaio 2010.

Nella docilità allo Spirito…Nella docilità allo Spirito…

Alcuni convincimenti interiori che sottostanno al ministero…

La vita scorre tra Dio e il Superuomo…

La libertà come apertura e come esigenza…

La storia è segnata dalla colpa e aperta dal perdono…

Il paradiso perduto e l’attesa del ritorno del Risorto…