Comune di Figline e Incisa Valdarno - Progetto Esecutivo · 2015-01-28 · Comune di Figline e...

Comune di Figline e Incisa Valdarno - Progetto Esecutivo

Correzione acustica mense scolastiche - Scuola dell’Infanzia “Cavicchi”, Scuola dell’Infanzia “Via Piave”

EL01 - Relazione generale 1

INDICE

1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................... 3

2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI ............................................................................................ 5

3 STRUMENTAZIONE DI MISURA ......................................................................................................... 6

4 METODOLOGIA UTILIZZATA .............................................................................................................. 7

5 VALORI DI RIFERIMENTO .................................................................................................................. 9

6 STUDIO ACUSTICO .........................................................................................................................11

6.1 Mensa della Scuola “Cavicchi”: rilievi fonometrici del tempo di riverberazione .......................... 11

6.2 Mensa della Scuola “Via Piave”: rilievi fonometrici del tempo di riverberazione ......................... 15

7 PROGETTO DEGLI INTERVENTI DI CORREZIONE ACUSTICA ................................................................19

7.1 SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA DELLA SCUOLA “CAVICCHI” ............. 19

7.2 SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA DELLA SCUOLA “VIA PIAVE” ............. 24




1 INTRODUZIONE

Con determinazione n. 206 del 13/08/2014, il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha conferito a VIE

En.Ro.Se. Ingegneria srl l’incarico relativo alla progettazione acustica ed architettonica degli interventi di

correzione acustica delle mense delle Scuole dell’Infanzia “Cavicchi” e “Via Piave”.

L’incarico suddetto è stato svolto per la società VIE En.Ro.Se. Ingegneria srl da:

- Dott. Ing. Sergio Luzzi, tecnico competente in acustica ambientale n. 67 della Regione Toscana;

- Dott.ssa Arch. Lucia Busa, tecnico competente della Regione Calabria.

In entrambe le mense, vista la evidente scarsa qualità acustica che le contraddistingue, è emersa la

necessità di approfondimento mediante una campagna di rilevazioni fonometriche finalizzata alla

progettazione di interventi correttivi.

L’intervento previsto consiste nella correzione acustica dei tempi di riverbero delle due mense, allo scopo di

migliorare il comfort acustico interno di queste ultime.

Si è proceduto all'espletamento dell’incarico ricevuto, secondo la metodologia descritta al Capitolo 4.

Il Progetto Esecutivo è composto dai seguenti elaborati.




Tabella 1 – Elenco degli elaborati

N. elaborato Titolo

EL01 Relazione generale

EL02-1 Scuola dell 'Infanzia "Cavicchi" - Progetto architettonico: stato di fatto, di progetto e sovrapposto

EL02-2 Scuola dell 'Infanzia "Via Piave" - Progetto architettonico: stato di fatto, di progetto e sovrapposto

EL03 Piano di sicurezza e di coordinamento

EL04 Piano di manutenzione dell 'opera

EL05 Computo metrico estimativo e quadro economico

EL06 Analisi prezzi

EL07 Elenco prezzi unitari

EL08 Stima dell 'incidenza della manodopera

EL09 Stima dell 'incidenza della sicurezza

EL10-1 Capitolato speciale d'appalto: disposizione contrattuali

EL10-2 Capitolato speciale d'appalto: prescrizioni tecniche

PROGETTO ESECUTIVOCorrezione acustica mense scolastiche

Scuola dell'Infanzia "Cavicchi"

Scuola dell'Infanzia "Via Piave"

ELENCO ELABORATI




2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI

- Legge 26 ottobre 1995, n.447 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico”.

- C.M. 3150 del 22 maggio 1967 "Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici

scolastici”.

- Legge 18 dicembre 1975 “Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli

indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di

edilizia scolastica”.

- D.M. 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento da rumore”.

- Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 “Requisiti acustici passivi degli edifici”.

- Norma UNI EN ISO 3382-2: “Acustica – Misurazione dei parametri acustici degli ambienti. Parte 2:

tempo di riverberazione negli ambienti ordinari”.

- Norma UNI 11367:2010 “Acustica in edilizia. Classificazione acustica delle unità immobiliari.

Procedura di valutazione e verifica in opera”.




3 STRUMENTAZIONE DI MISURA

Per le misure sono stati utilizzati sistemi fonometrici che si compongono dei seguenti strumenti:

• FONOMETRO INTEGRATORE DI PRECISIONE

01dB Metravib SOLO S.N. 60982

Prima e dopo l’esecuzione della misura, gli strumenti sono stati calibrati secondo quanto previsto dal D.M.

