Post on 19-Feb-2019
La rigenerazione e la corretta manutenzione dello strumentario
chirurgico
Case study di un nuovo protocollo operativo eseguito presso la CSSD del Policlinico San Marco (Zingonia – BG)
Relatore: Sig.ra Graziella StranoResp. CSSD Policlinico S.Marco
La Centrale di sterilizzazione riveste un ruolo fondamentale per l’attività del Blocco
Operatorio
• Riduzione incidenza infezioni correlate
• Corretto mantenimento dello strumentario
• Abbattimento dei costi correlati
La strumentario chirurgico come bene più prezioso per il chirurgo e
l’ospedale
COME TRATTARLO E TUTELARLO??
Le normative di riferimento(per la buona manutenzione dello strumentario chirurgico)
Le normative riguardanti il reprocessing e il buon mantenimento dello strumentario chirurgico sono essenzialmente due:
UNI EN 17664: Sterilizzazione dei dispositivi medici – informazioni che devono essere fornite dal fabbricante per i processi di dispositivi medici risterilizzabili
e la
UNI TR 11408
La normativa di riferimento UNI TR 11408
La normativa di riferimento UNI TR 11408
La norma definisce un elenco di pericoli ed azioni atte a prevenire tali eventi prima che si verifichino oppure indica le operazioni da mettere in atto per correggere
le non conformità legate al processo di ricondizionamento
La normativa di riferimento UNI TR 11408
La normativa di riferimento UNI TR 11408
La normativa di riferimento UNI TR 11408
NON CONFORMI!!
QUINDI??
Quando devo Eliminare il DM?
COSTO
Manutenzione del DM?
Come?Con che cosa?
Case study Policlinico San Marco
La nostra CSSD in numeriLa Centrale di sterilizzazione del Policlinico San Marco in sintesi:
• Personale: 1 Coordinatore - 4 IP - 6 Operatori di supporto• Numero e tipologia macchine presenti:
3 termodisinfettori da 18 DIN3 autoclavi a vapore da 8UI1 sterilizzatore a perossido d’idrogeno
• N° Kit di proprietà: 300• N° Kit riprocessati l’anno: 17.500• N° sale operatorie servite: 7 + 2 minori• Tipologie interventi: ortopedia, ch. vertebrale, ch. generale,
ch. vascolare, urologia, oculistica
La nostra CSSD: problematiche riscontrate
La Centrale di sterilizzazione , rinnovata totalmente nel 2016eredita un parco strumentazione molto variegato, sia in termini di anzianità sia in termini di tipologia.
Si evidenziano da subito le criticità legate al metodo di reprocessingprecedente, che ha portato a varie conseguenze come:
• Imbrunimento della strumentazione• Fenomeni di grippaggio molto diffusi• Corrosione più o meno evidente• Macchie di varia natura
Case study su nuovo protocollo operativo per la rigenerazione dello strumentario chirurgico
• A inizio 2017, il fornitore dei prodotti consumabili della CSSD del Policlinico San Marco, propone un nuovo protocollo per la manutenzione e la rigenerazione dello strumentario chirurgico, da integrare all’interno dell’operatività quotidiana della centrale di sterilizzazione.
• Per far questo viene fornito un campione di prodotto ad alte performance rigeneranti da utilizzare con tempi e modalità concordate con la struttura.
Case study su nuovo protocollo operativo per la rigenerazione dello strumentario chirurgico
Il prodotto utilizzato ha le seguenti caratteristiche:
• Prodotto concentrato da diluire e da utilizzare in manuale o in ultrasuoni• A base di acido inorganico e con un pool di eccipienti che conferiscono un
alto potere rigenerante, detergente e sgrassante• Utilizzo a concentrazioni diverse in base alle necessità operativa• Facile da risciacquare• Può essere utilizzato anche a freddo (con aumento del profilo di safety
per l’operatore)• Non lascia residui e non interferisce
con le successive fasi di sterilizzazione
Case study su nuovo protocollo operativo per la rigenerazione dello strumentario chirurgico
Meccanismo d’azione del prodotto rigenerante impiegato:
Il prodotto impiegato favorisce e accelera il processo naturale di ripassivazione che si genera una volta che la ruggine o gli eventuali residui vengono rimossi dalla superficie e lo strato di ossido di cromo reagisce con l’ossigeno presente nell’ambiente
Case study su nuovo protocollo operativo per la rigenerazione dello strumentario chirurgico
IL RISULTATO ATTESO E’ QUINDI IL SEGUENTE:
PRIMA DOPO
STUDIO E PROTOCOLLO
Obiettivo: confermare l’utilità e la necessità dell’utilizzo di un prodotto rigenerante nel programma di reprocessing e manutenzione degli strumenti chirurgici e dispositivi medici in acciaio inox
