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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
(Legge n° 107 del 13 Luglio 2015)
A.S. 2018/2019 - Classe III sez. A ̂- indirizzo AFM
1. TITOLO DEL PROGETTO
“VIVERE E LAVORARE”
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: IISS Leonardo daVinci
Codice Mecc.: TAIS03600B
Indirizzo: C.da Pergolo - 74015 - Martina Franca (TA)
Contatti: Tel 080 4303352 - fax 0804833042 - e-mail tais03600b@istruzione.it
Dirigente Scolastico: Dr. Ssa Adele Quaranta
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto Codice Meccanografico
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
1. Comune di Martina Franca Piazza Roma, 32, Martina F.
2. S.A.M. SRL Via Votano 5, Martina Franca (TA)
3. Studio Corrente Rosa Via Bovio 7, Martina Franca (TA)
4. Studio Semeraro Egidio Via Scaletta, 22/A, Crispiano (TA)
5. Edil Ceramiche di Sabatelli D. Via Ostuni, 31, Cisternino (BR)
6. Digital Sistem Srl Via Giuseppe Chiarelli, 8 G/H/I, Martina F.
7. Enolife Srl Viale delle Imprese s.n., Montemesola (TA)
8. C.D.M. Srl Viale Europa, 98, Martina Franca (TA)
9. Dott. Giuseppe Leserri Via Taranto, 73, Martina Franca (TA)
10. Studio Associato Dott.ssa Lucarella Via Taranto, 62, Martina Franca (TA)
11. Rag. Claudio Carrieri Via Davide Carrieri, 2, Martina F.
12. Cons. del Lavoro Angela Blasi Via O. De Mita, 66, Martina F.
13. TFC Studio Trib. e Soc. (Dott.
Acquaviva) Via Giovanni Pascoli, 13, Martina Franca (TA)
14. La Fenice Locorotondo Srl Corso XX Settembre, 110, Locorotondo (BA)
15. Dott.ssa Imperiale Rosalba Via La Favorita, 22/24, Martina Franca (TA)
16. Dott.ssa Mariangela Palazzo Via Abate Fighera, 18, Martina Franca (TA)
17. Studio Bufano Antonio Via Alberobello, 93/B, Locorotondo (BA)
18. Studio Dott.ssa Semeraro Chiara Via Fullone, 53, Martina Franca (TA)
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
APS SUD EST DONNE
Via Lago Sassano,26 70014 Conversano ( BA)
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (Contesto di partenza, obiettivi e finalità in coerenza con i bisogni formativi del
territorio, destinatari, attività, risultati e impatto).
Contesto. L’offerta formativa dell’IISS Da Vinci, anche per quest’anno scolastico, prevede la progettazione di ore
scolastiche da dedicare all’ “Alternanza Scuola Lavoro” che vede coinvolti ed interessati diversi professionisti ed aziende
locali che, in qualità di partner attivi, offriranno agli alunni l’opportunità di frequentare il mondo del lavoro e di respirare
l‘atmosfera che regna fuori dalle aule scolastiche; gli allievi potranno consolidare, trasformandole in competenze, le
proprie conoscenze ed abilità relative al proprio percorso formativo. Il tutto, in linea con le richieste del mondo del
lavoro, sempre più esigente e competitivo. Gli stessi ragazzi, che frequentano la terza classe (3^A), hanno espresso la
volontà di poter essere inseriti in aziende e studi professionali per poter vivere in prima persona la vita aziendale e
professionale che pulsa nella società locale e che li aspetta alla fine del percorso formativo.
Obiettivi. Per meglio concretizzare le conoscenze e le abilità apprese nel contesto scolastico, gli alunni della 3^ A,
indirizzo AFM, saranno protagonisti di un percorso di alternanza Scuola/Lavoro che ha come finalità principale
l’acquisizione di competenze e la formazione del futuro ”CITTADINO-RAGIONIERE“. Gli obiettivi che ci si propone di
perseguire sono:
- Far conoscere ai giovani la realtà lavorativa di una impresa locale in grado di creare posti di lavoro e di
proporsi come esempio imprenditoriale del territorio;
- Far rispettare gli orari di lavoro, le regole aziendali, le attrezzature, nonché i tempi e le modalità di esecuzione dei
compiti assegnati;
- Relazionarsi e collaborare correttamente con i colleghi per lo svolgimento dei compiti assegnati, comunicando
correttamente con i soggetti interni ed esterni all’azienda/ufficio;
- Riconoscere il proprio ruolo in azienda/ufficio e apprendere nuove indicazioni operative, utilizzando un linguaggio
tecnico preciso appropriato, anche in lingua inglese.