16 marzo 1998 utilizzando:

• CALIBRATORE ACUSTICO

BRUEL & KJÆR tipo 4231 S.N.2713443

classe 1 secondo la norma IEC 942:1988

livello sonoro prodotto 94 dB a 1000 Hz

Per la memorizzazione e l'elaborazione dei dati si è fatto uso dei Software dedicati:

• 01DB-METRAVIB - DBBATI

COPIA DEI CERTIFICATI DI TARATURA DEI SISTEMI DI MISURA E’ RIPORTATA IN ALLEGATO

Le misure di tempo di riverbero sono state effettuate attenendosi alle procedure e alle modalità stabilite

dalla norma UNI EN ISO 3382-2:

• il tecnico incaricato della rilevazione e la persona che ha assistito ai rilievi si sono tenuti, durante la

misura, a una distanza tale da non influenzarla;

• i tempi di riverbero sono stati misurati in banda di terze d’ottava da 100 Hz a 5000 Hz;

• è stato impiegato il metodo della sorgente impulsiva;

• per ogni postazione sorgente sono state impiegate minimo 3 postazioni microfoniche, per ciascuna

delle quali sono stati acquisiti 2 decadimenti diversi;

• sono state rispettate le seguenti distanze minime:

- microfono-superfici riflettenti: 1 m;

- microfono-sorgente: 2 m;

- microfono-microfono: 1 m.

• tutte le misure si intendono eseguite a temperatura e pressione ambiente, in condizioni

meteorologiche normali, in assenza di precipitazioni atmosferiche, con velocità del vento in quel

punto non superiore a 5 m/s.

• per quanto concerne l'incertezza delle misure, si deve comunque tener conto di una tolleranza di ±

0.5 dB.




4 METODOLOGIA UTILIZZATA

La metodologia applicata per lo studio acustico finalizzato alla definizione degli interventi per la correzione

acustica delle due mense scolastiche si è articolata nelle seguenti fasi:

1. Analisi preliminare e studio acustico

- Rilievo geometrico e materico dei due locali oggetto di correzione acustica;

- Rilievi acustici: misura del tempo di riverbero secondo la norma UNI EN ISO 3382-2: prove con

sorgente impulsiva collocata in almeno 3 postazioni e acquisizione dei decadimenti in minimo 2

postazioni di misura interne per ogni postazione sorgente, per ciascuna delle quali sono stati

acquisiti due decadimenti diversi e mediati;

- Post-elaborazione dei dati e determinazione dei valori medi del tempo di riverbero in frequenza;

- Confronto dei dati misurati del tempo di riverbero con i valori ottimali previsti per gli ambienti

dedicati all’ascolto del parlato dalla norma tecnica UNI 11367: 2010 “Classificazione acustica delle

unità immobiliari”.

2. Progettazione acustica degli interventi correttivi

- Definizione degli interventi correttivi;

- Calcolo del tempo di riverbero nella configurazione di progetto;

- Confronto dei dati stimati del tempo di riverbero con i valori limite di cui sopra.

Il tempo di riverbero è definito come il tempo necessario perché a partire dall’istante di inizio del

transitorio di estinzione la densità sonora nell’ambiente discenda di 60 dB. Il valore del tempo di

riverberazione T60 in base a numerose indagini sperimentali condotte da Sabine, risulta direttamente

proporzionale al volume della sala e inversamente proporzionale ad un parametro A che prende il nome di

unità assorbenti totali della superficie di confine della sala, secondo l’espressione:

dove:

T60 o TR = tempo di riverberazione (s);

V = volume dell’ambiente (m3);

αi = coefficiente di assorbimento della superficie i-esima;

Si = area della superficie i-esima.

Le singole fasi vengono descritte e svolte nella presente Relazione Tecnica.




In accordo con i responsabili dell’Amministrazione Comunale, si è proceduto all’esecuzione dell’incarico

secondo il programma e la metodologia concordati.




5 VALORI DI RIFERIMENTO

Trattandosi di ambienti scolastici adibiti a mensa, non esiste alcun limite legislativo cogente nella normativa

italiana poiché il riferimento normativo valido per l’edilizia scolastica, il D.M. 18/12/75 “Norme relative alle

condizioni di abitabilità” si riferisce ai soli spazi dedicati alle attività didattiche. Tale decreto specifica alcuni

parametri e i relativi metodi di calcolo e valori limite relativamente alle condizioni di comfort ambientale

negli edifici scolastici.

Dall’analisi della normativa europea per tale destinazione d’uso è emerso quanto segue.

