Post on 21-Feb-2019
LuigiLeporeProfessoreAssociato
EconomiadelleAmministrazioniPubblicheUniversitàdegliStudidiNapoliParthenope
luigi.lepore@uniparthenope.it
COSA È IL PROJECT MANAGEMENT?
Ilprojectmanagementèlapianificazione,organizzazione,direzione econtrollo dellerisorse perilraggiungimentodiunobiettivo,
definitopersoddisfaredeterminatefinalità“Unpiano,unoschema,un’impresachesisvolgesecondoun
programma”(dalConciseOxfordDictionary)“Èuninsiemedipersoneedialtrerisorse temporaneamenteriunite,perraggiungereunospecificoobiettivo,disolitoconunbudgetben
predeterminatoedentrounperiodostabilito”(Graham)“E’unprocessoaséstantecheconsisteinuninsiemediattività
coordinate etenutesottocontrollo,condatediinizioefine,intrapresoperrealizzareunobiettivo conformeaspecificirequisiti
inclusiilimitiditempo,dicosti edirisorse”(ISO9000:2000)“E’un’organizzazione temporaneacreataconilpropositodiconsegnareunoopiùprodottidibusinessinconformitàconuno
specificobusinesscase”(PRINCE)
COSA È IL PROJECT MANAGEMENT?
“Èuninsiemedisforzicoordinati neltempo”(Kerzner)
“Unainiziativatemporaneaintrapresapercreareunprodotto ounserviziounico”(PMI- ProjectManagementInstitute)
“Unosforzocomplesso,diregola,diduratainferioreaitreanni,comportantecompitiinterrelatieseguitidavarieorganizzazioni,con
obiettivi,schedulazioniebudget bendefiniti”(Archibald)
“Unprogettoèun’unicaseriediattivitàvolteaprodurreunrisultatodefinito,conunaprecisadatadiinizioedifine,edunaprecisa
allocazionedirisorse”(HarvardBusinessSchool)
“Uninsiemediattivitàtralorocorrelateeinterdipendenti,voltealraggiungimentodiunobiettivo preciso,conunlimiteditempo
determinato,unbudget dirisorsestabilite,chevengonoavviateallaricercadiunaumentodivaloreperl’aziendaoperilsoddisfacimento
delleesigenzedelcliente”(SDABocconi)
SI TRATTA DUNQUE DI UNA FILOSOFIA “MANAGERIALE” CHE CONSENTE DI:
• DEFINIREUNOBIETTIVO DARAGGIUNGERE
• DEFINIRELERISORSE NECESSARIE/DISPONIBILIPERRAGGIUNGEREILRISULTATO
• PIANIFICARE ILMODOINCUIOTTENEREILRISULTATO
• PREDEFINIREICRITERIDIVALUTAZIONEDELRISULTATO
• CONTROLLARE PERIODICAMENTEILLAVOROCORREGGENDOEVENTUALIGAPRISPETTOAQUANTOPIANIFICATO
• VALUTAREILRISULTATO RAGGIUNTO
LA NASCITA DELLA DISCIPLINA DEL PROJECTMANAGEMENT (I)
• F.W. Taylor(1865-1915):ricercheepropostedimetodiperlapianificazionedelleattività,imetodidilavoro,lagestionedeitempi,etc.
