ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO STATALE “S. … · In riferimento al Progetto Accoglienza, in...
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ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO STATALE
“S. GIOVANNI.BOSCO”
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA
E SECONDARIA DI 1^ GRADO
DI SAN SALVATORE TELESINO E CASTELVENERE
CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano,arte e immagine, geografia, educazione fisica, ,musica
Storia,Cittadinanza e Costituzione Verrillo Angela
Matematica Cofrancesco Lorenzina G.
Ins. Lingua inglese Verrillo Angela
Scienze e Tecnologia Crisci Antonella
Religione Cattolica Del Vecchio Lorenza
Anno scolastico 2015/2016
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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
La classe 3^ A è formata da 18 alunni, 11 femmine e 7 maschi.
Essa ha un’organizzazione didattica ispirata alle nuove Indicazioni per il curricolo per il
primo ciclo d’istruzione secondo cui la scuola ha la finalità di:
fornire gli alfabeti di base mediante i linguaggi delle varie discipline;
porre le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;
promuovere l’educazione alla cittadinanza attraverso la cura di sé, degli altri e
dell’ambiente.
promuove i saperi di un nuovo umanesimo cioè la capacità di cogliere gli aspetti essenziali
dei problemi e di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.
Il testo delle Indicazioni fa riferimento a tre principi pedagogici:
la centralità della persona, per lo sviluppo integrale della persona; la cittadinanza, per
costruire un mondo migliore;
la scuola come comunità educante, che accoglie la persona e la valorizza.
Le Indicazioni Nazionali,inoltre, fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici di
apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna
disciplina al termine della scuola primaria a cui il curricolo elaborato per l’anno
scolastico 2014/2015 fa riferimento.
Il Consiglio di classe è così costituito:
VERRILLO ANGELA Italiano, Arte e Immagine, Geografia, Musica, Storia,
Cittadinanza, Ed. Fisica
COFRANCESCO LORENZINA G. Matematica
VERRILLO ANGELA Lingua Inglese
CRISCI ANTONELLA Scienze, Tecnologia DEL VECCHIO LORENZA Religione Cattolica
La didattica del primo periodo scolastico (Settembre) è stata dedicata all’accoglienza
realizzando attività ludiche e di socializzazione per far ambientare i bambini.
Il periodo dell’accoglienza è fondamentale per l’avvio proficuo del percorso formativo
dell’alunno. Una didattica flessibile unita all’utilizzazione di diversi tipi di linguaggio ha
permesso di instaurare un clima sereno e collaborativo e ha dato a tutti la possibilità di
esprimersi e di integrarsi. Per ottimizzare l’accoglienza degli alunni nuovi iscritti e per
consolidare il senso di appartenenza degli alunni già frequentanti, è stato proposto un
percorso didattico laboratoriale che ha guidato gli alunni a raccontare le “storie
dell’estate”: storie del proprio vissuto (luoghi, emozioni, giochi).
In riferimento al Progetto Accoglienza, in atto nell’Istituto, i docenti hanno proposto
attività specifiche, che hanno permesso di:
1. Costruire relazioni tra i singoli alunni e la classe, tra gli alunni e i docenti, tra gli alunni e
l’ambiente scolastico.
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2. Operare una prima lettura dei dati relativi alle abilità comportamentali e cognitive degli
alunni.
3. Delineare una valutazione diagnostica.
4. Sviluppare la socializzazione e la capacità comunicativa ed espressiva;
5. conoscere se stessi e sviluppare l’autostima;
6. prendere coscienza di sé in rapporto con l’altro, con l’ambiente, con gli oggetti;
7. scoprire il proprio “io” interiore;
8. potenziare la capacità di ascolto
La situazione di partenza è stata rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche
iniziali. I docenti hanno potuto stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni
nell'area cognitiva e in quella non cognitiva.
Nella diagnosi di ingresso, per l’aspetto cognitivo sono state analizzate le competenze
possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e
quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente:
1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo
completo utilizzando gli strumenti logico-operativi.
La comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato,
utilizzando i vari linguaggi.
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RILEVAZIONE DELLE CONDIZIONI DEGLI ALUNNI IN ENTRATA
L’analisi della situazione di partenza ha confermato le valutazioni effettuate alla fine dell’anno
scolastico precedente.
Le osservazioni sistematiche hanno fatto emergere la seguente realtà:
la classe terza dimostra di essere un buon gruppo classe, positive sono le relazioni
interpersonali che si sono instaurate all’interno del gruppo.
Gli alunni partecipano alle attività proposte con buon entusiasmo ed interesse, tendono però
a chiacchierare tra di loro infatti l’attenzione e la concentrazione non sempre è adeguata.
Un buon numero di alunni è costantemente produttivo e contribuisce in maniera
significativa a portare a termine il lavoro comune in tempi accettabili. Gli alunni evidenziano un buon grado di autonomia personale sia nelle attività di vita
pratica quotidiana che nelle attività disciplinari.
Alcuni eseguono correttamente le consegne anche se, a volte, non sempre nel rispetto dei
tempi stabiliti.
Dal punto di vista motivazionale gli alunni si sono mostrati aperti ad ogni tipo di proposta
educativa e didattica, prestandosi volentieri ai diversi lavori individuali e di gruppo.
Per quanto concerne la sfera cognitiva:
Emergono modalità e tempi differenti di apprendimento
Gli alunni possiedono un’ adeguata padronanza di conoscenze e linguaggi, una discreta
acquisizione di modalità operative e di indagine;
sufficienti competenze comunicative ed espressive. Sanno ascoltare, comprendere e
interpretare linguaggi diversi. Nella produzione verbale e scritta ogni alunno espone i
vissuti e i contenuti di conoscenza utilizzando espressioni linguistiche in modo semplice e
abbastanza corretto. Nella lingua scritta le produzioni della maggior parte degli alunni
sono pertinenti e significative, in alcuni permangono difficoltà ortografiche da
consolidare. Anche nell’area logico-matematica possiedono buone capacità di calcolo,
sanno ordinare e confrontare i numeri entro il 100 ed eseguire le quattro operazioni.
In particolare Le docenti prendono in esame i seguenti casi particolari di alunni che hanno
acquisito un profitto sufficiente e che rivelano difficoltà ad operare in modo autonomo, senza la
guida costante di un adulto, e sono Carlo Virginia, Del Nigro Arianna, ,Lavorgna Gaia e Secci
Miriam .
Come già reso noto alla fine dell’ anno scolastico le quattro alunne, pur con significative differenze,
evidenziavano alcune difficoltà nel percorso di apprendimento. Per le alunne è stato condotto un
lavoro personalizzato e semplificato rispetto a quello dei propri compagni. Hanno tutte usufruito di
strumenti compensativi per poter portare a termine alcune attività (si pensi alla tavola dei numeri fino
a 100 per operare con la sottrazione e l’addizione e all’uso della tavola pitagorica per la risoluzione di
semplici moltiplicazioni e divisioni) e della riduzione dell’assegno in classe e per casa.
L’alunna Carlo Virginia vivace e disponibile nella relazione tra pari e con le insegnanti mostra di
avere tempi di attenzione molto limitati e l’impegno in classe e a casa poco adeguato. Pur avendo
acquisito le strumentalità di base nelle varie discipline, ha sempre bisogno della costante guida
dell’insegnante per portare a termine in modo sufficiente il lavoro richiesto. Permangono difficoltà
nella lettura, nella scrittura, in termini di correttezza ortografica, nella produzione autonoma di
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semplici frasi, ma soprattutto nella comprensione del testo. Scarsa è la capacità di organizzare il
discorso e la proprietà di linguaggio; in ambito logico-matematico ha mostrato difficoltà a numerare
in modo progressivo oltre il 100 e quindi anche al riconoscimento del valore posizionale dei
numeri; conosce la tecnica delle quattro operazioni ma non memorizza le procedure di calcolo e non
ne comprende del tutto il significato logico; non memorizza bene le tabelline.
L’alunna Del Nigro Arianna, pur presentando in maniera meno evidente le stesse problematiche, e
maggiormente seguita dalla famiglia, mostra disponibilità a relazionarsi nel rispetto delle regole e
partecipa alle attività con discreto interesse e attenzione.
Ha alcune difficoltà soprattutto nell’area linguistica dove sono presenti incertezza ortografica e scarsa
comprensione del testo. Ha bisogno di tempi molto lunghi per portare a termine le consegne. In
ambito logico-matematico ha acquisito sufficientemente la tecnica delle quattro operazioni, ma rivela
incertezze nell’applicazione delle procedure, nella logica, nella comprensione di situazioni
problematiche e nella memorizzazione delle tabelline.
L’alunna Lavorgna Gaia, nelle attività individuali si impegna ad attuare quanto proposto e ha
maggiore autonomia e capacità organizzative soprattutto grazie ad alcuni strumenti compensativi
messi a disposizione. Possiede una discreta strumentalità di base delle varie discipline, anche se
permangono, in ambito linguistico, qualche confusione e discriminazione di suoni a livello
fonologico ed ortografico; in ambito-logico matematico esegue con sufficiente autonomia il calcolo
scritto delle quattro operazioni, anche se non
riesce a memorizzare le più semplici tabelline. Numera entro il 100 in modo regressivo e ha una
maggiore consapevolezza del significato logico delle quattro operazioni in situazioni problematiche.
