Dieci anni di Torino Spiritualità

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10 EDIZIONI TANTE VOCI, INFINITI MONDI 1 200 OSPITI DA TUTTO IL MONDO 300 000 PARTECIPANTI UNA GRANDE COMUNITÀ DI PENSIERO

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Racconto per immagini del festival 2005/2014

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10 EDIZIONI TANTE VOCI, INFINITI MONDI1 200 OSPITI DA TUTTO IL MONDO300 000 PARTECIPANTIUNA GRANDE COMUNITÀ DI PENSIERO

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«Torino Spiritualità è nata dall’idea che i testi e i contenuti delle confessioni religiose potessero ancora risuonare nella contem-poraneità e parlare in modo laico a una comunità di persone con un tratto comune: la volontà di interrogarsi sull’uomo e sui suoi percorsi. Nel 2005 la parola “spiritualità” era quasi esclusivamente appannaggio della religione: con questa manifestazione abbiamo voluto affermare anche l’esistenza di una spiritualità laica. Questa è sicuramente l’eredità più importante che Torino Spiritualità ha lasciato non solo alla città, ma all’intero Paese».

Antonella Parigi, ideatrice di Torino Spiritualità

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Tutto inizia con...

Domande a Dioun progetto di Gabriele Vacis, Roberto Tarasco, Franco Micheli per il Teatro Stabile di Torino

«Ci sono momenti in cui ritornano conflitti che sembrano dimenticati. La modernità ci aveva illusi che le differenze tra le fedi fossero roba antica. Ma l’antico e il moderno si intrecciano senza consequenzialità logica. Il teatro è antico. È il luogo della meditazio- ne civile, può aiutare a comprendere. Domande a Dio sono otto serate di letture e racconti, incontri con attori, scrittori, artisti che ci faranno ascoltare voci, quelle di tanti uomini che, nel corso del tempo, hanno trovato le parole per rivolgere domande a Dio».

Gabriele Vacis

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DIALOGOESPERIENZA

DUBBIO

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«Torino Spiritualità è un varco attraverso il quale, in questi dieci anni, è riuscita a filtrare una spiritualità dialogante,

che ha permesso alla stessa religione di ampliare i propri orizzonti e comprendere i propri limiti. Il festival è stato,

ed è ancora oggi, uno spazio privilegiato, in cui va in scena una globalizzazione del pensiero: gli ospiti, italiani e

internazionali hanno permesso di allargare i confini del discorso e aprire l’anima agli spazi infiniti dello spirito.»

Suor Giuliana Galli

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2005 _ Domande a Dio, Domande agli UominiFondamenti e fondamentalismi, In cosa crede chi non crede, Le nuove moralità

Ogni forma di fondamentalismo si è generata da una ricerca dei fondamenti della fede e poi è degenerata in forme escludenti e violente. Antiche e nuove forme religiose sono attraversate da forze attrattive e repulsive, armonia e contrasto, energie opposte che generano modi inediti di credere e di appartenere. Ahmad ‘Abd al- Waliyy, Nasr Hamid Abu Zayd, Joel Bakan, Elisabetta Bartoli, Padre Guido Bertagna, Aldo Bonomi, Carlo Bocca-doro, Benedetto Carucci, Giancarlo Caselli, Domenico Castaldo, Marcello Cini, Giacomo Costa, Daniela Cristofori, Massimo De Carolis, Gianfranco Dioguardi, Nawal El Saadawi, Nathan Englander, Paolo Flores d’Arcais, Umberto Galimberti, Giorgio Galli, Don Andrea Gallo, Daniele Garrone, Antonio Gnoli, Renzo Guolo, Sheriff Hetata, Stefano Levi della Torre, Miriam Mafai, Valter Malosti, Miriam Meghnagi, Alberto Melloni, Luciano Mendes de Almeida, Paolo Naso, Eimuntas Nekrosius, Helena Norberg-Hodge, Maria Nowak, Fredo Olivero, Michele Onfray, Amos Oz, Andrea Pacelli, Philippe Petit, Stefano Piano, Giacomo Poretti, Tariqu Ramadan, Luca Rastello, Richard Rorty, Fernando Savater, Eugenio Scalfari, Michele Serra, Manlio Sgalambro, Piero Stefani, Marco Trava-glio, Marco Vacchetti, Gustavo Zagrebelsky, Lilia Zaouali

