GenerAzioni di scritture anno I, marzo 2015, n.1

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"Perché irridere l’altro? Perché non maturare, invece, un riso in grado di avvicinarmi all’altro? Ridere con l’altro, in una sorta di familiarità gioiosa, che diventa liberatrice per me con l’altro; per l’altro con me. Il riso dovremmo significarlo non da solo; come chi ride dell’altro dovrebbe uscire dal proprio sguardo univoco, ristretto, per il quale l’altro è un ‘egli’ (non un tu) da sottoporre a valutazione: negativa, dunque, visto che ‘fa ridere’. Meglio non ridere ‘di’ qualcuno, bensì ‘con’ qualcuno: scoprire nel riso il gioco, considerato nella sua creatività non confinante, sì da coincidere con il propendere verso l’indeterminazione delle regole seguite ‘per gioco’." Dall'Editoriale di Carlo A. Augieri

Transcript of GenerAzioni di scritture anno I, marzo 2015, n.1

generazioni di scritture

A questo numero hanno collaborato accadereculturaletesti_ChiaraAgagiùRossanoAstremo PieraMigliettaFedericaRizzoGiorgiaSalicandro

accadereculturaleeventi_Forum_GiorgiaSalicandro LivioRomanoMimmoTardioImamSaifeddineMaaroufi RuggeroVantaggiato

accadereculturaleeventi_Dibattito_AnnaMariaColaci SalvatoreLupertoCosimoMetrangoloDarioMarangio SergioAversa

rubricaRiflessionilaterali_PaoloLeoncini rubricaLascritturachegiraintorno_LivioRomano rubricaLeparole_MarcoGaetani

fotomatitespezzate,CharlieHebdo_p.3diEmanueleAugieri_pp.1214dalfilmTheGreatDictatordiCharlieChaplin_p.18da“GrandHotel”annoIII,n°128,20novembre1948_p.19diAuroraMastore_p.22

GenerazionidiscrittureRivistaacuradelleEdizioniMilelladiLecceSpazioVivos.r.l.Anno1-n.1-Marzo2015

REDAZIONEDirettore_CarloA.AugieriVicedirettore_MarcoGaetaniCaporedattore,segreteriadiredazione_GiorgiaSalicandroCoordinamentorecensioni_ChiaraAgagiùProgettazionegrafica_EmanueleAugieri

Contattieinfowww.milellalecce.itleccespaziovivo@tiscali.itgiorgiasalicandro@gmail.comtel./fax0832.241131

anno I ● marzo 2015 n. 1editoriale

Perchéirriderel’altro?Perchénonmaturare,invece,unrisoingradodiavvicinarmiall’altro?Ridereconl’altro,inunasortadifamiliaritàgioiosa,chediventaliberatricepermecon

l’altro;perl’altroconme.Ilrisodovremmosignificarlonondasolo;comechiridedell’altrodovrebbeusciredalpropriosguardounivoco,ristretto,perilqualel’altroèun‘egli’(nonuntu)dasottoporreavalutazione:negativa,dunque,vistoche‘faridere’.Megliononridere‘di’qualcuno,bensì‘con’qualcuno:scoprirenelrisoilgioco,consideratonellasuacreativitànonconfinante,sìdacoincidereconilpropendereversol’indeterminazionedelleregoleseguite‘pergioco’.Risoegiocostrettiinunreciprocitàdisignificazione,perlaqualeèilgiocoa‘illuminare’ilriso,cosìcomeilridererelativizzalaserietàgrossolana,pericolosadelgioco,appiattitosecondoilpuntodivistadelserioedelseriosovincitore:nelgiocononsipuònegarelapresenzadell’altro,altrimentisenzal’altrononc’èconchigiocare.Nelrisononsipuònegarel’importanzadell’altro,altrimentimancalagioiositàdelridereedelgiocare.Ilrisogioiosoegiocosononhabisognodidivertireperriuscireacontagiarmiconilarità,magarialleggerendomidellamiamalinconia:perchénessunodevefarmiridere,avendonessunounlimiterisibile.Dipende,delresto,seosservoillimitedell’altroconil“sentimentodelcontrario”,oppureconunosguardo“contrario”alsentimento:oppure,conunocchioermeneuticamenteresponsabile,anziconunasecondavistaermeneuticaditipomaieutico,perlaqualeillimitedell’altromiapparecomeconfine.Eccoilpunto‘nodale’:sapervederenelconfinelasoglia,grazieallaqualeun’altrapossibilitàsiapreattraversounrisocheabbialaforzadellanonirrisione,bensìlaprofonditàdiscoprirel’ambivalenzadiognilimite.Ambivalenzatrasformatrice,perlaqualel’‘ècosì’sucuiriderecontienegiànelsuointernoilsuodiversopossibile,chemostral’apertodiognirigidità;l’affacciodiognichiusura.

Irrideresignificafortificarelarigidità,rendendolaaddiritturaoffensivanelsuovolersidifenderecomecostruzionelimitatamenteidentitaria;ridere,invece,puòvuoldireinvitareamettereingiocolepropriemuragliediappartenenza,perproporrelosfondodiunospaziopiùampio,entrodoveesseappaianoappiattimentorispettoadunapossibileprofonditàversodoveaprirle,confrontandole.NelrisodiDionisovedocontenutolosguardobifrontediGiano:vederenellafinedellastagionedell’uva,seguitanellefasipreparatorie,l’iniziodellanuovasostanzadionisiaca,ilvino,concuibrindareconrisogioiosoneigiornidell’anno,duranteiqualiilbereconvivialeaggiungeràgestifestosialriderecomuneedinvitante.Mipiaceincoraggiareilrisochenondiverte,macheconvertel’unicitànelsuodoppio,apartiredalconsiderareilproprioiocomebisognosodiscoprirsiduale,bino,peraccorgersidell’incompiutezzadisé,senzafarsicompletaredallapropriaabitudine;dell’alteritàdell’altro,senzapretenderediridurloacopiadisé.IlrisodiZarathustrarifiutadicontenereilgelo,perchévuoleesseredanzante:amaconservareinséancorailcaos,per“partorireunastella”;preferisceesserebuffonesco,cercadiincontrareilpagliaccio,l’arlecchino,nonilbeffardo,ilderisore,ilghignatore:sabenechelastessacondizioneumana,inqualunquemodelloculturaleviva,èsempreinquietante,essendononsemprepresenteilsensostessodell’esistenzacomechiarageometriadelcomprendere.Auspicounrisocheliberilafantasia,oltrel’avvicinamentocomododellanormalità,cosìcomel’inoltredelrealecertificato,resocerto,perchéaccettatodallungotempodell’adattamentoculturalmentepigro.Miinteressanopiùlecosmicomiche,nellostilecalviniano,chelecosmichefantascientifiche:unmodocomeliberareilnonconosciutodaisolitiparadigminarrativi,entrocuilacosiddettaserietàquasiscientificaparladileggi,esplosioni,azzeramenti,lotte,conflagrazioni:ilvocabolariodellaguerraestesofinoall’intimitàdeltempo-spaziocosmico,cheosserviamocalcolando,manonana-logizzando.

Il buffone, la marionetta, l’arlecchino, il clown: il riso “gaio” come liberazione dal riso “di gelo”Carlo A. Augieri

MivieneinmenteilclowndiHeinrichBöll:unuomocheridecondentroilrisounamoltitudinediopinioni,concuicomprendere,adesempio,chegli“imbecilliusanoilconcettodiasocialitàsoloriferendosiaipoveri”.Concuirappresentareletanteassurditàquotidiane,chesegnanolavitacivile,civilizzataedinattesadiessereesportata,altrimentidaimportarepermercanziaglobalizzata:basatasuicalcolirazionalidell’“elevareapotenza”ilsuperfluo,l’accessorio,ilbanale,lazavorra,fontedeltragicocontemporaneo,cosìcomedelpossibile,temutoapprodoapocalittico.Nonsapernonsprecare,neppurenonpoterinquinare,nemmenononcogliereilrapportostrettotrasuperesuperfluononècosapocoseria,dacurareconilriso,senzabisognodifarlodiventareridicolo?Ilrisosenzaridicolaggineesenzairrisionediventaunincontroconcentratodi‘co-interpretazione’,incuigliuominipossanoriconoscersiumani,scoprendosinudisottolemascheredellelorodifferenzeestranee,causadieternediscordie‘mascherate’didistinzionisecondoragione,comesenoncifosselanuditàchelerenderassomigliantipurnellemoltepliciragioni:nuditàcomesmascheramento,comeritornoallaconvivialitàentrocuiilvinogioiosofaemergereun’altraveritàdallalogicarisiva,ridente,sorridente.Forse,ispiratodaicolorimolteplicidell’arcobaleno,‘mandato’comesegnodialleanzapropriodentroilcielogrigioenuvoloso,minacciosoacausadeldiluviodistruttore,Noèincominciòafarel’agricoltoreedapiantareunavigna:“bevutodelvino”,sileggenellibrodellaGenesi,siinebriòesiscoperseinmezzoallasuatenda”.ComeilclowndiBöll,mipiace“raccogliereattimi”discritturapercomprendere.

Mifermounpo’lungogli“attimi”dell’inebriamentodiNoè:avevavistoeglil’arcobaleno,pertantoavevasuperatolapauraangosciantedeldiluvio;avevavolutobrindare,piantandolavignaedubriacandosi,alcieloritornatoazzurroedallacolombaritornataconl’ulivo.Forseilrisoèarcobaleno,azzurrodelcielo,volochecomunicailterminedellapaura,delpericolo,dellaserietàpunitiva.Terminareenonconfinare:ilrisoneèpremessaepromessa,neèsegnodadovepartire,ancheperaccorgercidelnostrorealismo,chedeveesseresempreambivalente,intensoperchécontraddittorio,sempredoppio,maidaunasolaparte,maiinpossessodiunasolacultura.Ineffetti,consideratidalclownbölliano,dallavistadoppianelsapercoglierel’ambivalenza,irealisti“aunadimensione”sono,allafinfine,“stupidicometuttelemarionettechesitoccanomillevolteilcollettomanonriesconomaiascoprireilfilochelefamuovere”.L’effettorisivo(nonridicolo:rispettol’implicitamalinconia)ècheperquestononscoprimentocisentiamopiùliberideglialtri,invocandounanostralibertàdirealisti:èbenecheilriso“seppellisca”ogniboria,ognipresunzione,ognirealismodentroilcrederemascheratodiunacultura,chenonsariconoscerecomerealeneppureilproprioimmaginario.Eppure,nelmodoallegramenterealisticodelsapersorridere,brindare,dopoqualunque“diluvio”,èdaattendersiil‘mandato’dell’arcobalenodicolorareinmodosemprepiùvarioancheilcielogrigio:illusoriamenteliberodiesseresemprepiùgrigio,maforsenonsenzagrigiore.

