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Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Inserire colosseo 3d

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Foro romano 3d

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Altare della patria, è solamente una parte del complesso, ossia la parte situata poco oltre la scalinata, dove si trovano il picchetto d'onore e la grande statua della dea Roma con sfondo dorato.

L'Altare della Patria venne disegnato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli, che vinse il concorso nel 1906.Il progetto vincitore era ispirato alle Bucoliche e alle Georgiche di Virgilio. Il bassorilievo di sinistra rappresenta il Lavoro, con nell'ordine (da destra a sinistra) le allegorie dell'Agricoltura, dell'Allevamento, della Mietitura, della Vendemmia e dell'Irrigazione, poi il genio alato del Lavoro sale su un grande aratro trionfale, seguito dall'Industria. Il secondo bassorilievo simboleggia l'Amore di Patria, con una rappresentazione (da sinistra a destra) di tre donne che portano corone onorarie a Roma, seguite dai labari (le insegne legionarie), poi il carro vittorio dell'Amore di Patria e l'Eroe, a cui segue infine il fuoco sacro della Patria.

Altare della patria, è solamente una parte del complesso, ossia la parte situata poco oltre la scalinata, dove si trovano il picchetto d'onore e la grande statua della dea Roma con sfondo dorato.

L'Altare della Patria venne disegnato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli, che vinse il concorso nel 1906.Il progetto vincitore era ispirato alle Bucoliche e alle Georgiche di Virgilio. Il bassorilievo di sinistra rappresenta il Lavoro, con nell'ordine (da destra a sinistra) le allegorie dell'Agricoltura, dell'Allevamento, della Mietitura, della Vendemmia e dell'Irrigazione, poi il genio alato del Lavoro sale su un grande aratro trionfale, seguito dall'Industria. Il secondo bassorilievo simboleggia l'Amore di Patria, con una rappresentazione (da sinistra a destra) di tre donne che portano corone onorarie a Roma, seguite dai labari (le insegne legionarie), poi il carro vittorio dell'Amore di Patria e l'Eroe, a cui segue infine il fuoco sacro della Patria.

Altare patria 3d

Altare della patria, è solamente una parte del complesso, ossia la parte situata poco oltre la scalinata, dove si trovano il picchetto d'onore e la grande statua della dea Roma con sfondo dorato.

L'Altare della Patria venne disegnato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli, che vinse il concorso nel 1906.Il progetto vincitore era ispirato alle Bucoliche e alle Georgiche di Virgilio. Il bassorilievo di sinistra rappresenta il Lavoro, con nell'ordine (da destra a sinistra) le allegorie dell'Agricoltura, dell'Allevamento, della Mietitura, della Vendemmia e dell'Irrigazione, poi il genio alato del Lavoro sale su un grande aratro trionfale, seguito dall'Industria. Il secondo bassorilievo simboleggia l'Amore di Patria, con una rappresentazione (da sinistra a destra) di tre donne che portano corone onorarie a Roma, seguite dai labari (le insegne legionarie), poi il carro vittorio dell'Amore di Patria e l'Eroe, a cui segue infine il fuoco sacro della Patria.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Inserire colosseo 3d

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Foro romano 3d

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Inserire colosseo 3d

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Foro romano 3d

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

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Il Duomo di Milano, Il Duomo di Milano, monumento simbolo del capoluogo lombardo, è dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonima piazza nel centro della città.

Nel luogo dove sorge il Duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de' Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città[2]. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461-1462 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548)

Il Duomo di Milano, Il Duomo di Milano, monumento simbolo del capoluogo lombardo, è dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonima piazza nel centro della città.

Nel luogo dove sorge il Duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de' Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città[2]. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461-1462 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548)

Il Duomo di Milano, Il Duomo di Milano, monumento simbolo del capoluogo lombardo, è dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonima piazza nel centro della città.

Nel luogo dove sorge il Duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de' Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città[2]. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461-1462 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548)

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Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Inserire colosseo 3d

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Foro romano 3d

Il Foro romano, (era situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio e costituì uno dei più grandi centri commerciale, religioso e politico della città di Roma.