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2005 _ inVocazioni“Torino Spiritualità è nata dall’idea che i testi e i contenuti delle confessioni religiose potessero ancora risuonare nella contem-poraneità e parlare in modo laico a una comunità di persone con un tratto comune: la volontà di interrogarsi sull’uomo e sui suoi percorsi. Nel 2005 la parola spiritualità era quasi esclusivamente appannaggio della religione: con questa manifestazione abbiamo voluto affermare anche l’esistenza di una spiritualità laica. Questa è sicuramente l’eredità più importante che Torino Spiritualità ha lasciato non solo alla città, ma all’intero Paese”.

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AMOREAMICIZIA

VERITÀ

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«Quel che mi ha sempre colpito di Torino Spiritualità e mi ha convinto a collaborarvi in vari modi è la sua singolar-

ità. Anche questa manifestazione ricorre agli Ofof (gli Ospiti Fissi di Ogni Festival), ma osa inviti difficili. Sia quando

ho fatto il supervisore scientifico sia quando l’ho vissuto da ospite, mi sono convinto che il suo specifico sia un

pubblico cui non interessa vedere le star, ma che cerca un cibo per l’anima, una bevanda che alimenti la sete. Sono

questi che Torino Spiritualità nutre e guida: sia che sieda sul palco sia che sia ne stia davanti.»

Alberto Melloni

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2006 _ ConflittiCome prevenire i disaccordi o come uscirne attraverso la riconciliazione è argomento centrale delle grandi tradizioni sapienziali. Ma il superamento del conflitto e la sua soluzione sono possibili solo se si riconosce l’esigenza della convivenza, ovvero di una comune cittadinanza nel mondo. Fadéla Amara, Maurizo Ambrosini, Amir, Laurie Anderson, Marc Augé, Haim Baharier, Taha Ben Jelloun, Remo Bodei, Stefano Boeri, Aleander Boraine, Anna Bravo, Ken Bugul, Giulio Busi, Massimo Cacciari, Aldo Cazzullo, Giorgio Celli, Don Luigi Ciotti, Sergio Cofferati, Ilda Curti, Enrico Deaglio, Lilavati Kamala Devi, Jovan Divjak, Padre Cesare Falletti, Piero Fassino, Giuseppe Fornari, Jiso Forzani, Ernesto Franco, Claude Geffré, Raffaella Giordano, Svamini Hamsananda Giri, Philip Gröning, James Hillman, Mosher Kadivar, Elias Khuri, Franco Lacecla, Carmen Lasorella, William Least Heat-Moon, Romano Màdera, Danilo Mainardi, Lu-ciano Manicardi, Alina Marazzi, Avi Mogravi, Antonio Monda, Anna Nadotti, Anita Nair, Swami Nirbhayananda, Antonello Nociti, Alberto Oliverio, Moni Ovadia, Laura Pariani, Mario Perniola, Michelangelo Pistoletto, Francesco Remotti, Marco Revelli, Gianluigi Ricuperati, Augusto Romano, Roberto Saviano, Emanuele Severino, Vandana Shiva, Peter Warren Singer, Marino Sinibaldi, Rev. Massimo Dai Do Strumia, Fiorella Terenzi, Roberto Tarasco, Lama Geshe Gedun Tharchin, Younis Tawfik, Lea Tsemel, Gabriele Vacis, Giorgio Vasta, Salvatore Veca, Roberto Vecchioni, Silvia Vegetti Finzi, Bruno Ventavoli, Luciano Violante, Ugo Volli, Swami Yogananda

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2006 _ Silenzio e apneaUn’iniziativa che suggerisce un particolare punto di vista sul silenzio. Un campione di apnea sotto i ghiacci va alla ricerca del silenzio sott’acqua, a decine di metri di profondità. Tornato in superficie, si confronta con chi è rimasto fuori, suggerendo il proprio punto di vista speciale.

2006 _ Campus giovaniUno spazio di dibattito e confronto fra i ragazzi e un canale privilegiato di comunicazione con grandi maestri. A partire dal tema La tolleranza conviene, in ognuno dei cinque incontri – uno per ciascuna delle aree tematiche: religione, politica, economia, arte e urbanistica – si va alla ricerca dei significati della parola “tolleranza”.

