HRT: CRITERI HRT: CRITERI DI DI SCELTA SCELTA … ALLO... · circonferenza della vita e dei fianchi...

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HRT: CRITERI HRT: CRITERI DIDI SCELTA SCELTA TERAPEUTICA IN PAZIENTE TERAPEUTICA IN PAZIENTE

SINTOMATICA IN SINTOMATICA IN SOVRAPPESO/OBESITA’ IN SOVRAPPESO/OBESITA’ IN

MENOPAUSAMENOPAUSAMENOPAUSAMENOPAUSA

Dott.ssa Marianna CannolettaProf Angelo Cagnacci

Dipartimento integrato Materno-InfantileUniversità di Modena e Reggio Emilia

Modena 30 Marzo 2012

Nel periodo di transizione tra premenopausa emenopausa si assiste ad un aumento dellapercentuale di donne in sovrappeso ed obese.La transizione menopausale di per se è unfattore di rischio.Contribuiscono l’aumento dell’età, ilContribuiscono l’aumento dell’età, ilmetabolismo basale rallentato, minor spesaenergetica, maggior introito calorico.

Le donne che passano dalla perimenopausa allamenopausa sperimentano un aumento delgrasso corporeo (con aumento dellapercentuale di massa grassa), del BMI, dellacirconferenza della vita e dei fianchi

Lovejoy et al, Int J Obes 2008

Mentre il tessuto adiposo sottocutaneo aumentain relazione all’età, il tessuto adiposo visceraleaumenta in rapporto all’assetto ormonale.Aumenta in perimenopausa e nei due annisuccessivi alla menopausa per poi stabilizzarsi.

DISTRIBUZIONE DEL GRASSO VISCERALE E DISTRIBUZIONE DEL GRASSO VISCERALE E SOTTOCUTANEO IN MENOPAUSASOTTOCUTANEO IN MENOPAUSA

Lovejoy et al, Int J Obes 2008

In perimenopausa aumenta il deposito di grasso corporeoviscerale che è maggiormente responsabile di patologiacardiovascolare

MODIFICAZIONE DELLA CIRCONFERENZA DELLA VITA

Modificazione della distribuzione del grasso corporeo

Grasso visceraleGrasso viscerale

Grasso sottocutaneo

Stevens et al, Eur J Clin Nutr 2010

Modificazione dei parametri antropometrici con Modificazione dei parametri antropometrici con la transizione menopausalela transizione menopausale

1,5

2

2,5 *

NE

T (

diffe

renz

a tr

a in

izio

e fi

ne s

tudi

o)

0

0,5

1

1,5

BMI peso vita fianchi

perimenopausapostmenopausa

Cagnacci et al., Fertil Steril 2007

NE

T (

diffe

renz

a tr

a in

izio

e fi

ne s

tudi

o)

**

*

Effetto del trattamento per 12 mesi con with NMG (5 mg Effetto del trattamento per 12 mesi con with NMG (5 mg x10 gg) in perimenopausa su BMI e massa grassax10 gg) in perimenopausa su BMI e massa grassa

+0,50

+1,0

control +1,5

+2,0

BMI FAT MASS

0

*-0,50

+0,50

-1,0

BMI baseline

BMI after 1 year

control

nomegestrol

*

fat massbaseline

fat massafter 1 year

0

+0,5

-0,5

-1,0

-1,5

+1,5

-2,0

control

nomegestrol

Kg/

m2

Kg

Cagnacci et al., Menopause 2009

Donne in sovrappeso/obese hanno maggiore:

�frequenza di sintomi menopausali�rischio di sviluppare patologia cardiovascolare�rischio di ictus�rischio di ictus�rischio di sviluppare patologia tromboembolica�rischio di sviluppare carcinoma mammario

OBESITA’OBESITA’

SINTOMATOLOGIA MENOPAUSALE

Esiste una correlazione diretta tra percentuale di massa grassa e numero di vampateThurston et al, Am J Epidemiol, 2007

Esiste una correlazione diretta tra l’aumento di peso e numero di sintomi vasomotoriThurston et al, Am J Epidemiol, 2009

PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE

Peso, BMI, WHR sono fattori predittivi per patologia cardiovascolare

Page et al, Epidemiology 2009

cardiovascolareAumento del BMI di 5 kg/m2 aumenta del 30% il rischio di sviluppare malattia cardiovascolare

