PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/2018 - icragazzideuropa.it · Dal RAV al Piano di Miglioramento Il...
Transcript of PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/2018 - icragazzideuropa.it · Dal RAV al Piano di Miglioramento Il...
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
1
Condiviso dal Collegio dei Docenti nella seduta del 26 ottobre 2017
PIANO DI MIGLIORAMENTO
a.s. 2017/2018
Sommario
Premessa Pag 2
Dal RAV al Piano di Miglioramento Pag 2
1. Obiettivi di Processo Pag 4
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV) Pag 4
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Pag 5
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza Pag 6
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Pag 9
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato Pag 17
3.1 Descrizione delle azioni Pag 17
3.2 Cronoprogramma delle azioni di monitoraggio Pag 27
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento Pag 28
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV Pag 28
4.2 Processi di condivisione del Piano all'interno della scuola Pag 28
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica Pag 28
4.4 Componenti del Gruppo di Miglioramento e del Nucleo di valutazione e
loro ruolo Pag 29
Appendice A Pag 30
Appendice B Pag 32
Premessa
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
2
La definizione di un Piano di Miglioramento, oltre che ad ottemperare ad una disposizione di legge, rappresenta la risposta ad una esigenza interna di promozione della qualità del servizio erogato. In un sistema tanto complesso quale è la Scuola il concetto di qualità apre uno spettro di molteplici interpretazioni:
La qualità dei processi formativi;
La qualità dei processi orientativi; La qualità dei processi di valorizzazione delle risorse professionali;
La qualità dell’organizzazione dei servizi amministrativi; La qualità dell’adeguamento degli ambienti e delle strutture agli standard di sicurezza
e a quelle auspicabili connotazioni che trasformano lo stare in star bene.
Dal RAV al Piano di Miglioramento
Il Piano di Miglioramento dell’Istituto Comprensivo “Ragazzi d’Europa” di Casalnuovo di Napoli si
muove, come è ovvio, dalle risultanze del Rapporto di Auto Valutazione che ogni Scuola è stata chiamata a redigere: non può avviarsi alcun processo di miglioramento se non si conosce il punto di partenza e, soprattutto, non si individuano con chiarezza ed in maniera quantitativa le criticità da un lato e i punti di forza su cui far leva dall’altro.
Poiché la finalità ultima di ogni Istituzione Scolastica è il successo formativo dei discenti, si è partiti dagli esiti degli alunni concentrandosi su due criticità:
Le competenze chiave e di cittadinanza o Imparare ad imparare o Agire in modo autonomo e responsabile
Gli esiti delle prove nazionali standardizzate
La scelta di dare ancora attenzione alle competenze chiave e di cittadinanza è stata dettata dalla ferma
convinzione che non ci si possa accontentare del risultato raggiunto e che si debba puntare sempre più in alto in quanto queste competenze sono indice della robustezza dell’azione formativa ed educativa
esercitata. Se questo è vero per la capacità di imparare, lo è ancor di più per l’accrescimento del senso di responsabilità e l’affinamento della coscienza civile.
Solo una cura educativa mai stanca, spesa lungo le direzioni dell’interiorizzazione del senso civico e delle responsabilità connesse alla natura di essere sociale, può garantire che l’azione della Scuola nella formazione del cittadino non si fermi ai suoi cancelli, ma si innesti proficuamente nel contesto e, altrettanto proficuamente, perduri nel tempo.
Il confermare gli esiti delle prove nazionali standardizzate, quale criticità è dettata, anche in questo caso,
non da una marcata insufficienza registrata nel rapporto di Autovalutazione, ma da alcuni elementi, che
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
3
l’Istituzione Scolastica sente di dover monitorare con attenzione e su cui sceglie di operare con efficacia.
Detti elementi sono:
La significativa varianza tra le classi II della scuola Primaria, in merito alla prova di Matematica, i cui risultati si collocano al di sotto dei riferimenti d’area regionali e nazionali;
Le risultanze, della prova di Italiano delle classi V della scuola primaria, al di sotto dei riferimenti d’area regionali e nazionali.
La varianza, inoltre, tra classi V risulta al di sopra dei riferimenti sia per italiano che per
matematica.
Per ciascuna criticità si sono individuati alcuni traguardi e, successivamente, i processi su cui intervenire (aree di processo) con i corrispondenti obiettivi (obiettivi di processo). Mentre i traguardi si collocano su orizzonti di lungo periodo, gli obiettivi di processo si collocano su orizzonti di breve e medio termine.
Risulta oltremodo vantaggiosa la schematizzazione tabellare riportata nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV) dove sono evidenziati gli esiti, le priorità e i traguardi a cui si è ritenuto conveniente aggiungere una ulteriore colonna in cui sono riportate le aree di intervento prevalentemente coinvolte per il conseguimento del traguardo; la denominazione delle aree e la loro specificazione è chiarita nel paragrafo successivo.