Nella normativa francese, i refettori di piccole dimensioni (V < 250 m3) sono equiparati alle aule.

Inoltre, nelle normative europee (ad esempio Gran Bretagna, Svezia, Francia) vengono espressamente citate

le mense con valori di tempo di riverberazione medio nelle bande 500, 1000, 2000 Hz che variano da 1 s,

nelle norme meno restrittive, a 0,6 s in quelle svedesi per edifici scolastici esistenti.

Al fine di garantire un maggior comfort acustico interno agli ambienti in oggetto, si prenderà come

riferimento per la verifica di progetto il tempo di riverberazione più restrittivo che è quello definito dalla

norma UNI 11367 “Classificazione acustica delle unità immobiliari” per gli ambienti destinati all’ascolto del

parlato. Tale valore dipende dal volume dell’ambiente in accordo alla seguente relazione, contenuta

nell’Appendice C della suddetta norma:

TRottimale = 0.32 log (V) + 0.03

dove:

- V è il volume dell’ambiente in m3.

In tutte le bande di ottava comprese tra 250 Hz e 4000 Hz i valori di tempo di riverbero dovrebbero

rispettare il seguente criterio:

TR ≤ 1.2 TRott

Nel caso in esame, considerando il volume dei due ambienti in esame, si considereranno i seguenti valori

ottimali di tempo di riverberazione:

MENSA SCUOLA “CAVICCHI”

TRottimale,media 500-1000 Hz = 0.93 s


MENSA SCUOLA “VIA PIAVE” (amb. 1)






MENSA SCUOLA “VIA PIAVE” (amb. 2)






6 STUDIO ACUSTICO

In questo capitolo vengono descritte le attività svolte ed i risultati ottenuti durante lo studio acustico per le

due scuole in oggetto.

In particolare, sono state effettuate misure di tempo di riverbero nei locali adibiti a mensa in ciascuna delle

due scuole in esame. Nel proseguo sono riportati singolarmente tutti i dettagli ed i risultati dello studio

acustico effettuato.

6.1 Mensa della Scuola “Cavicchi”: rilievi fonometrici del tempo di riverberazione

Attraverso il sopralluogo conoscitivo e l’analisi della documentazione acquisita sono state determinate le

caratteristiche geometriche e materiche della mensa della scuola “Cavicchi”, evidenziata in pianta nella

figura che segue.

Figura 1 – Individuazione dell’ambiente in cui sono state effettuate misure di tempo di riverbero

All’interno della suddetta mensa collocata al piano terra della scuola “Cavicchi” è stato misurato il tempo di

riverbero secondo la metodologia prevista dalla norma tecnica UNI EN ISO 3382-2 in data 02/09/02014.




Si tratta di una mensa con pianta essenzialmente quadrata con lato pari a circa 11.7 m. La copertura a

capanna ha un’altezza di gronda pari a 4.19 m e di colmo 5.39 m.

Il volume complessivo dell’ambiente è pari a circa 629 m3. All’interno della mensa si trovano i seguenti

materiali di finitura e arredi:

- pavimento in linoleum;

- pareti in pannelli di cartongesso;

- infissi in pvc e vetro-camera;

- soffitto in legno;

- tavoli in laminato;

- sedie in plastica.

Figura 2 – Veduta della palestra durante lo svolgimento delle misure di tempo di riverbero




Figura 3 – Disposizione delle postazioni sorgente (in rosso) e microfoniche (in blu)

Il risultato delle misure del tempo di riverberazione nella mensa, nelle differenti postazioni di misura, è

riportato nella figura seguente (la linea a tratto grosso e nera indica il valore medio del tempo di

riverberazione misurato da 100 a 5000 Hz) e nella tabella seguente.

Figura 4 – Grafico dei valori di tempo di riverbero misurati all’interno della mensa della scuola “Cavicchi”

S01

S02 S03

R01

R02

S04

R03

R04

R05

R06

R07

R08




Tabella 2 – Valori di tempi di riverbero misurati nella mensa della scuola “Cavicchi”