La valle del Foro, paludosa e inospitale, venne utilizzata tra X e VII secolo a.C. come necropoli dei primi villaggi stanziati sulle colline circostanti. Secondo lo storico Tacito la piana del Foro come pure il vicino colle del Campidoglio furono aggiunti alla Roma quadrata (Palatino) di Romolo da Tito Tazio.[1] Solamente verso il 600 a.C., ad opera del re etrusco Tarquinio Prisco, venne drenata con la costruzione della Cloaca Massima e ricevette una pavimentazione in tufo; la piazza di forma rettangolare nacque come luogo di mercato oltre che per lo svolgimento della vita politica e giudiziaria, in un punto centrale della città verso cui convergevano molte importanti strade, la più importante delle quali era la Via Sacra, che correva dalle pendici del Campidoglio fino all'Arco di Tito.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Inserire colosseo 3d

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma.

In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi.L'anfiteatro fu edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80 d.C., con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole (adattamento del Colosso di Nerone), si diffuse solo nel medioevo.

Il Foro di Augusto, Disposto ortogonalmente rispetto al precedente Foro di Cesare con una piazza porticata dove sul lato breve dominava il tempio dedicato a Marte Ultore.

Ottaviano aveva promesso di erigere a Roma un tempio dedicato a Marte Ultore (ossia "Vendicatore") in occasione della battaglia di Filippi del 42 a.C., nella quale egli stesso e Marco Antonio avevano sconfitto gli uccisori di Cesare, Bruto e Cassio, e dunque vendicato la sua morte. Il grande tempio sostituiva un'edicola provvisoria nel Campidoglio.Dopo la sconfitta di Marco Antonio e la conquista dell'Egitto tolemaico con la battaglia di Azio (31 a.C.), il Senato conferì ad Ottaviano nel 27 a.C. i massimi poteri civili e militari, propri delle antiche magistrature repubblicane, e in seguito il titolo sacrale ed onorifico di Augustus ("venerato"). Consolidato il proprio potere, Augusto si occupò della riorganizzazione urbanistica e architettonica della capitale, che rappresentò un'importante espressione del nuovo corso politico da lui

Il Foro di Augusto, Disposto ortogonalmente rispetto al precedente Foro di Cesare con una piazza porticata dove sul lato breve dominava il tempio dedicato a Marte Ultore.

Ottaviano aveva promesso di erigere a Roma un tempio dedicato a Marte Ultore (ossia "Vendicatore") in occasione della battaglia di Filippi del 42 a.C., nella quale egli stesso e Marco Antonio avevano sconfitto gli uccisori di Cesare, Bruto e Cassio, e dunque vendicato la sua morte. Il grande tempio sostituiva un'edicola provvisoria nel Campidoglio.Dopo la sconfitta di Marco Antonio e la conquista dell'Egitto tolemaico con la battaglia di Azio (31 a.C.), il Senato conferì ad Ottaviano nel 27 a.C. i massimi poteri civili e militari, propri delle antiche magistrature repubblicane, e in seguito il titolo sacrale ed onorifico di Augustus ("venerato"). Consolidato il proprio potere, Augusto si occupò della riorganizzazione urbanistica e architettonica della capitale, che rappresentò un'importante espressione del nuovo corso politico da lui

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Il Foro di Augusto, Disposto ortogonalmente rispetto al precedente Foro di Cesare con una piazza porticata dove sul lato breve dominava il tempio dedicato a Marte Ultore.

Ottaviano aveva promesso di erigere a Roma un tempio dedicato a Marte Ultore (ossia "Vendicatore") in occasione della battaglia di Filippi del 42 a.C., nella quale egli stesso e Marco Antonio avevano sconfitto gli uccisori di Cesare, Bruto e Cassio, e dunque vendicato la sua morte. Il grande tempio sostituiva un'edicola provvisoria nel Campidoglio.Dopo la sconfitta di Marco Antonio e la conquista dell'Egitto tolemaico con la battaglia di Azio (31 a.C.), il Senato conferì ad Ottaviano nel 27 a.C. i massimi poteri civili e militari, propri delle antiche magistrature repubblicane, e in seguito il titolo sacrale ed onorifico di Augustus ("venerato"). Consolidato il proprio potere, Augusto si occupò della riorganizzazione urbanistica e architettonica della capitale, che rappresentò un'importante espressione del nuovo corso politico da lui

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