ESITI PRIORITÀ TRAGUARDI AREE
Competenze chiave e di cittadinanza
Imparare ad imparare
Migliorare l’autonomia di studio A3
Migliorare l’uso di supporti didattici con particolare attenzione all’uso
consapevole delle TIC A1
Agire in modo autonomo e responsabile
Potenziare lo sviluppo del senso di legalità
A1, A3
Migliorare il senso di rispetto del sé A1, A3
Migliorare il senso di rispetto degli spazi e delle relazioni
A1, A3
Risultati nelle
prove
standardizzate
Migliorare gli esiti delle prove nazionali
standardizzate in italiano e matematica per la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado
Portarne i risultati nelle prove nazionali standardizzate ai livelli nazionali e
ridurre la varianza tra le classi A1, A3
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
4
1. OBIETTIVI DI PROCESSO
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV)
Le aree di intervento (aree di processo) sono state denominate come nella seguente tabella; per ogni area sono stati declinati, a fianco, i corrispondenti obiettivi di processo ed è stata rimarcata la connessione con le predette priorità.
Tabella 1 – Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivo di processo É connesso
alle priorità
A1
Curricolo, progettazione e
valutazione
Predisposizione di prove calibrate per livelli di competenza e loro
condivisione per classi parallele 2 3
Pervenire ad indicatori scientifici per la descrizione del livello di
acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza 2 3
A2
Ambiente di apprendimento Obiettivi raggiunti come evidenziato dal NEV 2 3
A3
Inclusione e differenziazione
Migliorare la formazione dei docenti su metodologie didattiche
inclusive 2 3
Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di pianificazione
didattica personalizzata 2 3
Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di pianificazione
didattica personalizzata 2 3
A4
Continuità e orientamento Obiettivi raggiunti come evidenziato dal NEV 2 3
A5
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Migliorare i servizi amministrativi introducendo, anche per essi,
forme scientifiche di monitoraggio 2 3
A6
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Consolidare l'attuazione di un piano di aggiornamento costante
sui temi della progettazione e valutazione per competenze 2 3
A7
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Consolidare i rapporti con il Territorio attraverso accordi e reti 2 3
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
5
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Gli obiettivi di processo indicati sono stati graduati, in una scala di rilevanza, considerando due fattori: la fattibilità
e l’impatto. Nel modello proposto da INDIRE, che si è seguito nella stesura del presente Piano di Miglioramento, a
ciascuno dei due fattori viene attribuito, dal Team per il Miglioramento, un punteggio intero compreso tra 1 e 5, con la corrispondenza di seguito elencata nella legenda. La rilevanza dell’obiettivo è calcolata come prodotto dei due
fattori.
Tabella 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivi di processo elencati Fattibilità (1-5) Impatto (1-5)
Prodotto: valore
che identifica la
rilevanza
dell’intervento
1 Predisposizione di prove calibrate per livelli di
competenza e loro condivisione per classi parallele 4 4 16
2
Pervenire ad indicatori scientifici per la descrizione
del livello di acquisizione delle competenze chiave
e di cittadinanza
3 5 15
3 Migliorare la formazione dei docenti su
metodologie didattiche inclusive 3 4 12
4 Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di
pianificazione didattica personalizzata 4 4 16
5 Valorizzare le eccellenze modulando i percorsi di
apprendimento 3 5 15
6
Migliorare i servizi amministrativi introducendo,
anche per essi, forme scientifiche di monitoraggio
delle prestazioni per l’attribuzione degli incentivi
3 3 9
7
Consolidare l'attuazione di un piano di
aggiornamento costante sui temi della progettazione
e valutazione per competenze
4 3 12
8 Consolidare i rapporti con il Territorio attraverso accordi e reti 3 4 12
Legenda:
1 = nullo; 2 = poco; 3 = abbastanza; 4 = molto; 5 = del tutto
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
6
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza
Gli obiettivi di processo, riordinati per valore di rilevanza decrescente, risultano essere i seguenti
Tabella 2bis – Obiettivi graduati per rilevanza decrescente
Obiettivi di processo elencati Fattibilità (1-5) Impatto (1-5)
Prodotto: valore che
identifica la
rilevanza
dell’intervento
1 Predisposizione di prove calibrate per livelli di
competenza e loro condivisione per classi parallele 4 4 16
2 Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di
pianificazione didattica personalizzata 4 4 16
3
Pervenire ad indicatori scientifici per la descrizione
del livello di acquisizione delle competenze chiave e
di cittadinanza
3 5 15
4 Valorizzare le eccellenze modulando i percorsi di
apprendimento 3 5 15
5 Migliorare la formazione dei docenti su metodologie didattiche inclusive 3 4 12
6
Consolidare l'attuazione di un piano di aggiornamento
costante sui temi della progettazione e valutazione per
competenze
4 3 12
7 Consolidare i rapporti con il Territorio attraverso
accordi e reti 3 4 12
8
Migliorare i servizi amministrativi introducendo,
anche per essi, forme scientifiche di monitoraggio
delle prestazioni per l’attribuzione degli incentivi
3 3 9
Osservazione: È ovvio che le valutazioni di fattibilità ed impatto possono variare, nel tempo, per fattori contingenti.
