Post on 08-Jul-2020
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 1
.PIANO DI MIGLIORAMENTO
• Il dirigente scolastico responsabile della gestione del processo di miglioramento
• Il nucleo interno di valutazione (già denominato “unità di autovalutazione”), costituito per la
fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato e/o
modificato
• Tutta la comunità scolastica
Il DS e il nucleo interno di valutazione dovranno:
• favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche
promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità
operative dell’intero processo di miglioramento
• valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali
più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM
• incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle
azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di
percorsi di innovazione
• promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di
miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 2
All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un percorso
mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di
pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella
sezione 5 del RAV. L’attività principale che segue la fase di autovalutazione/autodiagnosi è la
pianificazione del miglioramento ma, per ottenere i maggiori benefici, il massimo valore aggiunto, è
necessario che il miglioramento sia considerato come un’attività strutturata, cioè sviluppata secondo
progetti ed obiettivi definiti, sistematica, guidata dai responsabili e sottoposta a revisione durante la
sua realizzazione e quindi come un vero e proprio processo nell’ambito del quale vengano definite
le relative fasi e individuati vincoli, tempi, responsabilità, risorse, indicatori e relativi obiettivi.
Il Piano di Miglioramento è stato strutturato secondo la seguenti sezioni:
SEZIONE CONTENUTI
AUTOVALUTAZIONE
SCELTA DELLE
PRIORITA’ ATTUAZIONE
PERCORSO
PIANIFICAZIONE
PERCORSO
RIESAME
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 3
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
ELENCO PERCORSI DI MIGLIORAMENTO
Elenco dei progetti di cui si compone il Piano Di Miglioramento :
PRIMA Linee guida per elaborare il piano di miglioramento basato sulle priorità e traguardi dichiarati nel rapporto di autovalutazione
SECONDA Elaborazione dei percorsi che esplicitano i percorsi di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti importante per la scuola
TERZA Fabbisogno di personale per l’ elaborazione, stesura e attuazione del PDM
QUARTA Comunicazione e diffusione del piano di miglioramento
Ruolo nell’organizzazione
scolastica
Nome e cognome Ruolo nel NIV
Dirigente Scolastico Viviana Ranucci Presidente e Supervisore
Collaboratore del Dirigente
Marina Di Venosa Conoscenza generale organizzazione
scolastica d’Istituto e di tutto il personale
Docente ed ATA d’istituto
Funzione Strumentale
AREA 1 PTOF
Gencarelli Susanna
Cottini Alessandra
Elaborazione, redazione, realizzazione
digitale e aggiornamento annuale PTOF
Coordinamento attività Offerta
Formativa- Raaporti con il Territorio-
Valutazione ed Autovalutazione
Funzione Strumentale
AREA 2 Formazione
Barbara Del Quondam Elaborazione piano di formazione docenti
Funzione Strumentale
AREA 3 Continuità e
orientamento
Mariangela Ridolfo Coordina le attività di continuità ed
orientamento nell’Istituto.
Funzioni Strumentali
AREA 4 - Inclusione
Primaria
Maria Celeste Di Luca
Secondaria
Anna Palomba
FS sostegno alunni e docenti. Gestione e
coordinamento delle progettazioni
realizzate nell’ottica di Integrazione e
Inclusione Responsabile del Sostegno del
Personale scuola Infanzia, Primaria e
secondaria
Responsabile plesso della
Scuola Secondaria di Primo
Grado
Isabella Bianco Conoscenza generale organizzazione
scolastica scuola della Scuola
Secondaria di Primo Grado
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 4
1. Tutti i progetti triennali d’Istituto ( vedasi sezione
curricolare del PTOF)
2. Rilevazione competenze
3. Autovalutazione d’istituto
PRIMA SEZIONE
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano,
gli elementi conclusivi del RAV: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di processo da
raggiungere in breve periodo. (i dettagli saranno esplicitati nei singoli progetti che verranno
presentati)
Priorità e traguardi
Motivazioni della scelta
Esiti degli studenti
Descrizione della
priorità
Descrizione del
traguardo
Risultati attesi
COMPETENZE
CHIAVE E DI
CITTADINANZA
Stabilire
l’interdipendenza
scuola-società attraverso
lo sviluppo del dialogo
come competenza
sociale
Stimolare il senso di
legalità e lo sviluppo
di un’etica
responsabile per
promuovere il ”buon
governo”
Incrementare la
progettazione sui temi di
cittadinanza attiva e
legalità in tre anni
RISULTATI
SCOLASTICI
Migliorare la struttura
della pratica didattica
educativa attraverso
strategie e tecniche
metodologiche mirate,
riconoscendo ogni
individualità come
risorsa.
