PELLEGRINIVICENTINI ... · Noi pellegrini di San-tiago,unacompagnia piuttosto varia...

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PELLEGRINI VICENTINI Impressioni a caldo da Santiago de Compostela

Nei primi giorni di ago-sto due gruppi nume-rosi di vicentini si sono

messi in cammino per rag-giungere Santiago, o megliosi sono messi sul Camminoper vivere una particolareesperienza di fede, facendotesoro della “fatica aposto-lica” di S.Giacomo, il “Figliodel Tuono”, come Gesù avevasoprannominato il figlio diZebedeo. Il primo gruppo, or-ganizzato dall’Unità PastoraleRiviera di Vicenza e formatoda 55 persone, è partito dal 5al 17 agosto, mentre il se-condo, proposto dall’UfficioDiocesano Pellegrinaggi eformato da 100 persone, èpartito dal 7 al 19 agosto, se-guendo lo stesso itinerario.Abbiamo chiesto, a caldo, aduna pellegrina del primogruppo, Leonilda Marche-luzzo, di raccontarci quantoha vissuto. Nel prossimo nu-mero dello “Speciale” trove-rete una testimonianza delsecondo gruppo.

Noi pellegrini di San-tiago, una compagniapiuttosto varia com-

posta da 50 persone tra cui13 giovani seminaristi, 3 gio-vani fanciulle dell’U.p. Rivierae tre sacerdoti, don Roberto- ideatore e guida del viag-gio -, don Gianni e don Mat-teo, siamo partiti il 5 agostoe siamo tornati venerdì 17 fe-lici e contenti.Dopo ben 1.312 Km in pul-

lman siamo arrivati a Lour-des che ci aspettava con lapioggia: ci siamo fermati unagiornata intera per visitare iluoghi di Bernardette e so-stare in preghiera nellagrotta accanto alle personeche là si recano ciascuna conil proprio fardello per trovareristoro al corpo e allo spirito.Martedì 7 agosto è iniziato

il vero e proprio Camminoper Santiago, con partenzaa piedi da Roncisvalle (ov-viamente dopo il trasferi-mento in pullman), è stataun’emozione grandissimacondividere la preghiera e labenedizione per l’inizio delpellegrinaggio, quindi siamopartiti con i nostri zaini sullespalle diretti a Zubiri per una“passeggiata” di 21 km: nonmale come inizio, anche per-ché il sole e il caldo si face-vano sentire.Il nostro entusiasmo era

però talmente forte cheavevamo in vista solo lameta, tutti desiderosi di ar-rivare quanto prima.

Nei giorni successivi ilcammino si è snodato daCizur Minor a Puente laReina, (23 km), da Carrion deLos Condes a Calzadilla de laCueza, ben 17 km di Meseta,vale a dire un altopiano pres-soché desertico, attraversatoda una lunga strada dirittache sembra non avere maifine sotto un sole a picco euna temperatura di 39 gradi.Esperienza bellissima anchedi “deserto” interiore in cui tiritrovi a tu per tu con testesso. Da Villadangos delParamo a Hospital de Orbigoabbiamo riposato le gambecon una tappa di soli 14 km,niente per noi ormai allena-tissimi, e pronti ad affrontarele due successive Fonfria-Samos, (20 km) con par-tenza dal Cebreiro dopo unasuggestiva e intensa cerimo-nia sull’Eucaristia, pane divita e di sostentamentoanche durante il camminodei primi 10 km, da percor-rere in solitudine, medita-zione e preghiera.Finalmente domenica 12

agosto, partenza per Arcadalla quale è iniziato il cam-mino degli ultimi 20 km checi avrebbero portati a San-tiago, dove siamo arrivati neltardo pomeriggio sotto unaleggera pioggerella.Ed eccola lì la meta del

nostro viaggio, la cattedraledi Santiago che ci guardavamaestosa, mentre seduti aterra sulla piazza antistante

stentavamo a contenerel’emozione.Lunedì 13 agosto in visita

alla cattedrale, abbiamo pre-gato nella cripta in cui c’èl’urna con le spoglie di SanGiacomo, chi ce l’ha fatta(c’era una fila lunghissima)ha potuto anche abbracciarela statua del santo per poipartecipare tutti assieme allaMessa, concelebrata anchedai nostri preti, e alla qualeanche quattro dei nostri se-minaristi hanno avuto l’onoredi prestare servizio. Tra l’al-tro, dopo la liturgia molto in-tensa e sentita, abbiamoavuto la fortuna di assistereall’incensazione con il “bota-fumeiro”.Il giorno dopo, partenza

per Finisterre (fine dellaterra) per un bagno, i piùgiovani e coraggiosi, tra leonde dell’Oceano e unacorsa sulla spiaggia a racco-gliere conchiglie. Nel pome-riggio ci siamo recati al farodi Finisterre per la celebra-zione della Santa Messa sul-

l’Oceano, sì proprio su unoscoglio sopra l’Oceano, enemmeno il vento e la piog-gia sono riusciti a interrom-pere l’intensità di questomomento che rimarrà inde-lebile nei nostri cuori.Credo che non dimenti-

cherò mai questa espe-rienza che ha racchiuso in sétantissime emozioni, la gioiadi condividere, la felicitàdelle tappe raggiunte, l’in-tensità delle celebrazioni edelle preghiere, la vivacitàdei giovani che ha rallegratonon poco il reparto “geria-tria”, ma anche qualche mo-mento di stanchezza e didisagio nel trascinare le vali-gie su è giù dal pullman,dormire a volte per terra elavarsi con l’acqua fredda.Però, in ogni momento di

gioia o fatica ognuno di noinon era mai solo, al suofianco c’era sempre qual-cuno pronto a tendere lamano, a prestare il bastone,a dare un po’ d’acqua.