Ne consegue che, nel corso dell’anno scolastico, alcuni obiettivi graduati con rilevanza minore, possono essere stati raggiunti con più facilità rispetto ad altri inizialmente graduati con rilevanza maggiore. Di ciò si darà dettagliato
commento nelle pagine che seguiranno.
In prima istanza si riportano i primi sette obiettivi di maggiore rilevanza con i risultati attesi e i corrispettivi parametri di monitoraggio.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
7
Tabella 3 – Risultati attesi e monitoraggio
PRIORITA’
COLLEGATE
Obiettivo di processo
in via di attuazione Risultati attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
1 2-3
Predisporre prove
calibrate per livelli di
competenza e loro
condivisione per classi
parallele
Riduzione della
varianza nelle classi e
tra le classi.
Raggiungimento del
livello della media
nazionale per le
discipline oggetto delle
prove nazionali
standardizzate
Medie in rapporto alle
prove dell'Istituzione
Scolastica.
Medie in rapporto alle
prove standardizzate
nazionali. Varianze tra
le classi per le
discipline interessate.
Rilevazione statistica
dati. Relazione dei dati
emersi. Analisi di
essi in seno ai
dipartimenti
disciplinari.
2 2-3
Monitorare la quantità e
la qualità dei documenti
di pianificazione
didattica personalizzata
Riduzione del
fenomeno della
dispersione scolastica.
Possesso di un metodo
di studio adeguato.
Sviluppo del pensiero
strategico.
Ricaduta sugli esiti
finali degli alunni.
Decremento in
percentuale del numero
di abbandoni rispetto
all’anno scolastico
2016/17
Documentazione dei
Consigli di Classe.
Rilevazioni periodiche
a cura dei consigli di
classe.
Rilevazione statistica
dei dati di successo
scolastico o di
abbandono.
Screening delle attività
a cura delle Funzioni
Strumentali
3 2-3
Pervenire ad indicatori
scientifici per la
descrizione del livello
di acquisizione delle
competenze chiave e di
cittadinanza
Incremento
dell'autonomia nei
processi di
apprendimento
Perfezionamento di
strumenti di
registrazione e analisi in
termini di competenze
chiave di cittadinanza:
1. "Imparare a
imparare"
2. "Agire in modo
autonomo e
responsabile"
Monitoraggio delle
competenze chiave di
cittadinanza con
cadenza
quadrimestrale,
mediante strumenti
univoci.
4 2-3
Valorizzare le
eccellenze modulando i
percorsi di
apprendimento
Stimolare l’interesse
allo studio degli alunni
che già fanno registrare
esiti alti, ampliando il
loro orizzonte culturale.
Presenza di progetti
curricolari ed extra-
curricolari finalizzati al
potenziamento di
particolari inclinazioni
ed attitudini degli
studenti, che registrano
esiti scolastici medio
alti
Aumento del numero di
alunni che conseguono
livelli alti nelle
valutazioni
Rilevazione diretta
dagli atti, questionari di
gradimento.
Relazioni sui progetti
realizzati e analisi degli
esiti, scelte scolastiche
successive e coerenza
con le inclinazioni
evidenziate e
potenziate.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
8
5 2-3
Migliorare la
formazione dei docenti
su metodologie
didattiche inclusive
Diffondere l'utilizzo di
metodologie didattiche
innovative/inclusive e
la collaborazione tra i
docenti per realizzarle,
al fine di accrescere
negli studenti la
motivazione e il senso
di appartenenza alla
scuola.
Costruzione e
diffusione di strumenti
di lavoro innovativi
condivisi nei
dipartimenti e nelle
programmazioni per
classi parallele, al fine
di migliorare le capacità
di lavorare in forma
cooperativa,
l'autovalutazione e gli
esiti scolastici.
Monitoraggio della
presenza nelle
programmazioni
didattiche di
metodologie e proposte
di lavoro innovative/
inclusive.
Creazione di una banca
dati delle
sperimentazioni.
Analisi delle relazioni
finali dei docenti e
dipartimenti
6 2-3
Consolidare
l'attuazione di un piano
di aggiornamento
costante sui temi della
progettazione e
valutazione per
competenze
Ampliamento
dell'utilizzo della
didattica per
competenze.
Utilizzo di nuove
metodologie didattiche
per competenze, con la
realizzazione di UDA
interdisciplinari e
compiti di realtà.
Utilizzo di metodologie
innovative in relazione
al PNSD
Aumento della
percentuale dei docenti
formati/ aggiornati.
Ricaduta positiva di
quanto appreso
nell'azione didattica.
Monitoraggio della
formazione mediante
questionari online e
cartacei.
Screening ad opera
delle Funzioni
Strumentali.
Aggiornamento del
Database delle
Competenze
7 2-3
Consolidare i rapporti
con il Territorio
attraverso accordi e reti.
Determinare una reale
osmosi scuola-territorio
al fine del successo
formativo degli studenti
e dello sviluppo
socioculturale dell'area
geografica in cui
l'istituzione scolastica è
inserita.
