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Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Malabarba 16 021 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Strada provinciale Grottaglie- Martina, a circa

un chilometro dall’abitato. Destinazione attuale: Abbandono. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: Corte chiusa. Descri zione: La masseri a è composta da piccoli ambienti disposti intorno ad una piccola cort e centrale, sulla quale si affacci ano i vari ambienti di servizio. Notevole è per dimensioni il giardino interno cinto da muri a secco e disposto su due livelli, all’interno del quale si registra la presenza di alcune grotte utilizzate come ri coveri per gli animali.

CARATTERISTICHE: A.S.T., Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, 197 r. A.S.T. , Atti Notarili, Notaio de Fusco Vincenzo Maria, Grottaglie, 1814, pezzo 6447, f. 347 r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La denominazione Malabarba risale alla fine del XVIII secolo. Nel catasto onciario di Grottaglie del 1753, tra i beni del Capitolo della Collegiata, non è stato trovato nessun riferimento a questo toponimo. È probabile che in precedenza, la masseria fosse denominata Donna Marzia, come riportato nel suddetto catasto: “Possiede una Massaria denominata D. Marzi a consistenti in camenti, suppenne, acquaro, aera, et altri membri […] in loco detto Cappitelle, confina li beni del Ch. D. Carlo Gaeta, e strada publica”. La denominazione Malabarba compare nell’Ottocento, come risulta in un contratto di affitto del 1814: “ […] li medesimi han dichiarato d’aversi subaffittato […] l e due Masserie Malabarba, e Spartiviento, la prima di campo, l’altra di pecore di propriet à del Reverendo Capitolo, e Clero di detta Comune […]”.

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VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 28 47,50

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

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Documentazioni fotografiche Masseria Malabarba.

Masseria Malabarba: apiario.

Masseria Malabarba: comignolo del forno.

Masseria Malabarba: corte.

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Masseria Malabarba: giardino murato.

masseria Malabarba: giardino murato.

Masseria Malabarba: portale dnullaccesso.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Mannara 08 022 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Mannara, in prossimità del Regio Tratturello

Martinese. Destinazione attuale: Residenzi ale. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: Corte chiusa. Descri zione: La masseri a ha una grande corte rettangolare, lungo la quale si dispongono i vari ambienti e la casa padronal e. Quest’ultima presenta in facciata numerose aperture, alcune con timpani triangolari. Il portale d’accesso è dotato di colombaie, mentre sul coronamento sono posizionati una croce, al centro, e due fi accole ai lati. Dalla cort e si accede anche alla cappella caratterizzata in facciat a da quattro lesene (due per lato); al centro è il portale sovrastato da un finestrino ellittico. A destra e a sinistra della corte sono i giardini; si conservano alcuni elementi d’arredo, quali il pozzo e alcuni sedili in pietra.

CARATTERISTICHE: A.S.T., Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, ff. 255r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Le notizie più antiche documentate risalgono al 1726. Questa masseria era indicata col nome di “Masseria Grande”, denominazione che cambia intorno alla meta del ‘Settecento in masseria Mannara come attestato nel Catasto Onciario del 1753, dove risulta appartenere alle monache della Purità di Martina “Possiedono un’altra Massaria detta Mannara, consistente in case suppenne, acquario, et altri membri in tomola 150 di terre” . Nel 1868 segue le sorti delle altre masserie di propriet à eccl esiastica, passando al Regio Demanio dello Stato.

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VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 24 24,25,65,83

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

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Documentazioni fotografiche Masseria Mannara: cappella, ingresso.

Masseria Mannara: cappella, interno.

Masseria Mannara: casa padronale.

Masseria Mannara: corte

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Masseria Mannara: corte.

Masseria Mannara: giardino, pozzo.

Masseria Mannara: giardino, sedile in pietra.

Masseria Mannara: portale dnullingresso con colombaia.

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Masseria Mannara: muro di cinta con piccolo bastione.

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Masseria Mannara: recinto

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Masseria Mannara.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Montedoro 31 023 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Montedoro.

Destinazione attuale: Masseria di campo. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: Corte chiusa. Descri zione: In passato formava con la vicina masseri a Le Monache un’unica proprietà; l a divisione in due distinte masserie di piccol e dimensioni è avvenuta con molta probabilità a fine Ottocento, periodo in cui i beni appartenenti agli ordini religiosi furono incamerati dal Demanio, per essere poi frazionati e venduti ai privati. La masseria è composta da una pi ccola corte su cui si affacci ano gli ambienti massariali e da una piccola cappella a pianta quadrangolare, la cui tipologia è analoga alle altre cappelle presenti nelle masserie grottagliesi. All’interno è un altare in pietra sopra il quale è collocato un quadro realizzato a olio, riconducibile al XVIII secolo, raffigurant e la Vergine Addolorat a. Elementi architettonici significativi e stemmi: Il campanile ha una forma semicircolare, ascrivibile ad un barocco rurale tardo settecentesco.

