Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

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1 Psicologia Psicologia penitenziaria penitenziaria L’intervento dello L’intervento dello psicologo in ambito psicologo in ambito penitenziario penitenziario una risorsa e una sfida

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Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario. una risorsa e una sfida. Dott.ssa Doris Saltarini psicologa psicoterapeuta esperta in psicologia penitenziaria. email: [email protected] Studi: Milano e Segrate Tel.02/2139151-335/6301874. - PowerPoint PPT Presentation

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Psicologia penitenziariaPsicologia penitenziaria

L’intervento dello L’intervento dello psicologo in ambito psicologo in ambito

penitenziariopenitenziario

una risorsa e una sfida

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Dott.ssa Doris SaltariniDott.ssa Doris Saltarinipsicologa psicoterapeutapsicologa psicoterapeutaesperta in psicologia esperta in psicologia penitenziariapenitenziaria

email: [email protected]: [email protected] Studi: Milano e SegrateStudi: Milano e SegrateTel.02/2139151-335/6301874Tel.02/2139151-335/6301874

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Note professionaliNote professionali• ConsulenteConsulente psicologa del Ministero di psicologa del Ministero di

Giustizia dal 1995 ad oggi – C.R. OperaGiustizia dal 1995 ad oggi – C.R. Opera• Psicoterapeuta in analisi transazionale e Psicoterapeuta in analisi transazionale e

psicoterapie autogene, con pazienti privati psicoterapie autogene, con pazienti privati • Psicologa convenzionata Ser.T. – Servizio Psicologa convenzionata Ser.T. – Servizio

Tossico- dipendenze e alcooldipendenze -Tossico- dipendenze e alcooldipendenze -ASL RozzanoASL Rozzano e MIe MI• Componente dal 2006 della CommissioneComponente dal 2006 della Commissione Sanità presso l’Ordine Psicologici della Sanità presso l’Ordine Psicologici della Lombardia – per riqualificazione e Lombardia – per riqualificazione e valorizzazione del ruolovalorizzazione del ruolo

• Referente Regione Lombardia della SIPP dal Referente Regione Lombardia della SIPP dal 20032003

• Pubblicazione “Psicologia Penitenziaria” Pubblicazione “Psicologia Penitenziaria” dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, 20092009

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ProgrammaProgramma

• DefinizioneDefinizione• Dati in Italia e in LombardiaDati in Italia e in Lombardia• Contesto: organizzazione dell’istituzione – areeContesto: organizzazione dell’istituzione – aree• Normative, leggiNormative, leggi• Ruolo e funzioni dello psicologo penitenziarioRuolo e funzioni dello psicologo penitenziario• Osservazione scientifica della personalità: colloquio Osservazione scientifica della personalità: colloquio

clinico clinico • Trattamento penitenziario e psico-rieducativoTrattamento penitenziario e psico-rieducativo• Il doppio mandatoIl doppio mandato• Il Sostegno psicologico Il Sostegno psicologico • Il Servizio Nuovi Giunti – fasi criticheIl Servizio Nuovi Giunti – fasi critiche• Presidio Tossicodipendenti – presa in caricoPresidio Tossicodipendenti – presa in carico

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Formazione e Formazione e qualificazionequalificazione

• Laurea in psicologia e abilitazione alla Laurea in psicologia e abilitazione alla professioneprofessione

• Commissione esaminatrice presso il PRAPCommissione esaminatrice presso il PRAP

• Inserimento nell’elenco degli “esperti ex art. 80 Inserimento nell’elenco degli “esperti ex art. 80 O.P.” nella disciplina della psicologia(o O.P.” nella disciplina della psicologia(o criminologia) criminologia)

• Convenzione annuale come consulenteConvenzione annuale come consulente

• Non adeguata formazione preliminare, né Non adeguata formazione preliminare, né supervisionisupervisioni

• Sarebbe auspicabile una formazione in campo Sarebbe auspicabile una formazione in campo clinico nella relazione con soggetti in stato di clinico nella relazione con soggetti in stato di privazione della libertà e una formazione sul privazione della libertà e una formazione sul lavoro in equipe multidisciplinarelavoro in equipe multidisciplinare

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Definizione di psicologia Definizione di psicologia penitenziariapenitenziaria

• l’applicazione della psicologia nella fase l’applicazione della psicologia nella fase dell’esecuzione della pena negli istituti penitenziari, dell’esecuzione della pena negli istituti penitenziari, nella fase dell’esecuzione penale esterna, nella nella fase dell’esecuzione penale esterna, nella giustizia minorilegiustizia minorile

• rivolta primariamente ai detenuti ma anche al rivolta primariamente ai detenuti ma anche al personale e all’istituzione/organizzazionepersonale e all’istituzione/organizzazione

• finalità : valutare il reo ed incidere significativamente finalità : valutare il reo ed incidere significativamente sulla sua organizzazione esistenziale verso sulla sua organizzazione esistenziale verso l’autocritica, il senso di responsabilità e la l’autocritica, il senso di responsabilità e la rieducazionerieducazione

• disciplina recente (criminologia, psicologia della disciplina recente (criminologia, psicologia della devianza, ordinamento penitenziario) devianza, ordinamento penitenziario)

• nasce con la Legge di Riforma dell’Ordinamento Penitenziario del 26 Luglio 1975, n. 354

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Differenze con la psicologia Differenze con la psicologia giuridicagiuridica

• fase dell’intervento:esecuzione penale dopo la fase dell’intervento:esecuzione penale dopo la fase del giudizio fase del giudizio

• il contesto/setting è quello dell’istituzione il contesto/setting è quello dell’istituzione penitenz.penitenz.

