GenerAzioni di scritture, anno I, gennaio 2015, n. 0

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S IN VITRO L I D A R I E T À GenerAzioni di scritture anno I gennaio 2015 n. 0 Accadereculturale eventi testi lecce19 happy hour Intervista collanaMilella Nascita RECENSIONI LIBRI RUBRIC

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GenerAzioni di scritture Recensioni, riflessioni, interviste Redazione: Direttore_Carlo A. Augieri Vicedirettore_Marco Gaetani Capo redattore, segreteria di redazione_Giorgia Salicandro Coordinamento recensioni_Chiara Agagiù Progettazione grafica_Emanuele Augieri Il bimestrale si intitola non a caso “Generazioni di scritture”, volendo indicare già nel nome l’intenzione che lo giustifica: incontro generazionale di giovani e uomini/donne di esperienza umana e culturale, che insieme generano scritture critiche, aventi come referenti di osservazione la cultura che scrive e la cultura che organizza eventi promozionali di lettura e di condivisione seminariale" (Carlo A. Augieri, direttore) ERRATA CORRIGE: ci scusiamo per il refuso: p. 6 leggasi "Contini" e non "cotini", come erroneamente scritto. Ci scusiamo con l'Autrice ed i lettori.

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SIN VITRO

LIDARIETÀ

Generazioni discritture

anno I ● gennaio 2015 n. 0

Accadereculturaleeventitestil e c c e 1 9h a p p y h o u rIntervistacol lanaMile l la

NascitaRECENSIONILIBRIRUBRIC

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generazioni di scritture

A questo numero hanno collaborato accadereculturaletesti_ChiaraAgagiùFedericaRizzo GiorgiaSalicandroElenaSbrojavacca

accadereculturaleeventi_SergioAversa MariaRitaBozzetti CosimoMetrangoloTeresaRomanoAntonellaLippo EmilioFilieriSalvatoreLupertoDario Portaccio Antonio Lepore

rubricalascritturachegiraintorno_LivioRomano

foto“incontrogenerazionale”diSebastianoSardo_p.3diMattiaDell’Anna(MATd)_p.17diAuroraMastore_pp.1220

GenerazionidiscrittureRivistaacuradelleEdizioniMilelladiLecceSpazioVivos.r.l.Anno1-n.0-Gennaio2015

REDAZIONEDirettore_CarloA.AugieriVicedirettore_MarcoGaetaniCaporedattore,segreteriadiredazione_GiorgiaSalicandroCoordinamentorecensioni_ChiaraAgagiùProgettazionegrafica_EmanueleAugieri

Contattieinfowww.milellalecce.itleccespaziovivo@[email protected]./fax0832.241131

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anno I ● gennaio 2015 n. 0editoriale

Bisognacogliereladifferenzatrafare cultura e agireculturalmente,cosìcometralapubblicazionediunlibro,lasuapromozionefruitivael’invitoarifletteresullasua

propostadisenso,essendounlibrouneventochevaresoculturale,sevienepromossoatestosucuisoffermarsi,sucuiiniziarearifletteremotivandonelalettura.Lamotivazioneconcuifavorire,promuoverelaletturadeilibri,presupponeunatteggiamentocriticopartecipeetensivo,chepartedaunpresuppostononindifferente,perchéimplicativodiuncredereresponsabile,diunagiresoprattuttoetico,basatosulpresuppostoche“l’invitoallalettura”significatendereafavorireunasocietàchesiaccultura,siinforma,riflettesulpianocognitivodel“prenderecoscienza”.L’accrescimentocriticoeconsapevoleèallabasediognicostruzioned’identitàmorale,cosìcomeèlapremessadelsuperamentodiogniarrivismoparticolare,sucuisifondalaformadipoterepiùretriva,dunquemenorispondenteaibisognidiunasocietà implicata a saper corrispondere alle prove di crescitaneltempopresente.Favorirelaletturadeilibrisignificacontribuireafarprenderecoscienzadiciòchel’umanopuòsignificareediciòcheèpossibilesignificareumanamente:ancheall’internodiunasocietàristrettanelsuoabitatoregionale,chepropriolaletturadilataaduninteressecriticonazionaleeglobale.Lageografiaelastoriadiventanorispettivamentespazioabitatoinmodocoscienteetempovissutoinformaillocutiva,grazieallamediazionedell’incontroconilibri,che“prestano”leparoleconcuisapere,approfondire,moltiplicarei“puntidivista”indispensabiliperconoscere,comprendere,dialogaresecondoiruolicomplementaridi“autore”e“lettore”.CompitodiunaCasaEditriceèpromuovereladialetticatrascritturaeletturaall’internodellacomunitàincuiessaopera,coinvolgendoistituzioniculturalifondamentaliperlaricercaelaformazione,comel’Universitàelescuole,epureisoggettipensantiedautoriali,perlaloroculturacriticaelaloroesperienzadistudio:laformazione,cosìcomel’esperienzaelacuriositànelconoscere,sonobeniculturaliviventi,suiqualiilprocessointrecciatodelloscrivereedelleggereoperacomelievitopercontribuire a maturare socialmente e pure per quanto pertienel’intelligenzadelcomprendere.Ebbene,perquantoriguardailSalento,adesempio,laCasaEditriceMilella,dasempresensibilenelrendersi“compagnadistrada”diDocentieStudiosi,Dottoridiricerca,AllievieStudentimotivati,garantendolasuaospitalitàeditorialeaquantivoglionoraccogliereinlibroilorolavori,intendecoinvolgereilettoriinun’operaperiodicadiscritturavariamenteinclusivadigeneriegenerazioni,alloscopodistimolare

un’opinionepluralmentecriticasuglieventiculturalicheaccadononell’arcotemporalediuntrimestre,comprendendolapubblicazionedilibrinazionalielocalitraipiùrappresentativi.Loscopoèdiincentivarel’interesseperlacriticacoscientesuciòcheaccadeedifocalizzarel’attenzionesuilibrichesipubblicano,conrecensioni,dialoghi,dibattitiriguardantiildiscorsodeltestoelasuasignificanzaculturale.Ilbimestrale,dicuiilpresentefascicolosegnalanascita,siintitolanonacaso“Generazionidiscritture”,volendoindicaregiànelnomel’intenzionechelogiustifica:incontrogenerazionaledigiovanieuomini/donnediesperienzaumanaeculturale,cheinsiemegeneranoscritturecritiche,aventicomereferentidiosservazionelaculturachescriveelaculturacheorganizzaeventipromozionalidiletturaedicondivisioneseminariale.Recensireedosservare:questidueatteggiamenticriticisonoospitatiinognicontributo,cheinunprimotemposaràeditoinformatoon-line;inseguitocisaràpurelaversione“astampa”,perpermettereancheagli“analfabetidigitali”dipoterleggerequestostrumentodiinformazionecritica.Ognipropostaeditorialenondeveescludere,matenderearaggiungerelacuriositàditutti:delresto,ilmezzodelcomunicarenonpuòesserecausadiunlimiteperquantoriguadaunasuafruizione;ognimotivoeteronomodiconfinevasfumato,perchécoinvolgereedestendereildirittodisapereèpremessacivile,morale,diognigestodicultura.Fardialogareconlaparolacriticapiùgenerazioniediverseformediattenzioneintellettualepuòsignificareandare“controcorrente”,perchésivuolevivacizzarequalcosacheoggisembraassentenellasocietànazionaleeregionale,centraleepureperiferica:laculturanelsuofarsidiscorsod’autoreedeventodiopinione.Masoloadunaletturasuperficialeciòsembracoincidereconl’effettivarealtàdellastoriadiquestoperiodo:oggisisentemoltoilbisognodicultura,anchetraigiovani,financhetraigiovanissimi.Ilnumerocrescentedellelibrerienellecittadinediprovinciaconfermaquestodato,cosìcomelanascitadisemprenuoveiniziativeeditoriali,pureconl’aggiornamentotelematicodellenuoveformedieditoriaalternativa:laveritàprofondaèchenessunopuòfareamenodelbisognodisapere,perchéognunoèimplicatodirettamentenelfarsidiscorsodelsenso.Neicuiconfronticontribuireadiscorsivizzare,interpretareancora,fapartediquell’operadiciviltàdemocratica,apartiredallaqualelaculturadiventaeticadelvivereutopico,realizzatonelpensarecomposito,plurale:indialogotraautoreelettore,tragenerazionidiscrittureevogliadigeneraremaiunaparolaconclusa,completa,definitiva.Perchétuttociòcheveramentecompieèladirompentetensioneafardireinsiemeeancora.

Perché la cultura sia generatricegenerazionale di scrittureCarlo A. Augieri

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generazioni di scritture accadere culturale: TESTI

RomanzoinsolitoeaudacequestodiRitaRuccoeCleliaAncoradaltitolo Io sono pazza,incuiledueautricisi cimentanoa raccontare lavita sospesadi tregrandipoetessedello scorsosecolo inundialogopost-mortem.IlnucleoportantedeltestoèlaFollia,unafollia“buona”,oggettiva.CitroviamosuLicorrea,unadellecimepiùaltedelMonteParnasodoveApollo,diodelleartiedeimestieri,

accompagnatodalcorodellesuenoveMuse,indiceunconcorsopoeticoatema “IlmiracolodellaFollia”. Tralefinali-stesonoconvocateadeporre,comeinuncanovaccioteatrale,lasalentinaRinaDurante,lamilaneseAldaMerinielafrancesedinascitaAmaliaRosselli.Manonbastaessereunadivinità,ecosì,sottoilconsigliodiMnemosine,deadellamemoria,l’arduocompitodigiudi-careconcurala“genialealterità”,vieneassegnatoadunacommissionecompostadaungruppodiesperti:ErasmodaRotterdam,SigmundFreudeMichelFoucault,studiosichededicaronol’interociclodellapropriaesistenzaallaricercapiùprofondadeimeccanismioscuriche“sgregolano”lapsiche.Neltesto,lapoesiainvocatadalletredonne,accennaeracchiudeinunacorniceglieventichehannosegnatolalorovita.Avvilitedaunpresentesterilechenonrispecchiailloromododivivereeamare,lepoetesseurlanotuttalalorosofferenza:“iosonol’immensodoloredelmondo” sussurraRina,mostrandocituttalasuasolitudineelasuaangosciapiùnascosta.Ladonnasoffreperchésentegravaresudiséilpesodiunabbandono:“Cristo,ioloso,tufostivicinoatut-teletristicreature.Maditanteunasola(…)haicrudelmentedimenticato”.Dallesueparole,trasudanoconforzaisuoisentimenticherivelano,così,lasferapiùintimadelsuodramma.Senteperòunapresenzaprofondachel’acquieta.AnnebbiatadaifumidellesuemillesigaretteAlda,l’unicaadesserelaceratadallatragicaesperienzadellacasadicura,rievoca,attraversoilraccontodelsuotempointeriore,ildoloredellapropriamaternitàincompleta.“Inmanicomioèunalungaepesantecatenachetiportifuori” ripeteossessivamentepensandoaltempoperduto.“Iosonolamiapoe-siaogniattimoècarne,esangueevita.Sola”.AncheAmaliaavvertel’assediominacciosodiunmondoinafferrabiledifruscii,divocidifantasmichepercepisceedicuisisentevittima.Ilsuovoltoèrigatodalpiantodeirestid’ombrachenemmenoilventoriesceasradicare.Ombra,siriduceameraombradellasuapiuma.Tragli estrattirubati,gli statid’animoprofondie turbolenti, le considerazionipersonali rivolte contro l’apparenzaaddomesticatadei“benpensanti”,l’unicacertezzacherimaneèla“lucidaFollia”espressivaecreatrice,carica,vitale,motorecheliberadaognivincoloesicontentadiviverenellesperanzenutritedalricordodellapropriabellezzaideale,portandocosìallaLuceframmentodiesistenza,divita,d’amore.