CARATTERISTICHE: A.C.A.T., S. Visita Caracciolo, 1652, cfr in V. Musardo Talò, Il monastero di S. Chiara a Grottaglie, Lecce, Edizioni del Gri fo, 1992, p. 206. V. Cazzato, M. Fagiolo, M. Pasculli Ferrara, Atlante del Barocco in Italia. Terra di Bari e Capitanata, Roma, De Luca, 1996, p.169.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Il documento più antico di cui disponiamo in merito alla masseria Montedoro risal e al 1652. Si tratta del verbal e della visita pastorale di mons. Tommaso Caracciolo alle Clarisse di Grottaglie: “ Rus vulgo massaria ex pia dispotitione quondam Hieronymi Sanarica fundatoris ipsius monasterii tumulorom centum circiter / t errarum alla misura grande seminatorialium cum turri, domibus terraneis, caulis vulgo Capanne curtibus, / jardeno, tribus clausorii, fovea, aera, aliis membris… nellaria in pertinentiis Cryptalearum in loco ubi communiter dicitur Frontignano sive il monte dell’Oro”. Da un documento datato al 1780, che fa ri ferimento a cart e del 1645, si evince che la masseria fu donata alle clarisse da Girolamo Sanarica, il qual e fu il fondatore del convento a

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Grottaglie. Al momento della donazione la masseria era composta :”…con Torre, due casate terranee, Capanne, Curti, Giardino, con tre chiusure fossa d’acqua, Aira, ed altri membri…”. Nel corso del XVIII secolo, furono eseguiti su committenza del monastero alcuni lavori di ampliamento, come si legge verso la fine dello stesso documento: “ … Questa Massaria come si è detto fu lasciata dal Fondatore…Il Monistero ci hà fatto la Torre (atteso quella ci era prima la di roccò la tempesta)La Casa a canto La Torre per li pecorari; La Casa Grande per l a paglia; Le Capanne; il Cortiglio, e la fossa dell’acqua vicino all’Aera…”.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2022 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 75 11,12

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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Documentazioni fotografiche Masseria Montedoro.

Masseria Montedoro: Cappella.

Masseria Montedoro: sistema di raccolta delle acque.

Masseria Montedoro:prospetto laterale.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Oliovitolo 23 024 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Oliovitolo, lungo il Regio Tratturello

Martinese, Destinazione attuale: Abbandono. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: Masseri a a Corte chiusa. Descri zione: Presenta un’aia antistante dove sono collocate due cisterne, di cui solo una si è conservata integralmente. Attraverso il portale si accede ad una corte interna, su cui si affacciano gli ambienti di servizio e il casino padronale, dove si trova una scala esterna in muratura che dà accesso al piano nobile. Le stanze della casa padronale presentano delle volte a squadro.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Lecce, Scritture delle Università e Feudi del Tarantino, Platea Mensae Tarentinae, Fasc 5/3, 1478 ff. 1 r- 4 r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Operant e e dot ata di corti, recinzioni e pozzi gi à nel 1478. Come attesta la Platea della Mensa Arcivescovile di Taranto dello stesso anno, con molta probabilità la fondazione della masseria si può far risalire al XIV secolo: “ [….] in dicta foresta est infrascritta Massaria nominata de Ogliovitula, cum curtibus, et clausorijs, acquarum puteis […]”. Dal XV secolo al 1870 risulta di proprietà della Reale Mensa Arcivescovile di Taranto, e poi (con circolare dat ata 19 maggio 1870) passa al Demanio dello stato attraverso le leggi sull’incameramento dei beni ecclesiastici adottate dallo stato unitario. Negli anni settanta si sono veri fi cati dei crolli a seguito di un incendio.

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VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 1 10,11,12,109, 110

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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Documentazioni fotografiche Masseria Oliovitolo.

Masseria Oliovitolo: casa padronale.

Masseria Oliovitolo: cisterna.

Masseria Oliovitolo: corte.

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Masseria Oliovitolo: prospetto posteriore.

Masseria Oliovitolo: recinti a secco.

Masseria Oliovitolo: stalle.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Padula Monaca 14 025 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Padula Monaca.

Destinazione attuale: Masseria di campo e di pecore. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: cort e chiusa. Descri zione: Di piccole dimensioni, la masseria è formata da una casa padronale e dagli altri ambienti di servizio, disposti ai lati di una corte rettangolare, lungo la quale si trova un grande “ lamione” per la paglia, voltato a stella. L’ambiente padronale è raggiungibile attraverso una scal a esterna in muratura che conduce ad un piccolo terrazzo. Una maschera antropomorfa dalla qual e fuoriescono elementi vegetali, avente funzione apotropaica, è posta sul portale della masseria.

CARATTERISTICHE: Isidoro, Chirulli,Istoria Cronologica della Franca Martina cogli avvenimenti più notabili del R egno di Napoli, Vol. III, p. 33-36, Napoli, 1749. A.S.T., Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, f. 200 v. AST, Atti Notarili, mNotaio De Fusco V.zo Maria, Grottaglie, p.zo 6451 (1818), f. 442r. 446r., cfr in A Cinque, Economia rurale e aziende masserizi e in Grottaglie fino al 1850, Taranto, Mandese Editore p. 332-334. Vito Nicola Cavallo, Studi per la definizione della dimensione urbana della città di Grottaglie attraverso il sistema delle masserie, Tesi di laurea discussa presso la facoltà di architettura dell’ Università di Firenze, anno accademico 1988-89, p. 34.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Già presente nel 1581, insieme alla masseria Marrocco, si trovava nel territorio della foresta . Nel 1753 risulta proprietario della masseria il Capitolo della Collegiat a di Grottaglie, come si legge dal Catasto Onciario dello stesso anno: “ Il Reverendissimo Capitolo e Clero […] Possiede una Massaria consistente in casamenti in tumula 75 di terre seminatorie ed alberi 290 di olive luogo detto Padula Monache nella Foresta […]” . Nel periodo napoleonico la masseria sembra non essere interessata dai provvedimenti di esproprio dei beni ecclesi astici, come avvenuto per altre masserie. Nel 1818 risulta essere di proprietà del sacerdote don Orazio Motolese “ Procuratore e General Economo“ del Capitolo grottagliese. Con il decreto del 7 luglio 1865, legge sulla secolarizzazione dei beni ecclesiastici, fu espropriata entrando a far parte dei beni del demanio .

