Post on 14-Feb-2016
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Seminario 12/10/13Volontariato penitenziario nel III millennio:
una risorsa in più?
Il volontariato penitenziario in servizio e in prospettivaRiscontri dalla ricerca in Piemonte e Valle d’Aosta
Antonio De Salvia
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Dati servizio A.V.P.
• Schede e questionari pervenuti: 52;• Schede senza indicazione di sesso ed età: 6;• 1 scheda non indica età, ma sono rilevabili
tutti i dati successivi.
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Tab.1 Età volontari penitenziari in servizio in rapporto al genere
Età in anni
M F Tot.
20/30 1 3 4 (8,7%)31/40 - 1 1 (2,2%)41/50 3 1 4 (8,7%)51/60 1 2 3 (6,5%)61/70 9 14 23(50,0%)
71/80 4 6 10(21,7%)Over 80 - - -Non indica
1 - 1 (2,2%)
Tot. 19 (41,3%) 27(58,7%) 46 (100%)
Coniugato/conviv: 25;Vedovo: 4;Separato/divor: 4;Single: 9;Religioso: 3;Non risponde:1.
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Tab. 2 A.V.P. e livello istruzione
Titolo studio M F Tot.
Lic. Elem 1 1 2 (4,3%)
Lic. Media 3 2 5 (10,9%)
Diploma 8 8 16 (34,8%)
Laurea 6 14 20 (43,5%)
Specializz. 1 2 3 (6,5%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab.3 A.V.P. e professioneProfessione M F Tot.
Casalinga - 2 2Operaio - - -Impiegato 6 3 9Docente 2 15 17Libero prof. 3 - 3Imprendit. 1 - 1Dirigente 5 1 6Ass. Sociale 1 1 2Studente - 1 1Educatore - 1 1Religioso 1 1 2Agricoltore - 1 1Non risp. - 1 1Tot. 19 27 46
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Tab. 4 -A.V.P. e status lavorativo
Status. Lav. M F Tot.
Occupato 7 5 12 (26,1%)
Pensionato 12 18 30 (65,2%)
Non occupato - 1 1 (2,2%)
Att. Culto - 2 2 (4,3%)
Non risp. - 1 1 (2,2%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab. 5-A.V.P. e anni di servizio volontariato penitenziario
Anni servizio M F Tot.
Meno di 5 4 14 18 (39,1%)
Da 5 a 10 6 4 10 (21,7%)
11 a 15 6 5 11 (23,9%)
Oltre 15 3 4 7 (15,2%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Ore settimanali impegno A.V.P
8 = 1h sett.6 = 2/3 h sett.16= 4/8 h sett.2 = 20h sett.1 = 27h sett.
Tab.6 Tra servizio A.V.P. in carcere e in UEPE preferisci:• In carcere: 32• In UEPE: 4• Non risponde: 10Motivazioni• In UEPE perché mi dà modo di conoscere meglio gli operatori.• In carcere: Mi piace rapporto umano con detenuti; Contatto stretto coi detenuti; Il contatto col disagio è immediato; Ritengo di essere più utile; Meno dispersiva l’attività; Più facile distribuire orario di servizio; Svolgo attività sia all’interno che all’esterno dell’I.P. E’ più comodo; Prioritario il sostegno ai detenuti perché non hanno voce.
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Tab. 7 – Per essere volontari conviene essere pensionati?
M F Tot.
Sì 11 13 24 (52,2%)
No 6 9 15 (32,6%)
Dipende 2 5 7 (15,2%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab. 8 – I giovani possono essere A.V.P.?
M F Tot.
Sì 14 23 37 (80,4%)
No 2 - 2 (4,3%)
Non so 1 - 1 (2,2%)
Sì, se preparati 2 4 6 (13,1%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab. 9 – Giovani A.V.P. : quali mansioni?
Mansioni M F Tot.