Assicurare a tutti gli
studenti conoscenze,
competenze e strategie
che garantiscano il
successo nel loro
percorso formativo.
Individuare e
realizzare modalità di
recupero per gli
studenti che
evidenziano difficoltà
nel percorso di
apprendimento.
Riconoscere,
valorizzare e
promuovere le
intelligenze multiple e
le eccellenze.
Raggiungere il successo
formativo.
Migliorare i percorsi
educativi e didattici per
un apprendimento
significativo.
Creare strumenti
valutativi capaci di
realizzare progettazioni
valide.
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 5
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:
La cultura della legalità deve orientare a "saper vivere" attraverso situazioni operative di "ricerca-azione" in cui gli alunni possono scoprire il senso di responsabilità, l'autostima, la sicurezza.
RISULTATI SCOLASTICI I percorsi educativi e didattici sono supportati da metodologie volte ad incrementare un apprendimento significativo che: • si rapporti all’età evolutiva degli allievi e guidi alla costruzione di un sapere culturalmente valido e socialmente spendibile; • costruisca e rafforzi le abilità strumentali come mezzo per continuare ad apprendere; • parta dalle conoscenze degli allievi e le incrementi fino a farle diventare sempre più complesse, problematizzate, improntate a punti di vista non univoci e le organizzi in reticoli di concetti; • traduca le conoscenze e le abilità in competenze, mediante strumenti razionali, procedure e strategie che, coniugando il sapere con il fare, siano applicabili nelle diverse situazioni e risultino osservabili, misurabili e certificabili; • si basi sulla dimensione laboratoriale aperta alla dimensione pratico-operativa in tutte le discipline, per una sistematica integrazione del sapere e del fare, individuando nei tempi e negli spazi, nelle modalità organizzative, nei metodi di lavoro, gli strumenti per accrescere la motivazione degli alunni e garantire il successo formativo
Per raggiungere le priorità strategiche individuate, nel suo piano di miglioramento, l’Istituto ha
definito gli opportuni obiettivi di processo e ha articolato le sue azioni in traguardi di breve e lungo
termine all’interno delle seguenti aree:
• Curricolo, progettazione e programmazione
• Ambiente di apprendimento
• Inclusione e differenziazione
• Continuità ed orientamento
• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
La scelta è stata effettuata in relazione alle criticità emerse dal RAV, sulla base dei criteri di
urgenza ed importanza.
OBIETTIVI DI PROCESSO Area di
processo Obiettivo di processo
descrizione Percorsi PDM/
Aree Potenziamento
del POF
Ambiti di potenziamento /
attività correlate/Gruppi di
lavoro
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Elaborare batteria di test iniziali, finali per discipline, secondo criteri docimologici formulati e condivisi dai due ordini di scuola. Analisi comparativa e dei risultati dei test disciplinari d’istituto e
PDM
Rilevazione competenze
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autovalutazione dell’ efficacia dei processi. Elaborazione di criteri docimologici condivisi, oggettivi e dettagliati
Ambienti
d’apprendimento
Potenziare progetti di cittadinanza attiva e legalità
AREA1
Ambito di potenziamento: “Cittadini del mondo”
Potenziare la didattica in
generale, con particolare
attenzione ai percorsi
multimediali attraverso
l'uso delle TIC
AREA 5 - ambito potenziamneto: “Un click per crescere” con sperimentazione in classe
Promuovere metodologie di tipo sperimentale
AREA 5 Animatore digitale /Team dell’Innovazione
Inclusione e
differenziazione
Recupero della strumentalità di base in italiano, lingua inglese e matematica. Potenziamento della lingua inglese sin dalla scuola dell’infanzia.
AREA 2 E 6
Progetti ed attività di
potenziamento e
recupero di:
-Italiano
“A scuola … di Italiano”
- Lingua straniera
“Let’s enjoy!
Allez!Vamonos!”
-Matematica e scienze
“Sperimentando si
Impara”
“Sportello d’ascolto
I.D.O.”
Promuovere attività motorie, musicali, artistiche, laboratoriali e tecnologiche al fine di valorizzare le intelligenze multiple e le eccellenze.
