Progetto Concorso “ DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI COSTITUZIONE ”

Post on 20-Jan-2016

34 views 0 download

description

Orientiamoci in una Scuola integrata. Progetto Concorso “ DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI COSTITUZIONE ”. Gli autori del progetto:. Classi 2^B Turistico e 5^A IGEA. Dirigente Scolastico Prof. Mario Fiorillo. Scheda di presentazione del progetto - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Progetto Concorso “ DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI COSTITUZIONE ”

Progetto Concorso “DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE

AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI COSTITUZIONE”

Scheda di presentazione del progetto

Inserimento di non italofoni in contesti scolastici allargati ed integrati al fine di favorirne l’accesso ai servizi territoriali e l’incontro con i suoi operatori in una

prospettiva di sostenimento di processi comunicativi/relazionali ispirati all’ accoglienza

“dell’altro” nel rispetto dei suoi bisogni formativi e occupazionali.

Il progetto è stato promosso dall’ITC «Libero de Libero» di Fondi con l’intento di stipulare un Protocollo d’Intesa con

l’istituto Comprensivo G. Garibaldi, il CTP 35 Distretto LT 48, il Comune di Fondi, il Centro per l’Impiego di Fondi,

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi, L’Associazione dei Comuni S.E.R.A.L. cui l’istituto proponente aderisce in virtù di un pregresso protocollo d’intesa che qui si intende espressamente richiamato e i soggetti del terzo settore operanti nel territorio di Fondi.

Il Progetto seguirà due fasi di intervento:

Animazione del territorio e attivazione rete

che prevede la realizzazione di attività finalizzate all’attivazione della

rete locale, a sviluppare approcci, competenze e modelli di intervento

condivisi

Diffusione e mainstreaming

che prevede attività finalizzate al consolidamento ed all’ampliamento

della rete, il coinvolgimento delle istituzioni locali e la definizione di

processi di continuità dell’esperienza progettuale.

Le due fasi del progetto verranno realizzate attraverso quattro azioni progettuali:

• Attivazione della rete inter istituzionale.

• Creazione di un “Vademecum” scritto dai giovani coinvolti nel progetto.

• Attivazione di una rete Centri/Comunità/Scuole.

• Valutazione e verifica degli interventi.

Gli obiettivi specifici del progetto sono:

L’attenzione ai contesti locali.

Il valore aggiunto alle azioni di inclusione socio–occupazionali.

Il recupero e la valorizzazione di una visione nazionale ed europea in materia di cittadinanza.

I destinatari degli interventi progettuali sono:

I minori figli di immigrati in situazione di ricongiungimento familiare e non.

Adulti immigrati in attesa di collocamento al lavoro o già collocati.

I soggetti attivi della rete.

Il progetto prevede azioni di sistema ed azioni specifiche. Nello specifico:

A. Azioni di sistema

A.1 Messa in rete delle comunità

L’azione si pone l’obiettivo di promuovere la costituzione di una rete inter istituzionale per favorire l’integrazione sociale dei minori figli di immigrati e delle loro famiglie.L’istituzione di una banca dati attestante l’osservazione, l’analisi e i risultati di processo al fine di favorire nel medio/lungo periodo la realizzazione di uno stabile osservatorio territoriale utile alla sperimentazione/implementazione di nuovi modelli di politica attiva del lavoro nel sud-pontino in considerazione della vastità del fenomeno migratorio.

A tal fine è necessario

• Il coordinamento complessivo di tutte le azioni progettuali, attraverso un raccordo costante e sinergico di tutti gli interlocutori coinvolti.• Lo stimolo della riflessione e delle elaborazioni di contenuti in grado di conferire valore aggiunto rispetto allo stato attuale delle conoscenze del sistema.• La diffusione di una cultura collaborativa.• La messa in rete di idee, competenze ed esperienze.• L’elaborazione e la gestione di interventi congiunti.

A.2 Scambi tra Comunità e Scuole Medie e Superiori

L’azione si pone l’obiettivo di promuovere l’integrazione sistemica tra il mondo dei servizi di accoglienza, quelli socio educativi e quelli scolastici e formativi, attraverso la definizione di specificiprotocolli e strumenti per lo scambio di competenze, esperienze e buone prassi.

A.3 Verifica degli interventi effettuati

La missione del monitoraggio è gran parte in itinere (rapporti periodici), consapevole

che la logica del programma è quella dell’integrazione tra misure ed interventi diversi

poggiati e orientati a target differenti (adolescenti, famiglie, imprenditori, insegnanti)

con una metodologia partecipata. Il monitoraggio non si limiterà pertanto solo a

verificare se le azioni stabilite vengono effettuate, ma vuole anche indagare su quelle

azioni, per capire se gli effetti di queste sono coerenti con gli obiettivi del programma

o se richiedono una ridefinizione.

Pertanto le attività progettuali verranno monitorate inizialmente attraverso la

registrazione delle adesioni ai corsi, ai laboratori, agli sportelli e al doposcuola.

Successivamente con l’ausilio di schede e questionari si misureranno i livelli di

soddisfazione dei servizi erogati. I risultati confluiranno in una sezione della istituenda

Banca Dati.

B. Azioni specifiche

Le azioni specifiche costituiscono il “cuore del progetto”.

Attraverso queste azioni sarà possibile attivare un sistema finalizzato a promuovere i

giovani “presi in carico” dai servizi della Rete favorendone l’inclusione sociale e

lavorativa.