Infine, una particolare attenzione si vuole porre per l’alunna Secci Miriam, che non mostra
particolari difficoltà negli apprendimenti di base (esecuzione costante dei compiti assegnati, buona la
lettura e corretta la scrittura di semplici testi dettati e prodotti, buona la capacità di numerare in modo
progressivo e regressivo con i numeri anche oltre il 100, capacità di semplici calcoli con l’addizione e
la sottrazione), ma presenta scarsi tempi di attenzione e rapporti conflittuali con il gruppo classe.
Strategie dell’ équipe pedagogiche
La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce
garanzia per l’efficacia del processo di formazione e per l’individuazione del livello delle
competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento.
Il Consiglio di classe ha ricercato nei Documenti Nazionali tutti i possibili riferimenti e le
connessioni con i bisogni formativi dei propri alunni impostando così un piano di attività
suddiviso in : contenuti,attività,metodi,mezzi e strumenti e modalità di verifica e
valutazione.
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TEMATICHE INTERDISCIPLINARI E IPOTESI UU.AA
Nel delineare le UU.AA annuali per la classe terza si è tenuto presente la nuova normativa per
quanto concerne l’organizzazione del Curricolo. Infatti nelle singole discipline che compongono le
tre macro-aree, le Nuove Indicazioni prevedono, al termine del terzo e quinto anno della Scuola
Primaria, gli obiettivi di apprendimento che rappresentano i riferimenti di base entro i quali
promuovere le specifiche esperienze di studio. Premesso che, punto di riferimento dell’ azione
educativa e didattica, è la persona che apprende, con l’originalità individuale e con l’unicità della
rete di relazioni che lo legano alla famiglia e agli ambiti sociali, la definizione e la realizzazione dei
percorsi formativi tiene conto dei singoli, delle articolate identità, delle capacità e fragilità. Ne
discende che il progetto didattico elaborato dal Consiglio di classe cercherà di:
garantire a tutti determinati livelli di competenze;
offrire ai discenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base e
gli strumenti di pensiero necessari per apprendere, a selezionare le informazioni, a
promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie per orientarsi nella vita e favorire
l’autonomia di pensiero.
diversificare e differenziare le strategie didattiche
Progettare percorsi che rispondono ai bisogni educativi di ciascuno allievo nel rispetto della
diversità, dei ritmi di apprendimento, degli interessi e delle inclinazioni di ciascuno.
Dalla conoscenza dei prerequisiti e dell’ambiente extrascolastico e scolastico,
dall’individuazione delle caratteristiche salienti degli alunni è possibile individuare i
bisogni formativi che costituiranno i punti di forza nella fase di ideazione delle unità
formative.
Tenendo conto, anche, del libro di testo e dei progetti previsti dal POF,si ipotizzano le
seguenti UU.AA che verranno proposte nel corso dell’anno e che saranno maggiormente
definite, precisate e documentate in itinere in base alle concrete situazioni operative.
Dalla progettazione annuale che riprende,come da norma, le Indicazioni Nazionali del
Curricolo,si sviluppano,quindi,i seguenti percorsi bimestrali declinati in proposte graduali
e calibrate:
A questo punto il Consiglio di classe è passato a prevedere la fase organizzativa delle
attività, individuando i percorsi che può effettuare ciascun membro del gruppo docente
anche in base alle discipline e/o educazioni di cui è responsabile.
MESE TITOLO U.D.A OTTOBRE- NOVEMBRE “Parole per cominciare:le nostre
origini”
DICEMBRE-GENNAIO “C’è aria di festa”
FEBBRAIO- MARZO “Il mondo intorno a noi”
APRILE -MAGGIO “Le regole:noi e gli altri”
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CLASSE 3^ A STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO E TEMPO SCUOLA
Come stabilito dal Collegio dei docenti,nel nostro Istituto si adotterà il seguente tempo scuola:
MATERIA INSEGNANTE ORE
ITALIANO Verrillo Angela 8
GEOGRAFIA Verrillo Angela 2
MUSICA Verrillo Angela 1
ARTE E IMMAGINE Verrillo Angela 2
EDUCAZIONE FISICA Verrillo Angela 2
MATEMATICA Cofrancesco Lorenzina G. 7
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Verrillo Angela 2
SCIENZE Crisci Antonella 2
TECNOLOGIA Crisci Antonella 1
RELIGIONE CATTOLICA Del Vecchio Lorenza 2
LINGUA INGLESE Verrillo Angela 3
METODOLOGIA Il testo delle Indicazioni Nazionali indica le seguenti linee metodologiche:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la scoperta;
Incoraggiare l’apprendimento cooperativo;
Attuare interventi adeguati nei confronti delle diversità;
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.
La metodologia è un complesso di scelte miranti alla trasmissione/appropriazione dei contenuti che non fa
pertanto riferimento ad un’unica strategia metodologica, ma ad una serie calibrata e commisurata di scelte
che tengono conto dei bambini, del loro modo di apprendere e delle risposte che forniscono in termini non
solo di contenuti appresi, ma anche e soprattutto della motivazione ad apprendere e del mantenimento di
questa perdurante nel tempo.
La metodologia complessiva che scaturisce nel team risentirà delle differenze dovute alle inclinazione
individuali dei docenti, che provvederanno ad adattarla ai contenuti che ogni singola disciplina o educazione
deve proporre in relazione al curricolo. L’utilizzo delle ore di programmazione consentirà un confronto sulle
modalità migliori e più adatte per soddisfare appieno i bisogni intellettuali degli alunni e il loro modo di
apprendere i contenuti.
La scelta metodologica prevede un lavoro basato sul coinvolgimento attivo di tutti i soggetti e finalizzato alla
scoperta e alla costruzione del sapere, piuttosto che alla sua ricezione. Alle conoscenze, pertanto, si cercherà
di pervenire sempre tramite itinerari di ricerca, di scoperta, di ragionamento.
I bambini saranno stimolati ad assumere un atteggiamento di impegno e di responsabilità nei confronti di se
stessi e dei compagni, svolgendo il lavoro proposto con metodo e consapevolezza crescente. È indispensabile
infatti che il bambino si abitui a lavorare con un certo rigore metodologico, che lo porterà a raggiungere più
facilmente l’autonomia.
L’organizzazione delle risorse, del materiale, delle attività secondo modelli funzionali e non preordinati,
unitamente alle scelte pensate, ragionate e condivise, alla valorizzazione del contributo di tutti, al piacere
dello stare insieme e della scoperta, forniscono al bambino un riferimento utile per la sua formazione.
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LINGUA ITALIANA
L’esperienza scolastica è intesa, oltre che all’apprendimento dell’utilizzo della lingua scritta e parlata, anche
a incoraggiare i bambini a raccontare esperienze per essi significative e ad esprimere le loro emozioni e
riflessioni. Partendo dalla discussione collettiva su temi di attualità riportati dai bambini, aiutandoli a
confrontare le opinioni, a cogliere i diversi punti di vista e a elaborare una posizione personale. Gli interventi
sia a livello orale che scritto tenderanno man mano all’organicità, completezza, ed verranno espressi con un
linguaggio gradualmente più ricco ed appropriato. In particolare si rinforzerà l’abitudine a gestire in modo
ordinato le conversazioni e le discussioni collettive, chiedendo la parola, rispettando i turni di prenotazione e
intervenendo in modo pertinente al tema trattato. Verrà stimolata l’abitudine a chiedere spiegazioni di parole,
espressioni o concetti di cui non si è compreso il significato.
Per quanto riguarda la lettura si stimolerà la motivazione ed il piacere per questa attività leggendo storie,
fiabe e brevi romanzi. Si proporranno modelli di lettura ad alta voce differenziata a seconda dei tipi di testo e
si farà esperienza di diversi modi di lettura ad alta voce e non. Verrà proposta una tipologia di testi
diversificati e si guideranno gli alunni nella ricostruzione dei diversi schemi narrativi ed espositivi. Si
solleciteranno gli alunni affinché effettuino una lettura attiva che guidi la comprensione del brano con
anticipazioni del contenuto e verifica delle ipotesi avanzate. Si abitueranno gli alunni a ricavare il significato
di parole sconosciute riflettendo sul contesto.
Per quando riguarda la lingua scritta, il lavoro consisterà nell’esercitare i bambini a comporre testi sulla base
delle strutture testuali ricavate dall’analisi di brani letti o ascoltati. Gli alunni verranno incoraggiati a
produrre composizioni libere, relative ad esperienze significative individuali, o svolte collettivamente con la
classe. Si stimolerà l’invenzione di storie con tecniche diverse e si sperimenterà la composizione di semplici
testi poetici: rime, filastrocche, e prime composizioni poetiche. Gli alunni saranno impegnati a scrivere
semplici testi per augurare, esprimere desideri e informazioni e in esercizi di scrittura creativa: produzione di
semplici testi scritti narrativi, descrittivi, regolativi.
Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua si consolideranno e approfondiranno le seguenti attività:
la corretta trascrizione di alcune convenzioni ortografiche; rilevare le pause nel testo ed attribuirvi
l’esatta punteggiatura;
giocare con le parole per scoprirne il significato;
riflettere su alcune parti del discorso(nomi, articoli, aggettivi, verbi; intuire gli elementi fondamentali
dell’enunciato (soggetto, verbo, frase minima);
imparare l’uso del dizionario. Ricerca e arricchimento lessicale: tabelle, giochi, cruciverba, uso del
vocabolario. Metodo e strumenti
Il metodo sarà quello della didattica laboratoriale, come sistema misto comprendente attività di laboratorio
pratico, lezioni frontali, ricerche, dialoghi e dibattiti. Gli strumenti saranno quelli ordinari delle attività
didattiche con aggiunta i materiali di recupero occorrenti per le sperimentazioni e il lavoro di ricerca.
Sistema di Verifica Periodica, strutturata, semi strutturata. Domande aperte, risposta multipla e test. Verifiche indirette con le
conversazioni e le osservazioni.
Metodo e strumenti per la matematica Per agevolare i processi d’apprendimento, le attività relative all’insegnamento della Matematica avranno
un’impostazione metodologica di tipo operativo con l’utilizzo di materiale didattico strutturato e non.
Le attività trarranno spunto da situazioni problematiche concrete e dalla necessità di risolvere situazioni
pratiche derivanti dalle esperienze reali del bambino. Per facilitare l’apprendimento le attività si
articoleranno in tre fasi: la manipolativa, la rappresentazione iconica, la fase simbolica. Si farà largo uso di
materiale concreto e il lavoro sarà integrato da schede operative
L’esercizio continuo, anche alla lavagna, permetterà di verificare costantemente i risultati ottenuti e
permetterà a ciascun alunno di valutare il proprio apprendimento.
Sistema di Verifica
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Tipologia: strutturata, semi strutturata. Domande aperte, risposta multipla e test.
Periodicamente saranno somministrate prove individuali per verificare il raggiungimento degli obiettivi.
Saranno proposte diverse attività per valutare il conseguimento delle competenze e abilità conseguite.
Nella valutazione di ciascun alunno si terrà conto dei risultati raggiunti in relazione ai livelli di partenza e
all’impegno
Inglese
Metodologia La metodologia che si seguirà, prenderà spunto dalle seguenti riflessioni:
Si apprende una lingua per comunicare e la si apprende comunicando e sperimentando.
L’approccio privilegiato sarà quindi quello comunicativo.
L’approccio comunicativo deve essere integrato da quello affettivo-umanistico poiché l’affettività, la
memoria e la sfera emotiva hanno un importante ruolo nell’apprendimento di una lingua straniera.
In questo livello d’apprendimento di una Lingua Straniera, deve essere privilegiato lo sviluppo
delle abilità orali, per favorire un approccio alla lingua che rispetti la sequenza comprensione,
assimilazione, produzione.
Soprattutto nella fase iniziale dell’apprendimento, però, è bene prevedere attività che privilegino
l’ascolto sulla produzione orale, evitando di forzare gli alunni ad esprimersi nella nuova lingua.
L’approccio da utilizzare maggiormente è il Total Physical Response. È un esempio di approccio affettivo
secondo il quale l’apprendimento avviene attraverso il “coinvolgimento totale” (audio-orale, visivo, motorio
e affettivo).
E’ importante mantenere viva la motivazione e il motivare può essere definito come: saper ottenere il meglio
dalle persone; più i bambini apprendono con piacere, più desiderano apprendere. Giocando s’impara: il gioco
è la tecnica didattica per eccellenza attraverso la quale i bambini apprendono velocemente e con piacere.
Verifiche e valutazione Le verifiche, con riferimento agli obiettivi di apprendimento e alle attività praticate in classe, costituiranno
un momento di riflessione sulle capacità acquisite. Esse saranno di diverse tipologie, a seconda di ciò che si
vorrà verificare e valutare.
Per la comprensione orale: eseguire comandi, mimare una canzone, riconoscere i disegni che corrispondono
al lessico o alle strutture linguistiche presentate,rispondere ad una domanda o ad un saluto. Per la produzione
orale: interagire linguisticamente con l’insegnante ed i compagni.
Per la comprensione e produzione scritta: associare parole ad immagini, individuare la forma scritta di
quanto si è appreso a livello orale e trascriverla correttamente.
Musica
Metodologia L’educazione alla musica è un aspetto di primaria importanza nella crescita dei bambini, perché attraverso i
suoni essi ritrovano uno dei motivi di immediata espressione.
Con l’ascolto, il ritmo e il canto si cercherà di far intraprendere agli alunni un percorso sonoro motivante che
stimoli i bambini alla conoscenza e uso di un linguaggio nuovo e stimolante, ricco di valenze affettive.
La musica si pone come un linguaggio complementare ad altri, che presuppone anche movimento e azione,
in quanto esiste un accordo stretto tra i suoni , i gesti e le immagini.
Inoltre la comunicazione musicale in molti casi può facilitare la comunicazione verbale vera e propria.
Muovendo da questi presupposti, si prevedono attività finalizzate a potenziare la sensibilità del bambino “al
mondo dei suoni”. In situazioni d’apprendimento sempre motivanti, che favoriscono il gusto della scoperta,
integrate con esperienze motorie, gestuali, verbali e grafiche i bambini prenderanno coscienza della
differenza fra il “sentire” e “l’ascoltare”.
Le proposte didattiche saranno sempre operative per favorire negli alunni un’acquisizione di tipo concreta.
Verifica e valutazione Oltre alle osservazioni sistematiche condotte dall’insegnante quotidianamente, gli alunni verranno sottoposti
periodicamente a prove pratiche, orali e grafiche per verificare il raggiungimento dell’obiettivo trattato e
valutare i progressi compiuti da ogni singolo alunno in relazione alla situazione di partenza.
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Arte e immagine
Attraverso il “fare- osservare- riflettere”, si stimolerà nell’alunno la capacità di “vedere oltre” la forma e il
colore, superando la percezione razionale delle immagini e delle cose, dei loro colori e delle loro forme e dei
materiali di cui sono composte, per ascoltare anche gli altri sensi ed emozionarsi attraverso le immagini.
La manipolazione di TUTTO ciò che è manipolabile condurrà il bambino a una libertà di azione che gli
permetterà con il tempo e la molteplicità di esperienze di creare qualcosa di personale a partire da
qualcos’altro, sia esso strutturato o no (con materiali da manipolazione o materiali di recupero e riciclo)
Educazione fisica
Per sviluppare le capacità motorie verranno proposte attività diversificate ed adeguate allo spazio/palestra
disponibile, con l’utilizzazione degli attrezzi di cui la scuola dispone.
Tutte le attività saranno presentate in forma ludica per permettere agli alunni di esercitare la motricità
spontanea e di ricevere sollecitazioni per lo sviluppo delle numerose funzioni che stanno alla base dei
comportamenti motori, nonché di sviluppare e maturare atteggiamenti socio - comportamentali positivi.
La progressione delle attività e delle esperienze sarà condotta, per quanto possibile, in relazione alla
progressione individuale degli alunni, le cui caratterizzazioni e potenzialità nel divenire saranno
costantemente osservate e tenute presenti.
Ogni lezione si articolerà in tre fasi:
avviamento;
fase formativa;
fase di gioco.
Religione Cattolica
L’IRC intende porsi in modo da:
correlare le esperienze di vita del bambino con i dati religiosi cristiani, attraverso un uso
graduale dei principali documenti della religione cattolica (Bibbia, documenti della
Chiesa);
aiutare gli alunni nella ricerca della propria identità guidandoli ad accostarsi con amore e
rispetto al mistero della propria persona;
favorire lo sviluppo di persone che sanno accogliersi, dialogare, condividere;
presentare le tradizioni cristiana e giudaica come radici portanti della nostra cultura;
presentare la fede cristiana in un linguaggio vivo, attuale, capace di recepire ed esprimere le
attese e le speranze dell’uomo di oggi;
accostarsi con profondo ed intelligente rispetto alle religioni non cristiane, insegnando a
vivere in una società multiculturale e multireligiosa;
far tesoro di ogni occasione di cooperazione;
contribuire ad uno sviluppo di una scuola flessibile, capace di trasmettere sapere e valori;
contribuire a preparare persone responsabili al futuro del nostro pianeta.
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L’acquisizione delle conoscenze sarà favorita da: lettura testi, conversazioni, ascolto, confronto,
riflessioni, esplorazioni dell’ambiente, drammatizzazione, attività di approfondimento e di ricerca
personale e di gruppo.
