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Arterie degli arti superiori

SIEC Corso di formazione in ecografia vascolare

Settore formazione 2007-2009

Arterie periferiche: Distretto arterioso arti superiori

Arterie periferiche: Distretto arterioso arti superiori

L’arteriosclerosi è la più comune causa di patologia ostruttiva cronica delle arterie degli arti superiori, in genere localizzata a livello del tronco arterioso succlavio-ascellare prossimale con eventuale coinvolgimento emodinamico delle arterie vertebrali.

Nel paziente giovane prevale la patologia

ostruttiva funzionale, legata alla sindrome dello stretto toracico superiore.

La patologia arteriosa con particolare

predilezione per le arterie distali della mano, infiammatoria e autoimmunitaria, ha generalmente una maggiore prevalenza nell'età giovanile.

L’eco-colorduplex-Doppler può essere

utilizzato per accertare la presenza di una patologia ostruttiva prossimale organica o funzionale, oppure dislale nei soggetti con malattie vascolari delle piccole arterie della mano, per dimostare la presenza di sorgenti emboligene od una patologia dilatativa delle arterie dell'arie superiore.

Tecnica d'esecuzione

Le sonde generalmente utilizzate sono lineari o settoriali con frequenze operative di 7,5 o 10 MHz, per la relativa superficialità delle strutture da studiare.

Lo studio dell'origine della succlavia può richiedere sonde da 3,5 a 5 MHz.

Trasduttori a scansione lineare: studio dei segmenti rettilinei (braccio ed avambraccio);

Trasduttori a scansione settoriale: si indagano più agevolmente la succlavia, il distretto sovra e sottoclaveare e la mano

Settore formazione 2007-2009

Tecnica d'esecuzione

• The SA is initially located in a transverse plane in the supraclavicular fossa • The left SA origin is usually impossible to image • Two positions may be used to image the length of the axillary artery • The bifurcation of the brachial artery into the radial and ulnar arteries is easier to locate in a transverse plane

Reperti Normali

caratteristico aspetto "a binario".

L'uso della modalità colore permette una rapida identificazione delle strutture vascolari ed i loro rapporti con le strutture anatomiche adiacenti.

Lesame velocimetrico Doppler, con l'utilizzazione dell'analisi spettrale, rileva il caratteristico velocitogramma normale con un profilo arterioso trifasico

Settore formazione 2007-2009

Reperti patologici

Le malattie vascolari croniche più frequenti sono:

1) la patologia steno-occlusiva dell'arteria succlavia;

2) la sindrome dello stretto toracico superiore;

3) la malattìa angiospastica delle mani.

Settore formazione 2007-2009

Reperti patologici: patologia occlusiva organica • use of the same criteria as for grading lower limb disease: marked color flow disturbance and aliasing, high peak systolic velocity (389 cm/s), abnormal waveform shape and spectral broadening. • indirect signs, such as high-velocity jets, turbulence or post-stenotic damping • the ipsilateral vertebral artery should be examined for evidence of flow changes, indicated by damping or flow reversal

Reperti patologici

Reperti patologici

Acute occlusions of upper extremity: The arterial lumen may appear relatively clear, but there will be an absence of flow in the vessel as demonstrated by color flow imaging

•Heart •Aneurism •TOS

Sindrome dello stretto toracico (TOS = Thoracic Outlet Svndrome).

Sindrome dello stretto toracico (TOS = Thoracic Outlet Svndrome).

1. SA passes between the scalene muscles or additional accessory rib

2. the artery runs between the first rib and

clavicle 3. the subcoracoid region

Compression can occur in three main areas.

Maneuvers for assessing TOS

The SA should be examined from the supraclavicular and infraclavicular fossae while the arm is abducted

L’ esame ecografico B-mode deve essere eseguito con sonda lineare o settoriale da 7,5-10-13 MHz, per la valutazione dello spessore dei muscoli scaleni anteriore e medio ed accertare l'esistenza di ispessimento o asimmetria muscolare tra i due lali del collo.

Il paziente viene esaminato in

decubito dorsale e lo spessore dei mùscoli scaleni viene valutalo, mediante scansioni longitudinali e trasversali, a riposo ed in fase dì contrazione muscolare (manovra di Adson)

Lo spessore muscolare, calcolalo

in base al diametro antero-posteriore, varia tra 11- 15 mm nei casi di ipertrofia e tra 7-10 mm nei muscoli non ipertrofici

Sindrome dello stretto toracico (TOS = Thoracic Outlet Svndrome).

Settore formazione 2007-2009

Campionamento succlavia: II volume campione (con larghezza variabile tra 3,5-5 mm) e posizionato in tre punti differenti (segmento pre, retro e postscalenico dell'arteria succlavia) in accordo con i siti di compressione vascolare.

Manovra di iperabduzione criteri emodinamici utilizzati per la

diagnosi di stenosi emodinamica >50% od ostruzione funzionale dell'arteria succlavia sono costituiti dall'incremento e dallo sdoppiamento del picco di velocità sistolica e dalla perdita completa dell'onda arteriosa nell'arteria succlavia

Sindrome dello stretto toracico (TOS = Thoracic Outlet Svndrome).

Settore formazione 2007-2009

takayasu

Arterie degli arti superiori: FAV

SIEC Corso di formazione per la certificazione di competenza in

alta specialità ecografia vascolare

Settore formazione 2007-2009

Fistole Artero venose (FAV)

La FAV è solitamente creata all'estremo distale dell'avambraccio non dominante, in corrispondenza della tabacchiera anatomica o della fossetta antecubitale, con modalità di abbocco dell'arteria alla vena variabili (termino-termìnale: T-T; termine-laterale: T-L; latero-laterale: L-L)

Settore formazione 2007-2009

Tecnica di esecuzione Valutazione morfologica da effettuarsi

preferibilmente con trasduttori ad alta risoluzione(10-15 MHz) per ottenere il massimo dettaglio anatomico sulle pareti

Tra i parametri utilizzati per l'analisi

flussimetrica, assumono particolare importanza la frequenza di ripetizione dell'impulso(PRF) e i filtri di parete (WF).

l'esame di una FAV da emodialisi va

eseguito a paziente seduto di fronte all'esaminatore, con l'avambraccio nel quale si trova la FAV appoggiato sul lettino in situazione prona.

Iniziare prossimalmente, iniziando con

una valutazione dell'arteria brachiale ed effettuando una serie di scansioni trasversali sulla superficie anteriore del braccio fino a raggiungere l’anastomosi

La presenza o meno del tratto arterioso

distale rispetto al punto di abboccamento della FAV consentirà di individuare il tipo di anastomosi praticata: se con modalità terminale o laterale.

Settore formazione 2007-2009

Aspetti morfo-flussimetrici di FAV normali

Valutazione ecografica: decorso, modalità di anastomosi, Alterazioni di parete e calibro, raccolte perivasali

esame Doppler:

permettera’ presenza e direzione di flusso

nei vasi esplorati, effettuare le misurazioni del grado di eventuali stenosi.

Aspetti morfo-flussimetrici di FAV complicate

Lesioni arteriose: l’ arteria afferente della FAV può andare incontro a fenomeni involutivi di natura aterosclerotica, con placche, stenosie occlusioni.

Lesioni venose (più frequenti): - stenosi - trombosi - Dilatazioni aneurismaliche - pseudoaneurismi.

- Lesioni su base emodinamica - Furti - Stasi venose

Aspetti morfo-flussimetrici di FAV complicate

Arterie degli arti superiori

SIEC Corso di formazione per la certificazione di competenza in

ecografia vascolare