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VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 7 11,12

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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Documentazioni fotografiche Masseria Padula Monaca: esterno.

Masseria Padula Monaca: Pagliaio voltato a stella.

Masseria Padula Monaca: portale dnullingresso, particolare.

Masseria Padula Monaca: portale, interno.

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Masseria Padula Monaca: stalle in muratura, prospetto laterale.

Masseria Padula Monaca:scala esterna in muratura.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Paparazio 19 026 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Paparazio, nelle vicinanze della superstrada

Taranto-Brindisi. Destinazione attuale: di campo / residenziale. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: A membri sparsi. Descri zione: Di fronte alla struttura originaria, la masseria presenta una grande casa padronale, risalente quasi certamente ad epoca successiva (XIX secolo). Si tratta di una fabbri ca su due livelli e d’impianto rettangolare, il cui prospetto denuncia l a diretta derivazione dalle residenze cittadine. Il portale principale con arco a sesto ribassato è asimmetrico rispetto alla facciat a, ma perfettamente in asse con il viale d’accesso alla masseria. Un ordine a fasce scandisce l a facciata in senso verticale e orizzontale. A sinistra un arco a sesto lievemente ribassato è sormontato da un ballatoio, al quale si accede attraverso una scala, che doveva verosimilmente condurre all’interno dell’abitazione, anche se attualmente non sono presenti aperture d’accesso. Oltrepassando l’arco, si accede alla corte interna su cui prospettano le antiche strutture masserizie: di difficile datazione, con tutta probabilità furono interessate da alcuni interventi, forse nello stesso periodo in cui fu eretta la residenza padronale, dove spicca in particolare la torre colombaia, caratteri zzata da pinnacoli posti ai quattro angoli. È presente inoltre un giardino cinto da muri a secco. Degni di nota i finestrini ellittici che affiancano il portale, tipici dell’architettura locale tra XVIII-XIX secolo.

CARATTERISTICHE: A.C.A.T., Platea del Convento di San Francesco di Paola 1780 e 1781, Grottaglie, scaff. (, Cat.3, Pos. 16, doc. 18 f. 113v. , cfr. A. Cinque, Economia rurale e aziende masserizie in Grottaglie fino al 1850, Taranto, Mandese Editore, p. 102. Ibidem, cit., p. 96 A.S.T., Atti Notarili, notaio Urselli Francesco, Montemesola ff, 158r-169v. cfr cinque, cit., p.339.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Nel cat asto onciario del 1753, la masseria detta di Papa Orazio risulta tra i beni del chierico Carlo Gaeta. Intorno alla seconda metà del XVIII secolo diventa di propriet à del monastero di S. Francesco di Paola di Grottaglie. Su una not a, aggiunta successivamente, posta sul margine sinistro del catasto si legge: “ La suddetta massaria assegnata alli P.P. Paulini”. Infatti, la masseria nella platea del 1782 apparteneva al Monastero di S. Francesco di Paola di Grottaglie”Possiede il Venerabile Convento […] una Massaria detta Paparazio, sita dentro il

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Convento […] una Massaria detta Paparazio, sita dentro il ristretto di detta Terra, con case, giardino Lamione, e curti con due pozzi d’acqua” . Nel 1809, a seguito delle soppressioni degli ordini monastici, la masseria entra a far parte del Regio Demanio, come evinto dal catasto provvisorio del 1815 . A distanza di qualche anno si veri fica un altro cambiamento di propri età. Secondo un atto notarile del 1821, infatti,la masseria risulta appartenere al Venerabile Convento del Carmine Maggiore di Napoli e successivamente, nella seconda metà dell’Ottocento, a seguito delle leggi sulla liquidazione dell’asse ecclesi astico emanate dal governo unitario, diventa proprietà di privati.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 65 20,33

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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Documentazioni fotografiche Masseria Paparazio: casino padronale, ingresso.

Masseria Paparazio: casino padronale, prospetto posteriore.

Masseria Paparazio: casino padronale.

Masseria Paparazio: portale dnullingresso alla corte.

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Masseria Paparazio: scala che conduce sul ballatoio.

Masseria Paparazio: stalle e ambienti di servizio.

Masseria Paparazio: torre colombaia.

