LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI - UniBg DEMOCRAZIA degli... · 2016. 3. 28. · LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI...

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LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

(PAOLO MOLTENI)

Perché la libertà non è un’invenzione dell’Occidente.

AMARTYA SENEconomista e filosofo indiano, Premio Nobel per l'economia nel 1998, Lamont University Professor presso la Harvard University.

(Santiniketan, 3 novembre 1933)

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LE RADICI GLOBALI DELLA DEMOCRAZIA

Democrazia come valore universale

Democrazia invenzione Occidentale?

Elementi democratici in storia extra-europea precoloniale

Democrazia in Paesi poveri non aiuta lo sviluppo e non tutela le minoranze

Democrazia influenza le scelte dei governi – esempio carestie

Conclusioni

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA COME VALORE UNIVERSALE

Conferenza Globale sulla democrazia, Nuova Delhi, 1999

XX secolo: democrazia come missione universale

Democrazia porta 3 arricchimenti:

Libertà e inserimento in società

Garante di responsabilità di fronte al popolo

Funzione costruttiva di valori

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA COME VALORE UNIVERSALE

Obiezioni:

Ob. 1: «Alle popolazioni povere importa […] avere il pane, non la democrazia» (p. 70) Democrazia e potere protettivo

Storicamente i poveri hanno sempre scelto la democrazia quando chiamati in considerazione

Ob. 2: «Ipotesi Lee» e valori asiatici Storicamente inesatto per gran parte dell’Asia

Confucio: N0 cieca obbedienza allo Stato

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA PER Amartya SEN

«Innanzitutto occorre evitare l’identificazione fra democrazia e governo della maggioranza. La democrazia ha esigenze complesse, fra cui, naturalmente, lo svolgimento di elezioni e l’accettazione del loro risultato, ma richiede inoltre la protezione dei diritti e delle libertà, il rispetto della legalità, nonché la garanzia di libere discussioni e di una circolazione senza censura delle notizie. In realtà, anche le elezioni possono essere del tutto inutili senza aver offerto alle diverse parti un’adeguata opportunità per presentare le loro posizioni, o senza concedere all’elettorato la possibilità di avere accesso alle notizie e alle opinioni di tutti i contendenti. La democrazia esige un impegno costante, e non un semplice meccanismo (come il governo della maggioranza), indipendente e isolato da tutto il resto.»

pp. 61-62

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA: CREAZIONE OCCIDENTALE?

Nascita in Grecia nell’Atene del V secolo a.C.

Grecia non unica culla di pluralismo e deliberazione pubblica

Alessandro Magno e filosofi jainisti sul concetto di ineguaglianza

Idea di civiltà distribuita geograficamente

Grecia aveva più scambi culturali con Persiani, Egizi e Indiani piuttosto che con Goti

Esperienza ellenistica ha influenzato tanto l’Ovest quanto l’Asia:

Susa (Iran sudoccidentale)

India, 1947, Nehru: modello pluralistico di imperi indiani vs città-stato indiane

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA: CREAZIONE OCCIDENTALE?

Democrazia come tolleranza e discussione pubblica non è prerogativa Occidentale

Mondo arabo: fioritura culturale e culture esterne (ebrei);

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA: CREAZIONE OCCIDENTALE?

Imperatore moghul Akbar (XVI secolo): tolleranza e libertà;

Editto di Erragudi (III sec a.C.): «[…] le altre sette dovrebbero essere deliberatamente onorate in ogni modo in tutte le occasioni» (p. 25);

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA: CREAZIONE OCCIDENTALE?

Primo libro stampato, 868: Sutra del Diamante in cinese;

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

LA DEMOCRAZIA: CREAZIONE OCCIDENTALE?

Shotoku, Costituzione dei 17 articoli (604):«le discussioni su questioni importanti […] devono essere discusse da molte persone. […] non dobbiamo provare rancore quando qualcuno non è d’accordo con noi» (p. 27)

N. Mandela, Lungo cammino verso la libertà:«[presso i Mqhekezweni] era la democrazia nella forma più pura. […] Il fondamento dell’autogoverno era che tutti gli uomini fossero liberi di esprimere la propria opinione e uguali nel loro valore di cittadini» (p. 12)

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

CONTRO LA DEMOCRAZIA: «IPOTESI LEE»

Esistono «valori asiatici» che vanno contro all’idea di democrazia: Predisposizione per un sistema politico a Partito

unico piuttosto che un sistema di pluralismo democratico

Preferenza per l'armonia sociale e per il consenso in opposizione al dibattito e al dissenso