Pazza d’amore e di poesia“Io sono pazza. Voci dal mondo poetico di R. Durante, A. Merini e A. Rosselli” di C. Ancora; R. Rucco, pp. 128, Milella, Lecce 2014

Federica Rizzo

Il canto lungo della distanza“Alle radici di Eva” di B. Epifani, pp. 80, Milella, Lecce 2014

Giorgia Salicandro

Amartisempre/–miaamante–èfolliaeinnocenza/cherinascesulgiorno/chetraspareedeclina/suipassigiammaistanchi/diraggiungerti/daquestalontananzadimeridiana”.Èil1978,BrunoEpifaniscriveinunastanzasolitariachesiaffacciasullanottestellatadiBarcellona.Èarrivatoincittàalcunimesiprima,conunincaricodiinsegnantediitaliano.Sonotrascorsitreannidalprimoesilioforzato,autoimposto,oltreiconfini

tegumentaridelmarMediterraneo.AqueltempoBrunoavevaspesopensierieletterenelricordodellapropriaterrasalentina,contemplandoi“muriapicco”della“cittàdisperata”aldilàdelmare–ilCairo–eppurelarottadelritornofiniràpercondurlonuovamentelontano.ÈintrecciataaquestiluoghilastoriadiAlle radici di Eva,operapostuma,acuradiMariaRosariaSavoiaeMaurizioMaz-zotta(Milellla2014)cheraccoglieventicinquepoesiedell’autoreoriginariodiNovoli,prematuramentescomparsonel1984.Laparolapoeticanonnascemaipercaso,masgorgadalleradicidell’emozioneinunluogoeinuntempocheneabbianopreparatoilterreno,comeunreagentechimicodianticasapienza.QuisgorgalavocepoeticadiBrunoEpifani:allagiustadistanzadallaterrad’origine,daocchifamiliaritalmentechiarieconosciutidaspecchiarecontroppalucel’uomoincercadisestesso.Partire,allora.RipercorrerearitrosoladistanzaperritrovareLeradicidiEva.Solooltreiconfinideicontinentiedeisilenzi,l’uomo-poetapuònuovamentemettersiafuoco,ritrovareladirezionedelsentie-rodicarnetracciatosuipropripalmi,“riannodareifili”dellapropriafisionomia.Nondeveesserestatosemplice.Ladomandaaperta,rivoltaallaterra,ricordaladolorosainvettivalanciataalcunianniprimadaVittorioBodini,“Quinonvorreimoriredovevivere/mitocca,miopaese/cosìsgraditodadovertiamare”(La luna dei Borboni):inÈ sorta la luna Epifani ribalta il celebre versobodiniano,etuttavianerimaneintattal’irrequietezza,“Achevale/continuareavivere/dovemorirecièdato”.

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anno I ● gennaio 2015 n. 0accadere culturale: TESTI

Ilpresentevolume,inseritonellacollana“Perun’er-meneuticamilitante”,esprime“l’esigenzadirecepi-rel’ermeneuticacomeistanzadirelazioneapertatrainterpreteetesto,fondatasuunaletturache,pur

avvalendosidistrumentiscientifici,nonsilasciairretireneilimitidiunascienzadeltesto”;rivendica,inoltre,unacriticachesia“tuttaimmanenteall’opera”,condividendoespressamentelaprospettivadiLeoSpitzer.Con Evocazione e parola enunciativaCarloAugieripresentaunaraccoltadiottodifferentiinterventi,accomunatidal“concettoditestoletterariocomemessainoperadellalingua,suamessainformacomecapacitàtrasformatricesulpianocompositivoedenunciativodelsenso”.IprimitrecontributimettonoinrelazioneipensieridiCharlesBally,GianfrancoContiniedEmileBenvenisteedintendonosot-tolinearelastrettarelazionetrautilizzodellinguaggioetra-sformazionedelsenso.Augierisisofferma,inprimoluogo,sullastilisticaballyana,ritenendochepossacostituireunostrumentoutileallacomprensionedelsenso:soltantoinsuperficie,infatti,essaconcerneglielementiformalidiuntesto;sesivedeperòlastilisticacomeunostrumentoutileall’analisideimodiespressividell’interiorità,alloralapro-spettivasiamplianotevolmenterispettoadun’analisifermaallostadiotestuale.Èquindiilrapportodinamicotraenun-ciazioneedevocazioneadesseremessoinevidenza,perché“nellascritturaletterarialaparolanonnomina,maevoca”.Ciòpermettedicollegarel’approcciodellastilisticaevoca-tivaalleconsiderazionicritichediBenvenisteealleletturevariantistichediContinie,dalmomentochel’uomosicostituiscecomesoggettoproprioapartiredallinguaggio,l’analisilinguisticanonpuòcheimplicareunapiùprofondariflessionesullasferadellasoggettività.L’analisitestualesiavvale,dunque,dispecificistrumentid’indagine,comelostudiodellagrammaticanell’esempiocontiniano.Muovendodall’esempiodiJakobson,studiosoincuigiàsiaffermaunastrettarelazionetradimensionefonicaeuniversoseman-ticodeltesto,Augieriaffermache“inquestoentroterratraSaussureeBenvenistesiponel’attenzionecontinianaversolostudiodellevarianti,acominciaredallevariazionigrammaticali”.L’esperienzaspeculativadiContini,nell’em-blematicorapportoconl’operaproustiana,testimonialavolontàdicomprendere“ilperchésemanticodiogniminimacorrezioneinambitogrammaticale,diogniminimoritoccodivocabolipureisolati”.Laricercasisposta,dunque,sullemotivazioniindividualidelloscrivente,chesonodicaratteresoggettivomaancheculturale:soffermandosi,nelquarto

L’interiorità della lingua“Evocazione e parola enunciativa” di Carlo A. Augieri, pp. 216, Milella Lecce 2014

Chiara Agagiù

capitolo,sulladimensionesoggettivadell’attoermeneutico,Augieririprendel’esempiodiletturadeitestisacriadoperadiSant’Agostino,doveiltestorispondeachi,leggendolo,lointerpreta.Secondolaterminologiaechiana,illibrocollaboraconilsuolettore“modello”,ilqualeattivamentesitraduceattraversoleparolecheincontra,poichéglivieneofferta,neldialogosilenzioso,lapossibilitàattivadicreazionedelsenso,addiritturailpoteredirisvegliareiltestostesso(Ecodirebbecheiltestoè,dipersé,una“macchinapigra”;soltantoilletto-re,conlasuainterpretazione,èingradodimetterloinmoto).Nelquintocapitolo,muovendodalladimensioneindividualeaquellacollettivaecondividendol’approcciolotmanianosulcondizionamentoculturaleespressoinTipologia della cultu-ra,l’autoreprendeinanalisiesempinarrativiinconflittoconl’ideologiaufficiale.Attraversolemetaforenarrativedelsot-tosuolodostoevskijanodellatanakafkiana,l’autoreindagasuquelleimmaginidiunsegretonarrativoche“rompeconlacomunicazione,volendorimaneresoltantocontenutodisen-soespressivodaproteggerenelsottosuolodisé”.Enelcapi-tolosuccessivo,Augieririfletteancorasulrapportotraparolaepotereincuigiocaunruolofondamentaleilsentimentodellapaura,tantodichiscrivecheècondizionatodapossibiliritorsioni,quantodichiimponeildivieto.Secondol’autore,iroghidellebiblioteche,lacensura,lariduzionealsilenzioneicampidisterminio,altrononsarebberochelamanifestazio-nedeltimoreversounaparoladiversa,contraria,rivoluzio-naria,ingradocioèdiscalfirel’ordineprecostituito.“Laveritàtenutanascosta,ovviamente,èun’altraedèquelladicuiilpoterehapaura:leparoledeilibrisonosemi“auro-rali”epureevocativiperogninuovagenerazionedilettori,inquantoesse«ciricordano»,conservandolamemoria,lasto-ria,latradizionediunacultura;cifannopensarediversamen-te,dandoci,adesempio,laculturaironicaefestosadelriso,làdoveilpotereimponelaculturadellarigiditàedellaserietàunivoca,basatasullapauraesullapunizione”.Ancheilriso,dunque,costituisceunelementosovversivotantodelpoterequantodellafisiognomicatradizionale:nelsettimocapitolol’autorericordal’esperienzadiAdso,protagonistadeIlnomedellarosacheincontraildivietodellaletturadelsecondoli-bro della PoeticadiAristotele(sullacommedia,appunto).Nell’ottavoeultimocapitolodellaraccoltaAugieridialogaconBarthesapropositodelpianto,dellanaturaespressivadellosguardo,inunadimensionecheprecedelaparola,doveilvoltodiventaemblemadeldialogo,luogodiazioneereazione,ricezioneedespressione,metaforadiununiversointerpretativotuttobasatosull’ascoltodellaparoladell’altro.

DovecercareleradicidiEva?Certamentenegli“occhineri/comeolivediPuglia”disuamoglie,incarnazionedimoltemuse,moglieamantidiartistiepoeti,sposemoltoamateemalamate,condannateloromalgradoalgiocodelledistanzeperradicarsipiùfortinell’animadeilorocompagni.MaEvaèancheunamorepiùvasto.Èilprincipiodirealtànato“nelgrembodellamadre”,chesiripresentanell’odorediulivoedimelograno.EvaèilcontinentevistodalCairo,calibratoemessoafuocoattraversoilpoterespecchiantedella“nottedigelsomino”:èl’archetipodituttigliapprodi.Seèvero,comescriveCarloAlbertoAugierinellaprefazioneallaraccolta,che“ilrichiamopoeticoèsemprelatracciadiunradicamento”,perBrunoEpifanilapresenzadiquestatraccia,ricordataobramata,simanifestaattraversolaricercadiunaltrovedico-noscenza,chetuttavianonsmettedisognareilmomentoincuipossachiudersiilcerchiodelproprioperegrinare:“Ilventoindugia/tralefogliedelmandorlo/dammilamano:traverseremoilmare”.