generazioni di scritture editoriale

Accadere culturale: TESTI

Nugae diGiovanniInvittoècostruitocomeun“patchworkfilosofico”(cosìdefinitodall’autorestessonellapremessaalvolume)composto,intotale,dadieciinterventi.Inpartegiàpubblicati,inparteinediti,gliscrittipresentanouncomunefil rouge,quellodellaricercadisenso.Proprionelprimoscrittol’autoreriflettesulvaloredellaricerca,chesirivelailfattoreaccomunantela

varietàdegliapproccifilosofici,ingradoditravalicarelacontingenzatemporaleentrolaqualeundeterminatopensierosièsviluppato.Prendendoadesempiolamultiformeproduzionesartriana,Invittoriflettesullavarietàdellecomposizioninarrativeentrocuiilpensierofilosoficopuòprendereforma.Ancheasecondadellaformanarrativaentrocuiilpensieroèveicolato,infatti,simodificainevitabilmenteilgradodicomunicabilitàdelpensierostesso:connettendoloallavalenzapoliticadellariflessionefilosofica,nelsecondointerventol’autoreriflettesullapraticadelpensierocomeresistenzaaldogmatismoecomestrumentodilibertà.L’intrinsecovalorepoliticodellafilosofiaèsottolineatoanchenelterzocapitolodove,attraversol’esempiodiSimoneWeil,l’autoreinsistesulsuperamentodell’identificazionetrapersonaeproprietà.Ilvaloredelladifferenza,controla diffidenza,ècoerentementerichiamatodallacitazionediEmmanuelLévinasilquale,partendodalpresuppostodiunaalteritàcostitutivadell’essere,hateorizzatounconcettodivoltotuttofondatosul“riconoscimento”dell’altro.Anchequestoconcettoassumeunapiùampiavalenzapoliticanelsensoche,graziealriconoscimento,èpossibileabolirelegerarchieeattuareunaeffettivaresistenzaalpotere.ComeInvittoaffermanelsestocapitolo,ilpostodellafilosofianonèl’Accademia,maovunque,perchéilpensierotravalicaimurienonconoscebarriere.Dialogabeneconitemiespostinell’editorialediquestonumeroilsettimocapitolo:èinteressantelaripresadiundibattitoancoraoggimoltoacceso,l’ermeneuticacriticadell’Occidente.RiprendendoleriflessionidiCassanoeZolisuL’alternativa mediterranea,siricordalapossibilitàdiunOccidentecomeluogopersuanatura“inclusivo”,doveladifferenzasiaingradodidiventareunvalore;doveilfemminismo,soprattuttoquellodimatriceislamica,necessitadiesseresupportatodallapraticadiunpensierofilosoficodalqualescaturiscaunaconcretaedimpegnataprogettualitàperilfuturodelMediterraneoedell’Europa.Ancoraindialogoconitemiaffrontatiinquestonumero,gli“asterischisulriso”diInvittoinqualchemodoconcordanoconladecostruzioneenunciativaespostadaAugierinelsuoultimolavorocritico(recensitonelprecedentenumerodellarivista,n.0,Gennaio2015),esoprattuttosulrisovistocomeopposizionealpotere:“lacategoriaironicaha,però,unobiettivoprecisosucuiesercitarsiespendersi:lapresunzionedellalibertàassoluta,cheproducelamortedeldialogo,dellaricerca,delrispettodell’altro”(p.77).Invittofadialogare,concentrandosisullecontemporaneefilosofiedell’esistenza,posizioniedapproccieterogeneisultemadelriso:dacaratteristicaeminentementeumana(Bergson),all’ironiacomemezzopergiungereallarelativizzazionedellarealtàedell’umano,comeildubbioloèperlascienza(Kierkegaard),finoall’avvertimento del contrario teorizzatodaPirandello.Le“nugae”diInvittosipresentano,dunque,comeversatilispuntiperrifletteresullacontemporaneità;adispettodeltermine,comed’altrondesiriscontranell’usochediquestofeceCatullo,lenugaesontuttofuorchéinezie,cosedipococonto:diventano,piuttosto,unimportanteinvitoall’eserciziodiunpensieropiùprofondo,articolato,richiestodaunastoriacheindistintamentecoinvolgetutti.

Senso e pratica del pensiero filosoficoNugae. Spunti e occasioni per parlare di filosofia di G. Invitto, pp. 120, Milella, Lecce 2014

Chiara Agagiù

anno I ● marzo 2015 n. 1

Il testo Quando la differenza fa la politica nasce dalla collaborazionetraUniversitàdelSalento,UniversitàdiRomaTreeilMonasterodelleBenedettinediLecce.Idocentiinteressati,tuttedonne,dannovocealloropensieroesaminandolapoliticaattualeecercandoditracciaredeipercorsialternativi.Nellatrattazionevengonocitateimportantipensatriciefilosofechehannosegnatoilpensierofilosofico-politicodeiprimidelNovecento.Come

ricordaMarisaForcina,ladefinizionechelaArendtdavaallapoliticasilegavaallamodalitàconcuiimoltistannoinsieme,valorizzandoilruolochelerelazioniricopronoperilbenecomune:“Fare cose importanti semplicemente per i molti, a partire da sé, ma non solo per sé”. FrancescaBrezzifasuaquestainterpretazioneeintroduceuntemabasilarechecaratterizzal’ultimodibattitoeticocontemporaneo:lacosiddettaVirtueEthic,unasortadisaggezzapraticacheguidal’individuo ad agire con coraggio (del giudizio) per preferire il bene dell’uomo al bene in sé.IrisMurdoch,altrapensatricedelsecoloscorso,collegaisuoisentierifilosoficipartendodaun’unicasoluzione:ilBene,intesocomeimpersonaleesovrumano.Ellasostiene,infatti,chel’uomoconcretoèorientatoversoilbenetramitel’amoreelavirtù,attraversol’eserciziodi“usciredasé”,ilqualeconducel’individuoaraggiungereuna“giustavisionedelreale”.Èquestoilcamminochepermettealsoggettodientrareinrelazioneconglialtriecreare,inquestomodo,civiltà.ImportanteperlaMurdochèanchelamenteinrapportoallinguaggiometaforicoaffinché

Nuove basi per nuovi percorsiQuando la differenza fa la politica a cura di M. Forcina, pp. 200, Milella, Lecce 2014

Federica Rizzo

Nonsiateunacomunitàegoista,chiusaneisuoipiccoliproblemi:siateunacomunitàapertaaiproblemidelmondo,solidalecontutti,specieconipiùpoveri…L’impegnomaggiorenon

deveessereperlecosemaperlepersone”.ÈunodeipassaggichiavedeltestamentospiritualedidonTitoOggioniMacagnino,sacerdotecoraggiosoeilluminatochevisselamissionediparrocoedieducatoreconspiritodinamicoeapertoaigrandicambiamenticulturalidellasecondametàdelNovecento.Unimportantecontributoallaconoscenzadellafiguraedelpensieroeducativodiquestoapostolocontemporaneoèoffertodalvolume“DonTitoOggioniMacagnino:unapedagogiasulleormedelConcilioVaticanoII”,scrittodaDanielaCasciaroededitodaMilellanellacollana“Pandemonium”.Sullabasediun’ampiadocumentazioned’archivioeditestimonianzescritteeorali,l’autricericostruisceconaccuratezzastoricaefilologicaimomentifondamentalidellavitaedell’operadidonOggioni,facendoemergeregliaspettipiùintrinsecidellasuapersonalitàefocalizzandol’attenzionesuunaprospettivapedagogicanuovaesignificativa.RettoredelseminariovescovilediUgentoneiprimianniSessanta,parrocodiAcquaricadelCapoperquasitrent’anni,missionario“fideidonum”inAfricadal1991finoallamorte,avvenutanel2002inRwanda,donTitoseppeaffrontarelesfidedellamodernità,ispirandolasuaazionepastoraleaiprecettidelConcilioVaticanoIIeaprendoaldialogoconinoncredenti.

L’uomo al centro dell’universo spirituale Don Tito Oggioni Macagnino: una pedagogia sulle orme del Concilio Vaticano II di D. Casciaro, pp. 192, Milella Lecce 2014

Piera Miglietta

Fu,infatti,convintoassertorediunaspiritualitàpragmaticaediunmodelloeducativoimprontatoallapartecipazione,all’incontroealconfrontotraesperienzeeculturediverseConquestospirito,quandoeraparrocoadAcquarica,ideòlacostruzionedell’oratorioparrocchialeedellachiesa“Cristorisorto”,chefuronorealizzatitrail1971eil1975.Fuinquestocontestoche,sullasciadelVaticanoII,cercòdidaregrandeimpulsoaldialogocomunitario,familiareeinterreligioso,proponendounavisioneolisticadell’uomo,capacediintegrareladimensioneintellettuale,umanaespiritualeinunaformazionesolidaeconcretadaoffrireaigiovanieagliadulti.L’azionepastoraledidonOggioni,comesievincedaisuoiscritti,sicaratterizzaperlaconcretezzadelleiniziativeeperilgrandeimpegnodicoscientizzarelacomunità.CoscientizzareperDonTitosignificasostanzialmenteoffrireaciascunoglistrumenticulturalinecessariaprendereconsapevolezzadellapropriasoggettivitàperesercitarlaresponsabilmentenellarealtàeneiprocessiditrasformazionedellasocietàmoderna.Lasuavisioneantropologicasiinseriscenell’orizzontedelpersonalismoapertoesolidaledidonBosco,unaprospettivafilosoficaepedagogicacheponealcentrolapersonaecheconsideral’uomofineenonmezzo.Animatodaunsupremoanelitodiamoreoblativoversoipiùbisognosi,nel1991,all’etàdisessantunanni,donTitoOggioniMacagninoscelsedipartirecomemissionario“fideidonum”inRwanda,dovenelruolodimaestroedipastoreaffrontòconcoraggioletanteproblematichedelpaeseeigrandidrammideterminatidallaguerracivileedalterribilegenocidiodel1994.

Accadere culturale: TESTIgenerazioni di scritture

ilsoggettoprogrediscamoralmente.Manelpanoramadi“una comunità dell’ansia” comequellaincuiviviamo,cherafforzagliindividualismievanificailegamisociali,comesirisponderesponsabilmenteallesfidechel’attendono?:è l’eticaciòcherendenobilel’azionepolitica,chesitrasformainistituzione.Solounampliamentodelsentire,chetengaunitelasferacognitivadelfareequellaemotivadell’immaginare,accompagnagliindividuiaprendersicural’unodell’altro,creandolecondizioniperraggiungereuna“societàdellacura”.Lapoliticafemminista,apartiredaglianni’70,posealcentrodellasuariflessionelavitadellesingoleeildesideriodiunasoggettivitàlibera,chesiinserivainunadimensionepoliticaerelazionale.Ilpassaggiodalliberismoalneoliberalismomuovedaunacentralitàdiscambioadunaconcezioneincuiilsoggettodivieneimprenditorediséstesso.TristanaDinirievoca“l’homooecominomicus”diGaryBeckerchespingel’individuoaduna“ultrasoggettivizzazione”.L’individuo,divenendolafontestessadelsuoreddito,tendeaseguirel’imperativo“sempredipiù”,accumulandodesiderisenzaoggetto.Nederiva,inquestomodo,unaframmentazionedivitechetendonoamercificareogniformadirelazionalità.Perconcludere,siinvocaunritornoall’essenzialemedianteunlavorodiriconoscimento,incuiun“io”eun“tu”insiemepossonoraccontarequalcosadivero.Attraversol’esperienzalaboratorialedelcoro,DanielaDeLeometteinattounpercorsoriflessivofondatosull’ascolto.Difatto,intrattenereunlinguaggioconl’alteritàinducegradualmenteadunanarrazionedel“sé”.Inquestomodoognisingolavocesiarmonizzainuntutto.Èl’individuodunque,cheavviaattraversolasuacreativitàliberailveromotoredelmutamento,capacediprodurrenuoveideeeinnovazioniperilfuturo.