PATOLOGIA TROMBOEMBOLICA

>25 >25

RRBMI

Il rischio di patologia tromboembolica aumenta in maniera lineare con l’aumento del BMI

>25 >25

2525--3030

>30 >30

321

Cushman et al, JAMA 2004

ICTUS

Yatsuya et al, Stroke, 2010

L’obesità è un fattore di rischio per lo sviluppo di stroke, nella stessa maniera nella razza bianca ed in quella nera. Si stima che 18-20% degli stroke possa associarsi a BMI>28, circonferenza vita > 100mm, WHR> 0.95.

TUMORI

L’aumento di BMI è direttamente correlato

Renehan et al, Lancet 2008

direttamente correlato all’aumento di incidenza prevalentemente di K endometrio, vescica, esofago, rene.

BMI E CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO

Donne <55 aa :

Il R di K endometriale aumenta in maniera significativa solo nelle donne con BMI ≥ 35-39

kg/m².kg/m².

Donne > 55 aa:

Il R di K endometriale aumenta linearmente con l’aumentare del BMI.

Lindemann K, British Journal of Cancer 2008

OBESITA’ e CARCINOMA OVARICO

�Sovrappeso (BMI 25-29.9 kg/m²)

�Obesità(BMI>=30 kg/m²) OR: 1.5

Alto rapporto vita-fianchi (WHR) è il fattore di rischio più rilevante per K ovaio.

Vita > 80 cm OR: 2.18

Delort L, Anticancer Research 2009

OBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIOOBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIO

Lahmann et al, Br J Cancer 2005

In premenopausa l’aumento di peso, anche importante, non determina aumento di rischio di sviluppare carcinoma mammario.

OBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIOOBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIO

Lahmann et al, Br J Cancer 2005

In postmenopausa l’aumento di peso, determina aumento di rischio di sviluppare carcinoma mammario.

TERAPIA ORMONALE ORMONALE SOSTITUTIVA

PATOLOGIA CARDIOVASCOLAREPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE

HRT interviene migliorando:•Pressione arteriosa•Metabolismo lipidico•Metabolismo glicidico•Vadodilatazione endoteliale•Vadodilatazione endoteliale•Produzione di ossido nitrico

HRT interviene nella produzione di molecole proinfiammatorie e protrombotiche

TOS E RISCHIO DI PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE IN TOS E RISCHIO DI PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE IN BASE ALL’ETA’ DI INIZIO DELLA TERAPIABASE ALL’ETA’ DI INIZIO DELLA TERAPIA

CEE

50-5960-69>69

1.500.5 1.0

HR (95% CI)

Rossouw et al, JAMA 2007

CEE+MAP

50-5960-69>69

0

TOS E RISCHIO DI PATOLOGIA TOS E RISCHIO DI PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE IN BASE AL TEMPO DALLA CARDIOVASCOLARE IN BASE AL TEMPO DALLA MENOPAUSAMENOPAUSA

CEE

<1010-19>20

1.500.5 1.0

HR (95% CI)Rossouw et al, JAMA 2007

0

CEE+MAP

<1010-19>20

PATOLOGIA CARDIOVASCOLAREPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE

Patologia ischemica

Sistema circolatorio 1 anno

3 anni

1 anno

TTS

orale

10

Patologia cerebrovascolare

3 anni

1 anno

3 anni

La TOS transdermica è protettiva,e il suo effetto aumenta con iltempo di assunzione.

Corrao et al, Maturitas 2007

TOS e TROMBOEMBOLISMO VENOSOTOS e TROMBOEMBOLISMO VENOSO

� La somministrazione orale di TOS aumenta il rischiodi TVP.

� Il rischio di TVP si manifesta subito dopo l’inizio dellaTOS (1-2 anni) e diminuisce con il passare deltempo.

� Il rischio è inferiore con ET o EPT nelle donne con� Il rischio è inferiore con ET o EPT nelle donne conetà < 60 anni.

� Anche se non esistono trial randomizzati, il rischio diTVP sembra inferiore con la somministrazionetransdermica rispetto a quella orale.

� Anche se non esistono trial randomizzati, lasomministrazione di basse dosi di TOS sembra lapiù sicura.