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«Ermeneuticaletteraria»festeggiaildecimoanniversariodellasuafondazionesottol’egidadiunodeisuoiispiratoriideali,GianfrancoContini.Sudiluivertevailconvegnovenezianodel2000Gianfranco Contini tra filologia ed ermeneutica,terreno–comespiegaPaoloLeoncininelsuoeditoriale–incuisonogermogliatiisemidiquellacomunanzadiintentichehaportatoallacostituzionedelcomitatodirettivo,conilcriticodomesedasubitoassuntocome«puntodiriferimentoprivilegiato».AluisonodedicatiancheinumeriVIeVIIdellarivista,celebrantiilventennaledellamorte.QuestodecimonumeroècostituitodagliAttidel“Colloque”Gianfranco Contini entre France et Italie: philologie et critique, tenutosiall’UniversitàBlaisePascaldiClermontFerrandfrail30maggioel’1giugno2013:giornate“bilingui”,chehannoconfermato,mettendoneinevidenzailruoloditramitefraculturafranceseeitaliana,lastaturaeuropeadiContini,dicuiilvolume,bilingueanch’esso,dàunconvincentesaggio.Visipassanoinrassegnaalcunifondamentaliaspettidelsuomagistero,qualil’eterodossorapportoconlastoria,illegameconalcuniautori-chiavecomeDante,ProusteMontale,lafeconditàdelmetodovariantistico;visonopoisignificativeincursioniinterritorimenoesplorati,comeladimensionedelContinipoeta.Nelsuoeditoriale,LeonciniscrivecheContinieDebenedetti«sonostatiifautori,icreatoridelladimensionedeltesto,nelNovecento–secondopercorsi che non separano il testo dal mondo dell’azione,maaccomunanotestoemondoall’insegnadell’esperienzatemporale»(p.11).Nelsuodecenniodiattività,dunque,«Ermeneuticaletteraria»hacercatoditenereilpolso,proustianamente,aduna«realité directement sentie»(ibidem),inunacontinua«tensionecorrelativaautore-testo-lettore»(ibidem);nelsolcodiquestaistanzalarivistahaproseguitoilsuopercorso,perennementearitroso,allaricercadelnucleooriginariodiognitesto,inun’oscillazioneidealetraildebenedettiano«rifareilcammino»eilcontinianoricongiungimentoal«germe vital».Aorientarelesuepubblicazionièstatalaconvinzione,giàdiRicoeur,cheildireeilleggerenonsianoseparatidall’agire,secondounafedenellasuperioritàdell’istanzainterpretativasullareferenzascientifica:èinquestaconvinzione,secondoLeoncini,cherisiedeancheilsegretopersfuggireairischidell’arbitriointerpretativo.Leoncinicitaancora,fraisuoiauctores,l’ultimoBarthes,conl’ideadiunacritique pathetique,fondatasuelementiaffettivi;lostessoBarthespuòdirsivicinoalrecentementescomparsoFilippoSecchieri,collaboratoredellaprimaoradellarivistaefautorediun’idea‘relazionale’dellacritica,condivisa

L’attualità di cotini“Ermeneutica letteraria”, n. 10, a. X, 2014, pp. 210, Fabrizio Serra, Pisa-Roma 2014

Elena Sbrojavacca

dallalineadiredazione,percuitestoeletturasonoun’unicacreaturabifronte(cfr.p.13).Glistudiosicheinquestodecenniovihannocollaborato,purimpegnatisufrontidiversi,dall’ermeneuticafilosoficaallateoriadellaletteratura,dallafilologiaallacriticaletteraria,sonoaccomunati,secondoLeoncini,daun’altaconcezionedellaletturacome«attoermeneutico-performativo»,incontrastoconcerte«intelaiaturemetodiche»novecentesche,«piùrigidecherigorose»(p.19).IldecimonumerosiapreconunarticolodiCarloEttoreColombosulleoriginidelContinifilologoromanzo,dallostudiodelleoperediBonvesindelaRivaallapubblicazionediArnautDanieleBertranCarbonel.L’autoreillustrailcostituirsidellasuaculturaromanza,dalsoggiornopariginosottolaguidadiClovisBrunel,JosephBédiereAlfredJeanroyallostudiodellalinguaoccitana,cheporteràallateorizzazionediunapersonalemetodologiadicriticatestualenelperiodofra1933e1939.MetodologiaconcuiContiniaffronteràancheil«maggiorpoeta»:GiuseppeSangirardimostrainfatticomeildantismocontinianoabbiaprodottounmodelloermeneuticoduraturoeinnovativo,introducendoiconcettidi‘memoriainterna’edi‘sperimentalità’.IlsaggiodiAntonioMontefuscosicollocasullastessalinea,proponendosiditratteggiareilprofilorivoluzionariodelContinidantista,cheguardòalFiore ealsuoantistilnovismocome«nodo»fondamentalenelpercorsoformativodiDante.MontefuscointendevalutarecomeContinisisituinelpanoramadeglistudidanteschicontemporanei,facendorisaltareinmodoparticolareilrapportoconMicheleBarbie la «paradossale fedeltà crociana» dimostrata dall’ostinazioneconcuisostennelapaternitàdell’opera.In Gianfranco Contini sur le «discrimen» Dante-PétrarqueDonatellaBiscontiguardainveceaipochiscritticontinianisuPetrarca,mettendoneinlucel’apparentecontraddizionefrailriconoscimentodellagrandezzadelgenio(edellalongevitàdelmodellopoetico)elanettapreferenzaaccordataaDante.Soprattutto,tramitel’analisidellevariantidiRVFCCCXXIIeilconfrontoconilmodellodantesco,lastudiosaintendemostrarecheilmetododiContinihacomeimplicitobersagliopolemicoBenedettoCroce,ilmaestrodacuiprendereledistanzeattraversoleevidenzepragmatichedelleindaginifilologiche.ClaudePerrusciportainunterritoriodiverso,riflettendosullavocazionestoricadelNostro.LastudiosapartedaunasuacuriosadichiarazionediContinisulPort-RoyaldiSainte-BeuvecontenutanellalungaintervistaconLudovicaRipadiMeanaDiligenza e voluttà.Visiraccontacomeil«grandesideriodella

generazioni di scritture accadere culturale: TESTI

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anno I ● gennaio 2015 n. 0accadere culturale: TESTI

suavita»fossequellodiscrivereunlibrosuManzoniincuisipotessepasseggiarecomenell’operadelfrancese;questodesiderio,cheinpartesiporrebbeincontrastoconl’amoreperl’espressionismoelararefazionemallarmeana,èsecondoPerrusunaspiadelleistanze«storiche»e«pedagogiche»diContini.Ilsaggiomettedunqueaconfronto,indagandoireciprocilegami,Manzoni,TommaseoeRosmini;Manzoni,GaddaeContini;Contini,GaddaeLonghi,sullabasediuncondivisoposizionarsisullalineadell’eros historicus manzoniano(cfr.p.85).CarloAlbertoAugieriindagainvecela«ricezionemetodologica»dellalinguisticadiBallyeBenvenisteriscontrabilenegliscritticontiniani,chedimostranolaconsapevolezzadell’inestricabilelegamefragrammaticaesemantica.NelsuoapproccioaProust,cheAugieri,citandoVossler,SpitzereAuerbach,definisce«loscrittorepiùstudiatodallacriticastilistica»(p.87),Continimostradiriconoscereilprofondosignificatoadognipiccolodettagliotestuale,cheilcritico-ermeneutadevesaperindividuareedinterpretare.Rimanendonelcampodellalinguistica,ElisabethKertesz-VialindagairapportifraD’arcoSilvioAvalleeContini,dapprimaconunosguardosull’originalemetodostrutturalistadiAvalle,poiconunapprofondimentosuldialogoepistolareintercorsofraiduestudiositrail1966eil1973.Ilsaggiosiconcludeconunriconoscimentodell’originalitàdiquelmetodofilologicoitalianodicuimaestroeallievofuronoalfieri,chesidistinguedaicontemporaneiétudes génétiquesfrancesiperl’approcciostoricistico.PietroGibelliniriflettepoisullapropriaesperienzapersonale,evidenziandol’importanzadellavariantisticacontiniananellasuaattivitàdistudioso;conunaseriediesempitrattidaisuoilavorisuParini,Belli,Manzonied’Annunzio,metteinlucealcuneacquisizionidellametodologiacontinianacherimangonofondamentaliancheadistanzaditempo–inparticolarmodolanozionedi‘sistema’variantistico–,egliaspettisucuilaricercaandrebbeinveceapprofondita,comeilrapportotravariantisticae critique génétique,oggettoperaltro,direcente,diunariflessionediFrancoSuitner.LeoncinistudiainveceilrapportoContini-Cecchi-Montale-Proust,mettendodapprimainrelazionegliscrittideglianniTrentasuCecchiequellisuMontale,poiconsiderandoquestiultimicomelaprefigurazionediquelliproustianidelventenniosuccessivo.Questisaggisonovistiallalucedelleistanzeetico-religiosediContini,poichécriticadellevariantie«critique religieuse»sonoperluicoimplicate.AncoratraProusteMontalesicollocailContinidiIleniaAntici:inComment Montale est devenu proustiensievidenzia,secondol’autrice,laduraturaricezione‘proustiana’degliOssi,largamente

influenzatadalleinterpretazionidiContini,chevedevaunastrettacorrelazionefra«intermittenzedelcuore»e«istantiprivilegiati»montaliani.SulrapportointensissimofrailcriticopiemonteseeilpoetaliguresiinterrogaancheMarie-JoséTramuta,chestudialereciprocheinfluenzefraiduesullabasedellacorrispondenzachesegueilreportagediContinisulle«Rencontresinternationales»diGinevradel1946.SuunadiversasferadellaproduzionecontinianasiconcentraAlfredoLuzi,cheripercorrelesceltefatteperl’antologiaLa letteratura dell’Italia Unita (1861-1968),evidenziandoneladistanzadalcanoneattuale,conesclusionisignificativecomequellediPrimoLevioAndreaZanzottoeilridimensionamentodiautoricomeSalvatoreQuasimodooItaloCalvino.AlContiniantologistaguardaancheAlessandraGiappi,chesivolgeperòsoprattuttoaitentativipoeticidelfilologo,pubblicatiperAragnonel2010.Ilvolumedel’68equellopostumodimostranosecondolastudiosailfondamentoeticoeilportatociviledelsistemadipensierocontiniano,lungidaqualsivogliaformadiestetismoautocelebrativo.Ripercorrendonumerosicontributi,antologicienon,scrittidaContiniapartiredallasecondametàdeglianniQuaranta,IlariaCrottianalizzaIl canone del fantastico continiano tra Francia e Italia.Emergecosìlavariegatezzadelsuocatalogo,squisitamentesoggettivo,chesipresentacomeuncomplessoinsiemedisomogeneo,spessoagitatodalventodell’idiosincrasia.SullastessamateriascriveBeatriceSica,chesiproponedirovesciarelatradizionaleinterpretazionedell’antologiaItalie Magiquedel1946,generalmentevistacomeantitesialneorealismodominante.Invece,lasillogediraccontifantasticisarebbestataconcepitadaContiniconl’intentodirisemantizzarelecategoriedi‘magico’e‘umoristico’,altempo,secondolei,fatteproprierispettivamentedalsurrealismobretonianoedalfascismo,conloscopodiinserirel’Italiaappenauscitadalladittaturainunapiùampiadimensioneeuropea.ChiudeilvolumeilcontributodiLucreziaChinellato,cheguardaallefondamentaliosservazionidiContinisulplurilinguismoletterario,daDanteaGadda;ildelicatorapportofralingueufficialievernacolièperlastudiosauntemadicentraleimportanzaanchenell’attualità,comedimostralasuainteressantecarrellatasullapoesiaitalianacontemporanea.Agliesempiitalianisiaccompagnanodellepropostedallacoevaletteraturafranceseinlinguaminoritaria.Larivistaoffredunqueunvastocaleidoscopiodiimmaginicontiniane,cherendevivatestimonianzadell’incidenzacheillavorodelgrandomesehaavutoecontinuaadaveresuglistudicontemporanei,inItaliaeall’estero.