2006 _ Il Borgo delle Religioniun progetto di Antonella Parigi, Roberto Tarasco e Gabriele Vacis. Coinvolge le sette principali comunità religiose della città, che invadono fin dal tramonto Borgo Dora con i colori, i sapori, i suoni e le essenze dei riti e delle espressioni di ciascuna tradizione.

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FELICITÀALTRODOMANDA

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«Torino Spiritualità non è un avvenimento culturale paragonabile ad altri. Non lo è mai stato, almeno per me.

Antiche e nuove spiritualità, anche eterodosse se non eretiche, hanno sempre trovato qui una collocazione capace

di dischiudere nuovi orizzonti di ricerca, insinuando sia nei “perplessi”, sia nei credenti inflessibili qualche dubbio

in più. Quei giorni hanno rappresentato un antidoto alle mie pigrizie mentali, più di uno spiazzamento cognitivo, una

voglia di confrontarmi con chi avesse opinioni diverse dalle mie.»

Duccio Demetrio

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2007 _ Corpo e spiritoTra sapienza ed esperienza, tra dolore e piacere, mappare le connessioni esistenti tra corporalità e anima permette di superare i consueti legami che l’uomo comunemente intesse tra la propria l’identità, la società che abita, la scienza e la fede. Mohamed Abdulraham, Rabbi Barbara Aiello, Fiorenzo Alfieri, Alberto Angelici, Dariusch Atighetchi, Margoto Badran, Aldo Berti-netti, Giuliano Boccali, Maria Bonafede, Edoardo Boncinelli, Eugenio Borgna, Enrico Brizzi, Rav Benedetto Carucci Viterbi, Angel Dario Carrero, Valentino Castellani, André Compte-Sponville, Concita De Gregorio, Philippe Delerm, Duccio Demetrio, Wendy Doniger, Barbara Duden, Shirin Ebadi, Philippe Forest, Hernán Huarache Mamani, Aram Kian, Sotigui Kouyaté, Angela La Rotella, Davide Longo, Giacomo Marramao, Bahram Mirjalali, Maurizio Mori, Maurizio Pagano, Gioacchino Pagliaro, Carla Perotti, Alberto Piazza, Roberto Piumini, Giuseppe Platone, Rosario Porrovecchio, Paolo Ricca, Antonella Ruggiero, Tiziano Scarpa, Monique Selz, Pierangelo Sequeri, Alberto Somekh, Mari Sozzi, Tzvetan Todorov, Letizia Tomassone, Fabrizio Vespa, Amina Wadud, Mina Welby, Erca Jong

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2007 _ Camminate spiritualiPercorsi da fare a piedi verso luoghi sacri, cercando di ripensare e riproporre l’antica idea di pellegrinaggio in una chiave laica e aconfessionale.

2007 _ Notte all’hammamun percorso fisico e spirituale con letture e sapori d’OrienteL’Hafa Hammam apre le porte durante la notte svelando le sue sale, in un percorso ideato per conciliare il benessere fisico con quello dello spirito, fra luci colorate, musiche rilassanti, fragranze e sapori orientali.

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SPERANZALIBERTÀ

CONFLITTO

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«I primi dieci anni di Torino Spiritualità Favorire il dialogo tra la città come spazio comune e la dimensione spirituale

che abita ogni essere umano: questa la sfida che dieci anni Torino spiritualità ha raccolto e a cui cerca di rispon-

dere. Questo impegno suppone alcune condizioni preliminari: da un lato conoscere e avere a cuore la città e la sua

identità plurale in costante cambiamento, d’altro lato “sentire” le diverse istanze spirituali presenti e riconoscerle

nel rispetto reciproco. Il metodo perseguito è stato quello dell’ubiquità e del dialogo: trovare e coltivare non un

unico spazio, ma una molteplicità di luoghi in cui potesse regnare il linguaggio del confronto. E, a partire da questi

spazi cari alla città, stimolare le persone a dialogare tra loro, sia nella forma – dalla tavola rotonda al dibattito con

il pubblico – sia nel contenuto che tiene presente l’altro nella mente e nel cuore.»