• H.R.Gantt (1861-1919):“carte”o“diagrammi”diavanzamentoprogrammatodelleattività,registrazionedellemacchine,registrazionedellerisorse.Moltochiareesempliciequindifacilmentecomprensibilisiaalmanagementcheailavoratori
LA NASCITA DELLA DISCIPLINA DELPROJECT MANAGEMENT (II)• L’organizzazioneperprogettisiiniziaadiffondereapartiredaglianni‘50in
particolareneiSettoridellaDifesaedelloSpazioimpegnatea“sostenere”lacompetizionetraURSSeUSAnella“GuerraFredda”:impiegoditecnologiedifrontieraeconseguentirischidagestire,esigenzediappropriatimetodi,tecnicheestrumentiperpianificareecontrollareprestazioni,tempiecosti
• A partire dagli anni ‘60 diffusione del metodo PERT (Program Evaluation andReview Technique) e successivamente della Work Breakdown Structure(WBS) e degli strumenti di Schedule, Planning and Control e, più avanti delmetodo dell’Earned Value (monitoraggi integrato avanzamento, tempi ecosti)
• UlteriorediffusionedelmetodoPERTinaltrisettoriindustriali(Petrolchimico,Chimico,etc.)grazieancheall’utilizzodeicomputer
• Diffusionedellestruttureorganizzative“amatrice”econseguentericorsoallafiguradelProjectManagercome“integratoreecoordinatore”dicompetenzeerisorseaziendalidiffuseneidiversisettori
LA NASCITA DELLA DISCIPLINA DELPROJECT MANAGEMENT (III)
• Progetto Manhattan (1942-46) fu il nome di un programma di ricerca esviluppo in ambito militare che portò alla realizzazione delle primebombe atomiche durante la seconda guerra mondiale. Fu condottodagli Stati Uniti d'America con il sostegno di Regno Unito e Canada
• Elevata complessità, tempi limitati, risorse ingenti, enorme sforzoorganizzativo: esigenza di sviluppare un approccio metodologico checonsentisse di programmare, coordinare e monitorare il progetto(Sistema di Project Management) e di istituire una figura responsabiledell’andamento del progetto in tutte le fasi del suo ciclo di vita(ideazione, programmazione e organizzazione, esecuzione,monitoraggio): il Project Manager
• Il coordinamento gestionale amministrativo fu affidato con pieni poterial generale L. Groves che riportava direttamente al Presidente degliStati Uniti
PERCHÉILPROJECT(EPORTFOLIO/PROGRAM/..)MANAGEMENT?
• Realizzazionedellamission,conl’innovazione
• nuoviprocessi/progettiperrealizzazionestrategieaziendali
• limitidibudget(oaltrerisorse):selezionare!
• Continuoallineamentoallestrategie
• realizzazione/evoluzioneimpatto/benefici(risp.albudget)
• comunicazionevaloreperglistakeholder
• Analisirischi,impatto/beneficirealizzati
• adeguatezzarisorse,avanzamento/realizzazioneobiettivi
• feedbackstakeholder
ACHISERVEILPMNELLAPA?
• Vertice(topmanagement)
• Realizzazionedellamission,attraversol’innovazione(nuoviprocessi/progettiperrealizzazionestrategieaziendali)
• ComitatodiDirezione(portfoliosteering committee)
• Valutazioneemonitoraggioportfolio(continuoallineamentoallestrategie,realizzazione/evoluzioneimpatto/benefici),
• Responsabileprogramma(program manager)
• Valutazioneemonitoraggioprogrammi/progetti(adeguatezzarisorse,avanzamento/realizzazioneobiettivi,analisirischi)
• Responsabileprogetto(projectmanager)
• Misuraraggiungimentoobiettivi/rispettobudget
Le Amministrazioni Pubbliche: un quadro concettuale
• Nozioni di Amministrazioni Pubbliche
• Le AP nella prospettiva d’indagine
economico-aziendale
• Le APT (Amministrazioni Pubbliche Territoriali)
Nozioni di amministrazioni pubbliche
Difficile definire univocamente il concetto di AP ed individuare gli organismi che compongono l’insieme delle AP
funzioni e dimensioni assegnate frutto di scelte
politiche
Art. 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165
PeramministrazionipubblichesiintendonotutteleamministrazionidelloStato,ivicompresigliistitutiescuolediogniordineegradoeleistituzionieducative,leaziendeedamministrazionidelloStatoadordinamentoautonomo,leRegioni,leProvince,iComuni,leComunitàmontane,eloroconsorzieassociazioni,leistituzioniuniversitarie,gliIstitutiautonomicasepopolari,leCameredicommercio,industria,artigianatoeagricolturaeloroassociazioni,tuttiglientipubblicinoneconomicinazionali,regionalielocali,leamministrazioni,leaziendeeglientiidelSSN,l'Agenziaperlarappresentanzanegozialedellepubblicheamministrazioni(ARAN)eleAgenziedicuialdecretolegislativo30luglio
1999,n.300.…..