Unaenucleazionedelsignificatosommerso-significatoautentico,essenzialmentelimpido-dellinguaggiodiGianfrancoContini,connotato,nella“superficie”

verbaledalladensitàellitticocentripeta,èstatacompiutarecentissimamentedaGiorgioAgambenapropositodiuntestodiContinisuLonghi.DanonmoltoAlbertoAsorRosahamessoinrilievo,masemprecondizionatodaun’otticastoricistico-marxiana,inriferimentoaIntroduction à l’étude de la littérature italienne contemporaine - testo francesediContini,pubblicatonel1944sullaRivistaginevrina«Lettres»,oraripubblicatoinAltri esercizi (Torino,Einaudi,1972)-chelacriticadiContinisipuòassumerecome“lachiaveinterpretativapiùintelligenteematuradelnostroNovecento”;mentreDanieleGiglioli,inPedagogia della forma,postfazioneaDove va la cultura europea?,ilvolumettoeditodaQuodlibet,aMacerata,nel2012,cheraccoglieiltestoomonimodiContinidel1946,giàpubblicatoin«LaFieraletteraria»,dellostessoanno,afferma,coraggiosamente,maconfeliceintuizioneche“lasua[diContini]filologianoncominciadovefiniscelasua[diContini]politica,manediscende,laprosegueelaattua”.Questelettureinnovativedell’”esercizio”filologico-criticodiContinicostituisconounasollecitazioneadevidenziarecome,soprattuttoneglianni‘30e‘40,lacriticacontiniana,anzichéessereascrittaalla“criticastilistica”,sipossaconsiderare“critiquereligieuse”,secondouna“formula”adottatadallostessocriticonellacitataIntroduction.Ifattorilinguistico-stilisticisipongonosulpianodeglistrumenti diindaginetestualeseguitidaContini,lecuiistanzesiconfiguranonelretroterradiunaconcezioneeticadellapoesia.Nell’ambitodegliscritticontinianisuMontale,deglianni‘30e‘40,lapoesiache si fa seguendoimoventideldono chedivienegrazia neltempodell’”internolavoro”,quandoil“germevital”,i“valeursànaître”“unvaleurdudevoir-êtretendantàl’être”“danssonaventjusqu’àsanaissance”,divengonoricerca,conquista;esievolvonodalla“sensazione”edallo“statod’animo”ai“sentimenticoncreti”,al“simbololiberatore”,alla“conoscenza”:processoincui,parallelamente,la“prosa”diviene“poesia”ela“psicologia”diviene“forma”.Apropositodellacritica delle varianti,ilcui“manifesto”ècostituitodaCome lavorava l’Ariosto, del‘37,l’”esercizio”filologico-criticorecuperal’iterformantedeltesto,secondomotivazioni,

diceContini,“insensoaltissimopedagogico”,ovverosecondol’esigenzadicomprenderel’uomoattraversolaletteratura:percuise,sempreperContini,“ilproblemapolitico”è“unproblemadieducazione”,cosìl’istanzaermeneuticaèun’istanzapedagogico-formativa,enonformalistico-evasiva.Neconsegueche,comediceContiniinIntroduction,“l’esprithumaniste”“réagitcontreledominantescrocéenne”,inquantoCroce“reléguaitdansl’abstraittoutepréparationàlapoésie”.Continicerca“unfilprivilegié[…]quiporteàlalimitemêmedelapoésie”,intendendoper“limite”ilrapportarsidellapoesiaconlacontestualitàcomplessa,orizzontale,chesiintersecaconlapoesia,nell’ambitodellerelazionichelapoesiaintrattieneconlastoriaesterna,econleistituzionistorico-letterarie,rispettoacuiCroceintendelapoesia“commeunprésent,termeimmediatetponctueld’uneintuitioncréatrice[…]ineffableendehorsd’elle-mêmeparqu’adéguatementexprimé[…]Ledangerévitablemaistoujoursimminentd’unetelleaptitudeestl’aiguillageverslepassé:lejugeablerisquedevenirunjugé,etpourainsidire,unechose”.Lapoesiacomepresenteimmediato,intuizionecreatrice,lapoesiasenzaradicamento,senzatempointerno,senzaspessore,rischiadivenireassorbitaapriorinel“passato”,nel“giudicato”,diceContini,rischiadiessereconsiderata“cosa“.Il“filoprivilegiato”percogliere,insieme,autenticitàelimitedellapoesia,èconsiderarelapoesiaun“futuro”,“unvaloredeldoveresseretendenteall’essere[…]dalsuoavventofinoallasuanascita”.Proviamodunqueaverificareiprecedentirilievi“teorici”suisondaggidiContinisuMontale,neglianni‘30e‘40.L’istanzaermeneuticaimplicita,non-detta,cheContinisiponedinanziaitestipoeticidiMontaledaOssi a Occasioniècomesicompiailpassaggiodallagrazia come dono alla grazia come conquista.Continiadotta,suquestopiano,leformuledella“graziagnoseologica”edell’”internolavoro”.Montalenonsidistaccadallapercezionedelpresentestorico,deludente,inadempiente,involutivo(laguerraelaconseguentedittatura,cheentranoindirettamentenel“maledivivere”;adifferenzadiProustche“salva”laletteraturadallastoria;odaCecchiche“sostituisce”alpresentela“soluzioneclassica”).Isondaggilinguistico-testuali(nonstilistico-formali)diContinitraledueraccoltemontalianesimuovonotra la perdita del dono,donocomepossibilitàdi

Rubrica ◆ Riflessioni laterali“Critique religieuse” di G. ContiniMontale dagli Ossi alle OccasioniPaolo Leoncini

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

RIFERIMENTIBIBLIOGRAFICIG.Contini, Su Eugenio Montale-1 -Introduzione a Ossidiseppia(1933);II - Dagli Ossialle Occasioni(1938):entrambisitrovanoinid.Esercizi di lettura sopra autori contemporanei con un’appendice su testi non contemporanei,LeMonnier,Firenze1947(esuccessiveedizioni).Id., Introduction à l’etude de la littérature italienne contemporaine (1944),inid.Altri esercizi,Einaudi,Torino1972.Id.,Pour présenter Eugenio Montale (1946),ivi.Cfr;inoltre:G.Agamben, Prefazione aRobertoLonghiProposte per una critica d’arte,FondazionediStudidiStoriadell’ArteRobertoLonghi,Portatorid’acquaed.,Pesaro2014.A.AsorRosa, Letteratura italiana La teoria, i classici, l’identità nazionale,Carocci,Roma2014.D.Giglioli,Postfazione a GianfrancoContiniDove va la cultura europea? (1946),Quodlibet,Macerata2012.

salvezza,giàpresenteneltestoincipitarioIn limine:vedi che si trasforma questo lembo /di terra solitario in un crogiuolo.// Un rovello è di qua dall’erto muro./ Se procedi t’imbatti/ tu forse nel fantasma che ti salva:/ si compongono qui le storie, gli atti// scancellati per il giuoco del futuro// Cerca una maglia rotta nella rete/ che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!/ Va, per te ho pregato, -ora la sete/ mi sarà lieve, meno acre la ruggine…;elariconquista, il recuperodeldono“fuoridaquestomondo,presenteedistrutto,nelsospettod’unaltromondo,autenticoeinterno,omagari‘anteriore’o‘passato’[…]”.Inquesta“creazioneexnovodelpassato”lapoesiadiMontale“[…]porgel’esempioparadigmaticomaestremod’unascrittura in principio tuttaesorbitantedaldono,cheafuriad’internolavororiesceastrappare,piùesattamenteafabbricarelagrazia”(daEsercizi di lettura).Manonriuscendoarealizzarel’”altromondo”,l’alteritàradicale,ilpoetasicommisurasul“ricordo”,sultempopassato,pervenendoaduna“grazia”strappata,fabbricata,volitiva,nondonata:ilriscattodeldono ingrazia,difficilmentegiungeinMontale,allapienezzadeldono.D’altrocanto,invischiatonelladimensionedell’esistenzastorica,lagraziapuòrealizzarsisoltantocome“hygiènevital”,comediceContiniinIntroduction.Ilpassaggiodaldono alla grazia -mastrappata,fabbricata-èilpassaggiodaldevoir-être à l’être,doveil“devoir-être”èl’”avent”el’”être”èilfuturo,promessoneldono,la“naissance”:èilformarsidiquellicheconformulaassaipregnanteContinichiama“valeursâànâitre”(sempreinIntroduction),valoriindivenire:ilnascerepieno,ilri-nascere,lariconquistapienadeldononellagrazia,sarebbel’alteritàradicale,acuiMontalenongiunge.Secondoquestoprocesso,quellocheContinichiamal’”istanteprivilegiato”dellapoesia(inEsercizi di lettura)èdeltuttodiversodalpresenteimmediatodiCroce:inquantol’“stanteprivilegiato”èsottesodall’istanzadellaconquista,daltempodell’”internolavoro”,dell’“infinitaattesa”,percuila“sensazione”

nonèfenomenoepidermicoedisancorato,nellapoesiadiMontale,mafenomenosedimentatocheapprodaal“simbolo”;dallarealtàdiventatasimbolicasipuòformarela“sensazione”come“sentimentoconcreto”enoncome“statod’animo”:ovvero,comefenomenorelazionale,ancorchésuperficialmenteefaticosamenterelazionale.IsondaggicontinianisuMontaledagliOssi alle Occasioni sonobilanciatitraassenzadeldono-grazia(l’”indiziodigrazia”cheregrediscea“sensazione”;l’”indiziodisalvezza”noncolto;lo“iato”tra“sensoeverità”;il“divorziotrapercezioniesignificato”;lo“iato”“trapercezioneemondodelleverità”);e,d’altrocanto,ilriscattofaticosodeldonoingrazia:inArsenio“l’immobilitàdivienesentimentoperviad’un’incrinatura[…]‘unritornellodicastagnette’,segnod’un’altraorbita”(il“ritornellodicastagnette”nonsuggerisceuna“sensazione”disancorata,mauna“sensazione”innervatainun’istanzadiriscatto,direcupero,diriconquistadeldono-grazia);oppureinDelta tempoememoriasi“accordano”:Quando il tempo s’ingorga alle sue dighe/ la tua vicenda accordi alla sua immensa, ed affiori, memoria, più palese/ dall’oscura regione ove scendevi.Qui,l’”accordi”richiamail“sitrasformi”diIn limine.Sitrattadisondaggiesemplari,paradigmatici,dellacriticadiContini,cheeglistessodefiniscecritique religieuse (inIntroduction),inquantocoglielapoesianonnellasuanascita(ilpresenteimmediatodiCroce),madalsuoavvento(dal“germevital”)finoallasuanascita,ovverosegueilmovimentodei“valeursànâitre”,deivaloriindivenire,dal“doveressere”all’”essere”,dal“dono”alla“grazia”,dall’istanzadelfuturoallarealizzazionenelpresente,istanzasottesadauntempoformante,che,invischiandosi,indirettamente,nell’esistenzastorica(“del’Avenirimpossibile”edel’”Histoireconclue”,comediceContiniinIntroduction:termini,oltretutto,didavveroinquietanteattualità)è,perMontale,untempolentoefaticoso,tuttaviarivelatorediunembrionalemoventeascetico:che,perContini,èilmoventedella“comprehensibilitédumonde”.

generazioni di scritture Accadere culturale: EVENTI

Uomoditeatro,cinesta,istrionetelevisivo?No,CarmeloBeneèstatoprimadituttounpoeta.ÈquestalatesiconcuiSimoneGiorginoreinterpretalaproduzionedel

grandemaestrodell’artescenica,tantodiscussoquanto-sepossibile-indiscusso: L’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene(Milella,2014).Ideologicamentede-genere,lascritturadiBeneloèperintentodissacratorioquantoperspinta“eccedente”rispettoaitradizionaliconfinidiambiticomunicativiegeneriletterari.Partendodaquestoassunto,Giorginosisottraeallatentazionediun’analisidall’afflatouniversalistico,maancheallasmaniadistabilirenuove,minuziosecatalogazioniladdoveilMaestroavevavolutocheregnasseilcaos,econcentral’analisisulleopereesplicitamentelicenziatecome“racconto”,“romanzo”,“poesia”:Nostra Signora dei Turchi,Credito italiano V.E.R.D.I.,Pentesilea. Ovvero della Vulnerabile invulnerabilità e necrofilia in Achille,‘l mal de’ fiori poemael’ineditoLeggenda.L’autoresiaddentra,cioè,nellasfera“canonica”dellascritturaletteraria,chetuttavianelcasodiBenecoincideancheconlazonarimastamaggiormenteinombra,quantomenonell’analisidellacritica.Effettocollateraledellastraordinariaaffabulazionedell’artistateatrale:quelsuoteatroèstatofattoassurgereacategoriainterpretativadell’interaproduzionebeniana.Giorginoribaltailparadigma:nonsoloallestiscelaprimamonografiadedicataesclusivamentealleopereletterariediCarmeloBenema,conscartoulteriorerispettoalpassato,rifiutalaprospettivachehaavallatolafagocitazionedellasuagalassiascrittorianellagenealogiadiuna“macchinaattoriale”,perusareun’espressionediPiergiorgioGiacché.Perl’autore,infatti,sepropriosivuolricondurrel’eterogeneitàeccedentediBeneaunprincipiofondativo,questovacercatonellapoesia.Poesia intesacomericercasullinguaggio,ovveroricercadisensonellaqualeillinguaggio,lungidalrappresesentareunmerocorollarioespressivo,“significante”,diventaessostessocontenutoelettivo.

