la prospettiva dell’Evidence Based Education» - sapie.it · Metodologia di insegnamento della...

Post on 17-Feb-2019

218 views 0 download

Transcript of la prospettiva dell’Evidence Based Education» - sapie.it · Metodologia di insegnamento della...

La sperimentazione delle scuole del territorio laziale: l’applicazione del «Reciprocal teaching»

Lucia Chiappetta Cajola, Amalia Lavinia Rizzo, Marianna Traversetti

«Leggere, comprendere, studiare: la prospettiva dell’Evidence Based Education»

Roma 22 febbraio 2017

La scuole SApIE del Lazio

Rete formata da 4 Istituti Comprensivi della provincia di Roma (Socio sostenitore SApIE)

• IC «Pierluigi» di Palestrina (scuola capofila)

• IC «Gallicano» di Gallicano nel Lazio

• IC «Mameli» di Palestrina

• IC «Wojtyla» di Palestrina

Modalità di coinvolgimento delle scuole Partecipanti

• Docenti di scuola primaria e secondaria di I grado (su posto comune e su posto di sostegno)

• Allievi di classi IV e V (scuola primaria) e di classi I e II (scuola secondaria di I grado)

Progetto di intervento:

• Formazione dei docenti (divisi per ordine di scuola) all’impiego del reciprocal teaching (10 ore)

• Applicazione in classe per 20 ore (2 ore a settimana)

Strumenti di rilevazione pre e post: prove di comprensione del testo

Leggere e comprendere

La comprensione del testo rappresenta un processo dinamico di interazione tra le informazioni fornite dal testo e le conoscenze preesistenti del lettore anche in relazione al contesto.

-Individuare le informazioni

-Comprendere il significato ampio e generale del testo

-Svilupparne un’interpretazione

-Rifletterci su e valutare i suoi aspetti anche formali

Nel framework OCSE-PISA (2009) la capacità di comprendere un testo rientra nella literacy in lettura cioè nella «capacità di comprendere, di utilizzare, di riflettere su e di

impegnarsi con testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società».

Leggere e comprendere (2) “Competenze cognitive, che vanno da quella di base della decodifica, alla conoscenza delle parole, della grammatica e di strutture e caratteristiche linguistiche e testuali più estese, alle conoscenze enciclopediche” (OECD, 2009:23).

•Low level skills

•higt level skills

La competenza nella comprensione del testo si articola quindi nell’ambito pragmatico testuale, lessicale e grammaticale (INVALSI, 2013).

Comprendere un testo riguarda un processo complesso che segue alcune fasi:

• sviluppo della padronanza delle operazioni di decodifica;

• maturazione di abilità cognitive e metacognitive (Carretti, Cornoldi, De Beni, 2002)

Comprensione del testo e allievi con BES Abilità fondamentale: facilita la comunicazione vis a vis con gli altri (Koppenhaver, Coleman, Kalman, Yoder, 1991); aiuta l’inserimento sociale tra i pari; ha un impatto positivo sulla loro salute (American Medical Association, 1999) e sulle loro possibilità lavorative (Richardson, Koller, Katz, 1988).

Le difficoltà sono dovute a: carente sviluppo nella memoria di lavoro; vocabolario limitato; difficoltà a fare inferenze; scegliere le strategia di lettura più utili; abilità comunicativa limitata.

La loro possibilità di comprendere un testo è spesso sottostimata dagli educatori (Joseph, Seery, 2004). Anche gli allievi con BES possono imparare a comprendere testi narrativi ed espositivi andando oltre il riconoscimento di un limitato numero di parole o la lettura di semplici istruzioni, a tutto vantaggio del loro inserimento sociale e lavorativo (Alfassi, Weiss, Lifchitz, 2009; Pennington, Stenhoff, Gibson, Ballou, 2012).

La questionarizzazione della lettura è un problema didattico (Calvani, 1986)

Metodologia di insegnamento della comprensione del testo basata sostanzialmente sulla produzione di domande, orali o scritte, a cui gli allievi devono rispondere.

Chiede un’informazione (esplicita o inferenziale), ma non spiega all’allievo come accedere a quell’informazione.

Non è una tecnica di facilitazione del compito: non accompagna l’allievo a capire: come recuperare le informazioni rilevanti, come sintetizzarle, come integrarle con quanto già letto inserendo i singoli nuclei informativi in un contesto più ampio di significato.