Enzo Bianchi

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2008 _ SperanzeTensione verso il futuro, fiducia in quello che avverrà o indagine responsabile del presente quando è attiva e concreta: un’indagine sulla speranza nella sfera privata e in quella pubblica, nella quotidianità di ciascuno e nell’attualità. Mohammed Arkoun Joel Bakan, Walter Barberis, Alessandro Baricco, Elisabetta Bartuli, Remo Basetti, Piero Bianucci, Leonado Boff, Goran Bregovic e la Weedding and Funeral Band, David Bidussa, Jean-Claude Carrièr, Riccardo Chiaberge, Haim Fabrizio Cipriani, Don Virgilio Colmegna, Gherardo Colombo, Sylvie Coyaud, Martina Corgnati, Giacomo Daquino, Chiara Dattola, Han Dongfang, Piero Galeotti, Miguel Gotor, Ismail Kadare, Gilles Kepel, Adel Jabbar, Fleur Jaeggy, Marco Lodoli, Mark Lynas, Gianni Oliva, Igor Sibaldi, Andrea Lucchesini, Ann-Marie MacDonald, Jena-Luc Marion, Luca Mercalli, Jürgen Moltmann, Jean-Luca Nan-cy, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Piumini, Ugo Perone, Gian Enrico Rusconi, Eugenio Scalfari, Antonio Scurati, Guido Viale, Elena Volpato, Ornella Vorpsi, Alexis Wright, Alba Zanini

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2008 _ Dizionario delle speranzeIn un’edizione interamente dedicata alla riflessione su un tema cruciale da un punto di vista etico, civile e spirituale come la speranza – ovvero la capacità di sperare di fronte e nonostante la disperazione – si è pensato di coinvolgere il pubblico della man-ifestazione nella costruzione collettiva di un Dizionario delle ragioni per le quali vale la pena sperare.

2008 _ L’uomo dopo la catastrofe. Preghiera laica sulla speranzaReading di testi originali composti per l’occasione da alcune scrittrici contemporanee sui modi, i sentimenti e la forza necessari a rinascere dopo una grande tragedia.

2008 _ Taccuino del sottosuoloUn esperimento di ascetismo in metropolitana con Duccio Demetrio, basato su un percorso di ascolto attivo, meditazione e scrit-tura, per rileggere spazi e rumori di un luogo quotidiano.

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TERRAMEMORIA

DOMANI

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«Scorro i nomi dello staff di Torino Spiritualità. Riconosco solo Renata Testa, contabile e Davide Fuschi che dieci anni fa, alla prima edizione,

era un ragazzino con un cespuglio di capelli. Roberto Tarasco lo nominò sul campo “direttore di scena”. Cos’è il “direttore di scena”? Chiese

Davide. Tu stai dietro a me e capisci, rispose Tarasco. Abbiamo sempre lavorato come contadini che seminano. Butti là qualche manciata di

idee e poi stai a vedere cosa germoglia. Quella volta è germogliata “Torino Spiritualità”. Prima di chiamarsi così Torino Spiritualità si chiamava

“Domande a Dio”. Tarasco aveva inventato un posto strabiliante per Domande a Dio: il Cortile del Maglio a Borgo Dora. Seguendo Tarasco, in

quella prima edizione di Torino Spiritualità, Davide imparò a scoprire luoghi inusitati per farci spettacoli, come il cortile di Palazzo Carignano,

perché il direttore di scena è un po’ un esploratore. Poi imparò la vertigine, accompagnando gruppi di scalatori fino in punta alla Mole An-

tonelliana, perché un direttore di scena è un po’ uno sherpa. Poi imparò a navigare il Po all’alba, perché un direttore di scena è anche un po’

il capitano Achab... Insomma, quelle prime edizioni di Torino Spiritualità furono un tempo bellissimo, tutto sudato, direbbe Ivano Fossati. Poi

Tarasco ed io, ma anche Antonia Spaliviero, Francesco Micheli, Giorgio Vasta, Francesca Vittani, Nathalie Jabalè, Valerio Perino che vararono

insieme a noi la barca, abbiamo lasciato il timone ad Antonella Parigi e la barca a Davide e agli altri ragazzi, perché c’è un tempo per serbare

e un tempo per gettare via, un tempo per cercare e un tempo per perdere, c’è un tempo per seminare e un tempo per... Direbbe Qoelet. Nel

corso del tempo i ragazzi di dieci anni fa sono cambiati. E’ un bel segno in questo paese in cui non cambia mai niente. Ma spero che Davide

abbia conservato quel modo di fare il “direttore di scena”. E spero ne abbia trasmesso lo spirito ai ragazzi che oggi sono lo staff. Perché senza

quello Torino Spiritualità sarebbe solo uno di mille “festivals” che riscaldano la vanità delle estati italiane.»

