Langhirano marzo_2014

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Beni comuni Decrescita felice paolo cacciari

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I beni comunicome processo di riconoscimentodei limiti ambientali e sociali:condivisione e sostenibilità

Langhirano 28 marzo 014

Comunicazione di Paolo Cacciari

“Ubuntu” , “Io sono perché noi siamo”, in lingua Bantu

Un sistema di sistemi viventiInterconnessi e interdipendenti

Chiuso per materia, aperto per energia

Nulla sparisce, tutto si trasforma e si disperde

“L’ASTRONAVE PERFETTA”

Questa Terra è la tua terra

Il pianeta patrimonio di tutti

Vi é un solo pianeta abitato dagli esseri umani ed esso é la casa comune dell'intera umanità

Ettari disponibili per persona

http://www.lowcarboneconomy.com/community_content/_pictures/1993

1/3 copertura forestale ¼ suolo fertile 70% barriere coralline 25% specie marine 11% uccelli20% rettili

ecc.

“La 6ª grande estinzione di massa” (“L’uomo potenza geofisica”, Paul J. Cruzen)

Riduzione della biodiversità Cosa abbiamo perso negli ultimi 50 anni

(Living Planet Report)

Surriscaldamento(al netto delle variazioni naturali)

Rockstrom et al. “A safe operating space for humanity” (Nature, 2009)

1. Ciclo bio-geo-chimico dell’azoto e del fosforo

2. Acidificazione oceani3. Utilizzo dell’acqua4. Riduzione della fascia di ozono nella

stratosfera5. Utilizzo del suolo6. Cambiamento climatico7. Perdita di biodiversità8. Aereosol atmosferici 9. Inquinanti chimici

Coindivisione, compresenza, teoria dei sistemi complessi, olismo…

Immagine mentale del

mondo:l’essere umano è nel mondo...

…contro il mondo

Dhaka, Bangladesh,24 aprile 2013

1.127 morti. Una strage senza precedenti nella storia dell’industria mondiale.

Benetton, C&A, Tchibo, Primark, Tesco, Hennes&Mauritz, Inditex/Zara, PVh (proprietario di Calvin Klein e Tommy Hilfinger)

38 euro al mese il salario dei lavoratori del settore dell’abbigliamento

Crescita infinita

Kenneth Boulding Chi crede che una crescita

esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista.

La Logica dei Beni Comuni

Silke HelfrichCommons Strategies Group

20. 05. 2011, Firenze, Terra Futura

www.commonsstrategies.org;www.gemeingueter.de;www.commonsblog.deSilke.Helfrich@gmx.de

Sport bene comune

• Usi civici (patrimoni e proprietà collettivi)• Beni confiscati alla criminalità (Libera)• Co-housing (autocostruzione)• Cooperative e fondazioni sociali (Iris, Marotta & Cafiero, ecc.)• Servizi pubblici locali (acquedotti, consorzi idrici Oltrepo Pavese)• Comunità contadine (Genuino clandestino, il modello Sem Tera)• Occupazioni autogestioni (Valle)• Orti sociali• Tetti fotovoltaici (Morbegno, • Software libero (creative commons, copyleft)• Social street (cittadinanza attiva di vicinato, virtuale e non)• “Le città come beni comuni” www.cittàbenicomuni.it

Esempi di gestioni in forme condivise di beni e servizi comuni

• “La ricchezza sarà comune o non sarà” (cardinale di Venezia Angelo Scola)

• “Common Ground” (Bienanle architettura 2012)• “Lavoro bene comune” (Fiom 12 ottobre 2010)• “L’handicap come bene comune” (Comune di Casalecchio sul

Reno)• “Latte materno bene comune” (Biocalenda 0ttobre 2012)• “Poesia bene comune” Nicola Licciarello• «“Gang Bang”, o del fumetto come bene comune» (Andrea

Voglino su Alias 12/marzo/2011)…..• “Cavani bene comune” (Striscione allo stadio San Paolo di