• attività: tipo diagnostico ma anche attività: tipo diagnostico ma anche terapeutico-riabilitativo (contatto di lunga terapeutico-riabilitativo (contatto di lunga durata con il “cliente”) durata con il “cliente”)

• gli interventi interdisciplinari richiedono gli interventi interdisciplinari richiedono interazioni con molte figure professionali e interazioni con molte figure professionali e non prevalentemente magistrati non prevalentemente magistrati

• questione “doppio mandato” e “cliente questione “doppio mandato” e “cliente involontario” trovano un’esasperazione nella involontario” trovano un’esasperazione nella psicologia penitenziaria che si colloca tra psicologia penitenziaria che si colloca tra richiesta dell’istituzione e bisogno di cura del richiesta dell’istituzione e bisogno di cura del soggetto soggetto

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88

Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione Situazione al 31 marzo 2011

Regionedi

detenzione

Numero

Istituti

CapienzaRegolamenta

re

DetenutiPresenti di cui

Stranieri

Detenuti presenti in semilibertà

Totale Donne TotaleStranieri

Lombardia 19 5.652 9.494 633 4.210 88 9

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Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione Situazione al 31 marzo 2011

Numero

Istituti

CapienzaRegolamenta

re

DetenutiPresenti di cui

Stranieri

Detenuti presenti in semilibertà

Totale Donne TotaleStranieri

Totale nazionale

208 45.320 67.600 2.969 24.834 886 85

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1010

Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari per regione di detenzione- Situazione al 31 marzo 2011

Regionedi

detenzione

NumeroIstituti

CapienzaRegolamentare

DetenutiPresenti di cui

Stranieri

Detenuti presenti in semilibertà (*)

 