Gabriele Vacis

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2009 _ Dis-ingannoLo svelamento di ciò che appare per individuare ciò che è, condotto attraverso l’esercizio dell’introspezione e del pensiero, è il filo conduttore che intreccia le grandi tradizioni religiose, la filosofia e quel continuo scavare in noi stessi che è la nostra vita. Edoardo Albinati, Bruno Ballardini, Marco Bellocchio, Ermanno Bencivenga, Luca Bonfanti, Pier Cesare Bori, Giancarlo Bosetti, Monika Bulaj, Jacob Burak, Mario Calabresi, Franco Cordero, Ilvo Diamanti, Giuliano Ferrara, Giovanni Ferretti, Giovanni Filoramo, Fabio Geda, Antoni Gentili, Elio Germano, Paolo Giannoni, Giulio Giorello, Massimo Gramellini, Fausto Taiten Guareschi, Jean-Pierre Yossua, Amin Maaluf, Lidia Maggi, Silvano Maggiari, Cesare Martinetti, Enrico Mentana, Vittorio Messori, Michela Murgia, Shirin Neshat, Anna Oliverio Ferraris, Marco Ponti, Simone Regazzoni, Antonio Rigolopoulos, Christian Salmon, Whilelm Schmid, Beppe Sebaste, Manlio Sodi, Teho Teardo, Armando Torno, Roberto Tottoli, Claudia Tresso, Concetto Vecchio, Elena Seishin Vivi-ani, Alberto Voltolini, Lech Walesa

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2009 _ Scuola di OtiumGli appuntamenti speciali in formula seminariale sono nati dalla volontà di offrire occasioni di sosta per esercitarsi nella formazi-one del sé e dedicarsi a trovare strumenti utili a vivere con equilibrio e serena consapevolezza. L’iniziativa è cresciuta nel tempo, trovando sede nelle varie edizioni del festival, ed è diventata appuntamento mensile del Circolo dei lettori.

2009 _ Terzo ParadisoUno speciale regalo che ha impreziosito l’edizione è stato il segno grafico concesso dall’artista Michelangelo Pistoletto, che racconta: “Terzo Paradiso significa il passaggio a unn nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza.”

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INSIEMESTORIA COMUNITÀ

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«Il mio ricordo più bello è legato al Torino Spiritualità del 2011, quando abbiamo organizzato una serie d’incontri

all’alba e al tramonto. Una mattina alle 6 ci siamo ritrovati alla pista sopra il Lingotto, per una sessione di canto e

meditazione, una sorta di mattutino laico in questo luogo straordinario dell’industria torinese. Abbiamo visto sorgere

il sole da lì, sotto la bolla di Renzo Piano. Probabilmente è il ricordo più bello che ho. Torino Spiritualità, per me, è

una sorgente. Anche il periodo dell’anno in cui si tiene il festival, il mese di settembre dei ritorni alla vita di tutti i

giorni dopo l’estate, va in questa direzione. Siamo a inizio anno, e questa cinque giorni è un’occasione per andare

ad abbeverarsi, per attingere alla parte più intima di noi – e poi portare avanti un percorso durante tutto l’anno.»Fabio Geda

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2010 _ GratisSe le nostri mani sono vuote, il cuore è messo a nudo; se il palmo si riempie, ciò che riceviamo ha l’eco dell’anima di chi l’ha donato. Il valore del dono visto come legame capace di dar forza allo spirito di una comunità. Vittorino Andreoli, Mark Anspach, Miguel Benasayag, Giuseppe Berta, Laura Boella, Lina Bolzoni, Mons. Franco Giulio Brambilla, Guido Catalano, Alain Elkann, Massimo Cirri, Mariangela Gualtieri, Hans-George Moeller, Paolo Nori, Carlo Ossola, Mons. Vincenzo Paglia, Simone Perotti, Carlo Petrini, Matthieu Ricard, Giovanni Romano, Don Antonio Sciortino, Andrea Segrè, Shel Shapiro, Federico Sirianni, Sogyal Rinpoche, Padre Etienne Stefano Roze, Alberto Salza, Ludovica Scarpa, Robert Thurman, Francesco Vallarino Gancia, Egi Volterrani, Stefano Zampagni, Luigi Zoja.