don Roberto Castegnaro

La fede…

in cammino

PROPOSTE PER SANTIAGO DE COMPOSTELAPELLEGRINAGGI NOVITÀ

Il gruppo dei pellegrini a Santiago de Compostela

7

In ogni momento

di gioia o di fatica

ciascuno di noi

non era mai solo:

al suo fianco c’era

sempre qualcuno

pronto a tendergli

la mano

NUOVE INIZIATIVE DELL’UFFICIO PELLEGRINAGGI Tutte le proposte per il 2013

Qualcosa di nuovo sotto il sole

Sarà pur vero che nellaBibbia, nel libro delQoelet, c’è scritto che

“non c’è niente di nuovosotto il sole”; ma l’UfficioPellegrinaggi ha molte no-vità a tema per i pellegriniche sceglieranno di partirenel 2013, Anno della Fede.Vediamo assieme quali:Istanbul, dal 27 dicembre

2012 al 2 gennaio 2013: an-tica Bisanzio trasformata inCostantinopoli da Costan-tino, legata al Concilio diNicea con il primo “Credo”della Chiesa, importanteluogo di passaggio per lecrociate e “sublime porta”perché sede della presenzamusulmana-ottomana.Un itinerario in Sicilia sui

passi di Sant’Agata, dal 25febbraio al 4 marzo 2013,alla scoperta di mille volti edepoche: la memoria diSant’Agata a Catania, la pre-senza fenicia ed ebraica aSiracusa, la civiltà greca conla Valle dei Templi ad Agri-gento, la testimonianza supadre Puglisi.L’Armenia, detta “Nairi”

cioè il “Paese dei fiumi”, ac-coglierà i pellegrini dal 20 al27 giugno 2013. Punto stra-tegico sulla Via della Seta eprima regione cristiana almondo nel 301 d.C., segnatadal genocidio a fine Otto-cento e inizi Novecento. Alla scoperta di Rodi, con

le isole di Symi, Kos e Ka-stellorizzo dal 21 al 28 luglio2013, luoghi che portanocon sé la memoria dei viaggimissionari di San Paolo, diuna presenza ebraica moltoantica, dei crociati chehanno edificato castelli chehanno poi dovuto resistereall’avanzata musulmanaverso Occidente.Anche i giovani della Dio-

cesi di Vicenza si stannopreparando alla prossimaGiornata Mondiale dellaGioventù, che sarà in Bra-

sile, a Rio de Janeiro, dal 13luglio al 2 agosto 2013, ispi-rata al versetto di Matteo“Andate e fate discepolitutti i popoli” (Mt 28,19). Leiscrizioni sono aperte fino al15 ottobre presso l’UfficioDiocesano di Pastorale Gio-vanile (in piazza Duomo n.2 a Vicenza; telefono nu-mero 0444-226566).Gli Esercizi Spirituali nella

Terra del Santo: “I monti diDio” dal 10 al 17 ottobre2013. Alla scoperta dei luo-ghi privilegiati dove da sem-pre avviene l’incontro tral’uomo e Dio e risuona la Pa-rola. L’Etiopia dal 16 al 26 no-

vembre 2013 rivelerà glistupendi paesaggi dell’alti-piano abissino e l’originalecultura copta, segno dellaprofonda e antica religio-sità di un popolo.L’India, evangelizzata da

S. Tommaso, mostrerà dal26 dicembre 2013 al 6 gen-naio 2014 una cultura tantoantica quanto dinamica, at-tenta all’interiorità attra-verso la meditazione, riccadi colori, profumi, sapori di-versi da quelli a cui siamoabituati.

Ancora iniziative perl’Anno della Fede: un pelle-grinaggio nella Terra delSanto e Giordania dal 17 al24 maggio 2013 e un altrotutto dedicato alla TerraSanta dal 17 al 24 ottobre2013, oppure dove si tro-vano le colonne della nostrafede: a Roma dall’11 al 15 no-

vembre 2012, e infine unmini pellegrinaggio a Milanoil 23 febbraio 2013, per i1700 anni dell’Editto di Co-stantino raccontato attra-verso la mostra “Costantino313 d.C.”. Non resta che… decidersi

a partire!L.Z.

Studiati anche

molti itinerari

negli antichi luoghi

di evangelizzazione

che custodiscono

la memoria

dei primi viaggi

missionari

Armenia: il monte Ararat