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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ B/AFM (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) ANNO SCOLASTICO 2017-18

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^ B/AFM

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

ANNO SCOLASTICO 2017-18

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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

L’Istituto “Benedetto Radice” nasce a Bronte come sede staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo Gemmellaro” di Catania. Nell’anno scolastico 1978/79 diventa autonomo ed assume la denominazione di Istituto Tecnico Commerciale, con sede in viale della Regione. Nel 1992 vengono consegnati i locali dell’attuale edificio, sito in via Sarajevo, nella zona di espansione periferica nord-est del paese. A partire dall’anno scolastico 1999/2000 e fino al 2014, all’indirizzo Ragioneria si aggiungono progressivamente l’Indirizzo per Geometri, che a seguito della riforma degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado ha assunto la denominazione di Costruzioni Ambiente e Territorio - così come la vecchia Ragioneria è stata denominata Amministrazione Finanza e Marketing – e, con l’intento di adeguare la propria offerta culturale alle nuove esigenze di formazione delle giovani generazioni, l’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, il Sistema Moda, fino al più recente, Meccanica Meccatronica ed Energia, attivato nell’ottica di costituire un Polo tecnico il più possibile completo e all’avanguardia per rispondere ai bisogni formativi ed economici del territorio etneo. Nell’anno scolastico 1999/2000 all’Istituto di Bronte è stato annesso l’Istituto Professionale Statale per l’Agricoltura e i Servizi Rurali, con sede attuale in via Trapani ad Adrano. L’Istituto è un edificio piccolo, luminoso, caratterizzato dalla presenza di spazi verdi e aperti, di un numero consistente di servizi igienici, anche per disabili; Sufficiente al numero di iscritti risulta la dotazione tecnologica e fiore all’occhiello del territorio ne è il suo laboratori di chimica e l’azienda agraria Le due sedi dell’Istituto sono collegate attraverso i principali mezzi pubblici che le raggiungono direttamente. Negli ultimi anni l’Istituto ha avviato un graduale processo di miglioramento dell’offerta formativa attraverso la riqualificazione della didattica, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’innovazione metodologica, la formazione dei docenti, al fine di perfezionare una pratica educativa e didattica attenta alle esigenze umane, culturali e professionali del contesto sociale in cui e per il quale opera. Si configura per la nostra scuola sempre più la posizione di unico polo di riferimento per gli indirizzi tecnici sul versante Nord della provincia di Catania L’Istituto realizza inoltre l’integrazione con il territorio, nell’ottica di una articolata sussidiarietà orizzontale, attraverso un rapporto di collaborazione con le istituzioni scolastiche che insistono nel comprensorio, con le associazioni professionali e culturali, gli Enti locali, l’ASP e le aziende locali. La nostra Mission è far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per inserirsi nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università o all’istruzione tecnica superiore e fornire loro una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili. La nostra Vision è rappresentare un punto di riferimento per il territorio contribuendo attivamente al suo sviluppo economico, sociale e culturale e svolgere un ruolo primario per la riduzione della disoccupazione e la prevenzione del disagio giovanile. Nell’Istituto sono presenti i seguenti indirizzi: - Settore Tecnologico

o Costruzioni, Ambiente e Territorio. o Informatica e Telecomunicazioni. o Sistema Moda. o Meccanica Meccatronica ed Energia

- Settore Economico o Amministrazione Finanza e Marketing

l’Istituto Professionale per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Adrano.

L’Istituto rappresenta per il territorio su cui insiste un preciso punto di riferimento per il ruolo primario nella riduzione del fenomeno della disoccupazione e nella prevenzione dei disagi giovanili e per il suo contributo alla formazione di professionisti qualificati e competenti da inserire nel mondo del lavoro.

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ELENCO DEGLI ALUNNI

No ALUNNO DATA DI NASCITA PROVENIENZA

1 Bonaventura Michele 20/05/1999 IVB/AFM

2 Calì Andrea 08/05/1999 IVB/AFM

3 Currenti Mattia 06/07/1999 IVB/AFM

4 Galati Pricchia Jasmine 08/01/1999 IVB/AFM

5 Greco Oriana 18/05/1999 IVB/AFM

6 Lazzaro Francesca 09/03/1998 IVB/AFM

7 Lupica Impannocchia Francesca 10/11/1999 IVB/AFM

8 Meli Antonio 24/09/1999 IVB/AFM

9 Montagno Gaia 29/12/1999 IVB/AFM

10 Musarra Mattia 02/02/2000 IVB/AFM

11 Parrinelli Martina 10/12/1998 IVB/AFM

12 Parrinelli Rachele 10/12/1998 IVB/AFM

13 Politi Alice 23/04/1999 IVB/AFM

14 Poti Matteo 08/03/1998 IVB/AFM

15 Riolo Alessio 28/08/1999 IVB/AFM

16 Saitta Marco 31/01/2000 IVB/AFM

17 Sciacca Rachele 01/05/1999 IVB/AFM

18 Triscali Francesca 23/03/1998 IVB/AFM

19 Ziino Stefano 29/01/1999 IVB/AFM

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

1 2

Lingua e Lett. Italiana Storia

Anello Rosaria Anello Rosaria

Anello Rosaria Anello Rosaria

Anello Rosaria Longo Iolanda

3 Lingua Inglese Simona Riggio Coco Daniela Raimondo Laura A.

4 Seconda Lingua Straniera Caruso Anna Caruso Anna Caruso Anna

5 Matematica Marchese S., Anzalone N.,

Turnaturi Anna Raciti Francesco

6 Informatica Parisi C. Maccarone M., Milazzo D.

//

7 Economia Aziendale Giglio B., Ciraldo G., Pinzone C.,

Lupo A.

