La Relazione Terapeutica Vista con gli occhi dell’utente

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La Relazione Terapeutica Vista con gli occhi dell’utente. Fabio Pronti - Cinzia Orsi Asl 3 Pistoia. Accoglienza e Umanizzazione. Verso la Persona nella sua interezza La Cura deve essere esercitata in una prospettiva universalistica ed inclusiva. - PowerPoint PPT Presentation

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La Relazione Terapeutica

Vista con gli occhi dell’utente

Fabio Pronti - Cinzia Orsi

Asl 3 Pistoia

AccoglienzaAccoglienza e e UmanizzazioneUmanizzazione-Verso la Persona nella sua interezza

La Cura deve essere esercitata in una prospettiva universalistica ed inclusiva

Delibera Regione Toscana n. 601 del 2009

E' opportuno considerare l'accoglienza come una competenza professionale quotidiana che prevede atteggiamenti di apertura, ascolto, attenzione relazionale e che concorre a creare un clima emotivo rassicurante…...

Dipartimento di Emergenza Accettazione

• Rappresenta uno dei luoghi a più alto stress….non solo per gli operatori…

• A chi giunge in Pronto Soccorso…..è cambiata la vita all’improvviso…..!!

• Chi saprebbe cosa dire….non parla…!!

Quando l’attesa NON diventa uno spazio Quando l’attesa NON diventa uno spazio comunicativo……di CURAcomunicativo……di CURA

Il processo di elaborazione d’attesa

Ruoli/interazioni dei soggetti

RegolePrincipi

Gestione dell’attes

a

Aspetti emotivi

• Callieri B.: Fenomenologia dell'attesa. Ed. F. Angeli, Milano, Ricerche di psicologia 18-16-31,1981.• Norman, D. A. (2008).The Psychology of Waiting Lines The PDF version is an excerpt from a draft chapter entitled "Sociable

Design" for a new book. www.jnd.org/dn.mss/the_psychology_of_waiting_lines

Quesito di ricerca

Obiettivi di ricerca

Variabili analizzate

Metodo di analisi:

Van Manen

Metodi e strumenti di analisi: EpiInfo 3.5 e SpSS 17.

•Indici di tendanza centrali;•Chi^2 di Pearson, Varianza e test di

Scheffè

Dati quantitativi: Dati quantitativi: Aver parlato

con i sanitari  Mi sento Rilassato

 Abbast

anza Per

nulla Un pò Total 

no 3 15 2 20

si 3 1 1 5

         

Total 6 16 3 25

         

Pearson chi2(2) =5,599 P =0,061

L'inquietudine e speranza L'inquietudine e speranza per il futuroper il futuro

• Mancanza d'informazione su quello che accadrà• Immaginare possibili scenari• Non controllare gli eventi• La speranza• La fiducia/sfiducia nei sanitari

“vorrei sentire per lo meno qualche notizia, sapere quanto viene fatto, penso che non sia una cosa grave, però non sapere niente, per lo meno ti dicessero <<lui deve fare questo e questo…>> perché non lasciano entrare nessuno… o almeno dicessero , aspettate sta facendo la visita, la ecografia e cosi via (…), invece non si sa niente, ne di quello che verrà fatto, ne di quello che sarà (…)”

“Il fatto di poter sapere il tempo d’attesa indicativo, le scadenze, se lungo oppure corto, sarebbe già un risultato, e posso dire va bene , aspetterò, che se arrivano persone più gravi avranno la precedenza è ovvio, però in tanto mi posso organizzare anche a casa( …) ”

IL tempo ingiustificatoIL tempo ingiustificato

• Il tempo quale "indicatore" dell'esito

• L'attesa del un "prossimo evento"

• il tempo rubato alle attività di vita

• La giustificazione del tempo impegnato

• La distanza tra tempo ipotizzato e tempo trascorso

“E quasi impossibile avere un contatto con i sanitari, perché loro sono dentro chiusi, non escono mai a dire qualcosa e quando escono non ti guardano neppure!!! …, mentre noi qui stiamo aspettando qualche informazione, noi abbiamo bisogno di aiuto, risposte ( …)”

Il bisogno di ascoltare e di Il bisogno di ascoltare e di essere ascoltatiessere ascoltati

• Bisogno di sapere cosa accadrà• La paura di disturbare le cure• Il conflitto tra chiedere e non chiedere• La necessità di parlare "direttamente" con chi sta erogando cure

“Mi sento turbato di fronte a situazioni particolari, per esempio sarà dieci minuti fa che è uscita di dentro (corridoio, sala visita), una signora piangendo, gridando,” è morto, è morto !!!”….. immediatamente ho pensato a mia mamma!..., sono situazioni difficili (…)”

La sala di attesa come specchio La sala di attesa come specchio emotivoemotivo

• La ricerca del significato e della verità "mia", attraverso l'esperienza degli altri

L’Emergenza la Viviamo così…!?!?!

Che cosa potremmo fare di più….?

“Family Presence”: una sfida per tutto il team

2007

“Family Presence”: una sfida per tutto il team (II)

2007

Swartz International Journal of trauma Nursing2002;8(3):84-95

Management Infermieristico

FAMILY PRESENCE

I Vincoli

• Operatore dedicato

• Struttura appropriata

• Protocollo multidisciplinare

Ora tocca Alla Cinzia…..