AREA 2
Eccellenze
⎯ Corso di latino
“Ad Maiora”
⎯ Lingue
straniere:
Francese ( DELF
A1-A2)
Ambito di
Potenziamento:
“A scuola lo sport è
promosso”
“Crescere in musica”
“Attori in classe”
“Una finestra sull’arte
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Continuità ed
orientamento
Aumentare le ore dedicate agli incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola per l'aggiornamento costante del curricolo verticale.
AREA 1
Continuità ed
orientamento:
“Crescere e
scegliere…che
avventura”
Commissione
“Continuità ed
orientamento”
Incontri dipartimenti
disciplinari
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
Valorizzare le competenze del personale investendo nella formazione e promuovendo un ambiente volto alla crescita del capitale professionale.
Piano di
formazione
dell’istituto
F.S. Formazione
Implementare le azioni di aggiornamento
Integrazione con
il territorio e
rapporti con le
famiglie
Promuovere incontri scuola -famiglia - territorio su specifiche tematiche.
Corsi extracurricolari
con apertura alle
proposte del territorio e
dedicate anche agli
adulti.
Sportello d’ascolto
I.D.O.
SECONDA SEZIONE
PIANIFICAZIONE PERCORSI MIGLIORAMENTO
Percorso 1
NOME PERCORSO DI MIGLIORAMENTO
Rilevazioni competenze
INDIVIDUAZIONE PRIORITÀ DEL RAV RISULTATI SCOLASTICI
AREA DI PROCESSO CORRELATO AL
RAV
Curricolo, progettazione e valutazione
OBIETTIVO DI PROCESSO ✓ Elaborare batteria di test iniziali e
finali per discipline secondo criteri
docimologici formulati e condivisi
dai due ordini di scuola.
✓ Elaborare percorsi didattici per la
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valutazione delle competenze con
metodologie e contenuti da
condividere tra gli ordini.
✓ Elaborazione di criteri docimologici
condivisi, oggettivi e dettagliati.
SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI
DI PROCESSO
Scala di rilevazione :
1: poco 2:abbastanza 3: molto
IMPATTO FATTIBILITÀ
3 3
REFERENTE PERCORSO DI
MIGLIORAMENTO
Pansini Valeria
GRUPPO DI LAVORO FS PTOF, Belcastro Anna , Pace Francesca,
Di Luca Maria Celeste, Prili Alessandra,
Dragone Luca, D’Alessandro Cristiana,
Caramiello Rosaria
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO
Il sistema nazionale di valutazione (INVALSI) ha il compito di rilevare la qualità dell’intero
sistema scolastico fornendo elementi essenziali circa i punti di forza e le criticità del sistema
d’istruzione e misura gli apprendimenti. Agli insegnanti compete la responsabilità della
valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei
criteri deliberati dagli organi collegiali, prevedendo verifiche d’ingresso, valutazioni periodiche e
finali coerenti con il testo delle Indicazioni nazionali 2012.
La Commissione Rilevazioni competenze si propone di perseguire un miglioramento dei risultati
degli studenti, attraverso un’analisi in verticale dei risultati di batterie di test somministrati
all’inizio, a metà ed alla fine dell’anno scolastico per classi parallele. Le batterie dei test utilizzati
ci permetteranno di formulare un giudizio più attento e mirato sugli apprendimenti dell’alunno; il
giudizio tuttavia non è fine a se stesso. La ragione dell’intera azione è quella di fornire
indicazioni di intervento didattico sui settori e sugli apprendimenti da sviluppare e potenziare
qualora emergessero delle carenze. È uno strumento di valutazione "formativa" in cui le prove
oggettive di ingresso e finali servono a darci un aiuto per innalzare la qualità dell’insegnamento e
del successo formativo. L’attività si configura inoltre come azione di accompagnamento
dell’obiettivo di processo del nuovo Piano di Miglioramento relativo alla creazione di un tracciato
analitico dei traguardi significativi del percorso scolastico di ciascuno studente.
Il Referente, con l’ausilio di collaboratori appositamente nominati dal DS e di tutte le componenti
della scuola, si propone di:
- promuovere l’autovalutazione e la valutazione come condizione decisiva per il
miglioramento dell’istituzione scuola
- unire il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti
- rendicontare i dati in modo appropriato al fine di fornire agli insegnanti informazioni di
qualità sui progressi dei loro studenti, segnalando loro quali devono essere i punti più utili
sui quali intervenire.