- In relazione ai risultati attesi, il progetto ha una valenza educativa e si inserisce in un importante processo di
formazione globale teso ad orientare il professionista/imprenditore del domani e, soprattutto, la persona, il
cittadino di oggi e del futuro. L’innovazione che l’alternanza scuola lavoro propone sta nella ricerca di un nuovo
rapporto fra l’insegnamento/apprendimento e le competenze, per favorire l’interazione tra le attività didattiche in
aula e le esperienze dirette in contesti di lavoro reale dove sarà possibile consolidare conoscenze, abilità,
competenze e, ove all’occorrenza, acquisire nuove competenze.
Destinatari: alunni della 3^ classe sez. A, AFM, come da Legge 107 alternanza scuola lavoro;
Risultati: acquisizione di nuove competenze lavorative;
Impatto: confronto del mondo scolastico con l’universo del mercato del lavoro.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE (descrivere
in dettaglio)
a) STUDENTI
COGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZA INDIRIZZO DI RESIDENZA
1 BASILE MICHELE MARTINA FRANCA VIA MADONNA DEL POZZO N.33
2 BASTA VALENTINA MARTINA FRANCA VIA ASPROMONTE, 46
3 BLASI GABRIEL MARTINA FRANCA VIA GIUSEPPE UNGARETTI,8
4 CARABOTTA GIOVANNI CRISPIANO VIA MONSIGNOR CAFORIO, 20
5 CARBOTTI ANGELO MARTINA FRANCA VIA V. RAGUSO 2 N
6 DEVITA ANTONELLA MARIA MONTEMESOLA VIA CRISPI, 9
7 FILOMENA ALESSIA MARTINA FRANCA VIA LEONE XIII,2/B
8 GRASSI PIETRO LOCOROTONDO C.DA NEGLIA, 45
9 LAERA FABIANA MARTINA FRANCA VIA VOLTURNO, 33
10 LESERRI FRANCESCA MARTINA FRANCA VIA G. CHIARELLI, 5/T
11 LIPPOLIS MARIA MARTINA FRANCA STRADA PROV.LE NOCI 793/A
12 MARGIOTTA FRANCESCO MARTINA FRANCA VIA DEI GERANI, 6
13 MARTUCCI ANGELICA MARTINA FRANCA VIA MASSAFRA, ZONA /73
14 NEGLIA NUNZIA MARTINA FRANCA C.DA BELLOCCHIO, 497
15 PELLECCHIA FRANCESCO MARTINA FRANCA VIA PIETRO DEL TOCCO, 74/F
16 PETRELLI FABIO MARTINA FRANCA VIA LEONE, 1/C
17 PIGNATELLI ALESSIO ASOLA VIA MONTESSORI, 59
18 PINTO RAFFAELE CISTERNINO VIA DELLE CAMELIE,12
19 SALINO IVAN MARTINA FRANCA VIA ANTONIO FOGAZZARO N.6
20 SANARICO GIORGIO LOCOROTONDO VIA SABOTINO, 2
21 SANTORO VALERIA MARTINA FRANCA STRADA 7 ̂ MADONNA DEL POZZO ,
22 SCIALPI MARTINA MARTINA FRANCA VIA LANUCARA, 1
23 SERRA ANNA MARIA MARTINA FRANCA VICO I MULINO SAN MARTINO, 27
24 SISTO TANIA MARTINA FRANCA CONTRADA BELLEZZA ZONA A 4/A
25 TAGLIENTE DENNIS MARTINA FRANCA VIA CONTE LEOPARDI, 1
26 TURNO FEDERICA MARTINA FRANCA VIA SALLUSTIO N. 16
b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Dott.ssa QUARANTA ADELE Dirigente Scolastico
Sig.ra VIGGIANI Maria Carmela D.S.G.A.