Implementazione degli
accordi di rete con
scuole ed enti del
territorio.
Screening ad opera
delle Funzioni
Strumentali delle
sottoscrizioni di
accordi di rete con
scuole ed
enti del territorio.
8 2-3
Migliorare i servizi
amministrativi
introducendo, anche per
essi, forme scientifiche
di monitoraggio delle
prestazioni per
l’attribuzione degli
incentivi
Razionalizzazione del
servizio per aree di
competenze e crescita
del senso d
responsabilità
Documentazione del
DSGA e, in particolare,
schede di adeguamento
degli ordini di servizio
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
9
2. AZIONI PREVISTE PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO
Obiettivo 1: Predisposizione di prove calibrate per livelli di competenza e loro condivisione per classi
parallele
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
negativi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Preparazione di prove
standardizzate oggettive
Scambio di idee e
confronto all’interno dei
dipartimenti con
diffusione di istanze
positive nel confronto
professionale
Scientificità nella
comunicazione
professionale e nella
valutazione competenze.
Momenti di riflessione e
analisi dei dati in seno ai
Consigli di classe,
interclasse e
Dipartimenti
Scambio di idee e
confronto all’interno dei
Consigli con diffusione
di istanze positive nel
confronto professionale
Rafforzamento delle
competenze e crescita del
successo formativo.
Rilevazione statistica e
presentazione della
relazione dei dati emersi
in sede Collegiale con
confronto con i risultati
delle prove
standardizzate oggettive
Riduzione della varianza
nelle classi e tra le classi
nelle prove
standardizzate di Istituto
Possibilità di
competizione e senso di
frustrazione derivanti
dalla riflessione
condivisa
Riduzione della varianza
nelle classi e tra le classi,
raggiungimento del
livello della media
nazionale per le
discipline oggetto delle
prove nazionali
standardizzate.
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Crescita della cultura della valutazione, del confronto e della cooperazione fra docenti. Attuazione concreta del
Curricolo Verticale, che non sarà più inteso solo come continuità educativa, ma come riflessione sulla progressione
delle competenze, sulla ricorsività degli apprendimenti, sulla linearità.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
L'intervento è, seppur implicitamente, collegato agli obiettivi indicati con le lettere da "a" a "e" dell’appendice A
poiché è un intervento finalizzato alla realizzazione di un profilo in uscita dello studente basato sul concetto di
"competenza".
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
10
Obiettivo 2: Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di pianificazione didattica personalizzata
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Utilizzo di documenti di
pianificazione univoci
Diffusione di una cultura
dell’inclusione
Pratiche didattiche non
supportate da una
consapevole riflessione
dei docenti
Prevenzione e contrasto
della dispersione
scolastica e
potenziamento dell’
inclusione e del diritto
allo studio.
Innalzare i livelli di
apprendimento attraverso
strumenti che
favoriscano la didattica
personalizzata
Incremento di attività
con l'uso di strumenti
compensativi;
articolazione periodica e
monitorata delle classi
con compiti per livelli di
difficoltà.
Rischio di esercizi
finalizzati
all'addestramento e non
all'allenamento delle
abilità e delle
competenze
Progetti di Vita in cui gli
alunni evidenzino
accresciuta autostima,
competenze apprese e
gestite in modo
autonomo
Pratiche
didattiche non
supportate da
un lavoro di
riflessione e
documentazion
e da parte dei
docenti.
Caratteri innovativi dell'obiettivo
L'obiettivo è collegato ai punti 1 e 5 del Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative in quanto mira a trasformare il tradizionale modello trasmissivo della Scuola in un modello di sviluppo di competenze, non già
rinnegando il "sapere scolastico" ma rinverdendolo e corroborandolo con gli stimoli proveniente dal contesto rappresentato dalla "società della conoscenza".
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
L'intervento è, seppur implicitamente, collegato agli obiettivi indicati con le lettere da "a" a "e" dell’appendice A
poiché è un intervento finalizzato alla realizzazione di un profilo in uscita dello studente basato sul concetto di "competenza".
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
11
Obiettivo 3: Pervenire ad indicatori scientifici per la descrizione del livello di acquisizione delle competenze
chiave e di cittadinanza
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Perfezionamento di
strumenti di registrazione
in termini di competenze
chiave di cittadinanza
Possibilità di
individuazione oggettiva
di aree di criticità
dell’ambito delle
competenze chiave di
cittadinanza sulle quali
intervenire
Pratiche didattiche non
supportate da una
consapevole riflessione
dei docenti
Incremento
dell'autonomia nei
processi di
apprendimento da parte
degli alunni
Progettazione di UDA
interdisciplinari, valutate
mediante rubriche di
valutazione
Diffusione della cultura
della progettazione e
valutazione per
competenze
Attuazione concreta del
Curricolo per
competenze
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Progettazione per competenze secondo format condivisi per l'elaborazione di UDA. Promozione di atteggiamenti
corrispondenti ai valori della Mission e della Vision.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Appendice A d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
12
Obiettivo 4: Valorizzare le eccellenze modulando i percorsi di apprendimento
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Attivare percorsi di
potenziamento che
stimolino l’interesse
degli alunni più motivati,
evitando pericolose
situazioni di stallo
Avvio di processi
virtuosi di cooperazione
tra pari
Rifiuto e senso di
frustrazione di una parte
del corpo docente.