- valutare la necessità di formulare curricoli autenticamente organizzati per competenze e
pianificare percorsi didattici coerenti.
- considerare la valutazione come operazione non conclusiva di un iter, ma come aspetto
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 9
che accompagna ogni azione dell’insegnamento e che “dà valore” ad un oggetto, la
competenza, complesso, inedito, tale da richiedere conoscenze e abilità acquisite,
attraverso una verifica continua del grado di avvicinamento degli allievi alle competenze
delineate dal Profilo dello studente.
Nella pratica didattica si ritiene superato il concetto del cosiddetto programma, inteso come
sequenza di contenuti da trasmettere e apprendere, a favore di un percorso didattico flessibile,
adattabile alle esigenze che emergono dalla concretezza del dialogo educativo, ma comunque
finalizzato all’apprendimento di opportune conoscenze e abilità tali da consentire allo studente di
acquisire le competenze fondamentali dell’individuo e del cittadino.
Per ogni prova, al fine del miglioramento delle buone pratiche della scuola, il Referente, con
l’ausilio della Commissione appositamente nominata dal DS, attingendo ai riferimenti normativi
vigenti e a quanto deliberato in sede di Collegio Docenti, propone di:
- verificare i parametri, i criteri e gli ambiti specifici oggetto di verifica nei test disciplinari
iniziali/intermedi/finali (italiano – matematica- inglese) per la Scuola Primaria e
Secondaria di Primo Grado(anche seconda lingua, solo secondaria)
- individuare gli ambiti di analisi comuni all’Istituto Comprensivo (Scuola Primaria e
Secondaria).
- condividere i criteri per la formulazione (numero item, percentuale di difficoltà) delle
prove con i referenti dei dipartimenti disciplinari che devono scegliere i contenuti ed
elaborare i test disciplinari iniziali/intermedi/finali e/o modificare le prove già in essere
supervisionare i test elaborati
- coordinare le azioni di stampa, fascicolazione, distribuzione dei test;
- stabilire tempi e modalità di somministrazione, correzione e raccolta dati su griglie Excel
- elaborare dati di dettaglio
- redigere report di sintesi dei dati
- analizzare i dati INVALSI: dati di dettaglio, disaggregati a livello di classe, relativi alle
prove di italiano e di matematica. Analisi dei Quadri di Riferimento, delle Guide di
Lettura delle prove, dei protocolli delle rilevazioni già concluse.
- confrontare e analizzare i dati integrati tra loro (Invalsi, Competenze, Disciplinari di
ingresso)
- individuare gli ambiti critici verso cui indirizzare, all’interno dei dipartimenti, le azioni di
miglioramento e potenziamento
Criteri di formulazione delle prove.
La Commissione stabilisce che:
- I test verranno elaborati in sede di Interclassi della Scuola Primaria e dai dipartimenti
nella Scuola Secondaria di Primo Grado
- Le discipline coinvolte sono Italiano, Matematica, Lingua Inglese e seconda Lingua (solo
nella Scuola Secondaria)
- le prove elaborate devono tener conto della preparazione che gli alunni possiedono in
entrata per ogni classe e di ogni ordine.
- I docenti tabuleranno le risposte per ambiti/nuclei tematici relative ad ogni disciplina in
modo da ottenere informazioni dettagliate sulle aree di criticità
- I test verranno somministrati in tempi prestabiliti
- I docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado tabuleranno gli
esiti per ambito/nucleo tematico sia per i test iniziali che finali.
- I docenti elaboreranno i test su un totale di 40 punti
- si prediligono quesiti a risposta multipla e aperta, che hanno il vantaggio di consentire un
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 10
rapido accertamento della preparazione individuale
- i docenti utilizzeranno per la correzione criteri di valutazione comuni e condivisi
- i docenti avranno a disposizione la griglia di corrispondenza punti/voto in decimi
- l’esito dei test sarà oggetto di valutazione disciplinare, verrà inserito nel registro
elettronico e farà media, tranne per classi prime della Scuola Primaria.
DESTINATARI Alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di 1^ grado
RISULTATI ATTESI ⎯ Raggiungere il successo formativo.
⎯ Migliorare i percorsi educativi e didattici per un
apprendimento significativo.
⎯ Creare strumenti valutativi capaci di realizzare progettazioni
valide.