Napoli)• “Italia bene comune” (congresso del Partito Democratico)

• “Un bene comune è un interesse o un valore condiviso” • (Stephen Gudeman, l’antropologia dell’economia)

• “Tutto ciò che condividiamo”• (Commons Movment)

• “I doni della natura e della società che ereditiamo e creiamo collettivamente”

• (Peter Barnes)

• “Ciò che la società desidera e decide di gestire collettivamente”

• (Peter Linebaugh)

• “I beni comuni sono l’insieme dei principi, delle istituzioni, delle risorse, dei mezzi e delle pratiche che permettono ad un gruppo di individui di costituire una comunità umana capace di assicurare il diritto ad una vita degna per tutti”

• (Unimondo)

• “Le cose degli amici sono comuni. Se non ci sono cose comuni non ci sono amici”

• (Fedro di Platone)

Qual è la sostanza di un bene comune?

• doni dalla natura, patrimoni biologici

• lasciti culturali, saperi e norme sociali sedimentati dalla creatività e dall’ ingegno delle generazioni precedenti

Esistono nel mondo dei beni e dei servizi che hanno delle caratteristiche speciali: sono beni e servizi basilari, all’origine di ogni cosa:

Sole, aria, acqua, foreste, risorse minerarie… piante e animali.

Qualsiasi forma di vita che è in grado di riprodursi spontaneamente(4 elementi vitali di Empedocle. Cicli bio-geo-

chimici; ecosystem services)

“Prima di ogni produzione e acquisizione fatte dall’uomo c’è un dono fatto dalla natura” (Arnaud Berthoud)

“L’economa è un sottosistema della biosfera” (Martinez Alier)

Lingue, saperi, culture… norme e codici sorgenti, nfrastrutture, istituzioni sociali

(“I beni comuni sono una costruzione sociale storica, legata al carattere multidimensionale ed evolutivo del benessere”. Giacomo D’Alasia)

Diverse fattispecie giuridiche:Res nullius (free goods / accesso non regolato/

pericolo dei free riders: “Prior in tempore potior in iure”)

Res privatae (accesso esclusivo riservato ai proprietari / regolazione affidata alla logica del massimo rendimento di mercato)

Res publicae (accesso regolato dalle autorità pubbliche esterne strutturate e pro-tempore / pericolo di centralizzazione e burocratizzazione)

Res communes omnium, di tutti e di nessuno (diritti collettivi su beni inalienabili e indivisibili, amministrati con regole auto-negoziate condivise e strategia cooperativa

Enclosure of the commons(„recinzione“ dei beni comuni)

Silke.Helfrich@gmx.de

Le risorse sono limiate, ma non “scarse”

• La scarsità è sempre relativa. É generata da chi ne fa un uso eccessivo (a beneficio esclusivo di sé stesso o del proprio gruppo sociale), sottraendola agli altri e ingenerando desideri di acquisizione in chi ne è escluso (invidia, status, beni posizionali…).

• Se tutte le risorse venissero rese accessibili a tutti, basterebbero a soddisfare i bisogni di ciascuno. Ognono si farebbe bastare ciò che ha a disposizione.

• L’economia di mercato e il diritto di proprietà sono le tecniche con cui si rendere conveniente (in termini monetari) ed esclusivo (stabilendo titoli di proprietà) l’uso delle risorse a favore di pochi.

Le risorse sono limiate, ma non “scarse”

Enclosure of the commons(“recnzione“ dei beni comuni)

mercato stato

Prezzi eofferta

Normative e legislazione

The Tragedy of the Commons (Garrett Hardin) è erronea.

Elinor Ostrom ha dimostrato che esistono altri modi (economie di solidarietà) per far fruttare di più e più a lungo i beni comuni (Common Property Resources).

La vera tragedia è l’uso esclusivo delle risorse comuni !

The Tragedy of the Commons (Garrett Hardin) è un falso storico.