L’impiego sistematico dei questionari è stato considerato foriero della strutturazione di “strategie di comprensione immature” (Scardamalia, Bereiter, 1984)

Mortifica il piacere di leggere

Leggere

Comprendere

Studiare

Sviluppo di fattori di ordine strategico, cognitivo,

metacognitivo e motivazionale che contribuiscono a promuovere un

atteggiamento attivo dello studente, quindi un controllo del proprio processo scolastico

Tecniche per comprendere e studiare

Annotazione (parole chiave, glosse a margine del testo)

Prendere appunti

Evidenziazione di concetti

Organizzatori grafici

Porsi domande

Sintesi

Thinking aloud

•Strategie cognitive e metacognitive di apprendimento

•Organizzazione e pianificazione del lavoro

•Motivazione

Il «Reciprocal teaching» (Palinscar & Brown, 1986) Strategia didattica che promuove la comprensione del testo insegnando le tecniche di lettura

che i «buoni lettori» mettono «naturalmente» in atto: questioning, predicting, clarifying, summarising

• È stata progettata per migliorare la lettura degli studenti a rischio di insuccesso formativo.

• Un suo impiego sistematico ha un ES=0,74 (Hattie, 2015): rispetto altri metodi di insegnamento delle abilità di lettura è risultato più efficace per il recupero delle informazioni; l’elaborazione delle inferenze e la sintesi dei contenuti.

• È efficace anche per gli allievi con bisogni educativi speciali (Alfassi et al., 2008)

• Si fonda su un processo dialogico: insegnanti e studenti leggono insieme un testo ragionando a voce alta su come applicare le tecniche specifiche

Agisce per promuovere e per monitorare la comprensione

Le fasi «classiche» del «Reciprocal teaching» (Palinscar, 2013)

1. Predicting (prevedere): realizzare ipotesi su come proseguirà il testo.

2. Clarifying (chiarire): ci si occupa degli aspetti per i quali il testo è difficile da comprendere (vocaboli sconosciuti; concetti difficili, strutture complesse, espressioni idiomatiche).

3. Questioning (porre domande): generare e riflettere a domande nate mentre si legge il testo.

4. Summarising (sintetizzare): identificare, parafrasare e integrare le informazioni presenti nel testo.

Step di intervento (1)

Il Reciprocal Teaching inizia con insegnanti e alunni che leggono insieme un breve testo

Inizialmente l’insegnante agisce mediante il modellamento e impiega le strategie condividendo con gli studenti il proprio ragionamento « voce alta» (Think aloud), così fornisce agli studenti strategie specifiche da usare attivamente e consapevolmente per la comprensione.

Importanza della scelta dei testi: incremento progressivo delle difficoltà nella riflessione e nei testi, diverse tipologie di testo

Step di intervento (2)

Tramite la lettura riflessiva e il dialogo reciproco, si arriva insieme ad un mutuo accordo sul significato del testo.

Gli studenti seguono il modello offerto dall’insegnante e dopo cercano di riprodurlo verbalizzando a voce altra il proprio processo

Nel tempo, l’insegnante modella con sempre meno frequenza; gli allievi, esercitandosi in modo sistematico, diventano sempre più sicuri della strategia

Il lavoro a voce alta consente all’insegnante di «vedere» e analizzare i punti di forza e di debolezza del ragionamento degli allievi e di operare SUBITO gli opportuni correttivi

Metodologia proposta per la sperimentazione SApIE

Tempi: 20 sessioni di lavoro di un’ora ciascuna (10 ore comprensione globale, 10 ore comprensione inferenziale)

Modeling dell’insegnante: l’insegnante legge una parte del testo (voce alta, modalità espressiva) e, immedesimandosi nel pensiero di un allievo che legge, effettua un modellamento a voce alta (think aloud) in cui verbalizza, attraverso il dialogo con gli allievi, i ragionamenti «interni» che facilitano la comprensione del testo (maggiore attenzione a Questioning e a Summarising).

Reciprocal teaching: su un altro testo, gli studenti in coppia riproducono il processo esemplificato dall’insegnante. Un allievo legge e riflette ad alta voce e l’altro interagisce. Poi i ruoli si invertono

Feedback finale: da parte dell’insegnante

Applicazione del «Reciprocal teaching» L’applicazione del Reciprocal teaching,

con una particolare attenzione alle fasi del Questioning e del Summarising,

promuove la comprensione del testo degli allievi migliorando l’individuazione delle informazioni e la realizzazione di sintesi che

ricostruiscano i significati principali veicolati dal testo.

Sperimentazione Metodologia: Design Based Research (Pellerey, 2011)

Campione, non probabilistico a scelta ragionata (Cohen et al., 2007):

• Docenti di scuola primaria e secondaria di I grado (su posto comune e su posto di sostegno)

• Allievi di classi IV e V (scuola primaria) e di classi I (scuola secondaria di I grado) distribuiti tra classi di intervento e classi parallele

Classi di intervento:

• Formazione dei docenti (divisi per ordine di scuola) all’impiego del reciprocal teaching (10 ore)

• Applicazione in classe per 20 ore

Strumenti di rilevazione pre e post: prove di comprensione del testo per tutti gli allievi coinvolti

Grazie per l’attenzione!