Presentazione itinerario del valdarno superiore per blog

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Istituto Giorgio Vasari Figline Valdarno - Firenze

A cura di Fischietti Eliana, Bartolozzi Alessandra, Ceccherini Laura, Mirt Melania 5°AT

PresentazioneItinerario del Valdarno Superiore

Il Valdarno SuperioreIl Valdarno superiore è

un`ampia zona della Toscana che si estende tra le province di Firenze e di Arezzo lungo il corso dell`Arno, il fiume più importante della Toscana e dell`Italia centrale. Il Valdarno superiore è suddiviso nei comuni di Rignano sull`Arno, Incisa Valdarno, Figline Valdarno, Pian di Scò, Castelfranco di sopra, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Montevarchi.

Il territorio, pianeggiante nelle vicinanze dell’Arno, si presenta in morbide colline sul lato orientale. Tutta l’area ha grande interesse naturalistico e paesaggistico : sia il fondovalle che le colline sono ricoperte da vigneti e oliveti, mentre risalendo verso gli spartiacque si incontrano boschi, in particolare le querce, castagni e faggi.

Rignano sull'ArnoRignano nasce intorno ad un attraversamento

fluviale e si sviluppa sulla collina soprastante. Il territorio è coperto dalle colline che salgono verso il

S. Donato, uno dei più antichi itinerari di collegamento tra Firenze e il Valdarno Superiore.

La pieve di San Lorenzo a Miransù,

viene ricordata fra le pievi confermate al vescovo di

Fiesole nel 1103.

La Chiesa di San Pietro in Perticaia

costruita fin dal 1066.

La Pieve di San Leolino

Incisa ValdarnoIl comune di Incisa Valdarno si trova sulla riva

sinistra dell'Arno, a sud-est della provincia di Firenze, in prossimità del casello autostradale A1

Incisa. Il nome sarebbe riferibile ad una particolare

caratteristica dell'Arno, ovvero al accumulo di rocce, che in latino venivano definite "saxa incisa".

Il territorio di Incisa in Val

d'Arno è ricco di luoghi d'arte,

risalenti all'epoca

medioevale, legati ai luoghi

di culto.

L'ex Pieve di San Vito a Loppiano

La Chiesa dei Santi Cosma

e Damiano al Vivaio,

ReggelloIl territorio reggellese è prevalentemente collinare,

caratterizzato da vigneti e oliveti. Inizialmente chiamato Castelvecchio di Cascia, Reggello nasce come luogo di

mercato tra la via del Casentino e la Cassia Vetus (attualmente chiamata

Strada dei Setteponti). Solo nel 1773 grazie ad un provvedimento legislativo del Granduca Leopoldo nasce

la comunità di Reggello.

La Pieve di CasciaFra il V ed il VI secolo

fu probabilmente edificata una prima pieve paleocristiana laddove si trovava il centro religioso del “Pagus Romano“ infatti, pur non disponendo di testimonianze archeologiche,

sappiamo che le pievi più arcaiche sono tutte dedicate o a San Pietro

o alla Madonna.

Figline ValdarnoFiglino Valdarno è il primo comune del Valdarno

Superiore fiorentino.Il nome della città deriva da un nome composto dal

latino "figulinae" con il significato di "bottega del vasaio o cava d'argilla" e dalla specificazione "Valdarno"

assunta nel 1863.

La città di Figline Valdarno ha dato i natali al filosofo Marsilio Ficino (1433-1499).

Tra le numerose manifestazioni che si svolgono periodicamente a Figline Valdarno segnaliamo qui il tradizionale "Palio di San Rocco" che si tiene annualmente la prima domenica di Settembre e prevede un corteo storico per le vie cittadine e una corsa di cavalli in cui gareggiano le contrade del comune.

Tra i monumenti di maggiore rilievo a Figline Valdarno

troviamo:

La Collegiata di Santa Maria

La Chiesa di San Francesco

Il Palazzo Pretorio

Pian di ScòIl Comune di Pian di Scò si estende sulle pendici del

Pratomagno, tra Arezzo e Firenze. Il territorio è diviso in due importanti centri: Pian di Scò capoluogo e la frazione Faella. Il territorio di Pian si Scò è ricoperto dai boschi di faggi alle colline terrazzate da ulivi, agli

ordinati vitigni.

Caratteristica paesaggistica unica è la presenza nella frazione Faella di calanchi o balze, dai tipici riflessi rossastri, fenomeni erosivi dei

Pliocene che hanno fatto affiorare resti fossili.