Sostegno materiale - 1 1 (1,9%)
Sostegno morale - 3 3 (5,8%)
Colloqui 4 4 8 (15,4%)
Pratiche burocratiche 2 4 6 (11,5%)
Animazione, corsi, etc… 7 18 25 (48,1%)
Non risponde 5 1 6 (11,5%)
Servizio in UEPE 3 - 3 (5,8%)
Tot. 21 (40,4%) 31 (59,6%) 52 (100%)
Affiancamento colloqui; no colloqui individuali;Ascolto;Colloqui con giovani detenuti;Organizzazione attività socializzanti;Dipende dalle persone.
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Tab.10 – A.V.P.: disponibili a trasmettere competenze?
M F Tot.
Sì 17 24 41 (89,2%)
No - - -
Non ancora 1 1 2 (4,3%)
Talvolta - - -
Non risponde 1 2 3 (6,5%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab. 11 – Test conoscenza dati situazione detentiva
• Non risponde: 19• Non conosco le “percentuali”: 2• Indicazioni sbagliate (80% stranieri): 2• Dati erronei (ergastolani 20%, 62%stranieri): 7• Sbagliati tutti i riferimenti: 9• Dati esatti (con approssimazione): 5• Dati esatti riferiti al proprio istituto: 2
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Tab.12 – Essere volontari significa:M F Tot.
Essere altruista 9 10 19 (30,7%)Essere egoista 1 2 3 (4,8%)Suppl. servizi 12 12 24 (38,7%)Altro 5 10 15 (24,5%)Non risponde 1 - 1 (1,6%)Tot. 28 (45,2%) 34 (54,8%) 62 (100%)
Testimoniare la fede con le opere;Svolgere compiti che l’A. P. non può svolgere;Dare risposte ai bisogni;Avere curiosità sana per l’altro;Imparare dagli altri;Restituire;Creare situazioni in cui il detenuto si sente persona;Impegnarsi per una causa giusta;“Visitare i carcerati”;Fare da ponte tra società e detenuti.
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Tab.13- Funzioni A.V.P
M F Tot.
Sostegno morale 17 19 36 (39,5%)
Sostegno materiale 8 11 19 (20.9%)
Sostegno famiglia 4 2 6 (6,6%)
Trattam. Tox. - 1 1 (1,1%)
Prat. Burocrat. 10 4 14 (15,4%)
Tutor. Reins 8 3 11 (12,1%)
Orient. Scolast. - 1 1 (1,1%)
Attività Cult. - 2 2 (2,2%)
Non risponde 1 - 1 (1,1%)
Tot. 48 (52,7%) 43 (47,3%) 91 (100%)
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Funzioni servizio volontariato penitenziario secondo:
49%
22%
16%
13%
A.V.P.Sostegno morale Sostegno MaterialePrat. Burocratiche Tutor reins.
33%
44%
14%
8%
O.P.P.Sostegno morale Sostegno materialeIns. Sociale Acc. Ex. Det.
22%
50%
28%
DetenutiSostegno morale Sostegno materialeAltro 4° trim.
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Tab.14 – La tua associazione A.V.P.: aspetti critici
M F Tot.Rappres. Insuff. 5 6 11 (22%)Manc. Ident. Coll. 6 3 9 (18%)Esaur. forza propulsiva - 3 3 (6%)Manc organizz. Gestione 5 2 7 (14%)Inattualità ideali e mod. op. - - -Non rispondono 5 9 14 (28%)Nessuna criticità - 6 6 (12%)Tot. 21 (42%) 29 (58%) 50 (100%)
Non mi identifico in nessuno di questi aspetti;Mancano volontari;Scarsità di volontari presenti con costanza;L’Associazione è ben impostata e funzionale.
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Tab.15 – Nuove prospettive associazioni A.V.P.
M F Tot.