Materiali: sono stati scelti 2 Kit identici • Tiroide 1 (protocollo standard)• Tiroide 2 (nuovo protocollo di manutenzione e rigenerazione)
Durata dello studio: 2 mesi (Febbraio e Marzo 2017)
PROTOCOLLO
Protocollo STANDARD Protocollo con RIGENERANTE
Kit TIROIDE 1 Kit TIROIDE 2
Decontaminazione Decontaminazione
Lavastrumenti Lavastrumenti
Confezionamento e sterilizzazione terminale in autoclave
+ RIGENERANTE(1 volta/sett)
PROTOCOLLOMODI E TEMPI Il prodotto rigenerante è stato utilizzato, solo per il primo trattamento di
partenza del Kit Tiroide 2, alla concentrazione del 10% a freddo (pari a 100 ml ogni litro di soluzione). Tale concentrazione è stata scelta una volta verificati la tipologia di residui e di corrosione presenti sulla strumentazione scelta per il test
Nei successivi trattamenti del solo KIT Tiroide 2(1 volta/settimana), il rigenerante è stato utilizzato alla concentrazione di esercizio del 5% (pari a 50 ml per ogni litro di soluzione). Il tutto eseguito per 2 mesi (per simulare gli effetti a lungo termine)
Il tempo di immersione stabilito è stato pari a 15 min (sempre) Prima dell’inizio dello studio, per stabilire il T0, sono state eseguite delle foto
per rilevare lo stato iniziale Per tutto il periodo dello studio, sono state eseguite ulteriori foto (1 volta/sett),
per comparare i due Kit scelti, e verificarele differenze di risultato tra un protocolloe l’altro
T0 – KIT TIROIDE 1 (protocollo standard)
T0 – KIT TIROIDE 1 (protocollo standard)
TRATTAMENTO KIT TIROIDE 2 (nuovo protocollo)
T0 – KIT TIROIDE 2 (nuovo protocollo)
Prima e dopo trattamento con Rigenerante, al 10%, a freddo e per 15 min
PRIMA DOPO
T0 – KIT TIROIDE 2 (nuovo protocollo)
Prima e dopo trattamento con Rigenerante, al 10%, a freddo e per 15 min
PRIMA DOPO
T0 – KIT TIROIDE 2 (nuovo protocollo)
Prima e dopo trattamento con Rigenerante, al 10%, a freddo e per 15 min
PRIMA DOPO
T0 – KIT TIROIDE 1 (dopo 2 mesi) – Protocollo Standard
T0 – KIT TIROIDE 1 (dopo 2 mesi) – Protocollo Standard
T0 – KIT TIROIDE 2 (dopo 2 mesi) – Protocollo con Rigenerante
T0 – KIT TIROIDE 2 (dopo 2 mesi) – Protocollo con Rigenerante
T0 – KIT TIROIDE 2 (dopo 2 mesi) – Protocollo con Rigenerante
CONCLUSIONIPROTOCOLLO STANDARD (senza rigenerante):
Il protocollo standard (dopo 2 mesi di trattamento come deciso dal test) (con decontaminazione/termodisinfezione/confezionamento/sterilizzazione) ha dimostrato un miglioramento nel trattamento del KIT 1, ma non sufficiente a rimuovere totalmente macchie e corrosione presenti da tempo
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
Il protocollo con rigenerante (dopo 2 mesi di trattamento come deciso dal test) non solo si è dimostrato applicabile all’interno dell’operatività quotidiana, ma si è dimostrato in grado di rinnovare totalmente lo strumentario sottoposto a questo protocollo.
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
Il nuovo protocollo non solo ha rimosso macchie e ruggine ma ha anche rimosso l’imbrunimento dello strumentario
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
Si sono evidenziati solo alcuni lievi scolorimenti a livello dei marchi incisi sugli strumenti.
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
• Per quanto riguarda l’applicabilità del sistema, l’utilizzo del prodotto rigenerante, sebbene in manuale, non ha rallentato né ostacolato la normale operatività della centrale di sterilizzazione;
• L’utilizzo del 5%, per 15 min e a freddo si è dimostrato veloce e sicuro per gli operatori della Centrale del Policlinico
• Inoltre, si ritiene che lo stesso protocollo, con tempistiche più ristrette, possa essere applicabile nella routine, con benefici evidenti per il nostro parco ferri.
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
• Si è deciso, per agevolare l’identificazione del timing di rigenerazione dei KIT, di utilizzare codici colore diversi, in base alla frequenza di utilizzo della strumentazione presente.
CONCLUSIONIPROTOCOLLO CON RIGENERANTE :
Verde(strumentario utilizzato
ogni 2 mesi e oltre): trattamento ogni 60 GG
Giallo(strumentario utilizzato
ogni mese fino a 2 mesi): trattamento ogni 40 GG
Rosso(strumentario utilizzato
quotidianamente): trattamento ogni 20 GG
CONCLUSIONI
LE RISPOSTE DI QUESTO STUDIO:
• RIDUZIONE STRUMENTARIO NON CONFORME(UNI TR 11408)
• CORRETTO MANTENIMENTO DEL PARCO STRUMENTI
• ABBATTIMENTO DEI COSTI CORRELATI (a medio/lungo termine)
(sia per manutenzione che per sostituzione)
Relatore: Sig.ra Graziella StranoResp. CSSD Policlinico S.Marco
GRAZIE PER L’ATTENZIONE