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2010 _ Cena collettivaHa l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico a riflettere su altri modelli di consumo più consapevole, alla luce dell’enorme quantità di cibo commestibile che la nostra società butta e dimentica, e del danno ambientale e umanitario che ciò determina. Preparata esclusivamente con cibo recuperato da eccedenze della produzione agroaliamentare, è ispirata all’iniziativa Feeding the 5.000, organizzata da Tristram Stuart nel cuore di Londra il 16 dicembre 2009.

2010 _ Geometria nelle maniL’immagine guida di questa edizione, di grande impatto simbolico e profondo fascino estetico, è l’opera Geometria nelle mani (2004), gentilmente concessa dall’artista Giuseppe Penone.

2010 _ 2010.com_andamentiDa un’idea di Michele Di Mauro, un luogo di riflessione, di idee, eventi, stimoli e ipotesi, aperto a chi vuole condividere una di- scussione laica e incondizionata sui dieci comandamenti. Spettacoli teatrali, un documentario, una mostra, spettacoli, un libro con i nuovi decaloghi sono i modi e linguaggi della riflessione.

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RISPOSTACORPO

AMBIENTE

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«E’ il 2012. L’anno che più di ogni altro ha sancito il nostro vivere e riflettere nel tempo della Crisi. Si fa strada l’idea

che l’orizzonte della perdita sia qualcosa che non perderemo mai più. C’è poco da ridere, insomma. Sono, siamo

dentro al cartellone di Torino Spiritualità e stiamo per aprire l’ottava edizione del Festival in abito scuro e con una

cuffia da doccia in testa. E’ il primo Coro delle Lamentele di Torino . Io, i musicisti (Duemanosinistra) e trenta coriste

e coristi dai sei ai sessant’anni, tutti con le cuffie del bagno a cantare i debiti della città, le cacche dei cani, i prezzi

di GTT, le cattive abitudini e le proposte indecenti per una città bellissima. In chiusura la Piazza Carignano si agita,

balla, batte le mani e i piedi, come un Mostro di lamentele. Qualcuno si chiede che diavolo c’entri questa goliardata

con la Spiritualità. E’ la Sapienza del Sorriso.»

Orlando Manfredi

CORPO

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2011 _ In fine. Vivere sul limite dei tempiRiflettere sulla fine suggerisce di non dismettere le proprie responsabilità ma anzi impone che ciascuno faccia ancora di più i conti con se stesso. Perché vivere sul limite dei tempi può far acquisire un metodo per resistere in questo mondo. Persino al punto di capovolgere le frasi di una profezia. Mauro Bergonzi, Mario Brunello, Giulietto Chiesa, Giuseppe Coco, Enrico Comba, Giampiero Comolli, Adriana Destro, Jean-Pierre Dupuy, Roberto Escobar, Maurizio Ferraris, Angela Finocchiaro, Marcel Gauchet, Gianfranco Giannini, Claudio Gianotto, Claudio Giunta, Marco Guzzi, Frédéric Lenoir, Maurizio Maggiani, Davide Mattiello, Corrado Martone, Padre Luciano Mazzocchi, Murcof, Michele Murgia, Patrik Ourednik, Stefania Stafutti, Tim Parks, Telmo Pievani, Suor Antonietta Potente, Luca Rolandi, Nicola Spi-nosa, Federico Squarcini, Andrea Tagliapietra, Roberto Tottoli, Alessandro Vanoli, Gianni Vattimo, Richard Wiseman.

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2011 _ SUNN O))Tra i massimi esponenti del drone doom metal statunitense, sono un gruppo musicale di culto per schiere di fan delle basse fre-quenze. Sempre in bilico tra composizioni di ampio respiro ed esoterica spiritualità, questi “monaci del suono” in tuniche scure giocano con attese, dilatazioni e ondate sonore, evocando una quotidianità sinistra e sfuggente, una zona d’ombra sulla quale sembra incombere il richiamo ultraterreno delle trombe del Giudizio Universale.

2011 _ Metaball n.2_2L’affascinante opera di Giacomo Costa, gentilmente concessa dall’artista, diventa immagine guida dell’edizione per la sua capacità di rappresentare concetti e riflessioni.

