Post on 01-May-2015
RADUNO OSSERVATORI COLLAZZONE - settembre 2012
dott.sa Barbara Bononi
Colloquio con gli arbitri: approccio verbale e non verbale -
motivazione - gestione dei contrasti ….
VG
ABILITA’ TECNICA COMPETENZA TECNICA
CARATTERISTICHE COGNITIVE INTELLIGENTE
PREPARAZIONE PRESENTAZIONE “FISICA”FISICA
CARATTERISTICHE EMOZIONALI COMPETENZA EMOTIVAINTERPERSONALI
ABILITA’ TECNICA
CARATTERISTICHE COGNITIVE
PREPARAZIONEFISICA
CARATTERISTICHE EMOZIONALI
INTERPERSONALI
AUTORIFLESSIONEQuanto mi sento competente?
Cosa dovrei fare per migliorare le mie competenze?
Quanta capacità ho di mettermi in gioco … … …
Tutto ciò permette di diminuire il “Pensiero di essere autoreferenziali..”
COLLOQUIO
COM
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CIA
Quali competenze allenare?
Relazionali: la relazione implica cooperazione, solidarietà, condivisione, collaborazione, interazione,COMUNICAZIONE e ASCOLTO, senso e assunzione di responsabilità per ciò che
vivono gli altri (attenzione alla persona)Tecniche : lettura del gioco, della partita …, strumenti per osservare, cosa e come (attenzione al compito, concentrazione, valutazione, )
Flessibilità , coerenza, disponibilità, umiltà, intelligenza, educazione , empatia, …..
Consapevole di sé, responsabile, assertivo, empatico, motivato, ottimista, autocritico
credibilità ….. Onestà
ESSERE COMPETENTE
QUALITA’/ COMPETENZE PERSONALI
COMPETENZE DELL’OSSERVATORE ( comportamento educativo)
Maturità emozionaleFiducia in se stessi
Competenze relazionaliCompetenze tecniche
Abilità logicheAscolto
AssertivitàCapacità di guidare il lavoro degli altri
Uniformità
GESTIONE DEL COLLOQUIO• Mantenere alta la motivazione• Sentirsi coinvolti : attori partecipativi • Sentirsi responsabili davanti al collega , all’osservatore e al CIA • Partecipare e permettere ad ognuno di concorrere al “comune “ successo • Risolvere i conflitti • Prevenire gli ostacoli• Garantire “controllo” sulle qualità dei risultati
OBIETTIVI DEL COLLOQUIO - Predisporre, costruire e mantenere il rapporto fra
arbitri/persone - Far crescere le potenzialità degli individui - Definire obiettivi concreti definendo le risorse
necessarie al loro raggiungimento - Definire criteri operativi - Individuare, riconoscere , rispettare e gestire i ruoli- Definire e condividere le regole
OSTACOLI DURANTE IL COLLOQUIO
• Timore di essere giudicati • Pregiudizi
• Eccesso di spirito critico• Prevaricazione
• Confusione e ambivalenza• Non definire con chiarezza i problemi
STRUMENTI UTILI • La Relazione• Capacità di Ascoltare • Comunicazione efficace• Riflessione • Autocontrollo• Definizione chiara degli obiettivi• Abbassare le tensioni
• Sapere che il proprio ruolo è “servire” e non essere servito;
• Sentirsi parte integrante del processo didattico• Fiducia in se stessi • Non scaricare la propria responsabilità• Non crearsi alibi• Divertimento …….
Saper comunicare: competenza specifica Comunicare : mettere in comune – condividere ( dia- logos: intelligenza a due, scambio o Incontro di
intelligenze ) Non vuol dire trasmettere semplicemente un messaggio o
dire delle cose; quanto piuttosto impegnarsi per ottenere una reazione/relazione di fiducia
Il senso ed il significato del messaggio viene interpretato dall’interlocutore nell’ambito della relazione.