E’ prevista, infatti, l’istituzione di corsi e laboratori per le discipline impartite. Viene

organizzato un Doposcuola Didattico per alunni e minori in difficoltà o trovantesi in

stato di prima accoglienza. Sono attivati Sportelli per l’ascolto e la consulenza

orientativa necessaria alla collocazione o ricollocazione degli adulti in difficoltà.

B.1 Introduzione di ragazzi ed operatori all’uso didattico

dei linguaggi formalizzati, attraverso l’attivazione di Laboratori.

I giovani e gli adulti, destinatari del progetto, verranno introdotti all’alfabetizzazione di

linguaggi formalizzati (Lingua Italiana-Informatica-Matematica-Educazione

Civica-Legislazione sociale);

B.2 Coinvolgimento degli alunni

Gli alunni iscritti ai corsi curriculari (AFM-TURISTICI-RIM-SIA-SIRIO) parteciperanno

periodicamente alle iniziative di Laboratorio con l’apporto del loro vissuto didattico al fine di

favorire lo scambio di esperienze in una prospettiva di collaborazione e accoglienza dell’altro.

I risultati attesi: attraverso l’iniziativa laboratoriale i destinatari del progetto impareranno a

sviluppare capacità creative, competenze circa i modi di fare comunicazione, avranno

opportunità di condivisione esperenziale e di socializzazione e sarà agevolata l’attivazione di

processi di inserimento socio-occupazionale, grazie alle competenze acquisite nel campo

dell’attività scolastica e dell’utilizzo della rete.

B.3 Coinvolgimento dei genitori

La famiglia straniera e non è implicitamente coinvolta e naturalmente «favorita»

dall’iniziativa progettuale che la pone al centro di un contesto formativo integrato e

sinergico volto alla erogazione di servizi che favoriscono l’integrazione, non

necessariamente volta alla prima accoglienza, nel tessuto sociale e produttivo

del nostro territorio e ciò anche in considerazione della prevista partecipazione

degli adulti non solo alle attività laboratoriali ma anche a quelle di counseling

orientativo.

B.3 Creazione di un Vademecum

L’obiettivo del Vademecum è quello di attivare iniziative utili a favorire la

partecipazione dei giovani immigrati che saranno coinvolti nel progetto nella gestione

di uno strumento informativo attraverso il quale i giovani possono parlarsi, ascoltarsi,

comunicare, riflettere ed apprendere.

L’idea progettuale è comunque quella di non “restringere” il campo di utilizzo del sito

agli alunni coinvolti nei laboratori, ma di estenderlo ai giovani delle comunità, dei

centri aggregativi e delle scuole coinvolte nella sperimentazione e quindi a tutti quei

ragazzi che nel sito possono riconoscersi e sono interessati ad utilizzarlo per

comunicare.

La Costituzione della Repubblica Italiana.La CEDU

Il Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici.

Esigenze essenziali della condizione umana

affermatene

DIRITTI FONDAMENTALI

DEL MINORE STRANIERO

Fonte: Comune di Fondi – Ufficio anagrafico

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Permessi di soggiorno rilasciati ai minori stranieri in Italia nel 2013

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Sportello per l’immigrazione

Fonte: Centro per l’impiego di Fondi

Fonte: Centro per l’impiego di Fondi

BIBLIOGRAFIA PER LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Barile P. "Diritti dell'uomo e libertà fondamentali" Bologna 1984, p. 34 ; Bonetti P. "La condizione giuridica del cittadino extracomunitario" Rimini 2^ edizione 1993, p. 377; Bonetti P. "Diritti fondamnetali degli stranieri" in rivista online L'altro diritto (lettura integrale); Cassese S. commento all'art 10 Cost in "Commentario alla Costituzione" a cura di G. Branca – Bologna , Roma pp. 526,531 ss 534; D'Orazio G. "Condizione dello straniero e società democratica" , Padova 1994, pp. 92, 94 ,102, 108 e 109; D'Orazio G. " Lo straniero nella Costituzione Italiana " p.72. CONSULTAZIONE VIA WEB DELLE SEGUENTI FONTI:

•Costituzione Italiana

•Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell‘Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU);

•Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici;

•D.Lgs 25/07/98 n.286 (-Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell‘immigrazione e norme sulla condizione

dello straniero;

5. Convenzioni di New York sui diritti del fanciullo.

LETTURE CONSIGLIATE ALLE CLASSI PARTECIPANTI AL PROGETTO: 

Pap Khouma " Io venditore di elefanti " Garzanti 2006 (lettura integrale);

Diario sulla difficile quotidianità degli immigrati;

 Tahar Ben Jellun "iI razzismo spiegato a mia figlia" Bompiani 1998 (lettura integrale)

" per rimuovere il germe della discriminazione bisogna imparare a convivere con il "diverso" perchè proprio la diversità è ricchezza . "

IDEAZIONE e PROGETTAZIONEprof.ssa Annalisa Ciarlone e prof.ssa Milena Caporiccio

COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI DEL PROGETTO:Erika di MannoValentina ForteMarika Fiorillo

Sara LikaGiada Giovannoni

Gianmarco GarruzzoValeria Nazzaro

REALIZZAZIONE GRAFICA A CURA DI: Valeria Pannone

Matteo De Silvestri Veronica Feuda

Alessandra GugliettaElisabetta Faiola

TRADUZIONE TESTI IN LINGUA:Manuel Casale

Ramona CorneaFrancesca Bencivenga

Erica CirenoAkthar Sadia

COMITATO TECNICO Prof. Mario di Curzio

TL Piero ParisellaValeria PannoneErasmo Giuliano