Storia-geografia e scienze
La storia, intesa come certezza di ciò che è avvenuto e presa di coscienza del proprio passato, è
un’esigenza fondamentale dell’uomo ed è presente, allo stato potenziale, anche nel bambino: è
importante, perciò, stimolare questo bisogno di conoscenza ed educarlo attraverso un approccio
equilibrato alla disciplina. Ciò che si intende realizzare è un percorso di formazione che conduca il
bambino a prendere coscienza del tempo, come categoria fondamentale del divenire umano, a
percepire la testimonianza, intesa nelle sue varie forme, come strumento unico per attingere la
conoscenza di ciò che è avvenuto e per ricostruire i fatti senza alterazioni o approssimazioni. Il
piano di lavoro rappresenta la reiterazione e l’approfondimento del percorso avviato nel precedente
anno scolastico e l’avvio di un cammino molto più lungo che si snoderà negli anni a venire. Le
attività in esso proposte, costituiscono, nella loro propedeuticità, gli elementi fondanti sui quali gli
alunni andranno a costruire le successive acquisizioni e conoscenze. Le attività proposte per l’avvio
alla storia consentiranno ai bambini di recuperare le esperienze quotidiane offerte dall’ambiente e,
nello stesso tempo, lo indirizzano verso la storia civile e sociale degli uomini. Partendo da
situazioni stimolo che saranno individuate di volta in volta in racconti, esperienze di gruppo, giochi
, simulazioni e osservazioni, sarà dato ampio spazio alla discussione collettiva e alla riflessione che
permettono agli alunni di condividere le conoscenze e di giungere ad una sintesi collettiva degli
argomenti considerati.A questo punto si impone una riflessione dettata dalla constatazione che le
categorie spazio-temporali sono tra loro interdipendenti. Pertanto l’area storica e quella geografica
sono legate da una stretta interdisciplinarità: infatti la storia degli uomini si realizza non solo nel
tempo, ma anche in uno spazio, cioè in un ambiente di vita che, a sua volta, si modifica nel tempo
per l’azione dell’uomo. Appare quindi evidente che, sul piano metodologico, l’area storico-geo-
scientifica sarà presentata agli alunni in un itinerario unico nel quale i concetti di spazio, tempo e
natura saranno sviluppati in complementarità e interdipendenza.
Cittadinanza e Costituzione Le attività saranno svolte in forma laboratoriale per argomentare sul significato delle parole, illustrare testi,
trovare analogie con esempi concreti ed elaborare concetti valorizzando i contributi personali.
Nota: La metodologia si adatterà all’età degli alunni. Le attività si possono rielaborare in forma ciclica
allargando il cerchio dei contenuti, proprio partendo da ciò che sanno gli alunni e integrando con
informazioni, materiali specifici e rielaborazioni eseguite dagli stessi alunni.
L’azione educativa del consiglio di classe intende ribadire il carattere unitario e complesso della
proposta formativa e cercherà di non frammentare i saperi pur riconoscendo a ciascuna disciplina
la specificità epistemologica e il diverso contributo formativo.
Inoltre nell’ organizzare l’attività didattica i docenti adotteranno comportamenti comuni che
garantiscano agli alunni chiarezza. Il Consiglio di classe è concorde circa la necessità di far
acquisire , atteggiamenti di rispetto verso le persone che operano nella scuola, verso i materiali,
verso le regole condivise (saluto,rispetto dell’orario,puntualità nell’esecuzione dei compiti, uso del
grembiule,cura e rispetto del materiale individuale di lavoro,degli arredi,degli ambienti…)
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STRATEGIE DIDATTICHE
Pur salvaguardando la libertà di ogni insegnante, sono privilegiate metodologie e strategie comuni
Lezione dialogica: l’insegnante attraverso la conversazione con gli alunni, stimola la
comprensione degli argomenti trattati. Il processo di apprendimento avviene utilizzando un
approccio induttivo, promosso tramite l’esperienza diretta, il confronto delle conoscenze di partenza
e l’integrazione di nuovi contenuti.
Metodo scientifico della ricerca: l’apprendimento nasce da una osservazione e dalla
problematizzazione posta dall’insegnate. L’alunno, in modo attivo, formula delle ipotesi. Raccoglie
dati e li confronta con le proprie ipotesi, verificando e costruendo le proprie conoscenze.
Successivamente verbalizza le conoscenze acquisite.
Didattica laboratoriale: l’apprendimento avviene attraverso attività vissute in modo condiviso e
partecipato con altri.
La consegna: si tratta di capire insieme ai bambini il lavoro da fare e come farlo, coinvolgendo tutti
nell’organizzazione del lavoro. È utile per verificare la comprensione e gli interessi e per ritrovare
competenze sommerse e imprevedibili.
Parole chiave: sono le parole che i bambini individuano, in quanto ritenute significative rispetto
all’argomento trattato.
Brainstorming: è una modalità di discussione e di ricerca di soluzioni che scinde il momento della
produzione delle idee dalla loro valutazione in ordine ad un obiettivo; è inoltre uno strumento che
coinvolge tutti i bambini, dà gratificazione, stimola la creatività e il pensiero divergente e permette
di vagliare tra diverse soluzioni possibili le più idonee al conseguimento dell’obiettivo.
Drammatizzazione: è un modo per esprimere e controllare sentimenti, paure attraverso la
mediazione della finzione. Fa nascere interessi e motivazione, formulare ipotesi rispetto ad un
argomento, ad uno spazio, ad un oggetto sconosciuto. Serve a facilitare la comunicazione e
l’apprendimento attraverso l’elaborazione dei concetti e attraverso l’utilizzo di oggetti che
organizzano l’azione. Considerando che il bambino dai 6 agli 11 anni si trova nella fase delle
operazioni concrete (J.Piaget), si ritiene indispensabile lasciare largo spazio all’operatività, partendo
dalla motivazione, dall’interesse e dalle conoscenze pregresse, rimanendo attenti a stili e tempi
d’apprendimento.
Nel corso dell’attività didattica saranno privilegiate anche le seguenti strategie:
La scoperta guidata;
Le conversazioni libere e guidate
La manipolazione e l’operatività
Il lavoro individuale e di gruppo per favorire l’iniziativa e la responsabilità di ognuno
nell’ambito delle crescita comune maturando progressivamente la propria capacità di azione
diretta, di progettazione, di verifica , di esplorazione, di riflessione e di studio individuale Particolare cura sarà posta in essere nel proporre agli alunni l’utilizzo dei test anche di tipo complesso,
basati sempre e comunque sul ragionamento e non sul dato nozionistico.
13
STRUMENTI E MEZZI
Gli obiettivi formativi programmati saranno sviluppati con l’ausilio di:
Per le attività linguistiche
libri di testo,
cartelloni,
dialoghi,
giochi linguistici vari,
registratore e cassette,
drammatizzazione,
libri di favole e racconti
corredo scolastico degli alunni
computer
Per le attività grafico-pittorico-plastiche
Videocassette
Fogli, carta, colla ,forbici
Pastelli,tempere e pennarelli
Per le attività motorie e musicali si utilizzeranno:
Musicassette e registratore
CD musicali
Materiale recuperato per la costruzione di strumenti musicali
Bottiglie di plastica,lattine,coperti
Cerchi, palle,clavette e materassini
Attrezzature sportive
Per le attività logico-matematiche e tecnologico-scientifiche
Regoli e blocchi logici
Corredo dell’alunno
Fogli e cartelloni
Grafici e tabelle
Manipolazione di materiale vario
computer
14
MANIFESTAZIONI E VISITE GUIDATE
Per le classi terze si propone un viaggio di istruzione ai Laghi Flegrei o ad Amalfi.
Per quanto riguarda le manifestazioni, in continuità verticale con le altre classi, si prevedono:
Festa dell’Accoglienza, per salutare i nuovi alunni della classe prima
Giornata dell’alimentazione
Attività di cineforum presso il cinema Modernissimo di Telese Terme
Giornata commemorativa delle forze armate e dei caduti in guerra
Giornata della Sicurezza
Giornata nazionale dei diritti dell’infanzia
Accademia di canti natalizi
Giornata della memoria
giornata del ricordo
Giornata della legalità
Precetto pasquale e la giornata multiconfessionale
Per ogni occasione saranno preparati canti, poesie, scenette e passi ritmati.
PROGETTI
Nelle classi terze saranno programmate e realizzate attività inerenti i vari progetti in atto
nell’Istituto:
- Il PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ per un ritorno a scuola
tranquillo e sereno;
- Il PROGETTO DI.SCO per rilevare e/o prevenire eventuali disagi e carenze
presenti nella classe;
- Il PROGETTO LETTURA per promuovere il gusto sia dell’ascolto, sia della
lettura di fiabe, favole, racconti e storie;
- Il PROGETTO SALUTE E AMBIENTE per imparare a rispettare
l’ambiente naturale e a curare l’ambiente naturale e curare l’igiene personale;
- Il PROGETTO ALIMENTAZIONE per riflettere sull’importanza di una
corretta e salutare alimentazione;
- Il PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ per stimolare la
riflessione sul rispetto dei diritti dei bambini e rispetto della legge.
- Il PROGETTO INTERCULTURA per educare gli alunni al rispetto delle
diverse culture presenti nella moderna società multietnica.