Lupo Salvatore Lupo Salvatore

8 Scienze Giuridiche ed Economiche Reitano Domenico Reitano Domenico Reitano Domenico

9 Scienze Motorie e Sportive Cifalinò Antonino Cifalinò Antonino Sapuppo Gabriele

10 11 12

Religione Sostegno Sostegno

Sangiorgio P Urso D. Pino A.

Jèan Baptiste Angelo La Rosa

Annamaria La Mela

Politi Agata Mancuso A. D. Famà Stefania

La classe ha mantenuto, nel corso dei cinque anni di studi, la continuità solo nelle seguenti discipline: Italiano, Francese, Diritto ed Economia politica, mentre per quanto riguarda le altre materie si sono alternati docenti diversi, in particolare per matematica, economia aziendale e inglese si sono avvicendati più insegnanti, anche, all’interno di un singolo anno di studi. Questo ha determinato un rallentamento nello svolgimento dei programmi ed uno sviluppo frammentato delle competenze.

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QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

La classe V B dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, è costituita da 19 alunni, 9 ragazze e 10 ragazzi, provenienti dalla classe quarta dello stesso indirizzo del nostro istituto. Solo uno studente proviene, dai paesi limitrofi, da Maniace. Sotto il profilo comportamentale e didattico, la classe, nel complesso, sin dal primo anno di studi, ha

evidenziato un comportamento corretto, anche se non tutti hanno dimostrato lo stesso interesse, impegno

ed attenzione nelle attività didattiche. La partecipazione alle lezioni e alle varie attività° è stata costante e

attiva da parte di un primo gruppo i studenti, che sono stati disponibili a rielaborare e ad approfondire gli

argomenti trattati; un secondo gruppo invece non ha sempre seguito in modo costruttivo e responsabile

quanto proposto, dimostrando un impegno nello studio discontinuo.

La classe alla fine del percorso di studio presenta un bagaglio di conoscenze, competenze e capacità

complessivamente adeguate. In particolare, alcuni alunni si distinguono per l’ottimo livello di preparazione

e di abilità acquisite, mentre un gruppo più numeroso ha raggiunto una preparazione discreta con qualche

lacuna a livello espositivo e organizzativo. Pochi studenti, infine, evidenziano ancora carenze ed incertezze

per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti e l’organizzazione di un autonomo metodo di studio. Il

profitto medio della classe risulta percio buono, in qualche caso ottimo. Gli obiettivi cognitivi trasversali del

Consiglio di classe nel complesso risultano raggiunti; qualche alunno, sia per capacità personale che per

interesse ed impegno, ha dimostrato di saper rielaborare con sicurezza i contenuti appresi, operando gli

opportuni collegamenti e utilizzando la terminologia specifica delle varie discipline. Altri studenti invece

non sono riusciti a potenziare adeguatamente il proprio senso critico e hanno condotto lo studio con

metodo fondamentalmente mnemonico. I risultati ottenuti nel secondo biennio e quinto anno sono stati

sempre di buon livello, con una bassissima percentuale di sospensioni del giudizio allo scrutinio finale.

Il percorso scolastico e i risultati pregressi fanno ritenere che la classe possa affrontare positivamente e

portare a buon fine l’esame di stato.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Di seguito vengono elencati gli Obiettivi Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola.

- Assicurare le giuste capacità di collegamento e di utilizzazione personalizzata delle norme

istituzionali che regolano i rapporti civili a qualunque livello e determinare la formazione di

personalità consapevoli;

- Promuovere una strategia di formazione professionale che, dal consolidamento dell’educazione di

base, tragga conoscenze e abilità;

- Formare una professionalità di base polivalente e flessibile, sempre più aperta alla cultura

dell’imprenditorialità;

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- Assicurare abilità e capacità di produrre atti, documenti, progetti nel campo della professionalità

giuridica, contabile, tecnica, ricorrendo anche alle procedure informatiche;

- Integrare le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e

informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda

- Potenziare le attività integrative nei settori dell’orientamento personale e professionale, della cultura

pacifista e antirazzista, collocandole in un contesto culturale e formativo unitario;

- Finalizzare i viaggi di istruzione e le visite didattiche all’arricchimento culturale, civile e

professionale degli alunni;

- Sviluppare ulteriormente l’attività sportiva attraverso una migliore qualificazione dell’attività

didattica e con la partecipazione ai campionati studenteschi. Osservazioni circa il raggiungimento dei precedenti obiettivi

Gli obiettivi indicati hanno consentito di possedere in ordine alle conoscenze:

- una buona cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative

- buone conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,

giuridico, organizzativo, contabile

- buone capacità di analisi dei rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a

problemi specifici.

Pertanto ciascun alunno è in grado di:

utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili

per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;

leggere, redigere ed interpretare testi di diverso registro;

gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi, nonché collaborare alla loro

progettazione o ristrutturazione;

elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;

cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.

È stato orientato a:

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documentare adeguatamente l'evoluzione del proprio lavoro;

comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;

interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera l'azienda;

effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;

partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il

coordinamento;

affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

L'acquisizione di tali capacità deriva anche dall'abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo

prevalemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio organico ed

interdisciplinare.