Prof.ssa Minardi Anna docente Economia Aziendale tutor scolastico
Prof.ssa Marangi M. Antonietta docente Italiano/Storia
Prof.ssa Tinelli Margherita docente Inglese
Prof.ssa Conti Licya docente Francese Prof.ssa Corrente Grazia docente Scienze Motorie
Prof.ssa Susigan Francesca docente Religione
Prof. Ranieri Cosma Damiano docente Diritto Prof. Demitri Aldo docente Matematica
Prof Cioffi Ugo docente Informatica
c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI
Il Consiglio di Classe ha i seguenti compiti:
1) Individuare obiettivi disciplinari o trasversali propri dell’indirizzo, all’interno della programmazione complessiva della classe, raggiungibili anche con la modalità dell’alternanza;
2) Partecipare alla progettazione con il tutor interno ed esterni;
3) Modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la personalizzazione dei percorsi formativi e la valorizzazione del profilo degli alunni anche in rapporto ai loro bisogni specifici e alle loro esperienze;
4) Costruire strumenti di monitoraggio, di valutazione e di certificazione del percorso formativo di alternanza scuola lavoro;
5) Valutare in itinere e a conclusione gli apprendimenti acquisiti con la modalità dell’alternanza, come parte integrante della valutazione stessa;
6) Certificare le competenze raggiunte dagli alunni, al termine del percorso triennale, nel mondo del lavoro oltre che in classe
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL
PROGETTO
Tutor interno: elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato, sottoscritto dalle parti coinvolte
(Istituzione scolastica, soggetto ospitante, studente, soggetto esercente la patria potestà genitoriale); assiste e guida gli
studenti nel percorso di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; gestisce le
relazioni con il contesto in cui si sviluppa l'esperienza di alternanza rapportandosi con il tutor esterno; monitora le attività
e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; valuta, comunica e valorizza gli obbiettivi raggiunti e
le competenze progressivamente acquisite dallo studente; informa gli organi scolastici sullo svolgimento del percorso,
anche al fine dell'eventuale riallineamento della classe; assiste il D.S. nella redazione della scheda di valutazione sulle
strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
Tutor esterno: collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell'esperienza di alternanza;
favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; garantisce
l'informazione e la formazione degli studenti sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; pianifica
ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella
struttura ospitante; coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell'esperienza; fornisce all'Istituzione scolastica gli
elementi concordati per valutare le attività dello studente e l'efficacia del processo formativo.
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE
DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
Tra le esigenze principali, alla base del presente progetto, riveste particolare rilevanza la necessità di rafforzare i rapporti tra la
Scuola, gli Enti coinvolti, il mondo del lavoro e il territorio circostante, riprendendo le richieste che emergono da questo contesto e
lavorando insieme per formare competenze e professionalità. Per far ciò è evidente che bisogna puntare all’innovazione formativa,
coniugando il sapere (appreso durante le ore di lezione frontale in aula e/o laboratorio) con il saper fare (tipico delle abilità acquisite
in questo genere di percorsi formative in azienda e/o presso enti). La progettazione condivisa con i Partner esterni permette di
progettare insieme (Scuola e Lavoro) le competenze richieste dalle nuove imprese, permettendo e rafforzando l’integrazione di
conoscenze con abilità personali e relazionali. Inoltre quest’anno la co-progettazione si arricchisce ulteriormente perché vede la
presenza di un’altra Istituzione Scolastica con la quale condividere il percorso. In fase di realizzazione, del presente Progetto, i
Partner si impegneranno a rispettare in tutto la Convenzione siglata, ad accogliere cioè, a titolo gratuito e presso la propria struttura,
gli studenti proposti dal Cdc, mettere a disposizione degli studenti un Tutor Formativo che potrà guidarli attraverso un percorso
formativo personalizzato e coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studio. Alcuni tutor esterni
(segnalati di seguito) si sono anche resi disponibili per degli incontri formativi gratuiti presso la nostra sede scolastica durante le
regolari ore curriculari.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL
CONTESTO
Con l’entrata in vigore della Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, il percorso di
Alternanza Scuola-Lavoro - che fino al 2015 era previsto per gli studenti degli Istituti Tecnici ma non obbligatorio - è
diventato parte integrante del PTOF e del percorso curriculare di tutti gli studenti di qualsiasi indirizzo, che possono
arricchire, così, la formazione del percorso scolastico anche attraverso l’acquisizione di competenze derivanti dai settori
lavorativi e professionali. Competenze spendibili, successivamente e direttamente, nel mercato del lavoro grazie anche ad
azioni di orientamento e iniziative finalizzate alla conoscenza delle opportunità lavorative future. Proprio per questi motivi il Cdc
ripone molte speranze nel percorso aziendale dei propri discenti.