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generazioni di scritture accadere culturale: EVENTI

Solidarietà:sentimentodifratellanzaedivicendevole aiuto materiale e morale esistente tramembridiunasocietàodiunacollettività.Delterminesièfattousoedisusotantoda

rischiaredicaderenellabanalitàenellaretorica.Ilvaloreidealedellasolidarietà,però,assiemeaquellodipaceegiustizia,rimaneunodeivaloriuniversalmentecondivisi.Nel nostro tempo e nel nostro contesto socio-culturale,incuidominanolatecnologia,ilritornoeconomico,l’indifferenzaversolacomunitàedilbenecomune,èindispensabiletrovarelagiustamotivazioneperdiscuterediuna“NuovaSolidarietà”.“Nuova”perchécapacedirealizzareeperfezionareinterventiassistenziali,piùefficaciedefficienti,nonattraversosingoleiniziative,maconlapartecipazionedituttalacomunità.Laparolatrovalasuaoriginenellaterminologiagiuridicaedindicalasituazionedichi,debitoreocreditore,puòsostituirsiadaltrinell’assolvimentoonellapretesadiassolvimentodiunaobbligazione.Essereobbligatoinsolidosignifica,appunto,esserestrettoadaltrapersonadaunvincolocosìfortedapoterneprendereilposto.Quiègiàevidenteilvalorechelaparolahaassuntoneltempo,quandoèdivenutausualenellinguaggiocomunedellavitaquotidiana,perindicareunrapportod’interdipendenzatral’agiredelsingoloeleesigenzedelgruppodiappartenenza.Risulterebbeparticolarmenteutile,proprionelsettoremedico-assistenziale,un’educazioneallasolidarietàtecnicamenteinformatasuirisultatidellericerchemedico-scientificheedellamedicinaclinica.Èunrisultatoclinicoconclamatol’efficaciadeisupportoaffettivosuldecorsodialcunepatologiecomuni,tantodarenderel’eticaelaprofessionalitàcategoriefondamentalinellaformazioneassistenziale.Inpassato,lasolidarietàerasubordinataaregoledigiustiziacommutativaesociale:“doutdes”=“iodo,tumidai”.Oggisiponeinevidenzacheèlarealtàdellapersonastessaadesigeredeirapportidisolidarietàconglialtri.Inpassato,ognunoeraritenutoresponsabiledeisuoiatti:tuttociòcheaccadevaaldifuoridellesuespettanzepoteva,alpiù,stimolare

SoLIdarIetà/1 ◆ oltre la logicadel “do ut des”Cosimo Metrangolo

attenzionipietosamentecaritatevoli,senzadirettacompromissione.L’uomo,però,èincontattocostanteconDio,conilprossimo,conlecose.Sievolveeraggiungelasuamaturitàelapresadicoscienzadisésoloinrapportoconglialtri;sicompleta,sentesestesso,sentelesueesigenzeenehasoddisfazionesoloedunicamentesesirelazionaconl’altro,conil“tu”.L’idealedel“vivrepourautrui”deveanimaretuttal’esistenzaumananontantocomedoverequantocomesviluppod’unapredisposizionefondamentale.Lasolidarietàèuna“virtùsociale”chepuòessereacquisitaattraversounautosuperamentodellequalitànaturaliediquellericevuteattraversolasocializzazione.Ognunodinoihacostantebisognodell’altroeperesseresolidale,peresercitarelasolidarietà,ènecessarioconoscerlaattraversoisuoitrattipiùcaratterizzanti:Prossimità,Gratuità,Concretezza.Avvicinarsiallenecessitàdelprossimononèsoloilguarire,ilsoddisfareibisognidellagente,l’essereaccantoaimalati,aipoveri,agliemarginati,maèanche avere la capacità di entrare in comunione conqueisoggetti,comprenderliprimadiaiutarli,infonderelorofiduciaprimadellacura.Solidarietàèl’agirenonutilitaristico,èquell’agirecherompeglischemidel“doutdes”,chenonhascopireconditi:èquell’agire,fineasestesso,chenoncercagratificazioni.Èilfarsiprossimopromuovendotutteleindividualicaratteristichedell’altro.Trattoconclusivoecaratterizzantelasolidarietàèlaconcretezzaintesacomeattochesirealizzaattraversolariabilitazionedellapersona.L’atto,peressereconcreto,deveessereintelligenteeprogrammato,deveattuarsiattraversol’individuazionedelbisognorealeversocuièdirettoilproprioagireinmododaevitaresprechiedinutiliinterventi.Enunciarequestiprincipipotrebbeessereunmodoefficacedirealizzarelafilosofiadella“NuovaSolidarietà”chedeveavere,comeprimointento,laformazioneetico-deontologicadelpersonalesanitario,alfinediriconoscereilmalatonellasuadimensione,primaancoracheclinica,personaleedumana.“Io sono stato creato in dono a chi mi sta vicino e chi mi sta vicino è stato creato in dono per me”.

L’agoneculturale,mediatico,economicoper iltitolodi“capitale”e ilpiù importanteeventodimarketingeditorialedelSalentoconiqualisièchiusoil2014,maanchelospiritocomunitariodaaffidarealnuovoannoealtriimportantiprogettilegatiallaletturaeallascrittura.Perquestoprimonumero,cheesceacavallotra“vecchioenuovo”tempo-concepitonegliultimimesidell’annoappenatrascorso,pubblicatoagliinizidelnuovo-abbiamochiestoainostricollaboratori-professionistiestudiosi-diapprofondirealcunedelleque-stionipiùpregnantidelnostrodivenireculturale.

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anno I ● gennaio 2015 n. 0accadere culturale: EVENTI

E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno;

il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.(SanPaoloPrima lettera ai Corinzi,131-13)

SoLIdarIetà/2 ◆ Per una nuova prospettiva del donoMaria Rita Bozzetti

SoLIdarIetà/3 ◆ C’è anche chi spegne i fuochiSergio Aversa

Ungiornodelloscorsoluglio,labatteriadellamacchinamihamollatoall’improvviso,mentreeroalmareincasadiunodeimiei fratelli.Perpoterripartire,abbiamochiamatoal telefonounsuovicinoprovvi-stodell’attrezzaturanecessariaeche,moltocortesemente,ciharaggiunticonlasuavettura.Quandohaapertoilbauleperprendereiprovvidenziali“cavetti”,honotato,all’interno,lapresenzadiunadecinadi

bottigliegiàusate,piened’acqua.Nonconoscendolo,egiustoperfareunabattutarompighiaccio,glihochiestoselasuamacchinaavesseproblemidisurriscaldamento.Hasorrisoemiharispostochelui,d’estate,viaggiasempreattrezzatoinquelmodoeche,quell’acqua,lautilizzaperspegnereipiccoliprincipidiincendiochescorgenumero-sissimisulcigliodelletantestrade,percorse,permotividilavoro,durantetuttoilcorsodell’anno.Hopensatosubitoaquantimozziconihovistolanciaredallemacchinechemisonostatedavanti.Manonsoloaquelli.Hopensatoallegommedamasticare“sputate”sulbasolatodella“mia”bellacittà,allebustepienedipattumeappeseaglialberidelle“mie”ombrosepinete,allebottigliediplasticadimenticatesulle“mie”tantodecantatespiagge.Enellostomacohoavvertitosubitoquellarabbiaimpotentechenormalmenteavvertodavantiallastupiditàumana.Quellastupiditàcheimpedisceallagente,disentire“suo”,ciòcheappartieneancheatuttiglialtri.Chealtrodire?Nulla,senon:grazieamicomio.Dapartemiaedituttiquellichenonhannoilpiacerediconoscerti.Grazieperquestipiccoligrandigestiche,purtroppopernoi,tifannoappartenereadunarazzarara,ormaiinviadiestinzione:quelladellepersonecivili.

Le parole di San Paolo inducono a rivisitare conumiltàimotidisolidarietàconcuicirelazioniamoconlapovertà.Quandodiventapoveroilnostroprossimoèaltro,diversoda

noi,ecomeilmalatononècomenoi.Questomurocheinevitabilmenteciinnalza,cambialaprospettivadeldonochedovrebbeessereunacosatrapari,unmodoperingraziarsil’attenzioneeinsiemeunmezzodirealeaiutoperchihabisognoediventainveceunpattocheciseparaecifasperaredirestaresempredivisi,perchélamiseria,nellasuaimpossibilitàacomprareilnecessario,terrorizzailfragilenostrocuoreelofacorrerelontano.Ignorarel’indigenzaaiutaaviverepiùtranquilli.Eforselavogliadifuggireacceleraognibuonaazione:primadoniamol’indispensabilecheimassmediaciimpongonoeprimapossiamoparlaredialtro,eprimapossiamosuperaredabraviborghesiilgiudiziodellafolla facendo mostra del nostro potere economico che siprivaanchediconsiderevolisommedidenaro.Agliocchipragmaticidiunragioniereabituatoamonetizzareogniatto,pocointeressacosaochicisiadietrolamanochehasborsatol’obolo.Pocoservesaperequalepensierohaspintoilgesto:elasolidarietàpuòdiventareunbusiness;suifondiraccoltimoltevolteabbiamosaputodispeculazionichehannooffesolanicchiaeticacheciaccompagnadabambini,oltreatogliereognidignitàallamassainformedipotenti,ormaiimpoveritadiognirispetto.Nonsipuòsepararelamanochedonadallamentecheimponeildono:occorrecollegarleconuncuoreforteelucidochevalutileveredallefalsepovertàmaanchecosìmagnanimodasaperascoltareleesigenzemorali,spiritualioltrechematerialidell’altro.Lacaritàiniziaconilvicinodicasa,conilparente:ilcapirelasuatemporaneadebolezzaecontinuareadamarlocomeprima,quandolasuaforzaaumentavala

nostra.Epoisolidaliconimalati:essinonsonoaltromasiamonoistessiproiettatiinuntempodiverso,perchélamalattiaècomunecomelasalute,epuòperundisegnoignotoesemprepresenteappariresulnostroorizzonteeconcedercisologiornididipendenza,dilentoallontanamentodallavita.Èautenticasolidarietàilvenireincontrononperapparirebuoni,masolopercondivisaemozione,permisericordia,perquellacaritàchecifaabbracciareragioninonnostrecomeselofossero,unsentireunfiumediuguaglianzachetuttiavvolgeedoveilbenedituttièlasolacertezzadadesiderare.LagenerositàmossadasinceracaritàaiutaloSpiritoeanchechièateoconoscelameravigliosasensazionedibenessere che si prova quando si divide un panino con unosconosciutoaffamato,quandoilmantellodiSanMartinoriscaldadueopiùpersone,quandointrinceasispartisceanchel’acquaenelladivisionedelpocobenenelcomunedisagiocisisentafratelliepertuttalavita.Emozionediuguaglianzacheimprimenell’essereuncodicegeneticonuovo:quellodell’amore.Diventareunacosasolaaccrescelapropriaumanità:èl’intenzionechecimigliora,ilsologestosenzavolontàdelcuorepuòrestareincapaceanchediunsorriso.SanPaoloinsistesuquestointendimentoperchéaiutaamigliorarsidentroefuorie,comeunvirus,contagiaaltriacomportarsiinmodocaritatevole e per questo immuni dalla vanità che esibisce neicircolilagenerositàcomeunamercediscambio,comeunpoterepermettereinsoggezioneipoveri.Lasolidarietànonèsolounaparolacheevocaelargizionedimoneta,maèunattospontaneo,mossodacuoreecervelloconvintidaunmotomisericordioso,unaazionesolitariaenascostachepuòesseremanifestatasolocomeesempio,daimitareperalleggerirsidaipesidelproprioegocentrismo.Èunaemozionechepartedal“cuore”pertornareinessocaricadellagioiadiaverdonato.