Frequenza

(Hz) S01_R01 S01_R02 S02_R03 S02_R04 S03_R05 S03_R06 S04_R07 S04_R08 TRroom

100 1,62 1,11 1,25 0,88 0,95 0,83 1,08 0,95 1,08

125 0,95 1,22 0,87 0,88 0,83 1 1,16 0,77 0,96

160 1,17 1,1 1,32 1,35 1,13 1,29 1,24 1,31 1,24

200 1,32 1,43 1,86 1,5 1,57 1,7 1,4 1,52 1,54

250 1,62 1,8 1,67 1,92 1,73 1,95 1,77 1,82 1,79

315 1,58 1,67 1,64 1,74 1,67 1,61 1,68 1,61 1,65

400 1,56 1,59 1,54 1,54 1,6 1,54 1,61 1,58 1,57

500 1,53 1,53 1,46 1,46 1,53 1,49 1,48 1,5 1,50

630 1,59 1,58 1,7 1,59 1,63 1,6 1,6 1,56 1,61

800 1,81 1,85 1,93 1,83 1,97 1,84 1,88 1,88 1,87

1 k 2,16 2,15 2,17 2,11 2,18 2,09 2,06 2,15 2,13

1.25 k 2,22 2,23 2,2 2,22 2,18 2,2 2,25 2,22 2,22

1.6 k 2,21 2,16 2,18 2,2 2,17 2,22 2,26 2,22 2,20

2 k 2,18 2,23 2,22 2,21 2,22 2,22 2,2 2,23 2,21

2.5 k 2,05 2,12 2,05 2,08 2,14 2,11 2,12 2,13 2,10

3.15 k 1,93 1,91 1,94 1,93 1,92 1,93 1,93 1,94 1,93

4 k 1,66 1,66 1,68 1,67 1,63 1,63 1,63 1,67 1,65

5 k 1,5 1,5 1,49 1,5 1,47 1,48 1,5 1,48 1,49

SCUOLA "CAVICCHI"

Nella tabella e nella figura che segue si riporta il confronto tra i tempi di riverberazione misurati in bande di

ottava e i valori di riferimento del tempo di riverberazione contenuti nella norma UNI 11367, così come

descritto al Capitolo 5.

Tabella 3 – Confronto tra i tempi di riverberazione misurati e ottimali

Frequenza (Hz)

125 250 500 1000 2000 4000

Tempo di riverberazione

misurato (s) 1.09 1.66 1.56 2.07 2.17 1.69


ottimale UNI 11367 (s) 1.11 1.11 0.93 0.93 1.11 1.11

Figura 5 – Confronto tra i tempi di riverberazione misurati e limite




Da tale confronto si desume il mancato rispetto dei valori presi a riferimento, previsti dalla norma UNI

11367 per gli ambienti dedicati all’ascolto del parlato.

6.2 Mensa della Scuola “Via Piave”: rilievi fonometrici del tempo di riverberazione

Attraverso il sopralluogo conoscitivo e l’analisi della documentazione acquisita sono state determinate le

caratteristiche geometriche e materiche della mensa della scuola “Via Piave”, evidenziata in pianta nella

figura che segue.

Figura 6 – Individuazione dell’ambiente in cui sono state effettuate misure di tempo di riverbero

Dal momento che nella mensa sono individuabili due ambienti differenti collegati mediante un’apertura

centrale dalle dimensioni ridotte se confrontate con la superficie dei due ambienti stessi, questi sono stati

trattati da un punto di vista acustico come due ambienti distinti. La codifica dei due ambienti è riportata

nella figura precedente.

All’interno di questi ambienti in data 02/09/02014 è stato misurato il tempo di riverbero secondo la

metodologia prevista dalla norma tecnica UNI EN ISO 3382-2.

Si tratta di ambienti caratterizzati ciascuno da superfici di pari a circa 81 m2 (amb. 1) e 73 m2 (amb. 2) e

altezza pari a 2.96 m. All’interno sono presenti i seguenti materiali di finitura e arredi:

Amb. 1

Amb. 2




- pavimento in piastrelle;

- pareti e soffitto intonacati;

- serramenti in alluminio e vetro-camera;

- tavoli in laminato;

- sedie in plastica.

Figura 7 – Veduta della mensa durante lo svolgimento delle misure di tempo di riverberazione

Figura 8 – Disposizione delle postazioni sorgente e microfoniche

S02

S01

S03

R01

R03

R02

R04 R05

R06

R07 R08

S04

R09




Il risultato delle misure del tempo di riverberazione nella mensa, nelle differenti postazioni di misura, è

riportato nella figura seguente (la linea a tratto grosso e nera indica il valore medio del tempo di

riverberazione misurato da 100 a 5000 Hz) e nella tabella seguente.