Da questa esperienza, in coerenza con i bisogni formativi del territorio, ci si attende:
- promuovere il successo formativo degli studenti, seguendo modalità operative;
- sviluppare una diversa modalità di apprendimento, probabilmente più confacente alle loro possibilità;
- rendere più percepibile ai giovani il mondo del lavoro e proporre loro lo sviluppo di una “cultura del lavoro”;
- coinvolgere i docenti di diverse discipline in modo da far conoscere le dinamiche virtuose che possono innescarsi
durante le attività di alternanza, dove spesso gli studenti poco motivati in classe riescono durante il tirocinio ad
emergere positivamente;
- stimolarne la curiosità scientifica e tecnologica;
- istillare loro i concetti di “sicurezza, efficienza e rispetto dell’ambiente”;
- farli entrare in una forma mentis di formazione permanente;
- azioni di orientamento e iniziative finalizzate alla conoscenza delle opportunità lavorative future;
- un tasso di frequenza quanto più elevato possibile.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
1^ Fase: COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
- Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell’alternanza (ASL L107/15) rivolta ai docenti del Cdc, agli
studenti ed alle famiglie (a cura del DS);
- Individuazione de Docente Tutor Interno di riferimento per il Cdc (a cura dello stesso Cdc);
- Nomina del Docente Tutor Interno (a cura del DS);
- Individuazione dei Docenti Formatori (interni e/o esterni) in relazione alle disponibilità e alle competenze;
- Nomina dei Docenti Formatori (a cura del DS);
- Compilazione, da parte degli studenti e genitori, del Patto formativo (modulo di adesione alle attività di ASL).
2^ Fase: PROGETTAZIONE e CONTATTI AZIENDALI
- Definizione del percorso, degli obiettivi e delle attività coerenti con l’indirizzo di Studi e con la stabilità temporale del
triennio (sviluppo temporale, sequenza, attività);
- Definizione delle competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo;
- Individuazione delle aziende, associazioni di categoria ed enti presenti sul territorio;
- Richiedere collaborazione e/o patrocinio e stipularne le Convenzioni;
- Confronto con le aziende sugli obiettivi formativi e sulle modalità operative (co-progettazione formativa);
- Individuazione ed assegnazione degli studenti alle aziende;
- Stesura del presente Progetto;
- Elaborazione condivisa dei Progetti Formativi personalizzati tra azienda e ogni singolo studente;
- Individuazione degli indicatori e dei descrittori per la certificazione delle competenze acquisite;
- Predisposizione della Scheda di Valutazione e di accertamento delle abilità, competenze e conoscenze;
3^ Fase: FORMAZIONE IN AULA
4^ Fase: STAGE AZIENDALE e/o VISITE DIDATTICHE
L’efficacia del progetto è in larga misura collegata al tempo di permanenza degli studenti in azienda, che permette agli allievi di
consolidare l’apprendimento delle competenze ed alle aziende di accompagnare e sostenere in modo compiuto il processo di
formazione dell’allievo, cercando, in questo, il giusto compromesso con le ore di lezioni curriculari e il regolare proseguimento delle
attività didattiche. Tale periodo funge da raccordo tra la Scuola ed il mondo delle professioni ed è un organico collegamento con le
realtà territoriali in vista della transizione verso il lavoro.
- Gli studenti frequentano i contesti aziendali seguendo il calendario riportato al pt 10.
- Ciascuno studente sarà inserito in un contesto lavorativo operativo, presso il quale si recherà autonomamente nei giorni e
nelle ore stabilite dal Progetto Formativo individuale (il Cdc ha suggerito non oltre le 6 ore giornaliere per andare incontro
alle esigenze degli studenti che necessitano dei mezzi pubblici per rientrare nelle rispettive abitazioni), sarà affiancato ad un
dipendente aziendale e seguito da un tutor formatore esterno al quale farà riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza;
- Le attività lavorative che andrà a svolgere lo studente, in accordo alle competenze individuate dal presente progetto,
costituiscono parte integrante del percorso formativo scolastico e non comportano alcun legame lavorativo diretto tra lo
studente e la struttura ospitante ne tantomeno ne comporta un impegno di assunzione presente o futura, quindi ogni rapporto
con la stessa cesserà al termine del periodo stabilito dal presente progetto, inoltre nessun compenso o indennizzo, di qualsiasi
natura, è dovuto allo studente in conseguenza della sua partecipazione al programma di alternanza scuola lavoro;
- Durante il periodo di alternanza lo studente è soggetto alle norme stabilite nel regolamento degli studenti dell’Istituzione
scolastica di appartenenza, nonché alle norme comportamentali, funzionali e organizzative della struttura ospitante e nel caso
si dovessero verificare episodi di particolare gravità, in accordo con la struttura ospitante si procederà in qualsiasi momento
alla sospensione dell’esperienza in alternanza;
- Lo studente avrà una totale copertura assicurativa (a carico della istituzione Scolastica) sia per i trasferimenti alla sede di
svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro che per la permanenza nella struttura ospitante;
- Le ore di lavoro, le date di svolgimento e le presenze dovranno essere registrate in apposito Registro delle Presenze tenuto
dal tutor;
- Al termine dell’esperienza in azienda dovrà essere compilato:
dal tutor aziendale una Scheda di Valutazione dello studente;
dallo studente una Scheda di Valutazione dell’esperienza.
