Post on 01-May-2015
Paola Toni
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
un percorso di riflessione all'interno della relazione
Corso Emilyguria
“Una via per la politica”
Paola Toni
Parole – chiave
COMUNICAZIONE
COMPORTAMENTO
CAMBIAMENTO
CREATIVITA‘
CURA
CONFLITTO
Paola Toni
LA COMUNICAZIONE E' UN PROCESSO CIRCOLARE
DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO
Paola Toni
CONTESTO
MESSAGGIODI RITORNO
codifica
EMITTENTE
decodifica
decodifica
RICEVENTE
codifica
MESSAGGIO
Paola Toni
I CANALI DELLA COMUNICAZIONE
Il linguaggio: attraverso l'uso delle parole definiscono il livello di potere nella relazione
L'interesse personale: il coinvolgimento individuale viene percepito
Le abitudini mentali: l'atteggiamento positivo e propositivo "genera" comunicazione
Le emozioni: individuarle per gestirle, valorizzarle per crescere e migliorare
Le suggestioni: ambienti, persone, eventi, intervengono e modificano il comportamento
Paola Toni
LA COMUNICAZIONE EFFICACE
Per comunicare in modo efficace nelle situazioni di interazione faccia a faccia, vale a dire per farci capire,
dobbiamo
PRIMA DI TUTTO, CONOSCERE IL NOSTRO INTERLOCUTORE
CIOE’…
Paola Toni
In particolare tenere presente:
CHI E' L'ALTRO
COSA SO DI LUI-LEI in termini di ….età, sesso, posizione professionale: ruolo, mansioni, tipo di
linguaggio che utilizza, stato emozionale, ecc.
CHE COSA SA LUI/LEI in termini di… esperienze formative e professionali, quale familiarità ha
con l'argomento, cosa conosce di me, del mio ruolo , ecc.
COSA SI ASPETTA… quali bisogni, necessità espresse e non espresse, motivazioni, preoccupazioni, prefigurazioni può avere rispetto alla
situazione, ecc.
Paola Toni
LA COMUNICAZIONE EFFICACE RICHIEDE
• SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO• DISPONIBILITA'
• CAPACITA’
A MODIFICARE LACOMUNICAZIONE
PER L'ALTRO
Paola Toni
Analizzare le proprie abitudini mentali tra:
APERTURA MENTALE
flessibilità cognitiva e di comportamento, adattabilità nel breve periodo,
disponibilità emotiva, accettazione dell'altro,
empatia (capacità di mettersi nei panni dell'altro
e di comunicare vicinanza emotiva all'altro)
Paola Toni
CHIUSURA MENTALE
rigidità cognitiva e nel comportamento,
impenetrabilità personale, ricerca dell'altro come conferma di sé,
non rendersi conto del disagio emozionale dell'interlocutore,
pensare sempre di essere soggetto di diritti, ecc.
Paola Toni
•essere centrati prevalentemente sull'altro e sulla situazione
• essere centrati solo su di noi, • i nostri valori, i nostri sentimenti e i nostri obiettivi
• utilizzare un proprio personale stile comunicativo
• flessibilizzare il proprio comportamento per renderlo adeguato alle circostanze ed al nostro interlocutore
Paola Toni
ASCOLTO FLUIDOASCOLTO ATTIVO
Le caratteristiche fondamentali sono:
ASCOLTARE PER CAPIRE, senza esprimere subito critiche o repliche
IMPARARE AD ASPETTARE, evitando di saturare immediatamente LO SPAZIO A DISPOSIZIONE
DELL'ALTRO, e di riempire costantemente tutti i silenzi e i tempi vuoti; imparare ad aspettare .. e ad usare le pause
Paola Toni
AVERE UN ATTEGGIAMENTO DI ACCETTAZIONE sapendo accantonare, almeno momentaneamente le proprie
opinioni e gli atteggiamenti precostituiti
ESPRIMERE INTERESSE e, se necessario, incoraggiare, stimolare l'interlocutore , sia con il linguaggio verbale che con il
comportamento
SAPER FAR DOMANDE per approfondire e sviluppare il discorso, evitando "interrogatori" e "invasioni"
Paola Toni
SVILUPPARE "FEEDBACK"
ricapitolando e parafrasando quanto ascoltato per verificare di aver compreso il messaggio;
se è il caso, interpretare e "restituire" anche elementi che il nostro interlocutore non è riuscito a esprimere
e che siano importanti per raggiungere l'obiettivo comune
(evitare però di interpretare elementi di cui non si è sicuri e che non siano strettamente necessari ai fini della riuscita del colloquio)
Paola Toni
SAPER RICONOSCERE, accettare ed utilizzare, se è il caso, SENTIMENTI ED EMOZIONI
suscitati in noi o captati nell'altro
(per comunicare vicinanza, comprensione oppure disagio, difficoltà e stimolare nell'altro
analoga apertura)
In ogni caso tali capacità si possono migliorare con l'auto-osservazione, il feedback, la pratica.