Figura 9 – Grafico dei valori di tempo di riverbero misurati all’interno dell’aula

Tabella 4 – Valori di tempi di riverbero misurati nella mensa

S01_R01 S01_R02 S02_R03 S02_R04 S03_R05

TR_room

amb 1 S04_R07 S04_R08 S05_R09 S05_R10 S06_R11

TR_room

amb 2

100 2,43 1,73 1,98 2,09 2,18 2,08 2,33 2,02 2,3 2,44 2,31 2,28

125 1,61 2,16 1,76 1,66 1,4 1,72 1,85 1,65 1,9 2 1,45 1,77

160 1,6 1,37 1,67 1,73 1,6 1,59 1,68 1,67 1,82 1,56 2,11 1,77

200 1,7 1,56 1,68 1,57 1,45 1,59 1,53 1,87 1,97 1,78 1,56 1,74

250 1,82 2,04 2,07 1,86 1,81 1,92 1,99 2 1,96 2,05 1,92 1,98

315 1,87 1,78 1,92 2,09 1,99 1,93 1,96 2,02 1,95 2,02 2,09 2,01

400 1,62 1,71 1,85 1,79 1,65 1,72 1,91 1,92 2,04 1,83 1,98 1,94

500 1,63 1,56 1,71 1,85 1,56 1,66 1,75 1,77 1,74 1,85 1,75 1,77

630 1,62 1,68 1,73 1,64 1,6 1,65 1,76 1,84 1,73 1,82 1,75 1,78

800 1,67 1,67 1,74 1,72 1,68 1,70 1,73 1,82 1,78 1,76 1,8 1,78

1 k 1,64 1,65 1,73 1,62 1,61 1,65 1,66 1,71 1,72 1,74 1,76 1,72

1.25 k 1,67 1,68 1,69 1,66 1,68 1,68 1,73 1,8 1,73 1,71 1,76 1,75

1.6 k 1,66 1,65 1,74 1,7 1,72 1,69 1,85 1,85 1,81 1,86 1,78 1,83

2 k 1,72 1,67 1,77 1,72 1,68 1,71 1,78 1,82 1,82 1,83 1,87 1,82

2.5 k 1,64 1,6 1,72 1,67 1,7 1,67 1,71 1,75 1,76 1,73 1,75 1,74

3.15 k 1,61 1,52 1,62 1,61 1,56 1,58 1,62 1,65 1,66 1,65 1,68 1,65

4 k 1,47 1,42 1,49 1,46 1,48 1,46 1,52 1,55 1,52 1,56 1,54 1,54

5 k 1,29 1,24 1,33 1,28 1,27 1,28 1,33 1,34 1,34 1,34 1,34 1,34

amb 2

SCUOLA VIA PIAVEamb 1

Frequenza

(Hz)

Nella tabella e nella figura che segue si riporta il confronto tra i tempi di riverberazione misurati in bande di

ottava e i valori di riferimento del tempo di riverberazione contenuti nella norma UNI 11367, così come

descritto al Capitolo 5.




Tabella 5 – Confronto tra i tempi di riverberazione misurati e limite

Frequenza (Hz)

125 250 500 1000 2000 4000


misurato (s)

Amb. 1

1.80 1.81 1.68 1.67 1.69 1.44


ottimale UNI 11367 (s)

Amb. 1

0.95 0.95 0.79 0.79 0.95 0.95


misurato (s)

Amb. 2

1.94 1.91 1.83 1.75 1.80 1.51


ottimale UNI 11367 (s)

Amb. 2

0.93 0.93 0.78 0.78 0.93 0.93

Figura 10 – Confronto tra i tempi di riverberazione misurati e limite

Da tale confronto si desume il mancato rispetto dei valori ottimali previsti dalla norma UNI 11367 per gli

ambienti dedicati all’ascolto del parlato.




7 PROGETTO DEGLI INTERVENTI DI CORREZIONE ACUSTICA

In base ai risultati dei rilievi acustici riportati al capitolo precedente sono state evidenziate criticità

acustiche in corrispondenza delle mense oggetto della presente relazione tecnica in riferimento al tempo di

riverberazione troppo elevato, superiore al valore limite di riferimento previsto dalla norma UNI 11367 per

gli ambienti dedicati all’ascolto del parlato.

Si è proceduto quindi alla progettazione acustica e architettonica degli interventi correttivi finalizzati alla

riduzione dei tempi di riverbero descritta nel prosieguo.

7.1 SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA DELLA SCUOLA “CAVICCHI”

A partire dall’analisi della configurazione geometrica e materica della mensa della scuola “Cavicchi”,

soprattutto in considerazione della copertura lignea che si vuole mantenere visibile, è stato ipotizzato un

intervento correttivo che consiste nell’installazione di pannelli fonoassorbenti nella parte alta delle pareti e

di baffles fonoassorbenti sospesi a soffitto.