6^ Fase: VALUTAZIONE, MONITORAGGIO FINALI e DIFFUSIONE dei RISULTATI
- Analisi delle Schede di valutazione del tutor aziendale;
- Analisi delle Scheda valutazione dello studente;
- Verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati utilizzando gli indicatori espressi nella Scheda di valutazione;
- Valutazione e certificazione delle competenze acquisite (verificate dal CdC);
- I risultati saranno resi pubblici mediante la Relazione finale tutor depositata in segreteria e mediante articoli di giornale su
quotidiani locali;
- Compilazione della scheda di Tutoraggio e Ideazione del Progetto (a cura del docente tutor scolastico).
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
ORE IN AZIENDA (30 h)
DAL AL DALLE ALLE
21/02/2019 22/02/2019 8,00 13,00 10 ore
25/02/2019 28/02/2019 8,00 13,00 20 ore
ORE IN AULA
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO prof. Angelo Raffaele ZIZZI (12 h)
16/01/2019 12/02/2019 Vedi calendario depositato il 15/01/2019 prot.
0000280 del 15/01/2019 e prot. 0000941 del
06/02/2019
12 ore
STEREOTIPI E PREGIUDIZI di GENERE NEL MONDO DEL LAVORO
Avv. Filomena Zaccaria - Dott.ssa Paola Cellamare (8 h)
Mercoledi 03/04/19 11,30 / 13,30 2 ore
Venerdi 05/04/19 11,30 /13,30 2 ore
Giovedi’ 11/04/19 12,00 / 14,00 2 ore
Lunedi’ 15/04/19 11,30 /14,30 2 ore
8 ore
Totale 50 ore
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento
Conoscere il Progetto di l’Alternanza Scuola-Lavoro
Informazioni rivolte a tutti gli studenti della classe, relative al
concetto di Alternanza Scuola-Lavoro cosi come da Legge 107/15.
Conoscenza dei comportamenti da adottare, obblighi e
responsabilità degli studenti una volta inseriti nel contesto
lavorativo aziendale. A cura del Docente Tutor scolastico.
Conoscere le Aziende Partner del progetto.
Informare gli allievi riguardo alle Aziende Partner, illustrando il
settore lavorativo di ciascuna ed individuando le più confacenti per
ogni singolo discente. A cura del Docente Tutor.
Conoscere i pericoli: “D. Lgs 81/08 – Salute e Sicurezza nei
luoghi di lavoro“.
12 ore di lezioni frontali in aula. Tali ore saranno svolte secondo il
calendario riportato al punto n°11 e verteranno sui potenziali rischi
e pericoli che potrebbero incontrare nei contesti aziendali di
riferimento.
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Individuazione della realtà Aziendale più confacente per ogni singolo studente della classe
Il Cdc, sulla base degli interessi, capacità, potenzialità e residenza di ogni singolo discente, sentite le famiglie, e valutate le
predisposizioni di ciascuno studente, individua la realtà Aziendale più confacente alle esigenze di ogni singolo e predispone un Piano
personalizzato ed un Progetto Formativo Individuale per ciascuno studente, contenente Conoscenze, Abilità e Competenze. Questa
procedura avviene mediante l’iterazione del docente tutor scolastico con ogni singolo allievo (o con le famiglie) sostenendo sempre
che al centro del presente percorso vi è lo studente nella sua totalità di Persona.
ALUNNO AZIENDA/STUDIO Programma condiviso
con i tutor delle strutture ospitanti
Margiotta - Lippolis - Turno Comune di Martina Franca
- riconoscere ed interpretare i
macrofenomeni economici per
associarli all’Azienda ospitante
- interpretare i sistemi aziendali
attraverso le informazioni derivanti
dalle rilevazioni gestionali
- applicare alla realtà aziendale le
conoscenze/abilità informatiche
acquisite e da acquisire
Carbotti S.A.M. SRL
Salino Studio Corrente Rosa
Carabotta Studio Semeraro Egidio
Pinto Edil Ceramiche di Sabatelli D.
Tagliente Digital Sistem Srl
Devita Enolife Srl
Laera C.D.M. Srl
Petrelli Dott. Giuseppe Leserri
Pellecchia - Sisto Studio Associato Dott.ssa
Lucarella
Basta - Martucci Rag. Claudio Carrieri
Basile - Blasi Cons. del Lavoro Angela Blasi
Serra TFC Studio Trib. e Soc. (Dott.