Comunicazione efficace nella conduzionedel colloquio
• Essere consapevole di “trasferire” qualcosa a qualcuno;• Contribuire alla costruzione dell’autostima dell’arbitro;• Considerare i bisogni individuali e di gruppo;• Motivare adeguatamente gli arbitri;• Comprendere la relazione interpersonale tra gli arbitri;• Porsi in relazione asimmetrica e responsabile• Creare un clima positivo
Messaggi efficaci per il colloquio
o Devono essere direttio Devono essere chiari e senza doppio significatoo Devono focalizzarsi su un argomento alla voltao Non devono avere secondi finio Verbali e non verbali devono essere congruenti tra loroo Rendere il messaggio appropriato all’arbitroo Devono incoraggiare e rinforzare;o Non devono suscitare il senso di ingiustizia percepita/subita
Esprimersi in modo efficace • Dirette all’azione (gesto/fischio) e non alla persona• Segnalano in modo positive , utile ed efficace, ciò che
non funziona dell’azione stessa • Sono espresse in termini concreti e con precisi
riferimenti• Sono orientate a risolvere difficoltà e problemi• Sollecitato il senso di responsabilità
Esprimersi in modo efficace • Definire gli obiettivi in termini di comportamenti
necessari per raggiungerli e non solo in termini di risultati
• Assegnare un compito di miglioramento all’arbitro• Puntare verso specifici miglioramenti (circoscritti e
ben definiti) e non verso grandi cambiamenti poco concreti e fuori portata (creare false aspettative)
Posture / atteggiamenti durante il colloquio: comunicazione non verbale
• Come governare il linguaggio del corpo: espressione del viso, contatto visivo, postura,
respirazione, gestione dello spazio, prossemica, gestualità , abbigliamento ( essere predisposti ….. )
• Come governare la voce: il tono, il volume, ritmo, velocità, modulare silenzi,
pause e attese
CONFLITTO
Uno stato di tensione in cui l’individuo viene a trovarsi sottoposto alla pressione di impulsi, bisogni e motivazioni contrastanti, a causa di una situazione creata da lui stesso o da terzi
Momenti di conflitto
• conflitto di compito (differenze rispetto al punto di vista e nelle opinioni riguardanti il compito)
• conflitto di relazione (componenti emozionali ed affettive quali tensioni, insofferenze o resistenze interpersonali)
È necessario attivare un processo di “mediazione” che faccia “evolvere dinamicamente una situazione di conflitto, aprendo canali di comunicazione INTERPERSONALI/TECNICI
Non è importante che il conflitto abbia una certa intensità emozionale, è necessario invece farlo evolvere nei suoi aspetti soprattutto di possibilità di risoluzione
Come gestire un conflitto • Affinare la capacità empatica• Riconoscere che le differenze tra le persone e
che possono essere una risorsa • Sviluppare la capacità di utilizzare diverse e
varie strategie di risoluzioni dei problemi, restituendo un immediato aumento di senso di autoefficacia personale e di gruppo.
Il conflitto come risorsa … aumentare la motivazione al cambiamento,all’intervento
ed all’attività; mobilitare energie ed innovatività; aumentare la consapevolezza del proprio ruolo, del proprio
potere nella relazione del proprio comportamento e le ricadute sugli altri
la corretta gestione del conflitto fa scaricare nel gruppo tensioni e stress e si possono incanalare positivamente le emozioni
Per condurre un colloquio efficace devono coesistere la dimensione razionale e la dimensione emotiva , in grado di sviluppare sia le capacità/competenze tecniche (dimensione orientata all’obiettivo), sia le capacità di farsi accettare /competenze relazionali comunicative ( dimensione orientata al mantenimento di un clima “assertivo” )
Comportamento aggressivo
Comportamento passivo
Comportamento ASSERTIVO
Decidere per gli altri Lasciare decidere gli altri Decidere dopo aver consultato gli altri
Avere in mente solo il proprio obiettivo
Rinunciare ai propri obiettivi
Conciliare i propri obiettivi con gli altrui diritti
Imporre le proprie idee, non ascoltare
Nascondere le proprie idee, non parlare
Ascoltare gli altri e manifestare le proprie idee
Inibire Delegare/subire Mettere gli altri a proprio agio
Intromettersi Isolarsi Ispirare fiducia, dare e ricevere fiducia, indurre a sentirsi a proprio agio
Agire come se gli altri non esistessero
Lasciarsi influenzare Rispettare e farsi rispettare
Buona soluzione …..!
In conclusione … Di fronte ad una persona /arbitro arrabbiato,
spaventata o triste, quando l’ansia spinge a dire migliaia di parole o pensare innumerevoli soluzioni del problema, è importante offrire un luogo per l’ascolto e per “raccontarsi”:
LO SPOGLIATOIO !! Buon lavoro a tutti
Barbara