Rifond. Gruppo ass. 3 1 4 (4,1%)
Gruppi locali e coord. Reg. 10 4 14 (14,3%)
Inconsistenza Rapp. Ist. 13 11 24 (24,5%)
Int. con altre ass. A.V.P. 5 5 10 (10,2%)
Rapp. con utenza 6 6 12 (12,2%)
Rapp. con serv terr. e istituz. 12 22 34 (34,7%)
Tot. 49 (50%) 49 (50%) 98 (100%)
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Volontariato e formazione
99%
1%
A.V.Psì no
99%
1%
O.Psì no
98%
2%
Detenutisì no
Le opzioni possibili:Formazione limitata a “vademecum: cosa fare cosa/non fare”; Conoscenza leggi Riforma penitenziaria;Conoscenza cause individuali/sociali devianza e delinquenza;Tirocinio/accompagnamento al servizio.
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Tab.16 - A.V.P. e formazione
M F Tot.
Formaz. cadenz. biennal. 4 6 10 (12,5%)
Aggiorn. ricorrente 9 10 19 (23,7%)
Percorsi Individ 3 3 6 (7,5%)
Incontri periodici 7 12 19 (23,7%)
Formaz. specif. aspir. A.V.P 12 13 25 (31,3%)
Affiancament. vol. espert. 1 - 1 (1,3%)
Tot. 36 (45%) 44 (55%) 80 (100%)
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Tab.17 – A.V.P. e confessione religiosa
M F Tot.
Sì 4 4 8 (17,3%)
No 14 22 36 (78,3%)
A volte 1 - 1 (2,2%)
Non risp. - 1 1 (2,2%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
Sì, però devo anche avere una concezione laica per chi non è religioso;Il cristiano parte avvantaggiato.
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Per essere A.V.P. è necessario o conviene professare fede religiosa?
82%
18%
A.V.P.No Sì
95%
5%
O.P.No Sì
62%
36%
2%1%
DetenutiNo Sì Indiff. Non Risp.
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Tab.18 – associazione e valutazione idoneità al servizio A.V.P.
M F Tot.
Sì 15 23 38 (82,6%)
No 1 1 2 (4,4%)
Solo se - - -
Non risp. 3 3 6 (13,3%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
Sì, per rilevare capacità di equilibrio, autonomia, mediazione;Sì, per superare posizioni autocentrate;Sì, per offrire sostegno a volontario in difficoltà;Sì, per rilevare deterioramento capacità di relazionarsi.
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Tab.19 – Diminuzione reati e sovraffollamento
M F Tot.
Pena detent. unica misura 11 16 27 (42,2%)
Più freq. la carceraz. 9 3 12 (18,7%)
No alla depenalizz. 9 10 19 (29,7%)
Non risp. 3 3 6 (9,4%)
Tot. 32 (50%) 32 (50%) 64 (100%)
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Tab.19 – Richieste di detenuti ad A.V.P.
M F Tot.
Sostegno morale 8 16 24 (32,4%)
Sostegno materiale 12 16 28 (37,8%)
Sostegno familiare 5 6 11 (14,9%)
Altro 3 3 6 (8,1%)
Non rispond. 2 3 5 (6,8%)
Tot. 30 (40,5%) 44 (59,5%) 74 (100%)
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Tab.21- A.V.P. e colloquio con detenuti
M F Tot.
Preparaz. autonoma 6 7 13 (24,1%)
Preparaz. spec. org. da associaz. 14 14 28 (51,9%)
Preparaz. con supp. profess. 3 7 10 (18,5%)
Non risp. 1 2 3 (5,5%)
Tot. 24 (44,4%) 30 (63,6%) 54 (100%)
Dipende dall’età del volontario e dall’esperienza di vita.
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Tab.22 – Carcere = “fossa dei problemi”: come mantieni il tuo equilibrio?
M F Tot.
