nel paziente affetto da linfoadenopatia - docvadis.it · o ascellare • è preferibile una sede...
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Problematiche chirurgiche
nel paziente
affetto da linfoadenopatia
Problematiche chirurgiche
nel paziente
affetto da linfoadenopatia
Sapienza Università di Roma
Cattedra di Chirurgia Generale N
Direttore: Prof. P. Chirletti
Prof. Roberto [email protected]
www.docvadis.it/roberto-caronna
Linfonodi aumentati di volume possono
essere segno di:
- linfoadenopatia reattiva
• malattie infettive (mononucleosi, Toxoplasma, Tbc, ecc)
• malattie immunologiche (lupus, artrite reum.)
- malattia linfoproliferativa (linfoma, leucemia, ecc)
- metastasi
Linfonodo benigno o maligno ?
37%
63%
benigne
maligne La prassi più comune:
• Il paziente nota la presenza di una
tumefazione
• Il medico di famiglia, vista e palpata la
tumefazione:
– chiede una ecografia
– invia all’ematologo
– ritiene che non sia nulla di patologico
Ruolo del chirurgo è quello di:
- condividere con altri specialisti (ematologi, internisti,
oncologi, infettivologi) la decisione che
una linfoadenopatia sia sospetta per malignità.
- prelevare tessuto linfatico da sottoporre ad
esame istologico
La visita con il chirurgo
• Linfonodo sospetto per malattia linfoproliferativa
• Può essere un linfonodo reattivo
• Può essere una patologia infettiva
• Può essere un linfonodo metastatico
• Oppure … non è un linfonodo
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Il paziente ha veramente una linfoadenopatia sospetta
per malignità?
La tumefazione identificata è un linfonodo o è un’altra
cosa?
Che intervento devo fare?
Problematiche chirurgicheQuale paziente ha
una linfoadenopatia sospetta?
Anamnesi
• insorgenza della linfoadenopatia (da quanto tempo,
in quanto tempo)
• sintomi
febbre
prurito diffuso
sudorazione
• precedenti neoplasie
Quale paziente ha una linfoadenopatia
sospetta?
Esami di laboratorio
Esame obiettivo (eventuale visita specialistica ORL)
Esami strumentali
Linfonodi clinicamente “sospetti”
• duri
• grandi (> 2 cm)
• multipli e/o in più stazioni (superficiali o profonde)
• fissi
• sintomatologia sistemica presente
Linfonodi clinicamente
“non sospetti”
• molli
• piccoli (< 1,5 cm)
• singolo o in una sola stazione (superficiale o profonda)
• mobili
• sintomatologia sistemica assente
• dolenti con o senza cute arrossata
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Paziente di 54 aa
extracomunitario
Linfonodo tubercolare ?
Mantoux neg
E se fosse immunodepresso?
HIV +
TB GOLD: positivo
Linfonodo “colliquato”: molle, fluttuante.Mantoux positiva (tubercolina)
Esami di laboratorio
Leucocitosi con linfocitosi
LDH aumentato
Protidogramma con picco monoclonale
Esami virologici: IgM per CMV, Toxo, EB
HIV
TB-Gold (incubazione del sangue del paziente
con proteine del BK)
Quale paziente ha
una linfoadenopatia sospetta?
Valutazione con esami diagnostici:
Ecografia (con doppler)
TC con mdc
RMN (solo se non sembra un linf.)
TC PETTC PETTC PETTC PETTC PETTC PETTC PETTC PET (in casi selezionati)
Quale paziente ha
una linfoadenopatia sospetta?
L’Ecografia delle stazioni
superficiali
• Linfonodo sospetto:
• Tondeggiante ed ipoecogeno
• destrutturato
• ilo poco evidente
• più o meno vascolarizzato
• tendente alla confluenza con altri
(pacchetto)
… si consiglia videat ematologico ed eventualmente agoaspirato…(?!)
Linfonodo destrutturato
Linfonodi ipoecogeni
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Il paziente ha veramente una linfoadenopatia sospetta
per malignità?
La tumefazione identificata è un linfonodo o è un’altra
cosa?
Che intervento devo fare?
Problematiche chirurgiche
Ciò che si palpa è realmente un
linfonodo patologico?
Cio’ che si palpa, può non essere un
linfonodo come sembra?
E’ un linfonodo?
Lipoma
Neurinoma
Neoformazione vascolare (aneurisma,
chemodectoma,ecc)
Cisti laterale del collo
Linfangioma cistico
altro
Ulteriori approfondimenti diagnostici
Diagnosi differenziale con tumefazioni
non linfonodali
Tumefazioni laterocervicali non linfonodali
Ecografia: linfonodo (!?)Ecocolordoppler: scarsa
vascolarizzazione
Neurinoma
laterocervicale
Tumefazioni laterocervicali non linfonodali
RMN del collo
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descritta ecograficamente come
linfonodo in ecografia eseguita senza doppler
16 aa
Tumefazioni laterocervicali
non linfonodali
Tumefazioni laterocervicali
non linfonodali
Cisti laterale del collo
Aneurisma dell’arteria succlavia
Embolizzazione per via endovascolare
Tumefazione sopraclaveare posteriore pulsante.
Ecografia: linfonodo (!!)
Il paziente ha veramente una linfoadenopatia sospetta
per malignità?
La tumefazione identificata è un linfonodo o è un’altra
cosa?
Il paziente ha una linfoadenopatia sospetta.
Che intervento devo fare?
Problematiche chirurgiche
Obiettivi:
• Fornire al patologo una quantità di materiale
sufficiente (in genere un linfonodo intero)
• Scegliere quello più facilmente aggredibile,
con il migliore risultato estetico e la
minore incidenza di complicanze.
