Lesperienza di un quartiere a forte immigrazione a cura di Vanda Losco Direzione didattica A....

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L’esperienza di un quartiere a forte immigrazione

a cura di Vanda LoscoDirezione didattica “A. Gabelli” Torino - Università di Torino

Firenze8 – 9 marzo 2012

- zona nord della città- Circoscrizione 6, la più estesa e popolosa

Barriera di Milano primo insediamento al di là dellacinta daziaria verso Milano

- è uno dei simboli dello sviluppo industriale di Torino tra il XIX ed il XX secolo

- roccaforte di una classe operaia con propri modelli sociali e culturali di riferimento

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Fine Ottocento – importante afflusso di migranti data la prossimità degli stabilimenti industriali con conseguente aumento della popolazione

Nel 1905 – viene costruita la scuola “G.E.Pestalozzi”

Nel 1915 – viene costruita la scuola “A. Gabelli”

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Anni 1920 – 30 – migrazione dalle campagne alla città e dalle regioni del nord (Veneto, Liguria, Emilia Romagna). Alla scuola Gabelli il 48% degli alunni non è nato a Torino, il 5% è nato all’estero (Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Argentina, Brasile). È un fenomeno di rientro migratorio.

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Sono in questo quartiere dal 1905, ho promosso l’educazione per le classi sociali più povere e svantaggiate

Sono arrivato nel 1915, ho proposto il confronto con la realtà e la ricerca nella vita quotidiana di materiali e di strumenti per la didattica.

Aristide Gabelli

Giovanni Enrico Pestalozzi

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Anni 1950 – 70 – migrazione dalle regioni del sud:Puglia, Campania, Abruzzo, Molise. Calabria, Sicilia, Sardegna

Alla scuola Gabelli il 65% degli alunni non è nato a Torino

Commenti tratti dai registri dell’archivio Gabelli

- 16 novembre 1961

- 15 febbraio 1969

Anni 1980 – 90 – distribuzione degli alunni: 16,4% di piemontesi, 3,6% di stranieri e 80% di meridionali

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Edifici civili, prototipo di casa operaia della prima industrializzazione

Edifici industriali

Il mercato luogo di aggregazione e di ritrovo

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1984 – classe 1D – Scuola Pestalozzi

Lingua italiana utilizzata perlopiù a scuola

Uso del dialetto in famiglia

Scarsa attenzione delle famiglie al successo scolastico dei figli

Situazione di diglossia

Difficoltà di comunicazione con le famiglie

Apprendimento della lingua per comunicare e per studiare

Contesto scolastico aggregante e accogliente

Contesto socio- economico e culturale deprivato

Questi nuclei familiari non avevano radici, non c’erano relazioni sociali consolidate, non c‘era senso di appartenenza e di identificazione

Contenimento dell’insuccesso scolastico e in alcuni casi avvio agli studi superiori

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8

Totale alunni

Alunni stranieri

1° generazione 2° generazione

710 450

150

300

9

19

14

7

41

61

611

4 3 3

115

1015

13

3

105

51 2 1

9

1

10

0

20

40

60

80

100

120

140

1

Albania

Algeria

Bangladesh

Brasile

Cina

Congo

Costa d'Avorio

Ecuador

Egitto

Filippine

Macedonia

Mali

Marocco

Moldavia

Nigeria

Perù

Polonia

Romania

Senegal

Serbia

Montenegro

Sri Lanka

Tunisia

Ucraina

Nomadi

24 nazionalità diverse e 22 lingue parlate

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Zona riqualificata, abitata in linea generale da migranti del Sud di 2°generazione

Zona abitata storicamente da immigrati dal sud, ora occupata dai nuovi migranti

La scuola Pestalozzi è al confine tra le due zone, ma gli alunni non si mescolano

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costruire una personale e collettiva resilienza

Capacità o processo di riorganizzazione positiva della vita o di un’attività in un dato contesto, a dispetto di esperienze critiche che di per sé avrebbero potuto portare a esiti negativi.

resistere

far fronte

trasformare

integrare

fare bene con ciò che si ha12

La resilienza promuove una speranza realistica che non nega la realtà dei problemi, ma cerca di affrontarli in termini di risorse e di difficoltà da superare.