La poesia dietro le quinte del palcoL’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene di S. Giorgino, pp. 392, Milella, Lecce 2014

Giorgia Salicandro

Maversocosatendeunasimilericerca?Essa,comechiarisceGiorgino,“lavorasullaricomposizionedell’unità,presuntaecomunqueperduta,fravoceearchè,cioèfral’originariointestimoniabileelavocechesiaffannaapronunciarlomache,facendolo,ègiàinevitabilmentenella‘differenza’,intesacomescomparsaoritardodall’origine”.Laricercadellavoceèunodeinodifocalisucuiindugial’analisi,apartiredaldialogoconleteoriefilosofiche,linguistiche,teatralicheCarmeloBenepadroneggiavainmodoeccezionaleperunuomodiscena,echel’autoredellostudiomettepuntualmenteinluce.Inparticolare,ilrifiutodelteatrocomerappresentazionediascendenzaartaudiana(cheBene,unpo’immodestamente,ritenevadiaverrealizzatomegliodelmaestro),lateoriadella“differance”diDerrida,ovverodell’eternoscartotraessereetesto,trasensoesegno,ladestituzionedellacentralitàdelsoggetto-edellalinguachedovrebbeappartenergli-daLacaneDeleuze(conquest’ultimoBenescriveràaddiritturaunsaggio,Sovrapposizioni).Selascritturasiiscriveinunadifferenzasempreincolmabileconl’originedisensodacuiproviene,la“voce”èintesaalloradaBenecomeilsoffiochepermettediricostruirneletracce.Nonèmymesis dell’origine-unasimileoperazionenonavrebbesenso-maneèunanalogo.Sicomprendel’importanzariconosciutaallamusicalità,chepermettedilegarelaparolaaunadimensioneperformativa:l’unicache,seppurinuna“differenza”irriducibile,tendeallavibrazioneautenticadelreale.Primaancorad’essereuna“scritturapervoce”,dunque(ilcheconfermerebbelateoriadiuna“attorialità”preminente)quelladiBeneè“scritturadellavoce”.Inquestosensocomparel’immaginedell’ultimo trovatore,cantoremedievaledellaparola-musicatrapiantatonelcontemporaneo.Unostudiooriginale,chenonprestailfiancoalleposizionicritichemainstreamma,purnelriferimentocostanteaquelle,sispingepiùoltre,neiluoghi“menofrequentati”dellaproduzionebeniana,esoprattuttolofapartendodaun’otticainedita.

Accadere culturale: TESTI anno I ● marzo 2015 n. 1

generazioni di scritture Accadere culturale: TESTI

L’intimo cantare:viaggio nella poesia di AugieriNel rondinio del tempo di C. A. Augieri, pp. 180, Milella, Lecce 2014

Rossano Astremo

IlviaggiopoeticodiCarloAlbertoAugieriiniziaallafinedeglianni’70.PrimasuapubblicazionefuSkarnificazione(1978),raccoltainversiincuigiàeranopresentichiaramentealcunecostanticheaccompagnerannolafaseinizialedellasuaoperapoetica:dissoluzionediogniformametrica,sperimentazionelinguistica,radicaleaccusaneiconfrontidellasocietàborgheseeconformista.L’iopoetico

diAugierineiprimilustridellasuaproduzioneesistevainquantocontrocantodiuntucontrocuiagire.Unoscarto,rispettoaquestaproduzioneiniziale,siavràapartiredal2004,conlapubblicazionediDissimiglianza, un ritorno,dovelavocedelpoetanonsisolidificainunacriticitàmanifestaconilcontestoincuiècostrettoavivere,masiponeinascolto,indialogo,conuomini,donne,animaliedelementidellanatura.Sipuòdirecheda Skarnificazione a Dissimiglianzesiassisteaunpercorsodiradicalecambiamentoesistenzialedelpoeta,cheabbandonagliafflatipoliticidelleprimeproveperaccogliereunversificareprivatoebiografico.Nel rondinìo del tempo(2014),suarecenteraccolta,Augieriradicalizzaquestasuanuovavisione.Èun“cantare”intimoquellodiAugieri,unaraccoltainsuonieversidelmondocheloraccoglie,incuiilperdersinellanaturasifaarricchimentodisenso,leggerezzadell’esisteredacullare:“Mormorareloscoglio/loscavo/s’ondae/sipiuma/un’ecotutt’una/leggera/leggerezza/l’animasola/unsussurro”.SembrachenellosguardocheAugieririvolgealmondononcisiaspazioperlesovrastrutturesociali,masoloperunriccoretrocedereinunadimensioneprecedente,doveilritmodelmare,lacadutadeiraggisolarisullaterra,lacrescitadellepiante,loscrosciodellapioggiasulmondosonolecoordinatesullequaleadagiarsi:“Emareemaree/maree/espintaper/l’approdo,/uncontorno/untronco/un’inclinazione/girasoleegirail/soleepiovee/piove”.LavocepoeticadiAugierisiconfermatralepiùoriginalinelpanoramadellapoesiameridionaledegliultimidecennieNel rondinìo del tempociconsegnaunpoetaalmassimodellasuaispirazionelirica.

Rubrica ◆ La scrittura che gira intornoShow, don’t tellLivio Romano

grandieditoritaliane,ahimèmortaa45anni,ealtricoltissimicuratorichelavitamiharegalatodiincontrare).Lavocenarrantelanciasìquestisassi,comedire?,filosofici,manonsiprendemaisulserio,èleistessalaprimaadubitarne,eariprendersubitolefiladellanarrazione,delmettereipersonaggidentrounascenaadimenarsi,fare,dire,amare,odiare,fuggire,tornare.Ecco,ilconsiglionumerounodadareaoperazionisiffatteèmoltosemplice:farvederemeglio.Èilsegreto,ilnoccioloprimodellanarrativa,alcontrariodiquelchepensanogliscrittoridilettantioalleprimearmiiqualitendonoausaretroppeparole“malate”,comedicevaMoravia,troppilemmivaghissimi,chenonhannosostanzaalcuna-esempioclassico:“Queltramontomiprovocòemozionifortissime”.Ehno!Tumimostriiltramonto,melodescrivi,emidescrivicosafacoluicheloguarda,comemuovegliocchi,comerespira,ediventi-dizionarioallamano-accuratissimocongliaggettiviegliavverbi,timettiacercarnedioriginali,esatticomeunbisturi,nonchéeufonici,incastratibene,metricamente,nellaproposizione:solocosìillettorepotràcapirelanaturadiquelleemozioni,eimmedesimarsi(“Show,dont’ttell”,dicevaMarkTwain).Inoltresfoltireileriflessionidellavocenarranteautodiegeticalequalidiconodellastessacosaraccontata,edopoaverlaraccontata.Precisamente,quelleche,contonoevidentementecensorio,annotanoquantosiafalsoeinutilestordirsidifemmine-coca-lucistrobo-musicaapalla.Sitrattadiuna“falsità”chel’autorefavederegià,etantobasta.Farglielofarecomunicagiàallettoreilgiudiziocheilprotagonistaesprimerispettoaquell’andazzo.Poi,dauncertopunto,siavverte-moltodissimulata,moltonascostanellepieghedel“nongiudico”,mapalpabile-unasofferenza,un’angosciadelprotagonistaaosservarelemolteevoluzionierotichedelladonna,eun’efficaceironianeiconfrontidiqualcunodeisoggetticoncuilastessaintrattieneincontriamorosi.Ebbene,questaironiasistemperaunpo’nelleurgenzedelpoliticamentecorretto,delpensieroprogressistaeprogreditodelprotagonistachevuolmantenereunqualdistaccolibertariodalleavventuredell’amata.Maanchelagelosiaèuningredientedellerelazionifragliumani,eperquantocensurataemergeprepotente,cosìchesarebbeilcasodiarrendervisieapprofondirla.

Fraimoltissimimanoscrittiinediticheleggoecheaspiranoaunapubblicazione,daultimomihacolpitounasortadipoemainprosachenarraconritmovorticosoeincalzantela

vicendadiunadonnadicinquant’annirispettoallaqualel’ionarrantehaunrapportodiodio-amore,comesidice.Luilavuoleelarespinge,eleipure:lovuoleepoinefugge,esibuttaviainflirtdinessunvalore,dicuisoffreessastessa.Ancheilprotagonistasaltadaunlettoaunaltro,einmanierapiuttostocompiaciuta,purcontinuandoaportarenelcuorequestaaffascinantedonnaconlaquale,perdirlacongliU2,he“can’tleavewithorwithout”.Nonmipiacechel’autoreabbiausatonomistranieriperipersonaggi:suonaposticcioel’effettosoapoperaèdietrol’angoloperchéilromanzoèprecisamenteambientato,nonsisvolgeinnonluoghinéinpostiimmaginari.Lecontrade,lemarine,lescogliere,ipaesisondetticonestremachiarezza,edunqueperchémaisuquestiluoghidovrebberoagitarsipersonaggichesichiamanoconnomiinglesiofrancesisesonsalentinissimi?Ricordonellontano1989leparolediunpotenteeditor:“Ok,tuvienidallapoesia,maiofacciol’avvocatodeldiavolo,cioèdellettore.Ilqualehabisognodiunminimodiintreccioperchésiappassionieprosegualalettura,edunqueproviamoatesserloinsieme”.Orbene,inquestomanoscritto,purnellatensioneatenerealtalasuspense,asuggerireallettore“vieniconme,tiportoinquestopianetaeteloracconto”,aconclusionedellaletturanonhocapitoseladonnatornadalprotagonistaomeno,sesceglieluicomeapprodofinaleallasuapersonalitàsempreallaricercadiunsenso.Eselanuovavita,piùsemplice,piùamisurad’uomo,invocatadall’uomo,èasuavoltaafiancoaleiomeno.Èunpoemainprosa,malavoraresulplotèunattodiattenzioneericonoscenzaneiconfrontidichitilegge.Diquest’operahopoimoltoapprezzatoaforismieriflessioniesistenzialichelascianodistucco,fannoriflettere,pensare.Nonsonmaipedantinédidascalicinésovrabbondanti.Stannodentrounacorniceditempiforsennati,divitaacentoall’ora,almassimo,comecantavaVascoRossi.Spessoagliautoridico,invece,“iltuopurfinissimopensierononimportaanessuno,epureselofaidireaunpersonaggio:èundipiùinutile,provaasfoltirloalmassimo”(lezionechemiimpartìunadellepiù

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

generazioni di scritture

È,lasatira,dispositivodicontrollodelpotere-diognipotere-equindiespressionedatutelare

comevaloreuniversaleeassoluto,oesisteunconfine-ediqualenatura?-determinatodall’opportunitàdellaconvidenzapacificaedelrispettoditutti?È,questa,ladomandachelanostaredazionehasceltodiporsiinvistadellarealizzazionedelnumeroprimodellarivista,dopoillanciodelprogettoloscorsogennaio.È anche la domanda che ha animatoilprimoForumpubblicodiGenerAzionidiscritture,“Ridere-irridere:sullaculturadelrisocomeincontro”,unappuntamentoattraversocuiabbiamovolutoestenderealterritoriounariflessionediinteressecomune,chetoccaquestioniimportantiedelicatequalilalibertàdicriticaelacomunicazioneinterculturale.L’evento,tenutosiloscorso10marzoegenerosamenteospitatodallaGalleriaFrancescoForestadiLecce,èilprimodiunaseriecheGenerAzionidiscrittureintenderealizzarepermantenereattento,vigileeapertoildibattitopubblicosulterritorio.Siamopartitidaundatoditristeattualità:l’attentatoterroristico,dimatricefondamentalistaislamica,alsettimanalefranceseCharlieHebdo.Scontatalacondannadell’attochehacondottoall’eliminazionefisicadidodici