Nei calcoli contenuti nelle tabelle che seguono si è considerato la prestazione acustica, in termini di

fonoassorbimento (α), di:

- pannelli fonoassorbenti a parete composti in n. 16 quadri di dimensioni 2500 (l) x 1200 (h) x 20 (p)

mm, posati in aderenza della parte alta delle pareti, a 2.7 m dalla quota del pavimento, per una

superficie complessiva pari a 48 m2.

- n. 52 baffles fonoassorbenti di dimensioni 1200 (l) x 600 (h) x 40 (p) mm, sospesi mediante cavetti in

acciaio regolabili alle quattro travi principali e ai quattro correnti orizzontali principali del soffitto.

Nel modello di calcolo sono stati considerati dei pannelli fonoassorbenti a parete in lana di vetro

stratificata con legante a base vegetale ad alta densità, di spessore 40 mm ad elevato assorbimento

acustico (αw minimo 0.90). La superficie visibile ha un rivestimento con pittura acustica colorata (colori S

1505-Y e S 2005-Y30R), lavabile settimanalmente con un panno leggermente umido e antistatico. Il retro

dei pannelli è ricoperto con fibra di vetro, i bordi sono colorati e parzialmente ricoperti dal rivestimento di

superficie scelto (bordi lunghi).

Il sistema consiste in pannelli e sistemi a griglie di peso 5 kg/m² con installazione a struttura nascosta,

fissata a parete. La struttura è costituita da profili portanti perimetrali in alluminio estruso e da clip

posizionate tra i pannelli di tipo ad incastro.

Il sistema deve essere testato secondo gli standard EN 13964 appendice D e DIN 18 032 parte 3.

I pannelli devono resistere ad una RH ambiente permanente fino al 95% a 30°C senza presentare

abbassamenti, deformazioni o delaminazioni (ISO 13964). I pannelli sono smontabili, ma non ispezionabili.

Altre caratteristiche tecniche e certificazioni richieste:




- Resistenza termica per i pannelli, Rp=1,0 m²°C/W.

- Euroclasse di reazione al fuoco A2s1d0.

- Certificazione ecologica Nordic Ecolabelling Boars, Certificazione classe di emissione per edifici M1,

Certificato Indoor Climate Label, Certificato CE.

Nel modello di calcolo sono stati inoltre considerati dei baffles fonoassorbenti costituiti da pannelli in lana

di vetro stratificata con legante a base vegetale ad alta densità, di spessore 40 mm ad elevato assorbimento

acustico (αw minimo 0.60). Tutte le superfici sono rivestite con pittura acustica (lavabile settimanalmente a

base di acqua, antistatica), comprese i bordi laterali. I margini sono netti e verniciati. I pannelli hanno

dimensione 1200x600x40 mm. Il sistema di sospensione verticale alle travi lignee è costituito da cavetti in

acciaio regolabili.

Altre caratteristiche e certificazioni richieste:

- Classe di reazione al fuoco A2s1d0.

- Riflessione della luce 85% (di cui più del 99% equivale a riflessione diffusa).

- Coefficiente di Retro riflessione 63 mcd/(m2lx).



Nella tabella che segue si riportano le caratteristiche prestazionali minime relative agli elementi di

correzione acustica di progetto.

Tabella 6 – Coefficienti di assorbimento acustico dei pannelli e baffles fonoassorbenti

Frequenza (Hz)

125 250 500 1000 2000 4000

Pannelli fonoassorbenti a parete

0.18 0.65 1.0 0.95 0.98 0.92

Baffles fonoassorbenti 1200x600x40 mm

0.35 0.35 0.6 0.85 0.85 0.85

N.B. È possibile impiegare prodotti diversi da quelli indicati purché le relative caratteristiche acustiche

siano confrontabili in riferimento al coefficiente di fonoassorbimento (in particolare, i coefficienti di

fonoassorbimento apparente del materiale utilizzato non dovrebbero risultare inferiori a quelli riportati

in tabella a meno di 0.1).

Gli elementi di progetto sono stati posizionati così come mostrato nelle figure che seguono.




Figura 11 – Posizionamento in pianta degli elementi di progetto (in magenta i baffles fonoassorbenti e in blu i pannelli

fonoassorbenti a parete)

Figura 12 – Posizionamento in sezione degli elementi di progetto




Al fine di mantenere inalterata la luminosità prodotta dalle plafoniere a soffitto, vista la prossimità con i

baffles fonoassorbenti sospesi ai correnti orizzontali del soffitto, si prevede lo smontaggio temporaneo

delle suddette plafoniere e la successiva ricollocazione in posizione sospesa rispetto alla copertura della

mensa mediante delle catenelle di sospensione, considerando un’altezza da terra delle plafoniere massima

di 3.8 m.