15
VERIFICA E VALUTAZIONE Gli alunni della terza classe di scuola Primaria accedono a contenuti più complessi e
reticolari pertanto anche la verifica deve adattarsi a queste procedure. Il percorso di
apprendimento sarà monitorato con prove oggettive, per la valutazione di conoscenze ed abilità
specifiche inerenti ai diversi obiettivi formativi. La valutazione si baserà su criteri spiegati ai
bambini in forma semplice, affinchè essi possano iniziare a maturare consapevolezza circa la
qualità del proprio operato. Gli alunni saranno esortati a riflettere sugli aspetti affettivi e
metacognitivi che condizionano positivamente o negativamente gli esiti di un compito, al fine
di diventare sempre più consapevoli di sè, del proprio modo di ragionare e di operare.
L'insegnante terrà conto di tutti questi elementi e delle sue stesse osservazioni, anche
estemporanee, riguardo al bambino inteso nella sua globalità ed in relazione con gli altri, per
modulare in itinere l'attività di insegnamento e per pervenire ad una valutazione del percorso
compiuto.
CARATTERISTICHE
La valutazione del percorso formativo sarà:
intermedia, relativa al I quadrimestre
finale o sommativa relativa all’intero anno scolastico.
STRUMENTI
Vengono privilegiate le seguenti tipologie di prove in quanto maggiormente rispondenti ai criteri di
verificabilità oggettiva:
Completamento di schede per la produzione autonoma di parole bisillabe e plurisillabe
semplici, per la lettura e la comprensione di semplici frasi o testi;
Scrittura autonoma di parole ascoltate;
Prova di lettura a tempo di testi
Schede strutturate di altro tipo
L’espressione dei voti in decimi (Legge n. 169/08 e D.M. n. 5/08 e criteri stabiliti dal Collegio dei
Docenti) tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei
seguenti ulteriori criteri:
l’impegno manifestato dall’alunno;
grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza;
livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali;
interesse e partecipazione;
attenzione e capacità di relazionarsi;
frequenza e comportamento
I docenti del consiglio di classe elaborano infine, mediante un lavoro di collaborazione, una
valutazione complessiva riguardante i progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e
sociale dell’alunno.
CONSIGLIO DI CLASSE
Verrillo Angela
Cofrancesco Lorenzina Giuseppina
Crisci Antonella
Del Vecchio Lorenza
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA a.s 2015/2016
ITALIANO CLASSE TERZA
CONTENUTI
ATTIVITA’
METODOLOGIE
MEZZI E STRUMENTI
MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE Ordine alfabetico.
∗ I suoni particolari
(difficoltà ortografiche).
∗ Divisione in sillabe.
∗ Punteggiatura.
∗ Segni: accento-apostrofo.
∗ Tecniche di lettura.
∗ Discorso diretto e
indiretto.
∗ Osservazione, ascolto e
racconto per andare alla scoperta dei testi.
∗ Tipologie di testi:
realistico e fantastico
narrativo, descrittivo, poetico, informativo, regolativo.
∗ Arricchimento lessicale.
∗ Grammatica: nome,
articolo, aggettivo, preposizione, verbi essere e avere, verbo (coniug., persone, tempi del modo indicativo).
∗ Frasi minime e
espansioni (i
sintagmi,soggetto e predicato, espansioni).
Conversazioni libere e guidate, in cui si applicano regole dell’ascolto e dell’intervento diretto. - Rievocazioni d’esperienze vissute, in modo chiaro e comprensibile, rispettando
l’ordine temporale e causale degli avvenimenti. - Ascolto di letture stimolo fatte dall’insegnante. - Lettura silenziosa e ad alta voce di brani dal libro di testo,da libri di narrativa. - Lettura di tipologie testuali diverse e loro riconoscimento: narrative, descrittive, regolative, poetiche. Uso della biblioteca di plesso,per ampliare e arricchire le proprie conoscenze. - Analisi del contesto per formulare ipotesi sul significato dei termini sconosciuti.
Individuazione in un testo narrativo di personaggi, ambienti, successione temporale dei fatti. - Individuazione e riconoscimento in un testo descrittivo degli elementi strutturali. - Scrittura di testi per comunicare esperienze personali, raccogliere informazioni, descrivere situazioni, esprimere emozioni e stati d’animo. - Manipolazione di testi modificando alcune parti. - Scrittura di un testo narrativo completo di parte iniziale, centrale, finale.
- Scrittura corretta ortograficamente sottodettatura. - Scrittura di storie da completare (invenzione del finale/dell’inizio..) - Ideazione e scrittura di storie, su stimolo dato (immagini,frase chiave…) - Esercizi legati alle maggiori difficoltà ortografiche. - Strategie di autocorrezione. - Inserimento della punteggiatura. - Riordino di frasi.
- Closed - Attività orali e scritte sulla frase minima e complessa. Classificazione di parole ( articoli, nomi aggettivi,verbi,...). - Uso del vocabolario e giochi per riconoscere sinonimi,omonimi, contrari. - Giochi di arricchimento lessicale. - Dialogo, drammatizzazione, schede, giochi sul discorso diretto e indiretto.
libri di testo,vocabolario cartelloni, dialoghi, giochi linguistici vari,
registratore,DVD, cassette e videoregistratore drammatizzazione, libri di favole e racconti corredo scolastico degli alunni computer calligrammi attività di gioco per la contestualizzazione
Il metodo sarà quello della didattica laboratoriale, come sistema misto comprendente attività di
laboratorio pratico, lezioni frontali, ricerche, dialoghi e dibattiti. Gli strumenti saranno quelli ordinari delle attività didattiche con aggiunta i materiali di recupero occorrenti per le sperimentazioni e il lavoro
di ricerca. libri di testo,vocabolario cartelloni, dialoghi, giochi linguistici vari, registratore,DVD, cassette e videoregistratore drammatizzazione,
libri di favole e racconti corredo scolastico degli alunni computer calligrammi attività di gioco per la contestualizzazione
VERIFICA Verifiche in itinere e di fine quadrimestre per mezzo di: - osservazioni sistematiche,
- prove oggettive individuali, di gruppo: orali, pratiche, scritte riferite agli obiettivi specifici d’apprendimento - VALUTAZIONE La valutazione sarà globale
perciò terrà conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche della maturazione generale della persona, del suo comportamento e delle sue capacità. Essa verrà
espressa numericamente.
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO”
SCUOLA PRIMARIA DI SAN SALVATORE T.- CASTELVENERE
MATEMATICA classe terza anno scolastico 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E
STUMENTI
MODALITA’ DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
NUMERI La linea dei numeri e l’abaco. Le migliaia. Raggruppamenti in base 10. I numeri romani. Il valore posizionale delle cifre Il numero “0”. I segni “>” “<” “=”.
La coppia, il paio, la dozzina. Il doppio, il triplo, il quadruplo. Numeri pari e numeri dispari. La tabelle dell’addizione. Algoritmo dell’addizione in colonna con più cambi. La tabella della sottrazione. Algoritmo della sottrazione in
colonna con più cambi. La tabella della moltiplicazione. Le tabelline. Algoritmo della moltiplicazione in colonna con due o più cifre al moltiplicando e due cifre al moltiplicatore. Moltiplicazioni per 10, 100, 1.000.
La tabella della divisione. Algoritmo della divisione in colonna. Divisioni per 10, 100, 1.000. Concetto di frazione/frazione numerica. Numeratore/denominatore/linea di frazione. L’unità frazionaria. Frazione complementare.
Frazione come operatore. Le proprietà delle quattro operazioni
Lettura e scrittura dei numeri. Numerazioni in senso progressivo e regressivo orale e scritto. Esercizi di raggruppamento, cambio e composizione Composizione dei numeri utilizzando l’abaco e i B A M. Scomposizione dei numeri in u,da,h. Utilizzo di tecniche specifiche per
l’esecuzione del calcolo orale. Individuazione delle parti di un enunciato di un problema. Cogliere il rapporto tra domanda e risposta . Esercitazioni varie sulle quattro operazioni. Esercitazioni pratiche e grafiche per l’acquisizione del concetto di frazione. Soluzione di problemi con dati mancanti o
sovrabbondanti. Costruzione di diagrammi a blocchi, di flusso. Lettura, scrittura ordinamento, confronto di serie numeriche date. Uso di materiale occasionale e informale da frazionare in parti uguali; piegatura e ritaglio di cartoncini. Individuazione di unità frazionarie e frazioni
complementari anche con l’uso dei regoli; rappresentazioni sulla retta numerica. L’euro e i suoi decimi. Giochi di compravendita. Completamento di tabelle. Soluzione di problemi . Soluzione di problemi con progressione di difficoltà: lavoro collaborativo e strategie di risoluzione Rilevamenti statistici e rappresentazioni.
Istogramma. Ideogramma.
La risoluzione logica di problemi attraverso il ragionamento assume un ruolo essenziale per l’apprendimento della matematica che non può essere intesa solo come appropriazione di tecniche di calcolo o memorizzazione di conoscenze. Si cercherà, pertanto, di fondare le acquisizioni matematiche di base su situazioni problematiche che offrano
all’alunno l’opportunità discoprire concretamente regole e principi, per poi arrivare gradualmente e senza forzature, all’astratta generalizzazione degli stessi e, quindi,alla loro applicazione operativa. L’apprendimento della matematica sarà inteso, pertanto, come costruzione personale del sapere; le informazioni fornite dall’esperienza saranno progressivamente tradotte in immagini
mentali che porteranno alla costruzione di concetti gradualmente più complessi e alla scoperta/acquisizione dei simboli più adatti per esprimerli e comunicarli agli altri. Si cercherà di stimolare la naturale curiosità del/la bambino/a, la sua voglia di conoscere, di comunicare e di cooperare allo scopo di far nascere un atteggiamento positivo verso la
matematica da non intendere come disciplina arida, che richiede una mentalità fredda, mnemonica e concentrazione ma come immaginazione, fantasia e creatività.