FORUM ◆ A risposta apertaIl primo Forum pubblico di GenerAzioni di scrittureGiorgia Salicandro

cercavamorisposteultimeedefinitive,avevamo,piuttosto,lanecessitàdirenderepiùcomplesselenostredomande,inunmomentochecertamente-qualechenesial’esito-ciobbligaariprendereinmanoconcettisempreviventie“liquidi”comequellidicittadinanza,democrazia,libertà,spessoerroneamentecristallizzatiin“assiomi”.Quattrorelatori,dalbackgrounddiversissimo,sonostatiinvitatiadareimpulsoaldibattito,chehoavutol’onoreel’oneredimoderare.IlnostrodirettoreCarloAlbertoAugierihaintrodottoeconclusoilavori.LivioRomano,scrittore(Niente da ridere,Marsilio2007,Diario elementare,Fernandel2012)eparteintegrantedellanostraredazione,hafattodell’ironiaedellasatiralasuacifrastilistica;SaifeddineMaaroufi,imamdiLeccenotoperlesueposizioniprogressisteall’internodellacomunitàislamica;MimmoTardio,membrodell’Universitàdell’autobiografiadiAnghiari,hariflettutosullavicendadiCharlieHebdoentroilpiùampiocontestodellaFranciacontemporaneainDouce France;RuggeroVantaggiato,direttoredelsemestralesatirico“LaCarrozza”chesipubblicadal1969.Sarannolorostessiapresentare,nellepaginedellarivista,ilpropriopuntodivista,acuiseguirannoleriflessionidichihapartecipatoaldibattito.

persone,nonabbiamotuttaviadimenticatolacomplessitàdeirapportipoliticitraiPaesidell’OccidenteeiPaesiinvestitidallacosiddetta“primaveraaraba”,nélefalledell’integrazionecomuniamoltecittàeareeeuropee(dicuilaparaboladeifratelliKouachi,algerinicresciutiinFrancia,enonsoloquella,èunaspiaevidente).Ilnostrointeresseèstatotuttaviaindirizzatosuunaspettoinparticolare:obiettivodiquesto attoterroristicoèstatounarivistasatirica.Aundispositivoeminentementeculturaleèstatoquindiriconosciutounpoteretalmentegrande,pericoloso,destabilizzante,da“esigere”unattodiguerra.Nonè,peraltro,laprimavolta:ricordiamolafatwa lanciatacontroivignettistidelquotidianodaneseJyllandsPostencosìcomecontrol’autoredeiVersetti satanici,SalmanRushdie.Cièsembratodinonpoterpiùrimandarediaffrontarelaquestione,apertaesanguinante,sullalibertàdicritica-edisatira.Unariflessioneliberaeattenta,lanostra,stimolatadallostessoapproccio“dissacrante”diCharlieHebdo,icuiredattoricertamentenonavrebberograditoilteatrinodisuperficiale“divinizzazione”dellatestatacostruitoaseguitodell’attentato.Abbiamovolutosottrarciallalogicafaciledel“jesuischarlie”perscavarenelprofondodellaquestione.Non

Accadere culturale: EVENTI

Giàa17anniricevevominacceeconvocazioniinQuestura.Hoscrittopezzialvetriolomettendo

inridicolomodi,mode,costumi,atteggiamenti,ticverbali,espressioni,eprendendodimiraperlopiùpotentienotabili,tracotantiefighettichesidannodellearie,usanzebalzanepreseinprestitodallemetropoliedeclinatepateticamentenellaprofondaprovinciameridionale,equelparticolarecontegnoperbenistachevuoleapparireatuttiicostiprogreditoo,alcontrario,comportamenticollettiviàlapageiquali,proiettatinellecittadinenostreperiferiche,tradisconoeternieinestirpabilibigottismi.Hodatoallestampereportagelunghiepamphletsatiricichedenunciavanobonariamentemaconestremapuntualitàfattievicendegravissimi.Hosemprecoltivatoilgustodimettereinscenaepisodidiordinariaprevaricazioneforzandolamanoedesasperandoitratti,lefattezze,laloquelatronfiadelprepotentecosìcomel’involontariacomicitàdellagentequalunquenell’attodiostentareunmododipresentarsialmondochefacciailversoaimodellimediatici.Pureinromanzieracconti,questomanicheismofumettistico,secosìsipuòdire,èunodeimoventiprincipalidellamiaurgenzanarrativa.Enaturalmentenonmisonmairisparmiatoinbordateanticlericalicosìcomeinanatemimoralistici:chiunquefacciasatiranonpuònonsentirsiunpo’Savonarola,unpo’piùprobo,osobrio,ocoltorispettoall’umanitàchesbeffeggia.Puresenoncicrede.Pureseilbersaglio

Ma,soprattutto,trovoinsiemeirritantiepateticiquestisatollirappresentantidellagauche caviarcheportanoavantiunaguerracheèpersadadecenni.Lanostraciviltàlibertariaversusleteocraziebuzzurrechecipremonoaiconfini.Teocrazieche,perinciso,abbiamodepredato,armato,colonizzato.Echeorareclamanolalorofettadiripartizionedellerisorsedelpianeta.Orbene,nondiconulladinuovoseaffermochequestavecchiaconfortevolissimanavechesichiamaEuropaosidecideafareiconti,adialogare,afarsicontaminaredaipopolideiSuddelmondooppuresaràdestinataadaffondare.Èlastoriaperpetuadell’uomo,darling.Puoiprenderperifondelliquantovuoi,eprocureraialtroodio,ealtrebombeealtriattentati.Epuoianchesconfiggerli,questiattentatorimalasostanzanoncambia.Ogniciviltàhaavutounanascita,unosviluppo,unadecadenzaeunafine,quandononabbiasaputointegrareibarbari.Iovadooltre.Iopensoche,perforzanumericaesensodiantichissimarivalsa,ealdilàdell’alibicomododellareligione,saràprestissimolaciviltàislamicaadovercercareimezziperintegrarenoi.Edunquesetuseispiritosoperchétidivertiadaccenderefiammiferiinstanzesaturedigas,be’:vatteneagiocareinIslanda,oinlandedoveituoidivertimentipossanoprovocareilminordannopossibile.Èilminimochepuoifareperportarerispettoaimilionidiuominidibuonavolontàche,alcontrario,provanoacoltivarelaculturadeldialogo,dell’inclusione,delloscambioproficuoepacificodisenso.

principaledelsuoumorismoresta,èilmiocaso,nel90%deicasi,sestesso.Insomma,inipotesi,davveropotreiesserel’ultimapersonaalmondoareclamaresensodellamisurasenonnormegiuridichecheponganoconfiniallasatira.Eppurec’èqualcosachenonmitorna,neifattidiParigi.Provounfastidiosfumatoneiconfrontidiquestivignettisticheinsultanosenzaritegnol’Islam.Bobbioavvertivaognioperatoreculturale:sappiatevalutareglieffettidiognivostrapresadiposizione,diognivostraesternazione.Nefacciounaquestionegiuridicaeinsiemepolitica.Seiodomattinapubblicounarticolettoalvetrioloincuiridicolizzouninsiemedipersone(maiattaccatounapersonainparticolare,bensìlacategoria,iltiposociale,latribùcuiappartiene),ebbenequestepersonesoncittadinidellaRepubblica,egodonodeidirittisoggettiviriconosciutidalsistemae,peresempio,possonoportarmidavantiaungiudiceeaccusarmididiffamazione.Setisvegliepuntilatuamitragliatricediparoleedisegnicontrounaciviltà,unareligione,isuoisimboli,grettiomenochesiano,comesidifendel’abitantedelpaesinosullacatenamontuosadell’Atlantechehavistoquelleaggressionisuinternet?Qualedirittosoggettivoanonessereoffesopuòinvocare?Inqualesistemastatuale?Ebbene,quell’uomooquelladonna,liberaliobacchettonichesiano,propensiallabattutaomeno:mezziperdifendersidalflussoinarrestabilediculturachepromanadall’Occidentesemplicementenonnehanno.

FORUM/1 ◆ Quelle vignette, fiammiferi in una stanza piena di gasLivio Romano

anno I ● gennaio 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

FORUM/2 ◆ Il peso alato della leggerezzaMimmo Tardio

Nonsoserideresiaarteonecessità,curaosberleffonecessarioeseinquelleggeromotodell’anima,cheregalapiùnuovipensieri,siguadagniquellagratuitaleggerezzacheormainonciappartiene.ComenonsoselafedeabbisognadiguardiebarbuteodinovellicrociatienonsoseogniDiosorridabenevolmentedellelorobarbeodeiloroprofumatidamerini,chesenestannonelmondodatronfi

padroni.Soperòcheilrisomiserveemirallegraecheseavessiancheavuto,incodicegeneticol’allegrapantomimadiTotòTardio,miopadre,cheincensavamottiesorrisiestrabiliavagliastanti,avreiconosciutogiornipiùleggeriefelicementeinconcludenti.Connelvisounpiùfrancoeperennesorriso.Questoso,dafigliodellanovellacommediadell’arteitalica,conepigoniilprincipeTotòedAlbertoSordi,chemiinsegnaronoquantosiabelloridereapartiredase’stessi;cheaprendersitropposulserioèpocoilguadagno,sealfinemancalalevitàd’unasalvificarisata.Questoso,ancheperamored’unaterraed’unpopolochemi“impararono”atollerareesorridere,adessereugualimapoidiversi,cheadesserfratellièbellalastrada,oltrechegiustoenecessario.Echeognipurtragicaferitavarisanataconlatolleranzaelagiustiziasocialeecheadarmarepopoliebaionetteègiocotroppofacileperitantidemagoghicresciutinelventresempregravidodellanostrasonnolenza.Questoso.

Nell’ombradiquantoaccadutoaParigi,oanchedaquantodettodaqualcuno,chei

musulmaninonaccettanoononcapisconoilconcettodiderisione,vorreiinnanzitutto,romperequestofalsopregiudizio:laculturamusulmanaeorientalearabaingenerale,possiedeunagrandestorianell’ambitodellasatiraedelladerisione.Infattiesistevaunacategoriaparticolaredipoesiasatiricachiamata“Higià”,etraipoetifamosiadaverlausata,c’èunodeicompagnidelprofetaMuhammad(paceebenedizionisudilui),sichiamavaHassanIbnuThabet.MalaparticolaritàdelsensodiHumourislamicodellasatira,ècherispettacertinobilivalori,adesempioquelladinonpartiredalpresuppostodisuperioritàsullapersonacriticata,odinonprendereingiroundifettofisico.L’obbiettivoeramettereildito

FORUM/3 ◆ Una provocazione inutilese ferisce il sacroImam Saifeddine Maaroufi

suunerrorecomportamentale,criticandol’erroreperindurreunapresadicoscienzaediconseguenzaunacorrezione,quindiilbenedellasocietà.Perquantoriguardailfattodiironizzaresuquellocheèsacro:partodaquellochefacevailgiornale“CharlieHebdo”.Selorohannovistouncomportamentoerratonelmondoarabooislamico,potevanocriticareeironizzaresull’uomoarabo,oanchemusulmano,malorohannosceltolafiguradelprofeta,perprovocare,equestofamaleaqualunquemusulmano,perchétoccailsacro.Maquestocomunquenondovevarisolversiconlaviolenza,maconleparole.Quandoilprecedenterelatore(MimmoTardio,ndr)dicecheilfattocheilegislatorifrancesipensanoacambiareleleggiinmeritoaquellochesipotrebbecriticareoprendereingiro,eloconsideramoltograve,iononmi

trovod’accordo:sappiamocheinFranciacisonodelleleggichecriminalizzanolecriticherivolteall’olocausto,oalnegazionismo(nondicochenonègiusto,perchéfuungrandecriminecontrol’umanità),equestoègiustificatodalfattochefomentaodio.Credocheleleggisonodinamicheeevolvonoconlesocietà:quantoaccadutoaParigi,haprovatocheprovocaodioerischioperlasicurezzanazionale.Nonbisognacrederechel’illuminismoolalaicitàfrancesesianoil“necplusultra”dell’umanitàediconseguenza,sonointoccabili:Credochepossanosempreevolvereperincludereilrispettoversolasensibilitàdeglialtrieinquestocasoparlodeicredentiinquellocheèsacroequindiintoccabile,masenzaregredireesmetterediridereeirriderediquellochecisembrasbagliato,sennòsarebbelavittoriadelterrorismosullanostraumanità.