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generazioni di scritture

Rubrica ◆ La scrittura che gira intornoLivio Romano

Inquantonarratorepubblicato,ècapitatoancheamedileggeremoltimanoscritti.Un30%deiqualimièstatospedito,nelcorsodeglianni,daautorichevivonofuoridallaPuglia,maèlascritturaineditasalentina,quellaconcuimaggiormentemisonconfrontato,quellachehospulciatospessometicolosamente,altrevolteconpiùfretta,alloscopodirintracciareunaqualcheperladegnad’essersegnalataadamicieditor,agenti,critici,editori.Pertrevolte,inquasivent’anni,horinvenutodell’ottimomateriale e per tre volte son riuscito a convincere qualche editore che valeva la pena pubblicarlo -uno diquestièstatotradottoancheinFrancia.Questomipropongodiraccontarenellamiarubrica:ognimeseunoopiùineditichemisianostatisottopostiinlettura.Lalorotrama,illorostile,ipersonaggi,l’ambientazione,ledescrizioni.Lofaròsottacendoilnomedell’autore,naturalmente,eometteròl’ideachemisonfattosullaqualitàdell’opera.Perchéèdell’immaginariotrasferitosucartachemipropongodirenderconto.Itemichespingonolepersoneascrivereelaloroeterogeneitàlegataall’etàanagrafica,alretroterrasocio-culturaleedeconomico.Qualiinfluenzehoidentificato,esenehoidentificate(unragazzoallamiadomanda«qualèiltuoscrittorepreferito?»,mirisposecandidamente:«Iononleggoglialtri,sennòlamiascritturasicontamina»).Comeprimavolta,econestremabrevità,unagileromanzettosulmondodelcalcio,scrittodaunexprofessionistachenonèrimastonelgiro,allafinedellacarriera,bensìhapreferitodimenticareunambientechenontolleravapiùemettersiafarel’animatoreneivillaggituristici.Immagineretechenonhapiùdicinquant’anni.Hascrittounromanzopienozeppodidialoghi,equelchehotrovatostrepitosoerarissimo(torneròspessosull’artificiositàdeidialoghi)èchequellochemetteinboccaaipersonaggièmoltoreale,vivido,mimetico.Lafabulaèesilemal’intreccioèbencongegnato.Alternaunanarrazionealpresenteacontinuiflashbackchediconodelcomesisiagiuntiallasituazionedell’oggi.Ovviamenteisaltiall’indietrodiconodiunpassatoda calciatore professionista che ha militato in squadredallaserieAallaC.Illessicoelecostruzionisintattichesonpiuttostodimessimaperfettamenteacconciaunanarrazioneinprimapersonasingolarenellaqualesidàvoceaunpersonaggiosemplice,dotatodiun’istruzionedibase.Ilforteattaccamentoalpadre,ilbisognodiunasuabenedizionesullasceltadiabbandonareilrutilantemondodellosportprofessionisticoelacatarsifinalenefannosenz’altrounromanzodiformazione.Unanotadegnadiattenzioneèchel’autorenonhaalcunaaspirazioneaesserpubblicatoedistribuitomahabisognochequestastoriaassumalaformadilibrocartaceoall’unicoscopodiesservendutoallafinedeimonologhi“teatrali”neiqualieglisiproduceall’internodeivillaggituristici.

LoscrittoreGiulioMozzi,unodeipochidellagenerazionedeinarratoricinquantennicheconogniprobabilitàresterànellastoriadellanostraletteratura,èunodeipiù

straordinaritalentscoutitaliani,manonsolo.Èancheunodeiprimissimiinsegnantidiquellamisteriosadisciplinageneralmentedenominata“scritturacreativa”,unuomochearitmomoltoserratotienecorsielaboratorieseminariintuttalapenisolaechesull’argomentohascrittofondamentalimanualie“ricettari”.Fortediquestasualungaesperienzaall’internodelventremollediquelchenelnostroPaesesiscriveincessantemente,hadaultimopensatodimettergiùunasortadi(voluminosissimo)catalogoragionatodiquellache,conunadefinizionepop,eparafrasandoIvanoFossati,potremmodefinirela scrittura che gira intorno.Sidicespessochesiamounpopolodiscrittori.Chesonpiùquellichescrivonochequellicheleggono.Andrebbesfatatoquestoluogocomunedalmomentochesiscrivetantoaognilatitudine,eforsedipiù:bastiosservareglistudentidelNordEuropainviaggio:alcontrariodegliitalianichenonstaccanogliocchidaglismartphone,oltreadaveresempreconsébuonilibrihannosoventeanche taccuini sui quali scrivono a mano con una qual frenesia,oppurefoglidiwordprocessorinvececheschermatedisocialnetwork.Amioavvisoquelchefaladifferenzaèildesideriodipubblicare,spessoaognicosto,quelchesiscrive.L’assenzadisensodelridicolo,diconsapevolezzaletteraria,lavogliadiassumerelostatusdiscrittoreelelusinghegeneralmentelegateaquestacategoriadellospiritosemplicementedandoallestampeunvolumettoattraversounadellemoltissimevanity press,comegliamericanichiamanoaragionegli“editoriapagamento”.Ma,aldilàdelfenomenosociologico,esoprattuttoaldilàdellaqualitàletterariadeitestinarrativi,sichiedeMozzi:cosasiscriveinItalia?Qualitopoi son maggiormentefrequentati,qualistili,qualigeneri?IndipendentementeselecentinaiadimigliaiadimanoscrittichecircolanoinItaliainformecartaceaodigitaleapprodinoomenoaunapubblicazione,e indipendentemente dalla qualità di questa eventualepubblicazione(dallatipografiadiAllistechetifornisceancheunISBN,passandoperleautopubblicazionionlineeglie-booksuAmazon,finoadarrivarealleonestepiccolecaseeditrici,superlemedieeapprodandoinfineallepotenti,ancorchéincrisinera, major):imoltissimiestensorididattiloscritti,comescrivono?Qualisonoiloroascendentiletterari,achisiispirano,chetipodistorienarrano,qualelinguadecidonodiutilizzare?Loscrittorepadovanohaspessocompilatogustosepartizioniregionali,sullaletteraturainedita(loripeto:siaquellacherestitale,siaquellacheapprodiaunaqualcheformadipubblicazione).L’ultimaimpresasaràdisistematizzarescientificamentequestopatrimoniodiscritturachepotremmodire,conun’espressioneàlapage,liquida.

accadere culturale: EVENTI

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accadere culturale: EVENTI anno I ● gennaio 2015 n. 0

Mifapiaceretornare,dallepaginediquestarivista e distante dai fatti,sull’esperienza

della candidatura di Lecce a capitaleeuropeadellacultura2019allalucedialcuneriflessionichemihannostimolato:soprattuttoicommentisuccessivialverdettodibocciaturadelprogettodellanostracittà.Innanzituttounaconsiderazionesullanaturadelprogrammaeuropeodieventi,omegliosualcuni rischi connessi alla sua stessanatura,chehadatoviaviaorigineadunprocessofortementecompetitivodimarketingurbano(territoriale),nelqualegliaspettieconomiciecommercialilegatiadiversiattrattorihannofinitoperprevaleresulcarattereartistico-culturaledell’iniziativa.L’ideainizialediungrandeprogettochenellungotermine(nonsolol’annodellanominamatuttoilperiododipreparazione)consentissediridefinirel’immaginee la dimensione europea di una città,apartiredallasuapiùveraeprofondaidentitàculturale,sièandataconfondendoconlaricercadiazionidistimoloperflussiunicamentelegatiadattivitàeconomicheeturistico-commerciali.Losviluppodiiniziativeartistico-culturaliinteressanti,nuoveediqualitàèstatosostituitodaprogrammistereotipati,spessoimportatiealtrettantospessosimilitraloro,chesiimmaginanodotatidiquellachequalcheautorehadefinito“profittabilità”,avendoqualisoli,veriobiettivirisultatiquantificabiliinterminidiattrazioneversolacittà,dimenticandoquasisempreilcoinvolgimentodellecomunitàlocali e il contributo che la manifestazionedevedareallavalorizzazionedellaloroidentitàinunadimensioneeuropea.Insostanzailprogramma,selegatosoloasuggestivieventidiforterichiamo(eapiùomenosostenibiliinterventiurbanistico-edilizicheli

LeCCe2019/1 ◆ La politica dell’happy hour non ha pagatoAntonio Lepore

potenziale(presunto)successosoloperilsuocarattereevocativo,ignorandol’insiemedegliaspettispirituali,materiali,intellettuali,emozionalichedovrebberocontraddistinguereculturalmenteunambitosociale.Sièprobamentepensatochecipotesseessereunasortadi“tagliaunica”diprogrammaadattabileancheallanostracittà,incuièstatautilizzataunaricettastudiataatavolinosenzacapirechelaforzadiunaseriapoliticadirigenerazioneculturalediunluogoe,quindi,ilsuosuccessoèdeterminatopiuttostodaisuoicaratteridistintiviedallesuespecificità.Dovrebbero?Equièilproblemapiùdelicatoeserio,soprattuttoinprospettivafutura.Qualeèlaveraintelligenzadelgenius loci,laverarappresentazionedellanostra realtà culturale su cui la candidatura a capitale europea della culturaavrebbedovutofondarsi:il fallimento della candidatura non èforseilfallimentodelsistemadei valori e dei modi di vita della comunitàlocaleediannidipoliticheculturalidirigisteedelitarie?Potevamo illuderci che l’affabulazionediqualchepifferaiomagicooche“labellezzadelbaroccotiratoalucidoelafestadipiazza”(unasortadicarnevalesalentino),senzaideecapacididare vita e nutrire la qualità e la peculiaritàdelluogo,unaclassecreativaautoreferenziale(parsaattentasoloaraggiungerevisibilitàesuccessotemporanei)potessestimolareapprezzamentoperlacultura e dare vita a forme culturali capaci davvero di arricchire e rivitalizzarelacomunitàlocale:perle persone la cultura deve avere valoreesignificatoinséstessaenoncomemezzoperilraggiungimentodibeneficiperqualcuno.Leccenoncel’hafattaperchénonèpiùcapacedistimolareefarcrescereformed’arteeculturaradicateinmodoorganiconelsuotessutosociale,nonèingradodidareformaefuturoaisuoidesideri.

accompagnano)nonpermettedigarantireunaveracrescitaculturaleesocialeelosivuolesemprepiùfunzionaleall’attenzionedeimedia edeivisitatoriesterni:laformulachesicercaèoramaiquelladelritodell’happyhour.Unmodelloacui,sottomoltiaspetti,sembraoggiispirarsiuneventoanoisalentiniassaifamiliare coma la Notte della Taranta;unfestivaldimatriceantropologico-culturalechehaottenutoedottieneungrandesuccesso sia in termini di contributoall’attivitàeconomicalocale che di capacità di richiamo ediintrattenimentomache,inrealtà,nonstimolaalcuntipodicoinvolgimentosostanzialedelretroterraculturalereale,trasformandocosì,difatto,l’esperienzapartitadalinguaggitradizionali(musicali,visivi,letterari)incolorelocaleel’eventoculturale in una festa a tema confondendol’offertaditolleranzaconilconsumoculturale.Lostessoparadigmasipotrebberitrovarefermandosiadanalizzarelavitanotturnacheanimalacittà(lamovida),unfenomenospesso valutato favorevolmente sottol’aspettodellavivacitàdella vita culturale di alcune areedelcentro,perlericadutepositivesull’immagineurbana,perlapromozionedistilidivitainnovativi,insostanzaperl’attrattivitàcheessaesercitaneiconfrontidigrandimassedigiovaniedituristiingeneremachefinisceperminarel’identitàculturaledellacittàomologandolaaquelladiqualsiasi altra e perdendo di vista unodegliobiettiviprincipalidiunaseriapoliticaculturale:garantirecoesionesocialeepartecipazione,spaziurbanipiùinclusiviepiùricchidipersonalità.Èquesto,insostanza,amioavviso,il primo e fondamentale errore incuiècadutoilprogettodicandidatura a capitale europea di Leccechehainseguitounaformulaglobalizzata,prefabbricata,edi

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generazioni di scritture accadere culturale: EVENTI