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TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Rosario 41-49 027 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Adiacente la strada provincial e Grottaglie

Monteiasi. Destinazione attuale:Residenziale/ allevamento di cavalli. Destinazione originari a: Masseria di pecore e di campo. Tipologia generale: A membri sparsi. Descri zione: La masseria è costituita da vari corpi di fabbrica risalenti a diverse epoche. La torre menzionata nella platea è stat a rimaneggiata e ampliata per essere tras formata in un casino padronale più grande, ma se ne ri conosce tuttora l’antico impianto. Sulla specchiatura della facciat a del casino sono presenti quattro paraste lisce. Sulla parte retrostant e si trova un cortile interno su cui si affacci ano vari ambienti di servi zio, risalenti a diverse epoche, e le stalle per gli animali realizzati in muratura e voltati a spigolo.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Lecce, Platea della confraternita del Rosario,1680-1750, f. 66 v. Archivio di Stato di Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, f. 119 r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Le notizie storiche di cui disponiamo attestano la presenza della masseria già nel XVI secolo. Con atto notarile, rogato il 4 gennaio 1534, l’edificio fu venduto da Angelo Martinario a Cornelia Caputo. A distanza di un cinquantennio, la masseria risulta posseduta da Grazi a Ciracì, che nel 1646 donò la stessa alla Confrat ernita del Rosario di Grottaglie, come si legge nell’atto notarile del 6 agosto 1646, stilato dal notaio Cataldo Caforio:”Questa detta Mass:a è stata data in solutum, et pro soluto a detta Confraternita da Grazi a Ciracì madre, et erede di Paola infante, figlia, et herede del q:m [quondam] Cataldo infante suo padre, ed ‘oratio infante suo zio […] la cessione di mass:a appare per istrumento per Not:ro Cataldo Caforio a 6 Agosto 1646 dove la predetta Confr:ta si obbligò dare alla predetta Grazia Ciracì per la cess:ne fatta di d.a [detta] mass:a e per convenzione comune sua vita durante[ducati?]12 l’anno seguita sua morte si fecero le pompe funerali […]”.

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Nel Catasto Onciario di Grottaglie del 1753, la masseri a risulta appartenere sempre all’omonima confraternita e vi ene indicat a con l’appellativo di “ Li Stagliati del Rosario” Nell’Ottocento, la masseria viene espropriata alla Confraternita del Rosario per essere incamerata dal Regio Demanio e successivamente ceduta a privati. La masseria in questo periodo (metà Ottocento) risulta infatti di proprietà della famiglia Motolese, nelle persone di Giuseppa Motolese di Nicola e di don Nicola Luigi Motolese di Ciro Pasquale, il quale - con atto notarile rogato dal notaio Vincenzo De Vincentis il 13 novembre 1861 - diventa l’affittuario della part e di proprietà della signora Giuseppa Motolese.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 58 30,32,33,34,35.

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

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Documentazioni fotografiche Masseria Rosario.

Masseria Rosario. Prospetto anteriore.

Masseria Rosario: casino padronale, prospetto posteriore.

Masseria Rosario: casino padronale, specchiatura con paraste lisce.

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Masseria Rosario: corte interna.

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Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria S. Angelo 14 028 DESCRIZIONE: Contrada /Località: S. Angelo.

Destinazione attuale: Abbandono. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale:Corte chiusa. Descri zione: Un portale d’accesso con arco a tutto sesto immette nella cort e interna, sulla quale prospetta la casa padronale su due livelli. Dalla cort e si accede inoltre ad alcuni ambienti di servizio, alle stalle per i buoi e alle colombaie. Alle spalle della struttura residenzi ale sono disposte le stalle e diversi appezzamenti di terreno, con destinazioni d’uso differenti, separati da muretti di recinzione a secco.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, Vol II, 96v-97r A.S.T., Atti Notarili, Notaio Greco Carmelo, Monteiasi, p.zo 7803 (1836), ff. 76r-88v.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria t rae l a sua denominazione dal beneficio eccl esiastico di S. Angelo, al quale la stessa nel XVIII secolo pagava un tributo annuo di ducati 25 e grani 60. Alla stesura del Catasto Onciario del 1753, risulta posseduta dal cantore Silvestro de Laurentiis “Possiede una Massari a di S. Angelo nella Foresta, con case suppenne, corti, pozzi e tumula 100 di terre […]” . Nella prima metà dell’Ottocento apparteneva a Giuseppe Michele Micera di Grottaglie, il quale donò l’intera masseri a al figlio Luigi, canonico della collegiata di Grottaglie .

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

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OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 8 31,32.

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

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Documentazioni fotografiche Masseria S. Angelo.

Masseria S. Angelo: portale.

Masseria S. Angelo: residenza del massaro.

Masseria S. Angelo: stalla.

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Masseria S.Angelo: colombaia.

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Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Scasserba ND 029 DESCRIZIONE: Dati catastali: Foglio Part.lla/e

Contrada /Località: Scasserba. Destinazione attuale: Residenzi ale. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: non classi ficabile Descri zione: È una struttura in parte rimaneggiat a soprattutto in epoca recente. A sinistra dell’ingresso principale sono visibili gli ambienti originariamente destinati alla residenza del padrone, le stalle e altri vani di servizio

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, Vol. II, f. 204 v. A.S.T. Atti notarili, notaio De Fusco Vincenzo Maria, Grottaglie, pezzo, 6450 (1817), ff.511r., 519v.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Dal Catasto Onciario di Grottaglie del 1753 si deduce che la masseria di Scasserba era tra le sei di propri età del Capitolo della Collegiata di Grottaglie: “Possiede una Massaria detta Scasserva consistente in casamenti, curti suppenne, giardino, aja pozzi e tumula 153 di terre seminatorie”. Da un contratto di affitto tra il Capitolo e il signor Arcangelo Manigrasso - risalente al 20 agosto 1817 - si ricava la notizia della presenza di un apiario all’interno della masseria stessa. Nella seconda metà dell’’Ottocento, a seguito delle l eggi sulla liquidazione dell’asse ecclesiastico, diventa propriet à della famiglia Pignatelli. Alla masseria è legato un episodio storico molto importante della stori a grottagliese: nel febbraio del 1818, qui avvenne la cattura del noto brigante grottagliese don Ciro Annicchiari co.