Totale Donne Totale Stranieri  

Abruzzo 8 1.507 1.984 65 387 15 1  

Basilicata 3 408 552 28 72 2 0  

Calabria 12 1.870 3.266 55 787 16 0  

Campania 17 5.588 7.910 321 980 196 3  

Emilia Romagna 13 2.394 4.126 150 2.147 33 4  

Friuli Venezia Giulia 5 548 849 34 530 9 2  

Lazio 14 4.661 6.576 444 2.587 85 10  

Liguria 7 1.139 1.719 89 973 28 8  

Lombardia 19 5.652 9.494 633 4.210 88 9  

Marche 7 775 1.201 35 515 5 1  

Molise 3 389 453 0 66 2 0  

Piemonte 13 3.438 5.201 167 2.621 49 5  

Puglia 12 2.528 4.449 218 821 85 1  

Sardegna 12 1.973 2.051 54 867 33 0  

Sicilia 27 5.391 7.740 217 1.860 94 5  

Toscana 18 3.186 4.407 189 2.241 82 19  

Trentino Alto Adige 3 586 395 17 269 13 4  

Umbria 4 1.134 1.672 75 759 9 1  

Valle d'Aosta 1 181 272 1 186 0 0  

Veneto 10 1.972 3.283 177 1.956 42 12  

Totale nazionale 208 45.320 67.600 2.969 24.834 886 85  

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1111

Detenuti presenti stranieri per area geograficaSituazione al 31 Dicembre 2010

Continente Aree Detenuti

Europa

UE 4.784

Exjugoslavia 1.076

Albania 2.880

Altri paesi europa 656

Totale Europa 9.396

Africa

Tunisia 3.126

Marocco 5.279

Algeria 900

Nigeria 1.246

Altri paesi africa 2.239

Totale Africa 12.790

Asia

Medio oriente 330

Altri paesi asia 941

Totale Asia 1.271

America

Nord 28

Centro 332

Sud 1.117

Totale America

1.477

Altro Totale 20

Totale detenuti stranieri

24.954

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1212

Detenuti presenti per Tipologia di Reato - Situazione al 31 Dicembre 2010

Tipologia di reato Donne Uomini Totale

Associazione di stampo mafioso (416bis) 116 6.036 6.152

Legge droga 1.268 27.127 28.395

Legge armi 120 9.867 9.987

Ordine pubblico 141 3.066 3.207

Contro il patrimonio 1.098 31.056 32.154

Prostituzione 188 938 1.126

Contro la pubblica amministrazione 146 7.530 7.676

Incolumità pubblica 40 1.729 1.769

Fede pubblica 170 4.117 4.287

Moralità pubblica 7 237 244

Contro la famiglia 56 1.637 1.693

Contro la persona 809 22.308 23.117

Contro la personalità dello stato 13 137 150

Contro l'amministrazione della giustizia 292 5.747 6.039

Economia pubblica 9 476 485

Contravvenzioni 68 3.946 4.014

Legge stranieri 146 4.017 4.163

Contro il sent.to e la pietà dei defunti 38 1.053 1.091

Altri reati 66 3.168 3.234

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1313

Sigla Provincia

ISTITUTOTipo

Istituto

CapienzaRegolame

ntare

Totale DetenutiPresenti

di cuiDetenuti StranieriPresenti

di cui Detenute

DonnePresenti

BG BERGAMO CC 327 539 285 37

BS BRESCIA VERZIANO CR 71 121 45 47

BS BRESCIA CANTON MONBELLO CC 206 563 351 0

CO COMO CC 462 604 296 56

CR CREMONA CC 196 380 196 0

LC LECCO CC 54 65 25 0

LO LODI CC 65 45 12 0

MI OPERA I C.R. CR 973 1.312 320 6

MI MONZA CC 405 854 401 121

MI MILANO SAN VITTORE CC 712 1.608 1.029 106

MI BOLLATE II C.R. CR 976 1.090 308 50

MN MANTOVA CC 119 211 118 15

MN CASTIGLIONE DELLE STIVIERE OPG 193 316 29 103

PV VOGHERA N.C. CC 163 224 36 0

PV VIGEVANO CC 236 482 162 99

PV PAVIA CC 247 489 207 0

SO SONDRIO CC 27 44 15 0

VA VARESE CC 53 109 48 0

VA BUSTO ARSIZIO CC 167 415 254 0

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1414

Detenuti presenti per Posizione GiuridicaSituazione al 31 marzo 2011

Regionedi

detenzione

Imputati

Condannati

definitivi

Internati

Da impostare

TotaleAttesa

di primo

giudizio

Appellanti

Ricorrenti

Misto (*)

TotaleImput

ati

Lombardia

2.064 1.165 758 207 4.194 5.007 281 12 9.494

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1515

Detenuti presenti per classi di eta'Situazione al 31 Dicembre 2010

Regionedi

detenzione

Da 18

a 20 anni

Da 21 a

24 anni

Da 25 a29

anni

Da 30 a34

anni

Da 35 a39

anni

Da 40 a44

anni

Da 45 a49

anni

Da 50 a59

anni

Da 60 a69

anni

70 eoltr

e

Non

rilevato

Totale

Lombardia

169 777 1.454 1.600 1.455 1.341 968 1.179 439 89   9.471

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1616

Detenuti presenti per titolo di studioSituazione al 31 Dicembre 2010

Regionedi

detenzione

Laurea

Diplomadi

scuola

media

superiore

Diplomadi

scuolaprofessionale

Licenzadi

scuola mediainferio

re

Licenzadi

scuolaelementare

Privodi

titolodi

studio

Analfabeta

Non

rilevato

Totale

Lombardia

134 660 69 3.642 1.195 304 140 3.327 9.471

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1717

Detenuti presenti per numero di figli Situazione al 31 Dicembre 2010

Regionedi

detenzione1 2 3 4 5 6

Oltre6

Totale

Lombardia 1.052 1.004 545 242 82 27 39 2.991

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1818

Detenuti presenti condannati (con almeno una condanna definitiva) per Pena InflittaSituazione al 31 Dicembre 2010 – in Lombardia

da 0 a 1

anno

da 1 a 2

anni

da 2 a 3

anni

da 3 a 5

anni

da 5 a 10

anni

da 10 a 20

anni

oltre 20

anni

ergastolo

Totale

488 476 520 1.111 1.206 594 248 239 4.882

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1919

Riepilogo nazionale detenuti lavorantiSituazione al 31 dicembre 2010

Regione di detenzione

alle dipendenzedell'Amministrazione

non alle dipendenze

dell'Amministrazione

totale lavoranti  

numero detenuti

di cui donne

numero detenuti

di cui donne

numero detenuti

di cui donne

 

Lombardia 1.737 172 543 38 2280 210  

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2020

Detenuti – Numero di Permessi Premio concessi nell’anno 2010

Regione di detenzioneTotale

permessipremio

Lombardia 4.526

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2121

Costo medio giornaliero detenutoAnni 2001 – 2010 (importi in euro)