La Capitale europea della culturaèunostrumentoper portare al cambiamen-to,unapalestraperilfutu-

ro,lapossibilitàdidiventareciòchesiamodavvero”.Questo,almeno,quanto riportato sul sito web lec-ce2019.it.Tuttoerasortonel“lonta-no”1985,innanzituttoconloscopodiavvicinaregliabitantidell’UnioneEuropeavalorizzandoledifferen-ze;insecondoluogoperdareunnuovosignificatoallasuastoriaeaimonumentidicuiècircondatae,anche,all’ambienteincuiessisonosituati,inmodotaledarinvigorireilrapportodialogicotrailluogoincuiviviamoenoistessi,icittadini.Già,maaquestopuntosorgeunadomanda(o,quantomeno,dovreb-besorgere).Perché,traletantecit-tàeuropeeèstatasceltaLecce?Be’,larispostaètantosemplicequantononbanale:perchépuntod’incon-trotraOrienteeOccidente,per-mettendo,così,comunicabilitàtradi essi e un accrescimento culturale vicendevole.Elacultura,checos’è?Unpo’distoria.Innanzitutto,iltermineculturatraelasuaoriginedallatinocolere,cioècoltivare,poiestesoasignificarecuraversoglideiperpoigiungerealladefinizioneattuale,conlaqua-le si fa riferimento a un insieme di conoscenze,credenze,opinioniecomportamenti(acquisitietraman-datidigenerazioneingenerazione)diundefinitogrupposociale.PerLecce2019laculturaèstatainterpretataconottoutopie.Ve-diamoassieme,inbreve,dicosasitratta:Democratopia,l’utopiacen-traleepredominantesullealtre,voltaarifletteresulleprioritàdaaffrontareearealizzareunademo-craziaindialogocostantetracitta-diniepubblicheamministrazioni;Polistopia,unnuovomododiinten-dereevederelacittàechicivive,basatosull’inclusionesocialeesullariduzionealminimodell’emargina-

Artopia:ovveroarte,cheèl’ele-mentocomuneatutteleutopie,permettendodiporleinuncontinuoscambiotradiloropropriograziealruolodell’artista,ingradodicoinvol-gerelasocietànellasuainterezza.Nonètuttooroquellocheluccica.Oforsesì?Affascinantetuttociò,nonèforsevero?“Ah,finalmentelavitache,sindabambinohosempresognatodivivere!”,verrebbedaesclamare,dallaletturadelleutopiedarealizzare.Bellavita,nonc’èchedire.Maèdavverostatorealizza-to,almenoinparte,tuttoquesto?Evidentementeno,datalasconfittadellanostracittàelapreferenzadataaMatera.Mariflettiamo,perunattimo,suciòcheèstatofattoe,soprattutto,suciòchenonloèstato.Osserviamo.Certo,sonstaterealizzatesvariateinstallazioniarti-stiche,esposizionicomequelladella“Leccedelfuturo”(un’esposizionediprogetticherappresentavanoicambiamentifuturidellacittàdalpuntodivistaesteticorelativi,inparticolare,alleduepiazzeprincipalieaivariquartieri,comeilquartie-reLeucaoggetto,tutt’ora,diunprogettodirigenerazioneurbana)matuttedelladurata,appunto,diun’esposizioneenonintese,inve-ce,comeparteintegranteeperciòduraturadellacittà.Puraapparenzaperpoteresserscelticomepossibilivincitoridellacompetizionecheerainattofinoaqualchetempofa.Edeccounodeiprobabilimotivipercui,diriflesso,èstatapreferitaMatera,luogoincui“l’apparenza”època:iSassisonlì,semprepresenti(noncomeoperatransitoriaquindi)conillorofascinoesapored’anticochelicontraddistingue,testimonidiun’epocalontanamache,comun-que,hacaratterizzatolanostraSto-ria,e,dunque,plasmatoinmodoin-delebilelaculturadelnostroPaese.Cosasipotevafare,manonsièfat-to,echesipuòancorarealizzare.

zione,inmododacoinvolgeretuttieincuileesigenzediognunosonconsideratealparidiperlepreziose(perciòsonmoltoimportanti);Edutopia,cioèunidealeenuovomo-dellodieducazioneeistruzioneperraggiungereleprecedentiutopie,ba-satosuunapartecipazioneattivadeicittadinichesarannoingradodipos-sedereunacoscienzacritica,voltaaconsiderareleproprieconoscenzeevaloricomenonassoluti,mainseritiefacentipartediuncontestopiùampio,plurale,aprendoicittadinialmondo,riconoscendo,altresì,ilorotalentiefacendolevapropriosudiessi,valorizzandoli;l’istruzionesaràintesainmodonontradizionale,cioè“verticale”(maestro-discente),maorizzontale,incuiognunositrovasullo stesso piano proprio in quanto ognunohaqualcosadainsegnareeapprenderedall’altro;Talentopia:èlosviluppodelpro-priotalento,creandouna“Comuni-tàdelSapere”,chesiamplieràconl’integrazionedelleesperienze;Profitopia:unnuovoconcettodieconomia,chepuntasulsoddisfa-cimentodeibisognisocialitraendoprofittodallamessainoperadelpropriotalento,inmododafarsìchetuttipossanorealizzarelavitache,dasempre,hannosognatomachemai,primad’ora,hannoavutolapossibilitàdirealizzare;Ecotopia,orispettodell’ambiente,messo a dura prova dal turismo e da un commercio insostenibile; con taleutopiacisiprefiggedicreareunequilibriotrabisogniumanienaturalie,noninsecondopiano,diumanizzarelamedicina;Esperientopia che consiste nel va-lorizzareunostiledivitalento,con-trocorrenterispettoaquelloattua-le,basatoperlopiùsull’istantaneità(giacchésiamocircondatidaimedia,lacuicaratteristicapeculiareè,perl’appunto,lavelocità),integrandolosport,iltempoliberoelagastrono-miaconletradizioni,riscoprendole;

LeCCe2019/2 ◆ ambiente e qualità della vita le priorità da cui ripartireDario Portaccio

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accadere culturale: EVENTI

Certo,tantieventieinstallazionisonostatirealizzatiperpotervince-requeldesideratotitolo,quale,adesempio,l’opera“Ba*Rock*Roll”degliartistiportoghesi“Fahr0213”,la quale intendeva dare un occasio-neperdialogare,perconfrontarsi,cercandodirealizzareunadellecaratteristichecomunialleottoutopie:unoscambiodiconoscenzeepuntidivistadifferenti,integran-dolil’unl’altroperunaccrescimen-toculturalecollettivo.Mac’èancoratantastradadafare.Èimpensabile,adesempio,unamancanzadiun’educazionealrispettodell’ambienteincuiquoti-dianamenteviviamomache,datoilmancatorispettodellostesso,lotrascuriamo,dimenticandocidelfat-tocheciòsiritorcecontronoistessi.Esempidicatastrofiambientaliede-glieffettinegatividell’inquinamento(cheimpattadirettamentesunoistessiesullanostrasalute)lipossia-mo conoscere dai media,che,nellamaggiorpartedeicasi,nonfannoaltro che mostrare i disastri invocan-dol’aiutodellecosiddette“élitetec-nocratiche”,cioèélitedicolorochesanno,sottraendoledecisionidaloro prese dal controllo e dal dibat-titodemocratico.Ecco,allora,chesidelineaciòcheimedia non hanno finoadorafatto(creandounica-mentefittiziallarmismi)eciòdicuianche Lecce ha peccato e pecca tutt’ora:lamancanzadiuncoinvol-gimentodirettodelcittadino,per-

chémoltodipendedaognunodinoiedallesceltechecompiamoognigiorno,inogniistante.Unesempio?Lacosiddettaraccoltadifferenziatachesembratuttotrannechetale.Si voleva essere la capitale europea dellacultura,mainostricassonettieranoesonotutt’oraindifferenziati.Einfatti,ciòchesinota(purtrop-po!)èlapresenzadirifiutiumidieplasticaneibidonidellacartae,anche,latristepresenzadicartaneicontenitoridelvetroe/odell’umido.Ma,comesenonbastasse,ancheglioperatoriecologicicontribuisconoaquestoerratocomportamento.Nonèpossibilecrederechetuttaque-sta“indifferenziazione”siavoluta:secosìfossesarebbeunosfregiocompiutoneiconfrontidiunmondocheèesaràabitatodainostrifigli(ofuturitali!).Credo,alcontrario,chetaliazionidipendanodaunaman-cataconoscenzadelleconseguenzedirettediquestocomportamento.Sarebbe stato necessario un in-tervento dei nostri amministratori localipersensibilizzareicittadiniadunacorrettadifferenziazionedeirifiuti,sevolevamoesserecapitaleeuropeadellacultura,cosi’comesa-rebbestatonecessariosensibilizzarelepersoneall’usodeimezzipubbliciodellabiciclettaalpostodell’auto.Èsutaliultimipunticheintendo,infine,porrel’attenzione.Lascarsapresenzadiareeatteesclusivamen-teallacircolazionedellebicicletteèuna delle pecche quanto mai imper-

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donabiliperunacittàcomeLecce,incui,adognipasso,cisisentequasiobbligatiafermarsiperosservareivarimonumentistoricichelacircon-dano,ivialialberati,contemplando-nelastraordinariabellezza;inmolticasi,però,questorisultaimpossibiledafare,perlamancanzadiunareteciclabileidonea.Sipotrebbebenis-simoribatterecheitrattiriservatialtransitodellesolebiciclettecisono,masonocosìtantobrevi,allevolte,da terminare improvvisamente con unmarciapiede(comesipuònotarefacilmente nei pressi della libreria Pensa);oppurecisiimmettediret-tamentenellacircolazione,comeaccadeneipressidellastazioneinvialeGallipolioinvialeOtranto,mentreaddiritturamancaunapistaciclabile in aree centralissime della città,comevialeCavallotti,o,anco-ra,vialedell’Università,vialeMar-che…lalistaèlunga,mailpuntocentraleèlamancanzadiinteressesuaspettifondamentalicomeque-sto.Echediredeibusdicittà,maioquasi mai in orario? Se lo fossero ci sarebberomenoautoincircolazio-nee,forse,anchequestoavrebbepotutodarequalchechanceinpiùdivincitaallanostracittà.Indefinitiva,Leccehaancoramoltastradadapercorrere,seintendeporsi come faro europeo della cultura,dalmomentocheun’occa-sioneèstatapersa.Sisperainunaseconda che avverrà solo se si pun-teràl’attenzionearisolvereivariproblemicoinvolgendotutti.

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LeCCe2019/3 ◆ ecco cosaci ha insegnato MateraSalvatore Luperto

A distanzadicircaunmesedall’esitonegati-voeinaspettatodiLecceCapitaleEuropeadellaCultura,ancorasicercano,conrabbiamaidecantata,spiegazioniegiustificazioni

plausibilipercapireuntaleinsuccesso.Oraperòèilmomentodell’individuazionedelleaggravantichehannodeterminatoilnegativogiudizio.Nonsiposso-nopiùaccettareattenuantimasidevonoindividuareleverecausechehannoimpeditoaglioperatorieaicuratoridellostaffLecce2019,nonostantel’impegnoprofuso,dicoglierelagrandeoccasione,offertaalno-stroterritorio,perunfuturopiùriccoeculturalmentepiùredditizioperlenuovegenerazioni.Dopoleriflessionidiffusedaimezzidicomunicazione,daipolitici,dagliaddettistampa,dagliintellettualidelluogosipuòfacilmentegiungereaimotividellaboc-ciaturadiLecce.TraletanteopinionivièquelladelpresidentedeisostenitoridegliEntiprivatidelForumLecce2019,MauroMarino,ilqualesostienealcuneipotesisenzadubbiointeressantiriguardoall’esitone-gativocondizionatosoprattutto“dallamancataspintadellapoliticaedeiBig”.MentreilPresidentedellaRegioneNichiVendolahaevidenziatol’altaprofes-sionalitàdellostaffguidatodaAiranBerg,soprattuttonell’impostazionedeilavorichesecondoilPresidentesono“uninvestimentochepuòimplementarelaqua-litàdellavitaelacoscienzadellabellezza,lacoscienzastoricaedestetica”,cherientranelconcettodiuna“culturaattualepiùavanzata”laqualescaturiscedall’unionedellaculturastorica(ilbarocco,labellezzadelterritoriosalentinoepiùrecentementelapizzica)conlaculturacontemporaneadiLecce.Purtroppoèproprioquestolavorochenonc’èstatonegliultimidecenninelSalento,unsolidolavorosulla“culturapiùevoluta”contemporaneadapartedeglioperatori