Per i “contenuti disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegati ).

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

L’attività didattica ha tenuto conto dei livelli di partenza della classe attuando metodologie che stimolassero

la partecipazione attiva e quindi coinvolgessero i discenti ai processi di apprendimento attivo.

Considerato che il processo didattico è finalizzato al raggiungimento di obiettivi di apprendimento, i docenti

hanno posto in essere una serie di azioni e di attività, legando, quindi, la scelta del metodo alle specifiche

situazioni.

Articolazione delle lezioni:

lezione frontale, indispensabile per destare l’attenzione e la capacità di concentrazione degli alunni

lezione interattiva (multimediale, di laboratorio, di gruppo) finalizzata al coinvolgimento del gruppo classe

per realizzare un ambiente di apprendimento dalla classe fino alle piattaforme multimediali, per verificare

e confrontare i risultati ottenuti, rimuovere eventuali dubbi e incertezze, favorire lo scambio di

informazioni ed esperienze fra gli allievi.

Problem solving, metodologia volta ad impegnare al massimo i discenti tramite la concretezza della

produzione, la perseveranza dell’impegno personale, una maggiore apertura alla discussione e

all’esperienza di aiuto reciproco e di collaborazione, propedeutici alla progressiva conquista di autonomia

morale e intellettiva.

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Prima dell’inizio di ogni unità di apprendimento, i docenti hanno accertato il possesso dei prerequisiti,

evidenziato l’obiettivo da perseguire e l’aspetto essenziale partendo dai presupposti del problema e

passando all’analisi del contenuto e allo sviluppo completo dell’argomento con svolgimento di esercitazioni

pratiche con difficoltà graduata

- per singoli argomenti

- per sintesi

- in collegamento con tematiche differenti.

Si è cercato quindi, di far pervenire all’acquisizione di conoscenze e competenze partendo da situazioni reali

e da casi semplici per poi passare alla generalizzazione, avvalendosi di tecniche già acquisite.

Pertanto gli alunni sono stati guidati:

a costruire gradualmente un sistema di padronanza delle conoscenze teso ad apprendere con una certa

rapidità, a trattenere le informazioni utili, ad organizzare selezionandole e ad operare sintesi efficaci;

alla conoscenza incisiva dei contenuti culturali oggetto di studio attraverso l’utilizzo degli strumenti audio-

visivi;

alla conoscenza dei testi letterari mediante la lettura, l’analisi, il riassunto e l’interpretazione del testo

stesso;

a saper operare nelle discipline tecnico scientifiche con gli strumenti in uso per acquisire abilità logiche

che consentano di operare in qualsiasi struttura aziendale;

a consultare tutti i mezzi di comunicazione e di informazione per la conoscenza dei fatti attuali e delle

varie problematiche e per sviluppare le capacità critiche.

Gli interventi di recupero hanno interessato Economia Aziendale e Matematica e sono stati di tipo curriculare

con studio individuale.

I tempi e le modalità di verifica sono state in linea con quanto stabilito dal Collegio dei docenti e

compatibilmente con la disponibilità dei docenti e la disponibilità finanziaria d'istituto.

Gli strumenti didattici utilizzati sono stati di tipo

multimediale (LIM, PC, tablet),

tradizionale: libri di testo, mappe concettuali, appunti, testi diversi da quelli in uso, riviste, esperienze sul

territorio.

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PERCORSI CLIL I moduli in CLIL (Diritto ore 32, Storia ore 10, scienze motorie e sportive ore 10 ) sono stati svolti in compresenza con l’assistente madrelingua Mrs. Amaya Henning, l’insegnate di inglese della classe prof.ssa Laura A. Raimondo, l’insegnante di diritto prof. Domenico Reitano, l’insegnante di Storia prof.ssa Iolanda Longo, l’insegnante di scienze motorie e sportive prof. Gabriele Sapuppo.

Obiettivi di processo

creare un'immersione in contesti d'apprendimento stimolanti ed innovativi;

assimilare le strutture grammaticali, il lessico e le funzioni linguistiche in modo semplice e naturale;

comunicare in inglese con maggiore fiducia nelle proprie capacità.

Competenze mirate Competenze di indirizzo Asse dei linguaggi: • padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1.1 del QCER; • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team-working più appropriati; • utilizzare i sistemi informativi per realizzare prodotti multimediali; • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Competenze CLIL • Imparare non solo a usare una lingua, ma usare una lingua per imparare; • Accrescere l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera e acquisire migliore conoscenza delle discipline; • Offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti concreti e motivanti integrando in modo naturale le abilità di ricezione, produzione, interazione; • Realizzare un’economia di tempo contestualizzando l’apprendimento e concentrando nello stesso insegnamento porzioni di curricula diversi; • utilizzare abilità, conoscenze e competenze di altre discipline ossia tutti i canali di apprendimento non solo quello linguistico; • valorizzare le molteplicità delle intelligenze e i diversi stili di apprendimento degli alunni; • Conseguire standard formativi più elevati. Contenuti Brexit : Il modulo della durata di ore 32, svolto sia in ore curriculari che extracurriculari, ha impegnato la classe nella ricerca di fonti normative e nello studio dell’UE per acquisire le competenze generali sul funzionamento dell’UE e successivamente poter affrontare il tema Brexit in inglese. Questo progetto si è concluso con la produzione di un video fatto da tutti gli alunni della classe sulle problematiche relative all’uscita della Gran Bretagna dall’UE. “Mussolini e Churchill” Il modulo della durata di ore 10, svolto in ore sia curriculari che extracurriculari, ha riguardato due figure che hanno segnato la storia del Novecento: Mussolini e Churchill, per comprenderli criticamente come se fossero contemporanei, immedesimandosi nella situazione storica, politica e sociale che li ha portati a fare determinate scelte. “Nutrition, badminton” Il modulo della durata di ore 10, svolto sia in ore curriculari che extracurriculari, ha riguardato alcuni aspetti dei principi nutritivi per un corretto regime alimentare e l’importanza dello sport, in particolare del badminton, per il benessere psico/fisico. Metodologia ed attività Lezione partecipata con supporto multimediale. Verifica e Valutazione