Acquaviva)
Pignatelli La Fenice Locorotondo Srl
Filomena Dott.ssa Imperiale Rosalba
Leserri Dott.ssa Mariangela Palazzo
Grassi - Neglia-Sanarico Studio Bufano Antonio
Santoro - Scialpi Studio Dott.ssa Semeraro
Chiara
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI
Il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, così come previsto dalla Legge 107/2015, prevede espressamente momenti di
riflessione e di approfondimento laboratoriale in aula/laboratorio, sia nel periodo precedente l’attività di stage in
azienda, sia in itinere (qualora fosse possibile), sia successivamente ad essa. Tali attività saranno svolte nelle ore
curriculari del laboratorio delle discipline caratterizzanti il percorso formativo dell’indirizzo AFM. Tali attività avranno
come focus:
- risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi (Problem Solving);
- nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;
- capacità di comprendere ed analizzare, in team, situazioni complesse;
- capacità di effettuare scelte valutando diverse e ragionevoli situazioni alternative;
- pratica laboratoriale sull’uso delle nuove tecnologie informatiche mediante l’utilizzo di software professionali e strumentazione settoriale come riportata al n° 14 Utilizzo delle nuove Tecnologie.
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Ove richiesto, lezioni interattive in laboratorio con i docenti delle discipline coinvolte, utilizzazione degli
strumenti informatici a disposizione della scuola. Gli interventi dei tutor interessati al progetto potranno avvalersi
dell’utilizzo delle TIC in fase di preparazione, in fase di svolgimento dell’esperienza, in aula, sul campo e p er la
elaborazione della documentazione finale.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Attori del MONITORAGGIO TEMPI MODALITA’ STRUMENTI
Cdc Iniziale
In itinere
Finale
- Verifica livello di partenza
- Verifica delle attività svolte
con quanto descritto nel
progetto
- Verifica delle competenze
acquisite
- Pagellino 1° per. Intermed.
- Prove pratiche/scritte/orali
- Certificazione Competenze
(al termine del triennio)
Tutor Interno
Per tutta la durata del
progetto
- Osservazione del processo
formativo e del progetto
- Report periodici con Tutor
esterno e discenti
- Sopralluogo in azienda
- Incontri personali con studenti e
Tutor interno
- Relazione finale
Tutor Esterno In itinere
Finale
- Osservazione del processo
formativo
- Report consuntivo Scuola
- Comunicazione ed incontri
periodici con Docente Tutor
interno
- Questionario
Studente Finale - Consuntivo finale - Questionario
Successivamente ad ogni micro periodo di stage in azienda i docenti potranno accertare, mediante la formula ritenuta più opportuna
(compiti scritti, interrogazioni orali, attività pratiche laboratoriali), sia il grado di preparazione in itinere dei discenti e quindi il loro
personale progresso nel livello di conoscenze, abilità e competenze, sia la congruità delle attività previste dal progetto con quelle
effettivamente svolte dagli studenti. Se si dovesse presentare qualche non-uniformità il Cdc provvederà al riallineamento. A
conclusione dell’intero periodo in azienda, il Cdc potrà aggiungere alle dette valutazioni i report dei Tutor Aziendali, le Schede di
valutazione delle aziende, i report del Docente Tutor interno, i report di valutazione degli studenti, al fine di formulare una
valutazione complessiva dell’intero percorso.
Il Docente Tutor Interno durante tutto il progetto osserverà l’evolversi in itinere dell’intero processo formativo, manterrà continui
contatti con gli studenti e i Tutor Aziendali mediante incontri e confronti periodici in azienda. Formulerà un suo giudizio finale per
ciascun ragazzo e ciascuna realtà aziendale alla fine del percorso, e lo divulgherà al Cdc.
Alla fine del percorso di stage in azienda ogni Tutor Interno compilerà una Scheda di Valutazione (preparata dalla scuola) per
ciascuno studente ad esso affidato, così come anche ogni studente compilerà una Scheda di Valutazione (preparata dalla scuola).
17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
In tale fase, particolarmente significativa e importante, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale e dallo studente stesso
mediante la compilazione di un apposite Scheda di Valutazione, saranno valutati – a cura del Cdc e del Docente Tutor – gli
apprendimenti degli studenti in alternanza e l’efficacia del Progetto stesso. Più specificatamente:
- il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni in maniera preventiva;
- il grado di possesso delle competenze acquisite (in base agli obiettivi concordati del percorso formativo);
- lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto alla fase d’aula ed alle esperienze
maturate in azienda;
- le competenze acquisite e la ricaduta sul “gruppo classe” dell’esperienza condotta in ambiente lavorativo.