culturali,deipoliticidistrattichenonhannosaputoco-gliereleopportunitàoffertedallepersonalitàdell’arte,dellaletteratura,dellospettacoloedellascienzacheconleloroiniziativesollecitanoeproduconocultura.Conoscenza,competenza,capacitàsonoletrequalità(basilarinelmondodellascuolaperunabuonafor-mazione)checlassificanola“culturapiùevoluta”enonl’attivismofrettolosoeilpresenzialismo(“qualità”questechenonproduconoesitidurevolineltempo)checaratterizzanogliamministratoriculturaliepoliticidelterritorio.HavintoMateraproprioperchécoloroiqualihannogestitolaculturadellacittàlucanahannosaputoco-glierequelleopportunitàcheilterritoriooffriva,lehannovalorizzatedapprimaconilrecuperodeiSassi,dellechieserupestriedal1959conleiniziativedelCir-colodellaScaletta.Dal1978sonostateavviateattivitàdirespironazionaleconmostredigrandinomidell’ar-tecontemporaneaelacontinuavalorizzazionedelleindiscusse personalità che hanno vissuto o lavorato nelpassatoaMatera.GranderilievoèstatodatoaCarloLevi,allasuaarteeailuoghieaipersonaggidelCristo si è fermato a Eboli,cosìcomeperIl Vangelo secondo Matteo di Pasolini e cosìpureperilpittorespagnoloJosèOrtega(vissutoinesilioaMateradal1973al76)lacuicasadal28set-tembre2014èsededelmuseodelleArtiApplicateincuièespostoilciclopittoricoMuerte y Nascimento e Pesarondel1975.NelfrattempoiSassisonostatidichiaratidall’UNESCOpatrimoniodell’umanità(1993)esonostatiistituitidueMuseinazionalieunafondazione,riportatinelcatalogogeneraledeimuseid’interessenazionaleI luoghi del Contemporaneo 2012delMIBAC(MinisteroBeniArchitettoniciCulturali):

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IlMUSMA(MuseodellaSculturaContemporaneaMa-tera)inauguratonel2006,interamentededicatoallasculturadallafinedell’Ottocentoaoggi.HasedenelpalazzoPomaricieneivastiipogeiscavati;IlMuseoNazionaleArteMedioevaleeModernadellaBasilicata,allogatonelPalazzoLanfranchiaridossodeiSassi,sicomponediquattrosezionitracuiArteCon-temporaneaincuifiguranooperediCarloLevitraletanteilgrandepannelloLucania’61;LaFondazioneSoutHeritageperl’artecontempora-nea,fondatanel2003,dell’AziendaAgrariaGraniCa-vallidiMateracheorganizzamostre,progettispeciali,seminariepubblicazioniepromuovegiovanitalentiattraversoilProjetRoomNextHeritagecollegandoigiovaniartisticonl’ambienteeuropeo.TralegrandimostrequellededicateaJosephBeuyseaMichelan-geloPistoletto.AnchenelSalentovisononomiimportantidellacultu-rainternazionaletracui,unopertutti,CarmeloBenelacuipoeticaandrebbeapprofonditaconpubblicazio-ni,mostreeconvegniistituzionalitalidacoinvolgerevisitatoridatuttaItaliacosìcom’èstatofattoaMateraquest’annoconP.PasoliniperilcinquantenariodelfilmIl Vangelo secondo Matteo(1964).SonospessosingolistudiosiavalorizzarepersonaggidelcalibrodiC.BeneeirecentivolumidiSimoneGiorginoediBru-noPutignanonesonolaprova.Nel Salento esiste il Museo Arte Contemporanea Ma-tino(MACMa),unmuseodiportatanazionaleche,comequellidiMatera,èriportatonelcatalogoI luoghi del contemporaneo 2012.Inauguratonel2011,pochiloconosconomalgradosianostateinformateleistitu-zionipreposteallaculturadellaProvinciaedelComu-nediLecce,deidipartimentideiBeniCulturalidell’Uni-versitàedellaFacoltàdiLettereeFilosofiadelSalento.

IlMACMa,situatoall’internodiduescuderie,dicuiunainteramenteaffrescata,delsettecentescoPalazzoMarchesaleDelTufo,fadellesperimentazioniverbo-visiveprivilegiatoambitod’indagineecontacirca600operetradipinti,collage,librid’artista,sculture,serigrafieprovenientidalledonazioniVittorioBalse-bre,EnzoMiglietta,MirellaBentivoglioedivariautoriverbo-visivitracuiEugenioMiccini,LambertoPignotti,MichelePerfetti,LuciaMarcucci,RobertoMalquori,EmilioIsgrò,FrancoVaccari,MariaLai,IrmaBlank,EmilioVilla,VitaldoConte.Èconosciutonelterritorionazionalenegliambitideisettoriverbo-visualiedèapprezzatoperlesueattivitàsvoltedal2006echepurtropposonofermeal2013permancanzadifondieforseancheperildisinteressedeglistessiamministratoridiMatino.Altri musei come il MACMa e altre personalità del Sa-lentocomeCarmeloBenemeriterebberol’attenzionedelleistituzioni,mentrelamiopiadichigestisceibeniculturali,inmododirettooindirettoodichipotrebbesollecitarli(intellettualiestampa),spessosonoindiffe-rentialla“culturapiùevoluta”cheMatera,conisuoiesponentipoliticieculturali,c’insegna.Solosesiamministralaculturaconimpegnoepassio-neesisannosfruttareleopportunitàcheilterritoriooffre,partendodallavalorizzazioneedalpotenzia-mentocontinuodellepropriericchezze,allostessomodoincuiprocedonopiccolerealtàcittadinecomeRoveretoconilMART,oppureGallarateconilMagaeditantealtrerealtàdiambiticulturalidiversi,dall’eco-nomiaallascienza,dallospettacoloall’imprenditoriasipuòbensperareneirisultatidiuna“culturapiùevo-luta”.

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generazioni di scritture accadere culturale: EVENTI

A voltelanascitadiunaCollanadiLetteraturaitaliana risponde a individuate necessità diimpresanutritediaspettativeeditoriali,incorrelazioneconspecifichecompetenze

disciplinari,mainestensionedicampoperavvertiteesigenzedimercato.AvoltelanascitadiunaCollanadiLetteraturaitalianarispondeainsorgentiintuizioni,adesiderieaideedisingoliegruppi,legatidacomunievivaciinteressiculturaliedapassionicritiche(enonsolosuopereeaspettipoetico-narrativi),interessiepassioniresidisponibiliall’incontroealleconvergenze.Nell’ambitodelleattivitàdella“storica”(epermoltiaspettigloriosa)editriceMilella,lanascitadi“Luneefalò.CollanadiLetteraturaitaliana”rispondeallanecessitàdidarevoceastudiosiimpegnatinellaricercastorico-letteraria,giovanipreparatied’ingegnoaccantoaprotagonistidimaturaeconfermataesperienza,ingradodiassicurarespazisignificativialdibattitocritico,anchenelconfrontoermeneuticofra“regione”e“nazione”.IntalsensolaCollanaintendecoltivareilterrenotalvoltaimperviodellastoriografialetterariafraSeicentoeNovecento,suopereeautoriattivinellorolungodialogoconilmondo,senzamaiobliarelaformazioneelacostruzionedell’Italiaedegli‘Italiani’,frapoesiaeideologia,inproposizioniindividualieinprospettivecivili,conattenzionealleculturedeglistatipreunitari,dallespinteinnovativeallamemoriacollettiva.ComeCollanadi“StudieTesti”,ognivolumepuòrappresentareunapuntataapprofonditaecorrelatadiundiscorsoermeneuticolungoisecolidellamodernitàletteraria,comecordasottesafrairicordatipolitemporali(Seicento-Novecento).Unavoltaabbandonatalapresunzionediabbracciarel’interoarcodellaletteraturaitalianadalleoriginiaDarioFo,permanel’ambizionediintraprendereunviaggiocriticosignificativo,perprocederedaisignificatidella“meraviglia”baroccaaldeltadellareazionearcadica,dall’innervamentodellacoscienzailluministicaallevocieall’affermazionedellaciviltàromantica,dalribellismoscapigliatoalle nuancessimboliste,sinoallasocietàdimassa,nelriconoscimentodellacrisidell’intellettualeenell’emersionediistanzedirinnovamentoall’albadelXXsecolo.Conilpiacereeilbisognodellascoperta,lacollanaintendeancheoffrirelapossibilitàdiavvicinaretestiemergentidalmaredell’incognito,nell’assunzionediresponsabilitàpropriediunacriticamilitante,senza

Lune e falòNascita di una Collana MilellaEmilio Filieri

ideologismigiustapposti,maconvivosentimentodiaperturaallacircolazioneintellettualeeallacomunitàinterpretante.Certamenteilpanoramaappenadelineatoapparericcoeinmovimento,eproprionelladiscussionedellerelativeproblematichedicorrentiediperiodistorico-letterarilaCollanaintendeillustrarefigurerappresentativeemomenticaratterizzanti,fraricezioneefortuna,nellatramaturaincuiminoriemaggiorisiarricchisconodidistinzioniealtempostessosiapronoainclusionieintegrazioni,fradimensionenazionaleerespiroeuropeo.Iltitolo“Luneefalò”rivelasubitoqueltantoenonpocodisuggestionepavesiana:richiamaallamenteriferimentimiticialciclodellestagioni,nelsegnodella“Luna”ingradodiscandiretempiemodi del lavorocontadino.Erichiamaancheifalò,con il riferimento al calore vitale e alla dimensione sodale,nelprocedereinarrestabilediunanaturaritmicaeforseamica,percuil’accensionedelfuocodivenivaritopropiziatorioinvistadellastagionedellaraccolta,perpianteeperfruttidinutrimentoedisostentamento.Inpiù,ladeclinazionealpluraledelle‘Lune’implicailpassaggioelatrasformazione,ilvoltodelcambiamentoela“mutabilità”connessiconlefasieconl’influenzadelsatellitesuimaridelpianeta;alcontempoifalòrischiaranol’oscurità,illuminanolanotteepresuppongonolalucedell’intelligenzaedellaragione,luceincuibalenanoimmaginievivonopureleideeeleemozioni.IntalsensolaCollanaintendedarespazioaldiscernimentodell’immaginario,apartiredadiversisignificati,pergiungereaunacoscienzacondivisaeperattraversareisentierilungoiqualiparoleemetafore,immaginiesimbolisiassocianoeassumonosenso,conladisponibilitàamodificarelarealtà,nellacapacitàdiproporsiaglialtriediguardareilvissutoconocchidiversi,sensibilieprofondi.Tracoscienzadelmutamentoefiducianellaragione,trapercezionediacronicaesentimentodeltempocoevo,conilrigoredelmetodoeconl’intelligenzadellettore,laCollanapuntaastoricizzareinvestigazioniescavicriticifraautorieoperediLetteraturaitaliana,incuil’esegesifilologicaelatestualitàsianocorrelatealladinamicasociale,senzanegarsilaproblematicità,alcroceviadicultureindialogo,inun’analisiriccaanchediapportipluridisciplinarieprontaacoglierel’autonomosguardodell’autoreelosvolgimentodipanatodirelazionicivili,nondiradosignificativiperl’irtopresente.