Nei Commons venivano gestiti in auto-nomia (con regole comunitarie e norme condivise auto-determinate) non solo i pascoli ma anche il bestiame. Quindi, non si sarebbe potuto generare alcun comportamento “razionale” (arricchimento personale) dei singoli allevatori contrastante con l’interesse collettivo del villaggio. (David Harvey, il futuro dei beni comuni)

La vera tragedia sono state le enclosures !

Non è vero che il valore di ogni cosa è pari a quanto un individuo è disposto a pagare (da cui: se le persone non ricavano un vantaggio economico non sarebbero interessate a quel bene)

• I beni comuni hanno un valore in se. Un valore unico, inviolabile e non equiparabile, quindi non monetizzabile (ogni forma di vita è irriducibile)

• I beni comuni devono essere titolati di diritti legittimi e di tutela giuridica (indipendentemente dall’esistenza di utilizzatori. Dal diritto all’ambiente al diritto dell’ambiente: La Terra soggetto di diritto. Pacha Mama)

Beni fondamentali che vanno garantiti a tutela dei diritti individuali (alimentazione, farmaci …) Common Good of Humanity

diritto ai commons funzionale all’esercizio dei

diritti fondamentali

Commissione ministeriale per la riforma del Codice Civile (Rodotà, 2008); definizione di beni comune:

“cose che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali nonché libero sviluppo della persona. I beni comuni devono essere tutelati e salvaguardati dall’ordinamento giuridico, anche a beneficio delle generazioni future.

Titolari di beni comuni possono essere figure giuridiche pubbliche o private. In ogni caso deve essere garantita la loro fruizione collettiva (…) Alla tutela giurisdizionale dei diritti connessi alla salvaguardia e alla fruizione dei beni comuni ha accesso chiunque.”

Non è vero che il valore di ogni cosa è pari a quanto un individuo è disposto a pagare (da cui: se le persone non ricavano un vantaggio economico non sarebbero interessate a quel bene)

• I beni comuni hanno un valore in se. Un valore unico, inviolabile e non equiparabile, quindi non monetizzabile (ogni forma di vita è irriducibile)

• I beni comuni devono essere titolati di diritti legittimi e di tutela giuridica (indipendentemente dall’esistenza di utilizzatori. Dal diritto all’ambiente al diritto dell’ambiente: La Terra soggetto di diritto. Pacha Mama)

Una buona gestione dei beni comuni

deve sottostare a dei principi generali etici:

• la non esclusività e la non discriminazione nell’accesso e nella ripartizione universalistica dei benefici che derivano dalla loro fruizione

• la loro preservazione, rigenerazione e arricchimento a beneficio delle generazioni che verranno

Jonas Salk

"A chi appartiene il brevetto del vaccino?A nessuno. Si può forse brevettare il sole?”. "

Produzione Paritaria

“...una produzione aperta, sociale e radicalmente decentrata, che poggia su risorse condivise e sui risultati di una collaborazione tra individui che si trovano in luoghi diversi ... e sono collegati tra loro in modo libero; ... lavorano insieme senza essere guidati né dal mercato né da un gruppo dirigenziale”

Yochai Benkler

Piantagioni Open Source

System of Rice Intensification

Swaraj =

auto-organizzazione

Nuovo contratto sociale

equità solidarietà(responsabilità)

condivisione (armonia)

sostenibilità(riconoscimento dei limiti)

La via verso la società dei beni comuni come processo di cambiamento dei paradigmi sociali

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi umani” presi a riferimento

2. Cambio del modello economico

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo pubblico

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

La via verso la società dei beni comuni come processo di cambiamento dei paradigmi sociali

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi umani” presi a riferimento

2. Cambio del modello economico

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo pubblico

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

La via verso la società dei beni comuni come processo di cambiamento dei paradigmi sociali

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi umani” presi a riferimento

2. Cambio del modello economico

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo pubblico

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

La via verso la società dei beni comuni come processo di cambiamento dei paradigmi sociali

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi umani” presi a riferimento

2. Cambio del modello economico

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo pubblico

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

La via verso la società dei beni comuni come processo di cambiamento dei paradigmi sociali