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VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie ND ND

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

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IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

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Documentazioni fotografiche Masseria Scasserba: ambiente padronale.

Masseria Scasserba: ambienti di servi zio

Masseria Scasserba: corte.

Masseria Scasserba: prospetto posteriore.

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Masseria Scasserba:prospetto posteriore.

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Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Spartivento 17 030 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Spartivento.

Destinazione attuale: Abbandono. Destinazione originari a: Masseria di pecore. Tipologia generale: Masseri a a blocco compatto con recinto. Descri zione: La struttura a blocco compatto presenta degli ambienti parzialmente crollati. Intatto è il muro di cinta in pietra a secco, che delimita la grande area interna di forma irregolare. In alcuni punti sono visibili tracce d’intonaco, sulle tonalità del rosso, secondo una t endenza ottocentesca. Il corpo della masseria si dispone lungo il muro di cinta e sulla sinistra sono presenti le stalle.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie,1799, Vol. I, f. 273 v.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Costruita nella seconda metà del XVIII secolo, nel catasto Onciario del 1753 non vi è nessun ri ferimento, probabilmente era un ricovero per le pecore della masseri a Malabarba di propriet à del Capitolo della Collegiata di Grottaglie. Nel Catasto di Grottaglie del 1799 viene indicata:”Una masseria detta Malabarba con un appoggio di pecore detto Spartiviento con casa, aja, e pozzi d’acqua”. Questo ri ferimento induce a datare la costruzione della masseria tra 1753 ed il 1799.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

151

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 20 5

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

152

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

153

Documentazioni fotografiche Masseria Spartivento.

Masseria Spartivento: casolare e stalle.

Masseria Spartivento: Casolare.

Masseria Spartivento: muro esterno delle stalle.

154

Masseria Spartivento: prospetto anteriore.

155

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Speziale 15 031 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Speziale.

Destinazione attuale: Abbandono. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore Tipologia generale: Non classi ficabile. Descri zione: Di questa masseria si è conservato ben poco. Sono sopravvissuti al tempo e all’incuria dell’uomo solo alcuni ambienti, pertanto le pessime condizioni in cui versa lo stabile rendono di fficile una classi ficazione tipologica.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, ff. 106r., 111r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria nel ‘Settecento risulta, insieme alla masseria Curtimaggio, fra i beni del patrimonio, della Confraternita del Santissimo Sacramento “ possiede una Massaria con case suppenne, curti, chiamata Speziario […] Possiede una Massaria, in comune, et indivisa colla Congregazione del SS. Rosario, chiamata Curtimangi, consistente in case, suppenne, acquaro […]”.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

156

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 20 5

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

157

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

158

Documentazioni fotografiche Masseria Speziale.

Masseria Speziale.

Masseria Speziale.

159

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria La Torre 21-33 032 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Torre Caprarica, in prossimità della strada

provinciale Francavilla Fontana Carosino. Destinazione attuale: Masseria di Campo. Destinazione originari a: Masseria di pecore e di campo. Tipologia generale: Masseri a forti ficat a con torre. Descri zione: Alla corte interna si accede per mezzo di un imponente portale. Sulla corte prospetta la robusta torre a base quadrangolare con mensole lungo il coronamento, in parte distrutta. La torre è situata lungo un robusto recinto avente funzione di fensiva realizzato con blocchi di tufo. La torre a pianta quadrangolare è posta su un banco calcarenitico, articolata su due pi ani, con una serie di mensole ricurve disposte lungo il coronamento.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Taranto, Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, Vol. II, F 259v.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La presenza della torre fa presumere che la masseria fosse esistente già nel XVI secolo. Nel XVIII secolo apparteneva, insieme alla masserie Caprarica e Amici, ad Anna Paola Forleo, come attestato nel Catasto Onciario del 1753:” Possiede tre massarie, una detta La Torre, una Caprarica, e l’altra Amici, consistentino in due di esse le Torri, case, curti, suppenne, aje pozzi, giardini, ed altri membri […] . Nella seconda metà del ‘700 queste masserie furono acquistate dal duca Giovanni Andrea Caracciolo-Cicinelli.

160

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2033 N.O. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 77 140,145,146

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

161

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

162

Documentazioni fotografiche Masseria La Torre.

Masseria La Torre: corte.

Masseria La Torre: particolare degli elementi difensivi.

Masseria La Torre: particolare del coronamento.

163

Masseria La Torre: torre e recinto.

164

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Comune 24 033 DESCRIZIONE: Contrada /Località: La Comune.

Destinazione attuale: Residenzi ale. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore.