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Alla fine di ogni modulo, gli studenti sono stati chiamati a svolgere un compito di realtà, ovvero l’elaborazione e presentazione in LS1 di prodotti multimediali inerenti le tematiche trattate. Il prodotto è stato valutato dalla Commissione CLIL composta dal DS, dall’assistente di Lingua Inglese e da un esperto in modalità CLIL, esterno all’Istituto, secondo una griglia di valutazione del livello di competenza raggiunto da ogni singolo alunno, allegata al presente documento. CLIL e ASL Le attività svolte in modalità CLIL sono state anche certificate nell’ambito del progetto di ASL “ Student or Teacher?” secondo una griglia di valutazione del livello di competenza raggiunto da ogni singolo alunno.

Alternanza scuola lavoro

L’Alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica innovativa istituita dalla Legge n. 53/2003 e

disciplinata dal Decreto Legislativo n. 77/2005. Si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado,

ai quali permette di “alternare” momenti di formazione in aula e in azienda (o altra struttura ospitante).

Con il Riordino dell’istruzione del 2° ciclo, messo a regime dal nuovo ordinamento degli istituti

professionali, dei tecnici e dei licei (DD.PP.RR. nn. 87-89/2010), l’Alternanza ha compiuto un’ulteriore

tappa istituzionale: nei nuovi Regolamenti, è richiamata come metodo sistematicoda introdurre nella

didattica curricolare dei diversi corsi di studio per avvicinare i giovani al mondo del lavoro , orientarli e

promuovere il successo scolastico . Di recente, la Legge n. 107/2015 ha ribadito l’importanza

di affiancare al sapere il saper fare , intensificando i rapporti della scuola con il territorio, con il mondo

produttivo e dei servizi. La partnership con le imprese puo favorire l’innovazione della didattica e la

diffusione di processi formativi orientati all’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del

lavoro, promuovendo al contempo: l’orientamento, la cultura dell’autoimprenditorialità, la cittadinanza

attiva e un maggiore coinvolgimento dei giovani nei processi di apprendimento, grazie anche alle nuove

tecnologie.

La classe ha aderito al programma CONFAO (IFS CONFAO è il simulatore per l’impresa formativa realizzato secondo la modalità dell’Alternanza scuola-lavoro, che recupera e aggiorna l’esperienza e gli strumenti del progetto Rete delle Imprese Formative Simulate già realizzato con successo dal Miur). La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, ai progetti sotto elencati:

Progetti specifici di ASL a cui gli alunni della classe hanno partecipato

DENOMINAZIONE

FINALITÀ

SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Le procedure burocratiche di avvio; le forme giuridiche; le agevolazioni all’avvio di impresa AI SENSI D.lgs. 81/2008 Primo soccorso (ASL, C.R.I.,

118)Attività propedeutica all’avvio dell’ASL al fine di potenziare le conoscenze su : Gestione e

organizzazione di impresa, Gestione e organizzazione delle cooperative, Diritto del lavoro

ATTIVITÀ IN AZIENDA" Stage, coerente con l'indirizzo di studio, in aziende/imprese convenzionate.

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"CONOSCO E PROMUOVO IL MIO TERRITORIO"

Il progetto promosso dalla Pro loco di Bronte, si propone di coinvolgere 20 alunni provenienti dalle classi quarte dagli indirizzi da voi consigliati al fine di raggiungere l'obiettivo del presente progetto, per un monte ore di 60 cadauno. L'oggetto di attività per ,i ragazzi coinvolti sarà la formazione di abili conoscitori, fruitori e quindi accompagnatori per i turisti del territorio di Bronte.

"COMUNICAZIONE INTEGRATA PER ASSOCIAZIONI"

Il progetto promosso dalla Pro Loco di Bronte, si propone di coinvolgere 4 alunni provenienti dalle classi quarte dell'indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, L'oggetto di attività per i ragazzi coinvolti sarà la formazione di un team di comunicazione legato alle attività della redazione della Pro Loco di Bronte.

TELEFONO ROSA" Il Progetto consiste in un percorso di consapevolezza a proposito della violenza di genere, di apprendimento delle azioni positive che il centro antiviolenza attua verso le donne che hanno subito violenza e di riflessione su stereotipi e discriminazioni che sono all’origine delle differenti forme di violenza perpetrate contro le donne, in quanto donne.

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO, PER ALUNNI DISABILI

L'Istituto, in base alle potenzialità, attitudini e competenze dell'alunno disabile, in accordo con la famiglia, con il consiglio di classe e con il docente di sostegno stabilisce mansioni, tempi e modalità di svolgimento dell’alternanza da parte dello studente.