flessibilità

ricerca formazione

riorganizzazione scolastica

protocolli di rete

rapporti con enti esterni

sperimentazione

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Sperimentazione di nuovi percorsi didattici e formativi

Definizione di curricoli rivolti ai nuovi studenti

Formazione degli insegnanti – percorsi di ricerca azione e attività cooperative

Attività con enti territoriali (Circoscrizione 6, Comune di Torino, Associazioni culturali e sportive, Centro Interculturale, …)

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Contesto multilingue, multiculturale e alunni plurilinguipermettono di realizzare progetti e percorsi innovativi

Progetti nati in Barriera

Multilinguismo a scuola progetto a sostegnodella lingua di origine

Lingua romena

Lingua araba

Lingua cinese

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Le mie linguesi lega alla Giornata Internazionale UNESCO della Lingua Madre proclamata per la prima volta nel 1999 per diffondere il plurilinguismo.

Riflessioni ed esperienze sulla diversità linguistica e culturaleJunior edizioni, 2011

Gruppo “Lettori in lingua madre”

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Laboratori artistici con pubblicazione

Sotto il baobab, l’albero delle fiabe, Sinnos 2009. Un laboratorio artistico-musicale svolto con i bambini a partire dalla lettura bilingue wolof/italiano di racconti senegalesi.

In viaggio con il maestrale, Artebambini, 2012. Racconta un viaggio dentro di sé, nella propria storia, nelle proprie emozioni, è il "Diario di Bordo" di un laboratorio espressivo, corporeo e artistico condotto da Petra Probst.

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LiberinbarrieraUn’iniziativa itinerante nella Circoscrizione 6, per la diffusione della lettura

“La scuola delle mamme”Rivolta a quelle mamme che vogliono imparare la lingua italiana e, soprattutto, conoscere le abitudini e le tradizioni della città e far conoscere quelle dei loro Paesi di origine.

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Primo Parlamento italiano

Testimonianza dai registri Gabelli 16 maggio 1961

Festa della scuola – gli alunni cantano “Bella ciao” nelle rispettive lingue di origine

20 maggio 2011

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Coesistenzatra migranti di un

tempo e migranti di oggi

Inclusionenello stesso tessuto

sociale

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…lasciare un segno

“Il popolo vuole”

«Kung Fu, Cina, Amore, Fortuna” 

I graffiti danno voce alle comunità

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Gift, nigeriana, nata a Torino si disegna così

Ambivalenza 2° generazioni ancorate in modo debole alla società di approdo, e con un legame sottile con il paese di origine dei genitori

Incomprensione tra i genitori che sono migrati per necessità e i figli che si oppongono al “Patto tacito” basato sull’integrazione subalterna

Assimilazione allontanamento culturale dal proprio paese di origine che spesso è percepito solo come un luogo di turismo

Integrazione ambiente scolastico che non sempre  rispetta le attitudini personali, e non valorizza le storie e le tradizioni di ognuno

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Percorsi di Percorsi di inclusioneinclusione

Saper fare (tecniche, procedure, abilità strumentali)saper essere (atteggiamenti, comportamenti)saper divenire (formazione continua ed auto-formazione)

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NONOSTANTE

i tagli, in termini finanziari e umani (riduzione delle compresenze, fuga degli alunni italiani, aumento delle situazioni problematiche).La scuola ha mantenuto una sua progettualità e un’identità senza perdersi d’animo, perché…

“Senza lievito non c’è pane!” proverbio napoletano

Consegna degli attestati del corso di lingua araba

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Chiara e Bruno, avvocati Fabiana, insegnante Massimo, vignaiolo, esporta vini a Berlino e New York Mattia, comparsa in film girati a Torino Mario, arrivato secondo al festival della canzone

d'autore a Montecatini Vincenzo, ha fatto parte del cast del film «Cuore» Margherita Oggero, scrittrice Nunzia, allieva, insegnante e ora Dirigente Scolastica

della scuola “A. Gabelli”

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26

GrazieMerci Gracias!

Danke

Thank youObrigado

   Mulţumesc!

   ) !شكرًاshokran

   Faleminderit

   Hvala!

   Благодарам!

   Спасибо!

谢谢

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