Ogni tappa del percorso didattico sarà
presentata attraverso: - Mediatori attivi
(esplorare, sperimentare e osservare attraverso l’utilizzo di
materiale strutturato e non). - Mediatori analogici
Libri di testo. Cartelloni. Corredo scolastico. Computer. Blocchi logici. Numeri in colore. Lavagna.
Abaco.
Retta dei numeri.
VERIFICA Verifiche in itinere e di fine quadrimestre per mezzo di: - osservazioni sistematiche, - attività orali, - attività scritte, - attività di sperimentazione. VALUTAZIONE
La valutazione sarà globale perciò terrà conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche della maturazione generale della persona,del suo comportamento e delle sue capacità. Essa verrà espressa utilizzando le voci sintetiche del Documento di
Valutazione Ministeriale in decimi
nel calcolo orale e scritto (commutativa, associativa,
dissociativa, invariantiva). Frazione decimale/numero decimale: decimi, centesimi, millesimi.
La virgola.∗ Riconoscimento di numeri decimali:
composizione, scomposizione, valore posizionale delle cifre.
Prime operazioni con i numeri decimali. Situazioni problematiche rappresentate iconicamente. Analisi e comprensione di una situazione e/o del testo. Situazioni problematiche con dati inutili, superflui,mancanti. Situazioni problematiche senza
richieste esplicite. Situazioni con una operazione ed una domanda. Situazioni con due operazioni e due domande. Situazioni con due operazioni ed una domanda. Strategie diverse nella soluzione di una stessa situazione problematica.
Da una rappresentazione matematica alla costruzione del testo del problema.
SPAZIO E FIGURE Indicatori spaziali e concetti topologici. Orientamento nell’ambito di un percorso dato e/o da costruire nello
spazio, su carta quadrettata. Il punto in un reticolo. Il punto e la linea. Linee aperte, chiuse,spezzate, curve, semplici, complesse. Diagrammi di Eulero-Venn, di Carroll, ad albero. Rette, semirette, segmenti.
Linee parallele, incidenti, perpendicolari. I poligoni: concetto, caratteristiche e classificazione.
Areogramma. oLettura di grafici
(giochi, simulazioni, conversazioni,
attività ludiche per superare il contesto soggettivo attraverso il confronto). - Mediatori simbolici
(rappresentazione consapevole mediante codici e simboli lontani dalla realtà e dall’esperienza diretta).
Utilizzo del testo “ Luni e Tuni”
I non poligoni. I confini delle figure piane.
Concetto di perimetro e superficie. I principali solidi. Le superfici piane e curve dei solidi. Le dimensioni dei solidi. Gli elementi di un solido.
La misura Misure di valore: l’Euro. Misure di ampiezze: il grado.
Stima/misurazione con unità di misura arbitrarie di lunghezze Il Sistema Metrico Decimale; multipli e sottomultipli di metro. Le marche, il valore posizionale delle cifre e le equivalenze
DATI E PREVISIONI
Le relazioni logiche. Concetto di corrispondenza univoca e plurivoca. Il diagramma di flusso con rappresentazione grafica; Rappresentazioni iconiche, diagrammi e tabelle. L’indagine statistica. Criteri per la raccolta, registrazione e tabulazione dati. Tabelle, ideogrammi, istogrammi.
ISTITUTO COMPRENSIVO ” S AN GIOVANNI BOSCO”
SCUOLA PRIMARIA DI SAN SALVATORE-CASTELVENERE CLASSE TERZA SCIENZE a.s. 2015/16
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI VERIVIFICA E
VALUTAZIONE LA MATERIA
Gli scienziati e i loro strumenti. Il
metodo scientifico. La materia e i
suoi stati. Le caratteristiche dell’acqua
,dell’aria e del suolo.
ESSERI VIVENTI:LE PIANTE Le piante,il fusto,le foglie,le radici.
La fotosintesi
clorofilliana,respirazione e
traspirazione. L’adattamento delle piante.
ESSERI VIVENTI:GLI ANIMALI
Vertebrati e invertebrati. Come respirano,si nutrono e si difendono
gli animali
La vita negli ambienti naturali. L’ecosistema. La catena
alimentare.
L’ecosistema bosco.
I materiali: le loro proprietà e le loro funzioni.
Riciclare i materiali
Osservazione dei
fenomeni naturali e
conoscenza degli strumenti usati
nell’indagine scientifica.
Conoscenza delle fasi del metodo scientifico.
Realizzazione di
semplici esperimenti.
Osservazione di un
ambiente naturale e
svolgimento di un’indagine
naturalistica.
Riconoscimento e descrizione
di fenomeni relativi alla
materia, al mondo animale e
vegetale attraverso l’osservazione,la
sperimentazione e la
classificazione. - Spiegazione e discussione
degli argomenti trattati.
- Lavori di gruppo.
- Esercizi individuali. - Semplici ricerche personali e
di gruppo.
- Osservazioni, classificazioni e manipolazioni.
- Esperimenti.
- Conversazioni. - Cartelloni.
- Visione di videocassette, testi
scientifici ed utilizzo di
software dedicati.
- Schede specifiche
libri di testo,
cartelloni
murali
dialoghi
corredo
scolastico degli
alunni
computer materiale
figurativo linee del tempo visite guidate schede
individuali grafici e tabelle documenti testimonianze tabulazione di
dati
Prove orali VERIFICA
Verifiche in itinere e di fine quadrimestre per mezzo di:
- osservazioni sistematiche,
- attività orali,
- attività scritte, - attività di sperimentazione.
VALUTAZIONE
La valutazione sarà globale perciò terrà conto, oltre che degli esiti
delle verifiche, anche della
maturazione generale della persona, del suo comportamento e delle sue
capacità. Essa verrà espressa
utilizzando le voci sintetiche del
Documento di Valutazione Ministeriale in decimi
ISTITUTO COMPRENSIVO ” S AN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA DI CASTELVENERE E SAN SALVATORE TELESINO
TECNOLOGIA ANNO SCOLATICO 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’
METODOLOGIE MEZZI E
STRUMENTI
MODALITA’ DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Costruzione di oggetti vari, cartelloni per le diverse attività
scolastiche, biglietti d’augurio
Semplici lavori per le festività e per le disciplin.
Classificazioni dei materiali in base alla pesantezza e leggerezza.
La materia,l’acqua, l’aria e il suolo.
Le caratteristiche degli oggetti
- Uso del programma Word per la scrittura di alcuni testi al PC.
-La videoscrittura con il Word.
Cambiare forma e colore ai caratteri
Vivacizzare i titoli con Word Art.
Inserimento delle immagini Creazione di una cartella. Dominazione della cartella Salvare il lavoro
Ricerca di notizie utili in rete su argomenti dati Le attività di informatica saranno sempre in relazione alle attività
di ialiano, storia,geografia, scienze: costruzione di tabelle in
Word, inserimento in un documento Word di WordArt, ClipArt e
immagini da file.
Si utilizzeranno giochi didattici.
Osservazione di
strumenti,oggetti e macchine
di uso comune. - Esperienze pratiche
nellacostruzione di semplici
oggetti. - Osservazione,
riconoscimento e
denominazione delle
componenti principali del computer.
- Attività per affinare la
coordinazione oculo-manuale utilizzando il mouse.
- Attività predisposte all’uso
della tastiera. - Utilizzo di semplici
programmi per disegnare.
- Utilizzo di semplici
programmi di videoscrittura. - Realizzazione di biglietti
augurali, inviti,
comunicazioni, … - Utilizzo di software
didattici multidisciplinari.
- Scrittura di
parole,frasi,brevi testi.
Scoperta guidata;
braimstorming
conversazioni libere e guidate
Il lavoro individuale e di
gruppo Discussione guidata
Spiegazione dei termini
specifici Analisi delle informazioni
secondo modalità logico-
deduttive
Lettura di immagini
libri di testo, computer Lim
VERIFICA
Verifiche in itinere e di fine
quadrimestre per mezzo di: - osservazioni sistematiche,
- attività orali,
- attività scritte, - attività di sperimentazione.
VALUTAZIONE
La valutazione sarà globale
perciò terrà conto, oltre che degli esiti
delle verifiche, anche della
maturazione generale della persona,
del suo comportamento e delle
sue capacità. Essa verrà espressa
utilizzando le voci sintetiche del
Documento di Valutazione
Ministeriale in decimi
ISTITUTO COMPRENSIVO” SAN GIOVANNI BOSCO” San salvatore T. – Castelvenere Scuola Primaria
Cittadinanza e Costituzione classe terza anno scolastico 2015- 2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE Ed. alla cittadinanza
La funzione delle regole negli ambienti di vita
quotidiana.