CATALOGAZIONE NEGLI UFFICI DI SEGRETERIA Realizzato all'interno della medesima istituzione scolastica si assicura agli alunni diversamente abili la possibilità di fruire al meglio delle figure professionali, degli spazi e delle attrezzature della scuola. Lo studente è affiancato dall'insegnante di sostegno e seguito da un tutor esterno (DSGA),

INCONTRI DI ESPERIENZE Il progetto intende superare il distacco tra mondo scolastico e il mondo del lavoro e capire quali competenze richiede il mondo del lavoro, al fine di poter : riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali e documentare le procedure. Individuare le caratteristiche del lavoro.

"ARCHIVIO STUDENTI ASL" Riordino e inserimento in un database dei fascicoli degli alunni che hanno svolto attività di ASL Acquisizione di un quadro di competenze relative alla catalogazione di documenti.

-

COMODATO D'USO DEI LIBRI DI TESTO Capacità di organizzazione spaziale nella predisposizione del materiale Collaborazione e sinergia nel lavoro di gruppo - Formulazione corretta e pertinente della documentazione

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- Utilizzo del database

“CITTADINANZA È.....” continuare un percorso di Cittadinanza, iniziato da anni nel nostro istituto, che offre agli alunni la possibilità di interagire con diverse associazioni ed enti operanti sul territorio locale e nazionale; avvicinare gli studenti al mondo della pratica giuridica.

“STUDENT OR TEACHER ?” Obiettivi: progettare e sperimentare moduli CLIL attraverso l’uso delle ICT.

ATTIVAMENTE Progetto Visita in AziendaSIBEG - ETIS - ST microelectronics - F2F - Scuola Edile di Catania - US Navy Sigonella - Aziende del territorio. - Obiettivi: conoscere vision, mission, valori, campi in cui opera, mercati, concorrenza, marketing mix, organizzazione interna.

“UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA” L’Istituto "B. Radice", come ente educativo, ha ritenuto opportuno promuovere, condividere ed attuare un percorso estivo di Alternanza Scuola-Lavoro attraverso esperienze formative in ambienti extrascolastici in contesti operativi. Le aziende partners, quali attività commerciali, studi professionali, aziende, enti pubblici e privati consultate per lo stage aziendale hanno mostrato notevole disponibilità per implementare il processo di apprendimento degli studenti. L'obiettivo prioritario è di arricchire l'esperienza scolastica e soprattutto il curriculum degli studenti. Riteniamo necessario avvicinare la scuola al mondo del lavoro formando giovani la cui professionalità sia coerente con i bisogni delle aziende.

ANIMATORE GREST GRUPPI ESTIVI PARROCCHIALI"

Nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro anche gli ambienti parrocchiali sono individuati come significative esperienze in grado di abilitare gli studenti all’acquisizione di competenze significative per il curriculum richiesto dal percorso scolastico

ATTIVITÀ INTEGRATIVE, CURRICULARI ED EXTRA-CURRICULARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:

Attività di orientamento in uscita:

(Salone dello studente, Open-Day presso varie facoltà dell’Università di Catania, Messina );

Attività nell’ambito del progetto d’istituto di Educazione alla Salute: Telethon, AIRC: Informare e

sensibilizzare gli alunni alla cultura della solidarietà e della donazione.

Favorire una consapevolezza ed una capacità di fare azioni concrete per aiutare la ricerca scientifica

finalizzata all’aiuto di chi soffre;

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Donazione sangue: Informare e sensibilizzare gli alunni alla cultura della solidarietà e della donazione. Favorire una consapevolezza ed una capacità di fare azioni concrete verso chi soffre;

Olimpiadi studentesche: promuovere lo sport all’interno della scuola;

In piazza per la Siria: Sensibilizzare gli alunni alla cultura della pace;

Cittadinanza e…………:in difesa dei diritti: tra responsabilità e partecipazione: continuare un

percorso di Cittadinanza, iniziato da anni nel nostro istituto, che offre agli alunni la possibilità di

interagire con diverse associazioni ed enti operanti sul territorio locale e nazionale; avvicinare gli

studenti al mondo della pratica giuridica;

Teatro in lingua Francese: Sensibilizzare gli allievi al genere teatrale. Approfondire la conoscenza di

un testo letterari. Conoscere aspetti ed usi particolari della lingua francese;

Progetto lettura incontro con l’autore: analisi del testo e dei personaggi, analizzare il testo e i

personaggi, comprendere la realtà storica e il contesto in cui è ambientato il romanzo;

Teatro in lingua Inglese: Sensibilizzare gli allievi al genere teatrale. Approfondire la conoscenza di un

testo letterario;

Coloriamo una piazza: produzione di ornamenti natalizi per addobbare una piazza brontese;

Certificazione Cambridge A2 ,B1: potenziamento lingua inglese.

Uscita scambio linguistico Italia-Francia: momento di confronto tra scuole.

Viaggio d’istruzione a Praga: momento per inclusione e socializzazione.

Visita aziendale presso Sibeg : momento di alternanza scuola lavoro

Un goal per la solidarietà: Partita del cuore

Telefono Rosa: incontro in istituto con la partecipazione di due genitori vittime di femminicidio.

Incontro con l’arma dei carabinieri: incontro in istituto con la partecipazione del comandante della

caserma di Bronte

Festa della creatività.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

La valutazione degli alunni ha come punto di riferimento prioritario il raggiungimento delle conoscenze, competenze e capacità definite in sede di programmazione dai Consigli di Classe e dai Dipartimenti e specificate per ogni anno di corso dai singoli docenti sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, tenendo conto delle caratteristiche delle singole classi. Essa è il frutto di vari elementi attinenti al processo di formazione e di istruzione che si quantificano in itinere, secondo una scala di misurazione in gradi (voti) compresi tra uno e dieci. La finalità della valutazione formativa (in itinere) è quella di controllo del processo di apprendimento degli allievi che permette al docente di riformulare l’intervento didattico in caso di esiti non positivi.