2011 _ Spazio ai bambiniQuesta edizione è particolarmente attenta ai bambini, per cui sono stati ideati laboratori dove, tra il gioco e il sorriso, coinvolgerli in ragionamenti, storie e fantasie, dando libero e attento sfogo ai loro pensieri.

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INSIEME

FIDUCIACREDO

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«Partecipo a questa manifestazione da dieci anni, se non ricordo male. Devo dire che mi sono molto affezionato. La

prima volta che ho lavorato al festival non credevo che un argomento come questo – la spiritualità, la sfera interiore

– potesse colpire le persone, richiamare così tanto pubblico. Torino Spiritualità per me è soprattutto questo, una

sorpresa. Personalmente è un piacere collaborare con il Circolo dei Lettori per questo progetto. È un appuntamento

fisso che aspetto ogni anno.»

Agostino Nardella

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2012 _ La sapienza del sorrisoSpesso anche ciò che sembra leggero non tarda a rivelare la propria pesantezza. Sfuggono a questa condanna la sapienza retta e l’intelligenza vivace del sorriso, che permettono di guardare la realtà e l’infinito con occhi diversi. Aharon Appelfeld, Corrado Augias, Michael Barry, Marco Belpoliti, Paolo Branca, Enrico Brizzi, Gabriella Caramore, Giuseppe Ced-erna, Don Luigi Ciotti, Roberta De Monticelli, Elio, Suor Giuliana Galli, Richard Gombrich, Massimo Gramellini, Amos Luzzatto, Vito Mancuso, Ignazio Marino, Armando Massarenti, Edoardo Nesi, Lama Paljn Tulku Rinpoche Imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini, Rav Boaz Pash, Stefano Piano, Michela Marzano, Francesco Piccolo, Massimo Recalcati, Farian Sabahi, Ermis Segatti, George Steiner, Gianni Vattimo.uor Antonietta Potente, Luca Rolandi.

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2012 _ Anche questo è fame di vento. Cinque voci per QoèletInaugura un importante lavoro di riflessione sui testi, per comprendere i significati dei linguaggi religiosi a partire dalle singole parole ed espressioni, con tutte le loro sfumature semiotiche e simboliche.

2012 _ Electro_yogaDue eventi, uno notturno e uno mattutino, in cui la dimensione intimista della pratica meditativa si fonde con il rito collettivo dell’ascolto.

2012 _ Il coro delle lamentelePerla curiosa della manifestazione, nato in collaborazione con Duemanosinistra, Casa del Quartiere e Associazione Baretti, ha dato vita a un inedito sfogo collettivo, capace di riflettere e sorridere sui problemi cittadini.

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FILOSOFIAOGGIFUTURO

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E’ il 2012. L’anno che più di ogni altro ha sancito il nostro vivere e riflettere nel tempo della Crisi. Si fa strada l’idea

che l’orizzonte della perdita sia qualcosa che non perderemo mai più. C’è poco da ridere, insomma. Sono, siamo

dentro al cartellone di Torino Spiritualità e stiamo per aprire l’ottava edizione del Festival in abito scuro e con una

cuffia da doccia in testa. E’ il primo Coro delle Lamentele di Torino . Io, i musicisti (Duemanosinistra) e trenta coriste

e coristi dai sei ai sessant’anni, tutti con le cuffie del bagno a cantare i debiti della città, le cacche dei cani, i prezzi

di GTT, le cattive abitudini e le proposte indecenti per una città bellissima. In chiusura la Piazza Carignano si agita,

balla, batte le mani e i piedi, come un Mostro di lamentele. Qualcuno si chiede che diavolo c’entri questa goliardata

con la Spiritualità. E’ la Sapienza del Sorriso.