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
ARTICOLAZIONE DELLE FASI FONDAMENTALI DEL PERCORSO DI
MIGLIORAMENTO
Fase Gruppo di lavoro Azioni Periodo di
attuazione
1. Riunione
Commissione
rilevazione
Competenze
Coordinamento test d’Istituto
iniziali/intermedi/finali ed analisi idei
risultati
Settembre /
Giugno
2. Commissione
rilevazione
Competenze
Elaborazione criteri dei test ingresso
d’istituto
Giugno/Settembre
3. Docenti riuniti in
dipartimenti
Stesura dei test d’ingresso d’Istituto e criteri
di valutazione
Giugno/Settembre
4. Commissione
rilevazione
Competenze
Elaborazione griglie rilevazione esiti test
ingresso
Settembre
5.
6. Docenti della
Commissione /
docenti di classe/
presidente di
dipartimento
Richiesta generale formale per stampa dei
test per classi parallele per primaria e
secondaria e per materia per la secondaria
Settembre/Ottobre
7. Personale ATA Stampa dei test Settembre/Ottobre
8. Docenti Somministrazione delle prove Settembre/Ottobre
9. Docenti Correzione collegiale delle prove Ottobre
10. Docenti Digitalizzazione dei dati ottenuti su apposite
griglie
Ottobre
11. Commissione
rilevazione
Competenze
Analisi dei dati ed elaborazione in Power
Point dei risultati degli esiti d’ingresso
d’Istituto
Ottobre
12. Commissione
rilevazione
Competenze
Analisi finale, punti di forza/criticità,
proiezione e approvazione collegiale dei
risultati dei test iniziali d’Istituto
Ottobre
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 11
13. Responsabile Sito Pubblicazione dei risultati sul sito della
scuola
Ottobre
14. Commissione
Valutazione
Elaborazione archivio test d’ingresso
d’Istituto
Ottobre
15. Docenti riuniti in
dipartimenti +
Commissione
rilevazione
Competenze
Analisi dati forniti. Programmazione
interventi di recupero e/o rinforzo all’interno
dei Dipartimenti/Consigli di Classe/ Riunioni
di Programmazione
Novembre
16. Commissione
rilevazione
Competenze
Elaborazione criteri dei test finali d’istituto Marzo
17. Docenti riuniti in
dipartimenti
Stesura dei test finali d’Istituto e criteri di
valutazione
Marzo
18. Commissione
rilevazione
Competenze
Elaborazione griglie rilevazione esiti test
finali
Maggio
19. Docenti della
Commissione /
docenti di classe/
presidente di
dipartimento
Richiesta generale formale per stampa dei
test per classi parallele per primaria e
secondaria e per materia per la secondaria
Maggio
20. Personale ATA Stampa dei test finali Aprile
21. Docenti Somministrazione test finali Maggio
22. Docenti Correzione collegiale test finali Maggio
23. Docenti Digitalizzazione dei dati ottenuti su apposite
griglie
Maggio
24. Commissione
rilevazione
Competenze
Analisi dei dati ed elaborazione in Power
Point dei risultati degli esiti test finali
d’Istituto
Giugno
25. Commissione
rilevazione
Competenze
Analisi finale, punti di forza/criticità,
proiezione e approvazione collegiale dei
risultati dei test finali d’Istituto
Giugno
26. Responsabile Sito Pubblicazione dei risultati sul sito della
scuola
Giugno
27. Commissione
Valutazione
Elaborazione archivio test finali d’Istituto Giugno
28. Commissione
rilevazione
Competenze
Elaborazione criteri dei test ingresso
d’istituto per l’anno scolastico 2020/2021
Maggio
29. Docenti della Scuola
Primaria riuniti in
interclasse
Stesura dei test d’ingresso d’Istituto e criteri
di valutazione
Giugno /
settembre 2020
30. Docenti riuniti in
dipartimenti
Stesura dei test d’ingresso d’Istituto e criteri
di valutazione
Settembre 2020
DIFFUSIONE DEL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO:
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 12
Il percorso è stato/verrà reso noto tramite:
• circolari
• nella seduta di interclasse e Consigli di classe
• Pubblicazione ed approvazione degli esiti e analisi in seno al Collegio Docenti
• Pubblicazione sul sito SCUOLA
Percorso 2