Preoccupazione per il benessere socio-economico piuttosto che per le libertà civili e i diritti umani

Preferenza per il benessere collettivo piuttosto che per gli interessi individuali

Lealtà e rispetto verso le forme di autorità come genitori, insegnanti e governo

Preferenza alle forme di Collettivismo piuttosto che alle forme di liberalismo

Sostegno a Governi autoritari (che hanno certe responsabilità insieme a privilegi) in opposizione alla democrazia liberale

Lee KuanYew (Singapore 1923-2015)

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

«IPOTESI LEE»: LE OBBIEZIONI

Nessuna ricerca mostra dati certi di un rapporto forma di stato/progresso economico Botswana vs Cina

Esistono politiche utili (alfabetizzazione, concorrenza, incentivi statali, riforme … ) per lo sviluppo economico

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

«IPOTESI LEE»: LE OBIEZIONI

Non ha fondamento storico In India, Medio-Oriente ed Iran c’è una lunga storia di tolleranza

In nessuno Stato dell’Asia Orientale l’idea di rispetto in opposizione alla libertà è accettato all’unanimità

Stato come famiglia. Confucio:«Quando nello stato si segue la [retta] Via, parole ardite e azioni ardite.Quando nello stato non si segue [questa] Via, azione ardite e parole prudenti» (p. 74)

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

CONTRO LA DEMOCRAZIA: DEMOCRAZIA E POVERI

«[…] alle popolazioni povere importa […] avere il pane, non la democrazia»

Doppio errore:

Potere protettivo della democrazia;

Le popolazioni povere non vogliono rinunciare alla democrazia.

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

IL POTERE PROTETTIVO DELLA DEMOCRAZIA

La discussione politica e le scelte del governo: Le carestie

India: ultima carestia nel 1944

Etiopia, Sudan, Somalia: regimi militari e carestie.

Stati a partito unico: carestia del Nord Corea (fino ai giorni nostri)

La protezione delle minoranze 2002 Rivolte antimussulmane in Gujarat hanno portato alla sconfitta del PBJ

«La funzione positiva svolta dai diritti civili e politici permette in generale di evitare disastri economici e sociali. Quando tutto va bene e ogni cosa è al suo posto, si può anche non sentire particolarmente la mancanza di questa funzione pratica della filosofia. Ma la si avverte subito non appena […] la situazione si fa critica» (pp.58-59)

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

IL VOTO DELLE MASSE

Metà anni ’70: manifestazioni contro propaganda in India per chiedere di ridurre democrazia a favore di un maggior sviluppo economico.

Nelle elezioni del novembre 2015 si sono ottenute le prime elezioni pluripartitiche in Birmania. Il partito del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi ha ottenuto più dell’80% dei voti.

LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI

IL VOTO DELLE MASSE

Metà anni ’70: manifestazioni contro propaganda in India per chiedere di ridurre democrazia a favore di un maggior sviluppo economico.

Nelle elezioni del novembre 2015 si sono ottenute le prime elezioni pluripartitiche in Birmania. Il partito del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi ha ottenuto più dell’80% dei voti.

LA DEMOCRAZIA IN MYANMAR

LA DEMOCRAZIA IN MYANMAR

LA SITUAZIONE POST-DECOLONIZZAZIONE

Dopo che l’Inghilterra garantì l’indipendenza nel 1948, il Myanmar era la più ricca nazione del Sudest asiatico dopo le Filippine

Negli anni ’50: piano per ridurre la povertà

1962: «Processo di socializzazione» del Myanmar. Instaurazione della dittatura militare. Inflazione e aumento del tasso di povertà

LA DEMOCRAZIA IN MYANMAR

IL REGIME MILITARE

1988 Rivolte studentesche portano alle elezioni del 1990, con la vittoria del NLD – il partito di Aung San Suu Kyi – ma l’esercito si rifiuta di cedere il potere e arresta il leader del partito

2008 Referendum costituzionale per sanzioni economiche. Nuova Costituzione antidemocratica (25% dei seggi all’esercito)

2010 Nuove elezioni politiche con brogli elettorali e NLD boicotta.

LA DEMOCRAZIA IN MYANMAR

LE ELEZIONI DEL 2015

Nel novembre del 2015 si sono svolte nuove elezioni parlamentari generali per rinnovare i seggi del parlamento elettivi (il 25% dei seggi resta riservato a membri nominati dalle forze armate). Le elezioni, giudicate le più democratiche dal 1990, hanno visto la vittoria del NLD.

Riferimenti

Amartya Sen, La democrazia degli altri, Mondadori, Milano 2004