Miglioramento
Dell ’immagine della
Scuola sul Territorio
Concretizzarsi della
Mission
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Il carattere innovativo dell'obiettivo consiste nell’attenzione riconosciuta alle eccellenze, troppo spesso destinatarie
di interesse didattico meno enfatizzato, per riscoprirne il ruolo di volano nello sviluppo del dialogo educativo.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
L'obiettivo è direttamente collegato con le lettere "a" e “b” dell'Appendice A.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
13
Obiettivo 5: Migliorare la formazione dei docenti su metodologie didattiche inclusive
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Promuovere formazione
periodica per il personale
con documentazione di
buone prassi con il
coinvolgimento
progressivo dei docenti
Comunità di buone
pratiche Sviluppo della
cultura della
documentazione
Incremento progettualità
docenti
Formazione non legata ai
bisogni formativi dei
docenti e non
consapevole delle
difficoltà degli studenti e
dell'ambiente socio -
culturale
Aumento di reti di scopo
e perfezionamento del
Database formativo dei
docenti
Scarsa
congruenza tra
azioni
formative e
azioni
didattiche in
classe
Caratteri innovativi dell'obiettivo
L’aspetto innovativo consiste nella registrazione strutturata della formazione per creare un database delle competenze disponibili in istituto e monitorare la crescita dell’intelligenza collettiva
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
j) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e potenziamento della inclusione e del diritto allo studio per
allievi handicap e /o DSA/BES attraverso percorsi personalizzati; n) Valorizzazione di percorsi formativi
individualizzati; o) Individuazione di percorsi/prove ed iniziative funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli studenti; 2.Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi
di insegnare, apprendere e valutare
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
14
Obiettivo 6: Consolidare l'attuazione di un piano di aggiornamento costante sui temi della sicurezza, della
progettazione e valutazione per competenze.
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Promuovere e diffondere
iniziative formative
rispondenti a quanto
declinato nel PTOF,
precipuamente proposte
dalla rete di Ambito
Diffusione dell'utilizzo
della didattica per
competenze.
Utilizzo di nuove
metodologie didattiche
per competenze
Possibilità di
competizione e senso di
frustrazione.
Successo
formativo e
miglioramento
degli esiti
interni,
nazionali e a
distanza.
Monitorare mediante
questionari online/
cartacei la percentuale di
docenti formati/
aggiornati nell’anno
scolastico
Diffusione e circolazione
di metodologie
innovative
Rifiuto di cambiamento
da una parte del corpo
docente
Decremento
del tasso di
abbandono
scolastico.
Successo
formativo.
Aggiornamento continuo
del database delle
competenze dei docenti
Assunzione di incarichi,
da parte di docenti
consapevoli e
adeguatamente formati.
Formazione non legata ai
reali bisogni formativi
dei docenti.
Miglioramento
della qualità
dell’Istituzione
scolastica.
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Lavorare quotidianamente utilizzando le nuove tecnologie, sviluppare moduli di azione nelle classi relativi alla ricerca
e sviluppo delle competenze.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Appendice A h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
Appendice B Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare,
apprendere e valutare; 6.Investire sul “capitale umano” anche nel senso di personale “formato”, in grado di estendere
le competenze acquisite ai colleghi all’interno dei dipartimenti di competenza e nei relativi uffici per il personale
ATA.
Nota
Il suddetto obiettivo non presente nel RAV è stato ivi inserito a seguito del Decreto Legislativo 13 aprile 2017,
n.62 con particolare riferimento all’articolo 9 “Certificazione delle competenze nel primo ciclo”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
15
Obiettivo 7: Consolidare i rapporti con il Territorio attraverso accordi e reti.
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
negativi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Implementazione degli
accordi di rete con scuole
ed enti del territorio.
Diffusione di iniziative
utili a valorizzare le
eccellenze e al contempo
a promuovere
l’inclusione
Riduzione
dell’abbandono
scolastico incremento del
successo formativo
Screening ad opera delle
Funzioni Strumentali
delle sottoscrizioni di
accordi di rete con scuole
ed enti del territorio.
Incentivare la ricerca e la
promozioni di accordi di
rete e la partecipazione
dei corpo docente alle
iniziative.
Partecipazione fattiva
alla vita del territorio
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Integrazione con il territorio. Maggiore successo e concretezza nel sostenere il patto di corresponsabilità tra scuola e
famiglie, scuola e territorio
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
d) Sviluppo e promozione di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione democratica alla vita della scuola; k)
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; 7.Promuovere forme di innovazione
sostenibili e trasferibili; 1 Trasformare il modello trasmissivo della Scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
16
Obiettivo 8: Migliorare i servizi amministrativi introducendo, anche per essi, forme scientifiche di
monitoraggio delle prestazioni per l’erogazione degli incentivi
Azione prevista
Effetti positivi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi
all’interno della scuola
a lungo termine
Effetti
negativi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Declinazione delle azioni
premiali
Crescita della percezione
di trasparenza
Coinvolgimento di tutte
le unità di personale
Caratteri innovativi dell'obiettivo
L’innovazione consiste nell’estensione al Personale ATA della modalità di valorizzazione della professionalità simili a quelle già sperimentate per il Personale Docente nell’attribuzione del bonus premiale.