NOME PERCORSO DI MIGLIORAMENTO
Autovalutazione d’Istituto
INDIVIZDUAZIONE PRIORITÀ DEL RAV /
AREA DI PROCESSO CORRELATO AL
RAV
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
OBIETTIVO DI PROCESSO Monitorare le azioni della scuola in termini
di efficienza ed efficacia
SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI
DI PROCESSO
Scala di rilevazione :
1: poco 2:abbastanza 3: molto
IMPATTO FATTIBILITÀ
3 2
REFERENTE PERCORSO DI
MIGLIORAMENTO
Gencarelli Susanna – Cottini Alessandra
GRUPPO DI LAVORO DS- NIV- FF SS PTOF- Commissione
PTOF
FASE PLAN - PIANIFICAZIONE
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO
Le FF SS PTOF hanno il compito di intraprendere attività utili per conoscere lo stato e la qualità
dei servizi offerti, per individuare e monitorare i processi organizzativi e formativi delle attività
della scuola e verificarne il funzionamento e per promuovere azioni di miglioramento. Il percorso
di autovalutazione proposto sollecita le autonome e libere riflessioni della scuola, ma è anche
fortemente strutturato: chiede di considerare alcune dimensioni e aree comuni, senza trascurare
singoli aspetti, e di utilizzare indicatori e informazioni che siano comparabili, così da consentire
di comprendere in maniera approfondita ed esaustiva la propria situazione. Al tempo stesso, si
ricerca i possibili interventi di miglioramento, concentrandosi sulle cose da esse ritenute più
rilevanti e precisando, anche quantitativamente, gli obiettivi che ci si pone e i percorsi che si
intendono seguire.
COS’È L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO?
• Una metodologia con cui l’organizzazione verifica periodicamente:
✓ la “validità” degli obiettivi che si pone
✓ i risultati che ha raggiunto
✓ il livello di scostamento dagli obiettivi
✓ le cause di non raggiungimento degli obiettivi
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 13
• Un processo che esamina i percorsi di raggiungimento di mete prestabilite a livello
complessivo, ma
• anche a livello di singola persona o azione,
• Un insieme di strumenti attendibili di misurazione per descrivere la situazione attuale, la
situazione
• desiderata, i modi del cambiamento con indicatori e descrittori proposti centralmente sulla
base degli standard e con strumenti di rilevazione oggettivi (questionari, focus group,
indagini e interviste mirate, campionature)
Gli ambiti dell’autovalutazione sono:
• la soddisfazione del “cliente” (alunni, genitori, insegnanti)
• il processo di insegnamento/apprendimento
• le capacità didattiche ed educative dei docenti,
• le competenze del personale amministrativo
• la coerenza del PTOF con quanto effettuato
• la completezza e la circolazione delle informazioni
• la managerialità dello staff
• la struttura scolastica e i servizi offerti
• la dotazione tecnologica e il suo utilizzo
• la qualità dei processi di lavoro
• tutto ciò che “non va” e che si vuole migliorare.
A chi la scuola è tenuta a render conto?
• Stato che ha bisogno di porre le basi delle cittadinanze e di sostenere lo sviluppo del paese
• La comunità che ha bisogno di trasmettere i valori in cui si fonda
• Alunni
• Genitori
• Personale docente, interno ed esterno
• Personale non docente
Le scuole perciò sono tenute a dimostrare che:
• sono capaci assolvere il compito che lo Stato, la società, la comunità ha assegnato loro
(accountability = affidabilità, responsabilità)
• sono capaci di leggere la domanda degli utenti e di rispondere ad esse nel modo migliore
(efficacia), con un rapporto ottimale tra costi e benefici (efficienza)
• sono capaci di migliorare continuamente, secondo l’approccio basato sulla “qualità”, cioè
garantire l’efficacia e l’efficienza delle azioni formative
• sono capaci, come fornitori, del servizio educativo, di render conto (patto di tipo etico) di
ciò che sta facendo in relazione.