Eviti immers. tot. 11 9 20 (33,9%)
Evit. esaurim.(burn out) 5 2 7 (11,9%)
Sosta per ricaricarti. 5 4 9 (15,2%)
Cercando ascoltatore 5 12 17 (28,8%)
Non risp. 2 4 6 (10,2%)
Tot. 28 (47,5%) 31 (52,5%) 59 (100%)
Attività anche all’esterno che mi aiutino a non farmi travolgere.Per chi dedica molto tempo;Non è il mio caso.
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Tab. 23 – Servizio volontariato e riconoscimento
M F Tot.
Da istituz .penitenziaria 9 10 19 (27,5%)
Da Enti locali 2 2 4 (5,7%)
Detenuti 17 23 40 (57,1%)
Da opinione pubblica 3 1 4 (5,7%)
Non risp. 1 2 3 (4,3%)
Tot. 32 (46,7%) 38 (54,3%) 70 (100%)
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Tab.24 – In servizio preferisci operare
M F Tot.
Da solo 6 1 7 (11,9%)
Saltuariam. con altri 7 7 14 (23,7%)
In gruppo 3 9 12 (20,3%)
Secondo i casi 10 12 22 (37,3%)
Non risponde 2 2 4 (6,8%)
Tot. 28 (47,5%) 31 (52,5%) 59 (100%)
All’interno si lavora da soli ma è indispensabile il contatto con gli altri.
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Tab.25 – Nel rapporto col detenuto possibile relazioneinterpersonale di scambio
M F Tot.
Sì 1 4 5 (10,9%)
No 7 12 19 (41,3%)
Talvolta 8 2 10 (21,7%)
Mai - - -
Sempre 3 6 9 (19,6%)
Non risp. - 3 3 (6,5%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
Ricevo molto dai detenuti.
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Tab.26- Dall’approvazione legge riforma penitenziaria (1975) è migliorato il riconoscimento servizio A.V.P.?
M F Tot
Sì 6 10 16 (34,8%)
No 5 1 6 (13,0%)
Sempre uguale 2 4 6 (13,0%)
Non so 3 6 9 (19,6%)
Non risp. 3 6 9 (19,6%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab.27 – Per migliorare servizio A.V.P. occorre
M F Tot.
+Consid. da Istituzione 12 14 26 (36,6%)
+ Organizz. gest. serv. A.V.P. 7 6 13 (18,3%)
Protocollo/convenzione spec. 3 3 6 (8,5%)
+ Dialogo 8 13 21 (29,6%)
Non so - 1 1 (1,4%)
Non risponde 1 3 4 (5,6%)
Tot. 31 (43,7%) 40 (56,3%) 71 (100%)
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Tab.28 – “Collaborazione” con Istituzione significa:
M F Tot
Att. subalterna occasionale 6 1 7 (9,1%)
Attività continuativa 6 8 14 (18,2%)
Att. “materiale” 13 14 27 (35,1%)
Supplenza 6 5 11 (14,3%)
Sussidi e risorse 6 6 12 (15,6%)
“Non Chiede” 1 - 1 (1,3%)
Non risponde 4 1 5 (6,4%)
Tot. 42 (54,5%) 35 (45,5%) 77 (100%)
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Tab. 29 – I.P. ti coinvolge in attività trattamentali?
M F Tot.
Sì 2 5 7 (15,2%)
No 3 4 7 (15,2%)
Talvolta 11 14 25 (54,3%)
Solo per contributo materiale 1 - 1 (2,2%)
Non risponde 2 4 6 (13,0%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab.30 –Operatore professionale di riferimento
M F Tot.
Direttore 3 - 3 (4,3%)
Educatore 14 20 34 (48,6%)
Assistente sociale 5 2 7 (10,0%)
Agente polizia 6 5 11 (15,7%)
Cappellano 4 6 10 (14,3%)
Medico 1 1 2 (2,9%)
Non riponde 1 2 3 (4,3%)
Tot 34 (48,6%) 36 (51,4%) 70 (100%)
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Tab.31- Volontariato interprete di “Cittadinanza attiva”
M F Tot.