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
k) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
17
3. PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE PER CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO INDIVIDUATO
3.1 Descrizione delle azioni
Di seguito, ciascun obiettivo di processo verrà riesaminato considerando, per ogni azione finalizzata alla sua realizzazione, le seguenti informazioni:
Impegno di risorse umane e strumentali
Tempi di attuazione delle attività
Per l’obiettivo è, alfine, previsto il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del suo raggiungimento.
Obiettivo 1: Obiettivo 1: Predisposizione di prove calibrate per livelli di competenza e loro condivisione per classi
parallele
Azione prevista: Preparazione di prove oggettive comuni
Figure professionali coinvolte Docenti raccolti in seno ai Dipartimenti Disciplinari, per la secondaria di primo grado,
o nei consigli di interclasse e di intersezione, per la scuola primaria e per la scuola
dell’infanzia rispettivamente.
Tipologia delle attività
Gruppi di lavoro per insegnamento comune e/o affine.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro rientrano in quelle funzionali all’insegnamento, contrattualmente previste.
Fonte di finanziamento Non sono previsti finanziamenti per tali attività.
Tempi di attuazione dell’attività
L’attività si svolge durante l’arco dell’anno scolastico.
Azione prevista: Momenti di riflessione e analisi dei dati in seno ai Consigli di classe, interclasse e Dipartimenti
Figure professionali coinvolte Docenti raccolti in seno ai Dipartimenti Disciplinari, per la secondaria di primo grado,
o nei consigli di interclasse e di intersezione, per la scuola primaria e per la scuola
dell’infanzia rispettivamente.
Tipologia delle attività Gruppi di lavoro per insegnamento comune e/o affine.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
18
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro rientrano in quelle funzionali all’insegnamento, contrattualmente previste.
Fonte di finanziamento
Non sono previsti finanziamenti per tali attività.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività si svolge durante l’arco dell’anno scolastico.
Azione prevista: Rilevazione statistica e presentazione della relazione dei dati emersi in sede Collegiale con
confronto con i risultati delle prove standardizzate oggettive
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Interventi di supporto al miglioramento dell’azione didattica” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Rilevazione statistica
Ore aggiuntive presunte
Le ore di lavoro rientrano in quelle contrattualmente previste.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali
Tempi di attuazione dell’attività L’attività si svolge durante l’arco dell’anno scolastico
Le azioni di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo 1 è condotto dalla Funzione Strumentale area 2 “Interventi di supporto al miglioramento dell’azione didattica”.
Un primo intervento di monitoraggio è programmato per il mese di novembre, un secondo intervento di monitoraggio è programmato per il mese di febbraio e avrà, fondamentalmente, carattere censivo per stabilire la frazione del Collegio che ha raggiunto l’obiettivo della pianificazione didattica con la modalità del curricolo
verticale. Un terzo intervento di monitoraggio è previsto, con la stessa finalità, per il mese di aprile.
.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
19
Obiettivo 2: Monitorare la quantità e la qualità dei documenti di pianificazione didattica personalizzata
Azione prevista: Utilizzazione di documenti di pianificazione unici
Figure professionali coinvolte
Docenti riuniti in seno ai Dipartimenti Disciplinari, per la secondaria di primo grado, o nei
consigli di interclasse e di intersezione, per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia
rispettivamente.
Tipologia delle attività Gruppi di lavoro per insegnamento comune e/o affine.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro rientrano in quelle funzionali all’insegnamento, contrattualmente previste
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro rientrano in quelle funzionali all’insegnamento, contrattualmente previste.
Fonte di finanziamento
Non sono previsti finanziamenti per tali attività.
Tempi di attuazione dell’attività Nel corso del I Quadrimestre
Azione prevista: Innalzare i livelli di apprendimento attraverso strumenti che favoriscano la didattica
personalizzata
Figure professionali coinvolte Funzioni Strumentali “Supporto agli alunni” e docenti dei gruppi di supporto.
Tipologia delle attività Attività didattica di raccordo tra i diversi segmenti formativi, concordata con i docenti delle classi.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento
Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività Nel corso dell’anno scolastico
Le azioni di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo 2 è condotto dalla Funzione Strumentale area 3a “Interventi di supporto agli alunni”.
Gli interventi di monitoraggio sono programmati per i mesi di novembre, febbraio ed aprile e tendono a
computare il numero di documenti programmatici personalizzati
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
20
Obiettivo 3: Pervenire ad indicatori scientifici per la descrizione del livello di acquisizione delle competenze chiave
e di cittadinanza
Azione prevista: Perfezionamento di strumenti di registrazione in termini di competenze chiave di
cittadinanza
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Interventi di supporto al miglioramento dell’azione didattica” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività ricognitiva.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione, ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata entro il mese di gennaio.