Numero detenuti per anno

Costo per il personale

Costo di funzionamento

Costo del mantenimento

Costo di investimento

Totali

2001 (54.895 detenuti) 99,98 5,24 17,92 8,76131,90

2002 (55.670 detenuti) 95,92 4,74 18,36 7,69126,71

2003 (56.081 detenuti) 102,55 4,37 18,10 7,59132,61

2004 (56.500 detenuti) 102,15 4,08 18,98 6,46131,67

2005 (58.817 detenuti) 100,84 3,39 18,34 2,37124,94

2006 (51.748 detenuti) 123,41 4,21 21,19 6,03154,84

2007 (44.587 detenuti) 157,38 6,00 26,83 8,23198,44

2008 (54.789 detenuti) 121,40 4,76 18,04 7,85152,05

2009 (63.095 detenuti) 99,68 3,49 10,86 7,22121,25

2010 (67.156 detenuti) 95,34 4,74 7,36 5,60113,04

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2222

ContestoContesto•Organizzazione degli istituti Organizzazione degli istituti

penitenziaripenitenziari

•La Casa di Reclusione di La Casa di Reclusione di Milano-OperaMilano-Opera

•Vita dei detenutiVita dei detenuti

•Aree:Direzione,Polizia Aree:Direzione,Polizia Penitenziaria, Educativa, Penitenziaria, Educativa, Sanitaria,AmministrativaSanitaria,Amministrativa

Page 23: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2323

Leggi - normative - principi Leggi - normative - principi (1)(1)• ““esperto” ex art. 80 dell’Ordinamento esperto” ex art. 80 dell’Ordinamento

Penitenziario - Legge di Riforma del 26 Penitenziario - Legge di Riforma del 26 Luglio 1975, n. 354 Luglio 1975, n. 354

• formalizzazione del ruolo dello psicologo formalizzazione del ruolo dello psicologo • nel 1979 gli Esperti iniziano a far parte nel 1979 gli Esperti iniziano a far parte

dell’equipe interna dell’equipe interna • umanizzazione della pena e della sua umanizzazione della pena e della sua

finalità rieducativa e riabilitativafinalità rieducativa e riabilitativa• osservazione della personalità e osservazione della personalità e

trattamento individualizzatotrattamento individualizzato• recupero del soggetto deviante recupero del soggetto deviante • reinserimento sociale: misure alternative reinserimento sociale: misure alternative

alla detenzionealla detenzione

Page 24: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2424

Leggi - normative - principi Leggi - normative - principi (2)(2)

•Costituzione della Repubblica Italiana 1948 –

Art 27 – principio rieducativo•Risoluzione adottata dall’ONU il 30 agosto

1955 – partecipazione di specialisti• Legge n. 663/86, c.d. Legge Gozzini-Legge n. 663/86, c.d. Legge Gozzini-

ampliamento misure alternative e ampliamento misure alternative e decarcerizzazionedecarcerizzazione

• Legge n. 156/98, c.d. Legge Simeone-Legge n. 156/98, c.d. Legge Simeone-Saraceni – politica del non-ingresso Saraceni – politica del non-ingresso

• Regolamento di esecuzione della Legge Regolamento di esecuzione della Legge n. 354/75, d.P.R. n. 230/2000 n. 354/75, d.P.R. n. 230/2000

Page 25: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2525

Ruolo e funzioniRuolo e funzioni

•osservazione e trattamentoosservazione e trattamento

•sostegno psicologicosostegno psicologico

•servizio nuovi giunti servizio nuovi giunti

•consiglio disciplina integratoconsiglio disciplina integrato

•presidio tossicodipendenze presidio tossicodipendenze

•svariati Progettisvariati Progetti

Page 26: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2626

Operatori di vari progetti

Insegnanti

Ministri di culto

Assistenti volontari

Ser.T. Area Sanitaria

Assistente sociale

Psicologo e criminologo

Educatore e agente di rete

Polizia Penitenziaria

Direzione

Realtà multidisciplinare

Operatori di vari progetti

Insegnanti

Ministri di culto

Assistenti volontari

Ser.T.Area

sanitaria

Assistente sociale

Psicologo e criminologo

Educatore e agente di rete

Polizia penitenziaria

Direzione

Realtà multi

disciplinare

Page 27: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2727

Servizio di Osservazione e Servizio di Osservazione e TrattamentoTrattamento

Consiglio di disciplina

Trattamento

Relazione psicologica di Osservazione

Equipe di Osservazione e Trattamento

G.O.T.

Osservazionescientifica della

personalità

Servizio di Osservazione e Trattamento

Page 28: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2828

““Osservazione scientifica” Osservazione scientifica” della personalità dei della personalità dei

detenutidetenuti•segnalazione istituzionale segnalazione istituzionale

(educatori)(educatori)•da concludersi entro 9 mesi da concludersi entro 9 mesi

dall’aperturadall’apertura•colloqui clinici psicodiagnostici colloqui clinici psicodiagnostici

e prognosticie prognostici

Page 29: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

2929

Equipe di Osservazione e Equipe di Osservazione e TrattamentoTrattamento

polizia penitenziaria

espertocriminologo

espertopsicologo

assistentesociale

educatore

direttore

Page 30: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3030

Equipe di Osservazione e Equipe di Osservazione e TrattamentoTrattamento

- multidisciplinare- multidisciplinare– area educativaarea educativa– obiettivi:obiettivi:

•confrontarsi sul “caso”confrontarsi sul “caso”

•documento: relazione di sintesidocumento: relazione di sintesi

•programma di trattamento intra o extra-murarioprogramma di trattamento intra o extra-murario

•Magistratura di Sorveglianza (Magistrato di Sorv. Magistratura di Sorveglianza (Magistrato di Sorv. che deve approvare, e il Tribunale di Sorv.)che deve approvare, e il Tribunale di Sorv.)