� Il rischio di TVP rientra nella categoria dei “casirari”. NAMS position statement. Menopause 2010

TROMBOEMBOLISMOTROMBOEMBOLISMO

Renoux et al, J Thromb Haemost 2010

DOSAGGIO DI ESTROGENI E RISCHIO DI EVENTO TROMBOEMBOLICO

Olie, Thrombosis Research, 2011

TROMBOEMBOLISMOTROMBOEMBOLISMO

Olie et al, Menopause, 2011

Sulla ricorrenza delle patologie tromboemboliche influisce negativamente la tp orale e l’associazione con progestinici derivati del norpregnano

TOS E RISCHIO TOS E RISCHIO DIDI ICTUS IN BASE ALL’ETA’ ICTUS IN BASE ALL’ETA’ DIDI INIZIO INIZIO DELLA TERAPIADELLA TERAPIA

CEE

50-5960-69>69

3.01.0 2.0

HR (95% CI)

Rossouw et al, JAMA 2007

CEE+MAP

50-5960-69>69

0

ICTUSICTUS

Renoux et al, BMJ 2010

RR di K ENDOMETRIALE IN RAPPORTO AL REGIME TERAPEUTICO E SUA DURATA

6 mesi-3 anni3-6 anni> 6 anni

6 mesi-3 anni3-6 anni> 6 anni

E2+P<10gg

E2

0 6.01.0 2.0 3.0 4.0 5.0

Odds Ratio (95% CI)Doherty et al, AJOG 2007

11.0

> 6 anni

6 mesi-3 anni3-6 anni> 6 anni

6 mesi-3 anni3-6 anni> 6 anni

E2+P 10-24gg

E2+P >24gg

TOS e CARCINOMA MAMMARIOTOS e CARCINOMA MAMMARIO

� L’incidenza di carcinoma mammario aumenta dopo 3-5 annidi EPT.

� L’aumento del rischio assoluto di carcinoma mammario inpazienti che assumono EPT è considerato come raro (8casi/10000 donne/anno per assunzioni maggiori a 5 anni).casi/10000 donne/anno per assunzioni maggiori a 5 anni).

� Non è ancora noto se la combinazione estroprogestinicaabbia diverso effetto nella forma sequenziale o combinatacontinua.

� Tanto maggiore il rischio quanto più precoce l’inizio diterapia

NAMS position statement. Menopause 2010.

TOS e CARCINOMA MAMMARIOTOS e CARCINOMA MAMMARIO

Anderson et al, Maturitas 2006.

TOS E CACINOMA MAMMARIOTOS E CACINOMA MAMMARIO

No terapia<55-9.9

Chen et al, Arch Inter Med 2006

0.0 1.0 2.0

5-9.910-14.915-19.9>20

Rate Ratio (95% CI)

TOS E CACINOMA MAMMARIOTOS E CACINOMA MAMMARIO

Stefanick et al, JAMA 2006

TUMORE MAMMARIO

Opatrny et al, BJOG 2008

EP Orale 1,25 (1,20-1,30)

TUMORE MAMMARIO

21

EP TTS

ESTROGENI

1,08 (0,89-1,32)

1,02 (0,98-1,07)

Opatrny et al, BJOG 2008

EFFETTO PEGGIORATIVO DEL PROGESTINICO

TUMORE MAMMARIO

1,5

2

2,5

orale

Corrao et al, Ann Oncol 2007

0

0,5

1

< 6 mesi 7-12 mesi 13-24 mesi >25 mesi

orale

TTS

TOS aumenta il rischio di carcinoma mammario, in maniera più marcata quando somministrata per via orale

TOS e CARCINOMA OVARICO

� In WHI, le donne che avevano assunto EPT perpiù di 5,6 anni non avevano un rischiosignificativamente aumentato di sviluppare K

� In WHI, le donne che avevano assunto EPT perpiù di 5,6 anni non avevano un rischiosignificativamente aumentato di sviluppare Ksignificativamente aumentato di sviluppare Kovarico.

� Il rischio di sviluppare K ovarico in pazienti cheassumevano TOS rientra tra i casi rari

significativamente aumentato di sviluppare Kovarico.

� Il rischio di sviluppare K ovarico in pazienti cheassumevano TOS rientra tra i casi rari

NAMS position statement. Menopause 2010.