Come rendere efficace l’autovalutazione d’Istituto
Sotto il profilo pragmatico la qualità di un istituto scolastico si sviluppa nella ricerca di ciò che
bisogna migliorare, ossia monitorare qualsiasi situazione, comportamento o processo che
presentino problematicità, esiti insoddisfacenti, carenze qualitative, sottoporre quanto rilevato a
un esame razionale approfondito e, infine, ricercare le cause delle criticità e le soluzioni più
adeguate. Qualsiasi intervento si voglia fare, deve essere frutto di una visione globale, necessaria
a fare autovalutazione in modo coerente e obbiettivo e deve essere trasformato in un progetto
sistematicamente inserito in un più vasto programma di sviluppo della qualità. Qualsiasi
miglioramento, per essere duraturo nel tempo e mirato a validi obiettivi, deve essere inserito in
una pianificazione di miglioramento, che abbia già analizzato la natura dei problemi di tutto il
contesto scolastico e ne abbia definito l’ordine di priorità di attenzione. L’autovalutazione è
quindi prima di tutto una filosofia, basata sulla convinzione che ci sia sempre da migliorare: il
punto di partenza è l’analisi oggettiva di ciò che si fa, la presa di consapevolezza di quali siano le
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 14
cause di risultati insoddisfacenti e la responsabilità di individuare i cambiamenti ottimali. Per
iniziare quindi una politica di autovalutazione bisogna che vi sia un terreno fertile, sia diffusa
negli operatori del singolo istituto scolastico la volontà di mettersi in discussione prendendo atto
dei propri punti di debolezza, il coraggio di renderli palesi e accettare l’onere di attuare un
processo di miglioramento sostanziale. Nell’ottica di una rilevazione più ampia e concreta della
qualità dell’Istituto, l’intero gruppo di lavoro per l’autovalutazione punterà alla digitalizzazione
della rilevazione dei dati e delle informazioni utilizzando piattaforme alle quali avranno accesso
sia il personale lavorativo che l’utenza dell’Istituto. L’intero processo di monitoraggio e di
rilevamento degli obiettivi fissati e di quelli ancora da raggiungere sarà così ampliato e
velocizzato nell’elaborazione, oltre che finalizzato all’abbattimento del consumo cartaceo che ne
consegue ormai da molti anni.
I criteri di una cultura coerente con l’autovalutazione sono:
• la visione della funzione dirigenziale come managerialità specifica per il settore educativo
• la definizione e la condivisione della “mission” della scuola
• l’attenzione verso le aspettative dell’utenza
• l’apertura alle nuove tecnologie didattiche e dell’informazione
• la formazione e l’aggiornamento professionale come base per mantenere competenze
qualificate
• la capacità di lavorare in gruppo, mettendo in comune sforzi e risultati tra gruppi diversi, e
rendendo trasparente e accessibile a tutti il contenuto del proprio lavoro
• la motivazione di tutti gli attori coinvolti a voler effettuare miglioramenti perché doverosi.
Gli esiti delle varie iniziative autovalutative che annualmente verranno intraprese dall’Istituto
saranno schematizzati in tabelle e grafici dal gruppo di lavoro Autovalutazione con la
supervisione della FS dell'Area 1 PTOF.
DESTINATARI Stockholder
RISULTATI ATTESI Miglioramento del servizio scolastico
FASE DO - REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE
ARTICOLAZIONE DELLE FASI FONDAMENTALI DEL PERCORSO DI
MIGLIORAMENTO
Fase Gruppo di lavoro Azioni Periodo di
attuazione
31. NIV – FF SS PTOF Aggiornamento Piano di miglioramento Ottobre
32. NIV – FF SS PTOF -
staff del Dirigente-
Scelta di azioni prioritarie da monitorare Tutto l’anno
33. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Monitoraggi di azioni prioritari attraverso
schede di raccolta e tabulazione dei dati
d’indagine ed analisi.
