Psicologia adhd b

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TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

ApprofondimentoApprofondimentodi di

PSICOLOGIAPSICOLOGIA

Dal disagio all'integrazione: viaggio alle radici dell'ADHD

Che cosa è l’ADHD ?

""Sindrome da deficit Sindrome da deficit di attenzione e iperattivitàdi attenzione e iperattività““

il 5% della popolazione pediatrica ne è affetta !  

Quali sono questi bambini ?Sono quei bambini che alle feste, sul bus o sul

treno, a scuola o per la strada, si mostrano continuamente agitati, non riescono a stare fermi, si dimenano continuamente e i loro

genitori trovano grande difficoltà a contenerli. Sono quei bambini che le insegnanti non

vorrebbero mai avere: si alzano continuamente, danno fastidio ai compagni, non riescono a

svolgere i compiti assegnati e finiscono spesso per cambiare banco, classe e talvolta ... scuola.

Come sono questi bambini ?A causa della loro ridotta capacità di

concentrazione, il loro profitto scolastico è spesso scarso, e la loro grande impulsività

rende molto problematico il rapporto non solo con i coetanei, ma anche con gli adulti.

La loro difficoltà viene percepita (e compresa) dai genitori e dagli insegnanti, ma, spesso, nel nostro paese, la diagnosi viene completamente

misconosciuta e il problema sottovalutato.

Come saranno questi bambini?Questi bambini non hanno nessuna colpa, tanto

meno i loro genitori, spesso additati, invece, come incapaci a svolgere bene il proprio ruolo

di educatori. Se il bambino risponde ad una serie di criteri clinici ben definiti si tratta di una

vera e propria patologia organica e come tale meritevole di una precisa terapia. Solo così il

bambino cambierà radicalmente il suo modo di vivere, e tutti (i suoi genitori, i suoi insegnanti

e compagni, ma, soprattutto, il bambino) potranno finalmente cogliere il senso di una vita

"normale".

Il bambino iperattivo con deficit di attenzione

… Davide ha 8 anni fa la terza elementare ed è un “terremoto”: basta un non nulla per distrarlo. Il suo comportamento iperattivo e deconcentrato che manifestava da anni è oggi un problema concreto, ai limiti dell’handicap. Il suo comportamento è pressoché ingestibile. In classe è sempre fuori posto, impulsivo, si atteggia a buffone della classe. Se non è impegnato in lotte e litigi con i compagni assume il ruolo di “buffone” della classe; è deriso, evitato, e, spesso, nonostante il suo comportamento clownesco, mostra disappunto e tristezza…. ….Davide apprende con notevole difficoltà nelle aree verbali, lettura in particolare; ha risultati migliori in matematica, ginnastica, arte e disegno….

Dalla relazione di un Operatore….Dalla relazione di un Operatore….

Il bambino iperattivo con deficit di attenzione

….Davide ha enormi difficoltà nel completare autonomamente un compito; si dimentica spesso di quanto aveva programmato di fare (anche se intendeva farlo). Quando inizia un progetto, gioco

o incarico, quasi mai lo porta a termine. Nonostante Davide sia

appassionato di sport (in cui vorrebbe eccellere) ha scarsa coordinazione ed è impulsivo e distraibile, al punto da essere

un giocatore poco affidabile e desiderabile. Le insegnanti e i genitori, preoccupati e frustrati dal fallimento delle misure già messe in atto (richiamare, sgridare, stimolare…), richiedono un

intervento inerente al comportamento, all’apprendimento e all’umore di Davide.

(continua) Dalla relazione di un Operatore….(continua) Dalla relazione di un Operatore….

ADHD e i problemi di condotta

I problemi di condotta (il “bambino onnipotente”) rappresentano una delle più

frequenti patologie con cui si confronta oggi il Pediatra di famiglia. Sono condizionati da

complessi fattori psico-sociali ed antropologici che caratterizzano fortemente la condizione del

bambino e della famiglia moderna.Molti dei disturbi di condotta evidenti nei

bambini si associano a “iperattività”(un controllo inadeguato dell’attività motoria).

ADHD e i problemi di condotta

I motivi ambientali, però, non spiegano tutti i casi di disturbo di condotta con iperattività: esiste un

gruppo di soggetti che presentano un disturbo organico dei meccanismi di controllo

dell’attenzione, che, secondariamente, porta ad un insufficiente controllo dell’attività motori.

- il “Disturbo da Deficit di Attenzione” - il “Disturbo di Attenzione con Iperattività” La condizione clinica che permette di definire meglio il problema è il Disturbo di Concentrazione (DC) ( o “Disturbo Dell’Attenzione” ).