– elemento di cerniera tra osservazione e elemento di cerniera tra osservazione e trattamentotrattamento

– aggiornamento della relazione di sintesiaggiornamento della relazione di sintesi

Page 31: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3131

G.O.T. – Gruppo di G.O.T. – Gruppo di Osservazione e Osservazione e

TrattamentoTrattamento

– gruppo interdisciplinare allargatogruppo interdisciplinare allargato– presenti anche figure non istituzionalipresenti anche figure non istituzionali– coordinato dall’educatorecoordinato dall’educatore– rilevanza internarilevanza interna– obiettivo: raccogliere dati e obiettivo: raccogliere dati e

valutazioni valutazioni

Page 32: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3232

G.O.T.G.O.T.

assistentevolontario

insegnante scolastico

ministro di culto

Ser.T. operatori di progetti e

cooperative

poliziapenitenziaria

assistente sociale

medico o psichiatra

esperto criminologo

esperto psicologo

educatore

Page 33: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3333

Trattamento Trattamento penitenziario penitenziario intramurariointramurario

• Istruzione (scolastica e formazione profes.)Istruzione (scolastica e formazione profes.)

• Lavoro (per l’amministrazione penitenziar. Lavoro (per l’amministrazione penitenziar.

o per imprese pubbliche o private)o per imprese pubbliche o private)

• Religione Religione

• Attività culturali, ricreative e sportiveAttività culturali, ricreative e sportive

• Relazioni con i familiari Relazioni con i familiari

• Trattamento psico-rieducativo, colloqui Trattamento psico-rieducativo, colloqui con gli operatori con gli operatori

Page 34: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3434

Trattamento penitenziario Trattamento penitenziario extramurario - benefici e extramurario - benefici e

misure alternative alla misure alternative alla detenzionedetenzione

• Permesso Premio Permesso Premio • Affidamento in prova al Servizio Sociale Affidamento in prova al Servizio Sociale

(U.E.P.E.) (U.E.P.E.) • Detenzione domiciliareDetenzione domiciliare• Lavoro all’esterno - Art. 21 Lavoro all’esterno - Art. 21 • Semilibertà Semilibertà • Liberazione anticipata Liberazione anticipata

Page 35: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

3535

Il doppio mandatoIl doppio mandato

• Il committente (la società, l’Amm. Il committente (la società, l’Amm. penitenziaria, la Magistratura di penitenziaria, la Magistratura di Sorv.) non corrisponde all’utente Sorv.) non corrisponde all’utente (detenuto) (detenuto)

• Il “doppio mandato” non è episodico Il “doppio mandato” non è episodico bensì strutturalebensì strutturale

•Conflittualità tra esigenze di Conflittualità tra esigenze di sicurezza e trattamento, tra punire e sicurezza e trattamento, tra punire e curare, tra esigenze giudiziarie e curare, tra esigenze giudiziarie e sanitarie sanitarie

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3636

Il settingIl setting

•Definire le condizioni minime Definire le condizioni minime per svolgere il colloquioper svolgere il colloquio

•Prendere accordi precisi con il Prendere accordi precisi con il detenutodetenuto

•Alleanza terapeuticaAlleanza terapeutica

•Non volontarietà della richiestaNon volontarietà della richiesta

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3737

Il colloquio psicologico Il colloquio psicologico in carcerein carcere

• Intervista semi-strutturataIntervista semi-strutturata• Stile empaticoStile empatico• Finalità diagnostiche e prognosticheFinalità diagnostiche e prognostiche• Eventuale utilizzo di reattivi mentaliEventuale utilizzo di reattivi mentali• Raccogliere dati biografici ed anamnesticiRaccogliere dati biografici ed anamnestici• Profilo personologicoProfilo personologico• Delineare gli aspetti cogniti, affettivi, emotivi Delineare gli aspetti cogniti, affettivi, emotivi

e relazionalie relazionali• Criminogenesi e criminodinamica del reatoCriminogenesi e criminodinamica del reato• Consapevolezza: limiti della conoscenza Consapevolezza: limiti della conoscenza

psicologica e delle capacità predittivepsicologica e delle capacità predittive

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3838

Relazione di Relazione di osservazione della osservazione della

personalitàpersonalità• Modi di relazionarsi con lo psicologo e con Modi di relazionarsi con lo psicologo e con

il contestoil contesto• Profilo personologico e struttura di Profilo personologico e struttura di

personalitàpersonalità• Atteggiamento rispetto al reato Atteggiamento rispetto al reato

(autocritica, senso di colpa, dinamica)(autocritica, senso di colpa, dinamica)• Cause della devianzaCause della devianza• Dipendenze patologocheDipendenze patologoche• Progettualità - prognosiProgettualità - prognosi• Parere riguardo al programma Parere riguardo al programma

trattamentale intra o extra-murario trattamentale intra o extra-murario

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3939

Consiglio di disciplina Consiglio di disciplina integratointegrato

– Regime di sorveglianza particolare(art.14 Regime di sorveglianza particolare(art.14 bis O.P.)bis O.P.)