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

FORUM/4 ◆ Taglienti a viso aperto contro la città bacchettonaRuggero Vantaggiato

InrelazioneainumerosiproiettilicheilmesescorsosonostatirecapitatiallaredazionedelgiornaleLACARROZZA,piùdiqualcunotraglioperatoridell’informazionecihachiesto:“Qualepesoe

qualeincidenzapotrannoaversullalineedelgiornaleilvigliaccogestointimidatorio?”.Lanostrarisposta:“Nessuna!”.Iproiettilieranotantiesicuramentepesavanomanonhannoturbatopiùditantolanostraserenitànétantomenomodificherannolalineadelgiornale.Iturbamentiveriliabbiamoregistratinelcorsodei45annidelgiornale,allorquandoabbiamoricevutolettere,letterineeletteraccedaanonimimittenticheoffendevanoeminacciavanoilnostropercorsogiornalistico.Percontrappesoèbenesaperechenei45annidipubblicazionedeLACARROZZAmainessunodeipersonaggileccesibersagliodelnostrosanoumorismoedellanostrasatiragraffiante(puravendoricevutopugnisulnaso)haavutoilcoraggiodiquerelarci.Anziunasolavoltaneldicembredel2011,l’exsindacodiLecce,l’onorevoleAdrianaPoli,sentendosioffesaperunavignettasullascandalosavicendadelfilobusesulle“mazzette”diviaBrenta,informògliorganidistampacheavevapresentatoquerelaneinostriconfronti.Unaquerelasubitoritirata,quandonoireplicammocheeravamocontentiefelicidiandaredaigiudici,poichéfinalmentel’onorevolePoli,chesullevicendediviaBrentaedelfilobusnoneramaistatasentitadaimagistratineanchecomepersonainformatadeifatti,avrebbesalitoinsiemeanoilescaledeltribunale.Ilnonavermairicevutounaquerelaciinorgoglisce,maaltempostessociinduceafareunaamarariflessione:nessunadifferenzatralaLecceperbenistaebacchettonaelaSiciliaomertosaemafiosa.Anostroavvisolepubblicazionidisatiraediumorismo,soprattuttoquandosonoeditedaeditoripurichenonhannopadroni,vannodifesenellalorolibertàdalaccielaccioli;poichécostituisconol’unicodeterrentecontroilpoteregestitoinmanieratruffaldina,controigovernidittatorialielegestionimonocratichedicolorochecredonodiessere“uominidellaProvvidenza”.Igiornaliumoristiciesatiricieducanoilcittadinoallalibertàeallarganoglispazididemocrazia.Lasatira,quelladelfuocoedelriso,appartieneaileccesieaimediterraneitutti.Forselospiritodissacranteciderivadallatradizionegreca(lafarsadopolatragedia)passataaRoma(leatellaneedaltro)equindigiuntaanoisottoildominiodellapresenzaromana:”Ridendocastigatmores”.Lacomponenteumoristica,lasatira,labattutasalacesiricolleganoall’artedellebambocciateedeipupazzettidicreta(cheunavoltaibarbierirealizzavanonellelorobotteghe)esonoelementiche

dasempresisonorelazionatiallospiritosapidamentemordacedeileccesi.LACARROZZAriteniamochesisiainseritanellapiùpuratradizioneumoristica-satiricacittadina,evolvendosinellacontinuità.Ilfoglio,natoquasiperscherzo,èormaidiventatounavocedellacittàdiLecce.Umorismoesatiracieducano,cirendonopiùtolleranti.Sesapremoridereprimadinoiepoideglialtri,comesostieneilnostroamicoMarioDeMarco,nonsoloavremoesorcizzatociòchedefiniamocattiveria,maavremodatouncontributoachisoffreperletegolecheglicadonoogliscaglianosullatesta.

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

Rubrica ◆ Le paroleModernità e Tradizione alla prova del presenteMarco Gaetani

Lospiritodellaragionemoderna,sisa,ècorrosivo.L’aggettivo“moderna”,apparentementegenericoosuperfluo,èinrealtàdecisivo.Ilprincipiodiragione,inse

stesso,nonèinfattiestraneoallegrandiepochestorichedell’Occidentepre-moderno.Peraverneunaconfermaevidentebasterebbeanchesolotratteggiare,peresempio,lastoriadell’Aristotelismo.Ilrazionalismomodernointroducedunquealmenounelementodidiscontinuitàrispettoall’usoealvalorecheallafacoltàrazionalevenivanoriconosciutinelleepocheprecedenti.Laragionemodernaambisceaessere,perdircosì,ubiqua;siesercitasututto.Lasuacausticaluciditàèinfattiintimamentetotalitaria.Siapplica-forseprimaancoracheaifenomeni,naturaliostoricichesiano-allastrutturastessadell’esperienza,cheintrideegiudicasenzaremore.“Giudica”:perchéquellodell’a-valutativitàdelprincipiodiragioneèunmitotraipiùfuorvianti.Laragionericonosce (ilverbohaquiunsensoeuristico-cognitivoeinsiemeassiologico-relazionale)solosestessa,siconfinainuncircuitodiautoreferenzialitàcheèancheildominiochiusoentrocui,soltanto,puòcorroborarsieprogredire.Quellamodernasidefiniscepertantocomeunaragionecostitutivamentenegatricedell’alterità(dell’altro-da-sé),equestasuaoriginariavocazionetautologicasidispiega-lungoisecolineiqualisisvolgelaModernità-consempremaggiorepotenza,assumendounaforzadideflagrazionecheinalcunifrangentistoriciparticolarmentetrionfali(l’Illuminismo,mettiamo)apparesignificativamentepronunciata.L’alteritàassoluta,perlarationellasuatipicaespressionemoderna,èdaidentificarsinella“Tradizione”.Unnemico,questa,cheessanonpuòchefareapezzi:laragioneavanzasecolarizzando,s’imponedis-sacrando,sidiffondedisincantandoedemistificando.Seserve,ridicolizzandosenzariserve:perl’ethosimplicitoallamodernarazionalitànon possono sussistere“zonedirispetto”.NonèneppurenecessarioevocarequilarisatabeffardadiVoltaire:

epitomeicasticadiuncertomododiprocedere-ruvidamentespiccio-delrazionalismo(moderno)trionfante.Questaragioneditiponuovo-chesifaprestospiritoscientifico,perrifluiremolecolarmentenellesocietà-tutte-amministrateenelleesistenzeindividuali(alienate)-nonpuòcheassumere(findaisuoiiniziatori:sipensiesemplarmenteaSpinoza)lareligione,ilsacro,comeilrecessopiùostileeperniciosodiqueitenebrositerritoricheessaintendefinalmenteesplorareechiarificare,anzidissodareunavoltapersempre.Versolareligione,lafede,nonsiusanoriguardi.Alla“Tradizione”,ingenerale,puòforseessereconcessol’onoredellearmi.Allereligione,cheèavvertitacomeunodeiganglivitalidelmondopre-moderno–anessuncosto.

***

Sarebbeinteressantecercaredicomprendere,fenomenologicamentepiùchestoriograficamentesoltanto,selaragionemodernaportidavveroinqualchemodoacompimento,inveri(comequalcunoritiene),unapresuntaessenzadelRazionale,esetaleessenza-postochesiadavverorilevabile-risultipoieffettivamentein-conciliabileconun(altrettantoeventuale)substratoeideticodelSacro,dell’esperienzareligiosaindividualeecollettiva.Indaginequesta,sisupponetuttaviafacilmente,perporretermineallaqualenonbasterebberomoltevitedistudi.Puòperòessereosservatofindaora-semplicementerivolgendounosguardoallastoriadelleciviltà-comenonsemprecisiastataguerraapertatralaragioneumanaeilsensodelsacro–conlesueistituzionalizzazioniconfessionali.L’epocadellascissione,dellostrappo,dell’impossibileconciliazione,dell’aut-autradicaletraquestedueformediesperienza-quellarazionaleequellareligiosa-è,peculiarmente,latemperiemoderna.SolonellaModernitàalloralaragione,ubiquamenteinsediatasinelmondostorico,rivendicaildirittoa

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

ridereditutto(beninteso,anchedisestessa).Mal’“uomoreligioso”,resistenteoredivivo,puògiungerearitenere-alcontrario-chenonsipossaedebbarideredinulla(s’èverochetuttoèoperadiunDio,echeDioè“unacosaseria”-nonèforsequestaperaltrolastoriachesinarra,inmodoironicamentefazioso,nelpiùnotoromanzodiUmbertoEco?).Seilprimoatteggiamentoèsicuramentenonprivodiconseguenze(perchéignoraquellesensibilità,quelleculture,queivalori,queivissutichelaragionenellasuainarrestabilemarciahacredutofrettolosamentedipoterritenereormailiquidati),l’esperienzareligiosa,ilsentimentodelsacro,distanziandofermamentel’habitusrazionalemodernoechiudendoognipossibilitàdirealedialogoconesso,nonfachegiustificarelaposizionediquanti,innomediunrazionalismoconseguente,annettonoogniesperienzadifedeeognisensoreligioso,ogniistituzioneconfessionale,airesiduioscuridiunacivilizzazioneincompiuta:fossiliculturalidacuiungenereumanofinalmenteemancipatodovrebbedisfarsi.Ciòchepiùdituttobisognerebbesforzarsidievitaresembraalloraessere,comequasisempre,propriolapolarizzazione,quellacontrapposizioneinemendabile(eanzivirtualmentesoggettaaincrementoesponenziale)chediscendedaogniformadioltranzismo.Inforzadiunsimileoltranzismo(essenzialistico,quindiuniversalistico)nontantosidisconoscono,semplicemente,leragionidell’Altro,masinegalaloropiùintimalegittimità;legittimitànondimeritoodimetodo(chiederediriconoscerereciprocamentelequalisarebbeforse,ineffetti,chiederetroppo-eingenuamente),bensìrispettoaunacondizioneumanacheècomune,echecostituiscel’unicadimensioneentrocuiifenomeni(cheinfattipermangonostorico-antropologicianchequandosembranochiamareincausaAssolutieFondamenti)andrebberosempre,saggiamente,ricondottiecompresi.Laragionepost-illuministica-chelungidall’averesmussatoleproprieidiosincrasielehapermoltiversiaccentuate,sprigionandoenergienuovedal

supplementodidisincantoattraversocuihaimparatoaconsideraresestessa-nonhailsensodellimite(senondiquellocheessastessasiriconosce):bruciaognialteritàindiscriminatamente,annichilisce.Marifàcosìlapartestoricachepersecolihannogiocatolereligioni“positive”(einOccidenteparticolarmenteilCristianesimo),nericalcaerrorieomissioni,neripercorreerilancialaiattanzatotalitaria,neriproducelascandalosaposturaautoritaria.Lereligioni,perconverso,dopoaverresistitoall’ondad’urtodellasecolarizzazione,riprendonovigorefronteggiandolanuovatemperiediunaModernitàche,fedeleallapropriavocazioneoriginaria,nonpuòchevolersi“globale”;eneldisagiocrescentedimilionid’individuieditaluneparticolariculturetrovanonuovimargini,lereligioni,perriaffermaresemedesime,perrivendicareilperdurantevalorediunaTradizionechesifondasulSacro.Nonsonoforseduespinteegualiecontrarie,nelloroporsiapparentementeantagonistico?Nonsonodueforme(psicologiche,culturali,ideologiche)dialienazione,d’intransigenza,difanatismo?Quelfanatismo-siachiaro-chenonoccorreesser(stati)seguacideiLumiperravvisareeriprovare,machevedepureperfettamenteogniautenticospiritoreligioso,ognicredentesincero(lafedebuonaèinfattisemprebuonafede)inqualcosacheesorbitil’umanoelocomprenda.Formedihybrised’integralismochepropriolacapacitàdinonderidere,daunaparte,equelladiaccettareunrisochesiabonario(cioèingradodinonde-ridere,dinonir-ridere:dinonumiliareeferire),dall’altra,aiuterebbeforseasuperare.Reciprocoepurimplicitoriconoscimento-nonprivodiunminimoquozientediempaticacom-passioneperl’Altro,perisuoisemprepoveriidola-comecomponenteumanaindulgenteesolidalechepuòesserecondivisadatuttieciascuno,credenteenoncredente(inDioonellaRagione).Partenonmarginalediquell’unicouniversalismochecisiaconcessoconcretamentediconoscere,disperimentare.

