Il gioco è una piaga sociale

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I parroci stanno con il comune (La Stampa - Vco, 30 marzo)

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il casoFILIPPO RUBERTA’

VERBANIA

“Il gioco è unapiaga sociale”I parroci stanno con il Comune“Il risarcimento atteso da Verbania ai malati d’azzardo? Cinismo”

FRANCESCA ZANI

DOMODOSSOLA

«La città non pensa ai bambi-ni e alle loro esigenze». E allo-ra ci provano loro, i genitoridegli alunni che frequentanola scuola elementare LorenzoMilani e la materna Rodari.L’altra sera, mercoledì, han-no dato vita al comitato «Spa-zio per i bimbi». Il gruppo,rappresentato da Dora Petril-li, Gianluca Paratore, Sabbi-no Napoli e Alessandra For-neris, si oppone alla costruzio-ne della teca commemorativadi Geo Chavez, nel piazzale

delle scuole. «Non cerchiamoun compromesso - dicono - nonvogliamo proprio che venga re-alizzata, toglie spazio ai bambi-ni e sarebbe molto pericolosase ci fosse un incendio, perchéostruirebbe il passaggio perl’evacuazione e i soccorsi». Lateca dovrebbe contenere l’ulti-ma carrozza che ha affrontatola strada del Sempione, un mo-dellino dell’aereo Bleriot diChavez, una macchina e unaslitta d’epoca. «Stiamo parlan-do di bambini e non possononon ascoltarci - dice Petrilli - .Non abbiamo avuto scelta, ci

hanno mostrato il progetto so-lo all’ultimo. Vorrebbero abbat-tere la pensilina, utile per lecentinaia di persone che ognigiorno sostano nel piazzale, po-sizionandone una nuova a ri-dosso delle finestre dove dor-mono i piccoli della materna».E continua: «Gli unici che ci ri-mettono sono sempre i bambi-ni che hanno poco spazio verdee aule fatiscenti. Chiediamo al-l’amministrazione di venire avedere la situazione all’entratae all’uscita delle scuole: sonosufficienti i quattro scuolabusa ostruire il passaggio; inoltre

in via Battisti il traffico è limita-to e i cancelli spesso sono chiu-si, come può diventare una zo-na turistica?». Conclude Para-tore: «Data la scadenza del pia-no regolatore l’attuale teca divia Canuto non potrà più esse-re adoperata. Crediamo peròche la degna sistemazione deicimeli sia comunque nelle vici-

nanze del Museo Sempionianoo a Palazzo San Francesco. Lacarrozza inoltre è molto dan-neggiata e ci vorrebbero altrisoldi per sistemarla. Mi chiedocosa pensi la passata ammini-strazione che ha voluto il Mu-seo nel 2008». L’ex sindaco Ma-rinello risponde così: «La giun-ta Cattrini ha ereditato il pro-getto Interreg di cui avevamovalutato solo schizzi progettua-li e fra questi vi era anche la te-ca. Poiché non reputavamoadatta la collocazione nel piaz-zale delle scuole, avevamo pro-posto l’atrio della stazione epiazza Tibaldi come alternati-ve». E aggiunge: «Sono trascor-si dieci mesi dalle elezioni, tem-po necessario per attuare mo-difiche, se non dovessimo rice-vere i fondi sarebbe un peccatoper Domo». Il neo Comitatoraccoglierà le firme sabatomattina in piazza Tibaldi.

Questa piaga socialesta dilagando, la ri-chiesta di rimborsomilionario fatta daEuromatic è assur-

da, sconcertante e cinica».Contro il gioco d’azzardo e asostegno dell’amministrazio-ne comunale che vuole mante-nere la regolamentazione scen-dono in campo i parroci e i pre-ti di Verbania con una letteraaperta e con la ferma intenzio-ne di fare della festa patronaledi San Vittore una giornataper riflettere su questo argo-mento e soprattutto per emer-gere «forte la voce che Verba-nia non è città di giocatori in-calliti e spennati ma di perso-ne libere e responsabili». I par-roci non vogliono discutere lasentenza del Tar del Piemon-te, che ha dato ragione a Euro-matic, sostenendo che il gioconon può essere regolamentatoda un’amministrazione comu-nale ma deve essere lo Stato.

Desiderano, tuttavia, af-fermare che il regolamentosul gioco è «un limpido esem-pio di buona amministrazio-ne, attenta al benessere deicittadini e preoccupati dicontrastare quelle dinami-che che portano le persone adiventare succube di dipen-denze che sono l’esatto con-trario della libertà».