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La valutazione formativa e quella sommativa, trimestrale e finale, si attengono ai principi di oggettività, coerenza e trasparenza.

Oggettività Gli elementi e i criteri della valutazione vengono enunciati in forma esplicita fornendo gli indicatori di misurazione relativi a:

livello di competenza raggiunto;

livello di conoscenza dei contenuti;

metodo di studio;

forma espressiva e uso del linguaggio specifico della disciplina;

organizzazione logica del discorso e capacità di analisi e sintesi;

capacità di rielaborazione critica delle conoscenze;

abilità nell’operare collegamenti e nel risolvere problemi;

progressi e miglioramenti riscontrati rispetto alla situazione iniziale;

partecipazione al dialogo educativo;

impegno e volontà dimostrata durante l’intero anno scolastico;

frequenza regolare.

Coerenza e Trasparenza I criteri, i tempi, i risultati e i metodi della valutazione sono coerenti con l’azione didattica, e chiaramente esplicitati per dare all’allievo la possibilità di controllare in modo autonomo il proprio processo di apprendimento e consentire alle famiglie, informate con il registro on line, a cui si accede mediante password personale fornita dalla scuola, con le pagelle e con la scheda di valutazione infraquadrimestrale, di intervenire con opportuno sostegno. Il voto nel comportamento, che contribuisce alla media finale dei voti, viene attribuito sulla base dei seguenti indicatori:

attenzione e partecipazione al dialogo educativo e culturale;

impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa;

frequenza costante e puntualità;

osservanza del Regolamento d’Istituto;

rispetto delle figure istituzionali e del personale docente e non docente;

rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni;

rispetto delle strutture e del materiale scolastico.

Criteri per la valutazione finale

Il Consiglio di Classe per la determinazione degli esiti finali fa riferimento ai seguenti criteri di valutazione, stabiliti dal Collegio dei Docenti, pur rimanendo sovrano e autonomo nelle sue deliberazioni. Esso valuta: il raggiungimento di conoscenze, capacità e competenze e il grado di arricchimento in termini di

apprendimento e di formazione dei singoli alunni, in relazione a quanto deliberato nella

programmazione ad inizio d’anno scolastico;

la situazione interna della classe in ordine alla differenziazioni emerse in termini di apprendimento e

formazione e gli accorgimenti adottati per recuperare gli alunni più deboli (interventi individualizzati);

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tutti gli elementi per la sospensione del giudizio sulla base di prove oggettive e documentate (compiti,

relazioni sul lavoro individuale degli alunni partecipanti ai corsi di recupero, numero delle assenze, note

disciplinari e quant’altro ritenuto opportuno ai fini di una articolata, inequivocabile e sicura valutazione

dell’alunno);

tutti gli elementi di credito scolastico sulla base di prove oggettive e documentate (partecipazione a

concorsi di Matematica, Fisica, Chimica e/o inerenti lo studio di altre discipline, partecipazione a scambi

culturali, a campionati sportivi, ad attività teatrali, musicali e quant’altro ritenuto opportuno ai fini di

una articolata valutazione dell’alunno)

Ogni docente deve motivare in Consiglio di Classe il proprio voto favorevole o contrario alla promozione degli alunni con elementi oggettivi e documentati al fine di una verbalizzazione articolata, chiara ed inequivocabile. Il Consiglio di Classe deve stabilire in modo autonomo se gli alunni hanno raggiunto i requisiti minimi posti nella programmazione iniziale e tenere conto che la sospensione del giudizio va assegnata in casi di oggettiva necessità. I requisiti minimi necessari per accedere alla classe successiva sono:

non presentare più di tre insufficienze gravi;

avere frequentato con regolarità e profitto i corsi di recupero;

avere frequentato le lezioni con regolarità, mostrando interesse e partecipazione;

presentare elementi di credito formativo, con prove oggettive e documentate, che possano essere

considerati utili ad attenuare una negativa condizione di apprendimento.

Credito scolastico e formativo

È attribuito per le classi del triennio dal Consiglio di Classe che assegna, in base alla media dei voti, il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione stabilita dal D. M. 99/2009; l’eventuale integrazione va attribuita considerando l’impegno e l’interesse, l’assiduità nella frequenza scolastica e la partecipazione ad attività integrative documentate e certificate.

Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni Principio fondamentale della valutazione scolastica è che questa non si può risolvere nel semplice giudizio di merito da attribuirsi agli alunni in base ai risultati conseguiti. Riteniamo infatti che la valutazione: abbia funzione di stimolo di processi di tipo "meta cognitivo"

fornisca un controllo non solo sui prodotti ( se i risultati corrispondono agli obiettivi), ma anche sui

processi ( se c'è riflessione sul proprio apprendimento)

abbia una funzione di controllo sull'intero processo di apprendimento/insegnamento e quindi sia uno

degli elementi che regola la programmazione didattica e l'attività che la mette in atto nelle classi

porti gli alunni a riconoscere il proprio modo di apprendere e alla consapevolezza dei propri cambiamenti

non solo nel momento conclusivo degli itinerari didattici, ma anche nel momento iniziale e in quello

intermedio

Pertanto dovranno essere diffuse forme di misurazione e di valutazione basate su prove oggettive come test, questionari, etc;. La valutazione è momento legato all’offerta educativa - formativa, ha quindi lo scopo di controllare il grado di apprendimento degli alunni e al tempo stesso, la validità del progetto. Per essa vengono generalmente fissati i seguenti criteri: riferimento costante e preciso al punto di partenza dell’attività che si vuole fare oggetto di valutazione

esame critico dello sviluppo della attività stessa dal punto di partenza fino agli obiettivi conseguiti

esame degli obiettivi conseguiti in rapporto a quelli ipotizzati

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La valutazione è sempre anche l'espressione di un giudizio complessivo a cui concorrono più elementi, sia il raggiungimento di specifiche competenze, misurato attraverso verifiche mirate, sia una serie di comportamenti di apprendimento che rispondono a obiettivi trasversali.

La valutazione degli apprendimenti Nel corso dell’anno scolastico ciascun docente, in base a quanto concordato in sede di dipartimento e programmato in sede di Consiglio di Classe, effettua un congruo numero di verifiche scritte, orali e pratiche allo scopo di valutare, per ciascun alunno, i risultati del processo di insegnamento/apprendimento in relazione alle competenze acquisite. In ogni caso devono essere programmate ed effettuate, per ciascuno dei periodi di valutazione in cui si suddivide l’anno scolastico, le tipologie di verifiche che permettono la verifica delle competenze acquisite. L’anno scolastico si suddivide in due periodi di valutazione (intermedia e finale), secondo quanto annualmente deliberato dal Collegio dei Docenti. Al termine di ciascun periodo il Consiglio di Classe si riunisce per procedere alle operazioni di scrutinio. Il Consiglio di Classe sulla basedegli obiettivi didattici, educativi e formativi e dei criteri di valutazione degli obiettivi minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti per singole discipline, tenendo conto:

- dei livelli di partenza di ciascun alunno, dei percorsi compiuti, dei progressi e dei livelli finali conseguiti

- della sistematicità, continuità ed omogeneità dell'interesse dimostrato in classe, dell'impegno

evidenziato nell'acquisizione, nell'autonoma elaborazione e nell'approfondimento di competenze,

conoscenze e abilità

- dell'eventuale partecipazione alle attività di recupero, intesa come interesse, impegno, rendimento e

profitto conseguiti

valuterà di ogni singolo alunno: - i risultati oggettivi, espressi attraverso il voto dei singoli docenti, conseguiti nelle singole discipline,

considerate tutte di pari dignità in ordine alla valenza formativa, seppur con particolare attenzione alle

materie caratterizzanti il corso di studio;

- le capacità personali e l'atteggiamento scolastico mostrato nel corso dell'anno scolastico e di quelli

precedenti;

- la globalità delle competenze e delle conoscenze acquisite;

attuerà i necessari raffronti all'interno della classe tra alunni che presentino analogia di situazioni, onde evitare, a parità di elementi di valutazione, disparità di trattamento; delibererà in modo strettamente individuale, singolarmente per ciascun alunno, la promozione o la non promozione; fornirà in caso di insufficienze, gli opportuni suggerimenti per il recupero delle lacune riscontrare . Nello scrutinio intermedio, in presenza di insufficienze il Consiglio di Classe, tenuto conto dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti, individua per ciascuno studente le modalità di recupero e predispone la comunicazione, da inviare alla famiglia, sulle decisioni prese e le carenze evidenziate. Nello scrutinio finale vengono ammessi “a pieno titolo” alla classe successiva o agli Esami di Qualifica o agli Esami di Stato gli studenti che hanno una valutazione sufficiente in tutte le discipline e nel comportamento. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, disabilità e difficoltà linguistiche proprie degli studenti stranieri, tutti rientrati con la Direttiva 27 dicembre 2012 e la CM n. 8 del 6/8/2013 nei BES (bisogni educativi speciali), la valutazione deve tener conto dei tempi, indicatori e obiettivi personalizzati. Criteri di valutazione degli apprendimenti

VOTO DESCRITTORI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

10 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti, manifesta interesse all’approfondimento personale che conduce con autonomia e originalità dei contributi personali. Si esprime in modo pienamente corretto utilizzando con proprietà di ricchezza

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lessicale il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello avanzato.

9

Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e manifesta interesse all’approfondimento personale, che conduce con autonomia. Si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello avanzato.

8

Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello intermedio.

7 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello intermedio.

6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze sono possedute dall’allievo a livello basilare.

5 Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre corretto ed appropriato. Le competenze sono possedute dall’allievo a livello parziale.

4 Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato, commettendo errori sostanziali. Le competenze sono possedute dall’allievo a livello parziale.

3

Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori sostanziali. Le competenze possedute dall’allievo sono inadeguate al compito.

2 Lo studente, pur non manifestando un palese rifiuto, mostra di non avere alcuna conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Le competenze possedute dall’allievo sono inadeguate al compito.