ANALISI TRANSAZIONALE (Eric Berne)I DIVERSI SE'
GENITORE (gli atteggiamenti e il comportamento appresi in età infantile)
MORALISTA giudizi di valore norme sociali critica severa
PROTETTIVO premure e preoccupazioni cura e aiuto
amore parentale
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ADULTO (ambito razionale)
elaborazione dei fatti e delle informazioni comportamento adeguato
BAMBINO (ambito dell'istinto)
ADATTATO comportamento condizionato da genitori e "maestri”
CREATIVO intuizioni, idee nuove
SPONTANEOcuriosità, ricerca del piacere, sensazioni ed emozioni libere (rabbia,gioia, dolore, ecc.)
Paola Toni
I GIOCHI
io ho ragione e tu hai torto,
l’eroe/eroina=devo fare tutto io,
capitano sempre a me, ecc.ecc.
LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA (Richard e Leslie Bandler e la Scuola di Palo Alto)
MODALITA' PERCETTIVE
VISIVE
UDITIVE (sonore e verbali)
CINESTETICHE (tattili, olfattive, gustative)
Paola Toni
•ANALISI DELLA CONGRUENZAPOSTURA, VOCE, GESTUALITA’
•MIRRORING
•IL CONTROLLO DEL TERRITORIO: •LE DISTANZE
30 cm = distanza intima fra 30 cm a 1 m = distanza personale
circa 3 m = distanza sociale
•L’ANCORA
LA SCUOLA SISTEMICA (PAUL WATZLAWICH)
NON SI PUÒ NON COMUNICARE
OGNI COMPORTAMENTO E' COMUNICAZIONE....
OGNI MESSAGGIO (unità di comunicazione) ha
UN ASPETTO DI CONTENUTO (informazione)
UN ASPETTO DI RELAZIONE (comando)
Paola Toni
Il primo trasmette informazioni su fatti, opinioni, sensazioni, esperienze, ecc.
Il secondo definisce la natura della RELAZIONE FRA I COMUNICANTI.
In ogni comunicazione i partecipanti si scambiano definizioni della loro relazione o
più precisamente ognuno cerca di determinare la natura del rapporto
Paola Toni
LA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DI EVENTI E' UN COROLLARIO ESTREMAMENTE IMPORTANTE
....DISCORDANZE NELLA PUNTEGGIATURA DI FATTI SPERIMENTATI SONO
ALLA BASE DI MOLTI CONFLITTI
UNA SEQUENZA DI EVENTI COMUNICATIVI CONSISTE IN UNA SERIE DI
TRIADI SOVRAPPOSTE DI STIMOLO-RISPOSTA-STIMOLO
Paola Toni
Per fare un esempio: se una donna A indica la collana della donna B e chiede "Sono perle
vere?" il contenuto della sua domanda è una richiesta di informazioni su un oggetto.
Ma contemporaneamente ella dà - in verità non può non darla - la propria definizione della relazione.
La maniera in cui pone la domanda (specialmente in questo caso il tono e l'enfasi della voce, l'espressione della faccia, il contesto) potrebbe indicare
affettuosa amicizia, competitività, relazioni formali di affari, ecc. B può accettare, rifiutare o ridefinire ma non può in nessun caso - neanche se usasse il silenzio - non rispondere al messaggio di A. La definizione di A, per esempio, può essere dispettosa o cortese;
B, d'altra parte può reagire con sicurezza o difendendosi. Si dovrebbe notare che questa parte della loro interazione non ha niente a che vedere con l'autenticità delle perle o con le perle stesse, ma con la definizione
reciproca della natura della loro relazione, per quanto esse possano continuare a parlare di perle.
Paola Toni
Altri punti di vista…….
Un ratto di laboratorio si vanta con un altro ratto: "Ho condizionato il mio ricercatore in maniera tale che ogni volta che spingo una leva lui mi dà un pezzo di formaggio" Quello che fa il ratto altro non è che imporre una differente
punteggiatura alla sequenza degli eventi: ciò che per il ricercatore è la risposta del ratto, il ratto lo considera come uno stimolo che lui dà al ricercatore; ciò che fa in seguito il
ricercatore, richiamandolo rinforzo, il ratto lo definisce come risposta e così via. In altri termini ogni comportamento preso
in sequenza è uno stimolo per l'evento che lo segue e contemporaneamente una risposta e un rinforzo per quello che
precede.