CARATTERISTICHE: Archivio Storico del Comune di Grottaglie, Fondo Pre-unitario, Cartella, 13, fasc.64 ,Atti relativi alle subaste del fitto dei terreni e della masseria comunale nella contrada foresta Anni: 1836-1907 A.S.T., Atti Notarili, Notaio DeVincentiis Vincenzo, Grottaglie, 1843, pezzo 7877, f. 283-286

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria Comune è una struttura piuttosto recente: fu edi ficat a nella prima metà dell’Ottocento, su parte dei terreni delle masserie Oliovitolo e Marrocco, confiscati dal Regio Demanio alla Mensa Arcivescovile di Taranto. Con ordinanza del 5 giugno 1812, dopo un contenzioso con l a curia t arantina, l’intendente di Terra d’Otranto Domenico Acclavio assegnò un terzo dei terreni posto tra le suddette masserie al Comune di Grottaglie. La nuova unità fondiari a prese il nome di masseria Comune, che da quel momento in poi fu dat a in fitto attraverso gare d’appalto . In un contratto d’affitto del 1843, dove è riportato un inventario di tutti i beni, risulta che nella masseria era present e, insieme ai vari ambienti di servizio, una cappella:” […] Una casa rurale a pianterreno, composta da più stanze, lamione di bovi, pagliera, corti, suppenne, case di pastori, portone d’ingresso, stanze ad uso di donne […] Una Cappella in ordine, ove si celebra, corredat a da porta con mascatura, e chiave […].

165

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 1 26

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

166

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

167

Documentazioni fotografiche Masseria Comune.

Masseria Comune.

Masseria Comune.

168

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Mutata 26 034 DESCRIZIONE: Contrada /Località: La Mutata.

Destinazione attuale: Residenzi ale. Destinazione originaria: Residenzi ale, poi masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: blocco compatto.

CARATTERISTICHE: C. Cafforio, Santa Maria Mutata, nel ex feudo di S. Vittore della Mensa Arcivescovile di Taranto, Taranto, Tipografi a Arcivescovile, 1954, p. 31-112.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria La Mutat a deriva l a sua denominazione dal luogo preposto al cambio dei cavalli (mutationiis), situato lungo un’antica via di collegamento tra Taranto e Brindisi. Edificat a intorno al X secolo come convento di monaci basiliani, nel 1060 – in seguito ad una donazione fatta da Roberto il Guiscardo all’arcivescovo di Taranto Drogone (1050-1071) - il monastero e l’intera zona denominata Silva Tarentum, nonché il casal e di Grottaglie, divengono proprietà dei vescovi tarantini . In origine il monastero si present ava con un pianterreno in cui vi erano, secondo il Cafforio, otto vani ed un atrio con una cisterna per la raccolta delle acque, ed un piccolo cortile che metteva in collegamento il monastero con la basilica (l’attuale Madonna di Mutata). Al XV secolo va attribuita la costruzione del primo piano, commissionato dall’arcivescovo Marino Orsini (1445-1472), in cui vi erano una grande sala (patio) ed altri quattro vani. L’Orsini fece costruire anche una scal a scoperta nel cortile attraverso l a quale si accedeva al primo piano. Alla metà del Settecento risal e la scalinata in tufo a due rampe fatta costruire dall’arcivescovo F.S. Mastrilli (1759-1778) . Con l’Unità d’Italia la masseria fu incamerata dallo stato e successivamente acquistata dai conti Pietro e Francesco D’Ayala Valva, con verbale della Regia Prefettura di Lecce dat ato 28 aprile 1882, per il prezzo complessivo di 119.375 lire.

169

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 10 32

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

170

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

171

Documentazioni fotografiche Masseria Mutata.

Masseria Mutata. prospetto posteriore

Masseria Mutata: portale dnullaccesso.

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

172

Masseria Misicuro 44 035 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Misicuro, nelle vicinanze dell’ antica via

Appia. Destinazione attuale: Masseria di campo. Destinazione originari a: masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: A blocco compatto. Descri zione: Il nucleo architettonico della masseria rimanda alla tipologia a blocco compatto, in cui tutti gli ambienti sono disposti lungo un asse longitudinale.