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Piccoli lettori crescono attraverso un progetto-laboratorio, apertoe interattivo, cheportaunnomeemblematico,“InVitro”,echeèappro-datoaLecceeprovincia,sceltaconaltricinque

luoghi,direttamentedalCentroperillibroelaletturadelMinisterodeiBeniedelleAttivitàculturaliedelTurismo.Leareecoinvoltedall’iniziativainteressanol’interoterri-torionazionaleconleprovincediBiella,Ravenna,Nuoro,Lecce,Siracusaeun’unicaregione, l’Umbria.Anchenelnostroterritoriolaprimafasedelprogettosiconcluderànelmesedigennaioegiàsipossonooffrirespuntidiri-flessionesuquellechesonolericadutediquestainiziati-va.Ilprimodatoriguardailcoinvolgimentoampiodituttiiprotagonistidellafilieradellibroapartiredagenitoriededucatoriperriguardareancheimedicipediatriequindiibibliotecarieilibrai.L’impegnoassuntofralaProvinciaeilMinisteroèstatosiglatodaunveroeproprioPattoperconloscopodioffrireaibambinieallelorofamiglieglistrumentinecessariperaccostarsiinmanieranaturaleailibri.Come?Adesempioattraversounaletturaadaltavoce,chediventamomentodirelazioni,nutrimento,con-divisione.Etaleiniziativaharicevutoconsensiautorevolieaccesoundibattitoapiùvocisullavalenzapedagogicadellalettura.SeperilgiornalistaescrittoreCorradoAu-giaslaletturadiventaunattoseduttivonelqualeilgeni-toreogniseraleggendounafavolainduceilbambinoadassociare al libro la possibilità di nutrirsi di un mondo ma-gico,altrimentiinesprimibile,perFrancescoSabatinipre-sidenteonorariodell’AccademiadellaCrusca ibambinivedononellaletturaunameravigliosaattivitàdeigrandi,cheliaffascinaicuifruttidipossonovedereneltempo.Eancora, loscrittoreMauroCoronasottolinea ilvalorepedagogico della lettura, che salva dalla marginalità edallesituazioniarischio,affermandochesenellacasadimoltidetenuticifosserostatideilibriesifossepraticatalaletturaalcunediquestepersoneogginonsarebberolì.Esuquestitemiabbiamopensatodiraccogliereletesti-monianzediesperticheoperanosulnostroterritorioani-mandoundibattitointornoall’iniziativadirespironazio-nale.PerMauroMarinoinstancabileoperatoreculturaleedirettoreconPieroRapanàdiunveroepropriocantie-rediriflessionieconoscenzadipoetiescrittori,qualèilFondoVerriaLecce,“l’opportunitàdellaletturaèsempregenerante”.Loèanchemoltol’esperienzadiunlabora-toriodinarrazione,cheMarinosegueincarcere,doveidetenutiraccontanolapropriavitainnalzandocosìilgra-dodiconsapevolezzasulpropriovissuto;riappropriando-sidelvaloredella scritturaedella letturaadaltavoce.Esperienzeanaloghesonostateportateincarcereinpiùfasieinalcunicasisièpassatianchedalgruppodiletturaalladrammaturgiadell’opera,cosìdarendereancorapiùpartecipiilettori.LoscrittoreLivioRomanohavolutori-marcarel’importanzadellatrasmissionedelpiaceredellalettura:“nonostantepossasembrareapoditticoparlaredelvaloredeilaboratoridiletturaadaltavoceconibam-bini,cen’èdavveroungranbisognopoichésonoproprioibimbi iprimia lasciarsimoltocoinvolgeredallestorie

lettebeneequindiquestadovrebbeessereunapraticaquotidianafamiliare,cosicomeilibristessidevonoesse-repercepiticomeoggettidiusocomune,chesipossonoquasi profanare,persentirliveramentepropri”.L’evolu-zioneelefasidiquestoprogettonazionalecisonostatespiegateinvecedalladott.ssaValeriaDell’Annareferentedi“InVitro”perlaBibliotecaProvincialeNicolaBernar-dini: “lasceltaè ricadutasuLeccepervarie ragioni. Laprimarisiedenelfattochec’èunacollaudataretebiblio-tecariaprovinciale;c’èancheunfattoregeograficodicuitenerecontoeunaprecedenteesperienzaacquisitaconilprogettoNatiperleggere.PerquestonuovoprogettoInVitroèstatoprevistouncoinvolgimentoampiodelter-ritorio;nonsoloasilinido,scuole,biblioteche,maanchestudipediatriciche,sepure innumerominorerispettoagli altri soggetti, hanno aderito all’iniziativa. È impor-tanterafforzarequestecollaborazionipoichéilpediatra,adesempio,èlafigurachepuòspiegaremeglioalivelloscientificoilbeneficiodellaletturadaineonatiinsu.Larispostapiùinteressantesottoilprofilonumericoèstatadatadallebiblioteche(40intutto)edallescuoledell’in-fanzia(73)esisonocreateben75piccoleretiterritoriali.Inquestestrutturesonostatidistribuitiiprimikitdilibridestinatiaibimbidai0a3annipressoquestestrutture.Si trattadiunoscaffalevirtualedacuidacuiattingereletture di qualità, appositamente scelte da una èquipenazionale.Genitori,bibliotecari, insegnantie tutticolo-rochesono impegnatinelladiffusionedella lettura traipiùgiovani, trovanoquiunabibliografia raccomanda-ta,arricchitadiinformazioniesuggerimentiperricercheepercorsidilettura.Questaraccoltahaloscopodiaiu-taregliadultiadorientarsiinunpanoramavariegatodiproposte,peroffrireaipiùpiccoliiprodottimigliori,nellaconsapevolezzacheiprimiannidivitasonodecisivi.Lostepsuccessivoèquellodiproseguireconladistribuzio-nedeikitdilibrifinoaseianniediformareglioperatori,anchepuntandosullafiguradelpromotoredellaletturaperlaqualesistannoavviandocorsidiformazionepro-prioinquestoperiodo.Ilmomentocloufinalediquestaprimafasedelprogettosaràquellodigennaio2015incuisiassisteràalladistribuzioneallefamigliediben4000kitdilibridadonarecomebenvenutoatuttiinatidel2014”.Questoètuttociòcheègarantitodall’avviodiquestoim-portanteprogettonazionale,macomegiustamentehavolutoricordareValeriaDell’Anna,l’aspettosucuidoverlavorareèlacontinuitàdaoffrirerispettoall’iniziativapergarantireunservizioatuttiineonatiebimbi;solocosìsipotrannocrescere lettori felici.Questo l’auspicioperfavorirelaletturanelnostropaese,cherisultaesserefraimenoattivieagliultimipostidelleclassifichedivenditee letturedei libri.Eper ricordareancora il valoredellaletturavorrei“adottare”unafrasediDanielPennac:«L’uomo costruisce case perché è vivo ma scrive libri per-ché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma leg-ge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun’altra, ma che nessun’altra potrebbe sostituire» (Come un romanzo,Feltrinelli,1992)

In Vitro: l’amore per la letturasin dai primi mesi di vitaAntonella Lippo

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In vent’anni di Città del Libroil Mare Nostrum delle lettere Teresa Romano

MareNostrum”.Ovvero:“Storiedinavigatori,santiepoeti”.RaccontatenelSalento,davent’anniaquestaparte,dallaCittàdellibrodiCampiSalentina,larassegnainternazionaledeglieditoriedegliautoridelMediterraneo.L’11dicembrescorsoiltagliodelnastronelcentrofieristicodiCampi,chehadatoilviaaquattrogiornidiappuntamenti,laboratori,presentazioni,incontri

congliautorietuttoquelchepuòessereriassuntosottol’hashtag#machetipassaperlatesta?chequest’annohacaratterizzatolamanifestazione.FabioSirsièilpresidentedellaFondazioneCittàdelLibro,laonluscheorganizzalarassegna.Loabbiamointervistatoall’aperturadiquestanuovaedizione.

Vent’anni di Città del libro: quale bilancio? Quali prospettive?

“Ilbilancioècomplessivamentepositivodalpuntodivistadellacostantecrescitadipartecipazione,soprattuttodellescolaresche,dellivellodell’offertaculturalepropostaesoprattuttodell’attenzionemediaticacheogniannoricevelarassegna.Tuttavia,èinutilenasconderelapolveresottoiltappeto,lecriticitàdirisorseedibilanciosonoimportantiedeterminantineltarparelealiaunamanifestazionechesipotrebbecandidareadesserediprimariarilevanzanazionaleedinternazionale.Leprospettive,invece,sonostrettamentelegateaunanecessariacaratterizzazionedell’eventochenonpuòpiùesseregeneralistamadeveguadagnarsiunasuapeculiarità.Lamiaideaèchesiinternazionalizzi,chedaCampiSalentinapartaunpontesulMediterraneocheuniscal’ItaliaatuttiiPaesichesiaffaccianosulMare Nostrum,chelaCittàdelLibrosiaun’occasionediapprofondimentodellecriticitàsocialiepoliticheditalinazioni,dovesipossanoconoscereautoristranieritestimonidelleproprierealtà,dovesicerchidiincideresullepoliticheeditorialiattraversoconvegniedibattitialtamentequalificati.Conillibroalcentrodeldibattito”.

E il territorio come risponde a una manifestazione di questo tipo, in un momento in cui il mondo dell’editoria, e non solo, è in crisi?

“Ilterritoriopurtropporispondecondiffidenza,atteggiamentodettatodallacontingenzadelledifficoltàdiognigiornodovuteallacrisiglobalechestiamosubendo.Maillibro,amioavviso,dovrebbeservireancheadaresperanza,afarviaggiarelafantasiaperfuggiredalladurarealtà,dovrebbeservireafarrifletteree,attraversolariflessione,ognunodinoidovrebbeinteriorizzareunapropriacrescita,unasensibilitàeunsensocivicoattraversoilqualecontribuireamigliorareilMondo.Conquestospiritocerchiamodisconfiggerequestadiffidenza,creandoun’atmosferadigioiaedifestaintornoallibro”.

generazioni di scritture accadere culturale: EVENTI

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In vent’anni di Città del Libroil Mare Nostrum delle lettere Teresa Romano

In che misura enti, mondo accademico e associazioni partecipano alla rassegna?

“Questaèun’altracriticitàrilevante.Purtroppobisogna,dopovent’anni,fermarsierifletteresulruolochehannoavutoinpassatoesulruolochedovrebbero,invece,avere.BisognerebbecostituireunaretestabileequesterealtàculturaliesocialidovrebberocostruireinsiemeallaFondazionelarassegnaenonsubirlapassivamente.Perfarciòdobbiamoperòcambiareilnostrostatuto,ormaiobsoleto,estudiareunmetododicoinvolgimentopermanente”.

Pur essendo da anni gestita da una Fondazione, la manifestazione non si è mai staccata dalla politica. Non crede che anche questo le abbia impedito di decollare come avrebbe potuto? Quanto la politica influenza le scelte della Fondazione?

“Noncredochequestoleabbiaimpeditodidecollare,credoperòcheciòrappresentiilpiùgrossolimiteculturale.Lehasicuramentecausatoinstabilità,maquestoaspettosipotràsicuramenteaffrontareinfasediredazionedelnuovostatuto.Certoèchelapoliticavatenutaabadamanonsipuòprescinderedaessapoiché,adoggi,laFondazionenonhalaforzanél’autorevolezzapercamminareconlepropriegambe”.

Se qualcuno le chiedesse perché oggi un autore e un editore dovrebbero partecipare alla Città del Libro, cosa risponderebbe?

“Perchénonparteciperebberosemplicementeaunarassegna,maaun’idea.Condividerebberounprogettodiriscattodelterritorioesarebberoaccoltidallarinomataospitalitàpuglieseinuncontestoculturalmentestimolante,diartediffusa,digioiaintornoalReLibro.Eparteciperebberoauneventoconunnotevoleafflussodipubblicoeun’importanteattenzionemediaticachelatradizionedeivent’annihaormaiconsolidato”.

accadere culturale: EVENTI anno I ● gennaio 2015 n. 0

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