Portatori di Enterobatteri produttori di carbapenemasi (CRE) Il punto di vista del microbiologo

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Portatori di Enterobatteri produttori di carbapenemasi (CRE) Il punto di vista del microbiologo. Monica Gennari Dipartimento di Prevenzione. Di cosa parlerò. Resistenza batterica Klebsiella resistente ai Carbapenemici Epidemiologia di KPC Precauzioni per pazienti colonizzati. - PowerPoint PPT Presentation

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Portatori di Enterobatteri produttori di carbapenemasi (CRE)

Il punto di vista del microbiologo

Monica GennariDipartimento di Prevenzione

Di cosa parlerò

- Resistenza batterica

- Klebsiella resistente ai Carbapenemici

- Epidemiologia di KPC

- Precauzioni per pazienti colonizzati

La Resistenza batterica agli antibiotici

RESISTENZA

Resistenza naturale (o intrinseca)

Resistenza acquisita

Mutazione e selezione(evoluzione verticale)

Scambio di geni(evoluzione orizzontale)

Meccanismi biochimici di resistenza:

-Inattivazione dell’antibiotico produzione di enzimi

- Alterazione del bersaglio

- Espressione di un bersaglio alternativo

- Modificazione della permeabilità

Sorveglianza della resistenza antimicrobica in Europa 2011Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Stoccolma, 2012

Resistenza antimicrobica: dati riferiti da 29 Paesi UE/SEE nel 2012

- Aumento generale della resistenza antimicrobica nei patogeni gram-negativi

Escherichia coli

Klebsiella pneumoniae

Pseudomonas aeruginosa

- Situazione stabile della resistenza antimicrobica nei batteri gram-positivi Staphhylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA)

Streptococcus pneumoniae

Enterococcus faecium ed Enterococcus faecalis

Fluorchinoloni

Aminoglicosidi

CefalosporineIII

generazione

Klebsiella pneumoniae 

✽ batterio Gram-negativo (Enterobatteri) presente nell’intestino dove non provoca malattia

✽ può causare polmonite, sepsi, infezione di ferite, meningite,infezioni urinarie

✽ si trasmette da persona a persona per CONTATTO. NON si diffonde con l’aria

✽ alcuni ceppi sono diventati resistenti agli antibiotici. Se producono carbapenemasi si parla di ceppi KPC

Sono detti CRE gli Enterobatteri Resistenti ai Carbapenemici

Antibiotici beta-lattamici

Rappresentano il gruppo più numeroso e maggiormente utilizzato

Comprendono:

Penicilline

Cefalosporine

Beta-lattamine non-penicilline non-cefalosporine

CarbapenemiciBeta-lattamine non-Penicilline non-Cefalosporine

Ampio spettro

Stabili a molti inibitori

Imipenem Meropenem Ertapenem Doripenem

La resistenza ai Carbapenemici

in Italia

Circolazione pazienti….e microrganismi

Che fare?

Prof. M. Solbiati Università di Verona Corso di formazione sul Rischio Biologico

Misure di base

• 1. La corretta igiene delle mani (lavaggio delle mani con acqua e sapone ofrizione con una soluzione alcolica), prima e dopo le manovre assistenziali. Oltrealla igiene delle mani prima del contatto con il residente, è importante ricordaredi eseguire una corretta igiene delle mani anche dopo le attività assistenziali,soprattutto:-dopo aver cambiato il paziente-dopo averlo pulito-dopo aver manipolato i pannoloni-dopo un contatto con le feci o con i liquidi biologici-dopo l’igiene intimaE’ importante eseguire l’igiene delle mani prima di indossare i guanti e dopoaverli rimossi.• 2. Indossare i guanti, oltre che per le indicazioni standard (ad es. prima delcontatto con sangue e liquidi biologici), anche quando si fornisce assistenzanelle attività quotidiane (accompagnare il residente, alimentarlo, durante laterapia fisica o occupazionale). Togliere i guanti prima di assistere altriresidenti.• 3. Indossare un sovracamice, per prevenire la contaminazione di cute e vestiti,quando si anticipa il contatto con fluidi biologici e durante le attività assistenzialiche prevedono un contatto ravvicinato con il residente (bagni di pulizia, cambiodel paziente, igiene orale, ecc.).• 4. Quando il residente lascia la stanza per qualsiasi attività, coprire le eventualiferite.• 5. Prestare attenzione alla igiene dell’ambiente relativo alla stanza delresidente, pulendo con cura gli oggetti più frequentemente manipolati, qualicomodino, maniglie, sponde del letto, etc.Nel caso in cui il residente debba essere ricoverato in ospedale, segnalare la positivitàper gli enterobatteri produttori di carbapenemasi alle strutture/reparti accoglienti, conil duplice obiettivo di permettere l’isolamento del paziente, indicato nelle strutture peracuti, e un’adeguata scelta terapeutica empirica nel caso di infezioni gravi.

Igiene delle mani

Uso dei guanti

Tutti sono invitati ad utilizzare il SOVRA CAMICE se prevista una vicinanza stretta col paziente

TOGLIERE IL SOVRA CAMICE IMMEDIATAMENTE QUANDO CI SI ALLONTANA DALLA STANZA

Pulizie

Predisporre un piano di pulizia quotidiano e settimanale delle aree di degenza e del materiale.

In presenza di pazienti con microorganismi multiresistenti vanno intensificate le pulizie.

L’area di degenza del paziente deve essere quotidianamente pulita e disinfettata

Il coordinatore o l’infermiere a cui è affidato il paziente comunica e verifica che l’area dei pazienti in isolamento

sia pulita dopo quella dei pazienti non isolati.

Sovra camice

………se mi trattate “con cura”……….

Grazie per l’attenzione !

Indirizzi utili