– Meccanismo sanzionatorio, ruolo giudicanteMeccanismo sanzionatorio, ruolo giudicante– Composizione: direttore, ispettore, 2 esperti Composizione: direttore, ispettore, 2 esperti

ex art. 80, medico, educatoreex art. 80, medico, educatore– Valutazione della gravità di particolari Valutazione della gravità di particolari

comportamenti e delle misure da adottare comportamenti e delle misure da adottare (isolamento) (isolamento)

– Tenendo presente i problemi di sicurezza da Tenendo presente i problemi di sicurezza da un lato e la personalità del detenuto un lato e la personalità del detenuto dall’altra dall’altra

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4040

Colloquio clinicoin carcere

Colloquio clinicoin carcere

osservazione osservazione trattamentotrattamento sostegnosostegno

valutazione e psicodiagnosi

valutazione e psicodiagnosi

prevenzione e supporto

prevenzione e supporto

cambiamentocambiamento

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Sostegno psicologicoSostegno psicologico– domanda spontanea del detenuto o segnalazione domanda spontanea del detenuto o segnalazione

istituzionaleistituzionale– indirizzato ai detenuti in attesa di giudizioindirizzato ai detenuti in attesa di giudizio

- indiriz.ai detenuti in fase critica o situazioni a - indiriz.ai detenuti in fase critica o situazioni a rischiorischio

– obiettivo: supportare l’ Io nelle fasi più critiche obiettivo: supportare l’ Io nelle fasi più critiche della carcerazione e prevenire gesti suicidari, della carcerazione e prevenire gesti suicidari, autolesivi e eteroaggressiviautolesivi e eteroaggressivi

– contenere la sindrome da prisonizzazione, gli contenere la sindrome da prisonizzazione, gli effetti negativi della istituzionalizzazione, effetti negativi della istituzionalizzazione, soprattutto nei “primini”e nei giovani adultisoprattutto nei “primini”e nei giovani adulti

– è indirizzato a ridurre un decadimento e perdita di è indirizzato a ridurre un decadimento e perdita di interessi del soggettointeressi del soggetto

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Disagi derivanti Disagi derivanti dall’esperienza detentivadall’esperienza detentiva • Sindromi ansioso-depressiveSindromi ansioso-depressive

• Prisonizzazione -distorsioni personologichePrisonizzazione -distorsioni personologiche

• Frustrazione e aggressività Frustrazione e aggressività

• Conflittualità con gli agenti di Conflittualità con gli agenti di pol.penitenz.pol.penitenz.

• Scarsità di stimoliScarsità di stimoli

• SimulazioneSimulazione

• Meccanismo difensivo del “qui ed ora”Meccanismo difensivo del “qui ed ora”

• Adesione alla subcultura carcerariaAdesione alla subcultura carceraria

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Ulteriori ruoli e funzioni

Ulteriori ruoli e funzioni

Servizio Nuovi Giunti

ora A.O.

Servizio Nuovi Giunti

ora A.O.

ex-Presidio Tossico-

dipendentiora ASL: Ser.T.

ex-Presidio Tossico-

dipendentiora ASL: Ser.T.

ex – Servizio D.A.R.S.ora A.O.

ex – Servizio D.A.R.S.ora A.O.

U.E.P.E.+ vari

progetti

U.E.P.E.+ vari

progetti

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4444

Servizio Nuovi GiuntiServizio Nuovi Giunti• Istituito nel dicembre 1987, con la circolare Istituito nel dicembre 1987, con la circolare

Amato n. 3233/5683Amato n. 3233/5683

• Colloqui di primo ingresso per prevenire gesti Colloqui di primo ingresso per prevenire gesti suicidari e anticonservativi; oltre che evitare suicidari e anticonservativi; oltre che evitare che sia esposto a violenza da parte di altri che sia esposto a violenza da parte di altri detenutidetenuti

• Dare indicazioni sull’ubicazione e tipo di Dare indicazioni sull’ubicazione e tipo di SorveglianzaSorveglianza

• Valutare e individuare i casi a rischio(diagnosi) Valutare e individuare i casi a rischio(diagnosi) per una successiva presa in carico (trattamento)per una successiva presa in carico (trattamento)

• Modello di rete – rete di protezioneModello di rete – rete di protezione

• Dal 2003 Progetto DARS e dal 2010 tran. Dal 2003 Progetto DARS e dal 2010 tran. all’A.O.all’A.O.