Mero elenco delle differenti tipologie di AP• eterogeneità• svolgimento di funzioni di interesse generale• no scambio di mercato
Nozioni di amministrazioni pubbliche
unità istituzionali che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, la cui produzione è destinata a consumi collettivi ed
individuali ed è finanziata in prevalenza da versamenti obbligatori effettuati da unità
appartenenti ad altri settori e/o tutte le unità istituzionali la cui funzione principale consista
nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese
Nozioni di amministrazioni pubbliche
Le AP nella prospettivaeconomico-aziendale
AP – azienda
Ordine economico di ogni istituto
Sistema organizzatoper generare valore
soddisfacimento dei bisogni umani
Ciò non deve tradursi, però, in un“ trasferimento acritico delleconoscenze” tra privato e pubblico (Borgonovi, 2002)
Fallimento del Public Management - Aziendalizzazione
Nessuna contraddizione
fra
Natura pubblica del soggetto economico edunque dell’azienda - perseguimento difinalità di pubblico interesse
operare secondo logiche, principi, schemi diragionamento e strumentazione propriadell’Economia Aziendale
Le AP nella prospettivaeconomico-aziendale
Autonomia
ModelloManageriale/Aziendale
Ilprocessodiaziendalizzazioneèancoraadinesecuzione
L’azionediriformahaagito su“leve”importanti
Responsabilità
PerformanceManagement&
Controllo
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Le AP nella prospettiva economico-aziendale:le leve
d’azione
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innovazioninell’ambitodellaPA:
• Manager•ManagementbyObjectives
• RiorganizzazioneprocessilavorativiRidefinizionestruttureorganizzative
• Sistemicontabili• Controllodigestione• Rendicontazione
• E-governament
ORIENTAMENTOMANAGERIALE
ICT
ControlloeaccountabilityOrganizzazione
Amministrazione
Le AP nella prospettiva economico-aziendale: le
leve d’azione
ProjectManagement
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controlloformale,
focussugliinputesuiprocessi
controllosostanziale,focussullediversedimensioni
delrisultato(input,processo,output eoutcome)
Controllomanageriale
Controlloburocratico
Le AP nella prospettiva economico-aziendale: le
leve d’azione
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“urge that government entities should have a new accountability system:instead of being accountable for following hundreds of rules and spendingevery penny of every line item, government officials should be responsiblefor the result they provide for citizens”
OsborneeGaebler (1983)
Le AP nella prospettiva economico-aziendale: le
leve d’azione
Laclassificazionedelleaziende
possonoessereclassificatesecondo:
• l’oggetto/destinazione dell’attività produttiva• il soggetto giuridico/economico• lo scopo• la dimensione
Criterio di classificazione delle aziende secondo l’oggetto-
destinazione della produzione
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AziendediProduzione Aziendedi
erogazione
Postoche,tutteleaziendemettonoinattoprocessidiproduzione…soloalcunediessedestinanoiloroprodotti/serviziperloscambioconilmercato
AZIENDEDIPRODUZIONE
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Tali aziende destinano la propria produzione di benie servizi allo scambio con il mercato attraverso lafissazione di un prezzo
Si ritiene che tali aziende soddisfino“indirettamente” i bisogni umani attraverso ilprocesso di creazione della ricchezza
AZIENDEDIEROGAZIONE
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Tali aziende non destinano la propria produzione dibeni e servizi al mercato, ma erogano (cioè nonscambiano attraverso la fissazione di prezzi) la loroproduzione alla collettività.
tali aziende soddisfano “direttamente” i bisogniumani attraverso i processi di erogazione econsumo della ricchezza
La classificazione secondo il soggetto
giuridico/economico
universitàParthenope 25
Taleclassificazioneconsideralanaturadelsoggettogiuridico/economico
Pubbliche Private
Le AP nella prospettivaeconomico-aziendale
Quale criterio per distinguere fra aziende pubbliche e private?