Azione prevista: Progettazione di UDA interdisciplinari, valutate mediante rubriche di valutazione
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Interventi di supporto al miglioramento dell’azione didattica” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività di pianificazione didattica.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata entro il mese di novembre.
Le azioni di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo 3 è condotto dalla Funzione Strumentale area 2 “Interventi di supporto al miglioramento dell’azione didattica” coadiuvata dal referente per la legalità.
Gli interventi di monitoraggio sono programmati per i mesi di novembre, febbraio ed aprile e si basano sulla
somministrazione e successiva analisi di questionari predisposti per gli alunni.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
21
Obiettivo 4: Valorizzare le eccellenze, modulando i percorsi di apprendimento
Azione prevista: Attivare percorsi di potenziamento che stimolino l’interesse degli alunni più motivati evitando pericolose situazioni di stallo
Figure professionali coinvolte Dirigente Scolastico in funzione di promotore delle attività;
Docenti della scuola; Professionalità esterne.
Tipologia delle attività Le attività consistono in percorsi di potenziamento di alcune competenze:
Linguistiche in lingua madre Linguistiche in lingua straniera Matematiche e/o scientifiche
Ore aggiuntive presunte Le ore aggiuntive di docenza sono retribuite da FIS per i docenti interni e attingendo al contributo volontario delle famiglie per le professionalità esterne. Tempi di attuazione dell’attività Le attività si ritengono sostanzialmente concluse entro maggio 2018.
L’azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo è condotta dal collaboratore vicario cui è stato delegato l’incarico di monitoraggio delle progettualità, nonché dalla F.S. per
l’area 2: Supporto all’azione didattica che effettua già monitoraggio degli esiti.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
22
Obiettivo 5: Migliorare la formazione dei docenti su metodologie didattiche inclusive
Azione prevista: Promuovere formazione periodica per il personale con documentazione di buone prassi
con il coinvolgimento progressivo dei docenti
Figure professionali coinvolte Funzioni Strumentali “Supporto alle gestione del PTOF” e “Supporto agli alunni” e rispettivi gruppi di supporto. Tipologia delle attività Attività organizzativa e ricognitiva. Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività non ha una definita collocazione temporale
L’azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo è condotto dalla Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF” Gli interventi di monitoraggio sono così programmati:
Per la ricognizione della specifica formazione nel mese di ottobre verrà effettuato un primo
questionario online
Vi sarà un secondo questionario, atto a verificare il progressivo avanzamento dell’azione, nel mese di
aprile
Un terzo questionario, utile a rilevare i risultati dell’azione, verrà somministrato nel mese di giugno. La Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF” solleciterà, inoltre, la formazione nello specifico ambito, mediante la promozione e diffusione dei corsi di formazione organizzati dall’Ambito di appartenenza. La Funzione Strumentale “Supporto agli alunni” curerà la creazione di un archivio di buone prassi.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
23
Obiettivo 6: Consolidare l'attuazione di un piano di aggiornamento costante sui temi della progettazione e
valutazione per competenze.
Azione prevista: Promuovere e diffondere iniziative formative rispondenti a quanto declinato nel PTOF,
precipuamente proposte dalla rete di Ambito
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività di promozione.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione, ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figure di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata nel corso dell’anno scolastico.
Azione prevista: Monitorare mediante questionari online/ cartacei la percentuale di docenti formati/ aggiornati nell’anno scolastico
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività ricognitiva.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione, ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata nei mesi di ottobre/ marzo/ giugno.
Azione prevista: Aggiornamento continuo del database delle competenze dei docenti
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività ricognitiva.
Ore aggiuntive presunte
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
24
Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata nel corso dell’anno scolastico
L’azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento nel conseguimento dell’obiettivo è condotta dalla
Funzione Strumentale “Supporto alle gestione del PTOF”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
25
Obiettivo 7: Consolidare i rapporti con il Territorio attraverso accordi e reti
Azione prevista: Implementazione degli accordi di rete con scuole ed enti del territorio
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Iniziative per lo sviluppo della comunicazione e dei rapporti con il Territorio” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività ricognitiva.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata nel corso dell’anno scolastico
Azione prevista: Screening ad opera delle Funzioni Strumentali delle sottoscrizioni di accordi di rete con
scuole ed enti del territorio
Figure professionali coinvolte Funzione Strumentale “Iniziative per lo sviluppo della comunicazione e dei rapporti con il Territorio” e gruppo di supporto
Tipologia delle attività
Si tratta di un’attività organizzativa.
Ore aggiuntive presunte Le ore di lavoro sono di difficile quantizzazione, ma rientrano in quelle previste per l’attività di Funzione Strumentale e figura di supporto.
Fonte di finanziamento Fondi stanziati per le Funzioni strumentali e FIS per le figure di supporto.