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

generazioni di scritture Accadere culturale: EVENTI

DIBATTITO/1 ◆ Senso comune:un bene comuneAnna Maria Colaci

DIBATTITO/2 ◆ Matite spezzateda un potere vulnerabileSalvatore Luperto

Dibattito / Allerelazionièseguitounvivacedibattito.Diseguitoriportiamogliinterventipervenutici

Sorridereeridere,senzairridereoderidere:apparedifficileinunasocietàcomelanostraincuiperrecuperareunacertailaritàcifacciamobeffedell’altro-da-noisoltantoperchédiverso,tuttaviailbuonSocrateinsegnachequestanonèironia,perchél’ironianonsiprendegiocodell’altroedellesueopinioni,ma,attraversoladesacralizzazionedelsensocomune,cercadicondurreallaricercadellaverità.Perchéilsensocomuneappartieneatutti:tuttipossono

incorrerenell’errorediritenerelapropriaopinioneuniversaleenecessariaequestopuò,forse,strapparciunsorriso,tuttaviaciòchenondevemaivenirmenoèilrispettoreciproco.NellastragediCharlie Hebdononc’èironiaenessunadelledueparticercalaverità:lasatira,quellaverachederivadallaparresiagreca,nonoffendel’intimitàdell’uomonéilsuocredoreligioso,mapunta,peresempio,sugliaspettideterioridellapoliticaedelcostume.Deridereunareligionesignifica-perdirlaconJung-distruggereunfattopsichico.Chipotrebbereggereatanto?Conquesteparolenonsivuolgiustificarelaviolenza,mametterlaincontonelmomentoincuiilrispettosisfaldaperlasciarpostoall’irrisione.

I vignettistidelnotogiornalesatiricoCharlieHebdocomunicanoilloropensieroricorrendoaespressioniappartenentialsegnoeallasuavisualità.Conlaparolainsimbiosiconl’immagineesprimonounsignificato,utilizzandolaforzadiduepotenticanalidicomunicazioneilcuisignificato,spessosimbolico,direttamenteoindirettamenteincidenell’immaginariodiciascunlettore.Nellavignettailcontenutoèconcentrato,

sovrappostoinrapportoallospazioealtempo:lospaziodelgiornaleeiltempodellettore.Ilvignettista,pervenireincontroainuovitempiesistenzialidellettore,tralascialeformeespressivetradizionaliericorrendoallinguaggiodeipoetiverbo-visiviedeipubblicitari,privilegial’immaginecaricaturaleelasempliceparola.GliumoristiWolinski,Cabu,Tignous,Honorè,Charb,vittimedell’attaccoalgiornaleCharlieHebdo,sonostatiuccisidagliestremistiislamicisoltantoperchélaloropennasatiricaincidevalacoscienzadeilettoriconla“battuta”dellacaricatura,soprattuttoconquellapiùmordace.Conlascritturael’immagineconcentratenellavignetta,ilmessaggio,direttoatutti,difacileeimmediatacomprensione,diventatantopiùpenetrantequantopiùsferzante,atalpuntochel’umorismoanchequellopiùcauto,èpercepitocomeirrisione,scherno.L’efficaciadiun’illustrazionesatirica,inparticolarediunacaricaturaconsistenell’alterazionedeidifetti,volutamenteaccentuati,caricati(daquiilterminecaricatura)diunluogo,diunapersona,percomunicareintonocanzonatorio,unadeterminatarealtà,provocandoreazionirapportateallasensibilitàdellepersonecuièrivoltoilmessaggio.Sipuòirrideresempreecomunque?Peralcunievidentementeno.Determinatiluoghi,persone,eventistoriciedivinitàreligiosesonovietatiaqualsiasidileggio,nonostantechefindalleanticheciviltàpiùevolutelacaricaturaèsemprestataunodeimezzipiùrivoluzionari,soprattuttoneiperiodidipotereassolutodeiregimiforti.Lacaricaturaconlasuaforzaimmediataepenetrativaagiscesullacoscienzacollettivapiùdegliesercitiinguerra;essasenzausarearmi,malasemplicedistorsionedeidifettiriescearitrarreunapersonaounasituazioneinmodopiùprecisoerealediognidescrizionenarrata.IlgrandeartistaDaumieravevacompresol’efficaciadeldisegnosatiricosullamassaeutilizzòlerotativedistampaelelitografie,durantelarivoluzionedel1830controilreazionarioCarloX,perdiffonderelecaricaturedegliautoritaripoliticidiquelgovernosullarivistaLaCaricature.Daumierconilsuoocchioacutoeunospiccatosensodell’umorismo,conlasuaarte,riuscìacogliereidifettideipersonaggipolitici,privandolidicarismaediautorità,inficiandonelasacralità,rendendoliinquestomodovulnerabiliefragili.Chiesercitailpropriopotereconl’imposizioneautoritariaeminacciosaneiconfrontidegliumoristisatiricicertamentehapauradelladerisionecomel’elefantehapauradeltopolino.Nonsipuòenonsideveinalcunmodoeinparticolareconlaviolenzadellearmiimpedirediesprimereleproprieideeancheconilsarcasmo.Chièforteesicurodisénonpuòaverepauradiunamatitasarcastica.Ognireazionecosìcomelastoriac’insegna,èsempremotivatadallapauradiperdereediesseresconfitti.

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

Lasatiraèriproduzioneironica,enoncronaca,diunfatto.Essaèunmodosoggettivoedopinabiledivederelecose.Èsottrattaalparametro

dellaveritàedèeterogenearispettoallacronaca.Quest’ultima,infatti,avendolafinalitàdifornireinformazionisufattiepersoneèsubordinataalcontrollodelriscontrostorico.Alcontrario,“lasatiraassumelecaratteristichedellainverosimiglianzaedellaiperboleperdestareilrisoesferzareilcostume”.Deveriguardaretematicheequestionisocialiinquantononèconsentitoridicolizzarecondotteesituazioniriferibiliadambitiprivatieintimidellapersona,privedirilevanzacollettiva.L’esposizionedellanotiziadeveevitareaggressionigratuiteallaaltruireputazione.Devealtresìesistereuninteressesocialealladiffusionedellanotizia,sebbenepossariguardareancheunnumerolimitatodipersone.Nellasatira,illimitedellaveritànonèfunzionaleacontenerelacritica,soggetta,invece,allacontinenzaedallapertinenza.“Lacriticapuò,incertecondizioni,offenderelegittimamentelareputazioneadoperandoparoleaspreepungenti;deveesserci,però,ungiustoequilibriotral’interesseindividualeallatuteladellareputazioneequelloallaliberamanifestazionedelpensiero”.“Lasatira-alcontrario-esprimeattraversoilparadossoelametaforasurrealeungiudizioironicosulfatto.”Essaè,dunque,assoggettataall’unicolimitedellacontinenzaedellafunzionalitàdell’espressioneedell’immaginerispettoalloscopodidenunciasocialeepoliticaperseguito.Lasocietàdioggièsocietàcheprediligelatecnologiaeipiaceriderivantidaessa.Èsocietàindifferenteaibisognidell’altro,èsocietàutilitaristicacheambiscealritornoeconomico,inneggiaalrisoeprivilegiaquantisannofarridere.Ilridere,infatti,cidistraedalleproblematicheesistenzialiesembraquasicheiltargetdaraggiungeresiailridere.Ilrisochiassoso,ildileggio,lebattutesalacioggifannopartedelleabitudinidivita.Ilbuonumoreèlaregoladellaconvivenza,delbuonviveresociale,dell’accettazione.“Lafamiglia,pilastrodellasocietà,educaalridere,esigedaifiglichesappianoridereefarridere.Diqueigiovanichenonsannofarrideresidubitadellalorocapacitàdirealizzarsi,senecriticalacapacitàdistareconglialtri,dinonamarelavitaincomune.Lariservatezza,laserietà,ladiscrezionevengonoguardaticomemalinconiaechineèaffettoèetichettatocomeincapacedicomunicare,ghettizzatocomeindividualista.Sivienedefiniticomesoggettiscarsamentevivaci.”

DIBATTITO/3 ◆ Una questione di qualitàCosimo Metrangolo

L’opportunoerazionaleconfrontotraduecoseoduenozioniinopposizionetraloroèlacausadelridere.Lacomparazionecongiunta,insolitaedarguta,fanascereilridere.Intalguisa,ilfarridereèunridereintelligenteesano.Nonèquelrisoamaro,sarcastico,scioccodicoluicheèdominatodalpregiudizio,dallivore,dallagrettezza.Inchisafarrideresipresumeattitudineallasaggezza,sisuppongonoraffinatezza,eleganza,vivaceintelligenzaecreatività:“lacapacitàdiridere-efarridere-supponerazionalità”.Ilpeccatodiderisione,invece,èilrideredell’altro.Quelriderecheoffendel’altro.Ilverbogrecoèkaghelao:derido,ridodite,schernisco,mifacciobeffe,beffeggio.Ilderiderepuòessereunacriticapositiva,ungiudizionegativoquandoilderisolomerita:“Dioridedell’empio”.Èaccezionenegativaquandosiderideilgiusto,ildiseredato,losventurato,ilpio.“Lamodernitàhaportatoconséunacrescitaesponenzialedistimaperilridere”.“Ilriderecomporta,dinamicamente,unaspettopositivoedunonegativo”Positivoperchél’aumentatastimaperilridereèconnessaallaserenitàd’animo,albenessere,albuoncarattere,all’ottimismo,albuonandamentodellecose.Soprattutto,ilsanoridereèlegatoabenevolenzaeaconsiderazioneperl’altro.Maggioreèl’attenzionedell’uomoall’uomo.Piùcisiallontanadallospiritoepiùcisiavvicinaalpragmatico,all’utilitaristico.Teorieilluministichehannoripresoilmodopaganodiridere,legatoallagioiasensuale,alsuccessomondano,alpotere,aldiffondersidell’irriverenza.Lagioiatrionfale,l’esuberanzadellepassionirelazionateall’illuminismo,derivanodalla“illusionerazionalistica”dell’uomochetuttopuò,dell’uomoautosufficiente.È,questo,unrideredeturpanteedannullanteilrapportoconilserenoviveresociale.Ilrischiodioggi,pertanto,èquellodiunastoltaesagerazionenelridereenelludere,soprattuttoinqueicontestiistituzionalmentericonosciuticomeesempiodiresponsabilità,dicompassioneedicondivisioneperimalidelmondo:guerra,emarginazione,povertà,malattia.L’eccessodelriderefapensareconimmediatezzaalproverbio“risus abundat in ore stultorum”.Taleatteggiamentofapensarechesiailsegnodigrave,irrispettosaincoscienzainconfrontoaipropridoveri.Ècomeunallontanamentodalleproprieresponsabilità.Ilridereironicamentedeipropriedeglialtruivizidivienevirtùquandonascecomeseveraconquistadilealtà,serenità,onestàegiustizia.