Soggetto giuridico:Persona fisica o giuridica che, riconosciuto dalla legge soggetto di
diritto, assume diritti e obblighi derivanti dall’attività aziendale
La natura dell’azienda dipende dal regime giuridico che le si applica
Tuttavia, non esiste un ’ assoluta biunivocità fra aziendapubblica e diritto pubblico né fra azienda privata e dirittoprivato
La natura giuridica di un ente non comporta automaticamentel’applicazione esclusiva di un singolo regime giuridico
Per qualificare un’azienda come pubblica o privata occorre riferirsi alsuo soggetto economico, il quale:
• esercita, in modo diretto o indiretto, il supremo potere volitivo• è sempre costituito da persone fisiche• risente dei risultati della gestione aziendale• è unico, pur potendo esser costituito da una molteplicità di persone
È pubblica l’azienda il cui soggetto economico è pubblico
Le AP nella prospettivaeconomico-aziendale
Le Amministrazioni Pubbliche territoriali (APT)
• Importanti specificità
• potere legislativo (Stato e Regioni)• potere impositivo (anche in capo agli Enti Locali)
• Tratti caratterizzanti:
• ruolo dei politici• ruolo delle norme• modalità di reperimento delle risorse finanziarie• territorio e distribuzione delle funzioni fra livelli di governo• funzioni economiche tipiche (cfr. produzione per il consumo)
La classificazione secondo lo scopo
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Taleclassificazioneconsideraladestinazionedelguadagnoscaturentedall’attivitàdell’azienda.Distingueleaziendein:
Aziendenoprofit
Aziendeforprofit
•AZIENDEFORPROFIT, SONOQUELLEAZIENDEINCUIILPROPRIETARIOSIAPPROPRIADEL“GUADAGNO”CREATODALL’AZIENDA
•AZIENDENOPROFIT, SONOQUELLEAZIENDEINCUIIL“GUADAGNO”NONÈDESTINATOALPROPRIETARIO,MAÈUTILIZZATOPERILMIGLIORAMENTOEDILPOTENZIAMENTODELL’ATTIVITÀDELL’AZIENDA
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Vasottolineatocherestacomunqueinvariatoloscopodellasoddisfazioneduraturadeibisogniumani
L’attività delle APT
nucleiproduttivi:
perilconsumo(NPC)patrimoniale(NPP)diimpresa(NPI) Attivitàdiproduzione
Attivitàdierogazione
Le AP nella prospettivaeconomico-aziendale
LE RISORSE FINANZIARIE
² Risorse provenienti da fonte esternao Imposteo Tasseo Trasferimenti da altre APTo Contribuzioni volontarie
² Risorse provenienti da fonte internao autofinanziamento
ACQUISIZIONE DELLE RISORSE PROVENIENTI DA FONTE
ESTERNA: LE IMPOSTEAcquisizione di tributi sotto forma di imposte
• Non attiva un rapporto di scambio
• La contropartita economica esiste, ma è
variazione
APT Contribuente/altreAzienda
diffusanonimmediata
Patrimonialeattiva
Provento:componenteeconomicopositivochenonderivadaoperazionidivendita
economicapositiva
ACQUISIZIONE DELLE RISORSE PROVENIENTI DA FONTE ESTERNA:
LE TASSE
Acquisizione di tributi sotto forma di tasse
• Chiara relazione economica tra
• Non copre l’intero costo di produzione del Servizio pubblico
APT Contribuente/altraazienda
Flussofinanziario
Flussoeconomico
pagamentodeltributoerogazionedelserviziopubblico
partedelcostodiproduzioneèfinanziata
tramiteimposte
Produceunvantaggioperl’interacollettività(esternalitàpositiva)
Socialitàdelservizio
Acquisizione di trasferimenti dallo Stato
variazione
APT (comune)
APT (Stato)
Flusso finanziario
Patrimoniale attiva Provento: componente economico positivo che non
deriva da operazioni di vendita
economica positiva
NPC - “OPERAZIONI NON DI MERCATO”:
I TRASFERIMENTI
IMPIEGO DELLE RISORSE ACQUISITE
Trasferimentodiretto(trasferimentipassivi)
Acquisizionedeifattoriproduttivi
che,opportunamentecombinati,dannoorigineafattidigestioneinterna
Cessionedeiservizi
variazione- patrimonialepassiva
- economicanegativa
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NPP - “OPERAZIONI DI MERCATO”:FITTO ATTIVO
fitto attivo
⦿ Chiara relazione economica tra
⦿ il prezzo copre l’intero costo di produzione del servizio venduto
APTflusso finanziario
flusso economico
pagamento del prezzovendita del servizio
cliente
prezzoremuneratore
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NPI - “OPERAZIONI DI MERCATO”:SERVIZIO TURISTICO
vendita di un servizio turistico
⦿ Chiara relazione economica tra
⦿ il prezzo copre l’intero costo di produzione del servizio venduto
APTflusso finanziario
flusso economico
pagamento del prezzovendita del servizio
cliente
prezzoremuneratore
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2) operazioni non riconducibili alle logiche delloscambio di mercato, che danno luogo a:
a. uscite (immediate e/o differite) chemisurano finanziariamente oneri sostenuti;
b. entrate (immediate e/o differite) chemisurano finanziariamente proventi conseguiti.