Orlando Manfredi

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2013 _ Il valore della sceltaScegliere vuol dire dare forma a noi stessi, reinventare continuamente la nostra vita. Scegliere è sottrarsi ai condizionamenti, mettere ordine nel caos dei desideri, sovvertire le abitudini. Scegliere è non smettere mai di cercare il significato dell’esistenza. Giorgio Agamben, Marco Aime, Imam Mohamabad Bashar Arafat, Ramin Bahrami, Marco Baliani, Maciej Bielawski, Leonardo Boff, Elias Chacour, Mons. Piero Coda, Rita El Khayat, James Eruppakkattu, Nadia Fusini, Fabrizio Gifuni, Agnes Heller, Sarah Kaminski, Lama Khyimsar Rinpoche, Don Aniello Manganiello, Paola Mastrocola, Ezio Mauro, Dan Millman, Salvatore Natoli, Shaykh Abd Al Wahid Pallavicini, Alessandro Perissinotto, Luca Ragagnin, Tariq Ramadn, Massimo Recalcati, Paolo Rumiz, Natale Spineto, Filippo Timi, Patrizia Valduga, Alessandro Vanoli, Swami Veetamohananda, Elena Seishin Vivian

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2013 _ Metto all’astaTorino Spiritualità ha invitato il pubblico a fare una scelta: portare un oggetto e raccontare la sua storia. I dieci oggetti e le dieci storie più significative sono messe all’asta al Teatro Carignano, a condurre la serata Matteo Caccia.

2013 _ Torino Spiritualità ad Alba. PensieriParoleOpere&RelazioniQuattro lezioni per fare il punto su altrettanti termini chiave della contemporaneità, intrecciando spriritualità, arti visive, echi letterari e poesia.

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LUCESILENZIOIERI

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“Mi ricordo perfettamente il tragitto dal mio ufficio al Teatro Carignano, il giorno della prima inaugurazione: stavamo lanciando

una scommessa, che non sapevo come sarebbe andata a finire. In quel momento pensavo tra me e me: “In che pasticcio mi sono

cacciata?”, perché stavo entrando in un terreno inesplorato, in un periodo in cui, a Torino, non c’erano altri festival filosofico-let-

terari. Poi davanti al teatro, ho trovato ad aspettarmi una coda infinita: un’immagine, ma anche un’emozione fortissima, che

rimarranno per me un ricordo indelebile”.

Antonella Parigi, ideatrice di Torino Spiritualità

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IL CUOREINTELLIGENTE

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2014 _ Il Cuore intelligenteQuante volte nella vita testa e cuore sono davvero buoni alleati? Sbilanciati su uno solo di questi versanti, rischiamo di condurre una vita a metà. Imparare ad armonizzarli e a farli cooperare, significa scoprirci pienamente capaci di essere umani. Perché il “cuore intelligente” è proprio questo: “la combinazione formidabile” di testa e sentimento. Al Cuore intelligente Torino Spiritualità dedica la sua 10. edizione, un omaggio alla combinazione di curiosità del pensiero e apertura del cuore che dal 2005 a oggi ha guidato il nostro lungo cammino.

Vittorino Andreoli, Renzo Arbore, Corrado Augias, Henk Barendregt, Zygmunt Bauman, Alex Bellini, Enzo Biachi, Maciej Bielawski, Eugenio Borgna, Guido Brivio, Armando Buonaiuto, Mario Calabresi, Giuseppe Catozzella, Marco Cesati Cassin, Swami Abhishek Chaitanya Giri, Victor Chan, Paolo Cognetti, Umberto Curi, Giacomo Daquino, Concita De Gregorio, Fulvia De Luise, Silvana De Mari, Duccio Demetrio, Antonio De Salvia, Adriana Destro, Shin Dong-Hyuk, Giusy Famiglietti, Emanuele Fantini, Stefano Fara-velli, Marco Filoni, Espedita Fisher, Ernesto Franco, Tiziano Fratus, Stas’ Gawronski, Dino Chian Chub Ghialtzen, Fabio Giommi, Svamini Hamsananda Giri, Max Giusio, Sergio Givone, Gabriele Goria, Aldo Grasso, Erika Grasso, Marek Halter, Gregory Kramer, Serge Latouche, Paolo Legrenzi, Elena Loewenthal, Vito Mancuso, Cesare Martinetti, Armando Massarenti, Alberto Melloni, Geoff Mulgan, Giorgio Nardone, Piergiorgio Odifreddi, Valeria Parrella, Mauro Pesce, Massimo Recalcati, Don Gino Rigoldi, Jaya Row, Toni Servillo, Carlo Sini, Emanuele Trevi, Gabriele Vacis, Giorgio Vasta, Elena Seishin Viviani, Gustavo Zagrebelsky

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UN GRANDE CAMMINOCOMPIUTO INSIEME

UN GRANDE PERCORSODA CONTINUARE INSIEME

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