Tempi di attuazione dell’attività L’attività sarà effettuata nel corso dell’anno scolastico.
La Funzione Strumentale “Iniziative per lo sviluppo della comunicazione e dei rapporti con il Territorio”
procede al monitoraggio dei bandi e gare a cui partecipa la scuola e allo screening degli accordi di rete
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
26
Obiettivo 8: Migliorare i servizi amministrativi introducendo, anche per essi, forme scientifiche di monitoraggio
delle prestazioni per l’erogazione degli incentivi
Azione prevista: Definizione di azioni premiali che caratterizzano la prestazione lavorativa in orario di
servizio
Figure professionali coinvolte
DS, DSGA
Tipologia dell’attività
Si tratta di un’attività organizzativa
Ore aggiuntive presunte
L’azione attiene alla qualità della prestazione lavorativa in orario di servizio e non
prevede ore aggiuntive
Fonte di finanziamento
FIS per quanto attiene alla voce di intensificazione
Tempi di attuazione dell’attività
L’intero anno scolastico
Il monitoraggio sarà effettuato dal NIV
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
27
3.2 Cronoprogramma delle azioni di monitoraggio
Nella seguente sezione si riassume sommariamente ed indicativamente la scansione temporale delle azioni di
monitoraggio previste per i diversi obiettivi. Le informazioni sulla struttura di tali azioni e su chi debba condurle sono state inserite, di fatto, nella sezione precedente.
settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno
Obiettivo 1
Obiettivo 2
Obiettivo 3
Obiettivo 4
Obiettivo 5
Obiettivo 6
Obiettivo 7
Obiettivo 8
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
28
4. VALUTAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I contenuti della presente sezione sono, ovviamente, solo parzialmente conclusi. Si è preferito propendere per una descrizione sintetica che rimanda, generalmente, alla visione di schede riassuntive che solo a conclusione della
completa attuazione del Piano possono essere inserite nel documento che lo rappresenta.
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Per tale valutazione si rimanda alla compilazione di una opportuna scheda predisposta dal Gruppo di Miglioramento in raccordo con il Nucleo di Valutazione Interna.
Ove nel RAV non appare un indicatore numerico si propenderà ad una indicazione percentuale rispetto alla condizione di partenza.
4.2 Processi di condivisione del Piano all'interno della scuola
La condivisione del Piano di Miglioramento all’interno della Scuola avverrà attraverso:
Comunicazione diretta del Piano a tutto il Personale a mezzo mail;
Discussione sul Piano in seno agli Organi Collegiali; Pubblicazione del Piano su “Scuole in chiaro” e sul sito web della Scuola.
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del P.d.M. sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
La diffusione del Piano di Miglioramento avverrà con gli stessi strumenti utilizzati per la condivisione del Piano stesso, rimandando alle schede compilate e ai registri e cataloghi attivati e ai quali si è fatto riferimento nella Sezione 3.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
29
4.4 Componenti del Gruppo di Miglioramento e del Nucleo di Valutazione Interna e loro ruolo
Gruppo di Miglioramento
Dirigente Scolastico MOLA CLAUDIO con funzione di presidente e di coordinazione delle attività
F.S. SENTENZA GIOVANNA Con funzione di redazione e pubblicizzazione del documento.
F.S. CONTALDI TERESA Con funzione di raccordo con il N.V.I. per azioni di monitoraggio.
F.S. LA MANNA IRENE Con funzione di raccordo con il N.V.I. per azioni di monitoraggio.
F.S. SCOGNAMIGLIO ELENA Con funzione di raccordo con il N.V.I. per azioni di monitoraggio.
F.S. SAVINO CARMELA Con funzione di pubblicizzazione del documento
Nucleo di Valutazione Interna (N.V.I.)
Dirigente Scolastico MOLA CLAUDIO con funzione di presidente e di coordinazione delle attività
Doc. GARRUCCIU ANNA Con funzione di calendarizzazione degli interventi
Doc. REGA TERESA Con funzione di documentazione delle attività
Doc. BARRETTA ANNAMARIA Con funzione di predisposizione di questionari e strumenti di
rilevazione
Doc. POLLICE CORINNA Con funzione di predisposizione di questionari e strumenti di
rilevazione
Sig.ra CITARELLI LUISA Con funzione di raccordo con gli uffici amministrativi
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
30
Appendice A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
della Legge 107/2015
La legge, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro piano triennale dell’Offerta Formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel
cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante
il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-
finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto
allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
j) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
k) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
31
l) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte
orario;
m) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
o) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli
alunni e degli studenti;
p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda;
q) definizione di un sistema di orientamento.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“RAGAZZI D’EUROPA”
32
Appendice B - L’Innovazione promossa da Indire attraverso le
Avanguardie Educative
Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette ‘orizzonti’ coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei seguenti punti:
1) Trasformare il modello trasmissivo della scuola
2) Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
3) Creare nuovi spazi per l’apprendimento
4) Riorganizzare il tempo del fare scuola
5) Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6) Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ecc.)