DIBATTITO/4 ◆ Il paradosso della satira che pretende di essere sacraDario Marangio

Nullagiustificalaviolenza.Lapaceverasibasasullareciprocacomprensioneerispettoesicostruisceconlarinunciaaformedireazionesproporzionateolesivedelbenesupremodellavita.Premessaindispensabile,questa,perevitareogniequivoco.Ammettiamo,però,cheapparteniamoadunasocietàchehasmarritoilconcettodelsacro

e,quindi,nonpuòcomprenderequantopossaessereaggressiva,offensivaeprovocatorialasatira,chediventairrisionegratuitaeirresponsabile,versodiversesensibilità,diversicostumi,diversimodidivivereedicredere.“Dissacrare”o“provocare”sembranoespressionisempreecomunquelecite,inqualunquecontestosociale;l’assenzadiognilimitesembravoleresserelariaffermazionediunalibertàdiversamentenegata.Laformadicomunicazionepiùefficaceèilrispetto,dadareedanchedapretendere,infunzione,peraltro,diun‘indispensabilereciprocità:unrispettoversoisimbolipiùsignificatividiunaculturaediuncredo,chesiailprofetaMaometto,comeGesùCristoincroce.Èparadossalerilevarechelasacralitànegatasuqueisimbolivieneinvecepretesadallasatirastessa,chediventaessastessasacraquandolasivuoleirrinunciabileeintoccabile.

Accadere culturale: EVENTIgenerazioni di scritture

Comesipuòdaunapartetogliereilcrocefissoenonfareilpresepepernonurtarelasuscettibilitàdell’altroedall’altraprendereperifondelliAllaheilsuoprofeta?Nonsarebbemegliofarconviveresimbolidiversiedessereunpo’piùrispettosidelledivinitàaltrui?Ecomesipuò,daunaparte,autorizzarelacostruzionedimoschee,grandiopiccolechesiano,mentre,dall’altra,sicontinuascientificamentearaderealsuolo

tuttociòchepuòinqualchemodosimbolizzarelapresenzadellachiesacristiana?

Hosemprepensatochesorrideresiailmodomiglioreperdireun“sì”achidanoiseloaspetta.Cherideresiailmodomiglioreperrilassarsi,ricaricarsietrasmettereserenità.Echeirrideresiainveceilmodopeggiorediporsirispettoall’altro.Manelnostrocasononc’èirrisione!Possiamostaretranquilli:èsolosatira.Ono?Vogliamoprovareatoglierciildubbio?Eallora,quandoèchelasatiradiventairrisione?Forsequandoildestinatariodellasatiraèunsoggettochesitrovainunasituazionedidisagio?Fisico,psichicooculturalechesia?Enelnostrocaso?Vogliamoproprionegarlounpizzicodidisagioculturale,quantomenonegliesecutorimaterialidei“fattacci”?Equestodisagioculturale,andandounpo’indietroneltempo,siamopropriocertichenonsiamostatiproprionoiavolerlo?Siamopropriocertidiaveragevolatolaloroculturapropinandogliprimacolonialismidivariogenereecoloreepoidittatorialsoldodipotenzeemultinazionali?Enonèforseverochelapeggioreschiavitùèproprioquelladitenereunapersonalontanadallacultura?Eselasatirapuòessereintesacomeprovocazionecostruttiva,checosaèl’irrisione?Secondome:puracodardia.Perchéquandoilriderediventairridere,ilbersagliodell’irrisioneèsempreunbersagliodebole.Einquantoattodestinatoadunbersagliodebole,l’irrisionenonèquindioffesaperildestinatario,maloèinveceperl’intelligenza(?)dichilametteinatto.Maquestopurtroppoildestinatariononsemprelocomprende.Eavoltesiincazza.Matuttociòsignificaallorache“quelli”chehannocombinatotuttoilcasinodiParigi,hannofattobene?No,maseunovienenutrito(dachihainteresseafarlo)apaneeodio,segliimpedisconodileggereunlibrochenonsiailCorano(sempresegliconsentonodileggerlo),seglimettonoinmanounkalashnikovquandohasolodieciannieglifannocapirechequelloèilsuounicosistemadisopravvivenza:forseunareazionedelgenereteladeviaspettare?Perché?Forseperchédovremmosemprericordarcichedopoavervolontariamentescavatounabissoculturaletranoieloro,leparoledellamiaculturaequelledellasua,pursembrandougualipossonoaveresignificatiprofondamentediversi?Forseperchétuahivogliaadirechehailottatostrenuamenteperla“libertàdiespressione”,seperl’altro“libertà”hasoloilsuosignificatopiùtradizionale?Quantedomande!Enessunarisposta!TranquilloSergio,nondubitare.Allerispostecipenserannoloro:politologi,tuttologieintellettuali.Quelliveriesoprattuttoquellipresunti.Assentiingiustificati(opocopresenti):storiciedeconomisti.Chesianoancheloroalsoldodeipotenti?

DIBATTITO/5 ◆ Venti quesiti su satira e religioneSergio Aversa

anno I ● marzo 2015 n. 1Accadere culturale: EVENTI

Chiara AgagiùLecce,1987.Concludelasuaformazioneumanisticanel2013pressol’UniversitàdelSalento,specializzandosiincriticaletterariaconunatesidilaureainterdisciplinaresullarappre-sentazionedelvoltoumano.Strenuamenteimpegnatanelladialetticatraaffrancamentoericercadelleproprieradici,èimpegnatainprogettilegatiall’economiaeallastoriadellasuaterrad’origine.Ultimamentesvolgeattivitàdiricercanell’ambitodeglistudivisualiinteressandosi,inparticolare,alrapportotraparolaeimmagine.

Rossano AstremoNatoaGrottaglie(Taranto)daanniviveelavoraaRoma.Hapubblicatoraccoltepoetiche,racconti,romanzi,saggi.Suoi,traglialtri,101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita(NewtonCompton2009),ilromanzoTutto questo silen-zio(Besa2010)conElisabettaLiguori,Con gli occhi al cielo aspetto la neve(Manni2013),biografiadiAntonioVerri.

Emanuele AugieriGraficoeditorialeepubblicitario,attentoosservatoredelde-signcomunicativonellesuevariesfaccettature.Dallibroallafotografiaall’animazionefinoaraggiungerel’oggettofisico.ResponsabiledelCentroCulturaleITES-Lecce.

Sergio Aversa NatoaMonteroni(Lecce)nel1946,ingegneretrasportistasinoal2013,dirigenteallaMobilitàdelComunediLecce,orainpensione.Neltempoliberoscrive,dipinge,cantaecucina.

Anna Maria ColaciInsegnaStoriadellapedagogiaall’UniversitàdelSalento.Isuoiinteressiscientificisonoorientativersounaricostruzionestoricadelprocessoformativo,ancheattraversoilcontributodegliam-bienticulturalinonespressamentepedagogici,macheinfluen-zanocomunquelaformazionedellecoscienze,dellaculturaedeicomportamenti.TraisuoiultimilavorifiguranoL’educazi-one all’igiene nel ventennio fascista(PensaMultimedia,2008), Rieducare. Eros e costume in Terra d’Otranto (Milella,2012).

Marco GaetaniLavorapressoilCentroperilSimbolodell’UniversitàdiSiena.HapubblicatosaggisugliscrittoriitalianidelNovecento(traglialtri,Calvino,Fenoglio,Gadda,Montale)eintornoatemieproblemiditeorialetteraria.ProfessoreacontrattodieticaallafacoltàdiMedicina,èmembrodelConsigliodirettivodelCentrostudiFabrizioDeAndrèdell’Ateneosenese.

Paolo LeonciniDocentediLetteraturaitalianaall’UniversitàCa’FoscaridiVeneziadal1970al2008,dal2006codirige“Ermeneuticaletteraria.Rivistainternazionale”.SièoccupatodiletteraturavenetadelNovecentoedeirapportitraletteraturaecritica,inriferimento,inparticolare,aEmilioCecchieGianfrancoContini,suiqualihapubblicato,traglialtri, L’onestà sperimentale. Car-teggio di Emilio Cecchi e Gianfranco Contini (Adelphi,2000).

Salvatore LupertoÈcoautoreedirettoreartisticodelMuseodiartecontem-poraneadiMatino(Lecce).InsegnaMaterieletterarienegliIstitutisuperiori,attivitàcheaffiancaaquelladicritico.Traiprogettidaluicuratil’ultimo,inordineditempo,èL’arteealtrisaperi,OfficineCantelmo,Lecce,2014.

Saifeddine MaaroufiImamerappresentanteistituzionaledellacomunutàislamicaleccese,èarrivatoinItalianel2011,fuggendodallaTunisiadiBenAli.Hafondato,nel2012,l’associazionedipromozionesocialeNoiSalento,chesioccupadellenecessitàdeimusul-manileccesiedidialogointerreligioso.

Dario Marangio Funzionariodibanca.Interessatoavarieformedicomuni-cazione,alconfrontoeall’interlocuzionedidiversemaniereespressivetragenerazioni.

Cosimo MetrangoloLaureatoinMedicinaechirurgiapressol’UniversitàdeglistudidiMessina,èspecialistainAnestesiaerianimazione.Haesercitatoperquarant’annipressol’Asl“VitoFazzi”diLecceedèstatocultoredellemateriediIgieneeMedicinascolasticaallafacoltàdiMagistero.Appassionatoinprimisdidisciplineumanistiche,hapraticatoancheartimarzialieparacadutismo.Harealizzatouncalendariosatiricodaltitolo“Rianimiamocicon…”.

Piera MigliettaGiornalistapubblicista,sièlaureatainMaterieletterarieconunatesisperimentalesuSemantica della lontananza e dell’arcano in Myricae e nei Canti di Castelveccchio.CollaboradaquasiquindicianniconNuovoQuotidianodiPugliacomecorrispondentedaicomunidellaprovinciadiLecceecriticoletterario.HascrittolaprefazioneallibroUlivo: simbolo del Salento(CentrostudiAldoMoro,2004).Appassionatadilet-teratura(soprattuttoiclassici),poesia,storia,teatro,cinemadelneorealismo.

Federica Stella RizzoNataaSantaCesarea(Lecce)isolafelicecullatadalmareecarezzatadalvento.LaureatainLettereefilosofia,hasvoltounatesisulruolodellametaforaedell’immaginenellastrut-turazionedelpensiero,traendoneunmetodoperfacilitarel’apprendimento.Portaavantiunpercorsodistudipersonalisull’importanzadell’espressioneartisticaedelladifferenzasociale.

Livio RomanoMaestroelementarediinglese,momentaneamenteoccupatoinundottoratodiricercasuPierVittorioTondelli.Laureatoingiurisprudenza,scrivedasempre.Collaboraconunagranquantitàdiperiodicifracuil’insertobaresedelCorriere della sera.HascrittoecondottoreportageeradiodrammiperlaRaiepubblicatotreromanzi,fracuiMistandivòperEinaudie Niente da ridereperMarsilio,duepamphletdicostumesa-tirici,svariatiraccontisurivisteeantologie.Insegnascritturacreativainassociazioni,licei,universitàecural’edizionediinediticomefreelance.

Giorgia SalicandroGiornalistapubblicista,scrivedipolitica,cultura,costumesuquotidianieriviste.Èstataresponsabile,dal2009al2012,delsettore“Universitàescuola”perilquodianosalentinoIlPaeseNuovo.Interessataalrapportotracorpoescrittura,hadedicatoall’argomentoduetesidilaurea,rispettivamentesuPatriziaValdugaePierVittorioTondelli,oltreadiversicontri-butipresentatiinconvegniacaratterenazionale.

Mimmo TardioTraifondatoridellaLiberaUniversitàdell’autobiografiadiAnghiari,insegnaletterenellescuolesuperiorietienelabo-ratoridiscritturaautobiografica.CollaboraconEnticulturalieartistici.Hapubblicatosaggi,poesie,raccontiealtriscritti;traglialtri,Historietta(2002)eStrade Maestre(2008).

Ruggero VantaggiatoGiornalistaeuomopolitico,dirigedal1969larivistasatiri-co-umoristicaLaCarrozza,edal1979ilperiodicodiattualità,politicaeculturaInformazioniSud.Hacollaboratocondi-verseradioetelevisionilocali.Èpresidentedell’associazioneLegaperladifesadelcittadino.