Tutto l’anno
34. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Condivisione delle analisi dei monitoraggi ed
individuazione di eventuali percorsi di
miglioramento. Pubblicazione dati
Tutto l’anno
35. DS- tutte le FS-
responsabili Invalsi-
partecipazioni ad azioni di monitoraggio
Invalsi, MIUR, URS Lazio, reti di scuole
Tutto l’anno
36. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Stesura questionari di customer satisfacion Marzo/Aprile
37. Personale ATA Stesura copie questionari di customer
satisfacion
Aprile
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 15
38. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Somministrazione questionari di customer
satisfacion
Maggio
39. Responsabili
Autovalutazione
Raccolta questionari di customer satisfacion Maggio
40. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Elaborazione dati questionari di customer
satisfacion
Maggio- Giugno
41. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Analisi finali, punti di forza/criticità,
proposte di miglioramento rilevati dai
questionati di customer satisfacion
Giugno
42. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Digitalizzazione dei dati ottenuti e successiva
elaborazione in Power Point dei risultati dei
dati questionati di customer satisfacion
Giugno
43. FF SS PTOPF –
Commissione PTOF
Proiezione report di Autovalutazione
d’Istituto
Giugno
44. FF SS PTOPF Stesura del RAV Giugno
45. FF SS PTOPF Inserimento nel RAV di grafici attinenti alle
aree specifiche del customer satisfacion
Giugno
46. Responsabile sito Pubblicazione report di Autovalutazione
d’Istituto sul sito
Giugno
DIFFUSIONE DEL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO:
Il percorso è stato/verrà reso noto tramite:
⎯ circolari a tutta la comunità scolastica
⎯ partecipazioni ad azioni di monitoraggio Invalsi, MIUR, URS Lazio, reti di scuole
⎯ stesura e pubblicazione sul sito della scuola di report relativi all’analisi degli esiti di
monitoraggi
⎯ stesura di un report di Autovalutazione d’Istituto di customer satisfaction
⎯ Pubblicazione del report di Autovalutazione d’Istituto sul sito della scuola
⎯ Stesura del RAV (a cui allegare dati del report di Autovalutazione d’Istituto di Giugno)
Integrazione al PDM 2019/22 (esiti riunione NIV del 15/10/2019)
Il NIV, nel precedente as., aveva individuato tre percorsi di miglioramento:
a. Tutti i progetti triennali di Istituto
b. Referente INVALSI e rilevazione livelli di apprendimento
c. Autovalutazione di Istituto
La pianificazione prevedeva, poi, due strade principali. Quella relativa a
Competenze, Invalsi e Rilevazione esiti. A cura del Referente e del NIV di istituto si devono
mettere in campo tra i docenti le seguenti attività: monitoraggio esiti, riflessione condivisa,
formulazione curriculo verticale per competenze, formulazione valutazione per competenze anche
attraverso la stesura di test iniziali, intermedi e finali, non solo relativi alle discipline ma anche alle
competenze trasversali.
E quella dell’Autovalutazione di Istituto: i Referenti per l’Autovalutazione di Istituto e le FFSS
Ptof monitorano la qualità dei servizi offerti e i processi organizzativi e formativi onde verificare
attuazione azioni di miglioramento e promuoverne altre.
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 16
In esito alla riunione del NIV del 15/10/2019 sono stati individuati altresì i seguenti Obiettivi
Prioritari
1. Sicurezza e decoro plessi scolastici (voto 57 Impatto e Fattibilità)
2. Implementazione e Ammortamento Beni tecnologici, ausili per alunni diversamente abili,
ambienti di apprendimento (voto 37 Impatto e Fattibilità)
3. Formazione del personale sulla disabilità e ICF (voto 28 Impatto e Fattibilità)
4. Formazione personale docente su competenze digitali(voto 24 Impatto e Fattibilità)
5. Formazione personale docente su insegnamento per competenze (voto 10 Impatto e Fattibilità)
TERZA SEZIONE
• Fabbisogno delle risorse umane
QUARTA SEZIONE
ORDINE
CAMPI
POTENZIAMENTO
PROGETTI
ORGANICO
DELL’AUTONOM
IA
richiesto 2016/2019
ATA
1
Potenziamento
Umanistico
Socio Economico
e per la Legalità
Continuità
Orientamento
Legalità
n.1posto
Posto comune
primaria
2
Potenziamento
Linguistico
Area linguistica
Latino
Inglese
n.1 A051/A052
n.1posto A345
3
Potenziamento
artistico e musicale
Teatro
Musica
n.1posto
Posto di sostegno
n.1posto A032
4
Potenziamento
motorio
Sport n.1posto A030
5
Potenziamento
Laboratoriale
Tecnologia n.1posto A033
6
Potenziamento
scientifico
Matematica n.1posto A059
Esonero VICEPRESIDE n.1posto comune Scuola
primaria
DOTAZIONE ORGANICO DI POTENZIAMENTO
PRIMARIA N. 4 docenti di posto comune + N. 1 docente di sostegno psicofisico
SECONDARIA Francese n. 1 cattedra + Musica n. 1 cattedra
Piano di Miglioramento I.C. “A. Magno” 17
• Strumenti , destinatari del Piano di Miglioramento (AGGIORNAMENTO PIANO
MIGLIORAMENTO 2019/2022)
Metodi/strumenti Destinatari
COLLEGIO DOCENTI Docenti
CONSIGLIO D’ISTITUTO Stakeholder
SCUOLA IN CHIARO Stakeholder
SITO WEB Stakeholder
PTOF 2019/2022 Docenti
OPEN DAY PRIMARIA Genitori
OPEN DAY SECONDARIA Genitori
CIRCOLARI Docenti
MAIL LIST Docenti – Genitori