Concetto di diritto e dovere
La Carta costituzionale
I diritti dell’infanzia
Ed. ambientale
I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo
dell’ambiente: il riciclaggio
Ed. stradale -I comportamenti corretti dei pedoni, ciclisti,
passeggeri su veicoli pubblici o privati. - Andare in bicicletta in strada - Compiere da soli il tragitto casa scuola
Ed. alimentare
La propria alimentazione
I comportamenti corretti a tavola.
Ed. alla salute
L’igiene della persona
Sicurezza e prevenzione
Diritto alla salute
Ed. all’affettività
Le relazioni con i compagni e con gli adulti.
Il proprio mondo, le proprie esperienze.
Atteggiamenti di ascolto e conoscenza di sé.
Conversazioni
Dialoghi
Letture
specifiche
Testi bucati
Disegni
attività
laboratoriali
manipolazione e
operatività
lavoro
individuale e di
gruppo
Schede operative
Questionari
Schemi
tabelle
Musicassette e
registratore
CD musicali
Cartelloni
Computer
Materiale
strutturato
Prove orali
Prove scritte
Prove pratiche
Osservazione dei
comportamenti
Valutazione in
itinere(mensile)
Valutazione intermedia
(1^quadrimestre.)
Valutazione finale o
sommativa
ISTITUTO COMPRENSIVO ” S AN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA DI SAN SALVATORE-CASTELVENERE
STORIA a.s. 2015/16 CLASSE TERZA
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E
STRUMENTI
MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE Il tempo ciclico e
lineare
Successione e
contemporaneità
Le trasformazioni
connesse al trascorrere del tempo
La durata
La suddivisione e la
misurazione del
tempo
Sistemi di datazione
Il lavoro dello storico
ed i suoi
collaboratori
Le fonti storiche
Origine dell’universo e della Terra
Ere geologiche
Comparsa ed
evoluzione degli
esseri viventi
I fossili
L’evoluzione
dell’uomo
La Preistoria
Il Paleolitico
Il Neolitico
Avviamento al metodo di studio
attraverso:
- attività pratiche e di ricerca
-memorizzazione ed esposizione
ragionata dei contenuti
-Costruzione ed utilizzo della linea del tempo;
-collocazione degli avvenimenti più
significativi sulla linea del tempo;
-formulazione di ipotesi sugli
avvenimenti(relazione
causa/effetto);
-uso di documenti, ricordi,
interviste (testimonianze),
-raccolta,classificazione e uso delle
fonti storiche
- ricerca di documenti,immagini, fotografie, oggetti/reperti, ricordi ed
interviste;
Come affrontare lo studio di una
pagina di testo:
impaginazione,immagini
titoli e sottotitoli,parole
chiave,informazioni principali
e secondarie. Lettura ,produzione di
semplici mappe o schemi
per facilitare lo studio .
problematizzazione (PROBLEM
SOLVING);
ricerca-azione;
scoperta guidata;
braimstorming
conversazioni libere e guidate
attività laboratoriali
manipolazione e l’operatività
Il lavoro individuale e di gruppo
Discussione guidata
Spiegazione dei termini specifici
Analisi delle informazioni secondo modalità
logico-deduttive
Lettura di immagini
Le attività seguiranno sempre lo stesso percorso:
artenza dalle fonti: l’alunno è invitato a osservare alcune fonti fotografate ed
eventualmente a tentare ipotesi di ricostruzione
storica,
Costruzione della linea del tempo per visualizzare
cronologicamente gli avvenimenti principali.
Lettura del testo storico: è la parte contenutistica,
nella quale si fa anche uso,
per chiarire meglio i concetti, di disegni e piccoli
schemi.
Sintesi: un grande schema che raccoglie le
informazioni principali. L’alunno può
verbalizzarlo oralmente o in forma scritta. Può essere usato anche come verifica
delle conoscenze apprese e della capacità di collegare
logicamente o
cronologicamente le informazioni.
libri di testo,
cartelloni
murali
dialoghi
corredo scolastico degli
alunni
computer
materiale
figurativo
linee del tempo
visite guidate
schede
individuali
grafici e tabelle
documenti
testimonianze
tabulazione di
dati
VERIFICA
Verifiche in itinere e di fine
quadrimestre per mezzo di:
• osservazioni sistematiche,
• attività orali e quetionario
VALUTAZIONE
La valutazione sarà globale
perciò
terrà conto, oltre che degli
esiti delle verifiche, anche
della maturazione generale
della persona, del suo
comportamento e
delle sue capacità. Essa verrà
espressa numericamente
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO”
SCUOLA PRIMARIA DI CASTELVENERE E SAN SALVATORE TELESINO
GEOGRAFIA ANNOSCOLASTICO 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E
STRUMENTI
MODALITA’ DI VERIVIFICA
E VALUTAZIONE
I punti cardinali. La
rosa dei venti. La stella polare. La
bussola.
Piante e mappe.
- Cartografia.
-Gli specialisti della geografia
-Il nostro territorio ieri e oggi
(ambiente umano e antropico,
flora e fauna, attività
produttive). Attività di ricerca
storico geografica.
Montagna,collina,pianura,
ghiacciaio,fiume, lago, mare:
a) Lettura del paesaggio con
distinzione degli elementi naturali
e antropici.
b) Rapporto tra paesaggio
geografico, clima e intervento
dell’uomo sul paesaggio.
c) Gli interventi dell’uomo
sull’ambiente: le ragioni e gli
effetti.
d) I comportamenti dell’uomo
sull’ambiente.
Attività pratiche per l’utilizzo
sicuro degli indicatori spaziali e
deiconcetti topologici ( nell’aula,
nei laboratori, nel cortile, in
palestra….
- riconoscimento degli
elementi costitutivi dello spazio.
- esplorazione di luoghi familiari,
percorsi;
- strutturazione degli spazi di uso
comune in modo funzionale.
- rappresentazione in pianta di spazi
noti;
- lettura di carte geografiche fisiche
politiche, mappe, piante
con legenda e punti cardinali;
-conoscenza della bussola esercizi
grafici di riduzione in scala con
l’uso di carta
quadrettata.
-osservazione dell’ambiente
circostante e sua riproduzione
grafica.
-schematizzazioni, produzioni
grafico pittoriche e cartelloni;
- Avviamento al metodo
di studio
Problematizzazione (PROBLEM
SOLVING);
ricerca-azione;
scoperta guidata;
braimstorming
conversazioni libere e guidate
attività laboratoriali
manipolazione e operatività
Il lavoro individuale e di gruppo
Realizzazione di plastici e piante
Applicazione del metodo
scientifico
Spiegazione dei termini linguistici
specifici.
Gli ambienti vengono presentati
secondo lo stesso percorso:
1. breve descrizione
dell’ambiente
2. disegno che mostra le parti
principali dell’ambiente, con
l’utilizzo della
terminologia appropriata. Stesura
del testo denotativo
3. ambiente e uomo. Schema che
mostra l’intervento dell’uomo in
ogni ambiente trattato. L’alunno
può verbalizzare lo schema
oralmente o sul quaderno.
libri di testo,
cartelloni,
dialoghi,
registratore e
cassette,
corredo scolastico
degli alunni
computer atlante e carte
geografiche
VERIFICA
Verifiche in itinere e di fine
quadrimestre per mezzo di:
• osservazioni sistematiche,
• attività orali e scritte
•
VALUTAZIONE
La valutazione sarà globale
perciò
terrà conto, oltre che degli
esiti delle verifiche, anche
della maturazione generale
della persona, del suo
comportamento e
delle sue capacità. Essa verrà
espressa numericamente
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA
DI SAN SALVATORE-CASTELVENERE a.s 2015/16
ARTE E IMMAGINE CLASSE TERZA
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE Lavori individuali e di
gruppo: illustrazioni di
storie, realizzazione di
cartelloni, composizioni a
tema in relazione alle
festività o a situazioni reali
con l’uso di tecniche
diverse.
Preparazione di addobbi
per l’aula per le diverse ricorrenze.
Il linguaggio visivo.
Il segno: vari tipi di linee.
Colori primari e secondari.
Colori caldi e freddi.
Le gradazioni dei colori.
Lo spazio:
rappresentazione grafica
dello spazio.
Il fumetto: individuazione e
riproduzione del codice comunicativo utilizzato nei
fumetti.
Coloritura di disegni con
tecniche diverse.
Sperimentazione di
modalità di piegatura della
carta.
Produzioni iconiche con materiali diversi
- Uso del punto, del segno, della linea
- Uso dei colori primari esecondari
- Distinzione dei colori caldi e dei colori
freddi.
- Collegamento fra emozioni e colori
- Manipolazione di materiali vari: carta,
cartoncino colorato, carta crespa e
velina, paillet, bottoni,perline…
- Produzione di storie a fumetti - Costruzione di oggetti con materiale di
recupero.
- Realizzazioni di addobbi, manufatti e
biglietti augurali in occasione delle
festività.
-Attività di ritaglio ed incollatura.