I FATTI DI GESTIONE
Ifattidigestioneesternada
registrareinCEPpossonoricondursiaduetipologie
1) operazioni di scambio di mercato (acquisti evendite) le quali danno luogo a:
a. uscite (immediate e/o differite) chemisurano finanziariamente costi sostenuti;
b. entrate (immediate e/o differite) chemisurano finanziariamente ricavi conseguiti;
NPC
NPPNPI
medesimeregole
possibilicomparazionitraamministrazioniappartenentialmedesimolivellodigovernoetralivellidigovernodiversi
RIFORMA DEL SISTEMA CONTABILE
L’armonizzazione dei bilanci della PA, introdotta con l’approvazione della LeggeDelega sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 5 maggio 2009) e della Legge dicontabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 31 dicembre 2009), è divenutarealtà con l’approvazione del d.lgs 118/2011 e, ancor più, con il d.lgs integrativo ecorrettivo 126/2014
sistemisimilidicontrollo
riforma
² regole contabili uniformi² piano dei conti integrato comune² schemi di bilancio comuni² bilancio consolidato con organismi
controllati² sistema di indicatori di risultato semplici e
misurabili² CEP e CF
RIFORMA DEL SISTEMA CONTABILE
Regioniedentilocali
“leRegionieglientilocalidicuiall’articolo2deldecretolegislativo18agosto2000,n.267adottanolacontabilitàfinanziariacuiaffiancano,aifiniconoscitivi,unsistemadicontabilitàeconomico-patrimoniale,garantendolarilevazioneunitariadeifattigestionali,siasottoilprofilofinanziariochesottoilprofiloeconomico-patrimoniale”
art.2co.2d.lgs 23giugno2011,n.118coordinatoconild.lgs 10agosto2014,n.126
RIFORMA DEL SISTEMA CONTABILE
CF,riformatadald.lgs.118/2011,restailsistemacontabileprincipaleefondamentaledeglientilocaliperfiniautorizzatori edirendicontazione
CF e CEP integrate, sistema dirilevazione contabile unico per:• rilevare le variazioni finanziarie,
patrimoniali ed economiche dei fattidi gestione esterna;
• dare conto della situazione e delladinamica finanziaria, economica epatrimoniale al termine di ogniperiodo amministrativo
aspettidellagestione
finanziario
economico
patrimoniale
DenaroCreditiDebiti
ResiduiattiviResiduipassivi
CostiRicaviOneriProventi
dotazionedicapitale
Valore dellerisorseconsumate
Valore deirisultaticonseguiti
Attività
Impieghi
PN +Passività
Fonti
Entrate
Crediti
Uscite
Debiti
Pianificazione- ProgrammazioneeControllo
Informazionieconomico-finanziarie(Culturadeldato)
Obiettividimedio/lungotermine
Capacitàproduttiva
Ruolieresponsabilità
Logiche,metodiestrumenti
Finalitàdeisistemidipianificazioneedipreparazionedeibudget
Sistema(numerosedefinizioni)
Unaunitàcomplessaformatadamolteparti,spessodiverse,soggetteadunpianocomuneocheperseguonoununicoscopo
I finalità: strumento di controllo delle azioni. I processi dipianificazione efficaci rendono proattivo e reattivo il sistema dicontrollo
II finalità: coordinamento. Condivisione delle informazioniall’interno dell’organizzazione
III finalità: controllo diretto da parte del top management