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante)
(TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO
DI CLASSE)
L’accertamento delle competenze sarà effettuato dal consiglio di classe in sinergia con tutti i soggetti coinvolti: il Tutor Aziendale, il
Docente tutor scolastico, lo studente (in autovalutazione), i docenti coinvolti. Scopo della verifica sarà quello di accertare le reali
competenze dello studente nella loro diretta applicabilità ai contesti lavorativi.
A tale scopo saranno definiti strumenti per la valutazione delle competenze quali: questionari a risposta multipla o a risposta aperta,
valutazioni orali, attività pratiche di laboratorio.
Il consiglio di classe definirà un impianto che tenga conto sia dei processi di apprendimento che dei risultati affidandone la
valutazione ai vari soggetti docenti delle materie coinvolte: valutano le competenze durante ed al termine dell’esperienza sia tenendo
conto dei risultati delle prove di verifica disciplinari, che delle valutazioni espresse dai tutor aziendali.
- Tutor Aziendale: valuta il processo di formazione e la performance dello studente tenendo conto delle competenze acquisite nell’area
dei linguaggi, in quella di indirizzo, nell’uso delle tecnologie e delle competenze di cittadinanza afferenti l’attività di stage.
- Docente Tutor Scolastico: esprime una valutazione complessiva dell’esperienza sia in itinere, che al termine del percorso tenendo
conto delle valutazioni espresse dai soggetti coinvolti nell’esperienza e di quello che personalmente percepito visitando le aziende nel
periodo in cui gli studenti erano al lavoro.
- Studente: esprime, in itinere ed alla fine del percorso un giudizio sullo stage (coerenza rispetto alle aspettative, accoglienza, rapporti
con i colleghi, preparazione scolastica, competenze, ecc)
- Consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formative tenendo conto della crescita
professionale e personale dello studente.
19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO all’EQF
Livello Conoscenze Abilità Competenze
2 Conoscenza della lingua italiana e
del lessico settoriale-tecnico-
professionale
Utilizzare lessico e fraseologia
specifici di settore
Comunicazione nella lingua italiana. Mostra
di possedere un minimo lessico settoriale-
tecnico-professionale
3 Conoscenza dei programmi base
come word, excell, power point
Risolvere problemi semplici con
l’uso dei software di base
Utilizzo degli strumenti informatici. Discreta
precisione e destrezza nell’uso degli
strumenti tecnologici.
3 Conoscere i comportamenti da
tenere negli ambienti di lavoro
per rispettare le regole, i tempi,
per lavorare in gruppo con gli
altri, per eseguire gli ordini
impartiti
Eseguire esercitazioni e lavori in
gruppo, accettando e
condividendo le idee degli altri,
nel rispetto dei tempi, delle
gerarchie e dei compiti assegnati
Competenze sociali e civiche. L’allievo
rispetta tendenzialmente le regole ed i tempi
delle giornate di lavorazione
3 Conoscenza dei problemi
fondamentali riguardanti la
disciplina
Ricercare informazioni in rete con
l’ausilio del docente per
approfondire argomenti
fondamentali
Curiosità e motivazioni. L’allievo ha
una buona motivazione
all’esplorazione approfondimento
del compito. Ricerca
informazioni/dati ed elementi che
caratterizzano il problema
Imp
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e a
3 Conoscere i comportamenti da
tenere nelle situazioni, in genere,
e scolastiche, in particolare.
Rispettare i ruoli ed i compiti di
ognuno
Saper gestire i rapporti con il
proprio tutor scolastico e gli
adulti che lavorano nella scuola
con un comportamento corretto
e rispettoso
Relazione con il tutor aziendale e le
altre figure adulte. L’allievo si
relaziona con gli adulti adottando
un comportamento pienamente
corretto
3 Conoscere gli strumenti di
rappresentazione, descrizione e
documentazione delle procedure
e dei flussi informativi. Conoscere
le regole e le tecniche di
contabilità generale
Redigere elaborati scritti
riguardo la contabilità.
Individuare ed analizzare le
operazioni delle varie aree
gestionali per quantificare i
risultati di gestione e
trasformarli in sistema di bilancio
Completezza e pertinenza degli
elaborati prodotti. Gli elaborati
prodotti rispettano i parametri
qualitativi richiesti, contengono
tutte le parti e le informazioni utili
e pertinenti allo scopo, ma sono
privi di originalità e apporti
personali
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e 3 Conoscere i principi contabili e le
regole tecniche di contabilità
generale
Saper individuare le fonti e saper
analizzare i contenuti dei principi
contabili.