Possiamo visitare :

La Chiesa di Santa Maria

a Scò

Cappella di Casabiondo

Castelfranco di SopraCastelfranco di Sopra si trova sull'antica strada dei

Setteponti, ai piedi del Pratomagno. Tutt‘ intorno oliveti, vigneti e colline accompagnano il visitatore

in questa particolare atmosfera.

Da poter visitare:

La Torre

La Chiesa di San Filippo Neri

Piazza Vittorio Emanuele

La Chiesa parrocchiale

San Giovanni ValdarnoSan Giovanni Valdarno è situato a metà strada tra

Firenze ed Arezzo, in prossimità del casello autostradale A1 Valdarno. Circondata da colline e montagne si

caratterizza soprattutto per i piccoli tesori artistici…

Infatti il Museo della Basilica, Palazzo d'Arnolfo, la Chiesa di San Lorenzo e Casa Masaccio, sono solo alcune delle più importanti attrattive turistiche che la città offre ai suoi visitatori.

San Giovanni Valdarno è città

natale di Masaccio

..e piccola città d'arte.

Terranuova BraccioliniTerranuova Bracciolini è uno dei paesi raggiungibili

uscendo dal casello autostradale del Valdarno. Viene definita anche l'ultima "terra murata" voluta da Firenze

dove conserva ancora le antiche mura e le torri della sua fondazione.

Originariamente chiamata Castel Santa Maria, deve il cambiamento a Poggio Bracciolini, che qui nacque nel

1380.

Chiesa di San Biagio ai Mori

Oratorio di San Benedetto

MontevarchiMontevarchi è uno dei maggiori centri commerciali

della vallata, con ottimi ristoranti, enoteche di alta qualità, musei, negozi e grandi spazi verdi. Le

fanno da contorno: Il Palazzo Pretorio, La Collegiata di San Lorenzo risalente al XIII secolo e Il Palazzo del

Podestà

La Collegiata di San Lorenzo

Chiesa di Santa Maria al Giglio

Prodotti tipici delValdarn

o Superior

e

Il Fagiolo ZolfinoMito dell’agricoltura e della

gastronomia toscana, il fagiolo Zolfino è un prodotto tipico

della area aldarnese. La produzione è compresa fra i

comuni di Castiglion Fibocchi, Laterina, Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini,

Castelfranco di Sopra, Piandiscò e Reggello. Si gustano lessi,

conditi con olio extravergine e adagiati su fette di pane

toscano abbrustolito, oppure sono serviti come contorno

della “bistecca alla fiorentina”. Nelle famiglie si usava cuocerli per una notte intera nel fiasco.

Gli avanzi, il giorno dopo, vengono usati per la ribollita.

L'olio

L' olivicoltura è senza dubbio una delle più

tipiche colture agricole del Valdarno

Superiore.

Essa genera un olio molto pregiato per la sua scarsa acidità e rientra a pieno titolo

tra gli oli extravergine d'oliva.

Il Pane Toscano

L'importanza del pane nella cultura toscana è

testimoniata da tanti segni lasciati nel corso dei secoli: in tutte le case coloniche, anche le più povere, non mancava il forno a legna,

per la cottura del pane o la madia o “cassa del pane”.

Stufato alla Sangiovannese

Lo stufato alla Sangiovannese è un Piatto tipico del Valdarno preparato per festeggiare San

Giovanni e servito anche e soprattutto nel pranzo di

carnevale. Questa portata di origine povera, la cui ricetta è

ancora segreta, non è un semplice spezzatino ricco di aromi, bensì un elaborato

piatto realizzato tramite una lunga e accurata cottura di

muscolo di zampa anteriore di vitello.

Nana coi Sedani

Il piatto tradizionale della cucina figlinese è la "Nana (anatra) con i sedani", preparato solitamente in

occasione delle “Feste del Perdono”

(prima settimana di settembre).

La Schiacciata alla FiorentinaLa Schiacciata alla FiorentinaLa Schiacciata alla Fiorentina

La schiacciata alla fiorentina è un dolce di

forma rettangolare color oro dovuta alla presenza di zafferano nell'impasto, mentre la superficie è

bianca poiché cosparsa di zucchero a

velo. Tipicamente lo zucchero viene sparso

su di una maschera che lascia sulla

schiacciata il disegno del Giglio di Firenze.

Cavallucci e Fantocce della Befana

E' tradizione antica del Valdarno e di

Montevarchi in modo particolare, che tutti i

bimbi ricevano la mattina del 6 gennaio una golosità a forma di

cavalluccio o di fantoccia, fatta di pasta frolla e coperta da zuccherini colorati, cioccolatini,

confetti e altro dolciumi.

A questo punto non ci resta che augurare a tutti

Voiun buon viaggio tra i nostri paesaggi e

i sapori di questo prezioso territorio.