ADHD: una sindrome ben definita

La proposta di una sindrome così definita si affaccia in Italia dopo la pubblicazione negli Stati

Uniti - circa venti anni fa - del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali

(DSM III), che definiva le caratteristiche cliniche di questo disordine. Le critiche iniziali, però, in Italia, come in altri Paesi, furono così marcate,

da impedire la diffusione della conoscenza organica dell’ADHD

ADHD: una sindrome ben definita

Nel ‘78 Feltrinelli pubblicava la traduzione italiana di un libro di Schrag e Divoky dall’eloquente titolo:

“Il mito del bambino iperattivo”. Il problema era così sentito che in questi ultimi vent’anni

numerosi progressi scientifici sono stati fatti, soprattutto in America, sulla comprensione dell’ADHD. Sebbene il problema sia stato ormai ben identificato e delineato nella letteratura

internazionale e, quindi, diagnosticato e trattato da molti pediatri e neuropsichiatri, nel nostro paese esso è stato

finora trattato in modo non sufficientemente demarcato (Levi e Penge 1996) dalla cosiddetta “Sindrome da iperattività”,

termine generico che si riferisce ad una costellazione sintomatologica ezio-patogenetica

Il Progetto “Parents for Parents”

Favorire il contatto, il dialogo e la coordinazione tra le varie strutture sanitarie, scolastiche e sociali e i loro rispettivi operatori coinvolti nella vita quotidiana del bambino ADHD

Il Progetto “Parents for Parents”

Creare una mappatura di centri e professionisti esperti nella diagnosi e nel suo trattamento multimodale

Il Progetto “Parents for Parents”

Collaborare con Enti locali e Statali, Ministeri, Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere e Universitarie, Istituti privati, Società scientifiche, Associazioni Culturali e Onlus

Il Progetto “Parents for Parents”

Difendere i diritti dei bambini ADHD e delle loro famiglie per migliorare la loro qualità di vita e l’accettabilità sociale del disturbo

La situazione italianaL’ADHD IN ITALIA …

Ignorato e messo in dubbio Raramente diagnosticato e curato

Sintomi secondari Adulti con ADHD non trattato “Viaggi della speranza”

Terapie poco conosciute e a carico dell’assistito

le conseguenze….

Denunce penali e civili Espulsione scuola, sport, parrocchia

Emarginazione scolastica Bocciature Separazione dei genitori

Maltrattamento fisico e psichico Isolamento delle famiglie

Disturbi psichici nei fratelli

Consigli e terapie inutili, prolungate e dispendiose Abbandono/rinvio bambini adottati

le conseguenze….

Gravi problemi adolescenziali

Bassa autostima Disattenzione Impulsività/Iperattività

Depressione, ansia

Solitudine e instabilità nelle relazioni

Precoce e maggior uso di tabaccoGravidanze precoci

Abbandono scolastico

Scarso rendimento nel lavoro

Incidenti d’auto

Gravidanze precoci

Pochi amici

Problemi con la giustizia (raro)

Incidenti d’auto

Gravidanze precoci

…Descrivere cosa si prova a vivere con un

bambino ADHD è inspiegabile: è un

rapporto fatto di odio-amore, un sentimento

nuovo tutto da scoprire… Solo chi vive

tutto questo può capire!

Berkley

Ma che cosa ne sanno loro di cos’è la mia vita, di

cos’è lo stress di un’intera giornata dietro un bimbo

che corre da una parte all’altra, che non può passargli un bambino accanto senza che lo

schiaffeggi?

Un genitore di bambino ADHD

Genitore di bambino ADHD

La madre di un suo compagno di classe mi

ha detto che io e mio marito non sappiamo

fare i genitori e che non è possibile che mio

figlio quasi tutti i giorni disturbi sempre

il suo bambino... Vorrei scappare in un deserto

e gridare...

Cosa ha fatto l’AIFA?Promosso mutuo aiuto e informazione

Istituendo genitori referenti regionali e provinciali Rispondendo a lettere e telefonate Promovendo gruppi di genitori di auto/mutuo aiuto Promovendo corsi di parent-training per i genitori Promovendo il censimento di “Centri e Risorse” Promovendo Raduni Nazionali per i genitori referenti Promovendo un Forum di partecipazione (Agorà)Pubblicando articoli, libri, materiale audiovisivo Partecipando a trasmissioni televisive e convegni Organizzando Seminari e Convegni