Correttezza formale degli elaborati
prodotti. gli elaborati sono eseguiti
correttamente secondo i parametri
di accettabilità
3 Conoscere che ci sono tempi di
lavorazione da rispettare
Saper stabilire un piano di lavoro
sulla base dei tempi indicati da
rispettare per la realizzazione di
quanto richiesto
Tempi di realizzazione delle
consegne. Il periodo necessario
per la realizzazione è di poco più
ampio rispetto a quanto indicato e
l’allievo ha utilizzato in modo
efficace – se pur lento - il tempo a
disposizione
3 Conoscere le problematiche
fondamentali della disciplina per
essere autonomo nelle scelte e
per collaborare costruttivamente
con gli altri
Saper risolvere problemi nuovi,
mai affrontati, utilizzando anche
strumenti digitali di supporto per
se e per gli altri
Spirito di iniziativa. Autonomia operativa.
Capacità di problem solving. È autonomo
nello svolgere il compito, nella scelta degli
strumenti e/o delle informazioni. È di
supporto agli altri
3 Conoscere le informazioni utili
per organizzarle in schemi
mentali efficaci da applicare
successivamente
Saper ricercare ed organizzare,
con metodologia propria, nuove
informazioni, ed applicarle
durante esercitazioni laboratori
ali scolastiche.
Ricerca e gestione delle
informazioni utili per il
completamento dei compiti
assegnati.
L’alunno ricerca, raccoglie e
organizza le informazioni con Co
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20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E
NON FORMALI)
Tenuto conto delle indicazioni fornite dai Tutor Formativi, dal Docente Tutor interno e dal Consiglio di Classe, l’Istituto
CERTIFICA, attraverso l’Attestato delle Competenze, l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita
professionale e personale dello studente. La certificazione delle Competenze sarà subordinata alla frequenza dell’attività
formativa non inferiore all’80% del monte ore dello stage.
L’Attestato, strutturato dal Cdc, viene redatto dal Docente Tutor Interno e dovrà contenere, oltre ai dati anagrafici dell’alunno,
la tipologia di attività, la durata dell’esperienza, l’elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite in conformità
con il EQF di riferimento. Tale attestazione costituisce crediti per:
- la prosecuzione degli studi;
- eventuali passaggi tra sistemi di formazione;
- facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e delle professioni.
21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Al termine dell’esperienza formativa saranno raccolti, catalogati ed archiviati, a cura del Docente Tutor interno, tutti gli specifici
report prodotti e sarà effettuata la pubblicizzazione del progetto mediante collaborazione con la Stampa locale, la Stampa di settore,
la pubblicità grafica offerta dai partner aziendali.
La pubblicizzazione delle valutazioni finali degli alunni potrà fungere da stimolo motivazionale per quegli alunni a rischio di
dispersione scolastica che potrebbero trovare una maggiore creatività nel frequentare la scuola, essendo venuti a conoscenza
dell’opportunità di un diretto contatto con il mondo del lavoro.
Il Docente Tutor interno Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Adele Quaranta)
Firm.to Prof. Anna Minardi
discreta attenzione al metodo. Le
sa ritrovare e riutilizzare al
momento opportuno, dà un suo
contributo di base all’
interpretazione secondo una chiave
di lettura
3 Conoscere le basi culturali,
scientifiche e tecnologiche
riguardanti gli argomenti studiati
Saper cogliere i processi
culturali, scientifici e tecnologici
che sottostanno alle
esercitazioni laboratori ali
scolastiche
Capacità di cogliere i processi
culturali, scientifici e tecnologici
sottostanti al lavoro svolto.
L’allievo è in grado di cogliere in
modo soddisfacente i processi
culturali, scientifici e tecnologici
che sottostanno al lavoro svolto
3 Conoscere gli strumenti di
rappresentazione descrizione e
documentazione dei fenomeni
economici applicabili alla realtà
aziendale (microeconomia)
Saper utilizzare gli strumenti e le
modalità di rappresentazione e
comunicazione dei fenomeni
economici. Saper reperire
rappresentare e commentare i
dati economici in funzione di
specifiche esigenze
Riconoscere ed interpretare i
fenomeni economici nazionali ed
internazionali per connetterli alla
specificità di un’azienda
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3 Conoscere gli strumenti di
rappresentazione descrizione e
documentazione dei flussi
informativi nonché gli aspetti
finanziari ed economici delle
varie aree della gestione
Riconoscere e rappresentare
l’architettura di un sistema
informativo aziendale e redigere
la contabilità
Interpretare i sistemi aziendali nei
loro flussi informativi e gestire il
sistema delle rilevazioni aziendali