CARATTERISTICHE: Archivio di Stato di Taranto, Atti Notarili, Notaio Caraglio Antonio, 1644, Grottaglie c. 49 r. Archivio della curia arcivescovile Taranto, Platea della Curi a Arcivescovile, 1711 c.43 r. N. Cippone, La via Appia e l a terra Jonica, Edizioni della Provincia di Taranto, Taranto, 1993, p.173.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Il nome Misicuro deriva dal greco “ Mesochoron”, con cui veniva indicata una stazione intermedia posta sull’Appia antica a circa metà strada tra Taranto e Ori a. L’importanza del luogo è testimoniata dalla presenza, nei pressi della masseri a, di numerosi ritrovamenti archeologici (II secolo a.C. e il IV d. C.). L’esistenza della masseria è attestata per la prima volta in un documento del 1075, quando un certo Genesio entra nel monastero di S. Bartolomeo di Taranto, disponendo di una chiusura coltivata ad olive a Misicuro. In un altro documento del 1327 risultano, nella stessa zona, due poderi coltivati di propriet à del monastero di S. Pietro Imperiale. Tra XV e XVI secolo la masseria diventa proprietà della Curi a Arcivescovile di Taranto e nel 1644 viene data in fitto, insieme alla masseria S. Giorgio, al barone di Grottaglie Francesco Velluti. Nella platea della Curia Arcivescovile di Taranto, datat a 1711, è presente una descrizione precisa dei vari corpi di fabbrica e del luogo in cui si trovava:”Possiede detta Regal Menza una Massaria chiamata di Misicuro, discosto da detta Terra delle Grottaglie a circa miglia trè […] dove si dice monno nuovo […] dentro di detta Massari a vi sonotrè pozzi d’acqua sorgente, con edi ficio di fabbrica, consistenti in due bassi terranei a sole, coverti a tetti, in uno di essi vi è il focolare, due altri coverti similmente a tetti per poterci la paglia […] con cortile cum murata attorno di pietre, l’una sopra l’altra, senza sostenimento di fabbri ca, dentro del quale vi sono sei abitazioni chi amate suppenne, per uso, e capace a tenerci sei para di bovi, di fabbrica coverti a tetti, e similmente due altre di pi etre sopra pietre scoverti per poterci l e pecore” . La masseria rimane di propri età della Curia Arcivescovile fino all’avvento della legge sulla liquidazione dell’asse eccl esiastico (1865).

173

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2022 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 78 6

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

174

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

175

Documentazioni fotografiche Masseria Misicuro: prospetto anteriore. Masseria Misicuro: prospetto laterale destro.

176

Masseria Misicuro.

177

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Capitolo 28 036 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Capitolo, lungo la strada provinciale che

collega Grottaglie a Montemesola. Destinazione attuale: Disabitata. Destinazione originari a: Masseria di campo e di pecore. Tipologia generale: A corte Chiusa. Descri zione: La maggior part e dei corpi di fabbrica della masseria Capitolo sono stati costruiti e/o rimaneggiati nella seconda metà dell’Ottocento, definendo un complesso architettonico riconducibile alla tipologia a corte chiusa.

CARATTERISTICHE: Archivio Capitolare di Grottaglie, Deliberazioni Capitolari, 6 novembre 1669, p.27, cfr. in R. Quarant a, La Confraternita del Purgatorio di Grottaglie, Oria, Italgrafica, 2000, p.31. A.S.T., Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, f.197r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria in origine appart eneva alla famiglia Pepe, nel XVII secolo fu ceduta al Capitolo della Collegiata “ […] la nostra Massaria del quondam Cantore Pepe […]” . Nel Catasto Onciario del 1753 insieme ad altre quattro masserie, Donna Marzia, Marrocco, Padula Monaca, Scasserba e Li Stagliati, rientrava tra i beni del Reverendissimo Capitolo e Clero:” Possiede una Massaria detta del Cantore Pepe consistente in casamenti, curti, suppenne, acquari, aje, giardinelli, ed altri membri […]” . La masseria continuerà a far parte dei beni del Capitolo fino alla seconda metà del XIX secolo, quando - a seguito della legge sulla liquidazione dell’asse ecclesiastico - passò al Demanio dello Stato e successivamente acquistata da privati.

178

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 32 41,43

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

179

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

180

Documentazioni fotografiche Masseria Capitolo: prospetto laterale.

181

Masseria Capitolo: aia.

182

Masseria Capitolo: recinti a secco (curti ).

183

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Giulianello 40 037 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Giulianello, lungo la strada provincial e

Grottaglie-Montemesola. Destinazione attuale: Masseria di Campo Destinazione originari a:di pecore e di campo. Tipologia generale: A corte aperta. Descri zione: Il nucleo architettonico della masseria Giulianello rimanda alla tipologia cosiddetta a sviluppo linare , nella quale tutti i corpi di fabbrica sono disposti lungo un asse longitudinale, in questo caso a forma di “ L”, dove all’estremità destra è sita la chiesa.

CARATTERISTICHE: A.C.A.T., Platea del convento di S. Francesco di Paola Grottaglie, 1781, f. 111 v. A. Cinque, Economia rurale e azi ende masserizi e in Grottaglie fino al 1850, Taranto, Mandese Editore p.192, e p. 290.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: La masseria nel XVIII secolo faceva parte delle numerose masserie possedute dal monastero di S. Francesco di Paola di Grottaglie “ Possiede il Venerabile Convento […] una Masseri a seminatoriale detta Giulianello, sita dentro il ristretto di detta Terra […] Dentro detta Massaria vi è un casino, chiesa, curti, case, e giardino di frutta” . Durante il periodo napoleonico, l a masseria fu confiscata e gestita dalla Real Cassa di Ammortizzazione. La chiesa durant e l’occupazione francese fu sconsacrata e adibita a deposito per la paglia e successivamente a stalla, finché nel 1870, fu riconsacrata dietro richiesta del neo propriet ario della chiesa Ciro Palettella al vescovo di Taranto.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

184

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 41 75,76,77,78,79,80,81.

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

185

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

186

Documentazioni fotografiche Masseria Giulianello:casa padronale.

Masseria Giulianello: casa padronale e cappella

187

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Le Grotte 34 038 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Lungo la strada provinciale Grottaglie - S.

Marzano. Destinazione attuale: Masseria di campo. Destinazione originari a: Masseria di pecore. Tipologia generale: A corte aperta.