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi umani” presi a riferimento

2. Cambio del modello economico

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo pubblico

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi

umani” presi a riferimento

• competizione, rivalità e ostilità, individualismo cannibale

• “Avere”, nel segno di: “è mio e ne faccio ciò che voglio”

• egoismo predatorio e consumismo compulsivo

• azione solidale e cooperativa, aiuto reciproco, vivere assieme

• “Essere”, nel segno della responsabilità: “sono responsabile delle conseguenze delle mie azioni”

• fruizione condivisa delle ricchezze, inclusione

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi

umani” presi a riferimento

• competizione, rivalità e ostilità, individualismo cannibale

• “Avere”, nel segno di: “è mio e ne faccio ciò che voglio”

• egoismo predatorio e consumismo compulsivo

• azione solidale e cooperativa, aiuto reciproco, vivere assieme

• “Essere”, nel segno della responsabilità: “sono responsabile delle conseguenze delle mie azioni”

• fruizione condivisa delle ricchezze, inclusione

1. Mutamento della mentalità, dei codici sociali comportamentali, delle gerarchie dei valori, dei “tipi

umani” presi a riferimento

• competizione, rivalità e ostilità, individualismo cannibale

• “Avere”, nel segno di: “è mio e ne faccio ciò che voglio”

• egoismo predatorio e consumismo compulsivo

• azione solidale e cooperativa, aiuto reciproco, vivere assieme

• “Essere”, nel segno della responsabilità: “sono responsabile delle conseguenze delle mie azioni”

• fruizione condivisa delle ricchezze, inclusione

2. Cambio del modello economico

• Commodities (merci)• Economia di mercato (global

market system).

• intensificazione della produttività e del rendimento

• eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia”

• dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio

• lavoro obbligato

• Commons (beni comuni)• Oikos-nomia, Eudamonia

(Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere

• durevolezza, economicizzazione

• sufficienza, sazietà, resilienza

• utilità, necessità

• lavoro creativo che dona utilità agli altri

2. Cambio del modello economico

• Commodities (merci)• Economia di mercato (global

market system).

• intensificazione della produttività e del rendimento

• eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia”

• dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio

• lavoro obbligato

• Commons (beni comuni)• Oikos-nomia, Eudamonia

(Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere

• durevolezza, economicizzazione

• sufficienza, sazietà, resilienza

• utilità, necessità

• lavoro creativo che dona utilità agli altri

2. Cambio del modello economico

• Commodities (merci)• Economia di mercato (global

market system).

• intensificazione della produttività e del rendimento

• eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia”

• dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio

• lavoro obbligato

• Commons (beni comuni)• Oikos-nomia, Eudamonia

(Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere

• durevolezza, economicizzazione

• sufficienza, sazietà, resilienza

• utilità, necessità

• lavoro creativo che dona utilità agli altri

2. Cambio del modello economico

• Commodities (merci)• Economia di mercato (global

market system).

• intensificazione della produttività e del rendimento

• eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia”

• dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio

• lavoro obbligato

• Commons (beni comuni)• Oikos-nomia, Eudamonia

(Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere

• durevolezza, economicizzazione

• sufficienza, sazietà, resilienza

• utilità, necessità

• lavoro creativo che dona utilità agli altri

2. Cambio del modello economico

• Commodities (merci)• Economia di mercato (global

market system).