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4545

Fasi critiche della vita Fasi critiche della vita detentivadetentiva • prima esperienza detentiva (“primini”)prima esperienza detentiva (“primini”)

• giovane età (e anche età avanzata)giovane età (e anche età avanzata)• pregressi atti suicidari o autoconservativipregressi atti suicidari o autoconservativi• separazione coniugaleseparazione coniugale• perdita della patria potestà genitorialeperdita della patria potestà genitoriale• notizia di malattia fisica gravenotizia di malattia fisica grave• morte o grave malattia di un congiuntomorte o grave malattia di un congiunto• notizia di lunga condanna - rigetto richiesta beneficinotizia di lunga condanna - rigetto richiesta benefici• difficoltà di adattamento alla vita carceraria difficoltà di adattamento alla vita carceraria • misura dell’isolamento–ubicaz. in rep.a regime misura dell’isolamento–ubicaz. in rep.a regime

partic. partic. • detenute madri (ICAM)detenute madri (ICAM)• malattia mentale, particolari psicopatologie malattia mentale, particolari psicopatologie

(depressione, elem. fobico-persecutori, (depressione, elem. fobico-persecutori, distur.Boorder. e narc., psicosi, tox e alcooldip., distur.Boorder. e narc., psicosi, tox e alcooldip., aggress.,isol.soc.) aggress.,isol.soc.)

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4646

Presidio Presidio TossicodipendentiTossicodipendenti

• Riferimenti Legge 162/90 TU stupefacenti Riferimenti Legge 162/90 TU stupefacenti 309/90309/90

• Assistenza e presa in carico tox e alcool-dip.Assistenza e presa in carico tox e alcool-dip.• Delineare la relazione tra droga e criminalità, Delineare la relazione tra droga e criminalità, • Distinzioni specifiche tra: utilizzatori, Distinzioni specifiche tra: utilizzatori,

consumatori, tossicodipendenti e tossicomaniconsumatori, tossicodipendenti e tossicomani• Strutture di secondo livello, gli ICATTStrutture di secondo livello, gli ICATT• Trasferito al Servizio Sanitario Nazionale (ASL- Trasferito al Servizio Sanitario Nazionale (ASL-

Ser.T.) con D.Lgs 230/99 Ser.T.) con D.Lgs 230/99 • Affidamento con Programmi terapeutici Affidamento con Programmi terapeutici

Territoriali o ComunitariTerritoriali o Comunitari• Doppia diagnosiDoppia diagnosi• Nuove dipendenzeNuove dipendenze

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Trattamento psico-Trattamento psico-rieducativo(1)rieducativo(1)

• colloqui clinicicolloqui clinici• obiettivi: favorire il cambiamento, la obiettivi: favorire il cambiamento, la

crescita personale, l’autocritica, il senso crescita personale, l’autocritica, il senso di colpa e di responsabilità; motivare al di colpa e di responsabilità; motivare al reinserimento sociale; individuare le reinserimento sociale; individuare le problematiche individuali di carattere problematiche individuali di carattere intrapsichico e relazionale che spieghino intrapsichico e relazionale che spieghino le motivazioni dell’azione trasgressivale motivazioni dell’azione trasgressiva

• patto trattamentale (contratto patto trattamentale (contratto terapeutico) e settingterapeutico) e setting

• criticità: non volontarietà della richiesta criticità: non volontarietà della richiesta del detenuto e doppio mandatodel detenuto e doppio mandato

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Trattamento psico-Trattamento psico-rieducativo(2)rieducativo(2)

• Sovvertire la mentalità custodialistica Sovvertire la mentalità custodialistica dell’istituzionedell’istituzione

• Sovvertire la mentalità “dell’uscire” del Sovvertire la mentalità “dell’uscire” del detenutodetenuto

• La relazione trattamentale come risposta La relazione trattamentale come risposta al bisogno di contenimento del detenuto, al bisogno di contenimento del detenuto, recuperare dignitàrecuperare dignità

• Alcune manifestazioni del soggetto sono Alcune manifestazioni del soggetto sono condizionate più dal contesto che dalla condizionate più dal contesto che dalla personalità stessapersonalità stessa

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Altri ruoli e funzioniAltri ruoli e funzioni• consulenza psicologica su casi e consulenza psicologica su casi e

situazioni particolarisituazioni particolari• sviluppo e attuazione di modelli specifici sviluppo e attuazione di modelli specifici

di intervento su gruppi particolari di di intervento su gruppi particolari di detenuti (malattia mentale, pedofilia, detenuti (malattia mentale, pedofilia, serial killer, pentiti, collaboratori di serial killer, pentiti, collaboratori di giustizia, ecc.)giustizia, ecc.)