Rappresentazioni grafico
pittoriche,manipolative
sulla base di osservazione di opere d’arte.
attività
laboratoriali
manipolazione e
operatività
lavoro individuale
e di gruppo
lavoro guidato e
spontaneo
osservazione diretta
delle esperienze
manipolazione di
immagini
conversazioni
stimolanti
giochi
Videocassette
Fogli, carta, colla ,forbici
Pastelli,tempere e pennarelli
cartelloni,
corredo scolastico degli alunni
computer
illustrazioni,
cartoline,foto,immagini
Prove orali
Prove scritte
Prove pratiche
Osservazione dei
comportamenti
Valutazione in itinere
Valutazione intermedia
( 1^ quadrimestre.) valutazione finale o
sommativa
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO”
SCUOLA PRIMARIA DI CASTELVENERE-SAN SALVATORE
MUSICA CLASSE TERZA a.s 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE
Classificazioni di suoni
e rumori in rapporto
all’altezza, all’intensità,
al
timbro e alla durata.
Storie da sonorizzare, le
onomatopee.
Sequenze ritmate di
gesto-suono.
Ritmo regolare e
irregolare.
Gli strumenti musicali e
loro classificazione: a
percussione, a fiato,
a corda.
Canti desunti dal
repertorio della musica
infantile.
Giochi che richiedono
partecipazione motoria
Attività volte a
scoprire le sonorità
che il proprio corpo
produce da solo o con
intenzionalità
Le potenzialità sonore
della propria voce
Realizzazione di
semplici strumenti
Esecuzione di gruppo
vocali e strumentali
Classificazioni di
suoni
Attività di ascolto
attività laboratoriali
manipolazione e
operatività
lavoro individuale e di
gruppo
Proposte di brani musicali
canti e filastrocche da
ritmare con la voce,
movimenti del corpo, semplici
strumenti musicali
Musicassette e
registratore
CD musicali
Materiale recuperato per
la costruzione di
strumenti
musicali:bottiglie di
plastica,lattine,ecc.
Giochi vocali
Verifiche, in itinere e
di fine
quadrimestre per mezzo
di:
- osservazioni
sistematiche,
- attività orali,
- attività pratiche
VALUTAZIONE
La valutazione sarà
globale perciò
terrà conto, oltre che
degli esiti
delle verifiche, anche
della
maturazione generale
della persona,
del suo comportamento
e delle sue
capacità. Essa verrà
espressa
utilizzando le voci
sintetiche del
Documento di
Valutazione
Ministeriale in decimi
ISTITUTO COMPRENSIVO “SAN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA DI CASTELVENERE-SAN SALVATORE
EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI VERIVIFICA E
VALUTAZIONE
L’ascolto e l’osservazione
del proprio corpo.
Attività di esplorazione
spaziale dell’ambiente scolastico.
L’equilibrio statico e
dinamico.
Le esperienze ritmico –
musicali
Situazioni ludiche
individuali e di gruppo.
Il linguaggio corporeo e
motorio.
La drammatizzazione.
Le regole nei giochi
individuali e collettivi.
Attività ludiche per la sperimentazione dell’orientamento spaziale vicino-lontano, dentro-fuori,sopra-sotto, davanti-dietro,destra-sinistra e dei concetti
veloce-lento, forte-piano, lungo-corto. Esercizi per controllare il corpo e l’organizzazione dei movimenti. Esercizi di equilibrio in fase statica e dinamica;corsa,salti e lanci. Memorizzazione della successione delle attività all’interno di percorsi. Percorsi misti, percorsi a ostacoli e
percorsi in equilibrio. Giochi esercitativi per lo sviluppo di diversi orientamenti Esercizi di movimento per la coordinazione oculo-manuale; per il consolidamento della lateralizzazione e il miglioramento della manualità negli arti superiori.
Esercizi ludici per padroneggiare l’uso della palla. Conoscenza delle regole dei giochi di squadra Esecuzione di movimenti accompagnati da sequenze ritmiche (andature di animali, filastrocche da mimare). Esercizi ludici per coordinare i movimenti
del corpo a un ritmo o a brani musicali.
Esecuzione di movimenti accompagnati da sequenze ritmiche (andature di animali, filastrocche da mimare).
Esercizi ludici per coordinare i movimenti del corpo a un ritmo o a brani musicali. Conoscenza delle regole dei giochi di squadra.
Esercizi a corpo libero e/o con piccoli attrezzi • Giochi con ambientazioni immaginarie, simulate e
raccontate • Conversazioni sulle regole di comportamento nei giochi anche per prevenire gli infortuni Giochi di percezione • Esercizi con la musica
• Esercizi con la palla • Esercizi a corpo libero
Luoghi • Classe, atrio.
Materiali
• Giochi
VERIFICA Verifiche in itinere e di fine quadrimestre per mezzo di: • osservazioni sistematiche,
• attività orali, • attività pratiche.
VALUTAZIONE La valutazione sarà globale perciò terrà conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche della maturazione generale della persona, del suo comportamento e
delle sue capacità. Essa verrà espressa numericamente.
SCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE CLASSE 3ª ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CONTENUTI ATTIVITÀ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’VERIFICH
E E VALUTAZIONI
Saluti formali e informali
Presentare se stessi e qualcun altro (nome,
cognome, età, provenienza,indirizzo e
numero di telefono)
Revisione del lessico studiato in classe II
Istruzioni e richieste della vita di classe
I giorni della settimana
I numeri cardinali fino a 100
Le caratteristiche fisiche di una persona
Gli stati d’animo
Gli aggettivi possessivi
Il verbo To be
I nomi di alcuni oggetti tecnologici
Il verbo To have got
Le parti del viso
Le parti del corpo
Gli animali domestici
La casa : le stanze, mobili e oggetti
La scuola: le stanze, mobili e oggetti
Le preposizioni di luogo
I cibi sani : frutta e verdure
Il nome di alcuni alimenti
Il verbo TO LIKE
I mesi dell’anno
Halloween: simboli e tradizioni
Thanksgiving: simboli e tradizioni
Marry Christmas : frasi augurali e simboli del Natale anglosassone
Happy Easter: frasi augurali e simboli
della Pasqua nei paesi anglosassoni
Memorizzazioni di filastrocche e
canzoni, giochi di ruolo
Lettura interattiva e comprensione
globale
Conversazione guidata sulle esperienze
più significative
Scambi di formule augurali in forma
orale e scritta
Semplici scambi dialogici
Spelling dei nomi
Proiezioni di video in lingua
Giochi di mimo: interpretazione
corporea
Rappresentazione con il disegno del
lessico appreso
Rappresentazione grafica di qualche
momento di brevi storie lette
dall'insegnante
Consegne che richiedono risposte
corporee a indicazioni verbali in lingua
L'ascolto di storie e tradizioni di altri
paesi
Attività di riflessione per far
riconoscere convenzioni, somiglianze e
diversità tra lingue e culture diverse,
per promuovere una sensibilità
interculturale e una consapevolezza
plurilingue
Si adotterà un linguaggio
accessibile e motivante,
aggiornato e corrente,
il circe-time,
il tutoring fra pari,
il brainstorming,
il roule playing,
le attività di gruppo per
l’interazione linguistica tra
alunni
Osservazione diretta della
realtà, esercitazioni
pratiche, sussidi didattici
in adozione, materiale di
facile consumo
(giornali,carta, cartoncini
colorati, matite, pennarelli,
ecc.)
CD e DVD, computer
LIM
Osservazione dell’alunno in
situazione, schede
strutturate e semistrutturate,
prove grafiche e prove orali.
Valutazione iniziale
Valutazione in itinere
Valutazione finale
ISTITUTO COMPRENSIVO ” SAN GIOVANNI BOSCO” SCUOLA PRIMARIA CLASSE TERZA Religione Cattolica anno Sc.2015/2016
CONTENUTI ATTIVITA’ METODOLOGIE MEZZI E STRUMENTI MODALITA’ DI
VERIVIFICA E
VALUTAZIONE
L’origine del
mondo e
dell’uomo nel
cristianesimo e
nelle grandi
religioni.
Gesù il Messia,
compimento
delle promesse di
Dio.
I segni cristiani
del Natale e della
Pasqua.
La chiesa, il suo
credo, la sua
missione.
Giochi
collettivi.
Dialoghi
Narrazioni
Drammatizzazi
oni.
Raccolta e
osservazione di
elementi
naturali.
Canti
Lettura di
immagini e di
testi.
Rielaborazione
grafica.
problematizzazione
(PROBLEM SOLVING);
ricerca-azione;
scoperta guidata;
braimstorming
conversazioni libere e
guidate
attività laboratoriali
manipolazione e
l’operatività
Il lavoro individuale e di
gruppo
Discussione guidata
Spiegazione dei termini
specifici
Analisi delle informazioni
secondo modalità logico-
deduttive
libri di testo,
cartelloni
murali
dialoghi
corredo
scolastico degli
alunni
computer materiale
figurativo linee del tempo La Bibbia schede
individuali grafici e tabelle documenti testimonianze tabulazione di
dati
Prove orali
Prove scritte
Prove pratiche
Osservazione dei
comportamenti
Valutazione iniziale
Valutazione
intermedia
( 1^ quadrimestre.)
valutazione finale o
sommativa