Paola Toni
INTERAZIONE COMPLEMENTARE E SIMMETRICA
L'interazione simmetrica è caratterizzata dall'eguaglianza e dalla minimizzazione della differenza
(rispecchia il comportamento dell'altro - basati sull'eguaglianza)L'interazione complementare completa quello dell'altro (basato sulle differenze)
e si hanno due posizioni: primaria, superiore One-up o inferiore secondaria one-down.
Anche il contesto sociale e culturale stabilisce relazioni di questo tipo
Paola Toni
IL CONTESTOREGOLE VISIBILI E REGOLE INVISIBILI
PROFEZIA CHE SI AUTODETERMINA (self-fulfilling prophecy)"Non piaccio a nessuno"
IL GIOCO DEGLI SCACCHI
Paola Toni
LE CAUSE DEL CONFLITTO
I VALORI NON CONDIVISI (non si deve presumere che si riesca a motivare gli
altri sui principi che motivano le nostre azioni)
RUOLI E RESPONSABILITA' POCO DEFINITI
CAMBIAMENTO
Paola Toni
Come identificare le fonti del conflitto
PREGIUDIZI, OPINIONI SULLE PERSONERESISTENZA AL CAMBIAMENTOATTEGGIAMENTO DA VITTIMA
ATTEGGIAMENTO PATERNALISTICOSENTIRE IL PROPRIO POTERE/AUTORITA' MINACCIATO
NON DEFINIRE I COMPITI E LE RESPONSABILITA'
per gestire il conflitto e' necessario IDENTIFICARE tutti coloro che ne sono coinvolti
COME UN PICCOLO CONFLITTO DIVENTA UN GRANDE CONFLITTO
Paola Toni
SEI CAPPELLI PER PENSARE
BIANCO NEUTRO, OGGETTIVO, RIGUARDA FATTI E DATI OGGETTIVI
ROSSO EMOZIONI, IRA, FORNISCE IL PUNTO DI VISTA EMOTIVO
NERO CUPO E NEGATIVO
GIALLO SOLARE E POSITIVO, SPERANZA, OTTIMISMO
VERDE CREATIVITÀ' E PRODUZIONE DI NUOVE IDEE
BLU CONTROLLO, ORGANIZZAZIONE
Paola Toni
Griglia di autovalutazione
1.ASPETTO ESTERIORE2.UMORE
3.CORTESIA4.TATTO & DIPLOMAZIA
5.ORDINE6.PUNTUALITA'7.DINAMISMO
8.FACOLTA' DI ESPRESSIONE9.OSSERVAZIONE
10. CAPACITA' DI ASCOLTARE
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11.CAPACITA' DI ANALIZZARE I PROBLEMI12.MEMORIA
13.FIDUCIA IN SE'14.EQUILIBRIO
15.ACCETTAZIONE DELLE CRITICHE16.AUTOCRITICA
17.SPIRITO DI COLLABORAZIONE18.CAPACITA' DI REDIGERE RAPPORTI19.CAPACITA' DI FISSARE OBIETTIVI
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Bibliografia minima sui temi della comunicazione interpersonale e del cambiamento
1.Paul Watzlawich "La pragmatica della comunicazione"- ed. Astrolabio2.Paul Watzlawich "Change" - ed. Astrolabio3.Paul Watzlawich "Il linguaggio del cambiamento" - ed. Astrolabio4.Paul Watzlawich "Di ben in peggio" - Feltrinelli5.Paul Watzlawich "Istruzioni per rendersi infelici" - Feltrinelli6.Richiard Bandler - Leslie Bandler "Programmazione Neurolinguistica" - Ed. Astrolabio7.Anthony Robbins "Come ottenere il meglio da sè e dagli altri" - Rizzoli8.Eric Berne "L'analisi transazionale" - Ed. Astrolabio9.Eric Berne "A che gioco giochiamo" - Bompiani10.Thomas Harris "Io sono OK, tu sei OK" - Rizzoli/F. Angeli11.Edward De Bono "Il pensiero laterale" - Mondadori12.Edward De Bono "Io ho ragione, tu hai torto" - Sperling & Kupfer13.Charles Handy "L'epoca della non-ragione" - ed. Olivares