• analisi della struttura e del analisi della struttura e del funzionamento della struttura carcerariafunzionamento della struttura carceraria

• formazione e aggiornamento degli agenti formazione e aggiornamento degli agenti e degli altri operatorie degli altri operatori

• svariati progetti (D.A.R.S., U.E.P.E.,ecc…)svariati progetti (D.A.R.S., U.E.P.E.,ecc…)

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Linee evolutive dello Linee evolutive dello psicologo penitenziariopsicologo penitenziario

• promuovere una cultura psicologica del trattamento promuovere una cultura psicologica del trattamento

• incentivare interventi trattamentaliincentivare interventi trattamentali

• valorizzare e ridefinire la figura professionale valorizzare e ridefinire la figura professionale

• occuparsi del coordinamento e supervisione dei occuparsi del coordinamento e supervisione dei gruppi di lavorogruppi di lavoro

• occuparsi della formazione e prevenzione del occuparsi della formazione e prevenzione del burnout nella polizia penitenziariaburnout nella polizia penitenziaria

• incentivare il confronto con i servizi territoriali incentivare il confronto con i servizi territoriali

• favorire l’intervento psicologico nella fase di favorire l’intervento psicologico nella fase di passaggio all’esterno del detenutopassaggio all’esterno del detenuto

• promuovere modelli di intervento specificipromuovere modelli di intervento specifici

• psicoterapia psicoterapia

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5151

Bibliografia (1)Bibliografia (1) • C. Brunetti - C. Sapia (A cura di), C. Brunetti - C. Sapia (A cura di), Psicologia Psicologia

penitenziariapenitenziaria, Scientifiche Italiane, Napoli, 2007 , Scientifiche Italiane, Napoli, 2007 • D. Saltarini - M. Caruso – E. Azzani, R. Finelli, D. Saltarini - M. Caruso – E. Azzani, R. Finelli, Psicologia Psicologia

PenitenziariaPenitenziaria, Ordine degli Psicologi della Lombardia, , Ordine degli Psicologi della Lombardia, Milano, 2009Milano, 2009

• G. De Leo, G. De Leo, Lo psicologo criminologoLo psicologo criminologo, Giuffrè, Milano, , Giuffrè, Milano, 19891989

• C. Serra, C. Serra, Psicologia PenitenziariaPsicologia Penitenziaria, Giuffrè, 2003, Giuffrè, 2003• C. Brunetti - M. Ziccone, C. Brunetti - M. Ziccone, Diritto PenitenziarioDiritto Penitenziario, Simone, , Simone,

Napoli, 2010Napoli, 2010• A. Bruni, A. Bruni, Psicologia penitenziariaPsicologia penitenziaria: : ovvero quando gli ovvero quando gli

psicologi operano dietropsicologi operano dietro le sbarrele sbarre, in: Mondo a , in: Mondo a quadretti, Fossombrone, 2007, pp. 24-27 quadretti, Fossombrone, 2007, pp. 24-27

• D. Pajardi (A cura di), D. Pajardi (A cura di), Oltre a sorvegliare e punire. Oltre a sorvegliare e punire. Esperienze e riflessioni diEsperienze e riflessioni di operatori su trattamento e operatori su trattamento e cura in carcerecura in carcere. Giuffrè, 2008. Giuffrè, 2008

Page 52: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

5252

Bibliografia (2)Bibliografia (2)• P. Basco – L. Del Citerna, P. Basco – L. Del Citerna, Le parole della libertà. Un Le parole della libertà. Un

modello comunicativo per ilmodello comunicativo per il trattamento penitenziariotrattamento penitenziario, , Franco Angeli, 2009Franco Angeli, 2009

• G. Ferrario - F.Campostrini - C. Polli, G. Ferrario - F.Campostrini - C. Polli, Psicologia ePsicologia e carcerecarcere, Franco Angeli, Milano, 2005 , Franco Angeli, Milano, 2005

• Società Italiana Psicologia Penitenziaria, Società Italiana Psicologia Penitenziaria, Elementi etici Elementi etici e deontologici per lo psicologo penitenziario. e deontologici per lo psicologo penitenziario. Considerazioni e contributi per l’operatività Considerazioni e contributi per l’operatività professionaleprofessionale, Roma, 2005, Roma, 2005

• G. Ponti, G. Ponti, Compendio di criminologiaCompendio di criminologia, R. Cortina, Milano, , R. Cortina, Milano, 19991999

• I. Marzagora, I. Marzagora, Il colloquio criminologicoIl colloquio criminologico, Unicopli, , Unicopli, Milano, 1987 Milano, 1987

• C. Brunetti, C. Brunetti, Pedagogia penitenziariaPedagogia penitenziaria, Scientifiche , Scientifiche Italiane, Napoli, 2005Italiane, Napoli, 2005

• G. Sartarelli, Pedagogia Penitenziaria e della Devianza, G. Sartarelli, Pedagogia Penitenziaria e della Devianza, Carocci Faber, Roma, 2004Carocci Faber, Roma, 2004

Page 53: Psicologia penitenziaria L’intervento dello psicologo in ambito penitenziario

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•www.ristretti.it www.ristretti.it

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•www.innocentievasioni.netwww.innocentievasioni.net

•www.sestaopera.itwww.sestaopera.it

•www.caritas.itwww.caritas.it