Sì 8 15 23 (50,0%)
No - - -
Non so 8 7 15 (32,6%)
No, incompatibili - - -
Non risp. 3 5 8 (17,4%)
Tot. 19 (41,3%) 27 (58,7%) 46 (100%)
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Tab.32- Volontariato e fenomeni sociali meritevoli di attenzione
M F Tot.
Disadattamento 8 6 14
Devianza 6 5 11
Criminalità 2 2 4
Convivenz. Multietnica 7 7 14
Funzione della pena 7 7 14
Vittime reato 2 4 6
Restituz. e riparaz. 5 8 13
Reins. lavorat e sociale 15 15 30
Non risponde 2 4 6
Totale 54 58 112
N.B. Sorprende la scarsa attenzione rilevata vero “prossimità e sostegno alle vittime di reato”.
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Tab.33 – Nodi critici sistema giuridico- penale
M F Tot.
Leggi “antigiuridiche” 2 7 9
Giustizia selettiva 4 2 6
Crisi riabilitaz. Pena 10 13 23
Insuff. attenzione vittime 3 3 6
Mancanza sostegno per reins. 8 17 25
Non risponde 4 6 10
Tot. 31 48 79
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Conclusioni
• Rischi:• Prevalenza del “particulare”;• Frammentazione;• Personalismi;• Competitività;• Disorientamento;• Mancanza di coordinamento;• Chiusura;• Perdita di credibilità.
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Il volontariatoL. n° 266/91 e l. reg. n° 38/94
L. n° 354/75 e n° 663/86
• Spontaneità e non spontaneismo;• Gratuità e non pressapochismo/improvvisazione;• Professionalità e non professionista del
volontariato;• Equiprossimità e non equidistanza tra vittima
e autore di reato.
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Concezione umanistica
• Il volontariato (la solidarietà) è dote umana;
• Per essere volontari non è necessario essere cristiani o professare altre religioni;
• E’ sufficiente essere uomini e donne maturi, equilibrati, motivati, responsabili, preparati, capaci di relazionarsi, di lavorare autonomamente e in gruppo, adottando le modalità del lavoro di rete.
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• Il rapporto con l’altro –anche se è in detenzione- non si riduce mai alla sola andata, a senso unico;
• Esso si traduce in dialogo, comunicazione, scambio, relazione;
• “Fare del bene all’altro significa fare del bene a se stessi”. (D. Larson)
• “Faccio il volontario per egoismo”. (Ing. Brunetti A.V.P. Vc)
• Quello che tu puoi essere dà significato alla tua vita.
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• “ L’uomo è un essere in divenire”
• Qualsiasi uomo – anche in stato di detenzione- non perde il proprio potenziale di modificabilità ed è essere cosciente e conoscente.
• Ogni uomo –anche in detenzione- attraverso apporti, testimonianze, sollecitazioni –anche dei volontari- può acquisire più consapevolezza e capire chi è, ma soprattutto chi vuol essere e chi può essere.
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• “Metti in connessione molto stretta la funzione che svolgi con la persona che sei tu e le persone che sono gli altri che si rivolgono a te.
• Nei tuoi rapporti con gli altri rispetta la dignità della persona che sei tu e la dignità delle persone che sono gli altri.
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Volontariato e Cittadinanza attiva
• Far “convivere le differenze”;• Ruolo di “coscienza critica” delle Istituzioni;• Ripudio della “liturgia della parola”;• Denuncia di contraddizioni, ingiustizia, disfunzioni;• Comprensione dei “sintomi precursori” del disagio
(prevenzione);• Proposta di misure serie per ridurre sovraffollamento nelle
carceri;• Difesa della connessione molto stretta tra etica (valori e
principi), giuridicità (norme e diritti), prassi (applicazione di misure concrete).