Ed è per questo che appro-vano «quanto sta facendo l’at-tuale amministrazione comu-nale che ha confermato con co-

raggio e saggezza l’iniziativa as-sunta da quella precedente». In-fine una frecciata ad Euroma-tic, l’azienda che gestisce lemacchine da gioco e che dopo lasentenza del Tar ha chiesto alComune 1,350 milioni di europer i mancati introiti prometten-do che parte di quel denaro sa-rebbe finito alle associazioniche si occupano della dipenden-za da gioco. «Il cinismo di que-sta promessa è pari ad un sarca-

smo che sa di disprezzo», scrivo-no i parroci. Don Roberto Salsa,parroco di San Leonardo e vica-rio del vescovo nel Verbano po-ne l’accento sulle persone sem-pre più numerose che chiedonodenaro perché vittime del gio-co: «Vengono da noi chiedendoaiuti economici per la famiglia epoi vanno a giocare. Non abbia-mo numeri ma la percezioneche sia una cosa diffusa è alta».Don Roberto auspica che si arri-

vi quanto prima a una legge na-zionale che regolamenti la mate-ria: «Spero che lo Stato ci tirifuori da questa piaga sociale. Ri-tengo che il gioco patologico siaun segnale di mancanza di liber-tà. Mi auguro che sulla questio-ne si cominci a parlare perchéc’è troppa gente che è consape-vole di quanto facciano maledroga e alcool ma non ha la stes-sa consapevolezza dei danni chefa il gioco».

DOMODOSSOLA. RACCOLTA FIRME CONTRO IL PROGETTO DEL COMUNE

Noalla tecadiChavez in viaRosminiUn comitato per dare spazio ai bimbi

E’ il risarcimento chiesto daEuromatic al Comune di

Verbania, fortedi una sentenza del Tar

I Sulle cronache del 12gennaio di quest’anno la no-tizia della causa persa dalComune di Verbania (ave-va limitato gli orari delleslot) e la conseguente ri-chiesta di risarcimento dan-ni da parte di Euromatic

In breveVerbaniaBanda del rameArrestato a RomaI E’ stato arrestato daicarabinieri di Rignano Fla-minio (Roma) durante uncontrollo alla stazione fer-roviaria Florentin GabiIon, romeno di 39 anni, col-pito da un mandato di cat-tura dell’autorità giudizia-ria di Verbania. Era unodei sei che sfuggiti alla cat-tura a dicem-bre nell’am-bito dell’ope-razione «Ala-ma», quandoera stata col-pita una ban-da legata alfurto di ma-teriale metallico in azien-de di tutto il Nord Italia.Erano stati 13 i provvedi-menti cautelari dispostidalla procura di Verbania,6 quelli della procura diMonza. La squadra mobiledi Verbania aveva diffusoil provvedimento per rin-tracciarlo. [L. BIL.]

DomodossolaFugge in moto all’altPreso e denunciatoI Guida senza patente,rifiuto di fermarsi all’alt,mancanza di assicurazionedella moto e della carta dicircolazione. Queste le con-testazioni che hanno porta-to alla denuncia di S.P., 31anni, di Domodossola daparte dei carabinieri. Eraincappato in un posto dicontrollo ma non si era fer-mato all’alt fuggendo inmoto. I militari avevano ri-levato la targa e l’hannorintracciato mentre stavarincasando. La moto è sta-ta sequestrata. [RE. BA.]

DomodossolaBicincittà, incontriper raccontare viaggiI Il gruppo domese di Bi-cincittà organizza per do-mani alle 17,30 il secondo in-contro di «Biciclando, rac-conti di viaggio e avventu-re» al bar caffè «Il Giraso-le» di via Marzabotto 30 aDomodossola. Intervengo-no Ennio Calegari con «Bici-pace: da Verbania a Peru-gia, un viaggio per la pace»;Milena Dipietrantonio con«Progetto giovani 2011: Ita-lia Islanda, 5250 km di pe-dalate» e Andrea Moronicon «Uno sguardo sull’Afri-ca: viaggio responsabile inBenin». [RE. BA.]

1,350milionidi euro

Limitazioniall’orario

L’ordinanzadelsindaco

ClaudioZanottiera

stataconfermata

daMarcoZaccheraPer il Tar

unadecisionedelgenere

nonspettavaalComune

masoltantoalloStato

Così su La Stampa

La teca vuota nell’ex asilo

VENERDÌ 30 MARZO 2012 VCO 57LA STAMPA

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