CARATTERISTICHE: A. Cinque, Economia rurale e azi ende masserizi e in Grottaglie fino al 1850, Taranto, Mandese Editore p. 295-299. Archivio Curia Arcivescovile di Taranto, Platea della Curi a Arcivescovile, 1798, f. 156

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Il nucleo originario della masseria si può far risalire ad un periodo precedente al XIV secolo. Si trattava di una “ difesa” per le pecore di proprietà della Mensa Arcivescovile di Taranto, come attesta la Platea della Mensa Arcivescovile di Taranto del 1478, che descrive la masseri a S. Giorgio dotata di corti, recinzioni e pozzi . La masseria, in epoca successiva, fu ceduta dalla Mensa ai Padri Teresiani di Taranto, come attestato nel Catasto Onciario del 1753. Il toponimo “ Li Grutti” fu coniato nel XVIII secolo, come riportato nella Platea della Curia Arcivescovile del 1798: ”Al presente detta Di fesa si trova convertita in Massaria chiamata Li Grutti […]” .

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

188

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2033 N.O. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 87 8,14.

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

189

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

190

Documentazioni fotografiche Masseria Le Grotte.

Masseria Le Grotte: stalle e muri a secco.

Masseria Le Grotte: ingresso.

Masseria Le Grotte: ambienti di servizio.

191

Masseria Le Grotte: casa padronale.

Masseria Le Grotte: apiario.

192

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Nuova 25 039 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Masseria Nuova.

Destinazione originari a: Masseria di pecore e di campo. Destinazione attuale: Masseria di campo. Tipologia generale: A corte aperta.

CARATTERISTICHE: R. Licinio, L’organizzazione del territorio fra XIII e XIV secolo, in “ Civiltà e Culture in Puglia” Vol.III, Milano, Elect a, 1981, p. 262.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Dall’analisi dell’etimo toponomastico, la masseria potrebbe risalire alla metà del XV secolo. In questo periodo alcuni appezzamenti di terreno incolto, che in precedenza avevano fatto parte del saldo delle locazioni della Dogana delle pecore, furono messi a coltura favorendo la nascita di alcune masserie che presero il nome di masserie nuove o masserie di corte: queste erano caratterizzate da una rotazione colturale senza vincoli, secondo le esigenze dellnullaffittuario. In un contratto d’affitto della masseria, redatto nel settembre del 1829, risulta tra le proprietà del duca di Grottaglie don Gennaro Caracciolo-Cicinelli.

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

193

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 S.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 6 ND

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

194

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

195

Documentazioni fotografiche Masseria Nuova.

196

Informazioni Generali

Banca Dati: DB2

TOPONIMO TAVO LETTA/E SCHEDA N°

Masseria Marrocco 24 040 DESCRIZIONE: Contrada /Località: Marrocco, nelle vicinanze del Regio

Tratturello Martinese. Destinazione attuale: Masseria di campo. Destinazione originari a: Di campo e di pecore. Tipologia generale: A corte aperta. Descri zione: Il nucleo architettonico della masseria Marrocco si dispone lungo un asse longitudinale. I vari corpi di fabbrica, l e stalle e gli altri ambienti di servizio, sono disposti secondo uno sviluppo lineare. Un portale con arco a sesto lievemente ribassato, sormontato da uno stemma, introduce nella corte dove sono presenti i resti di più antichi corpi di fabbrica.

CARATTERISTICHE: Isidoro, Chirulli,Istoria Cronologica della Franca Martina cogli avvenimenti più notabili del R egno di Napoli, Vol. III, p. 33-36, Napoli, 1749. A.S.T., Catasto Onciario di Grottaglie, 1753, vol. II, f. 200v- 201r.

RIFERIMENTI: Notizie storiche: Citata per la prima volta, insieme alla masseria Padula Monaca, in un documento del XVI secolo, redatto dal notaio Pietro Tripalda il 19 dicembre 1589, all’interno di una contesa per il pascolo delle pecore tra grottagliesi, martinesi e la Mensa Arcivescovile di Taranto . Nel Catasto Onciario del 1753 appartiene al Capitolo della Chiesa Matrice di Grottaglie “ […] Possiede un’altra Massari a denominata Marocco nella Foresta, consistente in casamenti tumula 323 di terre […] . La masseria - in seguito alla legge del 7 luglio 1865 sulla soppressione e incameramento del patrimonio eccl esiastico - passò al Regio Demanio.

197

VINCOLISTICA PUTT: Vincolo architettonico al PUTT/P assente.

OSSERVAZIONI: ND

Riferimenti Topografici F° 2021 N.E. Riferimenti Catastali COMUNE DI: FOGLIO N° P.LLE N° Grottaglie 1 43,45.

Latitudine Longitudine Altro ° ' '' ° ' '' Quota TAV N E

198

Localizzazioni IMMAGINE AEREA IMMAGINE DI CARTO GRAFIA

IMMAGINE AERO FO TO GRAFICA IMMAGINE CATAS TALE

199

Documentazioni fotografiche Masseria Marrocco:portale, aperture della colombaia.

Masseria Marrocco: corte,antiche strutture.

Masseria Marrocco: portale.

200

masseria Marrocco: prospetto prinicipale.

201

Masseria Marrocco.

202