• intensificazione della produttività e del rendimento

• eccesso, crescita illimitata, dismisura, “cornucopia”

• dominio dell’accumulazione di denaro e del valore di scambio

• lavoro obbligato

• Commons (beni comuni)• Oikos-nomia, Eudamonia

(Aristotele 500 a.C.): buon vivir, joua de vivre, felicità, benessere

• durevolezza, economicizzazione

• sufficienza, sazietà, resilienza

• utilità, necessità

• lavoro creativo che dona utilità agli altri

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo

pubblico

• Dominio della ragione economica e della proprietà. Totalitarismo del mercato che cattura ogni cosa. Pervasività, eteronomia. Lex mercatoria neocorporativa (Soft Law)

• Potere verticale, concentrato, gerarchico

• Post-democrazia (mercato della politica)

• Formazione della cittadinanza attiva, autodeterminazione, auto-organizzazione autogoverno, auto-nomia, capacitazione, empowerment, corresponsabilità

• Potere condiviso, disperso, partecipato e inclusivo, orizzontale e rispettoso

• Democrazia sostanziale e progressiva

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo

pubblico

• Dominio della ragione economica e della proprietà. Totalitarismo del mercato che cattura ogni cosa. Pervasività, eteronomia. Lex mercatoria neocorporativa (Soft Law)

• Potere verticale, concentrato, gerarchico

• Post-democrazia (mercato della politica)

• Formazione della cittadinanza attiva, autodeterminazione, auto-organizzazione autogoverno, auto-nomia, capacitazione, empowerment, corresponsabilità

• Potere condiviso, disperso, partecipato e inclusivo, orizzontale e rispettoso

• Democrazia sostanziale e progressiva

3. Trasformazione dei sistemi di organizzazione dei poteri, delle sovranità politiche e dei modelli di governo

pubblico

• Dominio della ragione economica e della proprietà. Totalitarismo del mercato che cattura ogni cosa. Pervasività, eteronomia. Lex mercatoria neocorporativa (Soft Law)

• Potere verticale, concentrato, gerarchico

• Post-democrazia (mercato della politica)

• Formazione della cittadinanza attiva, autodeterminazione, auto-organizzazione autogoverno, auto-nomia, capacitazione, empowerment, corresponsabilità

• Potere condiviso, disperso, partecipato e inclusivo, orizzontale e rispettoso

• Democrazia sostanziale e progressiva

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

• volontà di dominio sull’altro, sulla donna, sul povero, sul debole, sugli animali, sulla natura “cosificata”

• Utilitarismo, antropocentrismo, androcentrismo. Dualismo tra natura e cultura, spirito e corpo, razionalità e sensibilità … uomo e donna.

• compartecipazione, fiducia, complementarietà, armonia, equità, altruismo …

• Interculturalità, pluriversalismo, eco-antropologia, bio-umanesimo, comunità biotica: Ethos e Bios, famiglia umana, uomo planetario, comunità dei viventi

4. Modificazione dei riferimenti filosofici, della cosmovisione

• volontà di dominio sull’altro, sulla donna, sul povero, sul debole, sugli animali, sulla natura “cosificata”

• Utilitarismo, antropocentrismo, androcentrismo. Dualismo tra natura e cultura, spirito e corpo, razionalità e sensibilità … uomo e donna.

• compartecipazione, fiducia, complementarietà, armonia, equità, altruismo …

• Interculturalità, pluriversalismo, eco-antropologia, bio-umanesimo, comunità biotica: Ethos e Bios, famiglia umana, uomo planetario, comunità dei viventi

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Source: www.bbc.co.uk

i nove maggiori problemi planetari secondo Gianfranco Bologna

• Cambiamento climatico• Acidificazione oceani• Riduzione della fascia di ozono nella stratosfera• Ciclo bio-geo-chimico dell’azoto e del fosforo• Utilizzo dell’acqua• Utilizzo del suolo• Perdita di biodiversità• Aereosol atmosferici • Inquinanti chimici

Povertà: popolazione fino a due dollari al giorno (www.worldmapper.org anamorfosi)

Ricchezza: popolazione tra i cento e i duecento dollari al giorno

La piramide dell’ingiustizia distributiva

nel mondo

Limiti sociali: l’equa distribuzione dei benefici

Ho avuto una illuminazione ! (The New Yorker)

FORUM DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO – ITALIA NOSTRA – LEGAMBIENTEScuole Medie Superiori di Castelfranco:ISISS Agrario, Licei Classico e Scientifico, ITS per Geometri Paesaggio come bene comune: Paolo Cacciari