TOS E CARCINOMA OVARICOTOS E CARCINOMA OVARICO

NoneDuration of ERT-only use

<4 y4-9 y10-19 y

0.6 1.0 2.0 3.0 4.0

10-19 y≥≥≥≥20 y

Duration of EPRT-only use<2 y≥≥≥≥2 y

Rate Ratio (95% CI)From Lacey JV et al, JAMA 2002

5.0

TOS E CARCINOMA OVARICOTOS E CARCINOMA OVARICO

HRT UseNeverEverDuration of HRT useNever<2 y

0.6 1.0 1.4 1.8 2.2

<2 y≥≥≥≥2 yTime since last HRT useNever<10 y10-14 y≥≥≥≥15 y

Odd Ratio (95% CI)From Negri E et al, Int J Cancer 1999

TUMORE OVARICO

Morch et al, JAMA 2009

OBESITA’ E E

HRT

PATOLOGIA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARECARDIOVASCOLARE

In donne obese con fattori di rischio per lo sviluppo di patologia cardiovascolare, la somministrazione di terapia ormonale: •Migliora la sensibilità insulinica e la tolleranza glucidica•Migliora la sensibilità insulinica e la tolleranza glucidica•Migliora l’assetto lipidico

La somministrazione di terapia ormonale provoca un aumento dei livelli circolanti di proteina C reattiva, importante fattore di rischio cardiovascolare.

Liftfeld et al, Cardiovascular and Metabolic Risk 2006Huffman et al, Metabolism Clinical Experimental 2008

Kwok et al, Clinical Endocrinol 2009

ESTROGENI e PATOLOGIA TROMBOEMBOLICA

<25

placebo

CEE

25-30

placebo

CEE

Curb et al, Am Med Association 2006

placebo

CEE

4.02.0 3.0

HR (95% CI)

1.0

CEE

>30

0

ESTROPROGESTINICI e PATOLOGIA TROMBOEMBOLICA

<25

placebo

CEE+MAP

25-30

placebo

CEE+MAP

Curb et al, Am Med Association 2006

placebo

CEE+MAP

6.02.0 4.0

HR (95% CI)

0

CEE+MAP

>30

TVP e VIE DI SOMMINISTRAZIONE

Canonico, et al, J Thrombosis Haemostasis, 2006

TUMORITUMORI

Anche il MWS conferma l’effetto negativo di un l’effetto negativo di un alto valore di BMI su alcuni tumori, come esofago, endometrio, rene

Reeves et al, BMJ 2007

TUMORITUMORI

Reeves et al, BMJ 2007

OBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIOOBESITA’ e CARCINOMA MAMMARIO

Lahmann et al, Br J Cancer 2005

In postmenopausa l’assunzione di HRT non determina maggior rischio di sviluppare carcinoma mammario in donne obese. Sia BMI alto che HRT hanno un effetto negativo sullo sviluppo di patologia mammaria, ma nelle donne in menopausa non si sommano i due effetti, anzi si autolimitano.

K ENDOMETRIO E HRTK ENDOMETRIO E HRT

La terapia ormonale estroprogestinica non aumenta il rischio di K endometrio.L’obesità incide negativamente sullo sviluppo di carcinoma endometriale sia di tipo 1 che 2

K OVAIO E HRTK OVAIO E HRT

Canchola et al, Cancer Causes Control 2011

Il rischio di carcinoma epiteliale dell’ovaio è aumentato in maniera significativa dall’assunzione di HRT > 5 anni: RR 1.6 (CI 1.2-2.2) in donne non obese.Obesità non è di per sé fattore di rischio per K epiteliale dell’ovaio. Lo sono invece l’aumento di peso (RR 1.8, CI 1.1-3.0) ed il rapporto vita/fianchi (RR 1.8, CI 1.1-3.1). L’associazione di questi due fattori di rischio non aumenta ulteriormente il rischio.

CONCLUSIONIObesità può associarsi a maggiore incidenza

di diabete, patologia cardiovascolare o tromboembolica, tumori ginecologici.

Le donne obese hanno una maggior incidenza di sintomi per cui può essere incidenza di sintomi per cui può essere consigliabile prescrivere loro terapia ormonale

Sarebbe da prediligere la terapia con il minore dosaggio possibile e la via transdermica per i possibili effetti negativi a carico di alcuni distretti.