Criteri di valutazione delle competenze

Inadeguato (1-2-3)

Parziale (4-5)

Basilare (6)

Intermedio (7-8)

Avanzato (9-10)

L’allievo mostra gravi difficoltà nel comprendere il compito, non sa come procedere, non svolge alcuna attività o ne svolge solo alcune, per le quali ritiene di essere adeguato. Utilizza un linguaggio scorretto e impreciso, mostrandosi incapace di descrivere le cose

L’allievo mostra difficoltà nel comprendere appieno il compito, procede con prudenza svolgendo solo talune attività di cui si sente sicuro, utilizza un linguaggio incompleto preferendo descrivere le cose fatte piuttosto che cogliere il senso dell’azione,

L’allievo comprende gli elementi essenziali del compito, procede con prudenza svolgendo le attività necessarie, utilizza un linguaggio adeguato a descrivere le attività ed i loro principali significati, coglie

L’allievo comprende appieno il compito assegnato, procede con autonomia svolgendo tutte le attività necessarie, utilizza un linguaggio appropriato e corretto, in grado di cogliere tutti gli elementi in gioco, palesi e latenti: presenta una buona consapevolezza del senso dell’azione.

L’allievo, oltre a presentare le caratteristiche del grado “intermedio”, evidenzia un valore aggiunto costituito da uno o più dei seguenti aspetti: vivacità di interessi e di apporti, prontezza nel fronteggiare compiti e problemi, ricchezza delle informazioni raccolte e del linguaggio utilizzato, elaborazione di idee e proposte innovative,

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fatte. Non riesce a cogliere il senso dell’azione.

manca la consapevolezza di insieme.

gli aspetti essenziali del senso dell’azione.

assunzione di responsabilità ulteriori.

Criteri di riconoscimento dei crediti scolastici e formativi L’attribuzione del credito scolastico è attualmente disciplinata dalla tabella A del D.M. 99/2009, di seguito riportata:

Media voti Credito Scolastico Punti

I Anno II Anno III Anno

M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5

6 < M < 7 = 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7> M < 8 = 5 – 6 5 - 6 6 – 7

8> M < 9 = 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9> M < 10 = 7 – 8 7 – 8 8 – 9

- se la frazione decimale della media è inferiore o uguale a 5 si attribuisce il punteggio inferiore della

fascia;

- se la frazione decimale della media è superiore a 5 si attribuisce il punto di oscillazione della fascia di

appartenenza.

Il credito formativo, che è parte del più generale credito scolastico, può essere attribuito solo sulla base di competenze acquisite all’esterno della scuola, coerenti con i contenuti tematici propri dell’indirizzo frequentato. Il credito formativo viene attribuito dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, previo riconoscimento della relativa certificazione/attestazione prodotta dall’allievo. Per la presentazione dei documenti che attestano esperienze valutabili dai consigli di classe per l’attribuzione dei crediti formativi, gli studenti devono attenersi ai seguenti criteri, conformi ai decreti ministeriali: - D.M. 49/2000, art. 3 c. 1 - La documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve

comprendere in ogni caso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il

candidato ha realizzato l’esperienza e contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa.

- D.P.R. 323/1998, art. 12, c. 2 - Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’Ente a

cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano

l’obbligo dell’adempimento contributivo.

- D.M. 49/2000, art. 3, c. 2 - A norma dell’art. 12, comma 3 del Regolamento, le certificazioni dei crediti

formativi acquisiti all’estero sono legalizzate dall’autorità diplomatica o consolare, fatti salvi i casi di

esonero da tale atto previsti dalle convenzioni o accordi internazionali vigenti in materia.

- D.M. 49/2000, art. 3, c. 3 - Le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai

fini della legalizzazione di cui al secondo comma, devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da

Enti legittimati a rilasciare certificazione ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento. Tali certificazioni,

in ogni caso, devono recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento

locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione.

- D.M. 49/2000, art. 3, c. 3 - Le certificazioni rilasciate in Italia da Enti riconosciuti nel Paese di riferimento

non abbisognano di legalizzazione.

- O.M. 29/2001, art. 9, c. 2 - È ammessa l’autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R. n.

403/1998, nel caso di attività svolte presso Pubbliche Amministrazioni”.

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione di percorsi interdisciplinari inerenti i differenti assi culturali e ha illustrato la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono stati proposti: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Economia Aziendale, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale. Durante l’anno sono state inoltre effettuate un numero pari a 3 simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella .

Data Discipline coinvolte Tipologia

15/02/2018 Storia, Inglese, Francese, Diritto, Matematica B+C

26/04/2018 Storia,inglese, Francese,Ec.politica pubblica,Scienze motorie e sportive

B+C

12/05/2018 Storia,Inglese, Francese,Ec.politica pubblica,Scienze motorie e sportive

B (per Inglese e Francese) C (per le altre discipline)

Per quello che concerne il colloquio, il Consiglio di Classe prevede di svolgere delle simulazioni specifiche; tuttavia già è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,

anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.

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Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegati numeri 13 e 14). Bronte, 11/05/2018 Composizione Consiglio di classe

DOCENTE FIRMA

Italiano

Anello Rosaria

Matematica

Raciti Francesco

Diritto/ Ec. Politica pubblica

Reitano Domenico

Religione

Politi Agata

Scienze motorie e sportive Sapuppo Gabriele

Inglese

Raimondo Laura Antonella

Francese

Caruso Anna

Ec. Aziendale

Lupo Salvatore

Storia

Longo Iolanda

Sostegno

Mancuso Alessandro Domenico

Sostegno

Fama’ Stefania

Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof. Domenico Reitano Prof.ssa Maria Pia Calanna

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ELENCO ALLEGATI

Relazioni singole discipline 1-9 Testi simulazione Terze Prove 11-14 Griglie di Valutazione 15-17 Testi simulazione prima e seconda prova 19