Tutto ciò premesso, il progetto di correzione acustica della mensa della scuola “Cavicchi” viene realizzato

mediante i seguenti interventi:

- installazione di pannelli fonoassorbenti a parete colorati da collocare in accordo all’elaborato

grafico di progetto (EL02-1);

- installazione di baffles fonoassorbenti sospesi alle travi e ai correnti lignee della copertura da

collocare in accordo all’elaborato grafico di progetto (EL02-1);

- smontaggio temporaneo delle plafoniere e successiva ricollocazione in posizione sospesa rispetto

alla copertura della mensa mediante delle catenelle di sospensione.

A partire dal progetto sopra descritto si riporta nella figura che segue il confronto tra il tempo di riverbero

misurati in configurazione ante-operam, simulati post-operam e limite.

Figura 13 – Confronto tra i tempi di riverbero misurati nella configurazione ante-operam, simulati nella configurazione

post-operam e limite

Come si vede dal grafico sopra riportato, la configurazione di progetto consente di ottenere un tempo di

riverbero inferiore rispetto al valore limite e comunque inferiore a 1 s a tutte le frequenze. Inoltre la




riduzione rispetto al tempo di riverbero misurato nella configurazione ante-operam è maggiore a 1 s alle

frequenze di maggiore interesse per il rumore del parlato (frequenze medio-alte).

Figura 14 – Esempi di realizzazioni con pannelli fonoassorbenti a parete




Figura 15 – Esempi di realizzazioni con baffles fonoassorbenti

Per tutti i dettagli sugli interventi progettati riferirsi ai relativi elaborati grafici (EL02-1).

7.2 SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA DELLA SCUOLA “VIA PIAVE”

A partire dall’analisi della configurazione geometrica e materica della mensa della scuola “Via Piave”, è

stato ipotizzato un intervento correttivo che consiste nell’installazione di un controsoffitto fonoassorbente

con integrazione dei corpi illuminanti. A tale intervento si aggiunge un intervento di posa di un serramento

interno a chiusura della mensa, richiesto dal personale della scuola principalmente per ragioni di sicurezza,




ma che ha valenza anche di tipo acustico, limitando i rumori che si propagano dalla mensa negli spazi

adiacenti.

Nei calcoli contenuti nelle tabelle che seguono si è considerato la prestazione acustica, in termini di

fonoassorbimento (α), di un controsoffitto fonoassorbente posizionato con un’intercapedine minima di 20

cm dall’intradosso del solaio su tutta la superficie, con eccezione di 3.46 m2 di controsoffitto che sarà

costituito da una lastra di cartongesso semplice da 12.5 mm di spessore, tale elemento farà da raccordo tra

i due diversi formati di pannelli previsti per la mensa. Sono stati infatti considerati pannelli di dimensione

1200x1200 mm nei due ambienti principali della mensa e pannelli 600x600 mm nella zona di ingresso. Nelle

aree di intersezione tra i due moduli differenti è stato collocato il controsoffitto in lastre di cartongesso

semplice. Per il dettaglio si rimanda l’elaborato grafico EL02-2.

Il controsoffitto fonoassorbente considerato nel modello acustico è costituito da pannelli in lana di vetro

stratificata ad alta densità con legante a base vegetale per fonoassorbimento con tecnologia 3RD. Il vetro

utilizzato per il processo della lana è riciclato per quasi l’80%, il pannello è completamente riciclabile,

spessore 20 mm, ad elevato assorbimento acustico (αw minimo 0.90). La superficie a vista deve essere

verniciata con pittura acustica di colore bianco (lavabile settimanalmente con un panno leggermente

umido, antistatico), il retro del pannello è ricoperto con fibra di vetro. I bordi sono parzialmente ricoperti

dal rivestimento di superficie scelto e modellati per avere la struttura nascosta con fuga tra i pannelli di

millimetri 4. La superficie visibile ha il rivestimento in pittura acustica di colore bianco codice S 0500-N.

Altre caratteristiche e certificazioni richieste:

- Classe di reazione al fuoco A2s1d0.

- Riflessione della luce 85% (di cui più del 99% equivale a riflessione diffusa).

- Coefficiente di Retro riflessione 63 mcd/(m2lx).



I pannelli vengono montati mediante struttura nascosta costituita da griglia T24 in acciaio zincato.

L’orditura di sostegno di tipo nascosto, sarà costituita da profili portanti longitudinali e da traversini posti

perpendicolarmente ad incastro, così da creare una scacchiera con sezione da T24 in acciaio zincato pre-

verniciato, con orditura diagonale rispetto alle pareti. La struttura deve essere idonea alla sospensione di

pannelli 120x120 cm da posizionare nei due ambienti principali della mensa della scuola “Via Piave” e alla

sospensione di pannelli 60x60 cm da posizionare nella zona di ingresso alla mensa della suddetta scuola.