Agoaspirato
Agobiopsia
Asportazione chirurgica
?Quale metodica scegliere
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Se si tratta di un linfonodo è
indicata l’asportazione chirurgica
Scelta della sede
• è preferibile un linfonodo laterocervicale
o ascellare
• è preferibile una sede che comporti meno rischi
e un migliore risultato estetico
Asportazione chirurgica
linfonodale
Rischi
Lesioni neurologiche
Lesioni vascolari
Lesione del dotto toracico
Voluminosa linfoadenopatia laterocervicale bilaterale
Probabile inglobamento del nervo accessorio
Asportazione chirurgica
linfonodale
Complicanze
Linfocele (specie per le biopsie del cavo ascellare e
delle regione inguinale)
Emorragia
Infezione della ferita
Deiscenza della ferita
Biopsia non diagnostica (frammento troppo piccolo)
Asportazione chirurgica
linfonodale
Come si fa
• in sala operatoria con monitoraggio ECG
• anestesia locale con o senza sedazione
• in regime ambulatoriale
• prevedere una estemporanea se c’è un dubbio
sul valore diagnostico di ciò che è stato asportato
Asportazione linfonodo ascellare sinistro
Infiltrazione con anestetico locale
torace ascella
braccio
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Asportazione linfonodo ascellare sinistro Asportazione linfonodo ascellare sinistro
Asportazione linfonodo ascellare sinistro Asportazione linfonodo ascellare sinistro
Asportazione linfonodo ascellare sinistro Linfonodo ascellare sinistro asportato
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Linfonodo ascellare sinistro asportatoAsportazione linfonodo ascellare sinistro
Posizionamento di un drenaggio ascellare in aspirazione
Asportazione linfonodo ascellare sinistro
Sutura intradermica riassorbibileAsportazione linfonodo laterocervicale sinistro
Asportazione linfonodo laterocervicale sinistro Asportazione linfonodo laterocervicale sinistro
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Asportazione linfonodo laterocervicale sinistro Asportazione linfonodo laterocervicale sinistro
Asportazione linfonodo laterocervicale sinistroBiopsia chirurgica linfonodale
Risultato estetico
• Incisione limitata
• Incisione poco visibile
(lungo le pliche dermoepidermiche)
• Sutura intradermica
Pregressa asportazione linfonodo
ascellare destro
Agoaspirato
Non consente mai una diagnosi di
malattia linfoproliferativa
(es. linfoma)
Agoaspirato
Metodica largamente usata per la diagnosi di
patologie della mammella e della tiroide, con elevata
sensibilità.
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Agoaspirato
E’ indicata solo se si sospetta che il linfonodo sia sede di
una metastasi da tumori “solidi” preesistenti o identificati dalle
indagini diagnostiche:
tumori della tiroide
tumori della mammella
tumori del rinofaringe o della lingua
tumori dello stomaco (linfonodo sopraclaveare sn)
tumori del polmone (linfonodi sopraclaveari)
melanomi
Fondamentali quindi l’anamnesi e l’esame obiettivo
Intensa ed irregolare vascolarizzazione in
linfonodo destrutturato:
metastasi da carcinoma papillifero della tiroide.
Ecografia che dimostra linfonodi aumentati di volume sospetti
L’aspetto è insolitamente multiloculato
(esame eseguito in altra sede e senza doppler)
Si decide di asportarli chirurgicamente Metastasi da Ca tiroide in linfonodi laterocervicali sn
Asportazione chirurgica dei linfonodi
Aspetto gelatinoso: atipico per una malattia linfoproliferativa
Metastasi da melanoma occulto
in linfonodo inguinale destro
Agoaspirato
In questi casi l’agoaspirato avrebbe evitato l’intervento di
asportazione del linfonodo.
Sarà infatti necessario un secondo intervento che
prevede l’asportazione del tumore primitivo (tiroide)
e l’asportazione di tutti i linfonodi locoregionali.
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Linfonodo “colliquato”: molle, fluttuante.
Linfonodo ascessualizzato o tubercolare
(ricerca microscopica e
colturale del Bacillo di Koch).
L’asportazione chirurgica di un
linfonodo ascessualizzato
andrebbe evitata.
Si può fare un agoaspirato per la
ricerca del BK
Agoaspirato
Agobiopsia
Asportazione chirurgica
?
Quale metodica scegliere
Agobiopsia
INDICAZIONI:
• Linfonodi di grandi dimensioni non asportabili
(es. infiltranti strutture vascolari o nervose)
• Linfonodi profondi (es. mediastino, addome, pelvi)
per evitare una toracotomia o una laparotomia
LIMITI:
• campione esiguo
• operatore dipendente
• esame istologico difficile e a volte non conclusivo
(specie in caso di malattia linfoproliferativa)
Agobiopsia
Consente di ottenere un frustolo di tessuto
del diametro di 1-2 mm e della lunghezza di 5-10 mm
Possiede una elevata sensibilità sia per la diagnosi
di metastasi da tumori “solidi”
sia di malattie linfoproliferative
Si esegue in anestesia locale e sotto guida ecografica o Tc
(specie se il linfonodo non è palpabile)
Paziente con linfoadenopatia profondaVoluminosa linfoadenopatia del mediastino
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Mediastinoscopia
N.B. in anestesia generale
Linfonodo sopraclaveare sinistro in paziente con
voluminosa linfoadenopatia mediastinica
Pazienti con linfoadenopatia superficiale o profonda con
pregresso linfoma:
recidiva o non recidiva?
Biopsia o osservazione clinica?
Linfonodo da sottoporre a
biopsia?
TC PET: linfonodo ad elevata attività metabolica sospetto
In caso di sospetta recidiva di un linfoma con TC non conclusiva