Nella tabella che segue si riportano le caratteristiche prestazionali minime relative agli elementi di

correzione acustica di progetto.




Tabella 7 – Coefficienti di assorbimento acustico del controsoffitto fonoassorbente

Frequenza (Hz)

125 250 500 1000 2000 4000

Controsoffitto fonoassorbente

0.45 0.85 0.85 0.85 0.95 1.0

N.B. È possibile impiegare prodotti diversi da quelli indicati purché le relative caratteristiche acustiche

siano confrontabili in riferimento al coefficiente di fonoassorbimento (in particolare, i coefficienti di

fonoassorbimento apparente del materiale utilizzato non dovrebbero risultare inferiori a quelli riportati

in tabella a meno di 0.1).

Nel controsoffitto saranno posizionati n. 16 plafoniere da incasso 600x600 mm costituite da un corpo in

lamiera di acciaio verniciato bianco, cablate e rifasate con ottica parabolica a cella quadrata ad alto

rendimento e lampade fluorescenti diam. 26, potenza 4x18W.

Gli elementi di progetto sono stati posizionati così come mostrato nelle figure che seguono.

Figura 16 – Posizionamento in pianta degli elementi di progetto




Figura 17 – Posizionamento in sezione degli elementi di progetto

Il progetto comprende poi l’installazione di un serramento interno di chiusura del locale mensa (v. figura

18) in alluminio a taglio freddo verniciato RAL a campione grigio chiaro di dimensioni 2 (l) x 2,63 (h) m, il




tutto completo di vetrata bianco latte visarm 8/9. Il serramento è costituito da un sopraluce di dimensioni 2

(l) x 0,43 (h) m, da una apertura a due ante per un passaggio di 1,4 m: apertura principale di 0,9 m con

maniglione antipanico e anta semifissa di 0,5 m con doppi paletti, e due ante fisse laterali di dimensioni 0,3

(l) x 2,2 (h) m. Le ante apribili devono essere dotate di due guarnizioni.

Figura 18 – Posizionamento in pianta del nuovo serramento a chiusura della mensa

In sintesi il progetto di correzione acustica della mensa della scuola “Via Piave” viene realizzato mediante i

seguenti interventi:

1. Rimozione delle plafoniere per l’illuminazione;

2. Rimozione temporanea di n. 2 split per l’impianto di condizionamento, di n. 1 lampada di

emergenza e n. 1 lampada;

3. Installazione di controsoffitto fonoassorbente sospeso a soffitto con integrazione di n. 16 plafoniere

da incasso da collocare in accordo all’elaborato grafico di progetto (EL02-2);

4. Posa in opera di serramento interno a chiusura del locale mensa di dimensioni 2 (l) x 2.63 (h) m;

5. Ricollocazione in posizione ribassata di n. 2 split per l’impianto di condizionamento, n. 1 lampada di

emergenza e n. 1 lampada.

A partire dal progetto sopra descritto si riporta nella figura che segue il confronto tra il tempo di riverbero

misurati in configurazione ante-operam, simulati post-operam e limite per ciascuno dei due ambienti in cui

si è suddivisa la mensa.




Figura 19 – Confronto tra i tempi di riverbero misurati nella configurazione ante-operam, simulati nella configurazione

post-operam e limite

Come si vede dai grafici sopra riportati, la configurazione di progetto in entrambi gli ambienti della mensa

consente di ottenere un tempo di riverbero inferiore rispetto al valore limite e comunque inferiore a 0.6 s a

tutte le frequenze (valore più restrittivo previsto dalla normativa europea per l’edilizia scolastica). Inoltre la

riduzione rispetto al tempo di riverbero misurato nella configurazione ante-operam è maggiore di 1 s alle

frequenze di maggiore interesse per il rumore del parlato (frequenze medio-alte).




Figura 20 – Esempi di realizzazione di controsoffitti fonoassorbenti

Per tutti i dettagli sugli interventi progettati riferirsi ai relativi elaborati grafici (EL02-2).




Il presente ELABORATO si compone di

TRENTUNO pagine

Questo documento è stato redatto da:

Dott. Ing. Sergio Luzzi

Dott.ssa Arch. Lucia Busa

e consegnato

in data 6/10/2014

Comune di Figline e Incisa Valdarno - Progetto Esecutivo · 2015-01-28 · Comune di Figline e...

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